La sicurezza stradale: un approccio scientifico tra attualità e futuro

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1 La sicurezza stradale: un approccio scientifico tra attualità e futuro Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Meccanica

2 DOMANDE FREQUENTI IN TEMA DI SICUREZZA STRADALE PER UN DATO ELEMENTO INFRASTRUTTURALE O SISTEMA INFRASTRUTTURALE COME VARIA LA SICUREZZA NEL TEMPO? QUALI SONO I FATTORI (E QUANTO PESANO) CHE DETERMINANO LA VARIAZIONE DELLA SICUREZZA NEL TEMPO? QUANTO E DUREVOLE UN INTERVENTO SULLA SICUREZZA? E ANCORA

3 DOMANDE FREQUENTI IN TEMA DI SICUREZZA STRADALE PER QUANTO TEMPO VA OSSERVATO UN ELEMENTO O UN SISTEMA INFRASTRUTTUREALE PER GIUDICARE DELLA SUA SICUREZZA? DOPO UN INTERVENTO SULLA GEOMETRIA, SUL CONTROLO, ECC. VI E STATO UN CAMBIAMENTO SULLA SICUREZZA? QUESTO CAMBIAMENTO DELLA SICUREZZA E DOVUTO ALL INTERVENTO O AD ALTRI FATTORI? E ANCORA

4 DOMANDE FREQUENTI IN TEMA DI SICUREZZA STRADALE UNA VARIAZIONE DELLA SICUREZZA SI SAREBBE REGISTRATA COMUNQUE? QUANTO DI QUESTO CAMBIAMENTO DELLA SICUREZZA E DOVUTO ALL INTERVENTO, QUANTO AD ALTRI FATTORI? MOLTE DELLE RISPOSTE AD UNA DI QUESTE DOMANDE PRESUPPONGONO O IMPLICANO LA RISPOSTA AD ALTRE DI ESSE, MA PRINCIPALMENTE: PRESUPPONGONO UNA DEFINIZIONE DI SICUREZZA STRADALE

5 SECONDO IL SENSO COMUNE UNA DEFINIZIONE DI SICUREZZA E' IMPLICITA NELLE AFFERMAZIONI RICORRENTI DEL TIPO: "C'E' UN AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLA SICUREZZA PERCHE' SI E' RIDOTTO (SI E' INCREMENTATO) IL NUMERO DEGLI INCIDENTI E LA LORO SEVERITA'" QUINDI LA SICUREZZA SAREBBE DEFINITA E MISURATA DAL NUMERO DEGLI INCIDENTI E DALLA SEVERITA' DEGLI STESSI (CONTEGGI DI DANNI AI VEICOLI E ALLE COSE, DI FERITI, DI MORTI )

6 UNA PRIMA DISTINZIONE FONDAMENTALE SICUREZZA STRADALE (ROAD SAFETY): MISURA QUANTO PIU POSSIBILE OGGETTIVA DELLA SICUREZZA (DA ESPRIMERE IN OGNI CASO IN RELAZIONE AL NUMERO DI INCIDENTI) SICUREZZA DELL UTENTE (SECURITY): SENSAZIONE SOGGETTIVA DI QUANTO UN UTENTE SI SENTE SICURO SU UNA DATA STRADA

7 DEFINIZIONE DI SICUREZZA STRADALE IN BASE A: CONTEGGIO DEGLI INCIDENTI STIMA DEI VALORI ATTESI DEGLI INCIDENTI CALCOLO DEI TASSI DI INCIDENTALITA SIGNIFICATO E LIMITI DI CIASCUNA DELLE DEFINIZIONI IN BASE AI PREDETTI INDICATORI

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9 CONTEGGIO DEGLI INCIDENTI IN UN'INTERSEZIONE DI TORONTO

10 NOTEVOLE DISPERSIONE DEI VALORI: SE SI IDENTIFICASSE LA SICUREZZA CON IL CONTEGGIO DEGLI INCIDENTI BISOGNEREBBE AMMETTERE CHE QUESTA VARIA, ED ANCHE DI MOLTO, DA UN PERIODO ALL'ALTRO, IL CHE NON E' REALISTICO. OCCORRE FORMULARE UNA DEFINIZIONE DI SICUREZZA IN MODO TALE CHE ESSA RAPPRESENTI UNA PROPRIETA' ABBASTANZA (SOSTANZIALMENTE) STABILE DELL'INFRASTRUTTURA IN ESAME.

11 STIMA DEI VALORI ATTESI DEGLI INCIDENTI IL PRIMO E FONDAMENTALE ASPETTO DELLA REGOLARITA STATISTICA: LE PROVE REITERATE (STABILITA DELLE FREQUENZE)

12 Incid./trim Periodi

13 Incid./trim Periodi

14 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA (PROBABILITA') DEGLI INCIDENTI IN UN PERIODO T, PER ESEMPIO UNA SETTIMANA, UN MESE, UN ANNO (LE CONDIZIONI DI UTENZA, STRADA E TRAFFICO SOSTANZIALMENTE COSTANTI)

15 Incid./trim Periodi

16 Incid./trim Periodi

17 Incid./trim Periodi

18 ULTERIORI INDICATORI DELLA SICUREZZA PRESUPPOSTO LOGICO DEI TASSI DI INCIDENTALITA' AUMENTO DEI FLUSSI E DELLE PERCORRENZE VEICOLARI INCREMENTO DELLA ESPOSIZIONE AL RISCHIO AUMENTO DELLA PROBABILITA DI INCIDENTI TASSO DI INCIDENTI = NUMERO DI INCIDENTI IN UN DATO PERIODO SOMMA KM DI CIASCUN VEICOLO NEL PERIODO MOMENTO DI TRAFFICO = MT = TGM x L x G (veic x km) L = LUNGHEZZA TRONCO OSSERVATO G = NUMERO GIORNI DI OSSERVAZIONE

19 ULTERIORI INDICATORI DELLA SICUREZZA MT = TGM x L x G G = 1 ANNO MT = TGM x L x 365 TIG = TASSO DI INCIDENTALITA GLOBALE = (incidenti/100 milioni di veicoli km) Ni x 10 8 TGM x L x 365 TI = TASSO DI PERSONE INCIDENTATE = NUMERO DI PERSONE INCIDENTATE (FERITI + MORTI) PER 100 MILIONI DI VEIC KM TD = TASSO DI PERSONE DECEDUTE = NUMERO DI PERSONE DECEDUTE PER 100 MILIONI DI VEIC KM

20 MOMENTO DI TRAFFICO MT TGM L G (veic km) TASSO DI INCIDENTALITA GLOBALE TIG Ni MT N i 10 8 TGM L 365 (incid./(10 8 veic km) Incid./trim. [inc./10 8 veic km] Periodi

21 MOMENTO DI TRAFFICO MT TGM L G (veic km) TASSO DI INCIDENTALITA GLOBALE TIG Ni MT N i 10 8 TGM L 365 (incid./(10 8 veic km) Incid./trim. [inc./10 8 veic km] Periodi

22 MOMENTO DI TRAFFICO MT TGM L G (veic km) TASSO DI INCIDENTALITA GLOBALE TIG Ni MT N i 10 8 TGM L 365 (incid./(10 8 veic km) Incid./trim. [inc./10 8 veic km] Periodi

23 MOMENTO DI TRAFFICO MT TGM L G (veic km) TASSO DI INCIDENTALITA GLOBALE TIG Ni MT N i 10 8 TGM L 365 (incid./(10 8 veic km) Incid./trim. [inc./10 8 veic km] Periodi

24 Incid./trim. [inc./10 8 veic km] 150 Seminario Formativo: OSCILLAZIONE DI MT INTORNO AL VALORE MEDIO Periodi (MT) [veic km / 10 8 ] 2,80 2,70 2,60 2,50 2,40 2,30 2, Periodi

25 NELLA STIMA DELLA SICUREZZA DUE FENOMENI RILEVANTI OSCILLAZIONI DELLE DETERMINAZIONI INTORNO ALLA MEDIA : ATTENGONO AL PERIODO DI RIFERIMENTO ATTENGONO ALL ENTITA OSCILLAZIONI DELLE STIME (FUTURE) VERSO LA MEDIA : ATTENGONO ALLA TENDENZA FUTURA (PERIODO SUCCESSIVO) ATTENGONO AI RAPPORTI TRA L ENTITA E LA POPOLAZIONE

26 LA REGRESSIONE VERSO LA MEDIA (F. GALTON ) "LA STATURA DEI FIGLI DEI PADRI LA CUI ALTEZZA DEVIA DI UN AMMONTARE "x" DALLA MEDIA GENERALE DEI PADRI SI DISCOSTA DALLA MEDIA DELLA STATURA DI TUTTI I FIGLI DI UNA QUANTITA' MINORE DI "x" " FORMULAZIONE ALTERNATIVA "ANCHE SE GENITORI ALTI TENDONO AD AVERE FIGLI ALTI E GENITORI BASSI TENDONO AD AVERE FIGLI BASSI L'ALTEZZA MEDIA DI FIGLI NATI DA GENITORI DI UNA CERTA ALTENZZA TENDE A MUOVERSI VERSO L'ALTEZZA MEDIA DELLA POPOLAZIONE INTERA"

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29 PRIMA E DOPO

30 SICUREZZA STRADALE FATTORI CHE RICORRONO NELLE MISURE OGGETTIVE DI SICUREZZA STRADALE (ROAD SAFETY) VARIABILITÀ NEL TEMPO DEL NUMERO DI INCIDENTI SU DI UN ASSEGNATO ELEMENTO INFRASTRUTTURALE VARIABILITÀ PER UN PERIODO ASSEGNATO DI OSSERVAZIONE DEL NUMERO DI INCIDENTI SU ELEMENTI INFRASTRUTTURALI SIMILI IL SEMPLICE CONTEGGIO DEGLI INCIDENTI È INSUFFICIENTE A DEFINIRE CORRETTAMENTE LA SICUREZZA STRADALE TENDERE AD UNA DEFINIZIONE DI SICUREZZA CHE RAPPRESENTA UNA PROPRIETÀSTABILE DELL ELEMENTO INFRASTRUTTURALE IN ESAME (STIME PER MODELLI REGRESSIVI;TECNICHE BAYESIANE EMPIRICHE (BE))

31 CRITERI DI STIMA DI E[Y] COME SI STIMA IL VALORE ATTESO STIME DA MODELLO STIMA BAYESIANA EMPIRICA MODELLI MULTIVARIATI (REGRESSIONE LINEARE) MULTIVARIATI MOLTIPLICATIVI (REGRESSIONE DI POISSON) CON GRUPPI DI CONFRONTO COMBINATA CON MODELLI REGRESSIVI (FUNZIONE DI PRESTAZIONE DELLA SICUREZZA)

32 ESEMPIO DI ASSUNZIONE MODELLISTICA k d iy i α y F β iy k iy = NUMERO DI INCIDENTI/UNITA DI TEMPO SUL TRONCO i NEL PERIODO y d i = LUNGHEZZA DEL TRONCO i y = PARAMETRO PER L ANNO y F iy = FLUSSO DI TRAFFICO PER IL TRONCO i E PER L ANNO y = PARAMETRO DI NON PROPORZI. TRA k iy E F iy

33 UNA DISTINZIONE FONDAMENTALE SICUREZZA STRADALE (ROAD SAFETY): MISURA QUANTO PIU POSSIBILE OGGETTIVA DELLA SICUREZZA (DA ESPRIMERE IN OGNI CASO IN RELAZIONE AL NUMERO DI INCIDENTI) SICUREZZA DELL UTENTE (SECURITY): SENSAZIONE SOGGETTIVA DI QUANTO UN UTENTE SI SENTE SICURO SU UNA DATA STRADA

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