CORSO DI FORMAZIONE ROBOTICA ED E-LEARNING PONTE REALE A COSENZA!
|
|
- Virginia Giorgi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORSO DI FORMAZIONE ROBOTICA ED E-LEARNING PONTE REALE A COSENZA! Si, proprio così: il ponte in Calabria nasce a Cosenza e non sullo Stretto :-). Ma è un ponte territoriale e molto reale, che ha come obiettivo la diffusione e lo scambio reciproco di esperienze tecnologico-robotiche fra scuole di diverso ordine e grado!!! Un ponte che si consolida e inizia a dare i suoi primi frutti proprio ora! L Istituto Tecnico Industriale A.Monaco diretto dal prof. Nicola De Nardi ospita la nascita di un caloroso e animato ponte reale tra scuole della provincia. Oggi, venerdì 10 marzo 2006 quattro scuole medie consentine si sono incontrate presso l Istituto per mettere a frutto le prime suggestioni vissute lo scorso anno, quando alcuni professori ed alunni avevano scoperto, grazie all ITIS, i kit robotici e le loro potenzialità. Quest anno l attività di collaborazione tra colleghi e ragazzi dell Istituto Tecnico Industriale A.Monaco (biennio, triennio informatico e triennio elettronica e telecomunicazioni) mira a risultati concreti, tra cui realizzare la continuità tra scuola secondaria di primo grado e di secondo grado anche mettendosi in gioco, sviluppando ragionamenti condivisi a base di robotica! Nell anno 2003 il dirigente cosentino aveva presentato a Genova TED 2003 il laboratorio virtuale comandato via Internet (Atti Didamatica 2003),idea realizzata insieme ai docenti Proff. Remo Scavello ed Arrigo Palumbo, esperienza che aveva consentito di comandare da Genova via Internet un braccio manipolatore allocato presso il laboratorio di robotica e sistemi dell ITIS A.Monaco a Cosenza. L amicizia con i Proff.Giovanni Marcianò e Simonetta Siega è nata da un idea dello stesso dirigente che nel secondo quadrimestre dell a.s. 2004/05 aveva avviato un corso di formazione alla didattica della microrobotica, chiamando il prof. Giovanni Marcianò e la dott.ssa Simonetta Siega come formatori. Qualche incontro in presenza, e l utilizzo della piattaforma e-learning dell istituto come aula e laboratorio virtuale per l azione di scambio tra i docenti partecipanti ed i formatori. Inizialmente la presenza della scuola media era stata limitata e quasi solo i docenti referenti delle scuole, assieme ai numerosi docenti dell Istituto Monaco, tutti coinvolti in questo progetto innovativo. Quest anno, con quella prima esperienza e i positivi esiti raggiunti alle spalle, il dirigente propone un progetto di continuità che vede la partecipazione numerosa di docenti e di studenti sia delle scuole medie che dell Istituto, vede lievitare le iniziali proposte e proliferare l interesse sia per le attività robotiche proposte sia per saperne sempre di più!!! Ecco perché è stato necessario fin dall inizio costituire due gruppi distinti che parallelamente portassero avanti questa proposta: 5 scuole medie con docenti referenti e rappresentanze (per forza limitate) di allievi, coordinati dalla dott.ssa Simonetta Siega; docenti e allievi dei trienni coordinati dai proff. Giovanni Marcianò e Remo Scavello. Tra i due gruppi vi erano docenti e allievi del biennio; un po a confronto con le scuole medie, ma anche un po a guardare avanti verso il triennio. Avviato in autunno il progetto di continuità che vede nella robotica il campo di lavoro comune tra scuole medie e ITIS Monaco, in questo secondo quadrimestre è nata la proposta di studiare assieme un regolamento di gare robotiche che si terranno a fine anno scolastico. Un modo avvincente per far incontrare allievi di scuole di ordine e grado diverso, accomunati dalle scoperte fatte nel mondo dei piccoli robot, creando dei ponti reali tra alunni, tra i professori, tra le scuole! Il tutto di fronte anche alle altre scuole della regione e agli ospiti nazionali ed internazionali che interverranno a Cosenza al meeting del 18 e 19
2 maggio 2006, che l Istituto sta organizzando in collaborazione con la Direzione Generale dell Ufficio Scolastico Regionale Calabria diretto dal Dott. Francesco Mercurio. Ma torniamo a lavori di preparazione; venerdì mattina puntuali gli allievi rappresentanti le cinque scuole medie interessate hanno iniziato subito il loro lavoro riunendosi in un aula informatica dell Istituto. Foto n 1 Come si vede dalla foto i numerosi ragazzi presenti iniziano l attività ben attenti. Quattro o cinque allievi per ogni scuola media coinvolti a provare e discutere il regolamento delle gare che sarà poi utilizzato dai referenti nelle varie scuole per passare le consegne agli alunni che non era possibile ospitare in questa giornata. Numerosi i ragazzi e numerosi i professori referenti delle singole scuole coinvolte e desiderosi di partecipare e fare bella figura all incontro finale. Con una differenza: i ragazzi sono presi dall evento, dal gioco e dalla voglia di vincere. I professori invece sanno bene che attraverso questa attività cattureranno la massima attenzione e sapranno poi giocarsela per fare scuola nel modo più opportuno e utile ai ragazzi in classe!
3 Foto n 2 L obiettivo dell incontro, come dicevamo, è analizzare insieme un regolamento adatto a guidare le squadre verso le competizioni a conclusione dell anno scolastico. La presenza di una nuova scuola con cinque alunni che, desiderosa di partecipare anche se lo scorso anno non era intervenuta, impedisce di dar per scontato alcuni passaggi e quindi si parte insieme rivedendo le tappe essenziali dell attività di progettazione e costruzione di un robot.
4 La costruzione: Foto 3 Costruire un piccolo robot è il primo passo. Usiamo i Lego Mindstorm e anche se il kit è uguale per tutti ogni gruppo saprà personalizzarlo e renderlo competitivo per la gara numero 1: velocità! Mentre alcuni alunni procedono alla costruzione altri studiano e realizzano la programmazione del robottino. Perché in parallelo? Non sempre il primo modello costruito sopporta la programmazione prevista. A volte la struttura leggera del robot si sfascia mentre i motori, programmati al massimo della loro potenza, spingono il carrettino verso il traguardo. A volte il pavimento suggerisce delle modifiche, a volte il modellino del compagno ha qualcosa che vorremmo metterci pure noi ma... non ci avevamo pensato!!!
5 Foto 4 La programmazione dei lavori per sviluppare al meglio l oggetto programmabile (nel nostro caso l RCX della Lego Mindstorm) e la continua correzione di eventuali guasti informatici o tecnici, di hardware o di software, che possono insorgere nel percorso, non impediscono il completo svolgimento delle tappe prefissate. Di più: ogni incidente di percorso diventa occasione vivace di confronto, è un feed-back continuo all attività!!! A volte anche i professori più tenaci e convinti devono accettare delle soluzioni diverse che i ragazzi propongono perché alla prova dei fatti risultano più efficaci, e ogni modifica può essere un punto di vantaggio (se devo essere il più veloce posso essere anche il più leggero? È il tema di fondo della ricerca del robot capace di velocità)
6 Foto 5 La prima parte della mattinata si conclude quindi con una prova sul campo tra i robot realizzati dalle diverse scuole. Inizialmente su un ampio tavolo che aiuta a vedere i difetti più da vicino Foto 6
7 poi sul pavimento di un corridoio vicino al laboratorio: importante che la superficie sia liscia altrimenti nascono nuovi imprevisti e necessitano nuove modifiche alle macchine pronte per la loro prestazione! Foto 7 Il campo di battaglia si dimostra più difficoltoso del previsto. Il traguardo rappresenta una strettoia che pochi nel progettare e costruire avevano considerato vincere sembra più difficile: per fortuna stiamo solo provando!!! Sì, infatti questo è solo l inizio. Ragazzi e professori avranno poi tutto il tempo di prepararsi con calma, nei prossimi mesi, perfezionando le imprecisioni e potenziando la capacità dei loro robot. Finisce la prima parte della mattina, con un simbolico vincitore delle prove e subito si ritorna in laboratorio a disfare i robot per riutilizzare i mattoncini e costruire robot con modifiche importanti e necessarie alla seconda prova: slalom!
8 Foto 8 La seconda prova prevede infatti l utilizzo dei sensori, o meglio, del sensore di luce. Ora saranno i singoli gruppi a decidere se preferiscono una costruzione semplice e veloce col sensore di luce al centro, se preferiscono mettere una ruota pivottante o se utilizzeranno gli ingranaggi per rendere più preciso il robot lungo il percorso tracciato. Mi guardo in giro e vedo che un gruppo costruisce un modello molto, ma molto lungo come struttura. Questo impedisce all RCX, nelle curve, di muoversi regolarmente e crea dei disguidi. Taglia le curve guadagnando terreno sull avversario
9 Foto 9 Iniziano le prime contestazioni (tra ragazzi e, diciamolo, anche tra professori!). Per fortuna l avversario, più minuto e forse per questo molto più agile e veloce, guadagna terreno e vince!!! I ragazzi realizzano che non è necessaria una struttura più lunga per giungere prima al traguardo: le strategie di vittoria sono altre, ma è giusto prevedere delle regole di costruzione nel regolamento. Tutto ok!. Nessuno dice più nulla, cresce la consapevolezza che bisognerà correggere il regolamento ed inserire un articolo che preveda delle dimensioni minime e/o massime del robottino. Quindi tutti d accordo.
10 Foto N 10 Quello che unisce e coinvolge tutti è la voglia di imparare nuove modalità costruttive, alla ricerca di quel qualcosina in più per vincere. Il tempo passa, tutti lavorano, il tecnico dell ITIS Monaco - Biagio - si mescola ai gruppi di ragazzi al lavoro e riesce a fotografare i momenti più importanti dell attività: grazie! Ma la mattinata è conclusa: si torna a scuola. Iniziano i primi lamenti e poi le richieste: Non possiamo fermarci qui ancora un po, magari fino alle 12.30? Impossibile: sono le 13.20!!! E così: quando un attività ti coinvolge e ti aiuta ad esprimere tutte le tue potenzialità cognitive senza faticare ma divertendosi, il tempo scorre veloce e non c è voglia di andare via! Contemporaneamente a questo lavoro delle scuole medie, nel laboratorio accanto i ragazzi dell Istituto Monaco, allievi del Biennio, Triennio informatica e Triennio elettronica coordinati dal professor Remo Scavello referente dell attività di Robotica di tutto l Istituto, stanno lavorando e preparandosi in altro modo, con altri mezzi ma per l obiettivo comune: prepararsi alla manifestazione robotica di maggio.
11 Foto n 11 Ritengo molto importanti queste tappe di incontri periodici proposte dal dirigente, prof. De Nardi: costruiscono nel tempo una rete di scambio territoriale e non solo, molto produttiva. E permettono lo sviluppo di una comunità che apprende e condivide un metodo di lavoro che coniuga il sapere (quante cose da andare a rivedere sui libri i ragazzi hanno segnato sui loro quaderni nel costruire i robot) al saper fare. L Istituto diventerà (ma forse lo è già) il polo robotico regionale che potrà nel tempo divenire una preziosa banca dati per tutte le scuole che vorranno, anche per la prima volta, cimentarsi in un esperienza di uso didattico della robotica. Ma l istituto Monaco non si occupa solo di robotica: partecipa al progetto ENIS, è coinvolto al progetto European Rover e sta lavorando per nuovi progetti derivati dall esperienza di robotica, già accennati nella relazione al TED del professor Remo Scavello. Insomma penso che quanto qui è brevemente raccontato sia un esempio di come progettare e far funzionare la scuola del futuro!
GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliGruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013
Gruppo per la Collaborazione tra Scuola e Famiglie GENITORI RAPPRESENTANTI NELLA SCUOLA Incontri formativi novembre 2013 Breve saluto con tre slides. Chi siamo: fondamentalmente siamo genitori per genitori
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliMentore. Presentazione
Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliProgetto: Adulti in rete con guide baby
Progetto: Adulti in rete con guide baby Internet e il computer sono strumenti che facilitano la vita e l accesso ai servizi, ci permettono di fare da casa molte cose per cui prima eravamo obbligati a perdere
DettagliINTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT
INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT Come ottenere più risultati con meno sforzo Immagina di conoscere quella metodologia aziendale che ti permette di: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. riconoscere e ridurre
DettagliEvento Il cammino tra i papaveri. Ricordo del 24 maggio di un secolo fa nell ambito del progetto Cento anni fa...la Grande Guerra
Evento Il cammino tra i papaveri. Ricordo del 24 maggio di un secolo fa nell ambito del progetto Cento anni fa...la Grande Guerra Premessa: In occasione del centenario dell entrata in guerra dell Italia,
DettagliL attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.
1 Chi siamo Mericom è una delle più consolidate realtà nell ambito delle vendite, del marketing e della comunicazione. Siamo sul mercato con successo da 15 anni e abbiamo realizzato grandi progetti anche
DettagliScuola, Legalitàe e Rugby
Scuola, Legalitàe e Rugby Gioco a Rugby, rispetto le Regole Progetto indirizzato alle 5^ Elementari e 1^ Medie degli Istituti Scolastici della provincia di Catania Il progetto Scuola, Legalità e Rugby
DettagliPD1A: La scoperta dell acqua Le mappe
PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe Una mappa è una rappresentazione grafica che serve per comunicare delle informazioni chiare e dati utili. Esistono diversi tipi di mappa tra cui le mappe mentali e
DettagliIntegrare la formazione in presenza e a distanza nella didattica curricolare delle scuole superiori
Integrare la formazione in presenza e a distanza nella didattica curricolare delle scuole superiori a cura di Patrizia Vayola Moodlemoot Italia 2006, Alessandria, 6-7 aprile 2006 Alcuni dati Cosa: utilizzo
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci
UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliPROGETTO CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA A.S. 2014/2015
PREMESSA PROGETTO CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA A.S. 2014/2015 Il progetto continuità nasce dall esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. La condivisione
DettagliL intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA
L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA La fascia di età della Scuola Primaria rappresenta un periodo fondamentale nella costruzione del patrimonio motorio nei
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliUTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO
UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto
DettagliWired: http://blog.wired.it/codiceaperto/2013/06/30/e-se-linnovazione-passasse-dalluniversita.html
E se l'innovazione passasse dall'università? Intervista al nuovo rettore dell'università di Torino Intervistatrice: Flavia Marzano Wired: http://blog.wired.it/codiceaperto/2013/06/30/e-se-linnovazione-passasse-dalluniversita.html
DettagliPROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO
PROGETTI VINCITORI ASSOCIAZIONE CAPOFILA PROGETTO FINANZIAMENTO PROPOSTO IL GIOCO DEGLI SPECCHI VOLONTARIAMENTE COMPETENTE L idea nasce dalla constatazione che all interno di una società sempre più complessa
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliInnovazione e Design educativo per la buona scuola
Innovazione e Design educativo per la buona scuola Convegno nazionale ANP e Fondazione Telecom Italia 6 maggio 2015, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma L innovazione come scelta strategica. Il monitoraggio
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica
DettagliIn questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.
In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1
DettagliQUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli
QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli ESPERIENZE MATEMATICHE A PARTIRE DA TRE ANNI QUALI COMPETENZE? L avventura della matematica
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliIstituto Comprensivo Tortoreto
Istituto Comprensivo Tortoreto Da: aica-comunicazioni-bounces@aicanet.it per conto di webtrotter [aicacomunicazioni@aicanet.it] Inviato: venerdì 9 ottobre 2015 11:03 A: aicacomunicazioni@aicanet.it Oggetto:
DettagliDal volantino ufficiale della manifestazione
Dal volantino ufficiale della manifestazione La Matematica non è un gioco, ma i giochi possono rivelarsi preziosi per: COINVOLGERE gli studenti che si trovano in difficoltà con il programma o ne ricavano
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliProgetto Teatro. (laboratorio teatrale)
Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo
DettagliTecnologia amica. progetto realizzato dal Centro Zaffiria
Tecnologia amica progetto realizzato dal Centro Zaffiria 8 incontri, 7 ragazzi, 3 educatori, computer, videocamera, fotocamera, per realizzare, scoprire sperimentare il mondo digitale, le nuove tecnologie
DettagliItalian Model European Parliament
Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge
DettagliSeminario 14 maggio 2013. Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti"
I.I.S. N.COPERNICO A.CARPEGGIANI ITI COPERNICO CARPEGGIANI FERRARA Seminario 14 maggio 2013 Disagio scolastico: fattori di rischio, fattori protettivi e progetti" TITOLO PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
Dettagli300 futuri piloti provano gratuitamente un vero go-kart
Jesolo Karting School si trasferisce in centro commerciale, ed è un successo di pubblico FUTURO PILOTA CERCASI 300 futuri piloti provano gratuitamente un vero go-kart La pista fuori dalla pista per avvicinare
DettagliLA FISICA IN LABORATORIO
Istituto Calasanzio anno 2015-2016 LA FISICA IN LABORATORIO Progetto sulle attività sperimentali per la scuola primaria e secondaria IN COSA CONSISTE IL METODO SCIENTIFICO Nell educazione scientifica è
DettagliMaggio 1860: la Spedizione dei Mille Maggio 2010: 150 anniversario. 23 erano veronesi!
Maggio 1860: la Spedizione dei Mille Maggio 2010: 150 anniversario 23 erano veronesi! 1 Maggio 1860: la Spedizione dei Mille Maggio 2010: 150 anniversario 23 erano veronesi 15 Maggio 1860: Battaglia di
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliPROGETTO ACADEMY TEXAEDU - IPSIA A. FERRARI Maranello MO- Formatori:
PROGETTO ACADEMY TEXAEDU - IPSIA A. FERRARI Maranello MO- Formatori: Prof. Cirigliano Saverio Prof. Doddi Gian Luca 1 DESCRIZIONE PROGETTO Gli studenti dell IPSIA (Istituto Professionale Statale Industria
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
Dettagli3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006
Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali
DettagliEsempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola
Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Insieme Intelligenti Associazione di volontariato (MI) Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive Centro Autorizzato Feuerstein (MI) di Nicoletta
DettagliProgetto. Lettura:cibo. della mente
ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Via Medaglia d Oro Iannotta,17 81052 Pignataro Maggiore (CE) Tel e Fax 0823/871059 Distretto scolastico
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliIl progetto classi 2.0
classe classe 2.0 2.0 Didattica innovativa Il progetto classi 2.0 Il progetto Cl@ssi 2.0, attivato nel 2009 dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, ha l obiettivo di promuovere
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliCopyright www.quantomanca.com
Dove sto andando? Partenza: Il......... alle ore... Oggi sto partendo da... ed andreamo a... Si trova a... e sono molto contento/a di andare li! Incolla una foto della partenza. 1 con chi parto? Sto partendo
DettagliCOSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare
DettagliCOME AVERE SUCCESSO SUL WEB?
Registro 3 COME AVERE SUCCESSO SUL WEB? Guida pratica per muovere con successo i primi passi nel web MISURAZIONE ED OBIETTIVI INDEX 3 7 13 Strumenti di controllo e analisi Perché faccio un sito web? Definisci
DettagliCertificazione competenze
9 settembre: odg la strada 2015/16 delle nove certificazioni delle competenze e l aggancio al curricolo verticale di Istituto Libri di testo: nuove modalità per le adozioni 2016/17 Ipotesi di flessibilità
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliCostruire corsi online con Moodle
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi
DettagliVERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015
VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 Il giorno 19 maggio 2015, alle ore 14,30, nei locali dell Aula Magna dell Istituto Roncalli, su convocazione scritta, si riunisce il Collegio
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO
ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA DI AGLIANA SCUOLA DELL INFANZIA DI S. PIERO SCUOLA DELL INFANZIA S. PIERO Insegnanti: Cioli Elvira Gabellini Roberta Innocenti Daniela M.Laura IL TRENO DEI COMPLEANNI PRESENTAZIONE:
DettagliA me è piaciuto molto il lavoro in aula computer perché era a coppie e poi ho potuto imparare ad usare il computer. Anche il
Noi abbiamo fatto un progetto con il computer che è durato tanto ma è stato bellissimo, perché abbiamo fatto i disegni di una favola. Abbiamo usato un nuovo programma e Luisanna ha creato un nuovo programma
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
Dettagliwww.domuslandia.it Il portale dell edilizia di qualità domuslandia.it è prodotto edysma sas
domuslandia.it è prodotto edysma sas L evoluzione che ha subito in questi ultimi anni la rete internet e le sue applicazioni finalizzate alla pubblicità, visibilità delle attività che si svolgono e di
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliCOME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
Dettagli1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona
Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni
DettagliIl Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?
Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,
DettagliDopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.
Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione
DettagliUMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO
UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliProgetto Educazione stradale
Comune di Montemurlo Polizia Municipale Progetto Educazione stradale Interventi nella scuola materna - elementare - media Comune di Montemurlo: la nostra esperienza Abbiamo adottato programmi ed interventi
DettagliVALUTATE!VALUTATE!VALUTATE!
VALUTATE! - ATENEO E VALUTAZIONI Un piccolo aggiornamento sullo stato delle Valutazioni della Didattica. VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! Al momento attuale, allo Studente dell Università di Padova, e quindi
DettagliSTUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica
STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica 1) Com è possibile ridestare la voglia di studiare e cos ha risvegliato in te
DettagliCORSO DI INFORMATICA PER ADULTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione
DettagliPROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA
PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliDimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente
(Maria Cantoni, gennaio 2013). Un lavoro che viene da lontano e che continua oggi. Dimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente Costruzione dei triangoli in prima media. Prima dei
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliCos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli
Scambio Culturale Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Un' esperienza di vita all'estero, che attraverso
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
Dettagliicnos FEDERAZIONE CNOS-FAP CENTRO NAZIONALE OPERE SALESIANE FORMAZIONE AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANA
icnos FEDERAZIONE CNOS-FAP CENTRO NAZIONALE OPERE SALESIANE FORMAZIONE AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANA C è chi guarda alle cose come sono e si chiede perché. Io penso a come
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliROBOCUP JR ITALIA 2015
Rete di scuole per la ROBOCUP JR ITALIA ROBOCUP JR ITALIA 2015 MALPENSA FIERE (VA), 8-11 aprile Squadra... Istituto... Classe... Gara... UNDER 14 Indice Premessa...3 1. Dati generali...5 2. Contesto e
DettagliLA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI
LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI IDEE DI IMPRESA IN GARA UN RACCONTO DI COSA SIGNIFICA FARE IMPRESA ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA WEB DEDICATA E UN VERO E PROPRIO CONTEST
DettagliProgetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi
Progetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi IC T. WEISS SCUOLA PRIMARIA GIOTTI SC SEC I GRADO STUPARICH A. SC. 2011/12 LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA: Il documento
Dettagli