Acta Ordinis CARMELITARUM DISCALCEATORUM. Curia Generalis O.C.D. Corso d'italia, 38. Romae
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1 Acta Ordinis CARMELITARUM DISCALCEATORUM Curia Generalis O.C.D. Corso d'italia, 38 Romae Anno
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113 112 ACTA ORDINIS evangelici, profetici e carismatici che devono risplendere nella nostra presenza missionaria. 4) Famiglia carmelitano-teresiana Per la prima volta si riunivano con noi i rappresentanti degli Istituti aggregati al nostro Ordine. Fu una grande idea. L'am biente bello, ampio e comodo del Teresianum di Roma, fece sì che tutto risultasse familiare e gioioso. Non per nulla il messag gio finale iniziava con le parole: «È bello l'incontro di famiglia». L'incontro si svolse nel maggio del Erano presenti, ol tre al Generale e ai suoi Definitori OCD, 53 Superiori/e Generali e rappresentanti di 42 Istituti affiliati. Il cronista scriveva: «L'in contro si è svolto con grande fraternità. Si è notata la ricchezza della famiglia carmelitano-teresiana nella pluridimensionalità del suo essere e del suo operare. Il lavoro in gruppi linguistici ha dimostrato ulteriormente tale pluralità all'interno dell'unico cari sma». Ci furono i seguenti interventi: «Le grandi sfide del Sinodo e le sue conseguenze per la nostra famiglia carmelitano-teresiana» (P. Jesus Castellano Cervera), «Identità della famiglia carmelita no-teresiana e la sua missione nella nuova evangelizzazione» (P. Camillo Maccise), «Gli Istituti femminili della famiglia car melitano-teresiana nella nuova prospettiva della donna consa crata oggi» (Yvette Perico). 5) Mezzi di comuiiicazione Questa volta fu la città messicana di Guadalajara ad acco gliere i congressisti, nella nostra casa di spiritualità. L'evento eb be luogo nell'agosto Lo organizzò il Segretariato della Cul tura. I partecipanti furono 49, con il P. Generale. Il titolo del Congresso suonava: «La cultura OCD oggi: i mezzi di comunica zione sociale al servizio della pastorale e della spiritualità». Un po' lungo, ma vero. Di fatto l'incontro si consacrò alle riviste, alle edizioni e agli audiovisivi. Il Congresso venne programmato in sette parti: introduzio ne, comunicazione come ministero carmelitano, formazione e
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225 224 ACTA ORDINIS i confratelli la situazione generale, i problemi particolari e i biso gni più urgenti dei singoli ambiti dove si svolgono la vita e i di versi servizi apostolici dei religiosi: formazione, pastorale, inse gnamento, missioni, ecc. 2.2 Promuovere il dinamismo e la programmazione delle Pro vincie o circoscrizioni per favorire la fedeltà creativa al carisma, alla luce dei segni dei tempi e dei luoghi e dei documenti della Chiesa e dell'ordine. 2.3 Esaminare nel contesto socio-culturale ed ecclesiale della Provincia o circoscrizione gli obiettivi prioritari del Capitolo Ge nerale espressi nel Documento Capitolare. 3. Mezzi da adoperare nelle Visite Pastorali generali 3.1 Le riunioni con i religiosi che lavorano nello stesso campo pastorale, per promuovere la riflessione sul nostro carisma, ani mare le iniziative, esaminare la problematica, cercare soluzioni operative. Per aiutare alla riflessione si può chiedere anche l'aiu to di specialisti nei singoli ambiti. 3.2 II dialogo con i singoli religiosi. Tutti avranno l'opportuni tà, se lo vogliono, di parlare personalmente con il Visitatore. 3.3 II Consiglio Plenario o Assemblea Generale alla chiusura della Visita, per creare un clima e una coscienza di comunione e di corresponsabilità di fronte alla situazione della Provincia o circoscrizione e alle decisioni della Visita. 3.4 II dialogo con il Consiglio Provinciale o della circoscrizione perché assuma la responsabilità di aiutare i religiosi a realizzare le decisioni della Visita e a programmare riunioni tra i religiosi che lavorano nello stesso campo per valutare le decisioni della Visita e le realizzazioni posteriori. 4. Punti da esaminare nelle riunioni 4.1 Iniziative e proposte per migliorare la nostra vita spiritua le e fraterna. 4.2 Situazione del campo pastorale: ambiente generale, pro blemi principali, mezzi per poter risolverli. 4.3 Situazione della formazione iniziale e permanente. 4.4 Collaborazione con altre Provincie o circoscrizioni.
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