Il diritto dell Unione europea

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1 Il diritto dell Unione europea Il processo di integrazione europea. Obbiettivi e valori dell Unione europea. Ammissione e recesso. Le competenze. Le istituzioni. Le fonti

2 Il processo di integrazione europea Le altre organizzazioni europee Organizzazione europea di cooperazione economica (1948) Nata per amministrare gli aiuti del Piano Marshall Dal 1960 Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) Il Consiglio d Europa (1949) Coordinamento e conclusione di accordi «nel campo economico, sociale, culturale, scientifico, giuridico e amministrativo e [nella] tutela [ ] dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali» Convenzione europea dei diritti dell uomo (Roma, 1950) Unione occidentale (1948, dal 1950 Unione europea occidentale) Politica di difesa comune Resa obsoleta da Politica estera e di difesa comune dell UE e estinta nel 2011 Organizzazioni intergovernative tradizionali

3 Il processo di integrazione europea I movimenti europeisti L Unione paneuropea del conte Coudenhove-Kalergi (1924) e la proposta Briand alla Società delle Nazioni (1930) Organizzazione intergovernativa tradizionale Il «Manifesto di Ventotene per un Europa libera e unita» (1941) Progetto federalista (esercito, moneta e istituzioni comuni) La proposta «funzionalista e graduale» di Jean Monnet Realizzazione della federazione europea a partire da forme di coesione in settori specifici

4 L Europa non potrà farsi un una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione francotedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile Robert Schuman, 5 giugno 1950

5 Il processo di integrazione europea La Comunità europea del carbone e dell Acciaio (CECA) (1951) Mercato comune dei prodotti carbo-siderurgici Quadro istituzionale (Alta Autorità, Assemblea comune, Consiglio speciale dei ministri, Corte di giustizia) Estinta nel 2002 Il fallimento della Comunità europea di difesa (CED) (1952) La Comunità economica europea (1957) Obbiettivi di natura liberista: Unione doganale, politica commerciale comune, mercato comune (attraverso libertà di circolazione di merci, persone, servizi e capitali), garanzia sovranazionale della libera concorrenza Politiche di natura interventista: Politica agricola comune e politica comune dei trasporti Quadro istituzionale Assemblea comune (dal 1962 Parlamento europeo) e Corte di giustizia Condivise con CECA Commissione e Consiglio (fusione con Alta Autorità e Consiglio dei ministri CECA nel 1965) La Comunità europea dell energia atomica (Euratom o CEEA) (1957)

6 Il processo di integrazione europea Il fallimento del cd. Trattato Spinelli (1984) Atto unico europeo (1986) Cooperazione soft in materia di politica estera Maggiori poteri al Parlamento europeo Accelerazione della realizzazione del mercato comune Introduzione di nuove politiche comuni (coesione economica e sociale, ricerca e sviluppo tecnologico, materia ambientale)

7 Il processo di integrazione europea Il Trattato di Maastricht (1992) Nascita dell Unione europea (soggetto distinto dalle tre Comunità) Articolazione dell integrazione in tre «pilastri» Primo pilastro: Comunità europee (CECA, CEE, Euratom) Secondo pilastro: Politica estera e di sicurezza comune (PESC) => metodo intergovernativo tradizionale Terzo pilastro: Giustizia e affari interni (GAI) => metodo intergovernativo tradizionale Formulazione dei «criteri di convergenza» economico-finanziari per il passaggio alla moneta unica Rafforzamento dei poteri del Parlamento con l introduzione della procedura di co-decisione Superamento della concezione esclusivamente mercantilistica Primo riconoscimento della tutela dei diritti umani Cittadinanza europea Nuove politiche comuni (Istruzione, gioventù, cultura, sanità pubblica, protezione dei consumatori) Mutamento della denominazione «Comunità economica europea» in «Comunità europea»

8 Il processo di integrazione europea Il Trattato di Amsterdam (1997) Proclamazione dei principi della democrazia e dello Stato di diritto come principi fondanti dell Unione e previsione di meccanismo sanzionatorio in caso di loro violazione grave e persistente Generalizzazione del modello dell Europa «a più velocità» (meccanismo di cooperazione rafforzata) «Comunitarizzazione» del terzo pilastro (Giustizia e affari interni) Creazione dell Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune La Carta di Nizza dei diritti fondamentali (2000) Giuridicamente non vincolante Il fallimento della Costituzione europea (2004)

9 Il processo di integrazione europea Il Trattato di Lisbona (2007) Due trattati il Trattato sull Unione europea (TUE) Il Trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE) Unificazione di Comunità europea e Unione europea sopravvivenza di Euratom Abolizione della struttura in «pilastri» Anche se la PESC rimane caratterizzata da metodo intergovernativo Creazione di un nuovo organo: il Presidente del Consiglio europeo Rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo Valore vincolante della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea Base giuridica per l adesione dell UE alla CEDU

10 Gli obiettivi dell Unione europea Spazio di libertà, sicurezza e giustizia (art. 3(2) TUE) Eliminazione delle frontiere interne Controllo frontiere esterne Lotta alla criminalità Mercato interno (Art.3(3) TUE) Libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali (Art. 26(2) TFUE) Unione economica e monetaria (Art.3(4) TUE) Economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione e al progresso sociale (Art. 3(3) TUE)

11 Gli obiettivi dell Unione europea Altri obiettivi fissati dall Art. 3(3) TUE Tutela dell ambiente Promozione del progresso scientifico e tecnologico Lotta all'esclusione sociale e alle discriminazioni Tutela dei diritti del minore Salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale europeo

12 I valori dell Unione europea Art. 2 L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze Art Il Consiglio europeo, deliberando all'unanimità su proposta di un terzo degli Stati membri o della Commissione europea e previa approvazione del Parlamento europeo, può constatare l'esistenza di una violazione grave e persistente da parte di uno Stato membro dei valori di cui all'articolo 2 [...]. 3. Qualora sia stata effettuata la constatazione di cui al paragrafo 2, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, può decidere di sospendere alcuni dei diritti derivanti allo Stato membro in questione dall'applicazione dei trattati [...]

13 I valori dell Unione europea Le sanzioni ex art. 7(2) e (3) come extrema ratio (cd. nuclear option) Alternative «soft»: La procedura preventiva ex art. 7(1) TUE Su proposta motivata di un terzo degli Stati membri, del Parlamento europeo o della Commissione europea, il Consiglio, deliberando a maggioranza dei quattro quinti dei suoi membri previa approvazione del Parlamento europeo, può constatare che esiste un evidente rischio di violazione grave da parte di uno Stato membro dei valori di cui all'articolo 2. Prima di procedere a tale constatazione il Consiglio ascolta lo Stato membro in questione e può rivolgergli delle raccomandazioni, deliberando secondo la stessa procedura La procedura «pre-articolo 7» introdotta dalla Commissione nel 2014

14 L ammissione di nuovi membri Art. 49 TUE 1. Ogni Stato europeo che rispetti i valori di cui all'articolo 2 e si impegni a promuoverli può domandare di diventare membro dell'unione. Il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali sono informati di tale domanda. Lo Stato richiedente trasmette la sua domanda al Consiglio, che si pronuncia all'unanimità, previa consultazione della Commissione e previa approvazione del Parlamento europeo, che si pronuncia a maggioranza dei membri che lo compongono. Si tiene conto dei criteri di ammissibilità convenuti dal Consiglio europeo. 2. Le condizioni per l'ammissione e gli adattamenti dei trattati su cui è fondata l'unione, da essa determinati, formano l'oggetto di un accordo tra gli Stati membri e lo Stato richiedente. Tale accordo è sottoposto a ratifica da tutti gli Stati contraenti conformemente alle loro rispettive norme costituzionali.

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17 Candidati (attuali e potenziali)

18 Il recesso dall Unione europea Art. 50 TUE 1. Ogni Stato membro può decidere, conformemente alle proprie norme costituzionali, di recedere dall'unione. 2. Lo Stato membro che decide di recedere notifica tale intenzione al Consiglio europeo. Alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, l'unione negozia e conclude con tale Stato un accordo volto a definire le modalità del recesso, tenendo conto del quadro delle future relazioni con l'unione. L'accordo [ ] è concluso a nome dell'unione dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del Parlamento europeo. 3. I trattati cessano di essere applicabili allo Stato interessato a decorrere dalla data di entrata in vigore dell'accordo di recesso o, in mancanza di tale accordo, due anni dopo la notifica di cui al paragrafo 2, salvo che il Consiglio europeo, d'intesa con lo Stato membro interessato, decida all'unanimità di prorogare tale termine.

19 Le istituzioni dell Unione europea Art. 13(1) TUE Le istituzioni dell'unione sono: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione europea, la Corte di giustizia dell'unione europea, la Banca centrale europea, la Corte dei conti

20 Il Consiglio europeo Caratteri generali Natura marcatamente intergovernativa Delibera di regola all unanimità (art. 15(4) TUE) Vertice politico dell Unione Adotta principali decisioni sugli sviluppi dell integrazione europea Composizione Art. 15(2) TUE: «Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione. L'alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa ai lavori» Il Presidente del Consiglio europeo Innovazione del Trattato di Lisbona Eletto dai membri statali del Consiglio europeo a maggioranza qualificata, per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una sola volta (art. 15(5))

21 Funzioni Il Consiglio europeo Art. 15 TUE: «Il Consiglio europeo dà all'unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali. Non esercita funzioni legislative» Definisce, con efficacia obbligatoria, gli interessi e gli obbiettivi strategici dell Unione in materia di politica estera e sicurezza comune (PESC) (Art. 22 TUE)

22 Il Parlamento europeo Composizione Art. 14 TUE 2. Il Parlamento europeo è composto di rappresentanti dei cittadini dell'unione. Il loro numero non può essere superiore a settecentocinquanta, più il presidente. La rappresentanza dei cittadini è garantita in modo degressivamente proporzionale, con una soglia minima di sei membri per Stato membro. A nessuno Stato membro sono assegnati più di novantasei seggi «Degressivamente proporzionale»: il numero dei parlamentari non è in rapporto rigidamente diretto con il numero dei cittadini col diminuire della popolazione, il criterio di proporzionalità assume rilievo minore Decisione sulla composizione affidata al Consiglio europeo

23 Il Parlamento europeo Elezione Art. 14 TUE 3. I membri del Parlamento europeo sono eletti a suffragio universale diretto, libero e segreto, per un mandato di cinque anni Prime elezioni dirette del Parlamento europeo nel 1979 Scarna disciplina uniforme a livello europeo Unico principio: adozione del metodo proporzionale Rinvio, per il resto, alla disciplina nazionale

24 Il Parlamento europeo Funzioni e poteri Funzione legislativa condivisa con Consiglio (e Commissione) La procedura legislativa ordinaria consiste nell'adozione congiunta di un regolamento, di una direttiva o di una decisione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio su proposta della Commissione Partecipazione al procedimento di formazione degli accordi internazionali stipulati dall Unione Funzione di bilancio Potere di adottare risoluzioni su qualsiasi questione che concerne l Unione Elezione del Presidente della Commissione Approvazione dei componenti della Commissione Controllo politico sull operato della Commissione Interrogazioni parlamentari Mozione di censura

25 Il Consiglio Composizione Art. 16(2) TUE: «Il Consiglio è composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livello ministeriale, abilitato a impegnare il governo dello Stato membro che rappresenta e ad esercitare il diritto di voto» Composizione variabile (10 possibili formazioni). Formazioni principali: Affari generali e Affari esteri (art. 16(6) TUE) Presidente nominato dal Consiglio su base semestrale e secondo una rotazione paritaria Presidenza del Consiglio in formazione «Affari esteri» spetta all Alto rappresentante

26 Il Consiglio Principali funzioni Funzione legislativa e di bilancio (congiuntamente al Parlamento europeo) (Art. 16(1) TUE) Definizione delle politiche e coordinamento Decisioni vincolanti in materia di politica estera Votazione Regola generale è maggioranza qualificata Art. 16(4) TUE: per maggioranza qualificata si intende almeno il 55% dei membri del Consiglio, con un minimo di quindici, rappresentanti Stati membri che totalizzino almeno il 65% della popolazione dell'unione. La minoranza di blocco deve comprendere almeno quattro membri del Consiglio; in caso contrario la maggioranza qualificata si considera raggiunta

27 La Commissione Caratteri generali Organo tipicamente sovranazionale Agisce nell esclusivo interesse dell Unione Piena indipendenza da influenze esterne Garanzie di indipendenza sorrette da meccanismo sanzionatorio (dimissioni d ufficio o decadenza dal diritto alla pensione in seguito a pronuncia della Corte di giustizia, art. 245 TFUE) Composizione Numero corrispondente a numero Stati membri (28), compresi Presidente e Alto Rappresentante Riduzione a 2/3 prevista in art. 17(5) TUE (inattuata) Scelti in base a competenza e impegno europeo (art. 17(3) TUE)

28 La Commissione Nomina Presidente eletto dal Parlamento su proposta del Consiglio europeo (tenuto conto delle elezioni, art. 17(7) TUE) Altri membri della Commissione (incluso l Alto Rappresentante) nominati dal Consiglio europeo, su proposta di Consiglio e Presidente della Commissione, in seguito all approvazione del Parlamento (art. 17(7) TUE) Mandato di cinque anni (art. 17(3) TUE) Votazione Votazione a maggioranza (art. 250 TFUE) Di fatto delibera per consensus

29 La Commissione Principali funzioni della Commissione «Custode dei Trattati» Vigilanza e poteri sanzionatori (verso privati) in materia di concorrenza e aiuti alle imprese Attivazione presso la Corte di giustizia della procedura di infrazione nei confronti degli Stati inadempienti Potere (quasi) esclusivo di iniziativa legislativa (art. 17(2) TUE) Esecuzione del bilancio e gestione programmi europei (ad es. ERASMUS) Attività normativa su delega di Parlamento e Consiglio (i cd. «atti delegati» ex art. 290 TFUE) Atti «di esecuzione» di atti giuridicamente vincolanti dell Unione (art. 291 TFUE) Rappresentanza dell Unione (condivisa con Presidente del Consiglio europeo e dell Alto Rappresentante)

30 La Commissione Le funzioni del Presidente della Commissione (art. 17(6) TUE) a) definisce gli orientamenti nel cui quadro la Commissione esercita i suoi compiti; b) decide l'organizzazione interna della Commissione per assicurare la coerenza, l'efficacia e la collegialità della sua azione; c) nomina i vicepresidenti, fatta eccezione per l'alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, tra i membri della Commissione. Può imporre le dimissioni ad un membro della Commissione Rapporto di fiducia tra Presidente e singoli Commissari

31 La Commissione L Alto rappresentante dell Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Doppio incarico Componente (e vicepresidente de jure) della Commissione Presidente del Consiglio in formazione Affari esteri «Mandatario» del Consiglio (art. 18(2) TUE) Posizione diversa da altri membri della Commissione Poteri di proposta e attuazione in ambito PESC Rappresentanza dell Unione nei rapporti coi terzi in materia di PESC

32 La Corte di giustizia dell Unione europea Articolazione interna (Art. 19(1) TUE) Corte di Giustizia Tribunale (General Court) Tribunali specializzati

33 La Corte di giustizia dell Unione europea Competenze Annullamento degli atti dell Unione (Art. 263 TFUE) Motivi di impugnazione: a) incompetenza; b) violazione di forme sostanziali; c) violazione dei Trattati; d) sviamento di potere Procedura di infrazione contro Stati membri Attivabile da Commissione o Stato membro (Artt TFUE) Competenza pregiudiziale su interpretazione o validità atti UE (Art. 267 TFUE) Obbligo di rinvio per giudici di ultima istanza Competenza consultiva su compatibilità con i Trattati istitutivi degli accordi stipulati dall Unione (Art. 218(11) TFUE) Ricorso in carenza (Art. 265 TFUE) Azione di risarcimento contro l Unione (Art. 268 TFUE) Controversie tra l Unione e i suoi agenti (Art. 270 TFUE) Demandate al Tribunale (specializzato) della funzione pubblica Competenza arbitrale su controversie tra Stati membri relative ad applicazione dei Trattati (art. 273 TFUE) Necessario compromesso arbitrale

34 Le fonti Fonti primarie Trattati istitutivi Fonti intermedie Principi generali Gli accordi stipulati dall Unione europea Diritto internazionale generale Fonti derivate (art. 288 TFUE) Regolamenti Direttive Decisioni

35 I trattati istitutivi Doppia natura Accordi internazionali per gli Stati membri Norme fondamentali del diritto dell Unione Tre testi Trattato sull UE Trattato sul Funzionamento dell UE Carta dei diritti fondamentali dell UE Suscettibili di attribuire diritti e obblighi in capo a individui (cd. effetto diretto)

36 Gli accordi internazionali stipulati dall Unione europea La ripartizione dei compiti tra le istituzioni (art. 218 TFUE) Il Consiglio Autorizza avvio negoziati Impartisce direttive Autorizza la firma Conclude l accordo La Commissione (o l Alto Rappresentante) Raccomanda l avvio dei negoziati Designa il negoziatore

37 Gli accordi internazionali stipulati dall Unione europea La ripartizione dei compiti tra le istituzioni (art. 218 TFUE) Il Parlamento autorizza la conclusione dell accordo nelle seguenti materie Accordi di associazione Accordo sull adesione dell UE alla CEDU Accordi che creano quadro istituzionale specifico che prevede procedure di cooperazione Accordi che hanno ripercussioni finanziarie notevoli Accordi che riguardano settori nei quali, per legiferare sul piano interno, è necessaria l approvazione del Parlamento La Corte di giustizia Effettua controllo preventivo di compatibilità coi Trattati su istanza di Consiglio, Commissione, Parlamento o singolo Stato membro In caso di parere negativo, l accordo non può entrare in vigore

38 Gli accordi internazionali stipulati dall Unione europea Parte integrante dell ordinamento dell Unione Producono effetti anche negli ordinamenti interni Eccezione al principio generale secondo cui gli accordi stipulati dalle organizzazioni internazionali restano estranei alla sfera giuridica degli Stati membri I cd. Accordi misti Nelle materie di competenza concorrente Unione- Stati membri Es. La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (2006)

39 L attività normativa dell Unione europea Le competenze dell UE Il procedimento legislativo (ordinario) Le fonti «derivate» (Regolamenti, direttive, decisioni)

40 Le competenze dell Unione Principio di attribuzione Le istituzioni agiscono nei limiti delle competenze conferite dai Trattati Nelle altre materie resta ferma la competenza dei singoli Stati membri Materie di competenza esclusiva dell Unione Gli Stati membri non possono legiferare (se non autorizzati dall Unione) nelle seguenti materie Unione doganale Concorrenza e mercato interno Politica monetaria Conservazione delle risorse biologiche del mare Politica commerciale comune Materie di competenza concorrente Nelle altre materie indicate nei Trattati come di competenza dell Unione (ad es. politica sociale, trasporti, protezione dei consumatori) Gli Stati membri possono legiferare, ma solo nella misura in cui l Unione non sia già intervenuta E in ogni caso nel rispetto del diritto dell UE

41 Le competenze dell Unione Principio di sussidiarietà (art. 5(3) TUE) In virtù del principio di sussidiarietà, nei settori che non sono di sua esclusiva competenza, l Unione interviene soltanto se e in quanto gli obbiettivi dell azione prevista non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri [...] ma possono [...] essere conseguiti meglio a livello dell Unione Procedura di controllo sullo sviluppo delle competenze dell Unione Principio di proporzionalità (art. 5(4) TUE) Il contenuto e la forma dell azione dell Unione si limitano a quanto necessario per il conseguimento degli obbiettivi dei Trattati

42 Il procedimento legislativo ordinario Il cd. Trilogue Riunioni informali tripartite tra rappresentanti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione, finalizzati al raggiungimento di un accordo su un testo che possa essere accettato da Consiglio e Parlamento Legittimo purché sia garantita trasparenza (CGUE [Tribunale], De Capitani, 2018)

43 I regolamenti Art. 288(2) TFUE Il regolamento ha portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri

44 I regolamenti Il regolamento ha portata generale. Si rivolge a categorie di soggetti determinate soltanto in astratto e, in principio, non individuabili a priori Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi Vincola istituzioni, Stati membri e cittadini Non ne è consentita l applicazione parziale e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri Produce effetti immediati nei confronti di tutti i soggetti di diritto interno (obblighi e diritti) Non necessaria legislazione di attuazione

45 Le direttive Art. 288(3) TFUE La direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi Strumento spesso preferito perché meno intrusivo Maggiormente rispettoso del principio di proporzionalità

46 Le direttive La direttiva vincola lo Stato cui è rivolta [o tutti gli Stati membri] Non vincola le istituzioni e i cittadini In linea di principio non produce effetti giuridici diretti Necessaria normativa interna di attuazione per quanto riguarda il risultato da raggiungere Fissazione di norma di un termine ad quem Procedura di infrazione salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi... vedi però le direttive dettagliate

47 Le decisioni Art. 288(4) TFUE La decisione è obbligatoria in tutti i suoi elementi. Se designa i destinatari è obbligatoria soltanto nei confronti di questi.

48 Le decisioni La decisione è obbligatoria in tutti i suoi elementi Come i regolamenti Se designa i destinatari è obbligatoria soltanto nei confronti di questi Di norma, non hanno portata generale e astratta Effetti diretti nei confronti dei destinatari

49 Diritto internazionale vs. Diritto dell Unione europea Ha come obbiettivo primario quello di garantire la coesistenza pacifica tra i suoi membri Il diritto internazionale generale ha natura consuetudinaria o, comunque, non scritta La maggior parte delle norme di diritto internazionale sono poste da accordi internazionali ed hanno quindi una efficacia soggettiva limitata La giurisdizione internazionale (sugli Stati) ha base esclusivamente volontaria L attuazione coercitiva delle norme internazionali è affidata, in linea di principio, all autotutela dello Stato offeso

50 Diritto internazionale vs. Diritto dell Unione europea Il diritto internazionale ha come obbiettivo primario quello di garantire la coesistenza pacifica tra i suoi membri Il diritto dell Unione europea mira all integrazione degli ordinamenti giuridici degli Stati membri finalizzata al perseguimento degli obbiettivi sanciti dall art. 3 TUE Spazio di libertà, sicurezza e giustizia Mercato interno Economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione e al progresso sociale Unione economica e monetaria Tutela dell ambiente Promozione del progresso scientifico e tecnologico Lotta all'esclusione sociale e alle discriminazioni Tutela dei diritti del minore Salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale europeo

51 Diritto internazionale vs. Diritto dell Unione europea Il diritto internazionale generale ha natura consuetudinaria o, comunque, non scritta Ad eccezione dei principi generali, il diritto dell Unione europea è di natura scritta La maggior parte delle norme di diritto internazionale sono poste da accordi internazionali ed hanno quindi una efficacia soggettiva limitata All interno dell Unione, i Trattati, la Carta, i regolamenti e le direttive hanno portata generale Preminenza quantitativa delle norme poste da fonti di terzo grado Partecipazione democratica al processo di formazione delle norme di diritto derivato dell Unione

52 Diritto internazionale vs. Diritto dell Unione europea La giurisdizione internazionale (sugli Stati) ha base esclusivamente volontaria La giurisdizione della Corte di giustizia sulle istituzioni e gli Stati membri ha natura obbligatoria L attuazione coercitiva delle norme internazionali è affidata, in linea di principio, all autotutela dello Stato offeso Esiste un organo indipendente, la Commissione, che vigila sul rispetto dei Trattati Non è escluso controllo anche ad opera degli Stati membri (ma senza ricorso all autotutela)

53 La natura dell Unione europea L Unione europea è un organizzazione internazionale... o una federazione tra Stati?

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