Lunedì 30 giugno 2014, ore 14:00-18:00 Aula Benaco, piano terra - via Pola 12, Milano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lunedì 30 giugno 2014, ore 14:00-18:00 Aula Benaco, piano terra - via Pola 12, Milano"

Transcript

1 Procedura semplificata per il calcolo della potenzialità effettiva di un impianto di depurazione a fanghi attivi Giorgio Bertanza Lunedì 30 giugno 2014, ore 14:00-18:00 Aula Benaco, piano terra - via Pola 12, Milano

2 POTENZIALITA dobbiamo intenderci sul significato Carico aggiuntivo pianificato (AGGLOMERATO) Carico entrante Potenzialità di progetto AE Limiti allo x scarico Potenzialità effettiva P E è l POTENZIALITA NON è il carico entrante ma è la CAPACITA DI TRATTAMENTO

3 La potenzialità (=capacità di trattamento) dipende da molti fattori: 1) Ciò che entra 2) Ciò che deve uscire (limiti) 3) Strutture impiantistiche e condizioni gestionali (collo di bottiglia?)

4 Gli impianti i di depurazione sono sistemi i molto complessi: 1) lavorano in condizioni dinamiche 2) includono almeno un processo biologico 3) sono costituiti da più unità in serie e apparecchiature ausiliarie, ciascuna con propria capacità ecc.

5 Calcolo l della potenzialità effettiva = rifacimento del progetto con dati reali - improponibile - necessaria una procedura che sia: 1) semplificata (ragionevole impegno di risorse) 2) rigorosa dal punto di vista scientifico (margine di incertezza accettabile: <10%)

6 Quale che sia la procedura adottata, l attendibilità del risultato t dipende dall attendibilità attendibilità dei dati (responsabilità del Gestore)

7 Fattori che possono compromettere l attendibilità del risultato - contributo scarichi industriali tale da alterare cinetiche di nitrificazione e denitrificazione o il COD biorefrattario; - presenza di fattori inibenti per la biomassa; - carenza di BOD per i fabbisogni i della denitrificazione; ifi i -schema idrodinamico marcatamente diverso dal CM (Complete Mixing); - presenza di anomalie idrodinamiche: spazi morti, by-pass, portate non equamente distribuite su linee parallele ecc.; - fornitura d aria e ricircoli insufficienti; - fango attivo con problemi di sedimentabilità (SVI> ml/gsst) - presenza di vincoli strutturali dei sedimentatori finali (per esempio altezza insufficiente).

8 Individuazione del modello matematico modelli ASM (Henze et al., 2000) o simili Beccari et al. (1993), Vismara (1998), Tomei e Ramadori (2002), Sigmud (2005), Metcalf & Eddy (2006), Bonomo (2008), AA.VV (2012a), AA.VV (2012b) + esperienza

9

10

11 Dimensione agglomerato (AE) < < Simbolo Significato Valori da utilizzare nelle formule V N (m 3 ) Vl Volume totale del dlcomparto di ossidazione/nitrificazione Dato reale Dato reale x(gss L 1 ) Concentrazione di solidi sospesi nella Valore massimo impostabile Valore massimo impostabile miscela aerata nei reattori biologici (es. 5 g/l) nei reattori biologici (es. 5 g/l) A 0,467 0,467 OD (mg L 1 ) Concentrazione di ossigeno disciolto Valore massimo impostabile Valore massimo impostabile nel reattore di (es. 3 mg/l) /) (es. 3 mg/l) /) ossidazione/nitrificazione K OD (mg L 1 ) Coefficiente di semisaturazione per la nitrificazione riferito all ossigeno 0,75 0,75 disciolto B 0,404 (a 12 C) 0,404 (a 12 C) 1 (a 20 C) 1 (a 20 C) C 0,034 (a 12 C) 0,034 (a 12 C) 0,05 (a 20 C) 0,05 (a 20 C) (se c è sedimentazione (se c è sedimentazione D primaria) primaria) (se non c è (se non c è sedimentazione primaria) sedimentazione primaria) BOD in (mg L 1 ) Concentrazione di BOD nel liquame in Ricavato da elaborazione dati Ricavato da elaborazione dati ingresso al comparto biologico gestionali (v. nota 1) gestionali (v. nota 1) BOD out (mg L 1 ) Concentrazione di BOD in uscita impianto 20 (v. nota 2) 20 (v. nota 2) 0,769 in caso di significativi 0,556 in caso di significativi

12 VERIFICA SULLA FORNITURA D ARIA E SUI RICIRCOLI

13 dati dimensionali da utilizzare Simbolo Significato V N (m 3 ) Volume totale del comparto di ossidazione/nitrificazione Compensabili a vicenda? V D (m 3 ) Volume totale del comparto di denitrificazione A s (m 2 ) Superficie totale del comparto di sedimentazione finale R ( ) Rapporto di ricircolo (portata di ricircolo dei fanghi/portata influente) V s (m 3 ) Volume totale del comparto di sedimentazione finale dati gestionali da utilizzare Simbolo OD (mg L 1 ) x (SSL (gss 11 ) BOD in (mg L 1 ) TKN in (mg L 1 ) Significato Concentrazione di ossigeno disciolto nel reattore di ossidazione/nitrificazione Concentrazione di solidi sospesi nella miscela aerata Concentrazione di BOD nel liquame in ingresso alcomparto biologico Concentrazione di TKN nel liquame in ingresso al comparto biologico Valori da utilizzare nelle formule Valore max impostabile (es. 3 mg/l) Valore max impostabile nei reattori biologici (es. 5 g/l) Ricavato da elaborazione dati gestionali Ricavato da elaborazione dati gestionali

14 Precisazioni condizioni di funzionamento tipiche = dati rappresentativi (es. il 75 percentile, o il valore medio se variazioni ± 15%, o altro percentile): togliere giorni i piovosi, i dati non significativi ecc. condizioni i i di funzionamento molto variabili nell arco dell anno: doppia verifica (12 ; 20 C) BOD e TKN sono quelli in ingresso ai reattori biologici (attenzione a sedimentazione primaria e/o stazione di pretrattamento rifiuti liquidi e/o digestione anaerobica dei fanghi ecc.): campagna di monitoraggio? Possibile usare dati «standard»

15 Taratura Classe di potenzialità per limiti (AE) Configurazione; tipo liquame Potenzialità effettiva (m 3 /d) procedura completa Potenzialità effettiva (m 3 /d) procedura semplificata Scarto (%) Sed I, pre denitro; significativa ifi componente industriale , Sed I, pre denitro; ,9 Prevalentemente civile Sed I, pre denitro; , Prevalentemente civile Pre denitro; Prevalentemente industriale ,1

16 Validazione con i Gestori UNIACQUE: 35 (+4 <2.000 AE) A2A: 13 CAPHOLDING: 12 TOTALE impianti considerati: 58

17 Criterio calcolo nitrificazione Poco influente BODin (salvo casi eccezionali: es. San Giuliano M.se MseOvest: BOD = 32 mg/l) Usare MLSS massimo e OD massimo Riferimento Gestore Nitri dati medi Nitri 75 perc.ile Nitri dati STD Brescia Verziano linea A Brescia Verziano linea C Brescia Verziano linea B Montichiari Manerbio Castenedolo Borgosatollo Mazzano Ciliverghe Botticino Sera Gavardo Villanuova capoluogo Botticino Mattina Pralboino Robecco SN (N.B. ex art.110) S. Giuliano M. Est Locate Triulzi Settala Trezzano SN S. Giuliano M. Ovest Binasco S. Colombano al Lambro Rescaldina Calvignasco Lacchiarella Motta Visconti Ranica Bagnatica Cologno al Serio Lurano Valbrembo Casnigo Costa Volpino Costa Volpino Trescore Balneario Strozza Boltiere Zogno Covo Clusone Grassobbio Selvino Calcinate Ghisalba Villa d'ogna Telgate Rovetta Martinengo Ponte Nossa Ponte Nossa Gorlago Calcio Bolgare Bolgare Cividate al Piano Palosco Chiuduno Fontanella Fino del Monte Castelli Calepio Cividino Mornico al Serio Castelli Calepio Tagliuno Piazza Brembana Cerete

18 Criterio calcolo denitrificazione Riferimento Gestore Denitri dati medi Denitri 75 perc.ile Denitri dati STD Denitri Gestore BODin TKNin 154 (STD con sed I) (75 %ile) (media) 20 0 Brescia Verziano linea A Brescia Verziano linea C Brescia Verziano linea B Montichiari Manerbio Castenedolo Borgosatollo Mazzano Ciliverghe Botticino Sera Gavardo Villanuova capoluogo Botticino Mattina Pralboino Robecco SN (N.B. ex art.110) S. Giuliano M. Est Locate Triulzi Settala Trezzano SN S. Giuliano M. Ovest Binasco S. Colombanoo al Lambro Rescaldina Calvignasco Lacchiarella Motta Visconti Ranica Bagnatica Cologno al Serio Lurano Valbrembo Casnigo Costa Volpino Costa Volpino Trescore Balneario Strozza Boltiere Zogno Covo Clusone Grassobbio Selvino Calcinate Ghisalba Villa d'ogna Telgate Rovetta Martinengo Ponte Nossa Ponte Nossa Gorlago Calcio Bolgare Bolgare Cividate al Piano Palosco Chiuduno Fontanella Fino del Monte Castelli Calepio Cividino Mornico al Serio Castelli Calepio Tagliuno Piazza Brembana Cerete A2A CAP HOLDING UNIACQUE

19 Denitrificazione vs nitrificazione dati STD VerzianoB Robecco S/N Vn/Vd=1,5 Vn/Vd=2,6 C. Volpino Vn/Vd=1,2 Denitri dati STD Nitri dati STD Brescia Verziano Brescia Verziano Brescia Verziano linea A linea C linea B tichiari anerbio nedolo osatollo verghe no Sera Mon Ma Caste Borgo Mazzano Cili Botticin Gavardo Villanuova capoluogo Botticino Mattina Pralboino Robecco SN (N.B. ex art.110) S. Giuliano M. Est Locate Triulzi Settala Trezzano SN S. Giuliano M. Ovest Binasco S. Colombano al Lambro Rescaldina Calvignasco Lacchiarella Motta Visconti Ranica Bagnatica Cologno al Serio Lurano Valbrembo Casnigo Costa Volpino Costa Volpino Trescore Balneario Strozza Boltiere Zogno Covo Clusone C Grassobbio Selvino Calcinate Ghisalba Villa d'ogna Telgate Rovetta Martinengo Ponte Nossa Ponte Nossa Gorlago Calcio Bolgare Bolgare Cividate al Piano Palosco Chiuduno Fontanella Fino del Monte Castelli Calepio Cividino Mornico al Serio Castelli Calepio Tagliuno Piazza Brembana Cerete A2A CAP HOLDING UNIACQUE

20 Denitrificazione vs nitrificazione 75 %ile Denitri 75 Perc.ile Nitri i 75 Perc.ile Brescia Verziano linea A Brescia Verziano linea C Brescia Verziano linea B Montichiari Manerbio Castenedolo Borgosatollo Mazzano Ciliverghe Botticino Sera Gavardo Villanuova capoluogo Botticino Mattina Pralboino Robecco SN (N.B. ex art.110) S. Giuliano M. Est Locate Triulzi Settala Trezzano SN S. Giuliano M. Ovest Binasco S. Colombano al Lambro Rescaldina Calvignasco Lacchiarella Motta Visconti Ranica Bagnatica Cologno al Serio Lurano Valbrembo Casnigo Costa Volpino Costa Volpino Trescoree Balneario Strozza Boltiere Zogno Covo Clusone Grassobbio Selvino Calcinate Ghisalba Villa d'ogna Telgate Rovetta Martinengo Ponte Nossa Ponte Nossa Gorlago Calcio Bolgare Bolgare Cividate al Piano Palosco Chiuduno Fontanella Fino del Monte Castelli Calepio Cividino Mornico al Serio Castelli Calepio Tagliuno Piazza Brembana Cerete A2A CAP HOLDING UNIACQUE

21 Criterio calcolo sedimentazione Criterio più restrittivo tra quelli proposti: carico idraulico superficiale (eccetto Borgosatollo e Mazzano (Fs); e Corlago e Visalba (HRT)): assunto 0,6 0,65 (da AE in su) m/h UNIACQUE A2A SEDIMENTAZIONE FINALE Ci = 07m/h 0,7 Ci = 0,5 m/h CAP HOLDING Ci = 0,7 m/h

22 Esempio di applicazione Impianto nella classe di potenzialità

23 Esempio: impianto con limiti per Simbolo Valore V N (m 3 ) V D (m 3 ) A s (m 2 ) R ( ) 1 V s (m 3 ) Simbolo Valore OD (mg L 1 ) 2 x(gssl 1 ) 4,5 BOD in (mg L 1 ) 135 TKN in (mg L 1 ) 32,9

24 Esempio: impianto con limiti per A 0,467 K OD (mg L 1 ) 0,75 0,404 (a 12 C) B 1 (a 20 C) 0,034 (a 12 C) C 0,05 (a 20 C) (se c è sedimentazione primaria) D (se non c è cè sedimentazione primaria) BOD out (mg L 1 ) 8 0,556 in caso di significativi contributi industriali E 0,667 altrimenti ti F 72 G 9 0,667 in caso di significativi contributi industriali poco biodegradabili H 1 altrimenti F s (kgss (g m 2 h 1 ) 6 C c ( ) 1,5 HRT (h) 2,8 C (m h 1 ) 065

25

26 In sintesi: La capacità massima di trattamento tt t si può stimare adottando la procedura proposta e forzando i parametri gestionali (x, OD) ai massimi valori adottabili (es. 5 g/l, 3 mg/l), con dati input (BOD, TKN): standard: d condizioni i i ideali reali: si evidenziano criticità (es. diluizione, colli di bottiglia ecc.) e necessità di approfondimenti (se condizioni di funzionamento non coerenti con condizioni di carico) Valore più preciso della potenzialità può derivare solo da calcoli e verifiche molto più approfonditi La procedura semplificata NON è idonea a simulare le condizioni dinamiche di funzionamento

27 Punti aperti: Come usare la formula: es. dati standard per confrontare con dimensione agglomerato? Esprimere risultato in kgbod/d anziché AE (definizione di AE)? Dimensione agglomerato: settimana di massimo carico è misurabile? Include sabato e domenica

28 La realtà comunque è questa:

5.3 FOGLI DI CALCOLO PER IL DIMENSIONAMENTO DELLA SEZIONE BIOLOGICA

5.3 FOGLI DI CALCOLO PER IL DIMENSIONAMENTO DELLA SEZIONE BIOLOGICA 5.3 FOGLI DI CALCOLO PER IL DIMESIOAMEO DELLA SEZIOE BIOLOGICA 5.3.1 CODIZIOI ESIE ( 20 C Dati di progetto Carichi idraulici Portata idraulica giornaliera m 3 /d 12 500 Portata idraulica oraria M24 m 3

Dettagli

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE ESERCITAZIONI CALCOLO DELLA LINEA DI TRATTAMENTO DEI LIQUAMI DI UN IMPIANTO BIOLOGICO A FANGHI ATTIVI AL SERVIZIO DI UNA CITTA DI 200.000 ABITANTI Si chiede di

Dettagli

1. PREMESSE. 1.53.11.1_Piano_gestione_fase_avviamento_E.doc 1

1. PREMESSE. 1.53.11.1_Piano_gestione_fase_avviamento_E.doc 1 1. PREMESSE Il presente documento costituisce il piano con le modalità operative da seguire per la gestione della fase di avvio e collaudo delle nuove opere di progetto per evitare disservizi nel funzionamento

Dettagli

per i clienti del Ciclo Idrico Integrato

per i clienti del Ciclo Idrico Integrato Soluzioni di successo Soluzioni di successo per i clienti del Ciclo Idrico Integrato Installazione del controller OSCAR per l'areazione intermittente per l adeguamento dell impianto di depurazione di Savigliano

Dettagli

Costi Materiali ferrosi

Costi Materiali ferrosi Adrara San Martino 1927 37.710 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 19,57 P Adrara San Rocco 804 22.420 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 27,89 P Albano Sant'Alessandro 6955 81.130 - - - - - - - 11,66 P

Dettagli

PICCOLI IMPIANTI: POTENZIAMENTO O DISMISSIONE? DUE CASI

PICCOLI IMPIANTI: POTENZIAMENTO O DISMISSIONE? DUE CASI PICCOLI IMPIANTI: POTENZIAMENTO O DISMISSIONE? DUE CASI DI STUDIO Ing. L. Falletti PICCOLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE: UPGRADE, OTTIMIZZAZIONE GESTIONALE O DISMISSIONE? Verona, 26 Ottobre 2011 I piccoli impianti

Dettagli

Upgrading di Depuratori Acque a Fanghi Attivi Denitro-Nitro tipo MBBR/IFAS

Upgrading di Depuratori Acque a Fanghi Attivi Denitro-Nitro tipo MBBR/IFAS Upgrading di Depuratori Acque a Fanghi Attivi Denitro-Nitro tipo MBBR/IFAS (Integrated Fixed-Film Activated Sludge) MODELLO DI DIMENSIONAMENTO/VERIFICA DI PROCESSO Ing.G.Mappa Tecnologia MBBR (Moving Bed

Dettagli

Cecilia Caretti WORKSHOP: BEST PRACTICE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E LA TUTELA DELL AMBIENTE MARINO: IL CONTRIBUTO DEI PROGETTI LIFE

Cecilia Caretti WORKSHOP: BEST PRACTICE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E LA TUTELA DELL AMBIENTE MARINO: IL CONTRIBUTO DEI PROGETTI LIFE WORKSHOP: BEST PRACTICE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E LA TUTELA DELL AMBIENTE MARINO: IL CONTRIBUTO DEI PROGETTI LIFE 20 OTTOBRE 2015 PADIGLIONE EXPO VENEZIA, SALA CONFERENZE VIA GALILEO FERRARIS,

Dettagli

BIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane

BIOSONATOR. La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane BIOSONATOR La tecnologia ad Ultrasuoni applicata agli impianti di trattamento delle acque reflue urbane Principio di funzionamento Il BIOSONATOR è un sistema di trattamento ad ultrasuoni in grado di produrre

Dettagli

IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006

IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006 IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006 Contrassegno telematico Imposta di bollo pari ad 16,00 Spett.le PROVINCIA DI MILANO Settore Risorse Idriche

Dettagli

R05_RELAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE PREFABBRICATO A FANGHI ATTIVI OSSIDAZIONE TOTALE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO CIVILI

R05_RELAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE PREFABBRICATO A FANGHI ATTIVI OSSIDAZIONE TOTALE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO CIVILI R05_RELAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE PREFABBRICATO A FANGHI ATTIVI OSSIDAZIONE TOTALE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO CIVILI oggetto: II VARIANTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO H-FARM modifica

Dettagli

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE EQUALIZZAZIONE - OMOGENEIZZAZIONE

CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE EQUALIZZAZIONE - OMOGENEIZZAZIONE CORSO DI INGEGNERIA SANITARIA - AMBIENTALE ESERCITAZIONE 1 (Prof. Ing. Giordano Urbini; Ing. Cristiana Morosini) EQUALIZZAZIONE - OMOGENEIZZAZIONE (BASI TEORICHE ESEMPIO DI CALCOLO) 1. OBIETTIVI E CAMPI

Dettagli

Gianni Andreottola, Paola Foladori, Giuliano Ziglio Dal monitoraggio convenzionale alla verifica avanzata del processo a fanghi attivi

Gianni Andreottola, Paola Foladori, Giuliano Ziglio Dal monitoraggio convenzionale alla verifica avanzata del processo a fanghi attivi Quaderni del Dipartimento SAN 4 Gianni Andreottola, Paola Foladori, Giuliano Ziglio Dal monitoraggio convenzionale alla verifica avanzata del processo a fanghi attivi Università degli Studi di Trento Dipartimento

Dettagli

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NELLA REGIONE FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA LORO FUNZIONALITA. ANNO 2002

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NELLA REGIONE FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA LORO FUNZIONALITA. ANNO 2002 PROGRAMMA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NELLA REGIONE FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA LORO FUNZIONALITA. ANNO 2002 IMPIANTO MASSA MARTANA COMUNE E LOCALITA MASSA MARTANA CAPOLUOGO (SARRIOLI)

Dettagli

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE INVESTIRE IN NUOVE TECNOLOGIE PER UN RITORNO ECONOMICO NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Settala (MI), 18 Ottobre 2005 Relatore: Medolago Albani Alessandro ... CHI SIAMO P.I.ECO opera nel settore della

Dettagli

RELAZIONE DI SINTESI FORNITURA DI IPOCLORITO DI SODIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A.

RELAZIONE DI SINTESI FORNITURA DI IPOCLORITO DI SODIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A. FORNITURA DI IPOCLORITO DI SODIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A. RELAZIONE DI SINTESI UNIACQUE S.p.A. Sede legale ed amministrativa: via delle Canovine, 21-24126 Bergamo Tel:

Dettagli

VI Simpósio Ítalo Brasileiro de Engenharia Sanitária e Ambiental

VI Simpósio Ítalo Brasileiro de Engenharia Sanitária e Ambiental III-83 - PRESTAZIONI E LIMITI FUNZIONALI DI UN IMPIANTO SU SCALA PILOTA PER IL TRATTAMENTO DI ACQUE DI RIFIUTO, ALIMENTATO DA FRAZIONE ORGANICA DI RIFIUTI URBANI DOPO TRITURAZIONE Lombardi Francesco (1)

Dettagli

Dimensionamento delle strutture

Dimensionamento delle strutture Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle

Dettagli

Estate 2013. Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno

Estate 2013. Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Estate 213 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 24-3 giugno 213 3 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA SCHEDA DI SINTESI. IMPATTI AMBIENTALI Rilevatore: Ing. ASTRELLA Michele

RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA SCHEDA DI SINTESI. IMPATTI AMBIENTALI Rilevatore: Ing. ASTRELLA Michele RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA SCHEDA DI SINTESI IMPATTI AMBIENTALI Rilevatore: Ing. ASTRELLA Michele Data: 25/06/ 09 Area numero: 5 Denominazione: Murgia di San Lorenzo IT9210220 Capo Area: Giovanni

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

SCHEDA 3 NOTIZIE SULLA RETE

SCHEDA 3 NOTIZIE SULLA RETE Pag. 1 di 10 SCHEDA 3 NOTIZIE SULLA RETE (da compilare per ogni rete) NOTA: AD OGNI RETE FOGNARIA CORRISPONDE UN SOLO SCARICO FINALE RETE NUMERO 3.A DATI GENERALI 3.A.1 UBICAZIONE RETE CAPOLUOGO FRAZIONE

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

Modellazione di processo di un depuratore a fanghi attivi e sviluppo di strategie di controllo tramite Business Process

Modellazione di processo di un depuratore a fanghi attivi e sviluppo di strategie di controllo tramite Business Process Modellazione di processo di un depuratore a fanghi attivi e sviluppo di strategie di controllo tramite Business Process Relatore Roberto Ricci ENEA - Bologna Gruppo di ricerca Roberto Ricci Luca Luccarini

Dettagli

Spett.le. OGGETTO: D. Lgs. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni. Rilascio/Rinnovo di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane.

Spett.le. OGGETTO: D. Lgs. 152/06 e successive modifiche ed integrazioni. Rilascio/Rinnovo di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane. PROVINCIA DI MATERA Ufficio Ambiente Servizio di vigilanza e controllo Via Ridola, 60 tel. 0835/306245-322 Marca da Bollo Spett.le PROVINCIA di Matera Ufficio Ambiente Via Ridola,60 75100 Matera OGGETTO:

Dettagli

Università degli studi Federico II di Napoli

Università degli studi Federico II di Napoli Università degli studi Federico II di Napoli Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

Metodi e strumenti per l efficienza di settore

Metodi e strumenti per l efficienza di settore Metodi e strumenti per l efficienza di settore A cura di Yos Zorzi SINERGIA s.r.l. In sintesi Inquadramento sulle attività di smaltimento delle acque reflue urbane in Emilia Romagna I costi di depurazione

Dettagli

RELAZIONE DI SINTESI

RELAZIONE DI SINTESI SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E RECUPERO/SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI CER 19.08.01 (RESIDUI DI VAGLIATURA) E CER 19.08.02 (RIFIUTI DA DISSABBIAMENTO) PRODOTTI PRESSO IMPIANTI DI DEPURAZIONE

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

R.2.2 Relazione tecnica di processo

R.2.2 Relazione tecnica di processo Via XXV Aprile, 18 - Rovato COMUNE DI PALAZZOLO SULL OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA UPGRADING DEL DEPURATORE COMUNALE DI PALAZZOLO SULL OGLIO PROGETTO DEFINITIVO R.2.2 Relazione tecnica di processo Rovato,

Dettagli

La funzione di trasferimento

La funzione di trasferimento Sommario La funzione di trasferimento La funzione di trasferimento Poli e zeri della funzione di trasferimento I sistemi del primo ordine Esempi La risposta a sollecitazioni La funzione di trasferimento

Dettagli

ITT Water & Wastewater

ITT Water & Wastewater ITT Water & Wastewater Incontro sul tema Tecnologie innovative per la movimentazione ed il trattamento dei fluidi Il risparmio energetico nel trattamento delle acque reflue Francesco Pirozzi dell Università

Dettagli

Acque. n di Andrea Capriati, Gennaro Schiano e Luca Di Cosimo, Golder Associates Srl, Roma

Acque. n di Andrea Capriati, Gennaro Schiano e Luca Di Cosimo, Golder Associates Srl, Roma Acque Impianti di depurazione autostradali: problematiche gestionali e soluzioni n di Andrea Capriati, Gennaro Schiano e Luca Di Cosimo, Golder Associates Srl, Roma Gli impianti di depurazione acque reflue

Dettagli

RILEVAMENTO DEL TRAFFICO AGGIORNATO AL 31.12.2011. Ufficio Catasto Strade Bergamo, febbraio 2012

RILEVAMENTO DEL TRAFFICO AGGIORNATO AL 31.12.2011. Ufficio Catasto Strade Bergamo, febbraio 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Settore Viabilità e Trasporti RILEVAMENTO DEL TRAFFICO AGGIORNATO AL 31.12.2011 Ufficio Catasto Strade Bergamo, febbraio 2012 TABELLA A SEZIONE DI RILEVAMENTO FISSE TABELLA B TABELLA

Dettagli

Sistema di Monitoraggio Idrologico Tevere Aniene Area Urbana (Studio preliminare)

Sistema di Monitoraggio Idrologico Tevere Aniene Area Urbana (Studio preliminare) Ufficio Idrografico e Mareografico Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Sistema di Monitoraggio Idrologico Area Urbana (Studio preliminare) Via Monzambano, 10-00185 Roma Tel. 06491658-064957746

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

1 DIMENSIONAMENTO CICLO ACQUE

1 DIMENSIONAMENTO CICLO ACQUE 1 DIMENSIONAMENTO CICLO ACQUE 1.1 NUOVA SEZIONE DI IMPIANTO Si espongono i dati in ingresso alle nuove due linee di impianto commisurate alla potenzialità complessiva di 16.000 A.E. in periodo estivo e

Dettagli

Sistemi compatti di flottazione. La soluzione affidabile e di facile gestione per il trattamento chimico-fisico delle acque reflue

Sistemi compatti di flottazione. La soluzione affidabile e di facile gestione per il trattamento chimico-fisico delle acque reflue Sistemi compatti di flottazione La soluzione affidabile e di facile gestione per il trattamento chimico-fisico delle acque reflue L IDEA L ideazione e la realizzazione di questa macchina nasce da un pool

Dettagli

Assegni al nucleo familiare: a chi spetta cosa I nuovi livelli di reddito per il calcolo dell importo in vigore fra il luglio 2011 e il giugno 2012

Assegni al nucleo familiare: a chi spetta cosa I nuovi livelli di reddito per il calcolo dell importo in vigore fra il luglio 2011 e il giugno 2012 a cura dell Ufficio Comunicazione della CGIL di Bergamo 3 Luglio 2011 Assegni al nucleo familiare: a chi spetta cosa I nuovi livelli di reddito per il calcolo dell importo in vigore fra il luglio 2011

Dettagli

C.A.D.F. S.p.A. Servizio Idrico Integrato: Acquedotto Depurazione Fognatura

C.A.D.F. S.p.A. Servizio Idrico Integrato: Acquedotto Depurazione Fognatura C.A.D.F. S.p.A. C.A.D.F. S.p.A., società a capitale pubblico gestisce il Servizio Idrico Integrato: Acquedotto Depurazione Fognatura Codigoro Via Alfieri.3 Tel: 0533725111 Fax: 0533713617 Internet: www.cadf.it

Dettagli

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO CARATTERISTICHE DELLE METODOLOGIE E DELL APPROCCIO CLASSICO : a) Fa riferimento essenzialmente al dominio

Dettagli

CESARE MOSER 11-12-13 VASCHE IMHOFF. manufatti in cemento s.r.l PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

CESARE MOSER 11-12-13 VASCHE IMHOFF. manufatti in cemento s.r.l PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO allegato scheda n VASCHE IMHOFF 11-12-13 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le vasche Imhoff possono essere considerate come veri e propri impianti di depurazione per liquami di origine domestica caratterizzati

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

FORNITURA DI POLICLORURO DI ALLUMINIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A.

FORNITURA DI POLICLORURO DI ALLUMINIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A. FORNITURA DI POLICLORURO DI ALLUMINIO PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE GESTITI DA UNIACQUE S.P.A. RELAZIONE DI SINTESI UNIACQUE S.p.A. Sede legale ed amministrativa: via delle Canovine, 21-24126 Bergamo

Dettagli

TAGLIE E MODELLO SEMPLIFICATO PER CALCOLARE IL COSTO DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI

TAGLIE E MODELLO SEMPLIFICATO PER CALCOLARE IL COSTO DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI TAGLIE E MODELLO SEMPLIFICATO PER CALCOLARE IL COSTO DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI Il modello semplificato prevede di individuare una classificazione impiantistica a partire dalla conoscenza del fabbisogno

Dettagli

depurazioni trattamento delle acque di scarico civili e industriali

depurazioni trattamento delle acque di scarico civili e industriali Committente: Spett.le Azienda Vinicola VINI TONON S.R.L. Via Carpesica 1 Loc. Carpesica 31029 Vittorio Veneto (TV) IMPIANTO DI DEPURAZIONE PER IL TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DA CANTINA DI VINIFICAZIONE

Dettagli

TABELLE DI DETTAGLIO SULLE ALTRE RACCOLTE DIFFERENZIATE

TABELLE DI DETTAGLIO SULLE ALTRE RACCOLTE DIFFERENZIATE TABELLE DI DETTAGLIO SULLE ALTRE RACCOLTE DIFFERENZIATE Altri metalli Olio vegetale Pneumatici Raccolta multimateriale RAEE Stracci e indumenti dismessi Altre raccolte differenziate ALTRI METALLI Comune

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

INDIRIZZI DELLE SEDI DISTRETTUALI DELL ASL DI BERGAMO E ELENCO COMUNI DEL TERRITORIO CON RELATIVI AMBITI DI ZONA E DISTRETTUALI

INDIRIZZI DELLE SEDI DISTRETTUALI DELL ASL DI BERGAMO E ELENCO COMUNI DEL TERRITORIO CON RELATIVI AMBITI DI ZONA E DISTRETTUALI Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo Via Gallicciolli, 4-24121 Bergamo - C.F. e P.I. 02584740167 INDIRIZZI DELLE SEDI DISTRETTUALI DELL ASL DI BERGAMO E ELENCO COMUNI DEL TERRITORIO CON

Dettagli

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,

Dettagli

www.dirittoambiente.net

www.dirittoambiente.net Dr.ssa Gioconda Bezziccheri DOCUMENTI INformazione 2009 E vietato il plagio e la copiatura integrale o parziale di testi e disegni a firma degli autori - In relazione all articolo Considerazioni sull Allegato

Dettagli

POTENZIAMENTO DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI MONOPOLI (BARI) PROGETTO DEFINITIVO

POTENZIAMENTO DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI MONOPOLI (BARI) PROGETTO DEFINITIVO REGIONE PUGLIA Acquedotto Pugliese S.p.A. - 70123 Bari - Via Vittorio Emanuele Orlando, n.c. - Tel. 080.5723670 - Fax 080.5723628 Codice CUP: E66D11000110005 Progettisti: Ing. Marco D'Innella Ing. Maria

Dettagli

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento)

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIatura impianti di aspirazione localizzata Le schede che qui vengono riportate

Dettagli

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com

y e Lo scambio sul posto cos è, come funziona e come viene calcolato. ire co www.vic-energy.com y e Lo scambio sul posto Guida per capire ire co cos è, come funziona e come viene calcolato. 1 Lo scambio sul posto fotovoltaico. Per capire cosa è e come funziona, lo scambio sul posto è necessario capire

Dettagli

Le nuove frontiere del trattamento dei reflui di una grande città e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento

Le nuove frontiere del trattamento dei reflui di una grande città e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento Le nuove frontiere del trattamento dei reflui di una grande città e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento Ing. Giorgio MARTINO ACEA ATO2 Spa Roma -Regione Lazio Sala Tevere 25 luglio 2013

Dettagli

Tecnologie di trattamento del percolato

Tecnologie di trattamento del percolato Tecnologie di trattamento del percolato Corso di Gestione dei Rifiuti Solidi Dipartimento IMAGE dott. ing. Luca Alibardi a.a.2004-2005 INTRODUZIONE Il percolato proveniente dalle discariche controllate

Dettagli

Controlli Automatici T. Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010. Prof. L.

Controlli Automatici T. Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010. Prof. L. Parte 3 Aggiornamento: Settembre 2010 Parte 3, 1 Trasformata di Laplace e Funzione di trasferimento Prof. Lorenzo Marconi DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093788 Email: lmarconi@deis.unibo.it URL:

Dettagli

FOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere.

FOGNATURA IDEALE. Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99. Impianto di depurazione. Fognatura separata. Acque nere. FOGNATURA IDEALE Acque nere Fognatura separata Impianto di depurazione Rispetto dei limiti imposti dal D. Lgs. 152/99 Recapito cque bianche Eventuale trattamento In definitiva: FOGNATURA UNITARIA Acque

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 214 Campagna di Monitoraggio nel Comune di Gussago nel periodo da 5/8/214 al 7/8/214 Reperimento dati Geom. Giovanni Santoro Redazione e verifica Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

ELENCO IMPIANTI SEGUTI DALLO STUDIO TECNICO E RICONOSCIUTI DAL GSE. 250,08kW su tetto Verdellino (BG)

ELENCO IMPIANTI SEGUTI DALLO STUDIO TECNICO E RICONOSCIUTI DAL GSE. 250,08kW su tetto Verdellino (BG) ELENCO IMPIANTI SEGUTI DALLO STUDIO TECNICO E RICONOSCIUTI DAL GSE 350kW su tetto Romano di Lombardia (BG) 250,08kW su tetto Verdellino (BG) 196 kw pensiline Acquaviva delle Fonti (BA) 190,722kW su tetto

Dettagli

PROBLEMI E PROPOSTE PER IL RICICLAGGIO DEGLI INERTI IN PROVINCIA DI PARMA

PROBLEMI E PROPOSTE PER IL RICICLAGGIO DEGLI INERTI IN PROVINCIA DI PARMA Massimo BERTOLINI, Eng. Ph.D. Lecturer in Mechanical Industrial Plants Project & Operations Management Workshop nazionale Parma 27.05.2011 Palazzo Soragna Strada al Ponte Caprazucca, 6/aA (PR) Attività

Dettagli

Il metodo reddituale esprime il valore dell impresa come funzione esclusiva della sua capacità di reddito

Il metodo reddituale esprime il valore dell impresa come funzione esclusiva della sua capacità di reddito Il metodo reddituale Il metodo reddituale esprime il valore dell impresa come funzione esclusiva della sua capacità di reddito W = f (R) W cioè il valore del capitale economico è funzione del reddito 11

Dettagli

IMPIANTI PREFABBRICATI PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE

IMPIANTI PREFABBRICATI PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE IMPIANTI PREFABBRICATI PER LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE Serie DEPUR-DOMO IMPIANTI BIOLOGICI A FANGHI ATTIVI DA 5 A 20 ABITANTI EQUIVALENTI (rev. 01 del 18/02/2011) La serie DEPUR-DOMO Gli impianti prefabbricati

Dettagli

DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA Teoria e pratica dei processi. Cap. I INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA

DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA Teoria e pratica dei processi. Cap. I INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA Teoria e pratica dei processi Cap. I INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA 11 12 DEPURAZIONE BIOLOGICA AVANZATA Teoria e pratica dei processi Premesse

Dettagli

Il bacino imbrifero ALTO LURA. Informazioni sul territorio gravante sull impianto centralizzato di depurazione di Bulgarograsso

Il bacino imbrifero ALTO LURA. Informazioni sul territorio gravante sull impianto centralizzato di depurazione di Bulgarograsso Il bacino imbrifero ALTO LURA Informazioni sul territorio gravante sull impianto centralizzato di depurazione di Bulgarograsso ALTO LURA S.r.l. Alto Lura S.r.l., ex Consorzio per la raccolta e la depurazione

Dettagli

LA MISURA DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE

LA MISURA DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE LA MISURA DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE Paola Foladori, Gianni Andreottola Università degli Studi di Trento via Mesiano 77, Trento Giuseppe Bonacina ABB SpA,

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 REGIONE AGRARIA 1 REGIONE AGRARIA 2 Comuni di: AVERARA, BRANZI, CARONA, CASSIGLIO, CUSIO, FOPPOLO, ISOLA DI FONDRA, LENNA, MEZZOLDO, MOIO DE` CALVI, OLMO AL

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

Iter di certificazione ISO 50001 e integrazione con la diagnosi energetica

Iter di certificazione ISO 50001 e integrazione con la diagnosi energetica Iter di certificazione ISO 50001 e integrazione con la diagnosi energetica Ing. Corrado Andrean 1 Contenuti Iter di Certificazione ISO 50001 Questionario e dati rilevanti Allocazione degli auditor Main

Dettagli

INDICE 1 OGGETTO RIFERIMENTI NORMATIVI DIMENSIONAMENTO ECONOMICO E DURATA LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO...

INDICE 1 OGGETTO RIFERIMENTI NORMATIVI DIMENSIONAMENTO ECONOMICO E DURATA LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO... SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA, STRAORDINARIA E PRONTO INTERVENTO SULLE APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE (SOFFIANTI E COMPRESSORI) INSTALLATE PRESSO GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 1108/2015 ADOTTATA IN DATA 08/07/2015

DELIBERAZIONE N. 1108/2015 ADOTTATA IN DATA 08/07/2015 DELIBERAZIONE N. 1108/2015 ADOTTATA IN DATA 08/07/2015 OGGETTO: Proroga sino al 31.12.2015 delle convenzioni per il servizio di soccorso sanitario extraospedaliero estemporaneo della provincia di Bergamo.

Dettagli

A.02.00 COMUNE DI PODENZANO RELAZIONE TECNICA DI PROCESSO POTENZIAMENTO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE REFLUE A SERVIZIO DEL COMUNE DI PODENZANO

A.02.00 COMUNE DI PODENZANO RELAZIONE TECNICA DI PROCESSO POTENZIAMENTO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE REFLUE A SERVIZIO DEL COMUNE DI PODENZANO Denominazione COMUNE DI Descrizione ACQUE REFLUE A SERVIZIO DEL COMUNE DI Elaborato: A.02.00 Oggetto Prog. N. File Note N. Rev. Data Descrizione 0 10.07.2013 EMISSIONE 1 2 3 4 5 REDATTO VERIFICATO APPROVATO

Dettagli

Radon prone areas: esperienze in Italia

Radon prone areas: esperienze in Italia 1 AIRP - AIRM Giornate Siciliane di Radioprotezione Radiazioni naturali: tra conoscenza e ricerca Vulcano, 23-24 maggio 2013 Radon prone areas: esperienze in Italia S. Bucci ARPAT - U.O. Radioattività

Dettagli

UPGRADING E GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO - ESPERIENZE NAZIONALI A CONFRONTO -

UPGRADING E GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO - ESPERIENZE NAZIONALI A CONFRONTO - Workshop UPGRADING E GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO - ESPERIENZE NAZIONALI A CONFRONTO - 16 EDIZIONE - Roma, 29-30 novembre 2012 IL PROCESSO DEMON PER IL PRETRATTAMENTO DEI

Dettagli

IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI IMPIANTI AUTOLAVAGGI. Divisione Depurazione E DISSABBIATORI DEGRASSATORI VASCHE BIOLOGICHE TIPO IMHOFF VASCHE SETTICHE

IMPIANTI PER AUTOLAVAGGI IMPIANTI AUTOLAVAGGI. Divisione Depurazione E DISSABBIATORI DEGRASSATORI VASCHE BIOLOGICHE TIPO IMHOFF VASCHE SETTICHE PER AUTOLAVAGGI FANGI ATTIVI VASCE SETTICE VASCE BIOLOGICE TIPO IMOFF 81 1. IMPIANTO PER AUTOLAVAGGIO CON SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA 2. IMPIANTO PER AUTOLAVAGGIO CON SCARICO IN CORSO D ACQUA SUPERFICIALE

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Il circuito acqua di raffreddamento deve asportare e dissipare il calore generato dalle tre fonti principali, precisamente: Cilindri motore; Olio lubrificante; Aria di sovralimentazione. Il circuito è

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

Regole, reputazione e mercato Cagliari, 4 febbraio 2011

Regole, reputazione e mercato Cagliari, 4 febbraio 2011 Regole, reputazione e mercato Cagliari, 4 febbraio 2011 Gli intermediari finanziari: quadro competitivo e fabbisogni di regolamentazione Alessandro Carretta Università di Roma Tor Vergata Associazione

Dettagli

RELAZIONE DI SINTESI

RELAZIONE DI SINTESI SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E RECUPERO/SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI CER 19.08.01 (RESIDUI DI VAGLIATURA) E CER 19.08.02 (RIFIUTI DA DISSABBIAMENTO) PRODOTTI PRESSO IMPIANTI DI DEPURAZIONE

Dettagli

Modulistica per autorizzazione allo scarico

Modulistica per autorizzazione allo scarico PROVINCIA DI PISA Modulistica per autorizzazione allo scarico 1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione Cognome Nome Data di nascita Comune di nascita Cittadinanza Comune di residenza Indirizzo telefono

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE TABELLE EXCEL: IFF, IBE, LIM L Amministrazione regionale ha predisposto un protocollo che definisce in maniera univoca il formato per la trasmissione dei dati ambientali raccolti

Dettagli

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice

Dettagli

LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE. Stima del costo di trattamento e recupero

LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE. Stima del costo di trattamento e recupero LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE Stima del costo di trattamento e recupero Febbraio 2011 1 Redazione a cura di: Dott. Riccardo Civera, Ing. Vita Tedesco, Ing. Palma Urso 2Er 2 Indice 1 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE...

Dettagli

Modello del fuso neuromuscolare

Modello del fuso neuromuscolare Modello del fuso neuromuscolare Il fuso neuromuscolare è rappresentabile attraverso un elemento in grado di ricevere input di due diversi tipi: uno di natura elettrica, che rappresenta la frequenza di

Dettagli

POSSIBILI IMPIANTI APPLICATIVI

POSSIBILI IMPIANTI APPLICATIVI POSSIBILI IMPIANTI APPLICATIVI Impianti da posizionare a valle del trattamento secondario a fanghi attivi ed idonei a decolorare drasticamente le acque reflue el fine di renderle idonee al loro riutilizzo

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO E IMPROVEMENT FUNZIONALE MEDIANTE L OTTIMIZZAZIONE DELLA FORNITURA DI ARIA

RISPARMIO ENERGETICO E IMPROVEMENT FUNZIONALE MEDIANTE L OTTIMIZZAZIONE DELLA FORNITURA DI ARIA RISPARMIO ENERGETICO E IMPROVEMENT FUNZIONALE MEDIANTE L OTTIMIZZAZIONE DELLA FORNITURA DI ARIA Collaborazione di Ricerca Triennale sperimentata sull impianto a scala reale per un anno STRUMENTAZIONE DI

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 2012 Campagna di Monitoraggio presso il Comune di Berlingo nel periodo da 26/06/2012 al 28/06/2012 Redatta Giovanni Santoro Verificata e Approvata Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

Impianti per il trattamento chimico- fisico e biologico dei rifiuti liquidi

Impianti per il trattamento chimico- fisico e biologico dei rifiuti liquidi R IFIUTI PE R IC OLOS I Impianti per il trattamento chimico- fisico e biologico dei rifiuti liquidi Firenze, 13 dicembre 2007 R elazione a cura di: Dott. Chim. R enato Bargna CS A srl e-mai: r.bargna@

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI

UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI UNA NORMA ITALIANA PER GLI IMPIANTI DI ABBATTIMENTO DEI SOLVENTI E DELLE POLVERI E stata pubblicata la norma tecnica UNI che regolamenta la costruzione degli impianti per l abbattimento dei VOC e delle

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Esercizio 1 Istogrammi

Esercizio 1 Istogrammi ESERCIZI DI CONTROLLO QUALITÀ Esercizio 1 Istogrammi Viene controllata una dimensione di un particolare meccanico, campionando 5 esemplari. Le misure danno i seguenti risultati (in mm): 1, 11, 1, 1, 11,9

Dettagli

zero discharge Dual TOP per il trattamento di acque e fanghi

zero discharge Dual TOP per il trattamento di acque e fanghi 11 aprile 2013 6a Conferenza dei Responsabili di Stabilimento e dei Responsabili HSE 2a sessione - Gestione delle problematiche ambientali La Proposta zero discharge Dual TOP per il trattamento di acque

Dettagli

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale Un punteggio all interno di una distribuzione è in realtà privo di significato se preso da solo. Sapere che un soggetto ha ottenuto un punteggio x=52 in una

Dettagli

Statistiche campionarie

Statistiche campionarie Statistiche campionarie Sul campione si possono calcolare le statistiche campionarie (come media campionaria, mediana campionaria, varianza campionaria,.) Le statistiche campionarie sono stimatori delle

Dettagli

Le violazioni alla direttiva si verificano quando un agglomerato > 2.000 Abitanti equivalenti presenta una o più delle seguenti criticità:

Le violazioni alla direttiva si verificano quando un agglomerato > 2.000 Abitanti equivalenti presenta una o più delle seguenti criticità: La Direttiva 91/271/CEE «concernente il trattamento delle acque reflue urbane» per tutelare le risorse idriche dispone che il territorio sia adeguatamente servito da reti fognarie e da impianti di depurazione.

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli