Progetto ChORUS. Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema. PON Governance e Azioni di Sistema (FSE)
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- Fabriciano Di Martino
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1 Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 -Convergenza Asse E Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Accrescere l innovazione, l efficacia e la trasparenza dell azione pubblica Palermo, 17 giugno 2011
2 Perché una RETE Nell era del Knowledge Management anche nelle organizzazioni mutano i valori e le relazioni Dalle persone = risorse dell organizzazione Alle persone = professionisti dell organizzazione Questo mutamento di prospettiva implica il rafforzamento dell identità professionale, del senso di appartenenza e al tempo stesso lo sviluppo di autonomia
3 L organizzazione diventa luogo di scambio, dove le conoscenze si combinano, si esplicitano e si trasformano in nuove competenze La miglior strutturaorganizzativa che fornisce simili opportunitàèl'organizzazione a rete : attraverso una rete, il gruppo dei professionisti assume il comportamento di una comunità, le conoscenze diventano condivise e l'intelligenza è collettiva. Le 4 dimensioni che caratterizzano un organizzazione a rete sono: la cooperazione, la gestione della conoscenza, la comunicazione, la comunità di lavoro Ogni componente è un nodo della rete ed in quanto tale partecipa alle diverse dmensioni: co-opera con altri componenti sviluppando sinergie contribuisce a creare e sviluppare conoscenza (agente di sviluppo della conoscenza organizzativa) è nodo di generazione e ricezione di comunicazione in un flusso costante ed aperto condivide le prassi di lavoro in una logica di valorizzazione dei talenti della rete
4 L organizzazione a rete dei Referenti della Formazione non si sovrappone alla struttura organizzativa regionale così come essa è formalizzata, ma opera al suo interno per il raggiungimento dei fini assegnati (formazione/aggiornamento del personale regionale) garantendo condivisione e diffusione di conoscenza Le pre-condizioni di funzionamento della rete dei Referenti della Formazione sono il riconoscimento: essa opera con i suoi nodi (RF) e le sue linee (attività) per raggiungere obiettivi ad essa esplicitamente affidati dalla Regione il raggiungimento di una consistenza minima in relazione alla struttura organizzativa regionale l equilibrio tra tutti i nodi nel senso di una parità di status pur nell ambito di eventuali diversità di attività e di specificità professionali una base minima condivisa di competenze tecnico-professionali specifiche
5 Le opzioni di configurazione della Rete dei Referenti Formativi Fatte salve le pre-condizioni, diverse sono le modalità con le quali la Rete può essere organizzata, in particolare in relazione all esistenza o meno di un nodo-centro, e quindi, ad un assetto che può implicare una distribuzione diversa delle facoltà decisionali tra nodi e nodo-centro Quali livelli di autonomia per ciascun nodo-referente nell assunzione di decisioni in ambito - procedurale - finanziario - progettuale-contenutistico -.. Quale ruolo del Servizio 7 nell assunzione di decisioni in ambito - procedurale - finanziario - progettuale-contenutistico -.. La configurazione della Rete deve tenere conto dei vincoli (normativi, organizzativi) definiti da e per l organizzazione-regione In quanto Rete funzionale essa deve modellarsi per rispondere nella maniera più efficiente al mandato che la Regione le affida
6 Le prospettive di lavoro dei prossimi mesi Il percorso di lavoro per la costruzione della Rete, quindi, dopo l identificazione ed il riconoscimento dei nodi (almeno nel loro assetto minimo iniziale) passa per:
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