NETWORK REGIONALE DI ANIMATORI TERRITORIALI PER L ASSISTENZA ALLE IMPRESE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ROMANIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NETWORK REGIONALE DI ANIMATORI TERRITORIALI PER L ASSISTENZA ALLE IMPRESE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ROMANIA"

Transcript

1 ROMANIA 1. Principali dati geografici Voci Caratteristiche del Paese Superficie Km 2. Capitale ( abitanti). Brasov ( abitanti), Costanza ( abitanti), Craiova ( Altre città principali abitanti), Timis oara ( abitanti), Cluj-Napoca ( abitanti), Galati ( abitanti), Iasi ( abitanti). Popolazione abitanti (densità 91,01 ab. per Km2). La lingua ufficiale del Paese è il romeno anche se sono diffusi, presso alcune minoranze linguistiche, l ungherese e il tedesco. Per le attività Lingua economico-commerciali la lingua prevalentemente utilizzata è l inglese, seguita dal francese ed in misura limitata dall italiano, in relazione alla presenza di numerosi operatori italiani nel paese. Moneta L unità monetaria è il Leu suddiviso in 100 Bani. Tasso di cambio al 23/09/05 1,00 = 3,47 Leu

2 2. Sistema politico-istituzionale Con la caduta del regime comunista nel 1989, la Romania è divenuta una Repubblica popolare, democratica, semipresidenziale. In base alla costituzione approvata il 21 novembre 1991 ed emendata nel 2003, il potere legislativo è affidato ad un Parlamento bicamerale composto dal Senato (140 seggi) e dalla Camera dei Deputati (345 seggi); entrambe le Camere, di durata quadriennale, sono elette a suffragio universale (prossime elezioni: 28 novembre 2004). Il Capo dello Stato è il Presidente della Repubblica e viene eletto a suffragio universale per quattro anni. Al Presidente, che è anche Comandante supremo delle forze armate e Presidente del Consiglio Supremo di Difesa, compete la scelta del Primo Ministro per la formazione del Governo. Sotto il profilo amministrativo il Paese si suddivide in 41 unità (40 province e la municipalità di ). A governare il Paese è oggi un Governo di centro-destra che è andato a sostituire quello dei socialdemocratici. I risultati delle elezioni politiche del 28 novembre 2004 hanno messo in mostra una Romania divisa. Dopo la tornata elettorale nessuna delle due coalizioni presenti sulla scena politica aveva però raggiunto una maggioranza tale da poter governare e non è stato facile per liberali e democratici riuscire a cooptare altri partiti al Governo. Alla fine, dopo negoziati serrati, la Romania ha attualmente un Governo di cui fanno parte 4 partiti e con un liberale, Calin Popescu Tariceanu, sulla poltrona di primo ministro. Un governo quindi di coalizione tra i liberali del primo ministro, i democratici del presidente dello stato, Traian Basescu e un esecutivo è formato da 24 membri. Dunque, per la prima volta dopo la Rivoluzione dell 89 la Romania si ritrova un primo ministro liberale. Altri principali partiti politici presenti nel Paese sono: Partito Umanista Rumeno (RHP), Partito Liberal-Nazionale (NLP), Partito Democratico (DP), Partito per la Più Grande Romania (GRP), Unione Democratica Ungherese in Romania (HDUR), Partito Nazionale Contadino Democratico Cristiano (NP-CDP), Partito Democratico Cristiano (CDP), Partito dell Unità Nazionale Rumena (PRNU), Azione Popolare (AP). L attuale Governo ha presentato una lunga lista dei propri obiettivi. Il primo rimane senza dubbio l adesione della Romania all UE, prevista per il 1 gennaio La divisione amministrativa è formata da 40 contee (judet) più la municipalità di. 3. Principali dati macroeconomici 3.1 Crescita economica: Dopo la crescita dell 8,3% nel 2004, il tasso reale di crescita del PIL si prevede subire un rallentamento del 5% nel 2005, riflettendo una contrazione nell espansione delle esportazioni e una più debole crescita delle scorte dei prodotti agricoli, così da rimarcare i negativi effetti delle ripetute e violente inondazioni dell inizio dell anno. Il tasso reale di crescita del PIL è rallentato violentemente nel secondo trimestre, raggiungendo una stima annuale del 4%, a differenza del 5,9% del primo trimestre. Ciò ha comportato una scesa del tasso reale di crescita annuale del PIL a 4,9 punti percentuali, se paragonato al 6,6% della prima metà del La crescita dei prodotti industriali è altresì in calo, con un valore aggiunto diminuito e pari al 3,6% nella prima metà del 2005.

3 Il tasso di crescita della domanda nazionale, di contro, subirà un accelerazione durante l anno in corso, comportato sia dall impatto positivo dei tagli d imposta sul reddito disponibile che dalle continue e forti crescite del credito al consumo e del livello salariale. Il consumo privato è aumentato dell 11,7% nella prima metà del Si stima che una politica macroeconomica restrittiva sarà necessaria nel 2006 per prevenire un surriscaldamento dell economia e per anticipare un aumento addizionale del deficit delle partite correnti. Si prevede inoltre un ulteriore rallentamento del tasso di crescita per il 2006, al 4,8%, quale effetto della troppo lenta crescita dei consumi privati, conseguenza di una politica fiscale e monetaria restrittiva. Invece, ci si aspetta rimanga elevato il livello degli investimenti, come effetto delle nuove e moderne capacità produttive che iniziano ad affiorare in Romania, s inizia dunque a dare il via ad ingenti investimenti del settore pubblico, e anche i flussi di IDE rimangono ad un buon livello. L unico rischio che ad oggi è possibile prevedere è che ci si possa imbattere in una politica restrittiva che si mostrerà insufficiente e che il livello dei consumi non rallenterà come si stima rallentare. Ciò potrebbe provocare una più veloce, ma meno bilanciata, crescita nel Inflazione: Le aspettative inflazionistiche rimangono elevate, date dalle pressioni della domanda a sua volta generate dalla rapida crescita del salario reale e del credito nonché degli attuali aggiustamenti, in salita, del livello dei prezzi dell energia. L inflazione dei prezzi al consumo è scesa al 9,3% lo scorso Luglio, rispetto al 9,7% registrato nel mese di Giugno, ma ciò ha semplicemente riportato il tasso inflazionistico ai livelli registrati a Dicembre La Banca Centrale mira a raggiungere un inflazione target intorno al 7,5% per il Ulteriormente complicato sarà poi mantenere il controllo del processo inflazionistico tra il 2005 e il 2006 e apparirà più forte la necessità di pianificare l abolizione di una politica fiscale restrittiva, prima dell entrata nell UE del Ci si aspetta comunque che alla fine del 2005 l inflazione sarà dell 8%, in vista dell elevato livello di domanda aggregata e della crescente pressione sui prezzi dell energia. Una politica macroeconomica restrittiva nel 2006 potrebbe assicurare un continuo processo disinflazionistico, a dispetto di una crescita anticipata del tasso d imposta sul valore aggiunto, che alla fine dell anno farà precipitare l inflazione al 6,5%. 3.3 Tassi di cambio: Gli ingenti flussi di cambio esteri sono stati più di 5 miliardi di Euro (6,1 miliardi di dollari USA) nella prima metà del 2005, assurgendo così a principale causa del recente e rapido apprezzamento, in termini nominali, della valuta nazionale. Le previsioni assumono che l ammontare del capitale liberalizzato e una visione generalmente positiva delle prospettive della Romania continueranno a stimolare gli ingenti flussi di capitale straniero portando quale risultato un forte apprezzamento in termini reali del Leu nel Parlando in termini dei nuovi Leu (a seguito della ridenominazione della valuta lo scorso 1 Giugno 2005), ci si aspetta un apprezzamento della moneta nominale nazionale ad una media annuale pari a 2,87 Leu = 1 $ USA (3,63 Leu = 1 ) nel 2005, rispetto al cambio 3,26 Leu = 1 $ USA (4,06 Leu = 1 ) registrato nel Ciò implica un apprezzamento reale del 20% contro il dollaro statunitense e del 19,5% contro l euro, provocando forti dubbi sulla competitività delle esportazioni romene nell ambito del mercato europeo. Nel 2006 ci si aspetta un ancora maggiore, seppur modesto, apprezzamento della valuta nazionale in termini reali.

4 3.4 Settore estero: Le esportazioni hanno avuto una performance abbastanza buona tra i mesi di Gennaio e Giugno 2005, crescendo ad una percentuale annuale del 15,2%, raggiungendo i 12,55 miliardi di euro, ma tale crescita è andata rallentando negli ultimi mesi, mentre, al contempo, la rapida ascesa del livello delle importazioni ha iniziato ad essere la prima causa d interesse pubbico. Le importazioni erano cresciute ad un tasso annuale del 21,8% nello stesso periodo. Uno dei lati positivi, le importazioni di macchinari e impianti, che necessitavano di una ristrutturazione e di una modernizzazione, sono ammontati al 22% del totale. Per quanto, la crescita delle importazioni riflette soprattutto la strutturale debolezza dell economia romena e la rapida espansione del credito al consumo e dei livelli salariali, hanno aumentato la domanda tanto da non riuscire più ad essere soddisfatta dalla produzione nazionale. La forte crescita reale del credito e del salario ha contribuito a stimolare le vendite al dettaglio (ad un tasso annuale del 18,3% in termini reali tra Gennaio e Giugno 2005) e le importazioni di automobili (che sono cresciute ad un tasso annuale del 28,4% nel corso della prima metà del 2005). Ciò a portato ad un disavanzo commerciale ad una crescita annuale del 52%, pari a 3,07 miliardi di euro (3,95 miliardi di dollari USA) nella prima metà del 2005, ci si aspetta che l ammontare del deficit raggiunga il 9,8% del PIL nel Una politica restrittiva nel 2006 potrebbe ridurre il deficit a circa il 6,6% del PIL. Tab.1: Indicatori macroeconomici: stime Indicatori 2003 a 2004 a 2005 b 2006 b Crescita reale del PIL 5,2 8,3 5,0 4,8 Crescita della produzione industriale 1,0 5,3 4,5 4,0 Tasso di crescita della produzione agricola 5,0 22,2 1,9 1,0 Tasso di disoccupazione (fine anno) 7,2 6,2 6,5 7,2 Inflazione dei prezzi al consumo (media) 15,3 11,9 8,9 6,9 Inflazione dei prezzi al consumo (fine anno) 14,1 9,3 8,0 6,5 Tasso di prestito della banca commerciale 25,4 25,8 20,0 16,0 Bilancio del budget consolidato (% del PIL) -2,3-1,2-1,5-1,1 Esportazioni di beni (miliardi di $ USA) 17,6 25,5 30,4 35,4 Importazioni di beni (miliardi di $ USA) 22,2 32,6 41,4 46,0 Bilancio del debito corrente (miliardi di $ USA) -3,5-5,9-9,2-7,2 Bilancio del debito corrente (% del PIL) -6,1-8,3-9,8-6,6 Debito Estero (fine anno; miliardi di $USA) 21,3 c 27,5 c 29,9 31,3 Tasso di cambio Leu:$ USA (media) d 3,32 3,26 2,87 2,77 Tasso di cambio Leu: (media) d 3,76 4,06 3,63 3,64 Tasso di cambio Leu:$ USA (fine anno) d 3,26 2,91 2,78 2,81 Tasso di cambio Leu: (fine anno) d 4,11 3,94 3,53 3,80 a Valori attuali. b Previsioni EIU. c Stime EIU. d Ridenominazione del Leu romeno in data 1 Giugno 2005, imposta dalla elisione dei quattro zeri: 1 Leu attuale (RON) equivale a 10,000 vecchi Leu (ROL). FONTE: The Economist Intelligence Unit. Stime previsionali (valori in % dove non espressamente indicato).

5 4. Settori produttivi e commercio con l estero Anzitutto, dando evidenza ai settori produttivi romeni, bisogna premettere che come conseguenza dei processi di industrializzazione forzata del passato, l industria è stata per anni un settore trainante dell economia romena, in particolare nei comparti dell industria pesante, della raffinazione e di un fiorente settore petrolchimico, che tuttavia oggi scontano le conseguenze di gravi ritardi tecnologici. L agricoltura, pur restando un settore che riveste grande importanza, patisce le difficoltà del passaggio dalla statalizzazione alla proprietà privata avviato dagli inizi degli anni 90, mentre afflitto anche da condizioni climatiche spesso avverse, va lentamente diminuendo la sua incidenza sulla formazione del PIL della Nazione. Il settore dei servizi, in crescita, presenta invece buone possibilità di sviluppo, sebbene molte siano ancora le potenzialità da sviluppare. La Romania presenta in particolare notevoli potenzialità nel comparto dei servizi al turismo. Per quanto riguarda la presenza di materie prime si può dire che l estrazione e la lavorazione dei metalli di base hanno una lunga tradizione in Romania; sono presenti: rame, piombo, bauxite e zinco. Le principali produzioni di idrocarburi riguardano il petrolio. Pur avendo alimentato per decenni un attiva industria di raffinazione e un fiorente settore petrolchimico, il comparto petrolifero risente di gravi ritardi tecnologici. Per ovviare a questa situazione la Rompetrol (l azienda statale per l esplorazione e la commercializzazione degli idrocarburi), ha richiesto il sostegno di investitori stranieri tramite la predisposizione di speciali incentivi fiscali e la concessione di licenze produttive venticinquennali. Alcune aziende straniere fra cui la Shell, la Amoco e la britannica Enterprise Oil hanno già ottenuto licenze di esplorazione sul territorio romeno. La partecipazione della Romania al COMECON ha avuto come conseguenza un eccessiva specializzazione nell industria pesante. Gli impianti esistenti risultano inoltre arretrati dal punto di vista tecnologico rispetto allo standard europeo; un obsolescenza aggravata anche dai pesanti tagli alla ricerca dovuti alla crisi del Per questa ragione l industria è stata aperta alla partecipazione straniera con lo scopo di innalzare il capitale sociale ed incoraggiare il know-how tecnologico e manageriale estero. Sono soprattutto l industria dei beni di consumo (in particolare soft drink e tabacco) ed alcune aree degli armamenti ed aviazione ad attirare l investitore straniero. Le aziende statali rappresentano tuttora una porzione rilevante della produzione industriale. Principali comparti sono il siderurgico, l industria meccanica e metalmeccanica, il tessile e la chimica. A questo punto è possibile affermare che due elementi caratterizzano il commercio estero della Romania: da un lato l eccessiva dipendenza del Paese dalle importazioni, in particolare di prodotti energetici e di materie prime non presenti; dall altro, il crollo dei flussi d esportazione negli anni immediatamente successivi alla svolta del 1989, determinato prevalentemente dalla marcata contrazione della produzione nazionale, dalla dissoluzione del Comecon e dall applicazione delle sanzioni delle Nazioni Unite nei confronti dell Iraq e della Serbia (due dei partner commerciali tradizionali della Romania). Tali elementi hanno contribuito alla crescita nel corso degli ultimi anni del pesante deficit commerciale della Romania. La Romania è un Paese che importa grossi quantitativi di prodotti energetici e materie prime, sebbene dal 1995 sia andata aumentando progressivamente la quota relativa a macchinari e beni strumentali in genere, in relazione al processo di sviluppo dell economia e del comparto industriale nel Paese. Dal lato delle esportazioni, prevalgono sostanzialmente materie prime e prodotti semilavorati, in particolare nel settore del tessile e abbigliamento.

6 L Unione Europea è divenuta progressivamente il principale partner commerciale, ancor prima che si siglasse l accordo associativo nel 1995, con una quota percentuale di assorbimento delle importazioni romene superiore al 60%. I principali partners romeni nell Unione Europea sono l Italia, al primo posto sia dal lato delle importazioni che delle esportazioni, e la Germania che da sole coprono circa il 40% dell interscambio commerciale rumeno. Tuttavia, i rapporti commerciali con l Unione Europea procedono asimmetricamente, in quanto se quest ultima ha abolito praticamente ogni restrizione all interscambio commerciale, l esclusione della Romania dal 1 gruppo di adesione sta sicuramente influenzando le esportazioni. Tradizionalmente, infine, si registrano importanti rapporti commerciali con la Russia e la Comunità degli Stati Indipendenti. 5. Investimenti esteri La transizione verso un economia di mercato e il processo di privatizzazione hanno indotto il Governo romeno ad incoraggiare fortemente l afflusso di capitali stranieri nell economia nazionale attraverso la definizione di un quadro normativo di riferimento. Attualmente, gli investimenti esteri in Romania sono disciplinati dall Ordinanza n. 31 del giugno del 1997 che modifica ed integra la normativa del Nel periodo immediatamente successivo al 1990, l afflusso di capitali stranieri in Romania è stato fortemente limitato dalla situazione d instabilità sul piano politico che contraddistingueva il Paese. Il flusso di investimenti esteri in Romania rimane di gran lunga al di sotto del livello minimo richiesto dalle esigenze di sviluppo del Paese. Alla fine del dicembre 1996, il valore totale degli investimenti esteri realizzati ammontava a 2,2 miliardi di $ USA (1,80 miliardi di ). Principali investitori sono stati la Corea del Sud, l Italia, la Germania, l Olanda e gli Stati Uniti. Attualmente, sarebbero oltre le joint-venture e le filiali di società straniere presenti nel Paese. La maggior parte delle società miste di piccole dimensioni operano nel settore commerciale e nei servizi, mentre le grandi joint-venture si attivano prevalentemente nel settore manifatturiero o nell edilizia. Il 70% circa delle joint-venture presenti nel Paese operano nel settore industriale (tessile-abbigliamento, siderurgia, produzione di macchine utensili per la lavorazione dei metalli, ecc.). Le società miste italiane sono per una buona parte (circa aziende su 5.163) micro-imprese con quote societarie talvolta inferiori ai 500 $ USA (408,40 ), che operano prevalentemente nel settore dell importexport. Non mancano tuttavia le joint-venture costituite da aziende italiane di primaria importanza. Nel 1999, con Legge n. 133/1999, è stata disposta una disciplina ad hoc per la istituzione e lo sviluppo nel Paese delle Piccole e Medie Imprese, le quali godono di agevolazioni e di un regime semplificato. Il 13 marzo 2002, il Governo ha deciso di creare l Agenzia Romena per gli Investimenti Esteri (ARIS) con l intento di promuovere gli investimenti esteri nel Paese. La ARIS dovrebbe sviluppare strategie promozianali, politiche ed piani di azione per attrarre gli investimenti esteri diretti. Essa, tra le sue funzioni, può anche proporre misure legislative per armonizzare e semplificare le procedure ed eliminare le difficoltà burocratiche. Il Governo intende incoraggiare gli investimenti esteri diretti, in particolare attraverso la semplificazione delle procedure legali ed amministrative e attraverso il miglioramento della stabilità e trasparenza del sistema legislativo. Il questa linea, parecchie iniziative fiscali per promuovere gli investimenti sono state introdotte e a luglio del 2001 è stata anche adottata una legge sulla promozione degli investimenti che riguarda un ampia gamma di investimenti, garantendo esenzioni fiscali e altre facilitazioni per progetti greenfield che superano 1 milione di $ USA ( ,27 ),

7 incluse altre misure per il miglioramento dell ambiente imprenditoriale. E stato anche creato un dipartimento per le relazioni con gli investitori esteri, che funzionerà come sportello unico per gli investimenti superiori ai 10 milioni di $ USA ( ,70 ). Contrariamente alle intenzioni, va tuttavia segnalato che è stata disposta l entrata in vigore, con decorrenza dal 27 gennaio 2003, dell Ordinanza di Urgenza no.194 che, riguardante il regime degli stranieri in Romania, istituisce di fatto delle regole considerate molto rigide per gli investitori esteri che vogliono avviare affari in Romania. I rappresentanti del Ministero degli Interni dichiarano che l Ordinanza ha come obiettivo quello di fermare l immigrazione illegale dai Paesi che usano la Romania come mezzo per arrivare nell Occidente. Nella forma presentata dal Governo, non viene però spiegato esattamente a chi si applica. In sostanza, l Ordinanza del 2003 dispone limitazioni dei visti e istituisce un massimale necessario per l investimento. L investitore che desideri usufruire di un visto a lungo termine (cioè fermarsi in Romania per più di 90 giorni solari) deve oggi richiedere e ricevere l avviso dell Agenzia Romena per gli Investimenti Stranieri (ARIS). Anche per diventare socio o azionista di una società commerciale, è dunque necessario presentare un business plan in base al quale al potenziale investitore sia rilasciata l autorizzazione da parte di ARIS. In aggiunta, l investitore deve anche presentare un estratto conto che attesti la disponibilità di almeno Euro nel Paese di provenienza. Senza questi soldi, in base alla nuova disciplina, non viene infatti più permesso di avviare attività economiche in Romania. 6. Rischio paese Nella classifica rischio-paese, la SACE colloca la Romania nella 4a categoria su 7. Per quanto riguarda le condizioni di assicurabilità, si distingue tra rischio sovrano caratterizzato da un assicurabilità nel rispetto dei limiti all indebitamento fissati dal FMI e rischio bancario e corporate il cui grado di apertura è definibile in base all analisi del merito di credito. Tenuto conto poi dell andamento delle riserve e del più favorevole atteggiamento delle istituzioni internazionali nonché della circostanza che gran parte del debito esterno del Paese è a lungo termine (90% del totale), non sembrano profilarsi particolari rischi a breve termine sugli equilibri finanziari esterni del Paese. Nel complesso il rischio paese della Romania nel breve termine è sicuramente migliorato: si sono ridotti gli squilibri nei fondamentali comparti dell economia; si è evitato un peggioramento dei conti pubblici; si è recuperata credibilità internazionale. 7.Sistema fiscale Nel 1990 il sistema fiscale romeno ha subito cambiamenti rilevanti diretti ad allineare il sistema stesso alle esigenze di un economia di mercato. Queste trasformazioni (che interessano anche gli stranieri) hanno riguardato in particolare l introduzione dell IVA e di un nuovo sistema per valutare l imposta sul reddito delle persone giuridiche. Attualmente, il sistema fiscale romeno comprende le seguenti principali imposte, le cui aliquote potrebbero però essere ampiamente modificate, come annunciato dal nuovo ministro delle finanze. Imposta sul valore aggiunto. L imposta è stata introdotta nel luglio del 1993 e prevede dal 1 febbraio 1998 un aliquota generale del 22% (precedentemente era del 18%). Su alcuni beni e

8 prodotti (in particolare, generi alimentari di prima necessità, fertilizzanti, medicinali, servizi agricoli etc.) si applica un aliquota ridotta pari al 11%. E prevista l aliquota zero per l esportazione di beni e servizi, per gli investimenti finanziati tramite aiuti o prestiti (in particolare da parte delle organizzazioni internazionali) non rimborsabili e per i beni e servizi delle missioni diplomatiche. In linea generale, tutta la disciplina dell Iva è in corso di adeguamento con gli standard dell Unione Europea. Tassa sul reddito delle persone fisiche La tassa è regolata dalla Legge n. 32/1991 e dall ordinanza di Governo n. 70/1994 per la tassa sul profitto. È applicata sui salari sia dei romeni che degli stranieri operanti in questo Paese (purché abbiano lavorato per un periodo di almeno 183 giorni ) e prevede aliquote variabili dal 5% (per redditi fino a 1.12 Leu (0.32 )) al 60% (per redditi oltre Leu (3.55 )); Tassa sul reddito delle persone giuridiche. Sancita dall ordinanza di Governo n. 40/1994 e dalla Legge n. 73 del luglio 1996, entrata in vigore il 1 gennaio L aliquota è unica ed è fissata al 38% del reddito societario, sebbene siano previste aliquote ad hoc per particolari tipi di attività (sulle società agricole l aliquota è del 25%); Imposta sul consumo. E regolata dalla Legge n. 42/1993 sui diritti d accisa. Si applica ai beni considerati di lusso (alcolici, caffè, tabacco, gioielli, automobili, profumi, cristalli, apparecchiatura elettronica) e prevede aliquote variabili tra il 6 ed il 150%. A gennaio del 2000 il Governo romeno avrebbe dovuto introdurre una tassa globale sul reddito, intesa ad allineare il sistema fiscale romeno con la pratica internazionale. Una ordinanza governativa che è stata proposta permette di imporre la tassa globale sul reddito in maniera progressiva su tutte le principali forme di reddito in denaro, escluse le pensioni ed i redditi derivanti da lavoro agricolo e forestale. Le aliquote fiscali proposte variano dal 18 al 40%. Tale tassa verrà in particolare applicata al lavoro freelance e privato, al pagamento degli interessi e dei dividendi, ma anche ai salari e agli stipendi; non sarà invece applicata ad una gamma di pagamenti sociali. La nuova tassa persegue lo scopo di regolarizzare la tassazione dei redditi di qualsiasi fonte e la tassazione delle aree di attività privata che sono finora sfuggite alle imposizioni fiscali, mentre è ordinata anche al fine di accelerare il pagamento delle tasse. Tuttavia, a causa della scarsità di capacità professionali all interno della pubblica amministrazione romena, è probabile che saranno necessari alcuni anni prima che la nuova tassa venga pienamente applicata. 8. Politica monetaria Ci si aspetta che la Banca Nazionale di Romania (National Bank of Romania, NBR, la banca centrale) continui a perseguire una cauta politica monetaria tentando di porre un freno alla inarrestabile crescita del credito, al fine di combattere l inflazione e limitare il livello dell ammontare del debito delle partite correnti. La NBR ha innalzato il relativo tasso, assestandolo al 21,25% intorno alla metà dell anno scorso, rispetto al 17,4% dell aprile 2003, quando la banca per la prima volta invertì la sua politica tradizionale fondata sulla progressiva riduzione dei tassi. In linea con la politica proattiva della NBR per il raggiungimento del livello target da far raggiungere all inflazione (8,8%) per lo scorso inizio del 2005, non si evince la possibilità di una riduzione dei tassi d interesse nel breve termine, ma ci si aspetta un graduale abbassamento dei tassi nella seconda metà dell anno prossimo, tanto maggiore quanto più gli sviluppi macroeconomici risulteranno positivi. La politica monetaria nel suo complesso mira a realizzare una graduale

9 riduzione in campo inflazionistico, mentre si cerca di evitare un eccessivo apprezzamento reale della valuta nazionale. La politica favorita dalla NBR è quella di permettere un modesto apprezzamento annuale di oltre il 2% come ancora anti-inflazionistica, purché la competitività estera non sia messa a rischio. 9. Normativa societaria Il funzionamento delle società commerciali in Romania è sancito dalla Legge n. 31/1990, integrata con le Leggi n. 41/1991 e n. 44/1991, modificata e completata con l ordinanza d urgenza n. 32/97 sulle società commerciali. Le compagnie con sede in Romania sono entità giuridiche, operanti autonomamente, le cui attività sono distinte da quelle delle persone giuridiche o fisiche che le hanno create. In base all ordinamento romeno, cinque sono le forme societarie ammesse. Società a nome collettivo Gli obblighi sociali sono garantiti con il patrimonio sociale e con la totale responsabilità di tutti gli associati. Tra le tipologie di ragione sociale maggiormente in uso si ha: Società in accomandita semplice. Gli obblighi sociali sono garantiti con il patrimonio sociale e con la responsabilità totale e solidale degli associati accomandatari. Società in accomandita per azioni. Il capitale sociale è diviso in azioni; gli obblighi sociali sono garantiti con il patrimonio sociale e con la responsabilità totale e solidale degli associati accomandatari. Società per azioni. Gli obblighi sociali sono garantiti con il patrimonio sociale, mentre gli azionisti sono legati solo al pagamento delle azioni. Per questo tipo di società ci devono essere almeno 5 azionisti e il capitale minimo registrato deve partire da 3 milioni di Leu (86.32 ). Il contributo straniero non può essere inferiore ai $ USA (8.167,93 ). Società a responsabilità limitata. Gli obblighi sociali sono garantiti con il patrimonio sociale, mentre gli associati sono obbligati soltanto al pagamento delle parti sociali. Il capitale registrato non può essere inferiore ai 10 Leu (2.88 ) e la parte di capitale di un investitore straniero deve ammontare ad almeno $ USA (8.167,93 ). Il numero dei soci deve essere compreso tra uno e cinquanta. Il valore minimo di ciascuna quota non può essere inferiore a 0.5 Leu (0,14 ) e le quote non possono essere liberamente vendute. Per quanto riguarda gli Uffici di Rappresentanza di compagnie straniere, questi vengono regolamentati con il Decreto Legge n. 122/1990. Dal 1 gennaio 1997 è entrata in vigore la nuova tassazione di tali uffici in base all ordinanza di Governo n. 24/1996. Questi enti non possono svolgere attività commerciali per loro conto, ma solo in rapporto all organizzazione cui fanno capo (pubblicità, promozione etc.) e devono essere registrati presso il Dipartimento del Commercio estero, pagando una quota annuale per il rilascio di una licenza.

10 10. Mercato del lavoro Con la transizione avviata nel 1989 verso un economia di mercato, significativi cambiamenti sono stati apportati alla legislazione sul lavoro. Generalmente la settimana lavorativa prevede 8 ore di lavoro per 5 giorni alla settimana. Il salario nominale netto mensile subisce notevoli fluttuazioni, a seconda dei diversi settori. Il settore delle istituzioni bancarie e finanziarie è quello maggiormente pagato, con una media mensile di 920 Leu ( ). Seguono il settore del trasporto aereo con 678 Leu ( ), gli uffici delle assicurazioni private e delle pensioni con 780 Leu ( ), le imprese di trasformazione petrolifera e di energia nucleare con 701 Leu ( ) e quelle del tabacco con 678 Leu ( )). Il salario medio nel settore manifatturiero è di circa 308 Leu (88.62 ), mentre i settori meno pagati sono quelli dell arredamento con 234 Leu (67.33 ), dell abbigliamento con 215 Leu (61.86 ), delle calzature con 213 Leu (61.29 ) e della trasformazione del legno con 200 di Leu (57.55 ). Gli impiegati sono generalmente pagati ogni due settimane, avendo inoltre diritto ad una somma addizionale in caso di lavoro straordinario. Il tasso di disoccupazione, secondo le stime ufficiali, nel 2003 risultava assestato intorno al 7% della forza lavoro. Quanto alla distribuzione delle forza lavoro, circa il 31,5% degli occupati lavora nell industria ed il 33,6 % nell agricoltura. I lavoratori dipendenti sono circa il 57% della forza lavoro totale, mentre i freelance ed i lavoratori autonomi sono circa il 21,8%. Coloro che si considerano oggi datori di lavoro costituiscono solo l 1,2% del totale ed, infine, i lavoratori in cooperativa solo lo 0,3% del totale. 11. Opportunità di credito Nel quadro del processo di ristrutturazione e transizione verso un economia di mercato, il sistema bancario rumeno è stato oggetto di una profonda ristrutturazione, i cui elementi chiave sono stati il riconoscimento alla Banca Nazionale di Romania (National Bank of Romania) del ruolo e delle funzioni proprie di una banca centrale di tipo tradizionale e lo sviluppo di una rete di banche commerciali. Il quadro normativo di riferimento in materia bancaria è rappresentato dalla Legge n.33/1991 sulle Attività Bancarie e dalla Legge n.34/91 sullo Statuto della Banca Nazionale della Romania. Entrambe le leggi seguono - nel complesso - le norme vigenti in tutti i sistemi creditizi dell Unione Europea, con una banca nazionale che funge da supervisore e una serie di banche commerciali (organizzate come società per azioni) che coprono tutti i classici servizi di sportello. 12. Incentivi all investimento In base alla nuova normativa, all investitore straniero sono riconosciute particolari garanzie ed agevolazioni quali la possibilità di costituire in Romania società a capitale interamente straniero (ciò nonostante, lo schema tipico è rappresentato dalla costituzione di un impresa mista), il diritto al rimpatrio in valuta convertibile dei profitti realizzati nonché la garanzia contro esproprio o nazionalizzazione (salvo che per motivi di preminente interesse nazionale).

11 Non sono previste preclusioni in termini di settori (non sono pertanto richieste particolari autorizzazioni e licenze, sebbene tutti gli investimenti stranieri debbano essere registrati presso l Agenzia Romena per lo Sviluppo) ed è previsto che l investimento: 1. sia conforme alle disposizioni in materia di tutela ambientale; 2. non sia in contrasto con gli interessi nazionali in materia di sicurezza e difesa; 3. rispetti le disposizioni in materia di ordine pubblico, sanità e moralità fissate dal Governo. Per quanto concerne esenzioni e benefici, il regime previsto dalla nuova normativa è alquanto articolato e complesso. In particolare, per investimenti di valore superiore ai $ USA (285,88 ) (e comunque superiori al 20% del capitale dell impresa) è prevista una riduzione pari al 50% dei dazi doganali relativi alle importazioni di beni strumentali, materie prime e semilavorati, nonché la riduzione della tassa sul reddito societario (con l applicazione di un aliquota ridotta pari al 15%) per i due anni successivi alla realizzazione dell investimento. Investimenti di valore superiore ai 5 milioni di $ USA ( ,35 ) (sotto la precedente legislazione, il limite era fissato a 50 milioni di $ USA ( ,48 )) possono beneficiare di un ulteriore periodo di cinque anni di riduzione dell imposta sul reddito societario e di ulteriore periodo di 3 anni per la riduzione dei dazi doganali sulle importazioni di beni capitali, materie prime e semilavorati.

12 13. Informazioni utili Prefisso internazionale Fuso orario Documenti necessari per l espatrio Carte di credito Informazioni utili per il Paese; 1. 2 ore avanti rispetto all orario del Meridiano di Greenwich; 1 ora avanti rispetto all Italia. Per entrare nel Paese è preferibile avere il passaporto in corso di validità e il visto. Si segnala che le autorità di frontiera romene non applicano la recente normativa, che prevede per i cittadini dell Unione Europea la possibilità di entrare in Romania anche con la sola carta d identità per soggiorni inferiori a 30 giorni. In aggiunta, a partire dal 27 gennaio 2003, ai sensi dell Ordinanza di Urgenza n. 194, l investitore che desideri usufruire di un visto a lungo termine, cioè fermarsi in Romania per più di 90 giorni solari, deve richiedere e ricevere l avviso dell Agenzia Romena per gli Investimenti Stranieri (ARIS). Sostanzialmente l investitore, per prolungare il soggiorno, deve presentare un business plan alla ARIS, dimostrando anche la disponibilità di Euro. Tutte le principali.

13 14. Indirizzi utili Categoria Ente Ambasciate e Consolati in Italia Ambasciate e Consolati all'estero Ministeri Camere di Commercio locali Istituti ed Enti Organismi Internazionali Contatti utili Denominazione Ente Indirizzo Telefono Ambasciata d'italia e Ufficio Commerciale Ambasciatore: Cristian Valentin Colteanu Consolato Generale Milano Console: Michele Pappalardo Consolato Generale Onorario Treviso Ufficio Commerciale di Romania Ambasciata d'italia e Ufficio Commerciale Ambasciatore: Stefano Ronca Cancelleria consolare Costanza - Vice consolato onorario Vice console: A. Bavaru Ministero del Commercio (Ministerul Comertului) Camera di Commercio e Industria della Romania Agenzia Rumena per lo Sviluppo (R.D.A.) IFC Office c/o World Banck World Bank Office Mr. Dan Petrescu World Bank Office Ms. Ann Walsh Istituto Nazionale per il Ambasada Italiei Serviciul Commercio Dezvoltare Schimburi (I.C.E.) Estero Direttore: P. Ferdinando I.C.E. Via Niccolò Tartaglia, Roma Via Gignese, Milano Via Pietro Bembo, Asolo (TV) Via Spartaco, Milano Strada Henri Coanda, 9 Strada arch. Ion Mincu 12 Sector I Rectoratul Universitatii - Ovidius B-dul Mamaia, 124 B-dul Mamaia, 42 - casa Italia Str. Apolodor, 17 22, N. Balcescu Blvd. RO Bucharest Bd. Magheru, 7 Boulevard Dacia 83, Sector 2 - Bucharest Boulevard Dacia 83, Sector 2 Bucharest 1818 H Street, NW - Washington D.C Strada A.D. Xenopol, 15 setor amdiroma@libero.itc primosegretario@ambitalia.ro info@ambitalia.ro ccir@ccir.ro Dpetrescu@worldbanck.org abeasley@worldbank.org bucarest.bucarest@ice.it

14 Categoria Ente Principali Istituti Bancari locali Contatti utili Denominazione Ente Indirizzo Telefono Savings Bank (Casa de Economii si Consemnatiuni) ABN Amro Bank Agriculture Bank (Banca Agricola S.A.) BANCOREX (Banca Romana de Comert Exterior) Bankoop (Banca de Credit Cooperatist S.A.) Comercial Bank Ion Tiriac (Banca Comerciala Ion Tiriac ) Bucharest Bank Commercial Bank Albina Commercial Bank Robank Industrial and Commercial Credit Bank (Banca de Credit Industrial si Comercial) Italian - Romanian Bank (Romanian Representative Office) Mindbank (Bank for Small Industry and Free Enterprise S.A.) National Bank of Romania (Banca Nationala a Romaniei) Romanian Bank For Development Romanian Bank S.A. (Banca Romaneasca S.A.) Romanian Commercial Bank (Banca Comerciala Romana) Romanian Eximbank S.A.. (Banca de Export - Import a Romaniei) Bd Expozitiei 2 Str. Smardan 3 3 Calea Victoriei 22,24 3 Str. Ion Ghica 13 3 Str. Doamnei 12 Piata Gh Cantacuzino 6 Splaiul Unirii 12 Bd Unirii 59 Str. Doamnei 17,19 3 Str. A.D. Xenopol 15 2 Calea Plevnei 46,48 1 Str. Lipscani 23/25 Str Doamnei 4 Blvd Unirii 35 3 Blvd. Republicii 14 Str. Stavropoleos

Romania. Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2. Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti).

Romania. Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2. Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti). Romania Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2 Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti). Popolazione: 21.698.181 abitanti (densità 91,01 ab. per Km2). Altre città principali Brasov (312.000 abitanti),

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Opportunita di Business negli Emirati Arabi Uniti Visione

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y MAROCCO DISCIPLINA DEGLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO di Avv. Francesco Misuraca Investimenti esteri in Marocco Il Governo del Marocco incoraggia attivamente gli investimenti esteri e sta ponendo in

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

STUDIO LEGALE ANDRA MOGOS

STUDIO LEGALE ANDRA MOGOS L UNIONE NAZIONALE DEGLI AVVOCATI DI ROMANIA ROMA Sede Bucharest : Bd. Theodor Pallady nr. 21, Bl. X1, sc. A, ap. 21, sector 3, Bucuresti, Bucuresti RO Tel: +39 327 4099922;; Mobil: (+4)0723.166.494, E-mail:

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA

L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA L INCENTIVAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN BULGARIA La disciplina degli investimenti in Bulgaria è regolata dalla Legge sulla promozione degli investimenti. Agevolazioni agli investimenti sono disponibili

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

COSA BOLLE SUL FRONTE SVIZZERO (Chi ci guadagna e chi ci perde)

COSA BOLLE SUL FRONTE SVIZZERO (Chi ci guadagna e chi ci perde) 861 COSA BOLLE SUL FRONTE SVIZZERO (Chi ci guadagna e chi ci perde) 19 gennaio 2015 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia Berlusconi Presidente Il Popolo della Libertà EXECUTIVE

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari

Blanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 Quadro economico Ricavi e costi del Sistema Attività industriale Risultati di riciclo e recupero degli imballaggi Attività sul territorio Accordo

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è

Dettagli

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA di Giuseppe D Aloia 1 - Retribuzioni Lorde di fatto Reali- Industria manifatturiera - Valuta Nazionale (deflazionate con il

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Informazioni chiave per gli investitori

Informazioni chiave per gli investitori Informazioni chiave per gli investitori Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre in relazione a questo Fondo. Non si tratta di un documento promozionale.

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE N. 277 OGGETTO: Nuove norme per l istituzione di un Fondo di solidarietà per i mutui per l acquisto della prima casa

PROGETTO DI LEGGE N. 277 OGGETTO: Nuove norme per l istituzione di un Fondo di solidarietà per i mutui per l acquisto della prima casa PROGETTO DI LEGGE N. 277 OGGETTO: Nuove norme per l istituzione di un Fondo di solidarietà per i mutui per l acquisto della prima casa Di iniziativa dei Consiglieri: Giosuè Frosio, Stefano Galli, Daniele

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

SISTEMA PREVIDENZIALE PER LA VECCHIAIA Scheda di lavoro

SISTEMA PREVIDENZIALE PER LA VECCHIAIA Scheda di lavoro Esercizio 1: Domande di controllo sul testo. a. A che età le persone attive sono obbligate a versare i contributi AVS? b. A che età i giovani che NON svolgono alcuna attività professionale devono pagare

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 15 La bilancia dei pagamenti e il mercato valutario Hill, cap. 10 (prima parte) La bilancia

Dettagli

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones

Quadro legislativo, normativa societaria e free zones Quadro legislativo, normativa societaria e free zones SEZIONE I. Normativa Societaria Le forme societarie riconosciute negli EAU Le filiali e gli uffici di rappresentanza Le licenze necessarie SEZIONE

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

quali sono le forme oggi esistenti per avviare una nuova attività, da soli o in più persone, pagando (in termini di tassazione) il meno possibile

quali sono le forme oggi esistenti per avviare una nuova attività, da soli o in più persone, pagando (in termini di tassazione) il meno possibile AVVIARE UNA NUOVA ATTIVITA' A BASSO IMPATTO FISCALE E' POSSIBILE! quali sono le forme oggi esistenti per avviare una nuova attività, da soli o in più persone, pagando (in termini di tassazione) il meno

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BECCHETTI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BECCHETTI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1509 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BECCHETTI Norme in favore dei soggetti che hanno contratto mutui in ECU o in altre valute

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

come già di vostra conoscenza, le Camere federali hanno approvato il nuovo diritto contabile.

come già di vostra conoscenza, le Camere federali hanno approvato il nuovo diritto contabile. Ai nostri stimati clienti Lugano, settembre 2012 Gentile signore, egregi signori come già di vostra conoscenza, le Camere federali hanno approvato il nuovo diritto contabile. Lo scopo delle modifiche è

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli