Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Dipartimento formazione e apprendimento
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- Leonzio Tarantino
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1 Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento
2 Coordinamento Dipartimento formazione e apprendimento Servizio Risorse didattiche, eventi e comunicazione Progetto grafico Laboratorio cultura visiva Crediti fotografici Archivio SUPSI Stampa TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano) Questa pubblicazione è stata stampata su carta FSC con inchiostri biologici, in pieno rispetto dell ambiente Marzo 2014 SUPSI, Le Gerre, CH-6928 Manno
3 La Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) è una delle nove SUP (Scuole universitarie professionali, Fachhochschulen, Hautes écoles specialisées, Universities of applied sciences) riconosciute dalla Confederazione Svizzera. La SUPSI svolge i propri mandati istituzionali con l obiettivo di valorizzare l offerta universitaria professionale quale fattore di crescita economica, sociale e culturale del proprio territorio di riferimento, costituito prioritariamente dalla Svizzera di lingua italiana e dalla Regione insubrica. Il Dipartimento formazione e apprendimento Dal 2009 il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI si occupa della formazione dei futuri docenti di scuola dell infanzia, elementare, media e mediasuperiore. Si tratta dell unica istituzione in Svizzera che offre la formazione completa richiesta per ottenere l abilitazione ad insegnare nel sistema scolastico non professionale svizzero integralmente in lingua italiana. Il Dipartimento formazione e apprendimento è erede di una secolare tradizione iniziata con l istituzione della Scuola di metodica per maestri e aspiranti (1837) e sviluppata poi con la Scuola Magistrale per la formazione dei docenti comunali (1873) e l istituzione dell Istituto di abilitazione e aggiornamento dei docenti delle scuole cantonali, di educazione fisica, sostegno pedagogico e di musica (1995) istituti poi integrati nell Alta Scuola Pedagogica (2002). Attraverso le attività di formazione di base e continua, la ricerca e i servizi al territorio, il Dipartimento si propone come un polo accademico e scientifico per l insieme degli attori del mondo dell insegnamento ticinese. La formazione professionale iniziale è suddivisa in un settore Bachelor, destinato a studenti in possesso di una maturità che aspirano a diventare docenti di scuola dell infanzia o elementare, e un settore Master, rivolto a persone in possesso di un diploma accademico che intendono insegnare la loro disciplina nella scuola media o nella scuola media-superiore.
4 Formazione di base Bachelor in Insegnamento nella scuola dell infanzia Il titolo conseguito è un Bachelor of Arts SUPSI, che prevede complessivamente l ottenimento di 180 crediti ECTS (European credit transfer and accumulation system), riconosciuto dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) come abilitazione all insegnamento nelle scuole dell infanzia: un compito di estrema importanza per il presente e il futuro della collettività. Dovendo assicurare il primo ingresso alla formazione alle nuove generazioni in una fase cruciale del loro sviluppo, la professione di insegnante per il settore della scuola dell infanzia richiede, oltre a una solida preparazione didattica e pedagogica, anche uno sguardo aperto e curioso verso il bambino e una società in continuo e rapido mutamento, con la consapevolezza del fatto che gli allievi saranno, durante il loro sviluppo, confrontati con una realtà verosimilmente molto diversa da quella attuale. Il corso di laurea, della durata di 3 anni a tempo pieno, è strutturato sull interazione tra teoria e pratica. I cinque periodi di pratica professionale, concepiti in stretta sinergia con i moduli applicativi e teorici, costituiscono la trama della formazione. Il dispositivo di raccordo è costituito dal Seminario di accompagnamento professionale (SAP), che persegue l obiettivo di favorire la costruzione progressiva di un progetto di sviluppo professionale che attinge dalle esperienze sul campo integrandovi spunti teorici. La formazione permette al futuro docente di acquisire la capacità di stimolare e mediare il confronto tra gli allievi nella scoperta e conoscenza della realtà esterna e interna attraverso diverse modalità di lavoro. Il candidato è sostenuto in questo processo dai formatori e da docenti di pratica professionale, e dall immersione in situazioni dotate di senso, in sintonia con i bisogni e la crescita affettiva e cognitiva dei bambini. Il conseguimento del Bachelor, come qualsiasi formazione che interessi competenze riferite a contesti dinamici, non esaurisce in maniera completa e definitiva l acquisizione degli strumenti necessari per una professione in continuo mutamento; per questa ragione il Dipartimento formazione apprendimento offre e organizza, in collaborazione con gli Uffici cantonali, attività di formazione continua che permettano il costante e progressivo perfezionamento o adattamento degli strumenti didattici e pedagogici e della professione all evolvere dei piani di studio della scuola e/o delle situazioni e contesti d insegnamento e di apprendimento. Un esempio di lavoro di diploma Il confronto dei mondi 3D e 2D nella scuola dell infanzia di Daria Dall Avo, relatrice Dr. Silvia Sbaragli Il lavoro presenta i criteri utilizzati dai bambini di scuola dell infanzia per classificare figure tridimensionali e bidimensionali di forme e dimensioni differenti e per riconoscere analogie e/o differenze tra i due mondi. È prassi didattica partire nei primi livelli scolastici dal riconoscimento di figure bidimensionali, senza affrontare il riconoscimento e l analisi di figure tridimensionali, eppure la geometria dello spazio è più intuitiva e vicina a ciò che circonda il bambino, dato che tutti gli oggetti del mondo reale sono tridimensionali. I risultati del lavoro mettono in evidenza le notevoli intuizioni geometriche che i bambini possiedono spontaneamente fin dalla scuola dell infanzia su entrambi i mondi. Esse sono molto utili per comprendere quanto è fondamentale gestire didatticamente tale patrimonio di intuizioni, valorizzandolo e consolidandolo.
5 Dipartimento formazione e apprendimento L EDUCAZIONE NON SERVE SOLO A PREPARARE ALLA VITA, MA È VITA STESSA. Leonardo da Vinci
6 Dipartimento formazione e apprendimento L EDUCAZIONE È L ARMA PIÙ POTENTE CHE PUOI USARE PER CAMBIARE IL MONDO Nelson Mandela
7 Bachelor in Insegnamento nella scuola elementare Analogamente all abilitazione all insegnamento nella scuola dell infanzia, anche il diploma in Insegnamento nella scuola elementare consiste in un Bachelor of Arts SUPSI. La formazione prevede complessivamente 180 crediti ECTS (European credit transfer and accumulation system) ed è riconosciuta dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) quale requisito indispensabile per divenire docente nella scuola elementare. La formazione si articola su tre anni a tempo pieno e prepara all insegnamento nei cinque anni della scuola elementare. L obiettivo è quello di formare un docente dotato di competenze che spazino su molteplici dimensioni. Da un lato si tratta di aspetti di natura socio-relazionale, che mirano a favorire l impostazione di una relazione proficua con gli allievi e tra gli allievi stessi per agevolarne il processo di apprendimento e la crescita civile. D altro canto si tratta di sviluppare competenze e atteggiamenti a carattere professionale, che riguardano il rapporto tra la cultura, i piani di studio e l accesso al sapere così orientato, ossia la sua trasposizione didattica minuta e in situazione. In particolare è previsto un Seminario di accompagnamento professionale (SAP), che persegue l obiettivo di favorire la costruzione progressiva di un progetto di sviluppo professionale che attinga dalle esperienze sul campo integrandovi spunti teorici. Grazie a contatti costanti tra i docenti SAP e Docenti di pratica professionale attivi nel settore scolastico di riferimento, il SAP costituisce la base per una comunità d apprendimento e di formazione individualizzata e differenziata. La formazione di docente di scuola elementare, come qualsiasi formazione che interessi competenze riferite a contesti dinamici, prepara a una professione in continuo mutamento, e non può quindi considerarsi conclusa una volta per tutte con il conseguimento del diploma. Durante la carriera, la formazione viene dunque completata con un offerta di aggiornamento continuo alla quale il Dipartimento formazione e apprendimento partecipa con mandato diretto da parte della Divisione della scuola del Dipartimento dell educazione, della cultura e dello sport del cantone Ticino. Un esempio di lavoro di diploma Dico la mia di Valeria Menghini, relatore Dr. Simone Fornara Il lavoro sperimenta un percorso didattico strutturato sul testo argomentativo, allo scopo di valutarne l efficacia sull orale e sullo scritto. Il fine ultimo di questo lavoro è quello di fornire ai docenti di scuola elementare degli strumenti di lavoro validi, che permettano di affrontare consapevolmente l argomentazione con i bambini. L analisi è stata basata sul confronto tra i dati raccolti prima dell intervento didattico e quelli registrati in seguito a esso. Per ottenere dei risultati più pregnanti si sono analizzati soltanto due indicatori linguistici: i connettivi e le formule di introduzione del pensiero. Oltre a fornire informazioni sull evoluzione delle competenze degli allievi riguardo alla coesione testuale, gli indicatori scelti hanno permesso di valutare il grado di elaborazione del pensiero e le difficoltà cognitive associate alla tipologia testuale presa in esame. Per ottenere questo risultato, il corso di laurea si fonda sull articolazione tra teoria e pratica, tra attività a contatto con gli allievi e moduli didattici.
8 Master in Insegnamento nella scuola media l titolo conseguito è un Master of Arts SUPSI articolato su due anni a tempo parziale che prevede un minimo di 94 ECTS di formazione per l abilitazione in una disciplina e di 104 ECTS in due discipline. Il titolo minimo di accesso alla formazione è un Bachelor universitario. Al titolo si aggiungono diversi requisiti relativi agli ambiti e al volume di formazione specifica nella disciplina di insegnamento seguita a livello universitario. La formazione al Master in Insegnamento nella scuola media è costituita da quattro assi principali: le scienze dell educazione, la didattica della disciplina, il lavoro di diploma e i moduli professionali. I moduli professionali costituiscono il fulcro attorno al quale ruota l intero ciclo formativo: essi comprendono pratiche professionali presso scuole medie pubbliche e momenti di preparazione e analisi presso il Dipartimento formazione e apprendimento. Il ciclo di studi, che coinvolge formatori e docenti di pratica professionale attivi nel settore scolastico di riferimento, è incentrato sull interazione tra la dimensione teorica e l attività professionale in situazione attraverso l alternanza fra moduli teorici ed applicativi proposti e l esperienza personale, accompagnata e qualificata, in classi di scuola media. Un esempio di lavoro di diploma La pronuncia e la comunicazione orale: un tentativo per migliorarle di Alice Ghidotti, relatrice Chiara Antonini La ricerca si propone di indagare le abilità linguistiche della fonetica e della fonologia nell apprendimento della lingua inglese. Il suo scopo è quello di scoprire se le difficoltà degli italofoni in questo campo possono essere superate tramite esercizi mirati che considerino le difficoltà realmente incontrate dagli allievi e il cui scopo è quello di rendere la comunicazione orale maggiormente efficace. La scelta di indagare questo ambito è nata dall esigenza di assumere un ruolo più incisivo nell aiutare gli allievi a essere maggiormente comprensibili nei momenti in cui utilizzano la lingua seconda per comunicare oralmente. Lo studio si è svolto su due classi, una sperimentale, che ha visto il loro percorso didattico annuale molto focalizzato sulle abilità comunicative e la pronuncia, ed una che ha funto da gruppo di controllo ed ha seguito un programma più tradizionale. I risultati hanno preso forma grazie a dei test diagnostici e a dei questionari di valutazione. Dati i limitati mezzi a disposizione, le indicazioni giunte dalla sperimentazione possono fungere da pilota per ulteriori studi fondati su campioni statisticamente rappresentativi.
9 Master in Insegnamento nella scuola media-superiore Il diploma di abilitazione all insegnamento nella Scuola media-superiore (SMS) è un Master of Arts SUPSI di 60 ECTS. Il titolo minimo richiesto per poter accedere alla formazione è un Master afferente alla materia d insegnamento per la quale lo studente si candida. Oltre al titolo, analogamente al Master in Insegnamento nella scuola media, occorre che anche i requisiti relativi agli ambiti e al volume di formazione specifica seguita a livello universitario possano essere soddisfatti. Il Master in Insegnamento nella scuola media-superiore pone al centro della formazione lo sviluppo delle competenze richieste al docente di SMS, in particolare la capacità di riflessione rispetto al proprio agire professionale e all accesso al sapere disciplinare e l orientamento alla ricerca in ambito formativo. Il modello adottato si propone di formare un professionista che sappia costantemente mantenere uno sguardo vigile e critico nei confronti del proprio agire, rilevandone gli aspetti etici e deontologici; che sia in grado di proporre i contenuti del proprio insegnamento in modo integrato e accessibile allo studente, aperto alla sperimentazione e alla riflessione sulle strategie e le situazioni didattiche di volta in volta messe in atto. Il riconoscimento di competenze pregresse La procedura di ammissione al Master in Insegnamento nella scuola media superiore del Dipartimento formazione e apprendimento è stata progettata in modo da permettere il riconoscimento di formazioni precedenti e di competenze sviluppate con l esperienza professionale. In particolare i candidati che hanno certificato alcune competenze durante percorsi formativi precedenti (ad esempio, durante il proprio percorso accademico) possono richiedere l equivalenza di alcuni crediti formativi. Il riconoscimento di apprendimenti esperienziali è reso possibile grazie alla procedura di Validazione degli apprendimenti esperienziali (VAE). Questa procedura considera le competenze acquisite con l esperienza professionale pregressa e permette di ottenere una dispensa di parte del piano di studio. Un esempio di lavoro di diploma Io sono te quando / io sono io Reazioni di empatia e identificazione nei lettori liceali di testi lirici di Massimo Gezzi, relatori Dr. Luca Botturi e Dr. Linda Bisello La poesia lirica trova poco spazio nei programmi liceali, e anche tra le letture personali degli allievi. Ma quale impatto hanno questi testi sui giovani lettori? Sono in grado ci comprenderli e di emozionarsi? Ipotizzando che anche nella lettura di testi poetici lirici possano scattare dei meccanismi di empatia e identificazione del lettore con l io lirico, la ricerca verifica le reazioni di una classe quarta liceale cui è stata sottoposta la lettura di sei testi lirici novecenteschi omogenei dal punto di vista linguistico, ma diversi in relazione ad alcune variabili di contenuto. L analisi delle risposte permette di comprendere quali sono i fattori che condizionano la risposta del lettore e di ipotizzare alcune interessanti ricadute didattiche. I moduli teorici e metodologici proposti durante il ciclo di studi sono tenuti da docenti del Dipartimento formazione e apprendimento, da specialisti disciplinari provenienti dal mondo accademico e da docenti esperti della scuola media superiore. L organizzazione della formazione consente di conciliare il conseguimento del diploma di abilitazione con un attività lavorativa.
10 Formazione continua La formazione continua dei docenti di tutti gli ordini di scuola nel Canton Ticino rientra nel mandato specifico del Dipartimento formazione e apprendimento, che la progetta seguendo le raccomandazioni emanate nel 2004 dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). La Formazione Continua non è considerata come un rinnovamento o aggiornamento della formazione iniziale, quanto piuttosto come una continuazione della stessa nell ottica di una carriera di sviluppo professionale che si svolge lungo tutto l arco della vita. I temi e l offerta di formazione continua vengono definiti con cadenza regolare insieme agli Uffici della Divisione della Scuola. Il Dipartimento porta dunque il suo contributo in dialogo con i diversi attori nel panorama cantonale che sono all opera per sviluppare un offerta di formazione continua di qualità. Struttura della Formazione continua La formazione continua del Dipartimento formazione e apprendimento è rivolta principalmente a docenti attivi sul territorio e consiste essenzialmente in tre tipologie di corsi: corsi di lunga durata, strutturati sotto forma di certificato di studi avanzati (CAS), e corsi di breve durata, che possono essere certificati o non certificati. I corsi di lunga durata (di almeno 2 anni per minimo 10 crediti ECTS) permettono di ottenere un certificato di studi avanzati, mentre i corsi di breve durata offrono formazioni puntuali limitate ad alcune giornate. In alcuni casi si realizzano anche corsi di breve durata certificati, che permettono di ottenere un attestato di frequenza e/o crediti ECTS e implicano una partecipazione a giornate di formazione intercalate ad attività didattiche direttamente appplicate dai docenti partecipanti a situazioni interne alle attività nelle classi in cui operano. Questi corsi possono essere poi considerati come moduli nell ottenimento di un CAS. Il Dipartimento offre, in collaborazione con l Istituzione cantonale, con altri enti o gruppi d interesse e su iniziativa propria, una formazione continua aperta e attenta alle richieste e alle esigenze della Scuola e di altri ambiti formativi ai fenomeni culturali, demografici e tecnologici che caratterizzano il nostro tempo, dalla mobilità alle forme di accesso al sapere, ai tipi e alle forme di quest ultimo, all evoluzione e alla trasformazione dei soggetti e degli oggetti delle attenzioni dei processi di formazione e di apprendimento.
11 Certificate of advanced studies: CAS 2013/214 CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe CAS Tecnologia e lavoro per progetti nella scuola media CAS Apprendimento differenziato della matematica nel II ciclo: l approccio DiMat Lo scopo di questo CAS è quello di introdurre i docenti di scuola elementare all approccio Differenziazione in Matematica (DiMat), fornendo gli strumenti per integrare in maniera consapevole gli apporti teorici e i materiali all interno della propria programmazione in matematica. Il DiMat è una proposta pedagogica e didattica che mira a favorire un apprendimento in cui si considerano i diversi stili e ritmi di apprendimento, entro i limiti praticabili in situazione collettiva. Esso si caratterizza per l accento posto sulla dimensione socio-affettiva, sulla differenziazione e sugli aspetti metacognitivi, mirando in particolare allo sviluppo dell autonomia degli allievi. CAS Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare Chi consegue il certificato è abilitato ad assumere il ruolo di docente di pratica professionale (DPP) e ad assumersi così una componente fondamentale della formazione iniziale dei docenti di scuola dell infanzia e di scuola elementare. I periodi di pratica professionale si svolgono presso sezioni di SI e di SE di scuole comunali del Cantone Ticino, in cui lo studente è seguito dal docente di pratica professionale. Questo certificato di studi avanzati prepara gli insegnanti di scuola media ad affrontare al meglio il ruolo di docente di classe. Durante il corso sono elaborate e discusse le competenze e necessarie a gestire delicate situazioni quali la conduzione del gruppo classe e delle sue dinamiche relazionali, le riunioni del consiglio di classe, i colloqui individuali con i ragazzi ed i rapporti con le famiglie. Il corso vuole da un lato soddisfare la richiesta dei docenti di avere maggior formazione in merito e, dall altra, vuole promuovere una nuova esperienza formativa che ponga al centro il docente con le sue esperienze. CAS Docente di pratica professionale scuola media e media superiore Il certificato abilita a svolgere l attività di docente di pratica professionale (DPP) nell ambito dei Master in Insegnamento nella scuola media e in Insegnamento nella scuola media superiore nelle sue discipline di riferimento. Concretamente, il docente, una volta conseguito il CAS, accoglierà nella sua classe lo studente del primo anno e lo formerà all insegnamento in un modulo professionale da 25 o 18 ETCS. Il percorso offre ai docenti iscritti l opportunità di far proprie competenze utili a organizzare nelle scuole medie attività orientate alla tecnica, in particolare quelle presentate nell opzione tecnologica in quarta media, utili all orientamento verso professioni di tipo tecnico e ingegneristico. Concretamente, il CAS Tecnologia e lavoro per progetti nella scuola media consente ai docenti iscritti di costruire competenze nel campo del lavoro per progetti, della costruzione e della programmazione informatica, abilitandoli all insegnamento nell opzione specifica. CAS3i (Informatica integrata nell insegnamento) Il percorso formativo è strutturato in quattro moduli che permettono al docente di scuola media iscritto la creazione di competenze utili a integrare le tecnologie nel suo insegnamento. I corsi proposti nel CAS sono attinenti all ambito tecnologico (corso tecnico trasversale), a quello didattico e (LIM e computer in classe, per il docente con gli allievi; Piattaforme di studio e strumenti ICT didattici per gli allievi, complementari al docente) e all ambito educativo-formativo (Tecnologie ed etica, per un uso consapevole delle tecnologie da parte di docenti e allievi). Il CAS 3i è composto da moduli di breve durata certificati ai quali ci si può iscrivere separatamente.
12 Ricerca La ricerca rappresenta un elemento centrale del mandato del Dipartimento formazione e apprendimento come scuola universitaria professionale incaricata della formazione iniziale e continua dei docenti. Fare ricerca significa interrogarsi sistematicamente sulla realtà dei sistemi educativi e formativi, della didattica e dell apprendimento in situazione, attraverso approcci teorici e metodologici che consentano all evidenza scientifica di costituire elemento di conoscenza, di riferimento e di confronto con la comunità scientifica. All interno del Dipartimento formazione e apprendimento la ricerca è prevalentemente intesa come servizio alle scuole e agli insegnanti su due dimensioni tra loro complementari. La prima è una prospettiva conoscitiva riferita alle situazioni e alle pratiche educative e formative prodotte nelle scuole, ai fenomeni emergenti e al monitoraggio della qualità della scuola. Cosa, come e a chi si insegna? In quali situazioni, con quali mezzi e con quali risultati? La seconda è invece una prospettiva proattiva e sperimentale volta alla considerazione di nuovi elementi conoscitivi riferibili alla qualità delle pratiche e ai fattori di influenzta sulle condizioni educative e formative di diverse situazioni d apprendimento nello specifico o nella prospettiva d insieme del sistema educativo e formativo considerato. L atteggiamento e l impegno scientifico e deontologico presupposti dalla funzione docente e dall attività all interno del sistema educativo e formativo devono trovare ampi spazi di sviluppo e di riscontro nelle attività di ricerca e di pratica riflessiva. Un tassello fondamentale di questo processo è assicurato dai Centri di competenza e dai progetti individuali coordinati dal Settore ricerca del Dipartimento formazione e apprendimento. La decostruzione di luoghi comuni, preconcetti ideologici e ricette preconfezionate rispetto alla funzione docente è al tempo stesso una sorta di passaggio obbligato della formazione e una condizione per uno sviluppo professionale critico e maturo, sia dei formatori che degli studenti in formazione. Le attività, condotte in modo autonomo o in collaborazione con partner di altre strutture di ricerca, sono in costante crescita. I progetti includono attività al servizio del Dipartimento dell educazione, della cultura e dello sport del cantone Ticino così come studi sostenuti dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, dalle Commissioni europee, da fondazioni o altre istanze federali e internazionali. Michele Mainardi Direttore, Dipartimento formazione e apprendimento
13 Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE) Il Centro innovazione e ricerca sui sistemi educativi si propone di contribuire al miglioramento della qualità del sistema scolastico, assicurando nel contempo un contributo diretto allo sviluppo del Dipartimento formazione e apprendimento e in generale agli altri Dipartimenti della SUPSI, aggiornando in maniera costante e durevole il proprio bagaglio di conoscenze scientifiche nell ambito della ricerca in educazione. Esso si dedica principalmente alla produzione di ricerche in ambito formativo finalizzate anche a trasmettere informazioni utili al sistema scolastico ticinese, da un lato sensibilizzando i decisori sulla base dei risultati di studi scientifici che potranno servire da supporto all attuazione di una politica scolastica mirata e, dall altro, informando gli insegnanti in formazione e in servizio sulle potenzialità della ricerca scientifica nel settore dell istruzione. Inoltre contribuisce al dispositivo formativo del Dipartimento fornendo agli studenti apporti mirati a livello principalmente metodologico, ma anche di contenuto in certi frangenti. Il Centro si pone inoltre come risorsa per i colleghi del dipartimento e i centri di competenza, o anche enti esterni, su questioni inerenti agli strumenti e alle metodologie della ricerca. Prestazioni e mandati Le attività che rientrano nell ambito di competenza del CIRSE spaziano dai progetti internazionali comparativi e di monitoraggio dei sistemi educativi sulle competenze degli allievi (come PISA e ICILS), all elaborazione di prove standardizzate (matematica e italiano nella scuola elementare), alla valutazione di sperimentazioni e di dispositivi formativi, a studi sulle transizioni e in prospettiva su HarmoS nell ambito di un consorzio metodologico sul piano nazionale. Accanto a questi vi sono ricerche di portata cantonale, come lo studio longitudinale condotto a partire dal 1992 sulla coorte di giovani che terminavano la quarta media, incentrato sul tema delle transizioni all interno del sistema scolastico e tra questo e il mondo del lavoro. Non va poi dimenticato il monitoraggio costante del sistema educativo ticinese attraverso gli indicatori dell istruzione (Scuola a tutto campo). Un progetto del CIRSE Scuola a tutto campo. Indicatori del sistema educativo ticinese Finanziamento: DECS Periodo del progetto: gennaio dicembre 2014 Il progetto di monitoraggio della scuola ticinese nasce nell ambito dei lavori di Amministrazione L obiettivo del monitoraggio è di descrivere lo stato di salute del sistema scolastico ticinese per apprezzarne l efficienza interna ed esterna e di pilotarne lo sviluppo. Il monitoraggio si fonda su indicatori. Un indicatore è un insieme di misure atte a descrivere una situazione contestuale e temporale ben definita. Per procedere alla costruzione degli indicatori si è seguita una metodologia precisa, ancorata allo sviluppo di un quadro concettuale. Lo sviluppo degli indicatori, data la natura di processo continuo del monitoraggio, è proseguito negli anni, portando a successive edizioni di Scuola a tutto campo. Il progetto, coordinato da Angela Cattaneo, prevede la collaborazione delle divisioni della Scuola e della Formazione Professionale del DECS, e dell Istituto universitario federale per la formazione professionale. Scarica il rapporto Scuola a tutto campo 2010 all indirizzo
14 Centro scuola e società (CSS) Il CSS promuove la formazione, la ricerca e l informazione sui rapporti tra scuola e società. I temi centrali del CSS sono le finalità e gli obiettivi della scuola, la loro coerenza con i principi e i valori politici democratici e la loro rispondenza a un contesto sociale e culturale pluralistico. Ciò porta a considerare i rapporti tra scuola e famiglia in relazione ai diritti e agli obblighi degli insegnanti e dei genitori nell educazione; l idea di infanzia e di adolescenza, considerate dal punto di vista storico, antropologico, sociologico e filosofico, con particolare riguardo allo status morale e giuridico del minore; l etica professionale dell insegnante e i diritti e gli obblighi della professione docente, considerati dal punto di vista dei valori interni alla professione e dal punto di vista dei valori dei diversi agenti sociali interessati al processo educativo. Particolare attenzione è pure dedicata allo studio della storia del sistema scolastico ticinese nelle sue relazioni culturali e sociali con gli altri cantoni e l Italia. Tra i progetti pedagogici a cui si rivolge l attività del CSS vi sono l educazione inclusiva, l educazione interculturale e l educazione ai valori della cittadinanza democratica. In particolare l educazione inclusiva è intesa come una prospettiva pedagogica in grado di contrastare l esclusione in ambito formativo e sociale. Prestazioni e mandati L attività di ricerca del CSS si articola attorno a diversi progetti. Il CSS ha ricevuto il mandato di valutazione della sperimentazione dell insegnamento Storia delle religioni nella scuola media ticinese (dall a. s. 2010/11 all a. s. 2012/13). La ricerca mira in particolare a chiarire il quadro teorico della sperimentazione; a verificare gli apprendimenti degli allievi e il raggiungimento degli obiettivi del corso; a registrare il vissuto degli attori principali della sperimentazione; a confrontare i due modelli proposti per la sperimentazione ( modello unico e modello misto ) e i due insegnamenti offerti (insegnamento religioso tradizionale e insegnamento di storia delle religioni). Il CSS è inoltre partner di un progetto svizzero approvato dal Fondo nazionale sulla costruzione sociale del sapere scolastico dal 1830 a oggi, che in Ticino considera l insegnamento dell italiano e l educazione civica. Parallelamente a questa ricerca il CSS si occupa del recupero sistematico delle fonti e dei materiali per la storia della scuola ticinese concretizzatosi, grazie alla collaborazione del Centro Documentazione del Dipartimento, nella catalogazione e nell apertura al pubblico del Fondo Gianini. Il CSS partecipa inoltre a diversi progetti europei sul tema dei disturbi specifici dell apprendimento (progetti Caldys2 e Dyslang) e sullo sviluppo e il trasferimento di competenze interculturali per insegnanti del sistema educativo e professionale europeo (progetto I-VET). Un progetto del CSS La costruzione sociale del sapere scolastico Finanziamento: Fondo Nazionale Svizzero, programma SINERGIA Periodo del progetto: gennaio dicembre 2015 I programmi scolastici sono uno degli elementi che maggiormente influenzano un sistema educativo. In particolare, i programmi selezionano i temi e gli obiettivi didattici, oltre a fornire importanti indicazioni di metodo. La costruzione dei programmi scolastici è un atto che coinvolge la società a diversi livelli, interrogando la tradizione, la cultura e la politica. Tema di questa ricerca è il discorso sul sapere scolastico e la sua traduzione tramite programmi d insegnamento e testi scolastici in particolare. Questo tema viene indagato anche dal punto di vista delle sue legittimazioni (attori, costellazioni di attori, dibattito pubblico) nel Ticino del periodo Esso è parte del più ampio progetto di ricerca Die gesellschaftliche Konstruktion schulischen Wissens nell ambito del programma SINERGIA del Fondo Nazionale Svizzero. Il progetto è coordinato a livello Svizzero dal prof. Lucien Criblez dell Università di Zurigo. Il sotto-progetto del Dipartimento formazione e apprendimento è coordinato dal Dr. Wolfgang Sahlfeld.
15 Dipartimento formazione e apprendimento CHI APRE LA PORTA DI UNA SCUOLA, CHIUDE UNA PRIGIONE. Victor Hugo
16 Dipartimento formazione e apprendimento LA SCUOLA DEVE FAR SÌ CHE UN GIOVANE NE ESCA CON UNA PERSONALITÀ ARMO- NIOSA E NON RIDOTTO A UNO SPECIALISTA. Albert Einstein
17 Centro di Didattica dell italiano e delle lingue nella scuola (DILS) Il Centro di Didattica dell italiano e delle lingue nella scuola (DILS) si occupa della ricerca e della formazione di base e continua nell ambito dell insegnamento dell italiano e delle lingue presenti in tutti i programmi scolastici del Canton Ticino, con particolare attenzione a quelli destinati alla scuola dell obbligo. La finalità principale del centro è la promozione di una ricerca fortemente situata, che risponda alle reali esigenze della scuola sul territorio, a partire dall analisi della situazione linguistica attuale per sperimentare e proporre soluzioni didattiche innovative ed efficaci. Il centro si propone inoltre di rinsaldare e aggiornare i collegamenti tra i piani di formazione della scuola, per ciò che riguarda l insegnamento dell italiano e delle lingue, e il percorso formativo dei futuri docenti, alla luce dei risultati della riforma HarmoS, nella quale il centro stesso è coinvolto. Per queste ragioni, i progetti promossi dal DILS contemplano la collaborazione con il singolo istituto scolastico, interessato all analisi e alla sperimentazione di percorsi didattici o alla valutazione dei propri percorsi formativi in ambito linguistico, la ricerca in collaborazione con altri istituti universitari della Confederazione, la ricerca sovvenzionata dal FNS e la collaborazione internazionale. Prestazioni e mandati Uno dei principali campi di studio del DILS è la ricerca in didattica dell italiano nell ambito della scuola elementare, con indagini sull ortografia, sull apprendimento della riflessione metalinguistica, sul parlato puerile, sulla punteggiatura, sulla costruzione del testo, sulla revisione del testo scritto e sulla scrittura, che costituiscono nel loro insieme una competenza specifica d avanguardia riconosciuta a livello internazionale. La ricerca al DILS si focalizza inoltre sui processi di apprendimento alla base dell acquisizione del linguaggio e dello sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative degli allievi; sulle pratiche didattiche in uso negli istituti scolastici ticinesi per l insegnamento dell italiano e delle altre lingue; sul ruolo dell italiano come lingua di comunicazione e le strategie per promuoverne l apprendimento nel contesto della formazione; sull insegnamento e l apprendimento dell italiano come lingua seconda e, infine, sul plurilinguismo e l integrazione linguistica nella didattica. Un progetto del DILS La scrittura oggi, tra parlato e lingua mediata della rete (TIScrivo) Finanziamento: Fondo Nazionale Svizzero, programma DoRe Periodo del progetto: dicembre 2011-Novembre 2014 Il progetto si propone di tracciare un percorso di didattica della scrittura che tenga conto del quadro linguistico attuale, caratterizzato dall intersezione tra lingua scritta, lingua parlata e comunicazione mediata dal computer (CMC), incentrandosi sull analisi della revisione del testo scritto per giungere all integrazione di pratiche didattiche innovative nei piani di studio della scuola elementare e della scuola media, ma anche della formazione degli insegnanti. I risultati permetteranno di costruire una didattica che, stabilite le tendenze dell italiano contemporaneo e della CMC presenti in altre varietà di scritto, sia in grado di guidare gli apprendenti verso una competenza più consapevole delle leggi che regolano la scrittura. Il progetto, coordinato dal Dr. Simone Fornara, prevede la collaborazione dell Ufficio delle scuole comunali, dell Ufficio dell insegnamento medio e dell Università di Basilea. Maggiori informazioni: Il Centro collabora inoltre con gli altri centri del Dipartimento formazione e apprendimento e della SUPSI su progetti specifici, come la ricerca Dyslang, promossa dal Centro scuola e società.
18 Servizi Servizio informatica e multimedia (SIM) Il servizio informatica e multimedia del Dipartimento formazione e apprendimento è a disposizione di collaboratori e studenti. servizi/servizio-informatica-e-multimedia. html Centro di documentazione (CD) Il Centro di documentazione del Dipartimento formazione e apprendimento è sia Centro di informazione che Centro di competenza in materia di formazione alla ricerca documentaria con alta qualità scientifica per soddisfare i nuovi percorsi formativi. Con i suoi servizi si inserisce nel sistema delle Bilbioteche SUPSI. servizi/centro-documentazione.html Risorse didattiche, eventi e comunicazione (REC) Il servizio Risorse didattiche, eventi e comunicazione, si propone come sostegno interno alla possibilità di sperimentare, valorizzare e pubblicare risorse didattiche di qualità, digitali e non, per collaboratori e studenti. Ha il compito di coordinare la comunicazione e gli eventi sul territorio del Dipartimento. Il REC rappresenta il punto di contatto con il servizio centrale Comunicazione istituzionale SUPSI. servizi/rec.html Mobilità Il Dipartimento formazione e apprendimento offre il sostegno del Servizio mobilità per collaboratori e studenti che vogliono usufruire delle possibilità di trascorrere un periodo all estero in ambito professionale e formativo. Il servizio coordina anche attività di stage nell ambito della cooperazione internazionale e un progetto di internationalization@home. ll Servizio mobilità si coordina con il Centre for Languages and International Relations della SUPSI. Buvette La sede del Dipartimento dispone di un servizio buvette aperto a studenti e collaboratori SUPSI, gestito in collaborazione con il Ristorante Vallemaggia di ProInfirmis. Stamperia La stamperia del Dipartimento formazione e apprendimento è a disposizione di studenti, formatori e ricercatori. Fornisce un servizio di fotocopie, stampa, scansione, rilegatura e laminatura di documentazioni e materiale didattico. Servizio didattica e formazione docenti Il servizio (SeDiFo) sostiene e accompagna i docenti e i Dipartimenti su questioni legate all insegnamento al fine di approntare una formazione di qualità. servizi-trasversali/didattica-formazionedocenti.html Gender e diversity Il servizio promuove progetti concreti e azioni di sensibilizzazione per integrare la dimensione di genere e le tematiche relative alle pari opportunità. Orientamento Il servizio informa i futuri studenti sulle possibilità formative proposte dalla SUPSI. Ha inoltre lo scopo di fornire un orientamento professionale a studenti e laureati per facilitarne l inserimento nel mondo del lavoro. Sport SUPSI/USI Il servizio sport promuove la pratica di numerose attività fisiche e sportive a favore di studenti, professori e collaboratori.
19 Dipartimento sanità Physiotherapie Graubünden Scuola Teatro Dimitri Dipartimento formazione e apprendimento Piazza San Francesco 19 CH-6600 Locarno T +41 (0) F +41 (0) dfa@supsi.ch Fernfachhochschule Schweiz Dipartimento ambiente costruzioni e design Dipartimento sanità Direzione Dipartimento scienze aziendali e sociali Conservatorio della Svizzera italiana Dipartimento tecnologie innovative
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