P.O.F. Piano dell offerta formativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P.O.F. Piano dell offerta formativa"

Transcript

1 P.O.F. Piano dell offerta formativa Anno Scolastico 2014/2015

2 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. GALILEI Il Liceo Scientifico G. Galilei si propone come centro di formazione e di trasmissione della cultura. Nel rispetto della tradizione degli studi liceali, assicura una formazione culturale di tipo generale, fondata sul perfetto equilibrio tra la trasmissione della cultura linguistica, letteraria e filosofica e la acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo per la loro indagine. Tale equilibrio deriva dalla fiducia pedagogica nella fondamentale unità del sapere. Se a questo obiettivo ci spinge la storia stessa della nostra cultura, in cui gli studia humanitatis hanno sempre teso alla formazione completa, determinata al tempo stesso dalla volontà di guardare dentro l uomo e dalla curiosità di conoscerne l ambiente di vita, è naturale che agli strumenti collaudati della trasmissione culturale fondata sul libro e sul colloquio tra insegnante e allievo, si affianchi l uso ben temperato degli strumenti innovativi di informazione. L innovazione dispiega il suo effetto formativo sui giovani non certo quando li alletta verso una realtà artificiale, ma quando riconnette il bagaglio delle conoscenze trasmesse dalle generazioni precedenti alla contemporaneità. L introduzione del nuovo quadro orari, con l aumento delle ore dedicate alle materie scientifiche, è stato accompagnato al Galilei dalla introduzione, per scelta autonoma e con finanziamenti autonomi, dalla integrazione delle ore di Inglese e di Latino, per compensare un evidente difetto della riforma ministeriale che avrebbe penalizzato altrimenti l area linguistica, sia moderna che classica, e dalla espansione della didattica di laboratorio con un ora di fisica-chimica laboratoriale aggiunta nel biennio. In tal modo il Galilei intende continuare a soddisfare la pressante richiesta di una formazione scientifica accompagnata da una solida preparazione linguistico-umanistica. Mète generali del servizio scolastico. La scuola è intesa come comunità solidale e accogliente per tutti, tesa ad integrare e valorizzare le differenze e a rispondere ai molteplici e differenti bisogni. La scuola pertanto offre interventi, risorse, competenze educative e servizi. La scuola accerta competenze e conoscenze con titoli di studio di valore legale. La scuola persegue come fine ultimo l organica compenetrazione di due linee di azione: da un lato il rispetto per l individuo in formazione, dall altro la funzione di trasmissione della tradizione culturale da una generazione all altra. In questo senso ogni paragrafo del Piano dell offerta formativa vuole rispondere alle necessità degli studenti e delle loro famiglie garantendo un organizzazione della scuola consona ad una preparazione generale che si integri con la realtà; l obiettivo fondamentale del nostro Liceo è offrire un ampia formazione culturale mirata principalmente all acquisizione da parte degli studenti delle capacità di imparare a imparare, che potrà poi essere utilizzata sia nella prosecuzione degli studi a livello universitario che in ogni altro percorso di vita sociale. La mèta dell imparare a imparare prevede percorsi contemporanei: acquisizione di un metodo e di un linguaggio; continuo incremento del possesso funzionale di contenuti culturali, tali da sorreggere l acquisizione organica delle future conoscenze; motivazione agli studi scientifici. Conseguente la definizione dei grandi obiettivi formativi: Educazione a vari tipi di scrittura

3 Acquisizione del linguaggio matematico e scientifico Acquisizione graduale e continua dei contenuti culturali Potenziamento della conoscenza della lingua inglese e della seconda lingua straniera opzionale Approfondimento dei linguaggi specifici delle varie discipline Approfondimento dell ambito d uso del linguaggio multimediale Avvicinamento al linguaggio dell immagine Avvicinamento al linguaggio non verbale Avvicinamento alla pratica sportiva In particolare, la programmazione didattico-educativa, rivolta a favorire l apprendimento e l acquisizione di un metodo di studio proficuo, prevede (anche avvalendosi della collaborazione con esperti esterni) alcuni obiettivi strumentali, volti al miglioramento dell ambiente educativo e della dotazione di tecnologie educative. Utilizzo sobrio ed evoluto dei laboratori scientifici ed informatici. Adeguamento dell ambiente scolastico al benessere, alla sicurezza e alla formazione scientifica degli allievi Ampliamento dell offerta formativa (potenziamento studio lingue straniere) Sviluppo di progetti con caratteristiche di trasversalità ai vari ambiti disciplinari, con esclusione di interventi estemporanei e non connotati nella strategia educativa corrente Ampliamento organico di iniziative di visita guidata, viaggio e soprattutto scambio culturale con scuole europee e di altri continenti Integrazione funzionale del lavoro amministrativo e della programmazione contabile con la progettazione didattica Miglioramento nelle collaborazioni esterne con risorse istituzionali, culturali, professionali, sociali ed economiche. Il Liceo è quest anno costituito da 31 classi. Durante l anno scolastico, diviso in quadrimestri, si svolgono attività pomeridiane di recupero e sostegno oltre ad attività extracurriculari culturali e sportive. La programmazione didattica è integrata da altri progetti particolari, che possono riguardare classi o gruppi di alunni, ad esempio: Esami di Matematica in Lingua Inglese certificati dalla Cambridge School, Olimpiadi della Matematica, della Fisica e del Patrimonio artistico, partecipazione a Certamina per la lingua latina, scambi culturali con l estero, avviamento alla pratica teatrale, avviamento alla fotografia e alla grafica computerizzata, Patente Europea per l Informatica (ECDL), Attività Sportive, Educazione alla Salute, preparazione per gli accertamenti esterni delle conoscenze delle lingue straniere. Il Liceo G. Galilei è dotato di una Biblioteca d Istituto, biblioteche di Fisica, Scienze, Lingue, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di Fisica e due di Chimica, un aula di Scienze, due aule di disegno, tre laboratori di Informatica, aula LIM, due Palestre, una sala di proiezione, due aule di proiezione minori e un aula magna. Prosegue la realizzazione del progetto Liceo-Museo, iniziato con la installazione del Pendolo di Foucault che per 19 metri di altezza nel vano delle scala sud del Liceo dimostra perennemente, con i suoi led luminosi, il moto di rotazione terrestre, e continuato con la realizzazione della vetrina mineralogica e paleontologica rivolta soprattutto agli aspetti geologici della nostra regione e con l esposizione dei pannelli sulla storia delle scoperte e della ricerca matematica e fisica allestito da docenti del Liceo. L ambiente del Galilei, con le installazioni di antichi strumenti scientifici restaurati, sta divenendo un percorso espositivo ed interattivo di attrezzature scientifiche, che sottolineano la sua vocazione scientifica e spronano alla conoscenza studenti e visitatori. Per l a.s sono previsti: - l inizio dei lavori per la posa in opera della cupola dell osservatorio stesso, il cui telescopio è già interamente restaurato a cura del Liceo Galilei. I lavori, interrotti per due anni da parte

4 dell Amministrazione Provinciale, che ha la competenza esclusiva sull edificio, saranno ripresi nel corso del presente anno. MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO SECONDO L OPZIONE CON POTENZIAMENTO DELL INGLESE, DEL LATINO E DEI LABORATORI SCIENTIFICI (BIENNIO DI 30 ORE) ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Geografia 1 1 Storia Filosofia Matematica Fisica Laboratorio propedeutico alle Scienze matematiche, fisiche e naturali 1 1 Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett

5 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO SECONDO IL QUADRO ORARIO MINISTERIALE (BIENNIO DI 27 ORE) CON POSSIBILITA DI FORMAZIONE DELLA CLASSE CON ORARIO SU CINQUE GIORNI ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Geografia 1 1 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE INTERNAZIONALE

6 ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura inglese Geografia (in lingua inglese) 1 1 Storia Filosofia Matematica * 5 (di cui 2 in inglese) 5 (di cui 2 ni inglese) 4 (di cui 1 in inglese) 4 (di cui 1 in inglese) 4 (di cui 1 in inglese) Fisica * 2 (di cui 1 in inglese) 2 (di cui 1 in inglese) 3 (di cui 1 in inglese) 3 (di cui 1 in inglese) 3 (di cui 1 in inglese) Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett * Le ore svolte in lingua inglese per la Matematica e la Fisica al triennio potranno essere variate, in seguito alla verifica dello stato di avanzamento degli apprendimenti dopo il primo biennio. PUNTO QUALIFICANTE DELL INDIRIZZO: dopo la frequenza del primo biennio, gli alunni potranno scegliere di sostenere gli esami di accertamento in inglese della preparazione in Matematica e Fisica secondo gli standard della Cambridge International Examination, con relativa certificazione in caso di esito positivo, da conseguire presso il Liceo Galilei, centro accreditato dalla Cambridge School. Lo si ritiene un ottimo allenamento per gli studi universitari in ogni settore scientifico. MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPORTIVO (PROGETTO SPERIMENTALE AUTONOMO): SOLO CLASSE SECONDA

7 ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Cultura sportiva nella latinità Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 2 2 Storia e Filosofia Matematica Fisica Discipline sportive Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Sport Scienze motorie e sportive Diritto dello Sport 1 1 Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO DELLO SPORT ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane

8 Lingua e cultura INGLESE Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Discipline sportive Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Scienze motorie e sportive Diritto dello Sport Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett I CONTATTI SUL WEB Siti ufficiali: segreteria.galilei@libero.it I CONTATTI CON LE PERSONE Dirigente Scolastico Preside Prof. Antonio Vannini (chiedere appuntamento in segreteria o tramite mail, lasciando un recapito) oppure rivolgersi ai COLLABORATORI del PRESIDE Prof.ssa Antonella Lamioni (Vicepreside) Prof.ssa Lucia Papini Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof. Sergio Valentini.

9 I Docenti del Liceo e l ora di ricevimento: occorre prendere appuntamento tramite l apposito servizio nel registro elettronico. AGOSTINI CHIARA ANCONA ROSALAURA BANDINELLI GUIDO BIANCHINI SANDRA BERNINI SIMONETTA BOSCAGLI IVANO BROCCHI FRANCESCA BRUNI SANDRA COLLINI MARCO CONTI PAOLO COZZOLINO SILANA DAMIANI M.STELLA D'ETTORRE ANITA FAILLI LAURA FOGLIARO ANTONELLA FONTANI SANDRA GAGGI MONICA GENTILINI MARCELLO GIORDANI DANIELA GUIDI MONICA LAMIONI ANTONELLA LORENZINI LUCA Giovedì Martedì Lunedì Mercoledì Mercoledì Martedì Martedì Venerdì Venerdì Mercoledì Venerdì Giovedì Sabato Giovedì Lunedì Martedì Giovedì Mercoledì Venerdì Giovedì Venerdì Lunedì ARCHIVIO ARCHIVIO ARCHIVIO ARCHIVIO BIBLIOTECA SCIENTIFICA ARCHIVIO BIBLIOTECA BIBLIOTECA VIDEOTECA BIBLIOTECA AULA MINERALOGIA BIBLIOTECA VIDEOTECA AULA MINERALOGIA VIDEOTECA VIDEOTECA BIBLIOTECA AULA MINERALOGIA ARCHIVIO BIBLIOTECA SCIENTIFICA BIBLIOTECA SCIENTIFICA VIDEOTECA MACHETTI ALESSANDRA Venerdì BIBLIOTECA

10 MANGO ASSUNTA MARZOCCHI LAURA MASI SILVIA MONACI ROBERTO MORI NICOLETTA MUTI MARIA GIOIA NOWELL ROBERT PACINI CHIARA Sabato Giovedì Giovedì Martedì Giovedì Martedì Mercoledì Lunedì VIDEOTECA VIDEOTECA BIBLIOTECA SCIENTIFICA VIDEOTECA AULA MINERALOGIA BIBLIOTECA SCIENTIFICA BIBLIOTECA ARCHIVIO PACINI PAOLA PAPINI LUCIA Venerdì BIBLIOTECA SCIENTIFICA 2 e 4 Martedì del mese ARCHIVIO PARIGI FRANCESCO PIERSIMONI LAURA POLITI MARIA GRAZIA PUCCI PATRIZIA RAFFAELLI MIRELLA RIBATTI NICOLA SALUZZI ROSA SATTA STEFANIA SELIS PATRIZIA SIMONCINI M. GRAZIA TANCREDI ELISABETTA TODARO ANTONELLA TOGNACCINI DONATELLA Martedì Giovedì Sabato Venerdì Sabato Venerdì Giovedì Giovedì Giovedì Martedì Venerdì Venerdì Martedì BIBLIOTECA SCIENTIFICA BIBLIOTECA SCIENTIFICA AULA MINERALOGIA ARCHIVIO AULA MINERALOGIA BIBLIOTECA AULA MAGNA VIDEOTECA ARCHIVIO AULA MINERALOGIA VIDEOTECA BIBLIOTECA SCIENTIFICA BIBLIOTECA

11 Ufficio di Segreteria Si accede per l intera mattinata: rivolgersi in prima istanza al bancone o allo sportello a vetri al primo piano Direttore: Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli Assistenti Amministrativi Mariella Cappelletti (Protocollo, visite, viaggi e mobilità studentesca) Marilena Rovetini (Didattica e Alunni) Paola Valli (Part time) (Didattica e Alunni) Simone Palazzi (Registrazioni alunni, corrispondenza, supporto didattica) Rosita Banducci (Contabilità e Personale) Assistente tecnico: Giuliano Bartolommei Piano Uffici e front office Annina Ciniglia Servizio di Portineria e assistenza Allievi Marzia Gorini Piani classi edificio centrale Alessandro Rosi Stefano Fagioli Ala Bandini Domenico Caligiuri Servizi generali e di piccola manutenzione Domenico Caligiuri Stefano Fagioli I servizi di custodia, portineria e accoglienza Collaboratori Scolastici ATTREZZATURE, LABORATORI, AULE SPECIALI PALESTRE Due palestre, complete di adeguate attrezzature ginnico sportive ed impianto docce. LABORATORIO DI FISICA

12 Attrezzato con apparecchi per la realizzazione di esperienze di Fisica per i cinque anni di corso e impianto di proiezione per audiovisivi e documentari specifici. Completamente ammodernato e ristrutturato nel N 3 AULE DI INFORMATICA LABORATORIO DI SCIENZE Attrezzato per dimostrazioni e semplici esperienze di biologia. Completamente ammodernato e ristrutturato nel LABORATORIO DI CHIMICA Attrezzato per esperienze dimostrative e lavori di gruppo. Completamente ammodernato e ristrutturato nel AULA SPECIALE DI CHIMICA Per particolari esperienze con fiamme libere da svolgere in consona sicurezza. LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE SALA PROIEZIONE E CONFERENZE - N 90 posti - Antico Proiettore per pizze 16 mm. professionale - Videoproiettore per grande schermo. AULE DA DISEGNO AULA MAGNA BIBLIOTECA - n testi librari e collane di periodici. - ORARIO -ENTRATA ED USCITA ALUNNI - ORARIO ANTIMERIDIANO INIZIO lezioni ore 8.20 TERMINE lezioni ore (ore per orario di 4 ore) Gli studenti possono entrare nei locali scolastici fin dalle 7.40, pur non vigilati dal personale della scuola, dato l evidente maggior pericolo derivante dal traffico stradale nella via antistante l edificio. Intervallo di ricreazione dalle alle Le classi con opzione orario su cinque giorni svolgono lezione di Ed. Fisica nel primo pomeriggio. DOCENTE COORDINATORE Per ogni classe è designato un Docente Coordinatore che assume i seguenti compiti: - è a disposizione nell'ora di ricevimento per conversare con Studenti e Famiglie circa i problemi di apprendimento degli Allievi e può farsi tramite di suggerimenti e richieste presso i Colleghi della classe; - è a disposizione per raccogliere dubbi e richieste di dialogo e di consiglio da parte degli Allievi, con l'obbligo della assoluta riservatezza;

13 - segnala con la dovuta riservatezza al Preside ogni situazione di disagio scolastico e personale degli Allievi e fornisce allo stesso un proprio parere sui metodi di intervento volti ad agire sulle cause di disagio o ad istruire provvedimenti straordinari nei confronti degli Allievi; - segnala alla Presidenza o direttamente alle Famiglie ritardi ripetuti o artificiosi, assenze ingiustificate o comportamenti contrari alla disciplina scolastica; - segue ogni iniziativa di accoglienza nelle classi iniziali; - istruisce in collaborazione con il Preside il documento del Consiglio di Classe; - presiede le riunioni del Consiglio di Classe (esclusi gli scrutini) in caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico; - cura gli adempimenti di cui al protocollo di accoglienza degli alunni stranieri; - in casi straordinari di assoluto impedimento del Dirigente o di chi possa sostituirlo secondo la normativa vigente, presiede le riunioni di scrutinio, avvalendosi, se lo ritenga necessario, della collaborazione di un Assistente Amministrativo per la gestione del sistema informatico. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Criteri generali per la verifica e la valutazione. 1) Si effettueranno almeno tre prove scritte a quadrimestre per le materie con valutazione degli scritti, salvo diversa programmazione per materia e/o diversa tipologia. Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti precedentemente, anche in forma generale all inizio dell anno. Le prove scritte vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni convenzionali solo se spiegati precedentemente alla classe. Saranno comunque evitate simbologie eccessivamente meccaniche o inutilmente artificiose. Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo dalla effettuazione. 2) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto dall'allievo, comunicando l esito in decimi. Tale esito può essere anche riassuntivo di prove scandite nel tempo. La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'allievo a risposte predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla materia e l'abilità conseguita di sistemare le nozioni in un contesto disciplinare. 3) Le eventuali prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della valutazione quadrimestrale. 4) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali. 5) Le verifiche scritte ed orali, nelle loro varie modalità potranno avvenire, a seconda del giudizio e della convinzione metodologica del singolo docente, in modo continuativo e distribuito in tutto l arco del quadrimestre, oppure alla conclusione di un argomento, di un modulo o di una unità didattica. Gli allievi dovranno in ogni caso aver chiara la logica necessità della verifica e la motivazione della scelta temporale. 6) I colloqui possono essere integrati o parzialmente sostituiti da prove scritte strutturate o semistrutturate che concorrono alla votazione orale. CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA VALUTAZIONE NUMERICA DELLE VERIFICHE.

14 GIUDIZIO DI PROFITTO VALORE DI PROFITTO VOTO Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi. OTTIMO 9-10 Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure. BUONO 8 La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte. DISCRETO 7 La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare alcune abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi i contenuti. SUFFICIENTE 6 La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. MEDIOCRE 5 La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche i livelli minimi. SCARSO 4 La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste. MOLTO SCARSO 3 Lo studente rifiuta di sottoporsi a valutazione, consegnando prove scritte in bianco o quasi completamente errate o non rispondendo a domande poste oralmente, senza giustificare il proprio rifiuto. Le assenze dello studente non consentono una valutazione attendibile. Le assenze non sono imputabili a motivi di salute né a cause di disagio o svantaggio obiettivo o soggettivo. MOLTO SCARSO 1-2 NON CLASSIFICATO CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE - Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nei singoli Consigli di Classe, si ricorrerà all applicazione di categorie di giudizio esclusivamente riferite a criteri educativi e didattici, in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per le singole discipline. - Sarà scrupolosamente evitato il ricorso alla determinazione di quantitativi minimi di materie con voto di sufficienza per procedere alla sospensione del giudizio, nella convinzione che il servizio scolastico svolge prioritariamente una funzione educativa rivolta al conseguimento della formazione di ogni cittadino rimuovendo gli ostacoli peculiari ed

15 individuali posti allo sviluppo delle singole personalità. Nessuna insufficienza può pertanto, di per sé e senza adeguata motivazione, essere ignorata. - I parametri valutativi sono quelli previsti dalla tabella sui livelli di profitto. - Potrà ammettersi il riferimento ad obiettive e circostanziabili motivazioni educative riferite alla crescita intellettuale e morale dell Allievo, affinché il Consiglio, in piena autonomia di coscienza e di giudizio, possa valutare le insufficienze, senza che la decisione individuale determini ipso facto una condizione di indiscriminato livellamento degli altri giudizi. - Sarà discriminante per la sospensione del giudizio in presenza di non gravi insufficienze, la motivazione concernente la concreta possibilità di recupero affidata al lavoro estivo personale dell Allievo, coadiuvato e favorito dalle iniziative di didattica integrativa di cui al paragrafo sul recupero dei debiti, eventualmente impostato secondo le indicazioni fornite a fine anno dai Docenti: al fine di prendere questa decisione, si penderà in considerazione la capacità mostrata dall Allievo nella organizzazione autonoma del lavoro e nella profusione dell impegno individuale durante l anno. - Il Dirigente Scolastico, o chi dovesse sostituirlo nella presidenza dello scrutinio, garantirà con la sua presenza adeguati spazi di riflessione e di dibattito ad ogni situazione personale che si presenti come problematica, nell ambito dello spazio temporale previsto all interno di ogni Consiglio, impiegabile pienamente grazie alle procedure informatizzate di registrazione dei voti. - La riflessione e il dibattito di cui al capoverso precedente sono dedicati prevalentemente alla disamina delle situazioni di non grave insufficienza o di insufficienze che comunque siano considerate recuperabili con il lavoro estivo. Il verbale dello scrutinio riporterà in forma schematica le motivazioni della promozione quando deliberata pur in presenza di insufficienze. In caso di ammissione alla classe successiva per raggiunto livello di sufficienza in tutte le materie, o di non ammissione alla classe successiva a causa di una o più gravi insufficienze, il verbale riporterà la mera presa d atto di tale situazione, a meno che non si vogliano aggiungere particolari elementi di giudizio ai fini formativi. La motivazione di tali delibere è in tal caso affidata alla motivazione dei voti delle singole discipline, di cui il Consiglio può chiedere conto, in sede di scrutinio, al Docente interessato. Le motivazioni delle singole proposte di voto, sia che vengano discusse o meno, si ritengono approvate e parte delle decisioni assunte dal consiglio. - Gli studenti segnalati appositamente dal consiglio di Classe sono obbligati alla partecipazione agli eventuali interventi didattici integrativi eventualmente programmati, fatta salva la possibilità di provvedere privatamente da parte della famiglia al recupero, nei modi previsti dalla norma. - Qualora il Consiglio di Classe nella sua autonoma valutazione lo ritenga opportuno, si potrà non ammettere alla classe successiva un allievo che presenti una grave insufficienza anche in una sola disciplina, ove si ritenga che l atteggiamento verso l attività didatticoeducativa sia stato negativo e non si sia verificato alcun tentativo di recupero né alcuno scarto formativo dalla situazione iniziale. - Di norma, si attribuisce il massimo della fascia, come credito, agli alunni che vengono promossi con il pieno raggiungimento della sufficienza in tutte le discipline, facendo prevalere il profitto scolastico come indicatore. Ogni decisione in senso diverso del consiglio dovrà essere motivata. - In caso di sospensione del giudizio negli scrutini di giugno, in sede di scrutinio differito per la verifica del recupero dei debiti formativi sarà fatto prevalere l indicatore del profitto per l assegnazione del credito scolastico: si assegnerà di norma il minimo della fascia qualora il recupero abbia condotto alla mera sufficienza (6/10) e il massimo qualora si sia superato il livello della sufficienza (votazione di 7/10 o superiore) in tutte le materie dove sussisteva il debito. Decisioni in deroga a tale criterio saranno possibili solo se opportunamente motivate dal consiglio di classe. MOTIVAZIONE DELLE PROPOSTE DI VOTO. Le proposte di voto, di esclusiva pertinenza dei Docenti della materia, se positive o non decisive

16 per la non promozione o il differimento dello scrutinio con l attribuzione del debito, possono essere motivate esclusivamente dalla presenza dei resoconti sul profitto nel registro personale del Docente. Se negative, nel caso in cui si traducano in una non promozione od in un debito formativo, saranno accompagnate da sintetica e chiara motivazione, con rapido riferimento anche al livello di partenza e ai tentativi di recupero avvenuti. Nel caso di sospensione del giudizio, alla motivazione saranno accluse le consegne per il lavoro di recupero che lo studente dovrà compiere in vista della verifica del recupero nello scrutinio differito. PUBBLICAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI Allo scopo di adempiere all obbligo della comunicazione del risultato finale prima della pubblicazione generale degli scrutini, e tenuto conto della esperienza di pubblicazione sul web delle valutazioni periodiche e finali, sarà seguita la seguente modalità. Le valutazioni finali saranno pubblicate sul sito internet del dirigente (nella parte con accesso riservato) due giorni prima della pubblicazione all albo. Poiché la pubblicazione è riservata (avviene su area accessibile tramite password personale), ogni alunno interessato e/o l esercente la potestà parentale avranno agio di scegliere la modalità di apprendimento diretto o mediato del risultato, sulla base della propria emotività. Qualora un alunno o gli esercenti la potestà non abbiano la possibilità di accedere ad internet o comunque optino per una comunicazione cartacea, potranno richiedere la scheda dei risultati finali in segreteria in forma riservata nei due giorni precedenti la pubblicazione degli scrutini all albo. ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe con l osservazione dei seguenti indicatori: 1) regolarità della frequenza e puntualità (ritardi e assenze ripetuti e non giustificati con adeguata documentazione inficiano tale regolarità) 2) impegno, partecipazione ed attenzione durante le ore di lezione 3) comportamento decoroso nei corridoi anche durante l intervallo 4) comportamento corretto con gli altri alunni e con tutto il personale della scuola 5) espressione verbale con linguaggio corretto e non volgare 6) conferimento di sanzioni disciplinari 7) comportamento consono all attività educativa durante visite, viaggi e scambi e attività sportiva 8) rispetto dell ambiente e abbigliamento decoroso Il Consiglio di Classe attribuisce il voto tenendo conto dei punti precedenti, senza ordine di importanza e non sulla base di livelli quantificati, ma in modo discrezionale. Data l incidenza crescente delle assenze nella vita scolastica, tuttavia, il primo punto può essere considerato prevalente. Il voto di mera sufficienza può esser dovuto anche a gravi carenze che riguardano uno solo dei punti dell elenco. RIPARTIZIONI DELL ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI Tutte le classi dell Istituto adottano la suddivisione in quadrimestri, con la seguente motivazione: considerata la consolidata esperienza, si ritiene che la suddivisione in quadrimestri offra maggiori possibilità per l'effettuazione di unità o moduli programmatici di varia lunghezza, solo al termine dei quali (e non secondo troppo ravvicinate scadenze eteronome rispetto alla programmazione disciplinare) effettuare le valutazioni di rito. La comunicazione dei voti all interno del quadrimestre è continua perché garantita dalla prassi informatica della pubblicazione via internet in parte riservata di un sito ufficiale della scuola dei voti delle singole valutazioni durante l intero arco del quadrimestre, in tempi congrui rispetto alla

17 effettuazione della valutazione stessa. Anche assenze e ritardi vengono comunicati in tempi congrui alle famiglie tramite web. Per le materie Italiano, Latino, Inglese, Matematica allo scrutinio quadrimestrale vengono proposti un voto per lo scritto e uno per l orale. PROVE PRELIMINARI ESAMI DI STATO Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni avvengono entro il mese di maggio. I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poiché l esame preliminare, per sua natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di competenze su singole materie o parti di materie. RECUPERO CARENZE E DEBITI FORMATIVI Le vigenti norme impongono l individuazione delle carenze, prima ancora che esse si trasformino in debiti formativi. D altra parte la possibilità di un recupero del debito è concentrata nel solo periodo estivo. Si prevede pertanto la seguente sequela. Carenze. In sede di scrutinio quadrimestrale si rilevano le carenze. Esse vengono segnalate nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione quadrimestrale dei voti, visibili sul web e consegnati agli allievi in cartaceo. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. A marzo e comunque entro la metà di aprile nella comunicazione dei voti comparirà anche l avvenuto (o meno) recupero della carenza. Debiti Formativi. In sede di scrutinio finale vengono rilevati e deliberati gli eventuali debiti formativi. Essi vengono segnalati nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione finale dei voti, visibili sul web e consegnati agli allievi in cartaceo, solo su richiesta dell interessato. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. Modalità degli interventi di recupero dei debiti Corsi di recupero di durata da 5 a 10 ore affidati ai Docenti interni all Istituto, se disponibili, o a Docenti esterni in possesso dei requisiti per l insegnamento della materia. Gli interventi sono effettuati se disponibili i finanziamenti finalizzati o una congrua integrazione al fondo di istituto. Potranno essere organizzati corsi con ammissione condizionata al versamento di un contributo per alunno partecipante, al fine di offrire comunque un servizio di evidente utilità in mancanza di adeguati finanziamenti. In caso di mancata organizzazione dei corsi, o di loro esiguo numero di lezioni, lo studente è tenuto a compensare con studio individuale, secondo le consegne che accompagnano la valutazione insufficiente a giugno. Della effettuazione o meno dei corsi di recupero si tiene conto nella valutazione finale. MODALITA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO Al fine di favorire, ove possibile, il lavoro di recupero in maniera mirata e il più possibile personalizzata, la sospensione del giudizio può avvenire: a) sull intera programmazione annuale, effettivamente svolta, della materia e su tutte le abilità richieste; b) su una delle abilità generali da raggiungere (scritta, orale o pratica);

18 c) su un segmento determinato della programmazione dei contenuti. Il docente della materia indicherà in sede di scrutinio una delle modalità sopra esposte. In caso di modalità di cui alle lettere b e c, indicherà anche la prova di verifica da sostenere e/o il segmento di programmazione dei contenuti da recuperare. CASI PARTICOLARI DI EDUCAZIONE PERSONALIZZATA ISTRUZIONE DOMICILIARE REFERENTE :Prof.ssa Maria Stella Damiani Sulla base di quanto contenuto nella C.M.84/02 MPI che prevede l istituzione del servizio scolastico domiciliare per alunni ammalati, rientrati al proprio domicilio dopo degenza ospedaliera e non in grado di riprendere l ordinaria frequenza scolastica per almeno 30gg, è dato attivare, su richiesta della famiglia, una specifica procedura, riferita ad alunni iscritti che si trovino nella suddetta situazione. Per la realizzazione di tale progetto possono essere coinvolti vari soggetti, fra i quali oltre alla scuola e alla famiglia, i docenti appartenenti al consiglio di classe, volontari, centri di riabilitazione. Per ogni intervento viene redatto un piano d intervento personalizzato che specifica tempi e metodi di valutazione. In sede di scrutinio finale, la proposta di voto può fondarsi su modalità di valutazione alternative purché equivalenti nelle possibilità di sondare l effettivo raggiungimento degli obiettivi della classe. Le prove di valutazione possono svolgersi presso il domicilio dell alunno. ISTRUZIONE ASSISTITA TELEMATICAMENTE Nel caso di alunni costretti a ricoveri o comunque a periodi prolungata assenza in sede lontana, la scuola può collegarsi via web, anche fornendo all alunno interessato un computer portatile. La lezione in classe può, previo consenso dei docenti, essere ripresa in diretta con l uso di web cam. Le valutazioni che si rendessero necessarie potranno essere svolte con lo stesso tipo di collegamento o con un collegamento chat che offra garanzie sulla individualità della prova. ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Commissione Accoglienza Intercultura Dirigente scolastico Prof. Antonio Vannini Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof.ssa Stefania Satta Ass.Amm.vo Sig.ra Marilena Rovetini La commissione accoglienza-intercultura è aperta anche alla collaborazione degli studenti stranieri che possano assistere i compagni neo-arrivati della propria nazionalità nel processo di inserimento. PROCEDURE FASE 1 ISCRIZIONE Cosa chiedere 1. Autocertificazione dei dati anagrafici 2. Documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte 3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese d origini (tradotto) 4. Informazioni riguardanti la scuola frequentata nel Paese d origine (se disponibili)

19 L addetto della segreteria invita i genitori ad un immediato colloquio con il Preside. Potranno poi aver luogo colloqui con i genitori ed il ragazzo condotti da un docente della commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da uno degli studenti-tutor. FASE 2 PRIMA ACCOGLIENZA Colloquio con lo studente e con i genitori se di monore età. Finalità del colloquio Fornire: informazioni sul sistema scolastico italiano in generale informazioni sul funzionamento dell Istituto informazioni sulle strutture del territorio che offrono servizi agli stranieri Raccogliere: informazioni relative al sistema scolastico del paese d origine e sul percorso scolastico dello studente informazioni sul livello di conoscenza dell italiano Casi particolari Nel caso in cui la domanda di iscrizione pervenga ad anno scolastico già avviato, ai sensi dell art. 45 del D.P.R. 394 del 31 agosto 1999, si sottopone immediatamente lo studente a test di ingresso finalizzato all accertamento del possesso dei prerequisiti minimi necessari per affrontare il corso di studio della classe in cui l alunno sarà inserito. Alla luce di tale accertamento, la commissione o il preside individuerà la classe in cui lo studente sarà inserito, la riduzione curriculare e, se del caso, l inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento dell italiano L2 finalizzata all acquisizione delle competenze linguistiche per comunicare. FASE 4 DETERMINAZIONE DELLA CLASSE Proposta di assegnazione alla classe Per gli studenti stranieri ricadenti nei casi particolari (di cui alla fase 3), la classe e la sezione di inserimento saranno stabiliti dal Dirigente Scolastico sulla base di quanto emerso dal colloquio e dal test e/o in base ai seguenti parametri (riferibili all art.45 D.P.R. 394/99): 1. Età anagrafica 2. Scolarità pregressa e sistema scolastico del Paese d Origine 3. inserimento in classi dove sia possibile l instaurarsi di rapporti significativi con i nuovi compagni 4. Abilità e competenze rilevate durante il colloquio 5. Riduzione del rischio di dispersione scolastica Per la scelta della sezione il preside valuterà tutte le informazioni utili sulla classe e sceglierà in un ottica che superi il criterio numerico e miri alla situazione ottimale per il neo-arrivato e per la classe. Inoltre, per la scelta della sezione, si considereranno i seguenti elementi: Presenza nella classe di alunni stranieri provenienti dallo stesso Paese Criteri di valutazione della complessità della classe (disagio, handicap, dispersione) Ripartizione degli alunni stranieri nelle classi al fine di evitare la costituzione di classi con elevato numero di alunni da seguire in tal senso. L inserimento avviene, se si registrino palesi difficoltà linguistiche o comunque forti ostacoli alla comunicazione, nella classe che il dirigente individua come più consona alla soluzione di quelle difficoltà. Se queste difficoltà non sono giudicate rilevanti: Nella classe successiva a quella frequentata con successo nel proprio Paese Nella classe corrispondente all età anagrafica CASI PARTICOLARI Inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di un corso di studi molto differenziato: Prolungare il periodo di osservazione Possibilità di inserimento in classi inferiori rispetto a quella dell età anagrafica Coinvolgimento della famiglia (eventualmente supportata da un mediatore linguisticoculturale) nelle scelte da effettuarsi FASE 5 INSERIMENTO, FACILITAZIONE, INTEGRAZIONE

20 Il Consiglio di Classe si riunisce in seduta straordinaria solo nel caso in cui si rilevino obiettive difficoltà. Nel corso del Consiglio di Classe straordinario o della prima riunione utile si provvede: ad informare tutti i docenti del nuovo inserimento a fornire informazioni dettagliate in merito al percorso di studi realizzato dallo studente straniero e alle competenze linguistiche conseguite ad individuare criteri di programmazione, verifica e valutazione personalizzati ad escludere dal curricolo di classi precedenti l ultima alcune discipline sostituendole con moduli di italiano L2 per comunicare o per studiare a nominare un tutor (generalmente il coordinatore di classe) che svolga il ruolo di mediazione tra il Consiglio di Classe, lo studente e la famiglia ad individuare uno studente-tutor Potranno essere elaborati piani di studio personalizzati, individuando obiettivi mirati. Quando sia possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, dovranno essere selezionate dai docenti che individueranno i nuclei tematici irrinunciabili e li semplificheranno per permettere il raggiungimento degli obiettivi minimi. Come si afferma nelle Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri (marzo 2006) i programmi per i singoli alunni comportano un adattamento della valutazione. In questo contesto che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella certificativa si prendono in considerazione il percorso dell alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l impegno, e soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate Come previsto dalla normativa D.P.R. 394/99, la valutazione dell alunno di recente immigrazione, basata sull adattamento del programma può essere sospesa (posticipata) nella fase iniziale (1 quadrimestre) per alcuni ambiti disciplinari (D.P.R. 275/99). Il voto di valutazione, in classi diverse da quella terminale, potrà non essere la semplice media delle misurazioni rilevate, ma tenere conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali, impegno, partecipazione, progressione nell apprendimento, e del superamento di eventuali condizioni di disagio. RIENTRO E ACCOGLIENZA PER ALUNNI DOPO PERIODI DI MOBILITA ALL ESTERO L Alunno in mobilità non viene registrato come assente nelle normali registrazioni. La sua posizione risulta dalla documentazione in possesso della scuola. L Alunno che riprenda l effettiva frequenza delle lezioni dopo periodi di studio all estero è di norma riammesso alla frequenza della classe cui è iscritto, se il rientro avviene prima del termine delle lezioni o alla classe successiva a quella cui era stato ammesso in seguito allo scrutinio precedente il trasferimento all estero, se abbia trascorso all estero l intero periodo delle lezioni di quell anno scolastico. Il Consiglio di Classe ha facoltà di programmare prove di verifica per materie o parti di materia non frequentate o non valutate nella scuola straniera. Il consiglio, in caso di mancata valutazione o mancata frequenza della scuola straniera, può anche stabilire colloqui su tutte le materie prima di deliberare sulla attribuzione del credito. Tali prove sono in parte di tipo formativo (verifica dell eventuale stato della preparazione per consigli e disposizioni sul recupero), in parte di tipo valutativo, ma solo allo scopo di concorrere, insieme alla valutazione riportata nella scuola straniera, all attribuzione del credito scolastico. Nel caso di frequenza in Italia di un solo quadrimestre, il Consiglio di Classe può attribuire il credito tenendo conto delle valutazioni di quel quadrimestre, collazionate con le valutazioni riportate nella scuola straniera. Le comunicazioni sull andamento della vita scolastica in Italia sono affidate alla possibilità di consultare le registrazioni sul registro elettronico, ovviamente visibile anche nella realtà estera. Nelle prime settimane di rientro, non si darà luogo a valutazioni, se non ai soli fini formativi. Di norma, gli obiettivi e le linee programmatiche fissati dal presente POF per le varie materie costituiscono il contratto formativo vigente tra la scuola e l alunno in mobilità. Ove si renda necessario, il Consiglio di classe può stabilire modifiche che saranno tempestivamente rese note a studenti e famiglie interessati.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015 Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Afragola, 29/04/2015 prot.2185/a7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con cui è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione;

Dettagli

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

Protocollo Mobilità Individuale all Estero Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse

Dettagli

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri PROCEDURA PROGRAMMA DI ACCOGLIENZA 1. Obiettivi Garantire pari opportunità di accesso all istruzione e di successo scolastico agli studenti stranieri.

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015. Prot. N 4024/C23 Ariano Irpino 26/08/2015 A tutti i docenti dell IISS Ruggero II Loro sedi Per quanto di competenza alla DSGA Al personale ATA Al sito internet dell Istituto OGGETTO : Comunicato impegni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale 1 di 7 GESTIONE CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale PAVIA COPIA CONTROLLATA n. Data di revisione Rev. DETTAGLIO

Dettagli

MANUALE GESTIONE QUALITA

MANUALE GESTIONE QUALITA MODALITÀ DI RECUPERO Pag. 1 di 8 Modalità di recupero Copia N. controllata non controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto del

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA Allegato 4 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA IL protocollo d accoglienza è un documento deliberato dal Collegio Docenti che contiene principi, indicazioni riguardanti l iscrizione

Dettagli

7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO

7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO 7. ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Essendo l'obiettivo prioritario delle attività di recupero e di sostegno l'innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti e la riduzione della dispersione

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE

LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE LICEO SCIENTIFICO delle SCIENZE APPLICATE (Ex Liceo Scientifico Tecnologico) Liceo delle Scienze Applicate ovvero l evoluzione della più importante sperimentazione degli ultimi venti anni, quella del Liceo

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:

Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta: Il voto di condotta, espresso in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce all insieme dei comportamenti tenuti dall allievo nel periodo di permanenza nella sede scolastica e durante le attività

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Piazzale San Sepolcro, 4100 Parma Tel. 051/8176 Fax 051/0641 e-mail albertina@sanvitale.net Web www.sanvitale.net Dove siamo Sede: Piazzale San Sepolcro,

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Priorità strategiche della valutazione - Riduzione della dispersione e dell insuccesso scolastico. - Rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE G. L. LAGRANGE Sezioni associate ITI G.L. LAGRANGE - IPSAR G. BRERA Via A. Litta Modignani, 65-20161 MILANO Tel. 02 66222804/54 Fax 02 66222266 PROTOCOLLO DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente

Dettagli

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

SCUOLA COLLEGIO CONVITTO. celana. Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.

SCUOLA COLLEGIO CONVITTO. celana. Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana. SCUOLA COLLEGIO CONVITTO celana Via Papa Giovanni XXIII, 2/A 24030 - Celana di Caprino B.sco Tel. 035 781002 www.scuolacollegiocelana.com e-mail: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anno Scolastico 2010-2011

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

a. TUTTE LE CLASSI: individuazione dei bisogni educativi speciali della classe e compilazione

a. TUTTE LE CLASSI: individuazione dei bisogni educativi speciali della classe e compilazione LICEO SCIENTIFICO STATALE MICHELANGELO Via Dei Donoratico 09131 CAGLIARI c.f. 80010550921 Tel. 070/41917-Fax 070/42482 e-mail: caps04000l@istruzione.it - caps04000l@pec.istruzione.it - sito web: www.liceomichelangelo.it

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità

Dettagli

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento

Dettagli

Istituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016

Istituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016 Brescia 2015-2016 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE definiscono nel POF le articolazioni del tempo-scuola le Famiglie potranno RICHIEDERE Uno dei modelli a richiesta Tempo 30 ore Tempo Pieno 40 ore Scuola primaria

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli