COMUNE DI SASSARI RESOCONTO N. 11

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1 COMUNE DI SASSARI RESOCONTO N. 11 L'anno duemilaundici il giorno 15 del mese di marzo, in Sassari e nella sala delle adunanze del Consiglio previ avvisi diramati a termini di regolamento, si è riunito il Consiglio di questo Comune e sono intervenuti i Signori Consiglieri: Pres. Ass. Pres. Ass. Pres. Ass. Aiello Isidoro Cesare P Fadda Giovanni Maria P Satta Dario P Alivesi Manuel P Foe Michele P Scanu Paolo P Ara Domenico Roberto P Frau Piero P Scavio Sergio P Bazzoni Pierpaolo P Ganau Gianfranco (Sindaco) P Sechi Massimo P Bisail Marco Antonio P Gaviano Eleonora P Serra Gian Carlo P Campus Simone P Isetta Giovanni P Tedde Gian Gregorio P Canalis Ottaviano P Mameli Gianpaolo P Tetti Raffaele A Cardin Antonio A Manunta Giampaolo P Ughi Esmeralda P Carta Efreem Fabio P Panu Paolo Piero P Uneddu Giampiero P Carta Giancarlo P Pinna Gavino P Chessa Luciano P Pisanu Luigi P Cossu Antonio P Piu Antonio P Costa Giovanna P Rotella Giancarlo P Deroma Antonio P Ruggiu Roberto P Sono presenti gli Assessori: Azara, Carbini, Demontis, Lai, Marras, Perrone, Poddighe, Sanna, Spanedda e Tedde. E' assente l'assessore Zirattu. Desole Antonio Nicola P Salis Pierluigi P Era Francesco P Sanna Giacomo A PRESIDENTE SEGRETARIO SIGNOR LUCIANO CHESSA DOTT.SSA ANTONIETTA SANNA 1

2 Il Presidente, all'esito dell'appello nominale, alle ore 17.05, constatata la presenza del numero legale dei consiglieri, dichiara aperta la seduta. Apre la fase delle segnalazioni invitando i consiglieri ad iscriversi entro i primi cinque minuti. Intervengono i signori: la consigliera Ughi; l'assessore alle manutenzioni Perrone; il consigliere Aiello (nel corso dell'intervento del consigliere Aiello, entra in aula il consigliere Salis); l'assessore al patrimonio Tedde; il consigliere Era; l'assessore alle manutenzioni Perrone; il consigliere Fadda; l'assessore ai lavori pubblici Demontis; l'assessore alle politiche della mobilità Azara (nel corso dell'intervento dell'assessore Azara, entra in aula il consigliere Pisanu); il consigliere Rotella; l'assessore alle politiche della mobilità Azara (nel corso dell'intervento dell'assessore Azara, entra in aula il consigliere Foe); il consigliere Tedde; l'assessore alle manutenzioni Perrone. Per il contenuto delle segnalazioni si rinvia alla registrazione su supporto informatico che costituisce documentazione amministrativa ai sensi dell'art. 49 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. Il Presidente dichiara chiusa la fase delle segnalazioni. Il Consigliere Pinna, intervenendo per mozione d'ordine, chiede una sospensione dei lavori per una conferenza dei Capigruppo. Il Presidente accede alla richiesta e, alle ore 17,21, sospende la seduta e convoca la conferenza dei Capigruppo in sala giunta. Nel corso della sospensione, entrano in aula il consigliere Frau e il consigliere Desole. Il Presidente, alle ore 18,04, alla riapertura dei lavori, nominati scrutatori i consiglieri Isetta, Tedde e Cardin, invita il Consiglio a proseguire con l'esame dell'ordine del giorno e pone in trattazione l'argomento Ordine del giorno dei consiglieri Era, Cardin e Serra per la dichiarazione, per il Comune di Sassari, di Territorio comunale denuclearizzato, prot. n del , depositato agli atti del presente resoconto. Cede la parola al consigliere Cardin, per l'illustrazione. Il Consigliere Cardin illustra l'ordine del giorno. Nel corso dell'intervento del consigliere Cardin, entra in aula il consigliere Bisail. Il Presidente dichiara aperto il dibattito. Intervengono i signori: il consigliere Era (nel corso dell'intervento del consigliere Era, entra in aula il consigliere Scanu); il consigliere Mameli; la consigliera Ughi; il consigliere Pisanu; il consigliere Aiello; il consigliere Panu; il consigliere Efreem Carta (nel corso dell'intervento del consigliere Efreem Carta, entra in aula il consigliere Campus); il consigliere Uneddu; il consigliere Piu; il consigliere Scavio; il consigliere Cardin; il consigliere Desole; il consigliere Era; il consigliere Foe; il consigliere Aiello; la consigliera Ughi; il consigliere Pisanu; il consigliere Campus; il consigliere Uneddu; il consigliere Mameli; il consigliere Desole. Il Presidente, poiché nessun altro Consigliere chiede di intervenire, dichiara chiuso il dibattito. Comunica, quindi, che è stato presentato un emendamento da parte del consigliere Mameli, depositato agli atti del presente resoconto. Il Consigliere Cardin, svolto un breve intervento, dichiara di accettare, con gli altri firmatari dell'ordine del giorno, l'emendamento proposto dalla maggioranza. Per il contenuto dell'illustrazione, del dibattito e dell'intervento del consigliere Cardin, si rinvia alla registrazione su supporto informatico che costituisce documentazione amministrativa ai sensi dell'art. 49 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. 2

3 Il Presidente, dato atto che nessun Consigliere chiede di intervenire per dichiarazione di voto sull'emendamento, invita il Consiglio ad esprimersi sull'emendamento presentato dalla maggioranza, di cui dà lettura: Aggiungere divieto del transito del materiale nucleare nel nostro comune. Chiedere al Consiglio regionale che tutto il territorio della Sardegna venga dichiarato denuclearizzato. Richiesta al Governo nazionale che si abbandoni il ritorno al nucleare nella produzione di energia elettrica. La votazione dà il seguente esito: CON VOTI espressi per alzata di mano e accertati con l'assistenza degli scrutatori Isetta, Tedde e Cardin, presenti 28 (essendo usciti i consiglieri Salis, Rotella, Frau, Panu, Foe, Serra, Cossu, Bisail, Fadda e Giancarlo Carta), votanti 28, favorevoli 24, contrari 4: i consiglieri Pisanu, Uneddu, Desole e Alivesi, il Consiglio comunale accoglie l'emendamento presentato dalla maggioranza. Il Presidente apre la fase delle dichiarazioni di voto sull'ordine del giorno come modificato dall'emendamento. Il Consigliere Uneddu, dichiara il voto contrario perchè la proposta è irricevibile ; afferma di voler approfittare della possibilità delle dichiarazioni di voto per rispondere ad alcune affermazioni del consigliere Mameli che ha parlato di qualcuno che ha fatto scempi in questa città e adesso si erge a difensore dell'ambiente. Supponendo che, con questa affermazione, il consigliere Mameli si volesse riferire a lui, ricorda che è la prima volta che fa politica, che le responsabilità sono sempre ed esclusivamente politiche e che, prima d'ora, non ha mai svolto un ruolo politico di tipo decisionale, ma ha sempre fatto il tecnico". Se comunque il consigliere Mameli intendesse riferirsi alla propria "attività tecnico professionale", dichiara di non avere nessuna difficoltà a svolgere un confronto anche su questo. Ribadisce che le responsabilità sugli scempi della nostra città sono tutte di natura politica" e che il consigliere Mameli ha svolto funzioni di questa natura", in qualità di presidente della commissione urbanistica, sia nella precedente amministrazione che in questa. Il Consigliere Desole dichiara che la parte dell'emendamento in cui si chiede al Governo di abbandonare il nucleare per la produzione di energia elettrica non poteva essere accolta. Sostiene che affermare che l'italia sta andando verso il nucleare, ma noi, che siamo in Sardegna, non lo vogliamo è una posizione di parte e che, al contrario, la nostra regione, che fa parte di uno stato, dovrebbe cercare di adeguarsi. Invita a riflettere sul fatto che Francia, Spagna e Germania puntano inequivocabilmente sul nucleare e avverte che, se mai una di queste centrali nucleari d'oltralpe dovesse avere problemi, sarà difficile spiegare ai cittadini sassaresi e agli italiani che stiamo fuggendo dalle radiazioni che gli altri hanno prodotto e che noi stiamo subendo. Afferma che quando tutto il pianeta si muoverà verso la denuclearizzazione, allora sarà il momento anche per noi di dire che siamo assolutamente contrari a tutto questo. Il Sindaco evidenzia che il dibattito è stato "ampio" e "articolato" e che sono emerse delle posizioni chiarissime per chiunque lo abbia seguito. Dice di avere sentito diverse affermazioni e, tra queste, quella di nucleare amico, cosa di cui, fino a ieri, erano convinti anche i giapponesi. Nell'esprimere la propria intenzione di voto, dà lettura delle dichiarazioni contro l'utilizzo del nucleare, rese in serata dal Presidente 3

4 della regione Sardegna Ugo Cappellacci, e sulle quali si dichiara totalmente d'accordo. Il Consigliere Aiello, dichiarato il voto favorevole, ricorda di essersi espresso contro la centrale a carbone per le emissioni e per tutti i problemi collegati. Afferma, sia personalmente che a nome del proprio partito, che uno, due, cinque, dieci posti di lavoro non possono valere la vita di un uomo. Per questa ragione ritiene sia necessario lavorare per creare uno sviluppo che sia compatibile con la dignità dell'uomo e, dichiarandosi ambientalista, manifesta la propria contrarietà nei confronti del nucleare. Il Consigliere Era precisa che con l'ordine del giorno non si vuole adottare un atto amministrativo che abbia forza legale, ma porre in essere "un atto politico". Afferma che, se fosse necessario, e contro qualunque governo, farebbe "altre cento leggi regionali" pur di scongiurare questo rischio. Aggiunge che "in Sardegna, dobbiamo decidere noi che cosa vogliamo fare", non dev'essere il Governo a "imporre ai sardi quello che i sardi vogliono per il loro territorio. Dichiara, infine, il voto favorevole. Il Consigliere Carta Efreem dichiara di schierarsi completamente con il Presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci e afferma di essere lieto per questa volta, di schierarsi con il presidente Cappellacci. Aggiunge: Lei, signor Sindaco, io e Ugo votiamo si. Il Consigliere Campus esprime ammirazione per il collega Efreem Carta, perchè pur condividendo personalmente le parole del presidente Cappellacci non riesce a schierarsi con lui. Dichiara l'adesione convinta del gruppo del PD all'ordine del giorno del Partito Sardo d'azione, affermando che la posizione espressa oggi in aula varrà anche per il referendum regionale e precisando che non si tratta di una questione ideologica, ma di mero buon senso. Il Consigliere Pisanu dichiara che "è indubbio" che tutti i consiglieri del Popolo delle Libertà siano d'accordo con il pronunciamento del presidente Cappellacci in merito alla politica energetica della regione Sardegna. Ciò non toglie che il gruppo consiliare del PDL non condivida l'atto di indirizzo che questo comune vuole dare al Governo nazionale, che a suo giudizio non ha alcun significato rispetto anche a ciò che ha detto la Corte Costituzionale. Domanda se l'opinione contraria al nucleare rimarrebbe tale se l'installazione di centrali nucleari al confine con la Francia producesse un risparmio in termini di costi per le industrie, per le imprese italiane, impedendo alle stesse di delocarsi in altri territori. Ritiene importante fare "una riflessione seria su questo tema", perchè dire "no" al nucleare così come dire si significa "mettere un'ipoteca sul futuro". Il Consigliere Alivesi dichiara che il Sindaco è molto abile, ma non è abile al punto tale da convincere i sassaresi che hanno ascoltato il dibattito del fatto che il gruppo consiliare del PDL agisca non in conformità con il presidente Cappellacci il quale si era già espresso sul nucleare, in modo chiaro, tanto tempo fa, così come avevano fatto anche tanti altri leader del centro destra. Esprime il voto contrario per il modo in cui l'aula ha affrontato questo tema delicatissimo e importantissimo. Il Consigliere Tedde dichiara che il gruppo UPC è contrario alla realizzazione di centrali nucleari in Sardegna per le ragioni che sono emerse nel corso del dibattito e perchè l'insularità non consente di correre rischi simili. Richiamando l'incidente avvenuto alla centrale nucleare di Chernobyl nel 1986, ricorda il tributo pagato dalla Sardegna perchè le polveri di iodio 131 e del cesio 137 sono arrivate in Sardegna e vi sono rimaste per alcuni mesi. Esprime il voto favorevole a nome del gruppo UPC. 4

5 Il Consigliere Cardin, ringraziati tutti i Consiglieri intervenuti, dichiara di apprezzare, tra gli interventi di coloro che non voteranno la mozione, quello del consigliere Pisanu. Soffermandosi sull'incostituzionalità della proposta, afferma che sia lui, sia il consigliere Era, sia altri Consiglieri hanno spiegato che non era importante l'accoglimento della proposta, ma che si parlasse di questa problematica perchè l'obiettivo è, resta e rimane il referendum prossimo che dovrebbe trovare non solo il popolo sardo, ma anche quello nazionale, preparato per dare una risposta cosciente. Ricorda che nell'87 gli italiani si espressero in merito, ma che quella decisione è stata "snobbata" e oggi si sta proponendo qualcosa contraria al voto di quel referendum. Dichiara il voto favorevole del Partito Sardo d'azione. Il Presidente, poiché nessun altro Consigliere chiede di intervenire, chiude la fase delle dichiarazioni di voto. Ricordato che il consigliere Era ha chiesto la votazione per appello nominale, lo invita a pronunciarsi se intenda ritirare la richiesta. Il Consigliere Era conferma la richiesta di appello nominale. Il Presidente spiega le modalità di svolgimento della votazione per appello nominale. Invita ciascun Consigliere a premere il tasto della presenza non appena verrà pronunciato il suo nome e a dichiarare "SI" per il voto a favore, "NO" per il voto contrario e che si astiene in caso di voto di astensione. Dal momento che il Partito Sardo d'azione ha presentato un ordine del giorno di estrema importanza, annuncia il proprio voto a favore dello stesso ordine del giorno. Invita la segreteria a procedere con l'appello nominale sull'ordine del giorno, come modificato dall'emendamento presentato dalla maggioranza. All'esito dell'appello nominale, con l'assistenza degli scrutatori Isetta, Tedde e Cardin, si accerta il seguente risultato: presenti e votanti 28; hanno votato "SI": il Presidente, il Sindaco e i consiglieri Aiello, Ara, Bazzoni, Campus, Cardin, Carta Efreem, Costa, Deroma, Era, Gaviano, Isetta, Mameli, Manunta, Pinna, Piu, Ruggiu, Satta, Scanu, Scavio, Sechi, Tedde e Ughi; hanno votato "NO": i consiglieri Alivesi, Desole, Pisanu e Uneddu; il Consiglio comunale accoglie l'ordine del giorno. Il Presidente, alle ore 20,14, sospende la seduta e convoca i capigruppo al tavolo della Presidenza. Alle ore 20,15, alla riapertura dei lavori, comunica che il Consiglio verrà convocato in data da stabilirsi e, alle ore 20,28, dichiara chiusa la seduta. 5

6 Letto, approvato e sottoscritto. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO S.O.D. F/TO ZOLEZZI IL PRESIDENTE F/TO CHESSA IL SEGRETARIO GENERALE F/TO SANNA Copia conforme all originale per uso amministrativo. IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il Segretario sottoscritto certifica che il presente resoconto trovasi in pubblicazione all Albo del Comune per 15 giorni consecutivi dal al Sassari, li IL SEGRETARIO GENERALE 6