Centro Studi Castelli. VideoLavoro. 15 luglio 2010

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1 Centro Studi Castelli VideoLavoro 15 luglio

2 NOVITÀ DEL PERIODO A cura di Laurenzia Binda 2

3 NOVITÀ DEL PERIODO TEST DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA FORMAZIONE E APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE D.M. Interno Interp. Min. Lavoro n. 25 GUIDA ALLA COMUNICAZIONE UNICA Informativa Cndcec n. 39 RIMBORSO TFR MATURATO DURANTE PERIODO DI CIGS Mess. Inps n GESTIONE COMMERCIANTI Mess. Inps n GESTIONE MODELLI CIG IN DEROGA Mess. Inps n

4 NOVITÀ DEL PERIODO PROCEDURA INVALIDITẢ CIVILE Mess. Inps n VERSAMENTO CONTRIBUTI SOSPESI PER CALAMITẢ INDENNITẢ DISOCCUPAZIONE LAVORATORI SOSPESI ADDIZIONALE INAIL COPERTURA DANNO BIOLOGICO BENEFICI SCONTO EDILE E MIGLIORAMENTO SICUREZZA E-BOOK GESTIONE FERIE RIVALUTAZIONE ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE INPDAP Mess. Inps n Mess. Inps n Circ. Inps n. 75 Nota Inail prot Nota Operativa Inpdap n. 30 4

5 NOVITÀ DEL PERIODO VERIFICHE INVALIDITẢ CIVILI Circ. Inps n. 76 AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA E RILASCIO DURC Nota Min. Lavoro n NOVITẢ UNICO 2010 Circ. Ag. Entrate n. 38/E DURC E CONTENZIOSO PENDENTE Nota Min. Lavoro prot MOBILITÀ IN DEROGA PER APPRENDISTI Mess. Inps n GESTIONE DM10 VIRTUALE Mess. Inps n INDENNITẢ DI DISOCCUPAZIONE E DIMISSIONI Mess. Inps n

6 NOVITÀ DEL PERIODO INVIO TELEMATICO MODELLO 770/2010 Circ. Inps n. 81 RILASCIO DURC Mess. Inps n ADDIZIONALE ASSICURAZIONE DANNO BIOLOGICO Determinazione Inail n. 15 CASSA INTEGRAZIONE IN EDILIZIA Interp. Min. Lavoro n. 26 REGISTRAZIONE RIMBORSO SPESE AMMINISTRATORI REGOLARIZZAZIONE LAVORATORI IN NERO Interp. Min. Lavoro n. 27 Interp. Min. Lavoro n. 29 ASSISTENZA DISABILI Interp. Min. Lavoro n

7 NOVITÀ DEL PERIODO RIQUALIFICAZIONE LAVORATORI SOSPESI Nota Inail prot CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Mess. Inps n MAGGIORAZIONE ACCONTI IRAP E IRPEF Com. Ag. Entrate

8 NOVITÀ SOTTO LA LENTE Lavoro occasionale Contributi co.co.co e disoccupazione a cura di Laurenzia Binda 8

9 LAVORO STAGIONALE La comunicazione di assunzione al Centro per l impiego del lavoratore extracomunitario stagionale deve essere effettuata entro 48 ore dalla data indicata sul contratto di soggiorno sottoscritto allo Sportello Unico. È possibile il subentro di un nuovo datore di lavoro nella procedura in luogo dell istante, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico. 9

10 CONTRIBUTI CO.CO.CO. E DISOCCUPAZIONE Contributi settimanali validi per il requisito contributivo: - i contributi da lavoro dipendente accreditati/dovuti nel biennio antecedente alla cessazione/sospensione del rapporto di lavoro che determina la domanda di prestazione; - per le indennità relative a cessazioni del rapporto di lavoro intervenute dal 1.01 al , in via sperimentale, anche i contributi accreditati nel medesimo biennio per la iscrizione, in via esclusiva, alla Gestione separata relativi a periodi svolti sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, nella misura massima di13 settimane. 10

11 I controlli sui lavoratori A cura di Luca Caratti 11

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13 Potere direttivo Al datore di lavoro è riconosciuto il potere di impartire una serie di disposizioni ai lavoratori subordinati al fine di garantire la corretta esecuzione del lavoro. Limiti: rispetto di correttezza e buona fede divieto di discriminazione dovere di informazione 13

14 Potere di controllo Deriva direttamente dal potere direttivo e consiste nel verificare: il corretto andamento dell organizzazione produttiva, lo svolgimento del attività lavorativa, tutelare la proprietà aziendale da danni e furti. Fonti: art CC e art CC 14

15 Potere di controllo: diritto del lavoratore Diritto del lavoratore a non essere leso nella propria dignità, libertà o riservatezza. Tale diritto è riconosciuto dalla Costituzione, dallo Statuto dei Lavoratori, dal Codice Privacy. 15

16 La coesistenza dei diritti è garantita dallo Statuto dei Lavoratori (L.n.300/1970) 16

17 Esercizio del potere di controllo 17

18 Datore di lavoro/superiore gerarchico Il datore di lavoro è il titolare del potere di controllo e può esercitarlo direttamente o per mezzo della sua organizzazione (i superiori gerarchici). Ai fini della tutela del patrimonio è possibile anche individuare una categoria di lavoratori a cui affidare tale compito. 18

19 Personale di vigilanza Nel caso in cui il datore di lavoro si avvalga di personale di vigilanza, devono essere rispettati alcuni obblighi: Comunicazione dei nominativi ai dipendenti Comunicazione delle mansioni del personale di vigilanza L oggetto del controllo limitato al patrimonio aziendale o a comportamenti illeciti del lavoratore. L inosservanza degli obblighi comporta l inutilizzabilità dei rilievi per l applicazione delle sanzioni disciplinari. 19

20 Guardie Giurate L utilizzo delle guardie giurate è limitato all esclusiva tutela del patrimonio aziendale. È a loro vietato: Accesso ai locali di lavoro Controllo dell attività dei lavoratori sanzione Sospensione dal servizio o revoca, da parte del Prefetto, della licenza 20

21 Apparecchi di controllo tecnologico 21

22 Art. 4, c.1 L. n. 300/70 La norma sancisce un divieto inderogabile e assoluto: È vietato utilizzare impianti audiovisivi e altre apparecchiature finalizzate al controllo dell attività lavorativa. 22

23 Art. 4, c.2 L. n. 300/70 La norma sancisce un divieto flessibile : È possibile utilizzo di apparecchi di controllo purché ricorrano le seguenti condizioni: Per esigenze organizzative, produttive o di sicurezza; Previo accordo con le rappresentanze sindacali In mancanza con provvedimento della DPL 23

24 Accordo con RSA: requisiti o Adesione anche solo della maggioranza delle RSA (Interpello 5/12/05 n. 2975) o Devono essere coinvolte le RSA delle province nelle quali sono ubicate le singole unità produttive 24

25 Provvedimento DPL: procedura Istanza motivata alla DPL competente per provincia; Un ispettore si recherà sul posto Visionerà i locali Interrogherà il personale Relazionerà al dirigente 25

26 Provvedimento DPL: condizioni per installazione impianti video sorveglianza Il titolare informa clienti/fornitori e dipendenti Nomina incaricato video sorveglianza Installa le telecamere che riprendono solo le parti più a rischio per la tutela della sicurezza e del patrimonio aziendale Le telecamere devono essere dotate di una spia luminosa che individui quando sono in funzione 26

27 Provvedimento DPL: condizioni per installazione impianti video sorveglianza Le registrazioni devono essere custodite in maniera appropriata Le registrazioni devono essere visionate solo con la presenza dell incaricato alla video sorveglianza Non può essere utilizzato per l adozione di provvedimenti di natura disciplinare. 27

28 Legittimità dei controlli difensivi Forme di controllo o monitoraggio dirette ad accertare condotte illecite del lavoratore che ledono il patrimonio aziendale o la sicurezza. (sul punto si veda Cassazione sent. N del 1 giugno 2010) 28

29 Il controllo attraverso altri apparecchi tecnologici Apparecchi di controllo informatico: raccolta file di log Trasparenza Finalità Proporzionalità Sicurezza Principi legittimanti Informare i dipendenti Persegue interessi legittimi del datore di lavoro quali ad es. la sicurezza I dati raccolti devono essere adeguati, pertinenti e non eccessivi rispetto allo scopo prefigurato Il datore di lavoro deve adottare le misure logiche e organizzative per garantire la protezione contro intrusioni o dispersione dei dati 29

30 Il controllo attraverso altri apparecchi tecnologici Apparecchi di controllo informatico: raccolta file di log Se le informazioni raccolte sono idonee a fornire anche i tempi e le modalità di svolgimento della prestazione del dipendente: violazione dell art. 4 L. n.300/70 30

31 Il controllo attraverso altri apparecchi tecnologici Rilevazione delle presenze attraverso un sistema elettronico: sempre ammissibile Sistemi di rilevazione per accesso ad aree riservate: è controllo difensivo 31

32 Visite personali L art. 6 L. n.300/1970 VIETA le perquisizioni al lavoratore ad eccezione di quelle indispensabili per la tutela del patrimonio aziendale. Se non sono indispensabili: nullità 32

33 Visite personali: condizioni sono effettuate all uscita dal luogo di lavoro con ausilio di sistemi di selezione casuale del lavoratore deve essere salvaguardata la dignità e la riservatezza del lavoratore devono essere concordate le modalità e i casi con le RSA o in mancanza con DPL 33

34 Accertamenti sanitari Al datore di lavoro è vietato accertare direttamente o tramite il proprio medico di fiducia lo stato di salute del lavoratore in caso di malattia o infortunio 34

35 Accertamenti sanitari Le visite di controllo sullo stato di malattia del lavoratore possono essere effettuate per il tramite delle strutture pubbliche e con i limiti previsti dalla vigente normativa. 35

36 Divieto di indagine su opinione dei lavoratori Art. 8 L. n.300/1970: È fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell assunzione, come nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché sui fatti non rilevanti ai fini della valutazione all attitudine professionale del lavoratore 36

37 Visite mediche preassuntive L art. 41 c. 3 lett. a) del D.Lgs. n. 81/2008 nella formulazione originaria aveva sancito che le visite mediche connesse alla sorveglianza sanitaria svolte preventivamente all assunzione non potessero più essere effettuate il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 ha abrogato tale divieto 37

38 Visite mediche preassuntive Obiettivo: valutare l idoneità alla mansione del lavoratore e inquadrarlo correttamente nella mansione corrispondente. 38

39 Visite mediche preassuntive Lett. e bis) c.2 art.41: sorveglianza sanitaria nel caso in cui è prevista per accertare uso sostanze alcoliche/psicotrope. c. 2-bis art. 41: le visite mediche possono essere svolte in fase preassuntiva, su scelta del datore di lavoro, dal medico competente o dai dipartimenti di prevenzione dell Asl. 39

40 Visite mediche preassuntive 40

41 Visite mediche preventive e Statuto dei Lavoratori Il datore di lavoro sceglie quando effettuarla: 41

42 Apparato sanzionatorio Violazione Utilizzo guardie giurate in violazione delle disposizioni di cui all art. 2 e 38 L. n.300/70 Utilizzo di apparecchi di controllo in violazione delle disposizioni di cui all art. 4 e 38 L.n.300/70 Inosservanza delle disposizioni in tema di visite personali di controllo ex art. 6 e 38 L. n.300/70 Inosservanza delle disposizioni in tema di accertamenti sanitari ex art. 5 e 38 L.n.300/70 Sanzione Inutilizzabilità dei dati raccolti. Salvo che il caso non costituisca più grave reato, ammenda da 154 a oppure arresto da 15 giorni a un anno. Nei casi gravi le pene possono essere applicate congiuntamente e il giudice può quintuplicarle. 42

43 Arrivederci a: 16 settembre 2010 In tema di: Agevolazioni contributive e fiscali per le assunzioni 43