Al lettore. Cherasco, dicembre 2012 Gian Carlo CIBERTI Segretario Provinciale di Cuneo Associazione Nazionale Bersaglieri

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2 Al lettore L idea di far conoscere a un pubblico di giovani, meno giovani o di non specialisti i nomi dei Bersaglieri della Provincia Granda decorati di medaglie ed attestati al valore militare con le relative motivazioni, conseguiti nelle più celebri battaglie risorgimentali e nelle due guerre mondiali del novecento dalla nascita del Corpo dei Bersaglieri ad oggi, credo, senza dubbio, essere un corpus singolare di valore curioso, importante e documentario. E inteso rendere noti pezzi di storia finora celati in archivi ed aggiungere un tassello al bisogno di conservare la memoria e l identità delle persone. Il volgere degli anni allontana dalle generazioni i numerosi eventi bellici che si sono succeduti. Questa mia iniziativa di conoscere le motivazioni dei diversi conferimenti assegnati ai singoli Bersaglieri del Cuneese, meritati nel compimento del proprio dovere,vuole tener vivo il ricordo e rendere onore ai Caduti e ai Dispersi, a tutti i combattenti e reduci che per servire l Italia hanno sofferto disagi, privazioni e malattie. Il tempo non può offuscare la luce degli epiloghi avvenuti in un fatto, nei dati o informato delle varie battaglie che promanano da un sacrificio attorno al quale il tempo stesso può aver creato un alone di leggenda, ma ricordare a tutti che le difficoltà si possono superare soltanto tenendo fede ai valori eterni che hanno moltiplicato le capacità di sacrificio. Le brevi note delle costituite Sezioni Bersaglieri esistenti nel vasto territorio provinciale di pianura, delle colline Langhe e Roero e delle molteplici valli montane, in totale per nove città : Alba, Bra, Carrù, Cuneo, Dogliani, Mondovì, Racconigi, Saluzzo, Savigliano, con i loro Labari intestati ad un Caduto decorato onorano e rivivono la memoria di quanti non più presenti, testimoniano e simboleggiano le ricompense attraverso la gloria delle gesta di coloro che hanno indossato il cappello piumato. In ogni città sui monumenti e sulle lapidi sono descritti motti e briciole distintive e tipiche, ognune conquistate nella buona e nella cattiva sorte per il traguardo del bene comune. La raccolta di alcune notizie storico biografiche dei Cheraschesi Colonnello Giuseppe Silvestro Vayra, colui che per primo indossò l uniforme dei Bersaglieri per la costituzione del Corpo, e del Sottotenente Demetrio Galli Della Mantica, primo Ufficiale dei Bersaglieri caduto in combattimento sul ponte di Goito l 8 aprile 1848, unici ed irripetibili illustri personaggi, hanno il solo merito ed il solo scopo di far conoscere la loro presentazione a un pubblico più vasto, primi figli di La Marmora ammirati e stimati.un doveroso ringraziamento a quanti si sono prodigati per il libro con le fotografie, consegna dei documenti ed innanzitutto agli illustri rappresentanti delle istituzioni e del sodalizio che hanno inviato un messaggio di saluto prima di dare alle stampe lo studio cronografico e, malgrado sia stata la ricerca certosina dei decorati, mi scuso di eventuali dimenticanze. Nella speranza di non dover mai più erigere simboli della memoria ed annoverare dichiarazioni che accompagnano ogni concessione di ricompensa al valore militare che riassumono ed esaltano i motivi per i quali fu concessa, ricerchiamo e consolidiamo insieme i tesori della pace e mantenere sempre sempre vivo l amore per la Patria. Cherasco, dicembre 2012 Gian Carlo CIBERTI Segretario Provinciale di Cuneo Associazione Nazionale Bersaglieri 7

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4 Si scrive Italia e non sempre si legge storia: storia vuol esprimere i fondamentali dell appartenenza ad una idea, ad un comune patrimonio umano e culturale, ad un modo di essere e di vivere seppur continuamente in fieri. E una grande costruzione, dove la struttura portante si dipana nei secoli, a volte viene con troppa facilità dimenticata, si articola in periodi capaci di progressi ed in altri oscurati dall odio e dalla irrazionalità e, intanto, passano le generazioni ed il tempo impone inesorabile il suo ritmo. C è, però, un filo conduttore che lega gli avvenimenti e le persone: è la memoria di cui ognuno di noi dovrebbe essere un portatore sano. Il presente è la somma del passato, è l ultimo fermaglio di una catena i cui anelli si distendono, si attorcigliano, possono cambiare direzione, contorcersi, ma non possono mai slegarsi e sciogliersi. Questo è il destino delle piccole o grandi patrie, dei progetti politici e della civiltà. L anello ( per la verità sono diversi gli anelli) di valore assoluto vince il tempo e, nel nostro caso, è rappresentato dalle pagine che il Comm. Gian Carlo Ciberti con passione, mente e cuore ha scritto sui Bersaglieri Decorati al Valore Militare della nostra Provincia, dove, a Cuneo, si costituì il 1 Reggimento Bersaglieri il 31 dicembre I profili, i volti, le notizie raffigurano una storia, ricca di valori, densa di sentimenti e piena di insegnamenti. E non è assolutamente retorica la ricerca, il mettere insieme i tasselli che compongono l intero mosaico provinciale mentre l attenti è comandato dalle quattro Medaglie d Oro, dalle cinquantaquattro d Argento, dalle settantadue di Bronzo, dalle ventitrè Croci e dagli otto Encomi e Menzioni Onorevoli al Valore ed al Merito Militare. Le nove sezioni sono ancora oggi i capisaldi morali di vicende e di avvenimenti che hanno contribuito a scrivere la Storia d Italia dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale. Il medagliere, i Labari, i raduni, il cappello piumato e le fanfare Bersaglieri assurgono a simboli e messaggi, richiamando pensieri e sollecitando riflessioni che accomunano sofferenze, dolori, tragedie e lutti vissuti dalla gente della Granda. Ne sono silenziosa presenza i nomi scolpiti sulle lapidi, i monumenti e, soprattutto, nel cuore e nella storia delle famiglie di chi non è tornato. Grati, quindi, istituzioni e cittadini, al Comm. Gian Carlo Ciberti che ha saputo cogliere l essenza di ricordi e di valori legati al dovere, alla solidarietà, al sacrificio oltre i confini del tempo e dello spazio. Le significative introduzioni di S.E. il Prefetto dr. Patrizia Impresa, del Presidente dell Amministrazione Provinciale Gianna Gancia, del Sindaco di Cherasco Claudio Bogetti rappresentano la coralità di sentimenti e di partecipazione di tutta la Provincia di Cuneo nelle sue varie articolazioni amministrative, economiche e sociali. Le notizie biografiche, la descrizione di fatti di guerra e le motivazioni dei riconoscimenti ufficiali rappresentano, soldato per soldato, in pace e in guerra, l intero Corpo dei Bersaglieri, suscitando emozioni che inducono a profonde meditazioni e trasmettono valori ed esempi che fanno grande un popolo. I protagonisti del libro, quali portabandiera di un universo di uomini che hanno compiuto il loro dovere e molti di loro sono andati avanti, continuano a vivere nella foscoliana corrispondenza d amorosi sensi (la collana editoriale, infatti, è Corrispondenze ) perché i loro paesi, la loro provincia, la loro gente non li dimentica Ecco la valenza storica e morale che l autore regala tanto agli smemorati quanto agli uomini di buona volontà invitando idealmente i lettori a seguire le tracce indelebili orientate, passo dopo passo, dallo spirito, dalla passione ed appartenenza che brillano sulla fiamma e nel motto Bersaglieri sempre. Franco FENOGLIO Editore 9

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6 Le dolorose vicende che hanno portato all Indipendenza ed all unificazione dell Italia non sono sempre ricordate nel modo appropriato. Un valoroso contributo di azioni è stato dato dal Corpo dei Bersaglieri e molto spesso non si è a conoscenza che il Primo Bersagliere della storia è stato un Cheraschese il Col.Giuseppe VAYRA - il quale la leggenda narra sia stato l inventore del caratteristico cappello leggermente piegato verso destra che ancora oggi porta il suo nome. Non meno valoroso è stato il S. Ten. Demetrio GALLI Della MANTICA caduto in combattimento sul ponte di Goito nel 1848 diventando così il Primo Ufficiale morto per l Indipendenza dell Italia. Questi personaggi ancora oggi danno lustro alla nostra Provincia e devono ricevere il nostro apprezzamento e la nostra riconoscenza poiché e anche grazie al loro sacrificio che possiamo ora parlare di NAZIONE ITALIANA. E pertanto con piacere che apprendo della pubblicazione del libro I BERSAGLIERI DECORATI AL VA- LORE MILITARE DELLA PROVINCIA DI CUNEO DAL 1836 AD OGGI che permetterà a giovani e meno giovani di apprezzare il contributo offerto da questo eroico Corpo. 11 Patrizia IMPRESA Prefetto di Cuneo

7 La memoria del passato è esercizio anzitutto di rispetto, non privo di affetto, per quanti hanno combattuto e contribuito personalmente alla creazione della società contemporanea. Insieme rappresenta motivo di orgoglio rinnovato per una storia,quella della provincia Granda, che molto deve ai suoi figli. Per questo è gradito, oltre che utile, l opera di Gian Carlo Ciberti: perché elenca i decorati al valore militare dei Bersaglieri rinnovando idealmente quello spirito di appartenenza che collega il corpo al nostro territorio. Il 1 Reggimento Bersaglieri fu, infatti, costituito proprio a Cuneo il 31 dicembre A partire dalla fondazione, nel 1836, medaglie, croci di guerra, encomi, menzioni e targhe raccontano la storia migliore di un territorio, capace di singoli atti di eroismo e spirito di abnegazione. Una lunga teoria di atti di valore che,trovando conferma nella condotta della popolazione durante il Secondo Conflitto Mondiale, sono valsi alla Provincia di Cuneo anche l assegnazione della medaglia d oro al valore civile. In onore di questa Provincia e della città di Cherasco che ha dato i natali al primo bersagliere d Italia, quel colonnello Giuseppe Silvestro Vayra insignito di due medaglie d argento al valore militare, auspico la massima diffusione di questo volume soprattutto tra i lettori più giovani, quale occasione di approfondimento delle radici cuneesi e spunto per la riscoperta di valori che hanno fatto grande la nostra terra. Gianna GANCIA Il Presidente della Provincia 12

8 Medaglia d Argento al Merito Civile Tanti sono i personaggi di cui Cherasco porta fieramente il ricordo. Fra questi certamente meritano un posto d onore Giuseppe Vayra e Demetrio Galli Della Mantica. Vayra, a cui la nostra città diede i natali nel 1813, fu il primo Bersagliere d Italia,combattente valoroso, fu uno dei protagonisti del periodo risorgimentale italiano. Non da meno Galli Della Mantica, anche lui Cheraschese nato nel 1824, ufficiale dei Bersaglieri caduto in combattimento sul ponte di Goito l 8 aprile La nostra città non può che essere fiera di questi due personaggi, che hanno contribuito a scrivere pagine significative della storia nazionale. E con grande onore che scrivo queste poche righe di introduzione al volume I Bersaglieri decorati al valore militare della Provincia di Cuneo dal 1836 ad oggi perché fra questi ci sono proprio i nostri due gloriosi concittadini. Sono grato a Gian Carlo Ciberti per questa sua fatica che vuole ricordare il sacrificio di tanti uomini che hanno contribuito a rendere migliore la nostra storia. Ciberti, sempre attivo nel proporre momenti di riflessione e ricordo di un passato importante come quello dei Bersaglieri, è per Cherasco motivo di orgoglio e stimolo a conoscere sempre di più personaggi e frammenti di storia che spesso ricordiamo solo sui libri di scuola, ma che invece sono stati e devono continuare ad essere presenza preziosa anche oggi, stimolo per guardare con ottimismo al futuro, da protagonisti. Claudio BOGETTI Sindaco della Città di Cherasco 13

9 BERSAGLIERI ASSOCIAZIONE NAZIONALE

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11 INAUGURAZIONE LABARO PROVINCIALE BRA - Fraz. POLLENZO - 30 novembre 2003

12 Sui Bersaglieri si è scritto molto per raccontare che cosa hanno rappresentato per la storia d Italia dalla loro nascita, 18 giugno 1836, nel corso delle guerre d Indipendenza, mondiali e nelle missioni di pace all estero sino ai giorni nostri. Si può dire che i fanti piumati siano nati in Provincia di Cuneo. Il primo Bersagliere d Italia Col. Giuseppe VAYRA, colui che per primo indossò l uniforme del corpo dei Bersaglieri che Alessandro La Marmora presentò a Re Carlo Alberto per la costituzione del Corpo, era nato a Cherasco. I Bersaglieri hanno dato molto alla nostra Patria ed in congedo, costituiti in Associazione, formano ente di personalità giuridica, riconosciuto altresì assistenziale le cui finalità statutarie sono lo sviluppo delle varie attività di carattere patriottico, culturale, sportivo, turistico ed informativo. L Associazione Nazionale Bersaglieri Provincia di Cuneo, il cui Labaro Provinciale inaugurato in Pollenzo il 30 novembre 2003 con una solenne ed irripetibile cerimonia, ha maturato l idea di realizzare una specifica pubblicazione di tutti i Bersaglieri decorati al Valore Militare dal 1836 sino ad oggi con lo scopo di averne memoria perpetua. Il Bersagliere Comm. Gian Carlo Ciberti, Segretario Provinciale della Granda cremisi, ha curato l albo cronologico con dati dedotti dalle fonti : - opuscolo Bersaglieri Saviglianesi - Tipografia Saviglianese 14 maggio 1933.XI; - elenco edito nel 1994 a cura della Sezione di Saluzzo; - dai libri I Figli del Vento e della Vittoria e I Bersaglieri dal Mincio al Don ; - dagli Archivi della Direzione del Museo Storico dei Bersaglieri di Roma. La ricerca e l ordinamento al riguardo pare completa e soddisfacente, possibile comunque di aggiornamento qualora se ne presenti la conoscenza. Nel ringraziare coloro che hanno contribuito alla pubblicazione, è rivolto ai lettori l invito di leggere con rispetto le caratteristiche delle singole decorazioni per le quali molti Bersaglieri hanno offerto la vita per gli ideali in cui credevano per un mondo migliore e di pace. E speranza che non si debba mai più allungare l elenco dei Caduti. 17 Bersagliere Cav. Ettore SECCO Presidente Provinciale ANB Cuneo