Il caso studio della VAS per il PTCP di Napoli

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1 Azione 7B: Azioni di supporto ai processi di VAS e ai procedimenti di VIA Modulo di sviluppo delle competenze APPROFONDIMENTI METODOLOGICI E TECNICHE VALUTATIVE PER I PROCESSI DI VAS maggio giugno Salerno Il caso studio della VAS per il PTCP di Napoli Arch. Tommaso Carrafiello Provincia di Napoli

2 Esiti del Laboratorio Tematico

3 Aspetti Territoriali Punti di Debolezza / Minacce - Estensione territoriale, popolazione ( ab) e densità (2.610 ab/kmq) - Espansione a macchia d olio del Capoluogo ( ab) - Abusivismo + sprawl urbano + carenza di attrezzature ed opere di urbanizzazione + edilizia di bassa qualità - Rischio vulcanico (3 vulcani + bradisismo + solfatara) - Rischio sismico - Rischio idrogeologico ed erosione costiera (fiume Sarno) -Rischio da attività antropiche (inquinamento, stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ecc.) - Rifiuti (discariche, stoccaggio di CDR, Terra dei fuochi)

4 Aspetti Territoriali Punti di Forza / Opportunità - Parco Nazionale del Vesuvio - 4 Parchi Regionali (Campi Flegrei, Monti Lattari, Fiume Sarno, Partenio) - Parco Metropolitano di rilievo regionale delle Colline di Napoli - 11 altre aree protette (Astroni, Tirone Alto Vesuvio, Foce Volturno e costa di Licola, Punta Campanella, Parco sommerso di Baia, Gaiola, Baia di Ieranto, Monte Nuovo, Bosco Le Tore, Regno di Nettuno, Capri) - 38 SIC e 10 ZPS

5 Aspetti Territoriali Punti di Forza / Opportunità - Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia, siti dell Area Flegrea - Altre aree di elevato pregio naturalistico, paesaggistico, culturale (Capri, Ischia, Costiera Sorrentino-Amalfitana) - PUT + 7 Piani Paesistici (Comuni Vesuviani, Agnano-Camaldoli, Campi Flegrei, Posillipo, Ischia, Capri, Procida)

6 Attività preliminari o Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD, Geneletti, 2003) o Convenzione con Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambiente (CIRAM, ) su analisi dell ambiente fisico e antropizzato, individuazione e definizione dei rischi naturali, indirizzi per la tutela delle risorse ambientali e la mitigazione dei rischi naturali o Intesa con l Ente Parco Nazionale del Vesuvio e la Regione Campania (10 febbraio 2004) o Intesa con la Soprintendenza con i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta ( 23 aprile 2004 ) o Intesa con la Regione Campania ( 21 maggio 2004 )

7 Cronologia e Interferenze PTCP : Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD) : Proposta preliminare : Proposta definitiva : Adeguamento al PTR (val. paesistica) : VAS 1 - RA EVOLUZIONE NORMATIVA : LR 16/ : Dlgs 152/ : PSO (LR 21/2003) : Dlgs 4/ : DLgs 63/ PTR (Valenza paesistica) : Controdeduzioni + Fase di consultazione preistruttoria

8 Cronologia e Interferenze PTCP : Comitato Tecnico Scientifico : Conferenza provinciale ex art : Conferenza permanente di pianificazione : Intesa Conferenza permanente : VAS 2 RAP + RA EVOLUZIONE NORMATIVA : Conferenza permanente (LR 13/2008) : Regolamento 5/2011 e modifiche alla LR 16/ Piano Paesistico Regionale?

9 Gli aspetti ambientali nel PTCP di Napoli In definitiva è possibile affermare che l intera elaborazione del PTCP di Napoli è stata ispirata al principio fondamentale del confronto e della condivisione delle scelte con tutti gli attori locali ed i soggetti portatori di interessi diffusi, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale delle strategie, degli indirizzi e degli interventi, che ha caratterizzato l intera elaborazione della proposta di Piano, anche attraverso lo svolgimento di attività extraprocedimentali, come la consultazione per Macroaree.

10 VAS per un PTCP Piano di indirizzi Attuazione tramite i PUC Quali sono le azioni e i relativi indicatori? Cosa valuto? Il recepimento degli indirizzi o l effetto finale sul territorio? Tempo di risposta per poter re-indirizzare il PTCP : step del monitoraggio Scala di riferimento per la Valutazione di Incidenza

11 VAS per il PTCP di Napoli Contesto territoriale particolarmente complesso e con differenze estreme tra i vari ambiti Evoluzione normativa ed evoluzione del Piano Convenzione europea del Paesaggio (Firenze, 20 ottobre 2000, ratificata dall Italia nel 2006) che prevede la trattazione integrata dei temi attinenti alle diverse componenti territoriali, vale a dire urbanistica e paesaggio insieme Necessità di lavorare a ritroso, adottando l opportuno grado di flessibilità per non compromettere il concetto base di VAS

12 Opportunità della VAS per il PTCP Scala Territoriale intermedia tra quella comunale e quella regionale: visione più ampia delle dinamiche insediative e della tutela ambientale e paesaggistica Possibilità di intervento in campo ambientale ad una scala opportuna Supporto ai comuni per la redazione di PUC: Piano strutturale Coordinamento dell attività di tutte le autorità (Autorità di bacino, Soprintendenze, ASL, Comunità Montane, Enti parco e aree protette) e gli altri soggetti operanti sul territorio (Associazioni ambientaliste e culturali, Ordini professionali ed Associazioni di categoria, ecc.)

13 Iter conclusivo per il PTCP/NA

14 Azioni per la Redazione del Rapporto Ambientale Costituzione di un gruppo di lavoro interno, con professionalità specialistiche diversificate; Consulenza con il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica Alberto Calza Bini (Università di Napoli Federico II ); Adesione al programma PON-GAS (Laboratorio Tematico).

15 Indice del Rapporto Ambientale # Premessa CAPITOLI DEL RA Riferimenti normativi Il precorso procedurale del PTCP di Napoli e della VAS Struttura del PTCP Obiettivi di sostenibilità ambientale stabiliti a livello internazionale, Comunitario e degli stati membri. Analisi di coerenza. DLGS 152/2006, ALLEGATO VI a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale;

16 Indice del Rapporto Ambientale #2 CAPITOLI DEL RA 6.0 Descrizione dello stato dell ambiente 7.0 Studio del paesaggio, degli aspetti culturali, ambientali, dei SIC e ZPS (Punti di forza) 8.0 Criticità Ambientali (Punti di debolezza) 8.1 Rischio vulcanico 8.2 Rischio idrogeologico 8.3 Siti contaminati 8.4 DLGS 152/2006, ALLEGATO VI b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione del piano o del programma; c) caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, culturale e paesaggistica, quali SIC e ZPS...

17 Indice del Rapporto Ambientale #3 CAPITOLI DEL RA DLGS 152/2006, ALLEGATO VI 9.0 Verifica di coerenza sulle criticità ambientali (obiettivi, azioni, indicatori) f) possibili impatti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione tra i suddetti fattori. Devono essere considerati... g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali impatti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o del programma;

18 Indice del Rapporto Ambientale #4 CAPITOLI DEL RA 10.0 Valutazione delle alternative 11.0 Monitoraggio 12.0 Valutazione di Incidenza DLGS 152/2006, ALLEGATO VI h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o difficoltà derivanti dalla novità dei problemi e delle tecniche per risolverli) nella raccolta delle informazioni richieste; i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall'attuazione del piani o del programma proposto definendo, in particolare Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti.

19 Contributo del PON-GAS Ambiente al processo di VAS per il PTCP di Napoli ASPETTI FOCALIZZATI #1 Confronto con esperienze concrete di altre realtà nazionali alle scale di riferimento degli strumenti di governo del territorio

20 Contributo del PON-GAS Ambiente al processo di VAS per il PTCP di Napoli ASPETTI FOCALIZZATI #2 Consolidamento del concetto base della VAS: VAS intesa non come elaborato da allegare al Piano o come adempimento obbligatorio, ma come processo che indirizza le scelte di Piano sulla base, dei contributi ed apporti di tutti i soggetti portatori di interessi esistenti sul territorio: Governance Processo condiviso di pianificazione dal basso verso l alto

21 Contributo del PON-GAS Ambiente al processo di VAS per il PTCP di Napoli ASPETTI FOCALIZZATI #3 Il Rapporto Ambientale è parte integrante del Piano: nella fase ex-ante attesta la sostenibilità del Piano Nella fase di attuazione, con la sezione sul monitoraggio, verifica la coerenza dell efficacia del Piano rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati ed attesi

22 Contributo del PON-GAS Ambiente al processo di VAS per il PTCP di Napoli ASPETTI FOCALIZZATI #4 Valorizzazione del PTCP in chiave di area vasta: Quadro di riferimento ambientale per le valutazioni ambientali sugli strumenti della pianificazione urbanistica comunale (VAS, VIA, V.Inc.A.) Migliore coerenza degli e tra gli strumenti urbanistici comunali per concorrere sinergicamente al miglioramento della qualità ambientale della Area vasta

23 Contributo del PON-GAS Ambiente al processo di VAS per il PTCP di Napoli ASPETTI FOCALIZZATI #5 Costruzione del Piano di monitoraggio del PTCP coordinato con i piani di monitoraggio degli strumenti urbanistici comunali. Il Piano di monitoraggio quale strumento per lo scambio di dati e supporto tra Provincia e Comuni. Sinergia per implementare la pianificazione e ri-orientare, eventualmente, le scelte di Piano.

24 L Aeroporto di Capodichino nel PTCP Nell ambito del proprio Sistema della mobilità il PTCP riconosce all Aeroporto di Capodichino rilevanza territoriale sovracomunale (NTA, art. 63), e pertanto si limita a recepire le previsioni del PTR (LR 13/2008) che considera come invarianti i seguenti interventi (Documento di Piano, p. 67): Ampliamento dei parcheggi per i viaggiatori Ampliamento dell offerta di piazzole per velivoli Realizzazione di una pista di rullaggio rapido Realizzazione di un nuovo sistema di raccordi autostradali tra l aeroporto e la rete autostradale

25 Il caso studio della VAS per il PTCP di Napoli Grazie per l attenzione Arch. Tommaso CARRAFIELLO Direzione Pianificazione Territoriale e delle Reti Infrastrutturali Provincia di Napoli 081 / tocarrafiello@provincia.napoli.it