MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
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- Lamberto Giordano
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1 LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, Udine Tel Fax Codice fiscale udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: - PEC: udpc01005@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: Liceo Ginnasio Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 INDIRIZZO: Piazza I Maggio, 26 - Udine CLASSE: II SEZIONE: E DISCIPLINA: SCIENZE (Chimica e Biologia) DOCENTE: prof.ssa GOBBO PATRIZIA QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe): 2 1. FINALITA Le discipline trattate studiano le caratteristiche del mondo vivente e non vivente e le loro interazioni reciproche. Nel corso del quinquennio gli allievi verranno sollecitati ad osservare con attenzione se stessi e la realtà naturale che li circonda imparando a porsi domande ed a cercare risposte adeguate, saranno stimolati ad utilizzare il metodo scientifico ed a sviluppare le capacità di osservazione critica, di analisi e di sintesi. Tutto ciò potrà contribuire a renderli più coscienti della propria dignità di uomini e di cittadini, rispettosi di se stessi, degli altri e dell ambiente in cui vivono e capaci di operare scelte ponderate e attente agli equilibri della natura. Per quanto riguarda la Chimica, nella presentazione degli argomenti sarà importante mettere in evidenza che il bagaglio delle conoscenze attuali, frutto di secoli di lento e impegnativo lavoro, anche se ha consentito ai ricercatori di comprendere e spiegare molti aspetti del mondo materiale, apre continuamente nuovi orizzonti, ancora più vasti e spesso difficili da definire. Verrà chiarito come, in questa ricerca, la Chimica e la Fisica spesso si incontrano e si sovrappongono, tanto che è difficile separarle nettamente anche da altre discipline affini, come le Scienze Biologiche e le Scienze della Terra: tutte, nel loro insieme, forniscono un esempio evidente dell unicità della Scienza intesa nel suo significato profondo di ricerca delle leggi della Natura. Per quanto riguarda la Biologia verranno messi in evidenza due aspetti importanti: - che le Scienze Biologiche hanno ormai da tempo superato lo stadio prevalentemente descrittivo e classificatorio per raggiungere un livello formale compiuto, 1
2 - che questo settore scientifico s interessa dei sistemi viventi che sono oggetti complessi e particolari, perciò esso non può raggiungere il livello di generalizzazione ed astrattezza proprio di discipline come la Chimica e la Fisica, le cui conclusioni si applicano indistintamente a qualsiasi oggetto o sistema. Sarà inoltre importante fornire informazioni scientificamente corrette, organiche e capaci di orientare la crescita culturale degli allievi, tenendo anche presente che molti argomenti diversi sono trattati, ormai quotidianamente dai mezzi di comunicazione, spesso in modo superficiale con l intento prevalente di suscitare emozioni piuttosto che informare correttamente. Si punterà quindi sugli aspetti consolidati della Biologia e si cercherà di far maturare la consapevolezza che in questo settore si sta svolgendo un attività scientifica che è in continuo sviluppo, non solo per risolvere problemi ma anche per conoscere sempre più a fondo il complesso e affascinante fenomeno della vita. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE: la classe è formata da 23 allievi che dimostrano interesse per queste discipline, partecipano in modo propositivo ma un gruppo dimostra una certa difficoltà nell autocontrollo durante l attività didattica; la maggior parte della classe utilizza un metodo di studio efficace. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO: SCIENZE LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni : 0 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni: 18 LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni: 5 1 Livello (ottimo) - 2 Livello (buono) 5 3 Livello (discreto) 12 4 Livello (sufficiente) 6 5 Livello (mediocre) - 6 Livello (insufficiente) - 7 Livello (grav.insufficiente) - PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: test d ingresso, prove strutturate. 2
3 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA La programmazione disciplinare del primo biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico tecnologico previste dalla certificazione ministeriale (D.M. 27/01/2010 n. 9). A tal fine il Dipartimento di Scienze Naturali ha stabilito di continuare lo studio della chimica in classe seconda e di affrontare, nella stessa classe, anche lo studio della biologia. Di queste discipline sono state individuate abilità e competenze da raggiungere. Tali nuclei tematici hanno livelli di approfondimento adeguati al diverso contesto culturale di ogni classe e adattamenti aderenti alla programmazione di ciascun Consiglio di Classe. ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI x ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1. Osservare, descrivere, ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza. 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1, 2, 3 1. Collocare le scoperte scientifiche Le prime leggi della chimica nella loro dimensione storica 2. Spiegare la costanza della composizione dei composti 3. Spiegare le leggi che regolano le quantità di sostanze coinvolte nelle reazioni chimiche 1 1. Spiegare le leggi che regolano le quantità di sostanze coinvolte nelle reazioni chimiche 2. Ricavare la massa molecolare di un composto 3. Calcolare il numero di particelle presenti in una data massa di sostanza 4. Calcolare la composizione percentuale degli elementi nei Formule ed equazioni chimiche 3
4 composti 1, 2 1. Spiegare il concetto di solubilità 2. Eseguire calcoli per preparare una soluzione di concentrazione nota 1, 2, 3 1. Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi 2. Individuare nella cellula la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali 3. Elencare i livelli di organizzazione dei viventi partendo dalle strutture più piccole 4. Distinguere la popolazione dalla comunità e dall ecosistema 5. Spiegare come si procede in un indagine scientifica distinguendo le osservazioni dalle ipotesi e dalle teorie 1, 2 1. Mettere in relazione la struttura molecolare dell acqua con le sue proprietà fisiche, chimiche, biologiche 2. Distinguere una sostanza idrofila da una idrofoba 3. Spiegare le proprietà delle sostanze acide e di quelle basiche 4. Interpretare la scala del ph 5. Definire i gruppi funzionali dei composti del carbonio 6. Illustrare la struttura e le funzioni delle biomolecole 1, 2 1. Distinguere tra organismi autotrofi ed eterotrofi 2. Descrivere le caratteristiche generali della cellula e le funzioni degli organuli cellulari 1, 2 1. Descrivere le funzioni della mitosi negli organismi uni e pluricellulari 2. Descrivere le fasi della mitosi evidenziandone il ruolo nella variabilità genetica 1, 2, 3 1. Definire i concetti di mutazione e di selezione naturale 2. Mettere in evidenza l importanza della varietà di caratteri all interno di una popolazione 2. Evidenziare l attualità del pensiero di Darwin per il moderno mondo scientifico Le soluzioni La biologia è la scienza della vita Le molecole della vita Osserviamo la cellula La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi 1, 2 1. Determinare l inquadramento La biodiversità Introduzione alla storia e all evoluzione degli esseri viventi 4
5 sistematico a livello dei cinque Regni dei viventi 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Moduli Unità didattiche COMPETENZE Le prime leggi della chimica (9 lezioni) 1. Lavoisier: la conservazione della massa 2. La conservazione dell energia 3. Proust: la costanza della composizione 4. La teoria atomica di Dalton 5: La legge delle proporzioni multiple 1, 2, 3 Il sistema periodico (8 lezioni) Formule ed equazioni chimiche (9 lezioni) Le soluzioni (9 lezioni) La Biologia è la scienza della vita (6 lezioni) Le molecole della vita (6 lezioni) Osserviamo la cellula (9 lezioni) 1. La tavola periodica 2. Proprietà periodiche 3. Gruppi e periodi 1. Scrivere le reazioni 2. Massa atomica e massa molecolare 3. La mole 4. La massa molare 5. Formula e composizione di un composto (cenni sulla nomenclatura e sui legami chimici) 1. Fattori che influenzano la solubilità: temperatura, natura del soluto e del solvente 2. Concentrazione di una soluzione 3. Proprietà colligative 1. La Biologia studia gli esseri viventi: le caratteristiche degli esseri viventi, le interazioni tra esseri viventi, l evoluzione dei viventi 2. Il metodo scientifico: le caratteristiche che distinguono un indagine scientifica 1. La vita dipende dalle proprietà dell acqua 2. La struttura della molecola d acqua 3. Le proprietà dell acqua: densità, calore specifico, coesione e adesione, tensione superficiale, capillarità 4. Le soluzioni 5. La scala del ph 6. Le biomolecole presentano proprietà specifiche 7. Carboidrati, proteine, lipidi, acidi nucleici: struttura e funzioni (conoscenze di base) 1. La cellula è l unità elementare della vita 2. Autotrofi ed eterotrofi 3. Le dimensioni delle cellule 4. Microscopio ottico e microscopio elettronico 1, 2 1 1, 2 1, 2, 3 1, 2 1, 2 5
6 5. Cellule procariotiche 6. Cellule eucaristiche 7. Il citoplasma, gli organuli e le loro funzioni La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi (8 lezioni) 1. Mitosi e ciclo cellulare 2. Meiosi e riproduzione sessuata 1, 2 Introduzione alla storia e all evoluzione degli esseri viventi (4 lezioni) La biodiversità (4 lezioni) 1. Darwin e la nascita dell Evoluzionismo 1. Procarioti 2. Protisti 3. Funghi 4. Piante 5. Animali 1, 2, 3 1, 2 5. METODOLOGIE I contenuti verranno proposti mediante lezioni frontali durante le quali si mirerà a far partecipare gli allievi al dialogo educativo sia a livello personale che collettivo; saranno inoltre incoraggiati approfondimenti individuali e/o in piccoli gruppi su determinati argomenti. Nel corso dell anno si valuterà l opportunità di realizzare visite guidate o di visitare eventuali mostre di interesse didattico riguardanti argomenti in programma. Gli allievi verranno stimolati ad organizzare personalmente le conoscenze in un quadro unitario facendo riferimento anche ad altre discipline ed alla realtà sociale, all ambiente, alle condizioni sanitarie in cui vivono. Verranno dibattuti in classe temi di attualità e scoperte scientifiche per favorire la costruzione di un patrimonio di conoscenze che possa permettere ai ragazzi di essere più coscienti e partecipi all interno della società; saranno trattate anche alcune questioni di natura etica che sempre più accompagnano alcune scoperte e tecniche scientifiche. Verrà insegnato agli allievi l uso del microscopio ottico per osservare preparati già allestiti; per quanto riguarda la Chimica si prevede di poter realizzare alcuni esperimenti in laboratorio. 6. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: BIOLOGIA concetti e collegamenti primo biennio Autore: Campbell Casa Editrice: LINX Pearson CHIMICA concetti e modelli blu plus Dalla materia all atomo Autori: Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Casa Editrice: Zanichelli 6
7 b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: verranno utilizzati in modo razionale i libri di testo e si ricorrerà anche ai seguenti strumenti disponibili a scuola: sussidi multimediali, siti internet, audiovisivi, riviste scientifiche, fotocopie. Verrà insegnato agli allievi l uso del microscopio ottico per osservare preparati già allestiti; per quanto riguarda la Chimica si prevede di poter realizzare alcuni esperimenti in laboratorio. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: LIM, proiettore, minitelecamera, microscopio ottico, strumentazione del Laboratorio di Chimica. 7. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test, questionari (prove strutturate), risoluzione di problemi ed esercizi, relazioni. Prove orali: interrogazioni, risoluzione di problemi ed esercizi, esposizione di approfondimenti personali. Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di lavoro) SCANSIONE TEMPORALE Le verifiche, almeno due per quadrimestre, saranno attuate mediante interrogazioni orali individuali e verifiche scritte con domande aperte e/o chiuse, quesiti a risposte multiple, domande aperte; tali verifiche saranno utilizzate per quantificare in tempi brevi l apprendimento di un dato argomento da parte dell intera classe così da poter colmare rapidamente eventuali lacune e/o correggere inesattezze nella comprensione dei contenuti. Nelle interrogazioni si terrà conto della quantità e della qualità delle nozioni assimilate, della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborare i concetti in modo personale e della logica presente nell esposizione. MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: - Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: - Riproposizione dei contenuti in forma - Lettura ed esposizione di articoli scientifici, ricerche in Internet 7
8 diversificata; - Attività guidate a crescente livello di difficoltà; - Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro 8
9 8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei singoli allievi verrà formulata in base ad una analisi degli obiettivi che saranno riusciti a raggiungere tenendo presente il livello di partenza; si terrà conto anche delle eventuali relazioni orali o scritte frutto di approfondimenti personali di specifici argomenti. Ai fini della valutazione finale saranno presi in considerazione anche l interesse, la partecipazione, l impegno dimostrati da ciascun allievo nello svolgimento delle varie attività proposte durante il corso dell anno scolastico. Per gli indicatori utilizzati nella valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alla seguente griglia approvata dal Dipartimento di Scienze. giudizio conoscenze competenze abilità voto eccellente complete, approfondite, personalizzate 9 10 ottimo complete, approfondite Esegue compiti complessi, sa applicare con notevole precisione contenuti e procedure anche in nuovi contesti Esegue compiti complessi, sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali buono complete Esegue compiti di una certa complessità applicando le giuste procedure sufficiente esaurienti Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti insufficiente superficiali Esegue semplici compiti ma commette qualche errore, ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite gravemente insufficiente frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette errori nell applicare le conoscenze acquisite scarso poche o nulle Non riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso Sa cogliere e stabilire relazioni esprimendo valutazioni critiche originali e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali tuttavia se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi, solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le conoscenze in 8 13 in in 6 10 in in in 3 9. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di 9
10 formazione - formale, non formale ed informale -, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; 2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; 3. RAPPRESENTARE: eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi suppoti (cartacei, informatici e multimediali); 4. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi 5. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica; 6. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 7. COMUNICARE: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); 8. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 9. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Udine, 25 novembre 2016 Il Docente: Patrizia Gobbo 10
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