Un salto nel passato delle politiche del lavoro?
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1 Un salto nel passato delle politiche del lavoro?
2 L. 29 aprile 1949 n. 264 Provvedimenti in materia di avviamento al lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati Dopo periodo corporativo che introduce leggi assistenziali e libretto del lavoro ENTRA IN VIGORE LEGGE FANFANI
3 L. 29 aprile 1949 n. 264 Provvedimenti in materia di avviamento al lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati Monopolio pubblico dello Stato e delle sue articolazioni Commissione centrale avviamento al lavoro e assistenza persone senza lavoro Direzione centrale Uffici regionali del lavoro Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
4 L. 29 aprile 1949 n. 264 Provvedimenti in materia di avviamento al lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati liste di collocamento numeriche gratuità del servizio di collocamento per i lavoratori chiamata numerica dei lavoratori in base ad anzianità di iscrizione impossibilità della chiamata diretta e riserva di assunzione costituzione di organismi locali partecipati con funzioni consultive
5 L. 29 aprile 1949 n. 264 Provvedimenti in materia di avviamento al lavoro e di assistenza dei lavoratori involontariamente disoccupati Debellare pratiche illecite di intermediazione ed interposizione fittizia di lavoratori da parte dei privati Organizzare un mercato del lavoro nel quale lo Stato possa intervenire in maniera diretta secondo i principi della politica economica di tipo keynesiano Monopolio statale, rigidità del sistema e distanza dalle esigenze del territorio
6 LEGISLAZIONE SOCIALE DAGLI ANNI 60 AGLI ANNI 80 ECCESSIVA PRODUZIONE DI LEGGI SPECIALI L. 1369/1960 divieto di qualsiasi interposizione e intermediazione di lavoro riserva esclusiva del collocamento di lavoratori agli uffici pubblici
7 LEGISLAZIONE SOCIALE DAGLI ANNI 60 AGLI ANNI 90 L. 300/1970 Statuto dei lavoratori costituzione di commissioni sindacali con competenze in materia di collocamento concessione nulla-osta al lavoro
8 LEGISLAZIONE SOCIALE DAGLI ANNI 60 AGLI ANNI 90 L. 675/1977 istituzione di organismi che in seguito verranno rinominate Commissioni regionali per l impiego introduzione percorsi preferenziali di mobilità per il personale reso eccedentario da crisi aziendali, ristrutturazioni e riconversione
9 L. 28 febbraio 1987 n. 56 Norme sull organizzazione del mercato del lavoro, anche con riferimento al Pubblico impiego Agenzie regionali per l impiego incentivano l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro promuovono iniziative volte ad incrementare l'occupazione propongono alla Commissione regionale per l'impiego ed ai competenti organi della regione programmi di politica attiva del lavoro
10 L. 28 febbraio 1987 n. 56 Norme sull organizzazione del mercato del lavoro, anche con riferimento al Pubblico impiego Commissioni provinciali per l impiego Organismi paritetici, costituiti tra rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, presieduti da Direttore ULPMO, con compiti amministrativi e operativi Osservatorio del mercato del lavoro presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale Elabora i dati sul mercato del lavoro derivanti da comunicazioni obbligatorie
11 L. 28 febbraio 1987 n. 56, Norme sull organizzazione del mercato del lavoro, anche con riferimento al Pubblico impiego Nuovi criteri di classificazione dei lavoratori iscritti nelle liste di collocamento: carico familiare, situazione economica e patrimoniale dei lavoratori e anzianità di iscrizione Previsione di principio di condizionalità: mancata risposta, senza giustificato motivo, alle convocazioni da parte degli uffici competenti e mancata accettazione di offerta di lavoro a tempo indeterminato in linea con i requisiti professionali posseduti dall interessato, determina la cancellazione dalle liste e la perdita del diritto all indennità di disoccupazione
12 L. 28 febbraio 1987 n. 56, disciplina le Norme sull organizzazione del mercato del lavoro, anche con riferimento al Pubblico impiego Rafforzamento impostazione del 1949 e Regime sanzionatorio per coloro che esercitano l attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro : sanzioni di tipo amministrativo per l illecita mediazione di manodopera sanzioni penali, come la possibilità di arresto in caso di esercizio di tale attività con scopo di lucro. sanzioni anche in caso di mancata comunicazione alla Commissione circoscrizionale per l impiego delle cessazioni dei rapporti di lavoro nei termini stabiliti dalla legge
13 L. 23 luglio 1991 n. 223 Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della CE, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro INIZIA LA DESTRUTTURAZIONE DELLA LEGGE FANFANI ELIMINAZIONE dell obbligo della richiesta numerica FACOLTÀ per i datori di lavoro di assumere tutti i lavoratori tramite richiesta nominativa OBBLIGO di riserva di assunzione di quota lavoratori dalle liste di mobilità
14 L. 23 luglio 1991 n. 223 Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della CE, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro RIMANGONO PERÒ monopolio pubblico statale divieto di assunzione diretta nulla osta al lavoro centralizzazione dei servizi liste di collocamento
15 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO L. 608/1996 Assunzione diretta di lavoratori L. 196/1997 Società private di fornitura di lavoro temporaneo e disciplina tipologie contrattuali flessibili D.lgs. 469/1997 Funzioni e compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro passano a Regioni e province, sotto indirizzo e controllo dello Stato
16 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO D.lgs. 181/2000 intende agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro e introduce alcuni concetti e definizioni fondamentali in materia di politiche del lavoro Servizi competenti: Centri per l impiego e altri organismi autorizzati o accreditati dalle Regioni e dalle Province Autonome per erogazione servizi per il lavoro Autorizzazione: provvedimento ministeriale che abilita gli operatori privati, denominati «Agenzie per il lavoro», allo svolgimento delle attività di somministrazione di lavoro, di intermediazione, di ricerca e selezione del personale, di supporto alla ricollocazione professionale
17 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO Accreditamento: il provvedimento mediante il quale le Regioni riconoscono ad un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro nel proprio territorio Stato di disoccupazione: condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un attività lavorativa, secondo le modalità definite con i servizi competenti (definizione aggiornata alla L. 78/2014)
18 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO Modifica Titolo V della Costituzione e assegna alle Regioni la potestà legislativa concorrente con quella statale in materia mercato del lavoro, collocamento, servizi per l impiego e politiche attive del lavoro
19 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO D.lgs. 276/2003 Riforma Biagi in materia di occupazione e mercato del lavoro Possibilità per gli operatori privati di svolgere ogni tipo di attività attinente i servizi per il lavoro in concorrenza/complementarità con il collocamento pubblico Disciplina e revisione delle diverse tipologie contrattuali: somministrazione a termine, staff leasing, apprendistato, lavoro accessorio, co.co.pro. e altri
20 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO Programmazione, promozione e coordinamento alle Regioni di iniziative volte all incremento dell occupazione, con particolare riferimento alle categorie di lavoratori più bisognose Trasferimento alle Regioni e province di tutte le risorse afferenti alla gestione dei servizi per il lavoro Gestione ed erogazione da parte delle province dei servizi attribuiti tramite la costituzione di apposite strutture denominate "centri per l'impiego
21 GLI ANNI DELLA FLESSIBILITÀ E DEL DECENTRAMENTO Fine del monopoli statale pubblico in materia di collocamento Affiancamento concorrenziale tra pubblico e privato Legislazioni regionali che disciplinano però in maniera differente servizi per il lavoro Ammortizzatori sociali concessi senza effettiva applicazione di condizionalità
22 LA RIFORMA FORNERO Riordino tipologie contrattuali, Disciplina dei licenziamenti e Nuovo sistema di Ammortizzatori sociali con introduzione di ASPI Implementazione politiche attive di lavoro, rafforzamento del rapporto tra Stato e Regioni, centralità informatica per acquisizione dei dati, individuazione dei Livelli Essenziali Prestazioni omogenei per i Centri per l'impiego
23 JOBS ACT: LA LEGGE DELEGA 183/2014 Deleghe al Governo Riforma degli ammortizzatori sociali Riforma dei servizi per il lavoro e delle politiche attive Riordino della disciplina dei rapporti di lavoro Riordino dell'attività ispettiva Tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro
24 JOBS ACT: GLI 8 DECRETI ATTUATIVI D. Lgs. 22/2015 Nuovi strumenti di sostegno al reddito per i disoccupati D. Lgs. 80/2015 Conciliazione tempi di vita e lavoro D. Lgs.148/2015 Ammortizzatori sociali durante rapporto di lavoro D. Lgs. 23/2015 Tutele crescenti in caso di licenziamento D D. Lgs.149/2015 razionalizzazione attività ispettiva D. Lgs. 81/2015 Riordino dei contratti di lavoro D. Lgs.151/2015 Semplificazione procedure
25 D.LGS. 150/2015: riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive Equilibrio tra le politiche passive di sostegno al reddito e le politiche attive per favorire ricollocazione del lavoratore, tramite percorsi personalizzati e l acquisizione di nuove competenze Accentramento pubblico su Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro per coordinare e potenziare i servizi per l impiego, per creare sinergie efficienti, per gestire i sistemi di accreditamento dei privati, salvo deroga transitoria mediante convenzione con Regioni Creazione di Centri per l'impiego a carico delle Regioni, che avranno compiti operativi e amministrativi Patto di Servizio Personalizzato con utente con indicazione precisa delle azioni mirate per favorire l'inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro
26 D.LGS. 150/2015: Riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive Assegno individuale di ricollocazione: graduato in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile per servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro presso CPI o presso i soggetti accreditati, rilasciato dal CPI sulla base degli esiti della profilazione Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro costituita da soggetti pubblici istituzionali (INPS, INAIL, ANPAL, REGIONI) e privati (APL, Fondi bilaterali e interprofessionali e altri) Limitazione del ruolo degli operatori privati accreditati o autorizzati Sistema informativo unitario, nodo di coordinamento nazionale e dei nodi di coordinamento regionali, portale unico per la registrazione alla Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro
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