LUSPIO Facoltà di Interpretariato e Traduzione Informazioni e suggerimenti per la redazione della tesi di laurea dei Corsi di laurea specialistica*
|
|
- Teresa Randazzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LUSPIO Facoltà di Interpretariato e Traduzione Informazioni e suggerimenti per la redazione della tesi di laurea dei Corsi di laurea specialistica* * Queste pagine sono state redatte sulla base di analoghi documenti pubblicati in rete dai seguenti atenei, facoltà e dipartimenti: SSLiMIT (Forlì), Università degli Studi di Bologna; Università Carlo Cattaneo, Castellanza (Varese); Dipartimento di Progettazione Aeronautica, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Napoli Federico II ; Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Udine; Dipartimento di Scienze Economiche, Università degli Studi di Verona. Di tali documenti sono stati rielaborati alcuni brani, spesso contaminandoli fra loro, e ad essi si è sommato il contributo originale della nostra Facoltà. Si ringrazia la dott.ssa Giovanna Mazzuca per il prezioso contributo fornito nella fase di revisione.
2 Premessa Lo svolgimento della tesi di laurea specialistica costituisce il momento culminante del percorso di studi universitario intrapreso, pertanto gli studenti devono fare appello alle conoscenze e alle metodologie di studio acquisite durante questo cammino e devono inoltre dimostrare una certa capacità di iniziativa e di rigore nella ricerca e nella compilazione di un lavoro completo e adeguatamente strutturato. La tesi di laurea può di fatto essere considerato il primo lavoro scientifico e professionale realizzato dal/dalla neo-laureato/a, e in alcuni casi può rappresentare oggetto di discussione in un colloquio di lavoro, diventando così un valido biglietto da visita. La tesi rappresenta dunque il punto di arrivo del percorso accademico, ma può costituire anche il punto di partenza per la carriera professionale. Gli studenti potranno, e dovranno, chiaramente avvalersi dell esperienza del proprio relatore. Abbiamo tuttavia ritenuto opportuno stilare un elenco di linee guida che forniscano indicazioni utili finalizzate ad agevolare gli studenti nello sviluppo del proprio lavoro, in particolare: - Individuare, insieme con il relatore, l argomento della propria ricerca, procedendo alla verifica delle conoscenze di base già possedute in tale ambito, al vaglio della bibliografia esistente e soprattutto all accertazione dell originalità e della specificità del tema, preoccupandosi in particolare di verificare che lo stesso tipo di lavoro non sia stato già affrontato da altri. - Programmare, insieme al relatore, tempi e modi dello svolgimento del proprio lavoro. Ogni incontro con il relatore deve essere adeguatamente preparato: il/la laureando/a preparerà per quanto possibile schemi e domande da presentare al relatore durante tali incontri. Approssimazione, improvvisazione e immaginazione sono da evitare, in quanto non permettono una discussione chiara e sono indice di scarsa organizzazione. Studenti e relatori potranno inoltre utilizzare la posta elettronica per facilitare le comunicazioni, soprattutto per quei problemi che non necessitano di particolari approfondimenti. - Programmare verifiche regolari sullo stato di avanzamento del progetto (circa una volta al mese). Preoccuparsi dunque di impostare un programma dei lavori che rispecchi le reali possibilità degli studenti, per evitare ogni possibile senso di frustrazione o di inadeguatezza. - Informare tempestivamente il relatore di eventuali interruzioni di lungo periodo o di altri fattori che potrebbero comportare un ritardo nello svolgimento della tesi. 2
3 INFORMAZIONI GENERALI E ADEMPIMENTI FORMALI Quando e a chi chiedere la tesi Sebbene il Regolamento didattico della Facoltà non imponga alcuna data per la richiesta della tesi, è bene richiederla non oltre la fine del I semestre del II anno di corso (la tesi dovrebbe prevedere almeno 6 mesi di lavoro sistematico). È possibile chiedere la tesi a qualsiasi docente o ricercatore della Facoltà e in qualsiasi disciplina insegnata. In caso di mancata disponibilità del docente prescelto, ci si può rivolgerse alla Commissione didattica per avere indicazioni utili su altri docenti disponibili. Quando presentare la domanda La domanda di tesi deve essere presentata almeno 8 mesi prima della sessione di laurea in cui si desidera discuterla. Il modulo di domanda, da compilare con titolo provvisorio e firma del relatore, si può scaricare dal sito della Facoltà ed è in distribuzione presso la Segreteria studenti. Come e quando depositare la tesi La tesi deve essere consegnata in 3 copie, firmate dal/la candidato/a e dal relatore, presso la Segreteria studenti almeno 30 giorni prima della sessione di laurea. Una copia rimane depositata in Segreteria, mentre le altre due vengono ritirate dal relatore e dal correlatore. La copia destinata alla Segreteria deve inoltre essere corredata da una versione della tesi su supporto elettronico (CD), destinata alla biblioteca. Il CD deve essere contenuto in una custodia rigida (non in bustina), e deve presentare nella copertina le stesse informazioni della versione cartacea. Una volta consegnato in Segreteria, il testo non è più modificabile. Se ci si accorge di errori formali dopo la consegna, si può preparare un errata corrige da distribuire alla Commissione il giorno stesso della discussione. 3
4 IL RELATORE Compiti del relatore La funzione del relatore è quella di seguire il/la laureando/a durante il periodo di svolgimento della tesi. Nello specifico, il relatore si occupa di: - aiutare a scegliere un adeguato argomento per la propria tesi; - concordare tempi ragionevoli di stesura; - fornire tutte le indicazioni utili (documentazione, spunti bibliografici, suggerimenti) per un corretto e adeguato svolgimento del lavoro; - leggere i capitoli o le diverse parti del lavoro, correggendo direttamente oppure fornendo indicazioni, sul contenuto e sulla forma, che possano aiutare per una successiva stesura. Capitoli in visione al relatore È consigliabile lasciare in visione al relatore solo copie del proprio lavoro e dei relativi materiali raccolti, per cautelarsi da eventuali smarrimenti o furti. Il testo, scritto con un programma di elaborazione testi, deve riportare i seguenti dati: - nome e cognome, numero di telefono ed eventuale ; - titolo completo (anche se provvisorio) della tesi; - indice (anche provvisorio) dell intero lavoro. Le pagine devono essere numerate e l impaginazione deve essere fatta in modo tale da lasciare spazio per correzioni e commenti. Il relatore restituisce il testo corretto e ne discute i contenuti con il/la candidato/a in tempi ragionevolmente brevi (circa 2 settimane). La correzione del testo comporta una verifica dettagliata del contenuto corredata da indicazioni chiare che possano aiutare a proseguire nella revisione, ma anche una considerevole attenzione agli aspetti formali della tesi (bibliografia, citazioni, note, ecc.). Prima della stampa definitiva, il testo deve essere riletto interamente dal relatore. Rapporto tra relatore, correlatore e laureando/a Il correlatore è nominato dal Preside di Facoltà, in base a interessi e aree di competenza compatibili con l argomento della tesi. Il relatore comunicherà il nome del correlatore al/la laureando/a. Sarà poi compito di quest ultimo/a contattare immediatamente il correlatore assegnato, in modo da concordare le modalità di intervento. Il correlatore infatti può: - esprimere il proprio giudizio a lavoro concluso; - in accordo con il relatore, seguire l intero sviluppo del lavoro, o parte di esso. Alcuni consigli È bene concordare con il relatore tutti gli aspetti importanti del lavoro, modalità e tempi di consegna in primo luogo. Il/la laureando/a ha il compito di mantenere contatti costanti e proficui con il relatore, preparando accuratamente domande da rivolgergli durante gli incontri stabiliti. Prima di consegnare un capitolo al relatore è bene rileggerlo con attenzione anche qualche giorno dopo averlo ultimato: questo permetterà una maggiore oggettività nella valutazione e in un eventuale autocorrezione. Il compito del relatore non è quello di riscrivere o correggere il lavoro del/la laureando/a, ma è principalmente quello di intervenire per dare consigli e linee 4
5 guida utili al miglioramento della tesi, individuando particolari punti critici o aiutando a sviluppare i concetti validi. Occorre tenere presente che il rapporto tra studenti e relatori diventa necessariamente più stretto rispetto a quello che si è avuto con qualsiasi altro docente. Pertanto, potrebbero emergere anche problemi di incompatibilità di carattere che potrebbero costituire un ostacolo al sereno e corretto svolgimento della tesi. In tali casi, è bene risolvere il problema affrontandolo in primo luogo direttamente con lo stesso relatore, e/o con la Commissione didattica della Facoltà. È sempre possibile cambiare relatore, ma bisogna tenere bene a mente che tale prospettiva potrebbe comportare modifiche, anche consistenti, al progetto di tesi. 5
6 LA STRUTTURA DELLA TESI La tesi di laurea può essere redatta in lingua italiana o in lingua straniera: la scelta non comporta alcuna discriminazione o agevolazione in termini di valutazione finale del lavoro. La tesi presenta, solitamente, la seguente struttura generale: - Indice dettagliato - Riassunto della tesi in ognuna delle due lingue non usate per la stesura - Introduzione - Capitoli generali - Conclusioni - Note - Bibliografia - Eventuali appendici (tabelle, grafici, ecc.) Il riassunto Il riassunto (non più lungo di 500 parole) serve al candidato per esporre in modo conciso: - il problema considerato - come tale problema sia stato risolto - i principali risultati e il loro significato. Il riassunto non è un elenco di ciò che si è fatto, ma è un testo informativo che ha lo scopo di permettere, a chi lo legge, di capire o meno se l argomento trattato è di suo interesse o meno. Pertanto si consiglia di fornire una copia del riassunto in italiano ai membri della commissione di laurea unitamente al frontespizio e all indice generale della tesi. L introduzione L introduzione deve contenere gli elementi essenziali a far comprendere il lavoro, anche a chi non ha il tempo di leggerlo integralmente. Pertanto, nell introduzione occorre illustrare con chiarezza gli obiettivi del lavoro e le ragioni alla base di essi, fornire cenni della letteratura attinente, presentare la metodologia adottata e, brevemente, l organizzazione in capitoli del lavoro. I capitoli centrali La parte relativa ai capitoli centrali avrà chiaramente una struttura diversa in base al tipo di lavoro svolto. Tuttavia si possono individuare alcune caratteristiche generali comuni: - proporre una rassegna della letteratura rilevante in quell ambito; - illustrare il modello teorico o lo schema interpretativo sul quale si fonda il lavoro; - presentare la metodologia adottata; - presentare e discutere i risultati ottenuti. Le note Le note hanno una duplice funzione: inserire un rimando bibliografico per opere marginali ma degne di essere citate rispetto al punto che si sta trattando (introdotte in genere con Cfr. ); permettere ulteriori considerazioni, citazioni o rinvii che non trovano posto nel testo. Sono spesso fondamentali ai fini della valutazione della serietà della ricerca. Organizzazione dei capitoli I capitoli ed eventuali sezioni e sottosezioni devono essere numerati nel modo seguente: 6
7 1. (primo capitolo) 1.1. (prima sezione del primo capitolo) (prima sottosezione della prima sezione del primo capitolo) ecc. La numerazione permette di creare rimandi all interno della tesi. Per lo stesso motivo è quindi necessario numerare anche gli esempi (brani di trascrizioni, di testi oggetto di analisi, ecc.) a partire da (1) per ogni capitolo. Impaginazione La tesi deve essere scritta su fogli formato A4 con editoria elettronica. La stampa dovrà essere di buona qualità (almeno 300 dpi) e con grafica a colori, dove necessaria. Il numero di pagine non è predefinito, dilungarsi o meno nel dettaglio è una scelta che spetta al candidato. Il formato delle pagine deve seguire, per quanto possibile, le seguenti impostazioni principali: - carattere: Times New Roman, corpo 12 (testo normale) e corpo 10 (note); - interlinea: singola; - margini: superiore 3.5 cm, inferiore 2.5 cm, interno ed esterno 2.5 cm - rilegatura: 1.5 cm - distanza intestazione: 2 cm - distanza piè di pagina: 1.5 cm. Con intestazione e piè di pagina si intendono due righe inserite tra il testo e, rispettivamente, il bordo superiore e quello inferiore del foglio nelle quali riportare, ad esempio, il titolo della tesi o del capitolo corrente, o il numero di pagina. Le impostazioni indicate permettono di ottenere circa 50 righe per pagina. Copertina e frontespizio (scaricabile dal sito) Sulla copertina deve comparire: - LUSPIO - Facoltà di Interpretariato e Traduzione - Corso di Laurea in Traduzione/Interpretariato di conferenza - Titolo della tesi - Candidato (Nome e Cognome) - Relatore (Titolo accademico, Nome e Cognome) - Anno accademico in cui si sostiene l esame di laurea. Sul frontespizio devono comparire gli stessi dati che compaiono sulla copertina. Anche nella custodia del CD allegato alla tesi deve essere inserita una copertina con gli stessi dati della versione cartacea. 7
8 TESI DI TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE Le tesi in Traduzione o Interpretazione sono le più frequenti presso la nostra Facoltà. Per un quadro di riferimento sulle possibilità operative a disposizione degli studenti interessati (tipi di tesi, argomenti, pianificazione e sviluppo del lavoro, ecc.), è vivamente consigliata la lettura di: Williams, J. & A. Chesterman (2002). The Map. A Beginner s Guide to Doing Research in Translation Studies. Manchester: St. Jerome. Si tratta di un manuale introduttivo ai fondamenti della ricerca nell ambito degli studi in Traduzione e Interpretazione. Altri filoni di ricerca per le tesi in interpretazione, ancora inesplorati nella disciplina, vengono suggeriti nel volume: Pöchhacker, F. (2004). Introducing Interpreting Studies. London/New York: Routledge. Inoltre, un elenco aggiornato delle tesi in interpretazione del periodo corrente, insieme ad altre ricerche portate a termine, nonché volumi di recente pubblicazione, sono recensiti in: Gile, D. The CIRIN (Conference Interpreting Research Information Network) Bulletin, Una domanda frequente rispetto alla quale sono sorti alcuni equivoci è: Ci si può laureare in Traduzione facendo una traduzione? La risposta non può che essere positiva. Va tuttavia specificato che il testo tradotto deve essere preceduto da uno studio in cui vengono analizzati in modo approfondito il testo di partenza e la traduzione, nonché descritti e argomentati i criteri su cui si basano le strategie traduttive adottate, i relativi fondamenti teorici e le soluzioni dei problemi specifici. Questa parte analitica costituisce l elemento centrale della tesi poiché rappresenta il momento in cui la pratica e la teoria del processo traduttivo si integrano. I candidati non devono infatti dimostrare soltanto di aver raggiunto un buon livello di capacità traduttiva (competenza che gli esami sostenuti hanno peraltro già valutato), ma devono soprattutto dare prova di sapere riflettere adeguatamente sul processo traduttivo in cui sono impegnati. In particolare, per la traduzione si dovrà preferibilmente utilizzare un testo integrale e inedito nella lingua di arrivo. Quantificare un estensione minima del testo da tradurre non è semplice, dato che uno stesso numero di parole può avere valore diverso secondo la tipologia testuale. A titolo indicativo, si consiglia tuttavia un limite minimo di parole per testi non letterari caratterizzati da un alto livello di specializzazione. La traduzione deve essere stampata con il testo originario a fronte, in modo da rendere più immediata e agevole la lettura parallela dei due testi. Pertanto l impaginazione dell originale dovrà essere rispettata in tutte le sue parti. 8
9 GLOSSARI E TESI TERMINOLOGICHE Ricerche linguistiche e terminologiche, condotte con un adeguata metodologia scientifica in ambiti specialistici, possono portare alla creazione di glossari e repertori terminologici. Questi ultimi possono costituire tesi di laurea autonome o capitoli di una tesi di traduzione. Alla base di una ricerca terminologica vi è il presupposto che non si duplichi materiale già esistente. È indispensabile quindi verificare, con ogni mezzo possibile, che non esistano né glossari né vocabolari tecnici del settore, nella combinazione delle lingue in esame. Una tesi di glossario deve basarsi sull analisi di testi autentici e aggiornati, in quantità e combinazione rappresentativa. I testi da cui viene estratta la terminologia e le opere di consultazione utilizzate devono essere sempre esplicitamente menzionati; la tesi deve inoltre indicare i criteri applicati nella scelta dei testi e nell estrazione dei termini. Il glossario deve essere compilato rispettando i criteri ufficialmente definiti dai maggiori centri di ricerca terminologica; non ha la forma di una lista, ma di uno schedario terminologico. La realizzazione di uno schedario terminologico deve essere eseguita mediante l uso di appositi programmi elettronici; la tesi deve contenere la stampa delle relative schede secondo un formato standard. Alla tesi deve essere allegato lo schedario in supporto elettronico. Le schede potranno essere eventualmente utilizzate ed aggiornate, anche al di fuori della tesi di laurea. Una tesi terminologica dovrebbe contenere almeno 200 schede con relativa traduzione. Tuttavia, in casi particolari ad esempio tesi con schede molto complesse o ambiti terminologici estremamente specializzati può essere accettato un numero di schede inferiore. Il glossario deve essere corredato da una sintetica presentazione dell ambito tecnico-scientifico a cui si riferisce, da cui risultino anche gli elementi di attualità e i principali aspetti operativi che possano motivare e condizionare la relativa ricerca terminologica. Deve inoltre contenere una dettagliata e organica discussione dei problemi linguistici e traduttivi affrontati in tutte le fasi della compilazione, ed eventuali puntualizzazioni o approfondimenti riguardanti la teoria e la prassi terminologica. Formato della scheda Le schede devono contenere almeno i seguenti campi: - Denominazione principale - Eventuali varianti (abbreviazioni, acronimi, varianti regionali, ecc.) - Definizione ufficiale (con indicazione della fonte) - Esempio in contesto (con indicazione della fonte) - Sinonimi - Proposta di traduzione - Indice di affidabilità - Note - Termini connessi (eventuali iperonimi, iponimi, ecc.) Il glossario potrebbe rientrare in progetti terminologici più ampi: in tal caso possono essere richiesti ai candidati particolari adattamenti della scheda. Nelle tesi terminologiche presentate da studenti del Corso di laurea in Interpretariato di conferenza, le schede possono considerare anche esempi provenienti da testi orali (conferenze, interviste, ecc.). 9
10 TESI DI LAUREA IN ALTRE MATERIE Si è già detto che la tesi può essere richiesta a qualsiasi docente o ricercatore della Facoltà e in qualsiasi disciplina insegnata. È importante sottolineare che la scelta di tesi in materie distanti dagli ambiti linguistici o traduttologici non comporta assolutamente alcuna penalizzazione in fase di valutazione. Al contrario, una tesi in campo giuridico, economico, sociale o letterario (solo per fare alcuni esempi) costituisce un ottima occasione per ampliare e approfondire competenze che possono essere di grande importanza nel futuro professionale dei laureati, oltre a soddisfare passioni e interessi personali. In questi casi è tuttavia consigliabile che i candidati specialmente se si laureano in Traduzione considerino la possibilità di inserire nella tesi un appendice consistente nella traduzione di uno o più testi relativi all argomento trattato, da concordare con il relatore e il correlatore. L estensione di questi testi può essere limitata, e non è necessario che siano accompagnati da un commento. 10
11 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Indicazioni generali Nella tesi di laurea è necessario riportare la fonte di qualsiasi informazione (idee o dati) ricavata da testi consultati, indicando l autore (o gli autori) e la data di pubblicazione del libro o dell articolo a cui ci si sta riferendo. Questa indicazione costituisce un rimando alla bibliografia generale che fornirà altri dettagli relativi alla fonte bibliografica. La citazione delle fonti è una parte essenziale e caratterizzante della tesi di laurea perché riuscire ad avallare le proprie affermazioni con parole di studiosi già affermati conferisce al lavoro più autorevolezza, maggiore attendibilità scientifica e dimostra un lavoro di ricerca dettagliato e ampio. La bibliografia generale alla fine della tesi deve contenere tutti (e soltanto) i lavori indicati con autore e data nel testo e nelle note. Possono esistere testi che, pur essendo stati decisivi per indirizzare il lavoro di ricerca, non vengono citati all interno della tesi. In questo caso, essi non devono essere inseriti nella bibliografia generale. È possibile inserire delle appendici bibliografiche, utili, ad esempio, nel caso in cui una certa categoria di testi sia oggetto della tesi stessa (ad esempio, se la tesi prende in esame dieci traduzioni di Alice nel Paese delle Meraviglie, si può creare un appendice bibliografica dove inserire i testi presi in esame). La bibliografia deve essere scritta in ordine alfabetico per autore (in caso di omonimia si deve considerare il nome proprio). Se vi sono più opere di uno stesso autore queste vanno elencate in ordine cronologico (dalla più vecchia alla più recente). In caso di più autori l opera va inserita secondo il cognome del primo degli autori che compaiono nella fonte, ad esempio: Zanettin, F., S. Bernardini & D. Stewart (2003). Corpora in Translator Education. Manchester/Northampton: St. Jerome. va indicato sotto Zanettin (anche se in ordine gli altri coautori lo precedono). Le norme che regolano i riferimenti bibliografici nel testo e in appendice sono legate in parte alle diverse tradizioni culturali e in parte alle consuetudini delle diverse case editrici. Le varianti sono molte: ad esempio, cambia la posizione della data, l uso della punteggiatura, il modo di abbreviare pagine ( pp./pagg. ). È opportuno quindi concordare con il relatore le norme specifiche di redazione. L importante è, una volta scelto il sistema, rispettarlo coerentemente in ogni parte della tesi. Le indicazioni che seguono fanno riferimento al sistema adottato per le pubblicazioni scientifiche in area anglo-americana, molto diffuso in pubblicazioni internazionali di area linguistica. Bibliografia finale - Libro di un solo autore Cognome, iniziale del nome. (data). Titolo, prima lettera maiuscola. Città: Editore. Es.: Baraldi, C. (2003). Comunicazione interculturale e diversità. Roma: Carocci editore. - Libro di più autori Cognome, Iniziale del nome. e/and (oppure &) Iniziale del nome. Cognome (data). Titolo. Città. Editore. Es.: Armstrong, N. & F.M. Federici (2006). Translating Voices, Translating Regions. Roma: Aracne editrice. - Libro a cura di un solo curatore Cognome, Iniziale del nome. a cura di/ed. (data). Titolo. Città: Editore. 11
12 Es.: Nergaard, S. a cura di (2002). Teorie contemporanee della traduzione. Milano: Bompiani (strumenti). - Libro a cura di più curatori Cognome, Iniziale del nome. e/and (oppure &) Iniziale del nome. Cognome, a cura di/eds. (Data). Titolo. Città: Editore. Es.: De Mauro, T. e I. Chiari a cura di (2005). Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua. Roma: Aracne editrice. - Saggio in rivista Cognome, Iniziale del nome. (Data). Titolo in tondo (non corsivo). Titolo rivista in corsivo, Volume in numero arabo: pagine (senza pp. ). Es.: Duranti, A. (1984). The social meaning of subject pronouns in Italian conversation. Text, 4: Saggio in raccolta Cognome, Iniziale del nome. (Data) Titolo in tondo (non corsivo). Iniziale del nome. Cognome curatore (data). Pagine (senza pp. ). Es.: Davidson, J. (1984). Subsequent versions of invitations, offers, requests and proposals dealing with potential or actual rejection. J.M. Atkinson & J. Heritage (1984) Riferimenti bibliografici e citazioni nel testo Nel caso si riportino idee, pensieri o teorie di altri è bene citarli nel testo come riferimenti bibliografici nel seguente modo: (Cognome dell autore senza iniziali del nome, tranne in caso di ominimia, data di pubblicazione dell opera citata) Si può anche inserire il numero delle pagine citate dopo i due punti. Es.: (TESTO TESI) Per comprendere il linguaggio occorre studiare i processi che precedono, accompagnano e seguono la produzione linguistica (Wundt, 1900). (TESTO TESI) Anche nel caso di citazioni di brani o frasi altrui, queste vanno seguite da: (Cognome dell autore, anno di pubblicazione: numero di pagina/e) Se la citazione è breve (entro le due righe circa) allora questa va messa tra virgolette ed inserita nel testo. Es.: (TESTO TESI) Con il termine multiculturalità si indica un dato di fatto: l esistenza su un territorio di molteplici culture (Bosi, 1998: 35). (SEGUE TESTO TESI). Se la citazione è lunga (oltre le due righe), deve essere riportata staccata dal testo e non tra virgolette, deve essere rientrata rispetto al margine sinistro del testo della tesi e solitamente è anche scritta in corpo minore rispetto a questo. In questo caso i riferimenti bibliografici vanno aggiunti alla fine della citazione, nella riga successiva e allineati a destra. Es.: (TESTO TESI) Inoltre le favole non racchiudono solo degli insegnamenti, ma spesso sono espressione geniale e divertente di credenze popolari che servono a spiegare la realtà circostante. L uomo semplice, anche se illetterato e ignorante di scienza e storia, ha tuttavia una sua scienza e una sua storia, scienza e storia che gli sono state insegnate dai genitori e dai vicini. Sa come e perché gli animali abbiano acquisito le loro abitudini, come e perché il clima si comporti in un abito modo nel suo paese, come si siano formate le costellazioni, e che cosa 12
13 significhino. Per ciascuna di queste cognizioni egli possiede una storia, una storia interessante, che giunge a lui da tempi remoti e non da adito a dubbi. (Thompson, 1996: ) Eventuali omissioni all interno delle citazioni devono essere segnalate con ( ); interventi su una citazione devono essere segnalati con parentesi quadre [ ]. Per attirare l'attenzione del lettore su una parola, espressione o frase del testo citato, questa parte verrà formattata in corsivo e si scriverà "corsivo mio" dentro la parentesi dopo il riferimento bibliografico. Per esempio: (2007: 13, corsivo mio). Riferimenti a materiali tratti da Internet Nella bibliografia generale i riferimenti devono essere riportati come segue: - Pagina web Cognome, Iniziale del nome. (data). Titolo pagina. URL Es.: Di Giacomo, M. (15/01/2004). La scuola multiculturale. La data deve essere deve essere quella in cui il documento è stato creato, o quella dell ultimo aggiornamento. Il titolo deve essere quello dato nell elemento TITLE di una pagina web (che comparre sulla barra in alto del browser). La URL va riprodotta fedelmente ed integralmente (senza punti finali o trattini nel caso si vada a capo) poiché è l elemento che deve consentire al lettore di ritrovare la fonte qualora desiderasse consultarla. Note Le note vanno posizionate a piè di pagina e devono essere numerate a partire da (1) per ogni capitolo. È consigliabile inserirle di volta in volta, e non rimandarne la stesura in un secondo momento. 13
14 LA PRESENTAZIONE E LA DISCUSSIONE DELLA TESI DI LAUREA L esame di laurea consiste nella presentazione e discussione della tesi di fronte alla Commissione di laurea, formata dal relatore, dal correlatore e da altri docenti della Facoltà. I candidati sono chiamati a illustrare il proprio lavoro in maniera sintetica, semplice e chiara. Poiché di solito solo il relatore conosce in maniera specifica l argomento e gli altri membri della Commissione potrebbero non essere esperti del settore trattato, si consiglia di esporre il proprio lavoro in modo esaustivo ma sintetico, senza scendere troppo nei dettagli ma preoccupandosi di mettere in rilievo: - le ragioni e gli obiettivi alla base del proprio lavoro; - lo sviluppo della ricerca, sottolineando gli elementi originali; - i risultati ottenuti e il loro valore. I candidati devono essere comunque pronti a rispondere e spiegare qualsiasi particolare eventualmente richiesto da un membro della Commissione in sede di discussione. In termini di tempo, la presentazione non dovrebbe superare i 15 minuti, ma le Commissioni in genere apprezzano esposizioni anche più brevi, che lascino spazio a eventuali richieste di approfondimento o permettano di recuperare i ritardi che inevitabilmente si accumulano. È possibile che si desideri o sia necessario avvalersi di supporti elettronici (in genere il computer portatile per presentazioni in Power Point). Anche in tal caso è opportuno seguire il criterio della sinteticità e della chiarezza consigliato in precedenza per la realizzazione e l illustrazione delle slide. Inoltre, prima della discussione è bene sincerarsi che tutto funzioni ed è opportuno avere a disposizione almeno due copie dei file interessati, nel caso un supporto venga smarrito, danneggiato, ecc. In alternativa, è possibile preparare un sommario dei punti fondamentali della presentazione e distribuirlo in fotocopia ai membri della Commissione. 14
15 VALUTAZIONE DELLA TESI Il voto di laurea (espresso in 110/110) risulta dalla somma tra la media degli esami sostenuti nel Corso di laurea e il punteggio attribuito dalla Prova finale. Il punteggio attribuibile dalla Prova finale va da 0 a 11 punti. Per il Corso di laurea in Interpretariato di conferenza, la Prova finale (corrispondente a 15 CFU) è costituita dagli Esami finali e dalla Tesi di laurea. Gli Esami finali di Interpetazione non attribuiscono punteggio, ma determinano soltanto l ammissione o la non ammissione del candidato alla discussione della tesi. Per il Corso di laurea in Traduzione, la Prova finale (corrispondente a 16 CFU) è costituita dalla sola Tesi di laurea. In entrambi i corsi di laurea, dunque, il punteggio massimo di 11 punti è interamente attribuibile dalla Tesi di laurea. I criteri di valutazione della tesi adottati dalla Facoltà sono i seguenti: Tesi gravemente carente. Tesi caratterizzata da carenze metodologiche. Tesi strutturata correttamente, ma scarsamente approfondita in uno o più aspetti fondamentali. Tesi ben strutturata e argomentata. Tesi ottima per documentazione, argomentazione e formulazione linguistica. 0 punti 1-3 punti 4-6 punti 7-9 punti punti 15
16 BIBLIOGRAFIA Per ulteriori informazioni si rimanda ai seguenti testi: Di Domenico, G. e P. Innocenti (1994). Teoria e pratica della redazione. Guida alla compilazione dei testi e alla loro preparazione per la stampa. Milano: Ed. Bibliografica. Di Girolamo, C. e L. Toschi (1988). La forma del testo. Guida pratica alla stesura di tesi di laurea, relazioni, articoli, volumi. Bologna: Il Mulino. Eco, U. (1994). Come si fa una tesi di laurea. Milano: Bompiani. Giupponi, T. F., A. Morrone e D. Tega (2002). La tesi di laurea in scienze giuridiche. Bologna: Libreria Bonomo Editrice. Lesina, R. (1994). Il nuovo manuale di stile. Bologna: Zanichelli. Matricciani, E. (1992). La scrittura tecnico-scientifica. Un manuale per tesi di laurea, articoli, relazioni, libri. Milano: CittàStudi. Melograni, P. (1993). Guida alla tesi di laurea. Milano: Rizzoli. Metitieri, F. e R. Ridi (2002). Biblioteche in Rete. Istruzioni per l uso. Roma/Bari: Laterza. Nobili, M. (1986). Guida alla tesi di laurea in materie giuridiche e politico sociali. Bologna: Patron. Rolando, S. a cura di (2001). Preparare e scrivere la tesi in Scienze della Comunicazione. Firenze: Sansoni Editore. 16
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA ISTRUZIONE GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI
ISTITUTO SUPERIORE DI OTTICA E OPTOMETRIA BENIGNO ZACCAGNINI SEDE DI «indicare la sede in cui si è frequentato il corso» Anno formativo «indicare l'ultimo anno di frequenza» [Digitare qui il titolo della
DettagliPER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA MAGISTRALE
INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA MAGISTRALE Lo svolgimento della tesi di laurea costituisce il momento culminante del percorso di studi universitario, pertanto gli studenti
DettagliDipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate
Dipartimento di Lettere Lingue Arti. Italianistica e culture comparate Regolamento per la prova finale dei corsi di studio in Culture delle Lingue moderne e del Turismo (L-11) e Comunicazione linguistica
DettagliPolitecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA. Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale
Politecnico di Milano CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA ENERGETICA Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea Magistrale Premessa Il CCS Energetica recepisce il Regolamento della Prova Finale della
Dettaglilo schema di partenza
COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
VADEMECUM DEL TESISTA PREMESSA Questo scritto costituisce un supporto alla stesura dell elaborato finale. Per questo motivo, ciascun candidato è tenuto a prenderne visione prima di procedere alla redazione
DettagliProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del
DettagliPIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale Classe 17, Economia aziendale Classe L 18 Giurisprudenza Classe 31 Le istruzioni dettagliate per la compilazione del Paper di laurea e il calendario
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliRegolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale
Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale (Approvato CdF 13-6-2012) 1. Elaborazione della tesi e presentazione del titolo 1.1 La prova
DettagliISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO Devono recare indicazione Università Telematica e-campus (senza logo), Facoltà di.., Titolo della tesi, Nome e Cognome del Relatore
DettagliPIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA Economia aziendale classe 84/S Economia aziendale classe LM 77 Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza classe LMG/01 Giurisprudenza classe 22/S -Giurisprudenza
DettagliAnno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON RISERVA
REGOLE DI ISCRIZIONE E MODULISTICA PER I LAUREANDI CHE ASPIRANO AD ISCRIVERSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO NON PROGRAMMATO DELL ATENEO DI PALERMO Anno Accademico 2013/2014 A) ISCRIZIONE CON
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliSOMMARIO. 2003 Gruppo 4 - All right reserved 1
SOMMARIO STUDIO DEL DOMINIO DI APPLICAZIONE...2 Introduzione...2 Overview del sistema...2 Specificità del progetto 2...2 Utente generico...3 Studente...3 Docente...3 Amministratore di sistema...3 GLOSSARIO...4
DettagliCORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004
CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente
DettagliINDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA. IIS V. Benini Prof. Marco Menna
INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER LA STESURA DI UNA TESINA IIS V. Benini Prof. Marco Menna 1 NORME PER LO SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO D ESAME O.M. 37/2014, ART. 16 c. 2. Il colloquio ha inizio con un argomento
DettagliAnno Accademico 2013/2014
REGOLE DI ISCRIZIONE E MODULISTICA PER I LAUREATI CHE ASPIRANO AD ISCRIVERSI AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO NON PROGRAMMATO DELL ATENEO DI PALERMO Anno Accademico 2013/2014 Le procedure di accesso
DettagliDIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA
DIPARTIMENTO di MATEMATICA REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni... 3 Art. 2 Obiettivi della
DettagliGuida all elaborazione della Tesi
Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sedi Torino (Città della Salute, TO2, TO4) Guida all elaborazione
DettagliProtocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014
Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere
DettagliACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FROSINONE
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FROSINONE Regolamento della Prova Finale per il conseguimento del Diploma Accademico di Primo Livello e Diploma Accademico di Secondo Livello Art. 1 Principi generali di riferimento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE NORME PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA DI I LIVELLO A) ESAME DI LAUREA Art. 1 Ammissione Lo studente
DettagliLINEE GUIDA. per la partecipazione alla. LSE Digital Innovation Challenge
LINEE GUIDA per la partecipazione alla LSE Digital Innovation Challenge Condizioni di partecipazione La Sapienza Università di Roma partecipa alla seconda edizione 2014-2015 della competizione sull Innovazione
DettagliFacoltà di Scienze Corso di Laurea in Informatica ADEMPIMENTI PER LAUREANDI. Scadenze da rispettare per potersi laureare:
ADEMPIMENTI PER LAUREANDI Scadenze da rispettare per potersi laureare: 1) Prima della consegna della domanda di laurea il laureando dovrà accedere al sito di AlmaLaurea (http://www.unica.it/almalaurea),
DettagliISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO La copertina dovrà riportare i seguenti dati (vedi ALLEGATO A): Università Telematica e-campus, Master in Titolo della Tesi Nome e Cognome del
DettagliREGOLAMENTO PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI 1 LIVELLO ANNO ACCADEMICO 2015 2016
REGOLAMENTO PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA ACCADEMICO DI 1 LIVELLO ANNO ACCADEMICO 2015 2016 CORSI DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO ART. 1 PRINCIPI GENERALI DI RIFERIMENTO 1. Il titolo
DettagliREGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA
REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA Il Preside, richiamato l art. 35 del regolamento didattico di Ateneo, nonchè l importanza degli esami di laurea e la necessità di addivenire
DettagliLinee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08
Linee guida per la redazione della tesi di laurea Corsi di laurea specialistica e magistrale A.A. 2007/08 Indice Presentazione 4 Norme per il Corso di laurea specialistica in Disegno industriale del prodotto
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliProposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014
Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
Dettagli28/10/2014 DOVETROVO LE PROPOSTE? 2 TIPOLOGIE DI ELABORATO FINALE 3 CFU CARATTERISTICHE DELLE 2 TIPOLOGIE DI. Tipologia a) Tipologia b)
2 TIPOLOGIE DI ELABORATO FINALE 3 CFU Tipologia a) Tipologia b) Compilativa breve «Tratta in breve un argomento molto specifico» Es. Comparazione del tenore in lipidi tra snack dolci e salati Tesi sperimentale
DettagliISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER AMBITO SANITARIO Management per il coordinamento delle professioni socio-sanitarie- 1 livello Gestione e coordinamento dell area socio-sanitaria- 1 livello Management per
Dettaglisiano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.
COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della
DettagliREGOLAMENTO DI DOTTORATO DI RICERCA (cf Regolamenti art. 82 7)
PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL EDUCAZIONE «AUXILIUM» via Cremolino, 141-00166 ROMA tel. 06.61564226 fax. 06.61564640 e-mail: segreteria@pfse-auxilium.org ALLEGATO 1 REGOLAMENTO DI DOTTORATO DI RICERCA
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliFacilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
DettagliISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI
ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it
DettagliPROCEDURE - GENERALITA
PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI
DettagliCorsi Specialistici in Design della Comunicazione e Design del Prodotto. Procedure di ammissione
Corsi Specialistici in Design della Comunicazione e Design del Prodotto Procedure di ammissione A.A. 2014-2015 Informazioni generali L ammissione al primo anno dei corsi specialistici dell ISIA di Firenze
DettagliLICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria
LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema
DettagliRilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Presidio della Qualità di Ateneo Polo Centrale Rilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida 13 novembre 2014 Sommario 1. Premessa...
DettagliCorso Triennale in Disegno industriale. Procedure di ammissione
Corso Triennale in Disegno industriale Procedure di ammissione A.A. 2014-2015 Informazioni generali L iscrizione al primo anno del corso di Disegno Industriale dell ISIA di Firenze è concessa a un massimo
DettagliREGOLAMENTO - TESI DI LAUREA Valido per: CDL QUINQUENNALE IN ARCHITETTURA (VECCHIO ORDINAMENTO) Articolo 1
REGOLAMENTO - TESI DI LAUREA Valido per: CDL QUINQUENNALE IN ARCHITETTURA (VECCHIO ORDINAMENTO) INTRODUZIONE Articolo 1 Il Corso di laurea si conclude con la presentazione e discussione di una tesi progettuale,
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliLA CORRISPONDENZA COMMERCIALE
LA CORRISPONDENZA COMMERCIALE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA LETTERA COMMERCIALE Intestazione Individua il nome e il cognome o la ragione sociale di chi scrive; contiene inoltre l indirizzo e i recapiti
DettagliAl termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.
Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH
DettagliOFFERTE DI TU/STAGE E MODALITA DI ACCESSO Consultando il sito http://www.polimi.it/stage si potranno avere tutte le informazioni.
TIROCINIO UNIVERSITARIO (TU) Il TU fa parte del curriculum didattico e comporta l acquisizione di un predeterminato numero di crediti. Per il Corso di Laurea in Ingegneria Informatica, AA. 2006/7, i crediti
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliRegolamento della prova finale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE FACOLTÀ DI SCIENZE UMANE E SOCIALI Corso di Studio in Scienze della Comunicazione Regolamento della prova finale 1. CONSIDERAZIONI GENERALI L esame finale rappresenta
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliBrevi istruzioni su come fare una tesi. I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea
Brevi istruzioni su come fare una tesi I testi riportati sono tratti da: pagina web sul libro di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea L inizio e la fine Una delle prime cose da fare per cominciare
DettagliLETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO COS La lettera di accompagnamento non costituisce solo un elemento formale. Piuttosto, è parte integrante del curriculum vitae e come tale va redatta con molta attenzione, essendo,
DettagliProcedura AUDIT INTERNI
Pag. 1 di 1 SOMMARIO 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Termini e definizioni... 2 3. Riferimenti... 2 4. Premessa... 2 5. Attività... 3 6. Documentazione... 5 7. Indicatori... 6 REVISIONI N REV.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÁ DI ECONOMIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÁ DI ECONOMIA Attività di Stage o Tirocini presso Aziende e Dottori Commercialisti Convenzionati con la Facoltà La Facoltà di Economia dell Università
DettagliLe votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123
7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA Dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni culturali, Scienze della Formazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA Dipartimento di Studi Umanistici Lettere, Beni culturali, Scienze della Formazione REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DELLA TESI, LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE DELL ESAME
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella
DettagliDipartimento di Sociologia e ricerca sociale
Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I piano tel. +39 0461 283460 cla@unitn.it http://web.unitn.it/cla Pag. 1
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore
DettagliREGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI.
REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI. Art. 1 - Definizioni 1. Per il conseguimento della Laurea (L) lo studente deve sostenere una prova finale consistente in una discussione su un elaborato scritto relativo
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliGUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL
GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano
DettagliREGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)
Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due
DettagliUniversità degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Regolamento per la prova finale dei corsi di laurea magistrale/specialistica
Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Giurisprudenza Regolamento per la prova finale dei corsi di laurea magistrale/specialistica (approvato nella seduta del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza
DettagliI giudizi sull esperienza universitaria
. I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come
DettagliQUESTIONARIO. Grazie
QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei
DettagliESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE
ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE 1.1 Ricerca e Selezione Nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità Amos ha deciso di adottare la seguente procedura
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
Dettagli6 - LAUREANDI. 2. Quali sono le scadenze entro le quali devo presentare la documentazione per l ammissione all esame di laurea?
6 - LAUREANDI 1. Quali sono le sessioni previste per l esame di laurea? Le sessioni sono quattro; quella estiva che si svolge nel mese di Luglio, la 1^ autunnale con sedute nel mese di Ottobre, la 2^ autunnale
DettagliLINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA OBIETTIVI E SIGNIFICATO La preparazione della tesi di Laurea è un importante opportunità attraverso cui lo studente può esprimere le proprie capacità
Dettagli2 TIPOLOGIE DI 3 CFU ELABORATO FINALE. Tipologia a) Tipologia b)
2 TIPOLOGIE DI ELABORATO FINALE 3 CFU Tipologia a) Tipologia b) Compilativa breve «Tratta in breve un argomento molto specifico» Es. Comparazione del tenore in lipidi tra snack dolci e salati Tesi sperimentale
DettagliCommenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale
Commenti alle Direttive concernenti la tesi di Master of Science in formazione professionale 1 Oggetto 2 2 Obiettivo 2 3 Requisiti 2 3.1 Contenuto 2 3.2 Forma 2 3.3 Volume 3 3.4 Lingua 3 3.5 Lavoro individuale
DettagliGuida alla compilazione delle schede di valutazione
Valutazioni 2013 Guida alla compilazione delle schede di valutazione Servizio di Programmazione e Controllo 2 INDICE 1 Introduzione... 4 1.1 Modalità di compilazione e di consegna... 4 1.2 Compilazione
DettagliAllegato 17 Check list quality review
Allegato 17 Check list quality review Descrizione del lavoro di verifica svolto Si/No/Commenti I- Pianificazione I risultati dell attività di audit pianificata/preliminare sono stati riportati nella Strategia
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliU N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O
U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O Regolamento per la gestione, tenuta e tutela delle tesi dell Università degli Studi Salerno INDICE CAPO I PRINCIPI, AMBITO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI...
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliPIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE
PIANIFICAZIONE / TEMPISTICA LAUREA MAGISTRALE Economia aziendale Classe 84/S, Economia aziendale e management Classe LM 77, Economia aziendale quadriennale Giurisprudenza Classe LMG/01, Giurisprudenza
DettagliLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio
DettagliIMMATRICOLAZIONE STUDENTI STRANIERI
IMMATRICOLAZIONE STUDENTI STRANIERI Le procedure di iscrizione alle Università italiane da parte degli studenti in possesso di un titolo di studio straniero, sono differenti in base alla cittadinanza ed
DettagliVQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 10 Scienze dell Antichità, Filosofico- Letterarie e
VQR 2011-2014 Istruzioni per la presentazione dei prodotti alla valutazione GEV 10 Scienze dell Antichità, Filosofico- Letterarie e Storico-Artistiche Versione 1.0 10/12/2015 Sommario Obiettivi del documento...
DettagliSelezione per la partecipazione al Bando MIUR per borse di studio per studenti universitari di lingua e cultura russa. Anno 2014.
Prot. nr. 136 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI STUDI LINGUISTICI E CULTURALI Largo S. Eufemia, 19 41121 MODENA centralino 059 205 5811 fax 059 205 593 - fax 059 205 5933
DettagliGuida per la compilazione on line del. modulo di assegnazione dell elaborato finale
Guida per la compilazione on line del modulo di assegnazione dell elaborato finale 1 INDICE INTRODUZIONE... 3 1. INSERIMENTO MODULO ASSEGNAZIONE ELABORATO FINALE / TESI... 4 2. FAQ...13 2 INTRODUZIONE
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza
DettagliBACHELOR OF SCIENCE DEGREE IN PHYSIOTHERAPY SINTESI REGOLAMENTO FISIOTERAPIA parte Didattica
Campus Accreditato L.U.de.S., Lugano (Svizzera) Facoltà di Scienze Mediche BACHELOR OF SCIENCE DEGREE IN PHYSIOTHERAPY SINTESI REGOLAMENTO FISIOTERAPIA parte Didattica Premessa pto.01 La conoscenza e il
DettagliRegolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea in Lingue e comunicazione Corso di Laurea Magistrale in Lingue moderne per la Comunicazione e la Cooperazione internazionale
DettagliNORME RELATIVE ALL ELABORATO TRIENNALE E TESI MAGISTRALE
Parte 5 NORME RELATIVE ALL ELABORATO TRIENNALE E TESI MAGISTRALE 5.1 PROVA FINALE LAUREA TRIENNALE 5.1.1 ASSEGNAZIONE DEL DOCENTE TUTORE Lo Studente deve presentare domanda di assegnazione del Docente-tutore
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliMS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti
MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e
DettagliIstruzioni modulistica Elenco associazioni professionali
Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle
Dettagli