SCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
|
|
- Graziano Negro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D Numero Azione (riferimento PSL) Titolo Azione (riferimento PSL) P.E.SC.A Programma di Educazione SColastica Alimentare 1. Descrizione Azione L azione verrà realizzata dal GAC Nord Sardegna attraverso il coinvolgimento dei partner Confocoperative Sassari/OlbiaTempio e Federcopesca, che presentano particolare esperienze in percorsi informativi di sensibilizzazione. Motivazione dell azione L attività della pesca e le produzioni ittiche rappresentano una grande risorsa sia per quanto riguarda l economia, sia per quanto riguarda gli aspetti culturali e storici. Troppo spesso questo settore si muove e agisce in ambiti specifici e ristretti, con il risultato che l universo che ruota attorno a questa attività vecchia come l uomo risulta sconosciuto e oscuro ai più. Spesso anche l immagine stessa del pescatore viene vista con una luce di negatività non appropriata. Oggi più che mai è quindi necessaria un opera di sensibilizzazione che avvicini i giovani alla cultura ed alle tradizioni marinare ed alla conoscenza approfondita delle caratteristiche del pescato, delle diverse tecniche con le quali viene catturato e delle relazioni con l ambiente marino. L azione si coordina con l attività dell azione in quanto il progetto si pone come finalità e si sostanzia nella realizzazione di percorsi didattico ambientali che coinvolgono i giovani in età scolare, coerenti con l azione promossa dalla rete dei parchi, ed una campagna di educazione alimentare per un consumo consapevole del pescato rivolta ai giovani soprattutto delle scuole medie ed elementari. Il progetto prevede l organizzazione di un percorso formativo e di una campagna di educazione alimentare al consumo del pesce. Verranno sviluppati importanti temi: si inizierà con l esplorazione dell ambiente in cui il pesce conduce la sua vita, osservando il mondo delle varie attività di pesca, per concludere con l identificazione delle proprietà organolettiche e delle caratteristiche alimentari del pesce. Sarà utile valorizzare, anche con degustazioni mirate, alcune specie massive o scarsamente sfruttate, non solo per una visione di sfruttamento oculato di tutte le risorse ittiche, ma anche come spinta e consiglio al consumo alimentare all interno della famiglia. Si otterrà, così, un percorso in cui saranno valorizzati gli aspetti biologici del prodotto ittico, la tradizione e la cultura marinara e l esperienza dei pescatori e, infine, le grandi qualità di gusto e la spiccata tradizionalità che i prodotti ittici, comprese alcune specie poco sfruttate, rivestono nella cucina regionale. 1
2 I partecipanti saranno individuati con il coinvolgimento delle scuole medie inferiori ed elementari a seguito di apposito avviso. Il percorso di sensibilizzazione avrà la durata di 2 annualità scolastiche. I partner operativi/attuatori in particolar modo si occuperanno di garantire la completa e corretta attuazione dell azione ed in particolare si occuperanno dell organizzazione dei percorsi di sensibilizzazione al consumo del pesce e della campagna per il consumo alimentare rivolta ai giovani in età scolare. Ad essi competerà l onere dell organizzazione, progettazione e realizzazione dei percorsi informativi di sensibilizzazione avvalendosi di materiali didattici. Dovranno quindi garantire la bontà dei prodotti e risultati attesi ed in particolare l orientamento e sensibilizzazione dei più giovani verso il consumo di risorse ittiche locali; il trasferimento di conoscenze sul consumo del pesce (specie, requisiti igienico-sanitari, tracciabilità, qualità, caratteristiche nutrizionali, preparazione). 2. Modalità di individuazione dei soggetti attuatori e dei soggetti terzi L azione è a gestione diretta, e verrà attuata dal GAC attraverso il supporto operativo dei partner Confocoperative Sassari/OlbiaTempio e Federcopesca Sardegna, che sono stati individuati in sede di candidatura del PSL dal partenariato come partner di riferimento per lo sviluppo del progetto. I partner agiranno fornendo il proprio apporto in termini di capacità organizzativa e professionale.. La realizzazione dell azione sarà rivolta principalmente a giovani in età scolare dell area GAC, producendo sul territorio del GAC le relative ricadute. I partner attuatori: Federcoopesca Sardegna fornisce un attività di affiancamento permanente alle proprie associate. Tra i compiti della federazione rientra anche quello di promuovere iniziative di formazione professionale e di divulgazione dei concetti di qualità e sicurezza dei prodotti della pesca oltre a quello della pesca responsabile. Inoltre la Federcoopesca, sia a livello regionale che nazionale, non è nuova ad iniziative di divulgazione della cultura e della tradizione della pesca. Nel corso di questi ultimi anni, infatti, la federazione ha portato a termine la realizzazione di alcuni progetti con la realizzazione di libri, cd-rom ed altri supporti sull argomento pesca. La Confcooperative Sassari Olbia, livello territoriale dell Associazione di categoria nazionale, opera sul territorio delle Province di Sassari e Olbia Tempio svolgendo un attività di assistenza e di rappresentanza specialistica per cooperative e imprese sociali, e di nessuna altra forma societaria. 2
3 Opera nella promozione di nuova cooperazione, nell aggregazione tra imprese cooperative esistenti; fornendo servizi amministrativi, fiscali, del lavoro e finanziari. Parte importante del lavoro è anche aiutare gli enti locali a trovare soluzioni di sviluppo e occupazione, condividerne ed orientarne i modelli di pianificazione socio economica territoriale, concorrere insieme a loro all allocazione delle risorse. Qualora si rendesse necessario nell attuazione dell azione individuare soggetti privati esterni al partenariato per la fornitura di specifici beni o servizi, il GAC provvederà all individuazione dei fornitori specializzati, nel rispetto di quanto sancito dalla normativa vigente in materia di appalti (D Lgs n.163/2006) e recepita dal regolamento dei beni e servizi in economia di cui il GAC NS approvato dall assemblea ordinaria dei soci il Si consideri che trattasi di procedure riguardanti affidamenti sotto la soglia comunitaria, rientranti prevalentemente nell ambito di applicazione dell art. 125 del D.Lgs 163/2006, che consentono il ricorso a procedure semplificate. Qualora l attuazione dell azione richiedesse l affidamento di specifici servizi a soggetti pubblici esterni al partenariato che istituzionalmente svolgono attività funzionali al perseguimento dei risultati dell azione, si ricorrerà all applicazione dell art. 15 della Legge 241/1990 il quale prevede la possibilità, per le amministrazioni, di stipulare fra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune mediante affidamento diretto di servizi, qualora detto affidamento avvenga. Ai fini dell attuazione dell azione per il conseguimento degli obiettivi progettuali il GAC NS potrà ricorrere a collaborazioni di cui non disponga il partner operativo, o a consulenze esterne, anche attraverso l eventuale istituzione di short list di esperti. I relativi oneri graveranno sul budget della presente azione. 3. Modalità di gestione dell azione Il Consiglio Direttivo del GAC, in seguito all approvazione della Scheda descrittiva dell azione da parte di ARGEA, dà mandato al Presidente e alla struttura tecnica di predisporre gli atti necessari per l attuazione dell azione. La struttura tecnica espleta le procedure amministrative necessarie per l attuazione dell azione con riferimento alla disciplina del rapporto col partner operativo e all individuazione dei fornitori (qualora si rendesse necessario ricorrere all individuazione di soggetti esterni al partenariato per l acquisizione di beni e servizi), conformemente a quanto riportato al paragrafo precedente e sulla base dei regolamenti adottati, delle procedure di attuazione del FEP , degli impegni che i partner coinvolti assumeranno con la stipula dell atto giuridicamente vincolante con il GAC (es. protocollo d intesa). 3
4 Il partner operativo opererà per conto del GAC, per la realizzazione dell azione garantendo il coordinamento tecnico specialistico delle attività funzionali al perseguimento dei risultati, fornendo il proprio apporto in termini di capacità organizzative e professionali per l attuazione dell azione, contribuendo in misura sostanziale al perseguimento dei risultati, dei quali è responsabile nei confronti del GAC NS, secondo le modalità operative che verranno disciplinate nell accordo. 4. Risultati attesi (indicatori) Prodotti e risultati attesi: Attraverso l iniziativa che porterà alla conoscenza del mondo della pesca delle tradizioni e del pesce pescato si cercherà di trovare una via preferenziale per trasmettere il desiderio di ricercare cibi sani e con elevato contenuto qualitativo e ottime caratteristiche di gusto, orientandosi verso un utilizzo di prodotti ittici freschi, locali e scarsamente sfruttati e di dare vita a una coscienza critica che prediliga il consumo del prodotto ittico locale per una dieta più salutare. Configurare il prodotto in quello che è il suo contesto, culturale, tradizionale e tipico dell area GAC di riferimento. Indicatore di realizzazione N. 1 campagna di educazione alimentare (con degustazioni mirate) N. 1 percorso formativo rivolto alle scuole selezionate ricadenti nel territorio GAC della Provincia di Sassari N. 1 percorso formativo rivolto alle scuole selezionate ricadenti nel territorio GAC della Provincia di Olbia Tempio. N. min. 4 scuole coinvolte nel progetto Indicatori di risultato N. 70 Questionari di rilevamento del grado di soddisfazione degli studenti sui percorsi di apprendimento e sensibilizzazione N. 1 stock di materiale per le azioni di formazione e sensibilizzazione 5. Monitoraggio e controllo Ai sensi di quanto sancito dal regolamento interno e dallo statuto compete al Consiglio Direttivo, col supporto della struttura tecnica, seguire l attuazione delle azioni sul territorio. Le azioni di monitoraggio durante la fase di realizzazione saranno svolte in primo luogo dalla struttura tecnica del GAC attraverso un quadro di indicatori per la comparazione tra lo stato attuativo delle stesse e le relative prescrizioni riportate innanzitutto 4
5 nella scheda descrittiva adotta dal Consiglio Direttivo e approvata da ARGEA. Le attività realizzate nell ambito del progetto verranno monitorate e valutate, sia in itinere, in modo da poter intervenire in tempo reale apportando le eventuali modifiche necessarie, che a conclusione della realizzazione, per verificarne il grado di attuazione. In tale contesto il partner dovrà periodicamente fornire al GAC dati per il riscontro dello stato di attuazione e avanzamento dell intervento secondo le modalità che verranno definite nell atto che disciplina il rapporto tra le parti (GAC NS Soggetto Attuatore). In casi di particolare rilievo o criticità, su iniziativa e a discrezione del Consiglio direttivo potrà essere convocata un apposita commissione tematica a supporto dell operato della struttura, che potrà fornire eventuali raccomandazioni per le eventuali misure correttive. 6. Cronoprogramma di massima G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A Mesi/ attività Progettazione del percorso formativo nelle varie fasi Selezione scuole Campagna di educazione alimentare Percorso di sensibilizzazione e formazione Prov SS Percorso di sensibilizzazione e formazione Prov OT Monitoraggio tecnico specialistico e rendicontazione partner 7. Piano finanziario di massima Azione Tipologia di spesa Descrizione (ipotesi di massima) Costi previsti (ipotesi di massima) Risorse umane Spese risorse umane impegnate per l attuazione dell azione, inclusi consulenti, docenti e tutor del partner, addetti alle attività di divulgative. Missioni Forniture di beni e servizi Missioni (trasporto, vito, alloggio) Forniture di beni e servizi per l attuazione dell azione (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: Spese per l acquisto di materiale didattico, di consumo, informativo, servizi per organizzazione campagna di sensibilizzazione, altri servizi e forniture utili, logistica ecc.) ,00 5
6 Competenze esterne Oneri Vari Competenze esterne per l attuazione dell azione inclusi docenti e tutor (diversi da quelli del partner), Consulenze tecnico-specialistiche esterne, altre competenze esterne Spese varie connesse all attivazione dell azione, e oneri finanziari vari (es. commissioni, fideiussioni, spese tenuta conto). TOTALE Azione Intensità contributo pubblico% 100,00% Importo contributo pubblico FEP+RAS+F.do Rotazione (come da PSL) ,00 Importo contributo GAC Confocoperative Sassari/OlbiaTempio e Federcopesca Sardegna 0,00 6
SCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 2.1.1 Titolo Azione
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 1.2.3 Titolo Azione
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 2.3.4 bis Titolo Azione
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 2.4.4 Titolo Azione
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 3.1.2 Titolo Azione
DettagliAVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
ATTUAZIONE ASSE 4 FEP 2007-2013 Misura 4.1 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca CUP: H86D113000190007 PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna GAC Nord Sardegna AZIONE 4.2.1 P.E.SC.A. Programma
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 4.3.2 Titolo Azione
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 3.2.1 Titolo Azione
DettagliMANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGRAMMA SCUOLA VIVA - III ANNUALITA
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PROGRAMMA SCUOLA VIVA - III ANNUALITA Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PIANO DI VALORIZZAZIONE E PIANO FINANZIARIO TITOLO DEL PROGETTO Max 240 caratteri ISTITUZIONE SCOLASTICA
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna Numero Azione (riferimento PSL) 1.1.1 Titolo Azione (riferimento PSL) Creazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,
DettagliSCHEDA PSL GAC NORD SARDEGNA
SCHEDA DESCRITTIVA DELL AZIONE GAC Gruppo di Azione Costiera GAC Nord Sardegna PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna CUP H86D13000190007 Numero Azione (riferimento PSL) 2.4.1-2.4.9 Titolo
DettagliOrganigramma funzionale
STRUTTURA TECNICO OPERATIVA Premessa Nel rispetto della normativa vigente e di quanto disposto dai Reg. ti 438/01 e 1975/06 è stata prevista una chiara definizione dei compiti funzionali, per le diverse
DettagliAzione 9 euro ,00
Azione 9 euro 51.280,00 Azioni coordinate ai fini dell operatività del GAC Misura 4.6 Costi di gestione, acquisizione competenze e animazione 1 Finalità e obiettivi Questa azione ha la finalità di coordinare
DettagliProgramma di promozione della alimentazione sostenibile. Approvazione avviso. Il Direttore del Servizio
Oggetto: Programma di promozione della alimentazione sostenibile. Approvazione avviso. Il Direttore del Servizio VISTA la Legge Regionale 8 agosto 2006 n. 13 Riforma degli enti agricoli e riordino delle
DettagliSCHEDA PROGETTO RURAL4Università Comunicazione, informazione e condivisione di conoscenze sulla politica di sviluppo rurale
(Allegato C) SCHEDA PROGETTO RURAL4Università 2018 1. Soggetti attuatori Regione Molise, Regione Puglia, Regione Campania Altri soggetti partecipanti (coordinamento) Consiglio per la ricerca in agricoltura
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Ufficio 5-Nutrizione e informazione ai consumatori PROTOCOLLO D INTESA per la collaborazione sulle problematiche
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. IL MINISTERO dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. INTEL Corporation Italia S.p.A.
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO dell Istruzione, dell Università e della Ricerca E INTEL Corporation Italia S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE di azioni a supporto del Piano di Innovazione Digitale nella
DettagliAzione n.6 euro ,00
Azione n.6 euro 25.000,00 Azioni promozionali e didattiche per la conoscenza e la valorizzazione turistica della fascia costiera e del patrimonio biologico del mare. Misura 4.3 Valorizzazione e gestione
DettagliGRUPPI DI AZIONE COSTIERA NELLA REGIONE MARCHE
GRUPPI DI AZIONE COSTIERA NELLA REGIONE MARCHE Fondo Europeo per la Pesca 2007/2013 Asse 4 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Uriano Meconi P.F. Attività ittiche e faunistico-venatorie REGIONE MARCHE
DettagliCONVENZIONE TRA IL DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA E LA REGIONE SARDEGNA IN ATTUAZIONE DELL INTESA DEL 29 APRILE 2010 RELATIVA AI CRITERI DI
CONVENZIONE TRA IL DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA E LA REGIONE SARDEGNA IN ATTUAZIONE DELL INTESA DEL 29 APRILE 2010 RELATIVA AI CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE, LE FINALITA, LE MODALITA ATTUATIVE
DettagliMIUR.AOOCSAPR.REGISTRO UFFICIALE(I)
MIUR.AOOCSAPR.REGISTRO UFFICIALE(I).0005892.14-09-2017 PIANO DELLE ATTIVITÀ A.S. 2017/2018 Protocollo d intesa USR ER Ufficio IX / Parma, io ci sto! Allegato 1 Pagina 1 di 4 1. PREMESSA In attuazione
DettagliAgenzia delle Entrate
Assessorato all Istruzione Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle
DettagliASSESSORADU DE SOS TRASPORTOS ASSESSORATO DEI TRASPORTI. Determinazione Prot. n Rep. n. 311 del
Servizio per il trasporto marittimo e aereo e della continuità territoriale Determinazione Prot. n. 6186 Rep. n. 311 del 23.06.2017 Oggetto: Procedura negoziata, ai sensi dell art. 36, comma 2 lettera
DettagliALLEGATO B. Format per la redazione dell Offerta tecnica
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Repubblica Italiana ASSESSORATO DEL LAVORO FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Servizio delle Politiche sociali, Cooperazione
DettagliA.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS
A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione
DettagliCOMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI
COMPITI DELLE FUNFIONI STRUMENTALI AREA 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Attività funzionali alla realizzazione del POF Compiti: 1. cura il raccordo tra Collegio, Consiglio d Istituto e Dirigente
DettagliPROGETTO: A SCUOLA DI SICUREZZA
PROGETTO: A SCUOLA DI SICUREZZA Percorso innovativo, sperimentale per la formazione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione I.I.S. «Euganeo» Este (PD) Art. 11 commi 1 e 4 del D.Lgs. 81
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliAllegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.
Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI
DettagliAutorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Scuola n IT 05 1 PO 013 FORMULARIO DI PRESENTAZIONE MISURA 1 AZIONE 1.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, Dipartimento per lo Sviluppo dell Istruzione Direzione Generale Affari Internazionali Uff. V Commissione Europea Autorità di Gestione del Programma
DettagliPOR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.3. Sezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.3 - Promozione del sistema produttivo regionale 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 Sviluppo locale 4. Descrizione
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796
DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DGR 555 del 7.7.2014 Attuazione in Regione Toscana del Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) di cui al D.lgs. 150/2012.
DettagliMODELLO DI REPORT DI AUTOVALUTAZIONE FINALE
ALLEGATO 4 REGIONE LAZIO Assessorato Istruzione, Diritto allo Studio e Politiche Giovanili POR F.S.E. Obiettivo 2 Competitività regionale e Occupazione 2007-2013 ASSE III INCLUSIONE SOCIALE Obiettivo specifico:
DettagliBando per progetti innovativi di sperimentazione didattica edizione 2018/2019
Bando per progetti innovativi di sperimentazione didattica edizione 2018/2019 SCHEDA DELL ISTITUTO CAPOFILA ANAGRAFICA Denominazione Istituto Indirizzo p.e.c. Sito web Social Network Codice fiscale DIRIGENTE
DettagliOrganigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa
DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliBANDO CANTIERE NUOVA DIDATTICA
AREA FORMAZIONE E RICERCA 2018 LINEE GUIDA BANDO CANTIERE NUOVA DIDATTICA in collaborazione con AREA FORMAZIONE E RICERCA ANNO 2018 BANDO CANTIERE NUOVA DIDATTICA LINEE GUIDA INDICE pag. PREMESSA 3 SOGGETTI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA
Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE
DettagliAZIONE FORMANDO SI APPRENDE
AZIONE FORMANDO SI APPRENDE Allegato A1 PERCORSO FORMATIVO Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in sussidiarietà integrativa Modulo formativo azioni di accompagnamento 1. Normativa Gli Istituti
DettagliAVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE
ATTUAZIONE ASSE 4 FEP 2007-2013 Misura 4.1 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca CUP: H86D113000190007 PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna GAC Nord Sardegna Azione 4.3.6. - Formazione
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E LAVORO SETTORE FORMAZIONE E ORIENTAMENTO Il Dirigente
DettagliPROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE
Municipio Roma V Direzione Socio Educativa Allegato A Determinazione Dirigenziale n. 1624 / 29.5.18 PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE Il presente Progetto, ai
DettagliRazionale e descrizione del programma
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.5.1 8.5.2 8.5.3 Programma: Sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita e all'adozione di buone pratiche
DettagliSENSIBILMENTE TITOLO DEL PROGETTO: Ambiente - Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque - Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell aria
TITOLO DEL PROGETTO: SENSIBILMENTE SETTORE E AREA D INTERVENTO Ambiente - Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque - Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell aria LUOGO DI REALIZZAZIONE
DettagliGECO CONSULTING SRL Società di Ingegneria e Consulenza Aziendale Progettazione - Sicurezza - Ambiente - Qualità
POLITICA PER LA QUALITA 02/01/2015 La Geco Consulting S.r.l. continua un percorso, iniziato come Geco srl, che la vede concretamente impegnata in un miglioramento continuo volto ad incontrare una sempre
DettagliGruppo di Azione Costiera. Nord Sardegna
Gruppo di Azione Costiera Pesca e Sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna Le opportunità di sviluppo locale del PSL Pesca e sviluppo sostenibile nel Nord Sardegna
DettagliCOMITATO DI AUTOVALUTAZIONE
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO: IL D.S. PROF.SSA FAUSTA GRASSI REFERENTE DEL PIANO: PROF.SSA FRANCESCA DE GAETANO COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE Prof.ssa Daniela D'Alia, Prof.ssa Monica
DettagliCompetenze professionali.
Pag. 1 di 6 Sezione VI Allegato 6.1 Competenze professionali. Compiti, requisiti e indicatori relativi ai ruoli e alle funzioni. Titolo Direzione: Direttore Amministrazione: Responsabile Amministrativo
DettagliSintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:
Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche
DettagliProposta modifica Criteri di priorità Tipo operazione Focus Area 3A
Proposta modifica Criteri di priorità Tipo operazione 16.1.01 Focus Area 3A Al fine di incentivare forme di cooperazione per lo sviluppo organizzato di servizi a supporto delle filiere dei prodotti agricoli
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODRTO.REGISTRO UFFICIALE(U).0016494.26-11-2015 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
DettagliSoggetti e funzioni della programmazione sociale
Servizio Sanità e Servizi Sociali Soggetti e funzioni della programmazione sociale a cura di Maria Lodovica Fratti Dirigente Servizio Sanità e Servizi Sociali Regione Emilia Romagna Programma annuale degli
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
D.D.G. n. 246 AVVISO IL DIRETTORE GENERALE il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche"; la Legge 18 dicembre 1997
DettagliAI DOCENTI E p. c. AL DSGA SITO REGISTRO ELETTRONICO
Circ. Int. n. Voghera, AI DOCENTI E p. c. AL DSGA SITO REGISTRO ELETTRONICO Oggetto: Criteri di valorizzazione del merito dei docenti e conseguente attribuzione del Bonus di cui ai commi 126 e 127 dell
DettagliREGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ SCOLASTICA Scuola Secondaria di 1
REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ SCOLASTICA Scuola Secondaria di 1 a.s. 2018/19 REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ SCOLASTICA Scuola Secondaria di 1 INDICE Articolo 1 - Ente gestore, denominazione, natura e sede della
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE
DECRETO N. 31 DEL 08/03/2019 OGGETTO: Organizzazione di uno stand promozionale dei prodotti agroalimentari di qualità e servizi connessi nell ambito del progetto Interreg Italia-Austria TOP-Value - Il
DettagliIL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);
U.S.R. DR/2013/102 del 11/01/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI IL RETTORE la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); lo Statuto dell Ateneo emanato con Decreto Rettorale
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE
MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.
DettagliLettera di trasmissione
Bando di partecipazione per la realizzazione dei Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale ed alla legalità corresponsabile ALLEGATO A Unico file
Dettagliricorso al Mercato Elettronico della pubblica Amministrazione o mediante adesione a Il Direttore del Servizio
Oggetto: Approvazione Programma di formazione per operatori di fattoria didattica e avviso pubblico per manifestazione d interesse. Determinazione a contrattare per la fornitura di materiale di comunicazione
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale M16 Cooperazione
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 M16 Cooperazione Misura 16.9 Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l assistenza sanitaria, l integrazione sociale, l agricoltura
DettagliFLAG GAC Levante Ligure. Presentazione
FLAG GAC Levante Ligure Presentazione Cosa è il FLAG Levante Ligure? E un Associazione non riconosciuta con Capofila la Camera di Commercio di Genova costituita allo scopo di favorire e sostenere l attuazione
DettagliLA VALUTAZIONE DEL PON SCUOLA
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA VALUTAZIONE DEL PON SCUOLA 2014 2020 2 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Orientare la programmazione 2014-2020
DettagliGUIDA PER LA STESURA DI UNA BOZZA PROGETTUALE
GUIDA PER LA STESURA DI UNA BOZZA PROGETTUALE Voce progettuale TITOLO SOGGETTO PROPONENTE PARTNERSHIP PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO DESTINATARI (ovvero il gruppo, o target, che viene influenzato in modo
DettagliL alternanza scuola lavoro in Valle d Aosta. Aosta 20 aprile 2018 Maurizio Rosina
L alternanza scuola lavoro in Valle d Aosta Aosta 20 aprile 2018 Maurizio Rosina Il contesto normativo Già introdotta dalla Riforma Moratti del 2005, è stata resa obbligatoria dalla legge 107 del 2015,
DettagliDirettive UE 2014/24 e 2014/23 e normative nazionali di attuazione.
Formazione dei consulenti Sottomisura: 2.3 - sostegno alla formazione dei consulenti 1.1.1.1.1.1. Descrizione del tipo di intervento L azione prevede le seguenti operazioni: 1. la formazione annuale dei
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE
DECRETO N. 53 DEL 2 MAGGIO 2017 OGGETTO: Affidamento diretto, tramite Mercato elettronico, del servizio di interpretariato e traduzione relativo al progetto TOP Value del Programma di cooperazione transfrontaliera
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata
Piano della Formazione 2016 Direzione V Divisione III Ripartizione II Premessa L ritiene che la formazione e l aggiornamento del proprio personale tecnico e amministrativo sia un elemento fondamentale
DettagliMonitoraggio progetti scuola primaria e secondaria di primo grado Programma La strada II edizione- INFORMAZIONI SULLA SCUOLA
Monitoraggio progetti scuola primaria e secondaria di primo grado Programma La strada II edizione- INFORMAZIONI SULLA SCUOLA 1. Denominazione scuola 2. Tipologia: elementare media 3. numero alunni 4. numero
DettagliGIUNTA REGIONALE - Dirigenza-Decreti
- all Associazione Italiana Celiachia (AIC), per il corso di formazione e informativo sulla celiachia; - a Società Sanfelice, per l iniziativa 2 Palio degli Esercizi Storici tipici e tradizionali Fiorentini;
DettagliPROVINCIA DELL OGLIASTRA. Il Partenariato: Esempi di Progetto
Il Partenariato: Esempi di Progetto LA FONTE: Legge Regionale 19/96 Obiettivi generali: La Regione, al fine di promuovere la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli, specie nell'ambito della
DettagliALLEGATO C PROFILI FUNZIONALI E REQUISITI PROFESSIONALI MINIMI PER LE FUNZIONI DI BASE E AVANZATE
PROFILI FUNZIONALI E PER LE FUNZIONI DI BASE E AVANZATE PROFILI FUNZIONALI E PER LE FUNZIONI DI BASE 1. Direzione dell OdF 1. Predisposizione e la gestione del Budget dell O.d.F. 2. Gestione Economico
DettagliREGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI
REGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI 1 Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 ottobre 2009 Presupposto Presupposto della costituzione di un Comitato Tecnico è il raggiungimento di due obiettivi principali:
DettagliSintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro
Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I.
PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I. Ministero della Pubblica Istruzione e ItaliaNostra onlus Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale VISTO l Accordo di programma del
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI
DECRETO N. 119 DEL 07/12/2018 OGGETTO: Indizione della gara per l'affidamento mediante l'utilizzo del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) e approvazione dello schema di Richiesta
DettagliCOMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4
Prot. n. 28365-10.01.04 del 29/10/2015 Albo pretorio n. 1507 del 29/10/2015 COMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 AVVISO PUBBLICO RIVOLTO AD ENTI E ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
DettagliSCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ANTONIO PACINOTTI Fondi SCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO Anno Scolastico 2012/2013 Progetto Attività Titolo : Responsabile : Codice A cura
DettagliPROSPETTO SERVIZI DI RICERCA E ACCESSO CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI PUBBLICI, FONDI DI SVILUPPO, GARE DI APPALTO
PROSPETTO SERVIZI DI RICERCA E ACCESSO CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI PUBBLICI, FONDI DI SVILUPPO, GARE DI APPALTO 1. Ricerca e accesso a bandi di contributo (europei, nazionali e regionali) a fondo perduto
DettagliGli affidamenti sotto soglia: le linee guida dopo il correttivo. a cura di Antonio Bertelli 13 aprile 2018
Gli affidamenti sotto soglia: le linee guida dopo il correttivo a cura di Antonio Bertelli 13 aprile 2018 Le nuove linee guida La delibera dell ANAC n. 206 del 1 marzo 2018 ha aggiornato le Linee Guida
DettagliQuadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI
Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IP06 INDIRIZZO: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana
PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente
DettagliVERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI
VERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI Strumenti di governance e sviluppo congiunto delle attività le tappe già raggiunte Marina Bonfanti Elementi qualitativi per la scuola che promuove salute A cura del
DettagliProgramma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo
La cooperazione al cuore del Mediterraneo Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo 2014 2020 Presentazione dell' Progetti semplici per l acquisizione di servizi da parte delle imprese esistenti
DettagliProtocollo d intesa. Tra. Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna Ufficio V Ambito territoriale di Bologna AZIENDA USL BOLOGNA
Protocollo d intesa Tra Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna Ufficio V Ambito territoriale di Bologna e AZIENDA USL BOLOGNA per la realizzazione di attività di alternanza scuola-lavoro PIANO
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR IL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL MARCHIO PATTICHIARI
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E IL CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL MARCHIO PATTICHIARI 1 Protocollo d'intesa tra IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE,
DettagliAMBIENTE E TERRITORIO NELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: scambio di collaborazione tra l I.I.S. E. Torricelli e ASL ROMA 1
Direzione Sanitaria Aziendale I.I.S. EVANGELISTA TORRICELLI Servizio Assistenza Infermieristica e Ostetrica Prot.34 FOO / 11.01.2017 Prot. 05 /UOC A.I. 19.01.2017 1. TITOLO DEL PROGETTO AMBIENTE E TERRITORIO
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA ANCREL SEZIONE PROVINCIALE DI ORISTANO O.D.C.E.C. ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ORISTANO
PROTOCOLLO D'INTESA TRA ANCREL SEZIONE PROVINCIALE DI ORISTANO E O.D.C.E.C. ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ORISTANO OGGETTO Formazione in Revisione di Enti Pubblici L Ancrel
Dettagli126 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 18 luglio 2017
126 Bollettino Ufficiale D.G. Agricoltura D.d.s. 13 luglio 2017 - n. 8550 Programma di sviluppo rurale 2014 2020 della Lombardia. Misura 19 «Sostegno allo sviluppo locale leader», Operazione 19.3.01 «Cooperazione
DettagliSCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Es. : L etica del Lavoro
SCHEDA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Titolo Es. : L etica del Lavoro 1. Informazioni generali Tipologia di scuola: Numero alunni coinvolti: Ambito: Classe/i coinvolte: Diploma derivante dal ciclo
DettagliMONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA
MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA
DettagliREGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE CELLULARI E MOLECOLARI
REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE CELLULARI E MOLECOLARI Approvato dal Consiglio del CIBIO del 14 luglio 2015 Articolo 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento
DettagliMIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI IL DIRETTORE GENERALE
MIUR.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI.0001441.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
DettagliFONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità
CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per
DettagliInformazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1
http://www.erasmusplus.it 1 Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1 PERCHÉ PRESENTARE UN PROGETTO ERASMUS? Migliorare le 1 competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità
DettagliAutorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 40 del 27/04/2018 OGGETTO: ACCORDO QUADRO AI SENSI DELL ART. 15 DELLA LEGGE 241/1990 E SS.MM.II. PER LO SVOLGIMENTO IN COLLABORAZIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE CON
Dettagli