Valutazione dei rischi stress lavoro-correlati

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1 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Sede Legale: Castello 758 Venezia (VE) Filiale: Casa di Riposo Villa Bianca Via Bellavista, 8 Tarzo (TV) Tel.8/587 Fax 8/58767 P.I. e C.F Valutazione dei rischi stress lavoro-correlati (ai sensi dell'art. 8, comma del D. Lgs. 8\8) 5 maggio

2 VILLA BIANCA Centro di servizi per persone anziane non autosufficienti INDICATORI STRESS LAVORO CORRELATO IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO Pagina FASE - VALUTAZIONE INDICATORI OGGETTIVI STRESS LAVORO CORRELATO Pagina FASE IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Pagina FASE - VALUTAZIONE PERCEZIONE DELLO STRESS DEI LAVORATORI Pagina 5 IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO L approvazione del D.Lgs 8/8 in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, introduce l obbligo di valutazione dello stress lavoro correlato in tutte le aziende secondo i contenuti dell Accordo Interconfederale per il recepimento dell accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato concluso l 8 ottobre tra UNICE/UEAPME, CEEP E CES 9 giugno 8. L Accordo quadro europeo mira a promuovere la crescita di consapevolezza e comprensione dello stress da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti alzando l attenzione sui segnali che potrebbero denotare problemi di stress lavoro-correlato. Lo scopo della valutazione del rischio stress lavoro correlato è quello di guidare e sostenere datori di lavoro e lavoratori nella riduzione del rischio attraverso l analisi degli indicatori oggettivi aziendali e l eventuale rilevazione delle condizioni di stress percepito dai lavoratori. La presente valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato di Villa Bianca segue un preciso metodo adottato da più aziende socio sanitarie del Veneto.

3 Fondamentale nella redazione del presente documento è stata la relazione, condivisione con tutti i soggetti della prevenzione aziendale: Datore di Lavoro; Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ; Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS); Medico competente (MC); Consiglio Direttivo di Villa Bianca. La presente valutazione si articola in tre FASI principali: FASE. valutazione indicatori oggettivi di stress al lavoro per mezzo anche della compilazione di un apposita check list, di seguito esposta, presente del metodo di lavoro preso a modello; FASE. identificazione della condizione di rischio e pianificazione delle azioni di miglioramento; FASE. eventuale valutazione percezione dello stress al lavoro dei lavoratori, attraverso compilazione di questionari di percezione, analizzati in modo aggregato, solo se le fasi e identificano nella nostra azienda un rischio alto.

4 FASE -VALUTAZIONE INDICATORI OGGETTIVI STRESS LAVORO CORRELATO L intervento svolto consiste nella valutazione degli indicatori oggettivi fonti di stress al lavoro attraverso l utilizzo della check list contenente parametri tipici delle condizioni di stress riferibili ai DATI AZIENDALI ed al CONTESTO e CONTENUTO del lavoro, ciò come previsto dall Agenzia Europea sulla salute e sicurezza al lavoro e nell Accordo Europeo. La compilazione delle tre aree della Check list ha permesso di identificare la condizione di rischio (BASSO MEDIO ALTO) in riferimento ad ogni specifico indicatore. - AREA INDICATORI AZIENDALI ( indicatori): - AREA CONTESTO DEL LAVORO ( 6 aree di indicatori) - AREA CONTENUTO DEL LAVORO ( aree di indicatori) INDICATORI AZIENDALI CONTESTO DEL LAVORO CONTENUTO DEL LAVORO Infortuni Assenza per malattia Assenteismo Ferie non godute Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell ambito dell organizzazione Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro Pianificazione dei compiti Rotazione del personale Evoluzione della carriera Carico di lavoro ritmo di lavoro Turnover Procedimenti/ Sanzioni disciplinari Richieste visite straordinarie Segnalazioni stress lavoro Istanze giudiziarie Autonomia decisionale controllo del lavoro Rapporti interpersonali sul lavoro Interfaccia casa lavoro conciliazione vita/lavoro* Orario di lavoro Ad ogni indicatore è stato associato un punteggio che ha concorso ad elaborare il punteggio complessivo dell area. I punteggi delle aree sono stati poi sommati secondo le indicazioni del modello preso a riferimento e hanno consentito di identificare il nostro posizionamento nella TABELLA DEI LIVELLI DI RISCHIO che si riassume in premessa e che meglio viene evidenziata e commentata alla pagina del presente documento. AREA TOTALE PER AREA CONTESTO DEL LAVORO 5 CONTENUTO DEL LAVORO 6 INDICATORI AZIENDALI TOTALE RISCHIO

5 Modalità di lettura dei dati raccolti Si è segnalato con una X la risposta e nella casella punteggio e si è riportato il valore della risposta come nell esempio sotto esposto N INDICATORE... Diminuito Inalterato Aumentato X Si è segnato con una X la risposta e nella casella punteggio si è riportato il valore della risposta in Quando è presente la casella, abbiamo riportato dopo il segno - il valore della risposta e abbiamo trascritto nel il risultato come sotto messo ad esempio X X - X - TOTALE (++) Nella casella TOTALE abbiamo inserito la somma del punteggio finale di ogni indicatore 5

6 Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Sede Legale: Castello 758 Venezia (VE) Filiale: Casa di Riposo Villa Bianca Via Bellavista, 8 Tarzo (TV) Tel.8/587 Fax 8/58767 P.I. e C.F DATA COMPILAZIONE 5.5. Centro di servizi per persone anziane nonautosufficienti Villa Bianca - Valutazione dei rischi stress lavoro-correlati COMPILATA DA: NOMINATIVO/I DATORE DI LAVORO RSPP RLS MEDICO COMPETENTE DIRETTORE RESPONSABILE QUALITA PSICOLOGO Sr. Anna Cecilia Zanetti Legale rappresentante Dr. Raffaela Faita - Leochimica Dr.ssa Amalia Lucchet Dr. Francesco Manglaviti Dr. Giovanni Sallemi Rag. Luisa Fascendini Dr. Stefano Drioli 6

7 INDICATORI AZIENDALI Gli indicatori aziendali sono riferiti all andamento negli ultimi anni INDICATORI AZIENDALI N INDICATORE Diminuito Inalterato Aumentato INDICI INFORTUNISTICI ASSENZA PER MALATTIA (non maternità) ASSENTEISMO % FERIE NON GODUTE % ROTAZIONE DEL PERSONALE NON PROGRAMMATA CESSAZIONE RAPPORTI DI LAVORO/ TURNOVER PROCEDIMENTI/SANZ IONI DISCIPLINARI 8 9 RICHIESTE VISITE MED. STRAORDINARIE MEDICO COMPETENTE SEGNALAZIONI SCRITTE MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI STRESS AL LAVORO - NO - SI ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO/ DEMANSIONAMENTO - NO - SI TOTALE 8 INDICATORE No Si ISTANZE GIUDIZIARIE PER MOLESTIE MORALI/SESSUALI SITUAZIONE CHE VINCOLA LA VALUTAZIONE ALL APPROFONDIMENTO SOGGETTIVO DELLO STRESS LAVORO CORRELATO 7

8 CONTESTO DEL LAVORO FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA Presenza organigramma aziendale Presenza di procedure aziendali Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori Presenza di obiettivi aziendali Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini.) Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori Presenza di un piano formativo per lo sviluppo professionale dei lavoratori Presenza di momenti di comunicazione dell azienda a tutto il personale TOTALE RUOLO NELL AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno/preposto/responsabile qualità) Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere - - TOTALE 8

9 EVOLUZIONE DELLA CARRIERA 5 6 E presente un piano di sviluppo professionale per tutti i lavoratori E presente un piano di sviluppo professionale solo per i dirigenti Sono definiti i criteri per l avanzamento di carriera Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di produzione Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi TOTALE AUTONOMIA DECISIONALE CONTROLLO DEL LAVORO 5 Il lavoratore può decidere l ordine di esecuzione dei compiti Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti I lavoratori hanno a disposizione modalità di partecipazione alle decisioni aziendali Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali - TOTALE 9

10 RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO Possibilità di rivolgersi al dirigente superiore da parte dei lavoratori Momenti di aggregazione con tutto il personale Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto - TOTALE INTERFACCIA CASA LAVORO CONCILIAZIONE VITA/LAVORO Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato - mensa aziendale/zona ricreativa Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici TOTALE * * Da modello di riferimento risulta che se il risultato finale è uguale a, nella TABELLA CONTESTO DEL LAVORO alla voce INTERFACCIA CASA LAVORO si inserisce il valore -. Se il risultato finale è superiore a, nella TABELLA CONTESTO DEL LAVORO alla voce INTERFACCIA CASA LAVORO si inserisce il valore

11 CONTENUTO DEL LAVORO AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO Esposizione a rumore sup. al secondo valore d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) Rischio chimico Microclima adeguato 5 Adeguata illuminazione 6 Inadeguata movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità DPI 8 9 Lavoro a rischio di aggressione fisica Cartellonistica chiara ed immediata Esposizione a vibrazione superiore al limite d azione Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature TOTALE PIANIFICAZIONE DEI COMPITI 5 Il lavoro subisce frequenti interruzioni La mansione del lavoratore è chiaramente definita E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente I compiti sono chiaramente pianificati TOTALE

12 CARICO DI LAVORO RITMO DI LAVORO I lavoratori hanno autonomia nell esecuzione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per l esecuzione del compito, è prefissato Il ritmo di lavoro è determinato dalla macchina Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide TOTALE ORARIO DI LAVORO 5 E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro non sono chiaramente definite 6 E presente il lavoro a turni 7 8 E presente il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a rotazione TOTALE

13 FASE : IDENTIFICAZIONE DELLA CONDIZIONE DI RISCHIO INDICATORI AZIENDALI INDICATORE TOTALE PER INDICATORE BASSO 5% MEDIO 5 5% ALTO 5 % DA A DA A DA A INDICATORI AZIENDALI TOTALE 5 CONTESTO DEL LAVORO INDICATORE TOTALE PER INDICATORE BASSO 5% MEDIO 5 5% ALTO 5 % DA A DA A DA A Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell ambito dell organizzazione Evoluzione della carriera 5 6 Autonomia decisionale controllo del lavoro 5 Rapporti interpersonali sul lavoro Interfaccia casa lavoro conciliazione vita/lavoro* * TOTALE 5* * se il punteggio totale dell indicatore Interfaccia casa lavoro è uguale a, inserire il valore -. se superiore a, inserire il valore CONTENUTO DEL LAVORO INDICATORE TOTALE PER INDICATORE BASSO MEDIO ALTO DA A DA A DA A Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro 7 8 Pianificazione dei compiti 5 6 Carico di lavoro ritmo di lavoro Orario di lavoro TOTALE

14 I punteggi delle aree sono stati sommati secondo le indicazioni del modello acquisito e ci hanno consentito di identificare il nostro posizionamento nella TABELLA DEI LIVELLI DI RISCHIO che segue. AREA TOTALE PER AREA CONTESTO DEL LAVORO 5 CONTENUTO DEL LAVORO 6 INDICATORI AZIENDALI TOTALE RISCHIO TABELLA DI LETTURA: TOTALE RISCHIO = DA A 5 6 LIVELLO DI RISCHIO VILLA BIANCA RISCHIO BASSO <=5% RISCHIO MEDIO >5% <=5% RISCHIO ALTO > di 5% L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro, l equipe di valutazione del rischio stress da lavoro-correlato consiglia di monitorare l organizzazione ogni due anni in assenza di cambiamenti organizzativi. Per ogni condizione identificata l equipe di Villa Bianca determina comunque di ricercare delle azioni di miglioramento mirate. L equipe determina ancora di attuare una politica di prevenzione per lo stress al lavoro e di coinvolgere attivamente il medico competente ed i preposti attuando azioni, anche con l intervento diretto dello psicologo di struttura. Da modello L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. l equipe di valutazione del rischio stress da lavoro-correlato consiglia di monitorare l organizzazione ogni anno in assenza di cambiamenti organizzativi. Da modello L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che indicano la presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori, coinvolgendo il medico competente o altre figure specializzate. Monitoraggio delle condizioni di stress e dell efficacia delle azioni di miglioramento.

15 FASE : VALUTAZIONE PERCEZIONE DELLO STRESS DEI LAVORATORI L equipe di valutazione del grado di rischio stress da lavoro-correlato ha pertanto compreso, grazie al modello di riferimento adottato, la natura dei fattori oggettivi di progettazione ed organizzazione del lavoro e ritiene quindi ora necessario procedere ulteriormente nell analisi per ricercare le misure di miglioramento. METODO CHE L EQUIPE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO INTENDE ADOTTARE PER RICERCARE, INDIVIDUARE LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO L equipe ritiene comunque utile seppur sia stato valutato il rischio come BASSO, procedere con la somministrazione di questionari all uopo identificati e scientificamente validati che possano ancor più aiutare l equipe stessa a meglio definire delle azioni di miglioramento. Per tale ragione l equipe identifica nella figura dello psicologo di sede Dr. Stefano Drioli la persona adatta a individuare e distribuire sulla base delle aree di rischio individuate i/il questionario maggiormente adatto/i e da illustrare/distribuire tra i lavoratori nelle diverse famiglie professionali che operano in Villa Bianca. In particolare l equipe ha chiesto al Dr. Drioli di coinvolgere gli operatori di struttura che lo stesso Dr. Drioli ha ritenuto utile individuare sulla base della valutazione del rischio su esposta, al fine di ricercare le opportune azioni di miglioramento. L equipe comunque indica al Dr. Drioli il rispetto del seguente metodo e dei relativi criteri sotto evidenziati: - campione/settori/unità operative in cui intervenire in modo prioritario - scelta del questionario/i; - modalità di rilevazione che garantiscano a tutti i lavoratori l informazione, la partecipazione e l anonimato; - modalità di analisi dei risultati per aggregazioni di interesse aziendale. SCELTA DEI QUESTIONARI E ADEMPIMENTO ALLE DIRETTIVE EUROPEE IN MATERIA La scelta dello strumento di valutazione più adatto alla realtà aziendale di Villa Bianca aumenta la partecipazione, riduce le barriere al cambiamento e costituisce il primo passo per la prevenzione stessa. Come ben specificato nell Accordo quadro europeo, la finalità della valutazione è offrire ai datori di lavoro ed ai lavoratori un quadro di riferimento per individuare e prevenire o gestire problemi di stress lavoro-correlato, non è da considerare come finalità quello di attribuire la responsabilità dello stress all individuo. I questionari soggettivi che verranno identificati non hanno quindi la funzione di individuare il soggetto con il problema ma di consentire la rilevazione anonima delle percezioni dei lavoratori che, aggregate per area/reparto, contribuiscono ad identificare le condizioni legate al Contesto e Contenuto del lavoro su cui intervenire per eliminare, ridurre e gestire la condizione di stress al lavoro. 5

16 L equipe pertanto è a conoscenza che i questionari maggiormente riconosciuti ed adottati per la valutazione dello stress lavoro correlato sono: o JCQ - Job Content Questionnaire (Karasek 985) o QUESTIONARIO ISPESL le persone ed il lavoro (Fattorini ) o PSS Perceived Stress Scale (Cohen et al. 98) o OSI - Occupational Stress Inventory (Cooper et al. 988) o JSQ - Job Stress Questionnaire (Hurrel 988, NIOSH) o OSQ - Occupational Stress Questionnaire (Elo et al. 99) o JSS - Job Stress Survey (Spielberg 99) o OCS Occupational Check up System (Leiter e Maslach, 5) o M_DQ - Organizational Questionnaire (D Amato, Majer 5) o Benessere organizzativo Magellano PA (Avallone ) o (Q-Bo) - Test di valutazione del rischio stress lavoro-correlato nella prospettiva del benessere organizzativo (De Carlo 8) o OPRA Organizaztional and Psychosocial Risk Assessment Test per l adempimento degli obblighi del D.lgs 878 Lo psicologo di sede pertanto si adopererà per individuare tra questi quello/i maggiormente adatto/i. AZIONI DI MIGLIORAMENTO/ MISURE DI PREVENZIONE Per mettere in atto un percorso di riduzione del rischio e miglioramento continuo, Villa Bianca utilizza la valutazione dello stress come base per la condivisione, discussione e comunicazione dei risultati utili per la gestione del rischio, ma anche per la riprogettazione dei fattori organizzativi di disagio. La prevenzione, l eliminazione o la riduzione dei problemi di stress lavoro-correlato potranno comportare l adozione di misure che possono essere collettive, individuali o di entrambi i tipi ed introdotte sottoforma di specifiche misure mirate a fattori di stress individuati. La responsabilità di stabilire le misure adeguate da adottare spetta quindi al datore di lavoro di Villa Bianca che grazie ai suggerimenti dell equipe tecnica interna, dello psicologo che hanno elaborato il presente documento, provvederà ad integrare la politica aziendale ricercando la partecipazione e la collaborazione degli operatori e dell equipe stessa per individuare le misure di prevenzione per adottare un codice di condotta aziendale. Gli interventi per la riduzione dei rischi evidenziati con la valutazione degli indicatori oggettivi si integreranno entro la data.. con le misure derivanti dalla valutazione degli indicatori soggettivi tra i quali: la pianificazione della formazione dei ruoli apicali e dei lavoratori per migliorare la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti dello stress, delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo, e/o per adattarsi al cambiamento; l informazione e la consultazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti, in conformità alla legislazione europea e nazionale, ai contratti collettivi e alle prassi. La valutazione dello stress lavoro correlato, prevederà come diretta conseguenza anche una costante fase di monitoraggio del miglioramento delle condizioni di salute e 6

17 sicurezza dei lavoratori già partendo dalla fase di pianificazione delle diverse azioni correttive. Il livello di monitoraggio prevede l analisi periodica degli indicatori oggettivi e degli indicatori di salute attraverso la verifica degli stessi con il medico competente, l intera equipe tecnica, lo psicologo verificando il livello di attuazione delle misure di prevenzione identificate per la riduzione del rischio. Si evidenzia che ogni dato espresso nel presente documento e le azioni successive di miglioramento individuate saranno comunicate ampiamente ai lavoratori. \\server\giovanni\villa bianca\sicurezza\valutazione rischi stress da lavoro correlato\valutazione dei rischi per lavoro da stress correlato.doc 7

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