L azione dei dipartimenti provinciali per la tutela e il controllo del territorio. Il Dipartimento di Perugia

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1 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia L azione dei dipartimenti provinciali per la tutela e il controllo del territorio. Il Dipartimento di Perugia Alberto Micheli Assetto organizzativo del Dipartimento di Perugia Il Dipartimento di Perugia, che dispone attualmente di un organico complessivo di 64 dipendenti di ruolo e 15 collaboratori a tempo determinato, è organizzato in: Direzione dipartimentale che si avvale: per la parte amministrativa: Ufficio Affari Generali ed Amministrazione per la parte tecnica: Sezione tematica acqua. Sezione atmosfera. Sezione tematica suolo-rifiuti (non ancora attivata). Unità operativa laboratorio Attualmente organizzata con un unico Direttore che dirige la Sezione Chimica, la Sezione Biologica e la Sezione Fisica, dotate ciascuna di un Responsabile di Sezione, all interno delle quali, oltre al personale tecnico, operano dirigenti specialisti in: biomonitoraggio, tossicologia, microinquinanti e fitofarmaci. Sezioni territoriali L attività di controllo e vigilanza sul territorio provinciale di competenza viene svolta attraverso le Sezioni territoriali di: Città di Castello - Gubbio che ha competenza su 13 comuni dell Alta Valle del Tevere e Alto Chiascio, ed è articolata nei distretti di Città di Castello e Gubbio; Perugino che opera sul territorio di 24 comuni della Media Valle del Tevere, Valle Umbra, Trasimeno, ed è articolata nei distretti di Perugia, Assisi-Bastia, Trasimeno e Todi; 39

2 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione Foligno-Spoleto che ha competenza su 23 comuni della Valnerina, Valle Umbra Sud e Valle del Topino, ed è articolata nei distretti di Spoleto-Valnerina, Foligno-Gualdo Tadino. Le tre Sezioni territoriali operano sotto la responsabilità di altrettanti dirigenti. Attività svolte nel triennio L attività dipartimentale, in tutte le sue articolazioni, ha subito un incremento di carattere esponenziale nei primi tre anni di attività. Una indicazione, seppure indiretta, dell interesse rivolto verso l attività dipartimentale da parte di istituzioni, Associazioni ambientaliste e singoli cittadini, può essere tratta dall esame del protocollo che ha registrato lettere pervenute nell anno 2000, nell anno e fino all 8 ottobre Principali attività svolte dalle sezioni tematiche Le Sezioni Tematiche supportano il Direttore di Dipartimento nella definizione degli obiettivi programmatici e nelle valutazioni tecniche integrate. Provvedono, tra l altro, ad effettuare: - attività istruttorie connesse alle autorizzazioni in collaborazione con le Sezioni territoriali; 40

3 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia - ricerche e studi specifici richiesti direttamente al Dipartimento; - individuazione, analisi e proposte di intervento migliorativo sulle criticità ambientali, anche con riferimento alla loro complessità; - supporto alla Direzione Generale per lo svolgimento di Progetti Speciali; - supporto alle Sezioni territoriali per la elaborazione di pareri di particolare complessità. Nell ambito dei propri settori di competenza, le principali attività svolte dalle Sezioni tematiche sono state rispettivamente: Sezione tematica acqua Attività istruttorie La Sezione tematica istruisce pareri circa la richieste di autorizzazione alla escavazione di pozzi per acqua, così come stabilito dal DGR 499/2000. Nel triennio le pratiche esaminate sono state così ripartite: - anno 2000: 734 pratiche esaminate; - anno 2001: 850 pratiche esaminate; - anno 2002: 975 pratiche esaminate (per i primi nove mesi). Studi, ricerche e valutazioni richiesti dalle Amministrazioni locali direttamente al Dipartimento. Palude di Colfiorito (Foligno): È già stato effettuato un primo esame dello stato qualitativo delle acque e delle condizioni ecologiche della Palude. Sono state presentate alcune ipotesi di interventi finalizzati alla conservazione e al recupero delle condizioni naturali, tenendo conto delle particolari forme di vita che fanno dell area umida un ambiente acquatico di grande pregio, inserito nella convenzione di Ramsar. I primi risultati, relativi a una modesta concentrazione di inquinanti in alcune zone della Palude, sono stati presentati all Ente Parco. 41

4 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione È in corso una valutazione dell opportunità di effettuare interventi finalizzati all ulteriore riduzione dell apporto degli inquinanti evidenziati. Dai sopralluoghi effettuati si è rilevato, inoltre, che alcuni interventi effettuati recentemente potrebbero aver influenzato i delicati equilibri dell ambiente naturale. Valutazione dello stato ambientale dell area di Casone (Foligno) interessata da attività di servizio e insediamenti produttivi ad elevato impatto inquinante. È stata prodotta una relazione che evidenzia lo stato di degrado degli ecosistemi fluviali. Sono state suggerite ipotesi di intervento finalizzate a ridurre gli effetti negativi delle attività in atto. Valutazione dell efficienza degli impianti di depurazione gravitanti nel bacino del lago Trasimeno L esame dei dati relativi agli effluenti degli impianti di depurazione dal 2000 al 2001 hanno evidenziato problemi riconducibili all obsolescenza degli impianti. Esame di prefattibilità per interventi finalizzati al recupero ambientale del reticolo idrografico Clitunno-MarroggiaTeverone-Timia I Comuni di Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, han- 42

5 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia no promosso iniziative che vedono interessate l Agenzia unitamente al Consorzio della Bonificazione Umbra, finalizzate al ripristino della qualità e della integrità di ecosistemi acquatici di particolare pregio naturalistico, e al recupero dei valori paesaggistici dell area fluviale. La Sezione tematica ha predisposto uno studio in cui sono evidenziate le principali zone di degrado ed alcune delle cause di impatto. Sono state quindi proposte ipotesi di monitoraggio sistematico, basate anche su studi precedentemente effettuati, finalizzate ad acquisire conoscenze necessarie per programmare interventi per il miglioramento della qualità delle acque. Sono state inoltre valutate ipotesi di riambientamento vegetazionale delle sponde, con individuazione di specie vegetali autoctone e la rivitalizzazione delle piante acquatiche sommerse, che costituiscono un patrimonio di grande pregio naturalistico. Collaborazione con Assessorati Agricoltura ed Ambiente per l emanazione di una nuova normativa relativa alla utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici L ARPA, in linea con quanto previsto dalle normative della CE, ha presentato una propria ipotesi di riutilizzo dei reflui zootecnici ispirata al rispetto del Codice di buona pratica agricola. La proposta dell Agenzia, unitamente a quelle presentate da altri soggetti competenti sono oggetto di valutazione per una Direttiva regionale relativa all utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici. Collaborazione con le amministrazioni per elaborazioni progetti Agenda 21 In particolare la Sezione tematica collabora con le seguenti Amministrazioni: - Comune di Perugia. - Comunità Montana Monti del Trasimeno. - Ente Parco di Montecucco. - Ente Parco Monte Subasio. 43

6 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione Progetti speciali a supporto della Direzione Generale Progetto VEIDE (Verifica dell Efficienza degli Impianti di Depurazione) La prima fase del progetto si è conclusa con l esame di 26 impianti di depurazione a fanghi attivi dei reflui civili con potenzialità variabile da a oltre a.e. È in corso la seconda fase del progetto, che si concluderà entro il presente anno con il controllo di 22 impianti con potenzialità compresa tra e a.e. Altri 8 impianti di dimensioni più grandi saranno controllati una seconda volta. In particolare il progetto prevede: - valutazioni tecniche dei dati progettuali; - verifica dei carichi effettivi affluenti agli impianti e confronto con i dati progettuali; - verifica tecnica dell efficienza depurativa; - indicazione degli interventi da apportare per migliorare la efficienza depurativa; - stima dei costi di intervento; - stesura rapporto finale. Indagine sull impatto ambientale degli impianti di troticoltura in Valnerina (in collaborazione con il Dipartimento di Terni) L indagine, commissionata dal Ministero dell Ambiente, sarà portata a termine nel È già stata elaborata una prima rela- 44 Salmo trutta (trota fario)

7 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia zione sui potenziali effetti di impatto di tali attività produttive sugli ecosistemi fluviali e sul sistema lacustre di Piediluco. La Sezione tematica acqua è stata particolarmente impegnata su indagini tossicologiche. Ottimizzazione ai fini irrigui della qualità delle acque reflue zootecniche per la salvaguardia della risorsa acqua Il progetto, finanziato dai Ministeri delle Politiche Agricole e dalla Ricerca Scientifica che avrà durata di tre anni e parte dall ottobre 2002, è condotto in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell Università La Sapienza di Roma e con il Centro di ecologia teorica e applicata (CETA) di Gorizia. In particolare la Sezione tematica si occuperà delle Modalità di gestione delle acque reflue zootecniche sottoposte a processo di fitodepurazione intensiva ed effetti del loro utilizzo per scopi irrigui su colture agrarie. Il problema ambientale e sanitario delle fioriture di cianobatteri nel lago Trasimeno Nel periodo luglio settembre 2003, è stata attivata una convenzione con l Istituto superiore di sanità (Roma) e il Centro per lo Studio dei microrganismi autotrofi (Firenze), allo scopo di controllare le fioriture estive di cianoficee nel lago Trasimeno ed accertare la presenza di eventuali tossine da esse prodotte. L obiettivo generale era quello di predisporre un piano di monitoraggio del lago Trasimeno per la balneazione ed il controllo dell acqua da potabilizzare ad uso del Comune di Castiglione del Lago, in modo da poter 45

8 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione valutare rigorosamente il rischio ambientale e sanitario associato al fenomeno delle fioriture algali. Tra gli obiettivi raggiunti, la formazione del personale della Sezione tematica e del laboratorio è stato uno dei più importanti, avendo reso l ARPA capace di rispondere su tematiche considerate a livello di alta specializzazione. Il lavoro svolto ha permesso di constatare come negli anni precedenti fosse avvenuta un esplosione estiva di cianoficee, focalizzata nel mese di agosto e settembre. Le alghe potenzialmente tossiche, comunque, non hanno mai superato i limiti proposti da direttive ministeriali. Per quanto riguarda il programma di controllo delle acque del lago destinate ad uso potabile, i dati ottenuti mostrano che non si sono mai evidenziate situazioni che richiedessero interventi di particolare cautela. Supporto alle Sezioni territoriali per pareri di particolare complessità La Sezione tematica ha contribuito a fornire pareri e indicazioni relativi a: Progetti di nuovi impianti di tipo convenzionale o basati su tecnologie innovative Fitodepuratori 46

9 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia Vasche per fitotraspirazione Valutazione delle cause di inquinamento di vari corpi idrici superficiali evidenziati da particolari effetti di impatto (morie di pesci, intorbidamenti, ecc.) 47

10 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione Valutazione degli effetti sulle acque superficiali e sotterranee provocati dal rilascio di sostanze inquinanti da depositi di materiali potenzialmente tossici Discarica di Cannaiola Area dell ex stabilimento Rumianca (Spello) interessata da depositi potenzialmente tossici Sezione tematica atmosfera Attività istruttorie DPR 203/88 La Sezione tematica svolge attività istruttoria relativamente al rilascio di autorizzazioni regionali per le emissioni in atmosfera da parte delle attività industriali ai sensi del DPR 203/88. Dall inizio dell attività dell Agenzia sono stati emanati 292 documenti istruttori relativi ad altrettante pratiche pervenute. Va sottolineato che l espressione del parere fornito alla Regione per il rilascio delle relative autorizzazioni comporta la necessità di un approfondito esame dei progetti acquisiti che richiedono conoscenze tecniche qualificate sui cicli produttivi, sulle tecnologie di abbattimento degli inquinanti e dei limiti di concentrazione raggiungibili con sistemi di trattamento economicamente sostenibili dalle aziende interessate. 48

11 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia Radiazioni non ionizzanti (NIR) Sulla base del DGR 588/2000 e del DGR 964/2000, in applicazione del DM 381/1998, la Sezione tematica svolge attività istruttoria per le Amministrazioni comunali al fine del rilascio delle autorizzazioni per l installazione di sorgenti di emissione di radiazioni non ionizzanti (stazioni radio base). Le pratiche esaminate sono così ripartite nel periodo di attività dell Agenzia: - 63 pratiche nell anno 2000; - 97 pratiche nell anno 2001; - 84 pratiche nell anno 2002 (ottobre). Studi e valutazioni chiesti dalle amministrazioni locali direttamente al Dipartimento La Sezione tematica atmosfera svolge attività di supporto nell espletamento di campagne di monitoraggio della qualità dell aria, rilevata mediante stazioni fisse o laboratori mobili in numerose località della provincia. In particolare, per la Provincia di Perugia, è già stato attivato il monitoraggio della qualita dell aria presso le seguenti discariche: - Borgo Giglione (Perugia) - Sant Orsola (Spoleto) - Pietramelina (Perugia) - Colognola (Gubbio) - Casone (Foligno) mentre è in programma l attivazione del monitoraggio presso la discarica di Belladanza (Città di Castello). Per il Comune di Perugia, viene effettuato il rilevamento della qualità dell aria mediante quattro stazioni fisse posizionate presso: - Stazione di Fontivegge; 49

12 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione - Parco Via Cortonese; - Porta Pesa; - Ponte San Giovanni. I dati forniti dalle stazioni periferiche vengono acquisiti per via telematica presso la sede ARPA di Perugia e trasmessi giornalmente al Centro INFOCOM del Comune di Perugia. Progetti speciali a supporto della Direzione Generale Monitoraggio della qualità dell aria Nel programma , ARPA, ha svolto attività di monitoraggio della qualità dell aria nelle città con più di abitanti. Le indagini sono state svolte con laboratori mobili e con campionatori passivi per la determinazione del benzene nei seguenti comuni: - Foligno; - Spoleto; - Città di Castello; - Gubbio; - Todi; - Castigione del Lago; - Assisi (Santa Maria degli Angeli). Stazione di Fontivegge Prelievo e controllo delle emissioni in atmosfera da attività industriali Nel 2001 è stata attivata, in collaborazione con le Sezioni territoriali e con il laboratorio, un servizio di controllo delle emissioni di inquinanti derivanti dalle attività industriali ritenute più significative in ambito provinciale. La tipologia delle aziende controllate è stata la seguente: 50

13 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia n. 3 Cementifici n. 2 Conglomerati Bituminosi n. 2 Materie Plastiche n. 1 Metalmeccanica n. 1 Produzione di calce n. 1 Sansificio n. 1 Produzione derivati del fosforo n. 1 Distilleria prodotti vinicoli n. 1 Metallurgica I controlli effettuati hanno dato luogo a 3 comunicazioni all Autorità Giudiziaria per violazioni al DPR 203/88, a causa valori riscontrati superiori ai limiti autorizzati. Inquinamento elettromagnetico Nel settore dell inquinamento elettromagnetico la Sezione atmosfera collabora con l Università di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Informazione, per lo sviluppo di modelli di calcolo previsionale per la valutazione dell impatto elettromagnetico generato da impianti esistenti e di quelli di futura installazione. Per il territorio provinciale il progetto vede coinvolti i due comuni di Foligno e Todi. Sezione tematica suolo Pur non essendo stata ancora in attività a livello dipartimentale, la Sezione tematica suolo fornisce tuttavia consulenze e suggerisce ipotesi di intervento in alcune situazioni di particolare interesse per quanto riguarda siti inquinati a causa di abbandono di rifiuti potenzialmente tossici. L attività è stata svolta dalla Sezione tematica acqua che, in particolare, ha curato gli aspetti relativi alla possibile contaminazione delle acque superficiali e sotterranee nei casi di: - ex stabilimento Rumianca (Spello); - deposito rifiuti Casone (Foligno); - depositi rifiuti Cannaiola (Trevi). Laboratorio L Unità operativa laboratorio ha subito un notevole riassetto organizzativo rispetto alla struttura originariamente ereditata dalla Sanità. 51

14 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione In particolare è attualmente previsto un unico Direttore che dirige tre Sezioni analitiche (Chimica, Biologica e Fisica). È in fase di messa a regime la gestione informatizzata di tutte le attività laboratistiche (LIMS) che porterà ad una notevole razionalizzazione e semplificazione di tutte le fasi in cui si articola l attività del laboratorio, dall accettazione del campione alla refertazione finale. Notevole è stato l impegno di tutto il personale del laboratorio nel progetto di accreditamento da parte del SINAL che, iniziato alla fine del 2000, ha visto di recente (ottobre 2002) la visita ispettiva dell ente certificatore che dovrebbe, a breve, concludersi con l accreditamento. Importanti sono stati gli interventi per l ammodernamento e il potenziamento delle attrezzature e della strumentazione informatica. Nel triennio sono stati investiti in strumentazione complessivamente euro. La ristrutturazione del laboratorio di Perugia si concluderà nel 2003 quando verrà trasferito, dall attuale sede di Via XIV Settembre, alla sede centrale di San Sisto, dove sono iniziati i lavori di sistemazione. A seguito della riorganizzazione dei due laboratori provinciali, sono state individuate alcune specializzazioni a livello regionale, per cui il laboratorio di Perugia svolge attività analitica di base per tutta la regione su rifiuti, fanghi e siti inquinati. Cura inoltre le attività analitiche riferite alla ricerca di microinquinanti organici sulle matrici acqua, suolo e sedimenti, esegue test tossicologici (Daphnia magna, Microtox, alghe tossiche, ecc.) e ricerca della Legionella nella matrice acquosa. Non esercita più attività analitica nel settore degli alimenti, diventata specializzazione del laboratorio di Terni. Rispetto all assetto originario, il laboratorio si arricchisce della Sezione Fisica, il cui compito più rilevante è attualmente quello relativo alle misure di radiazioni ionizzanti nell ambiente e sugli alimenti effettuate per tutto il territorio regionale. L attività del laboratorio dipartimentale, svolta nel triennio , può essere sintetizzata dall analisi dei campioni accettati dalle rispettive sezioni analitiche riportati nella tabella 1. Il decremento dei campioni accettati, relativi alle Sezioni Chimica e Biologica è dovuto esclusivamente al trasferimento del settore analitico relativo agli alimenti al laboratorio di Terni. Per quanto riguarda la Sezione Fisica si evidenzia che è stata attivata solo all inizio del presente anno

15 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia Tabella 1 Campioni accettati dal Laboratorio di Perugia Sezione Chimica Sezione Biologica Sezione Fisica Sezioni territoriali Le Sezioni territoriali soffrono di una carenza strutturale di personale, evidenziata dal fatto che dispongono complessivamente di un organico di 20 tecnici per presidiare un territorio provinciale in cui sono presenti 60 comuni. Ciononostante le Sezioni territoriali, oltre alla normale attività istituzionale di controllo, ispezioni, pareri per rilascio di autorizzazioni, interventi in pronta disponibilità, ecc. hanno proficuamente collaborato con Direzione Generale e Sezioni tematiche dipartimentali per: - messa a punto procedure interne; - progetto SPINA; - progetto VEIDE; - censimento sorgenti NIR; - prelievi di emissioni in atmosfera; - gestione reti di monitoraggio qualità dell aria (zona industriale San Chiodo Spoleto); - misure fonometriche; - misure di campi elettromagnetici. La maggior parte di tali attività costituisce carattere innovativo per le attività svolte dalle Sezioni territoriali che, attivate da agosto 2000, erano inizialmente sprovviste di strumentazione specifica (fonometri, misuratori di campo elettromagnetico, ecc.) e di adeguata preparazione tecnica. È stato pertanto necessario operare un consistente impegno di spesa per l acquisto della necessaria strumentazione, consistente attualmente in: - n. 3 fonometri; - n. 2 analizzatori NIR a banda larga; - n. 1 analizzatori di spettro per campi elettromagnetici; inoltre sono stati coinvolti gli operatori mediante specifici corsi di formazione. L attività delle Sezioni territoriali può essere sintetizzata mediante i dati riportati nella tabella successiva relativa al solo anno L attività delle Sezioni territoriali, infatti, è iniziata nel settembre 2000, per cui sono poco significativi i dati riferiti ai primi mesi di funzionamento delle Sezioni. 53

16 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione Per quanto riguarda invece i dati riferiti al presente anno, si può ritenere che, dall esame dell attività svolta fino al mese di settembre, alla fine dell anno, si avrà un incremento di prestazioni fornite che supererà di almeno il 30% quelle relative all anno precedente. Ipotesi di sviluppo dell attività dipartimentale Tabella 2 Attività Sezioni territoriali Dipartimento Provinciale Perugia 2001 Attività 2001 Subattività N. N. irregolarità PARERI concessioni edilizie insediamenti produttivi concessioni edilizie NIR concessioni edilizie altre (strutture recettive alberghiere ed extralberghiere, allevamenti zootecnici, commercio, servizi, ecc..) autorizzazioni allo scarico utilizzazione agronomica 37 - pareri DPR 203/ Totale CAMPIONAMENTI rumore NIR acque sotterranee acque superficiali 76 9 scarichi privati depuratori pubblici rifiuti 27 3 suolo 7 0 altro (specificare) 46 0 Totale INTERVENTI EMERGENZE AMBIENTALI INTERVENTI IN REPERIBILITA segue 54

17 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia segue Tabella 2 Attività Sezioni territoriali Dipartimento Provinciale Perugia 2001 Attività 2001 Subattività N. N. irregolarità SOPRALUOGHI/ aria ISPEZIONI acqua suolo-rifiuti rumore NIR Totale ESPOSTI evasi aria acqua suolo-rifiuti rumore NIR 59 0 Totale INSED. PRODUTTIVI ispezionati SEGNALAZIONI PROCURA RICHIESTE ORDINANZE SINDACALI RICHIESTE IRROGAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE SCHEDE VIGILANZA SPINA geor. NOTE/COMUNICA ZIONI/RELAZIONI (Regione, Provincia, Comuni, Procura, Corte dei conti, privati, ecc

18 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione In base a quanto rilevato nei primi anni di funzionamento dell Agenzia, si ritiene che debbano essere impostate azioni di sviluppo tendenti a potenziare e qualificare ulteriormente l attività dipartimentale. Per quanto attiene l attività del laboratorio si ritiene che le azioni già intraprese possano portare entro l anno 2003 al raggiungimento degli obiettivi individuati e precisamente: - trasferimento nella nuova sede di San Sisto; - accreditamento da parte del SINAL; - messa a regime della gestione informatizzata delle attività laboratoristiche (LIMS). Dall analisi puntuale dei carichi di lavoro delle Sezioni analitiche già attivate, si valuterà l opportunità di sdoppiamento della Sezione Chimica in due sezioni: - Chimica delle acque; - Chimica dell aria, suolo e microinquinanti organici. Ciò sarà possibile nel caso in cui dovesse essere evidenziata una disproporzione nel carico di lavoro tra le sezioni già attivate. Relativamente all attività svolta attualmente dal laboratorio si ritiene opportuno che alcune indagini vengano svolte direttamente dal personale tecnico in forza alle Sezioni territoriali quando queste non richiedano particolare precisione ed accuratezza e quando serva, invece, fornire risposte rapide all atto di sopralluoghi ed ispezioni (controllo impianti di depurazione, segnalazione di inconvenienti ambientali come morie di pesci, alterazioni visibili dello stato di qualità delle acque, incendi, ecc.). A tal fine è prevista la dotazione di idonea strumentazione da campo alle Sezioni territoriali ed il potenziamento del laboratorio mobile per l analisi delle acque in campo. 56

19 L azione dei dipartimenti provinciali. Il Dipartimento di Perugia Con il trasferimento del laboratorio nella nuova sede di San Sisto potrà essere attivata anche la Sezione tecnologica che, rispetto a quanto inizialmente ipotizzato, dovrebbe curare, a livello di impianti pilota, tutti gli aspetti relativi ai problemi di ecologia applicata che richiedano ulteriori fasi di studio e sperimentazione per una definitiva validazione dei processi. Questa Sezione dovrebbe operare in stretta collaborazione con le Sezioni tematiche dipartimentali, in particolare con la Sezione acque. Si ritiene possibile, inoltre, attivare anche la Sezione tematica suolo e rifiuti a livello dipartimentale, anche alla luce di quanto rilevato dall indagine, condotta a livello di progetto speciale, sulla bonifica dei siti contaminati. Per quanto riguarda le Sezioni territoriali si intende procedere allo sdoppiamento di quella che opera nel territorio perugino con una Sezione a cui fanno capo i distretti di Perugia lago Trasimeno, e una in cui rimangono i distretti di Assisi-Bastia e Todi- Marsciano, equilibrando in tal modo il peso delle varie Sezioni per quanto riguarda l estensione territoriale di competenza ed il numero di abitanti serviti. Relativamente al miglioramento dei servizi offerti, oltre a quanto previsto con gli interventi indicati, si intende incrementare il servizio di acquisizione in tempo reale per via telematica di dati ambientali nei seguenti settori: Qualità dell aria L A RPA acquisisce già, oltre a quelli della rete del Comune di Perugia, i dati relativi alle postazioni di rilevamento posizionate presso: - Cementerie Colacem (Gubbio); - Cementerie Barbetti (Gubbio); - Centrale Termoelettrica Bastardo (Gualdo Cattaneo); - Zona industriale San Chiodo (Spoleto). Zona industriale San Chiodo (Spoleto) 57

20 ARPA UMBRIA Prima conferenza di produzione Emissioni in atmosfera Sono già collegati con il Centro acquisizione dati dell Agenzia i sistemi di misura in continuo posizionati presso i punti di emissione delle aziende: - Colacem (Gubbio); - Barbetti (Gubbio); - Pavi (Foligno); - Di Lorenzo (Perugia). È già stato elaborato un protocollo per l acquisizione dei dati dalla Centrale termoelettrica di Bastardo ed altrettanto verrà fatto a tempo opportuno per la nuova Centrale di Pietrafitta. L A RPA ha chiesto alla Regione Umbria di emanare un apposita delibera per rendere obbligatorio il sistema di misura in continuo e trasmissione dati in tempo reale all Agenzia per altre tipologie di impianti. Qualità delle acque superficiali È stata recentemente stipulata una convenzione tra l Agenzia e la Provincia di Perugia per l acquisizione e la gestione dei dati provenienti dalle centraline di proprietà della Provincia posizionate a: - Città di Castello (Tevere), - Bruna (Tevere), - Collazzone (Tevere), - Pontecuti (Tevere), - Passignano sul Trasimeno (Trasimeno), - Isola Polvere (Trasimeno), - Panicarola (Torrente Anguillara), - Pierantonio (Torrente Mussino), che si aggiungono a quelle di proprietà della Regione Umbria e passate già in gestione all ARPA e presenti a: - Ponte Nuovo (Tevere), - Ponte Rosciano (Chiascio), - Passaggio di Bettona (Topino). I dati acquisiti per via telematica e riferiti a parametri chimici (ammoniaca, nitriti, nitrati, ortofosfati) o fisici (PH, torpidità, ossigeno disciolto, conducibilità, potenziale redox) verranno elaborati e resi disponibili sul sito web dell Agenzia ( 58

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