VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 26/2012

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1 Comune di Rovereto Consiglio Comunale VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 26/2012 redatto in forma di sintetico resoconto scritto ai sensi dell'articolo 67, comma 3 del regolamento del consiglio comunale Il giorno 23 ottobre 2012 alle ore è stata fissata la seduta di Consiglio comunale a seguito di avviso di convocazione del Presidente di data 17 ottobre 2012, registrato al n di protocollo, nella sala consiliare Valeriano Malfatti. Dopo l'appello nominale a cura del segretario generale risultano presenti n. 25 consiglieri su 40 componenti, essendo assenti i signori: Angeli, Borghetti, Boscherini, Chiesa, Frisinghelli, Gallazzini, Manzana, Merlo, Previdi, Sannicolò, Spagnolli, Tomazzoni, Trentini, Zomer. Il Consiglio comunale risulta composto dai signori: 1. AIROLDI MARIO 21. MERLO GIANLUCA 2. ANGELI VILIAM 22. MESRAR AICHA 3. AZZOLINI CRISTINA 23. MIORANDI ANDREA - SINDACO 4. BORGHETTI ROBERTO 24. MIRANDOLA PAOLO 5. BOSCHERINI STEFANO 25. PASSAMANI ROBERTO 6. CHIESA IVO 26. PELLEGRINI LUIGINO 7. CIMMINO FRANCESCO 27. PLOTEGHER PIER GIORGIO 8. D'ANTUONO CIRO 28. PONTILLO EMILIO 9. DALZOCCHIO MARA 29. PREVIDI MAURO 10. FAIT CARLO 30. SANNICOLO' FABRIZIO 11. FERRARI ROBERTO 31. SIMONCELLI NICOLA 12. FRISINGHELLI ORNELLA 32. SPAGNOLLI GIOVANNI 13. GALLAZZINI RAUS TERESA 33. STIZ GIANPAOLO 14. GALLI ALBERTO 34. STOFFELLA MIRELLA 15. GRAZIOLA GIUSEPPE 35. TOMAZZONI MAURIZIO 16. LAEZZA MARCO 36. TRENTINI MICHELE 17. LORENZI BARBARA 37. VANZO EZIO 18. MANZANA RENATO 38. VOLANI FRANCESCO 19. MASERA FEDERICO 39. ZAMBELLI ANDREA 20. MERIGHI NIVES 40. ZOMER FILIPPO Presidente: Assiste: BARBARA LORENZI presidente del Consiglio GIUSEPPE DI GIORGIO segretario generale

2 2 Alle ore la Presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta per la trattazione del seguente ordine del giorno: Richiesta di convocazione del consiglio comunale ai sensi dell'articolo 26, comma 1, lettera a) del regolamento del Consiglio comunale, sottoscritta da 8 consiglieri : MOZIONI data Proponente/i Oggetto Angeli e Dalzocchio Regolamentazione apertura centri islamici. INTERROGAZIONI N data Proponente Oggetto Risposta scritta Assessore competente Stofella Rete di recinzione stadio Quercia ---- Frisinghelli Chiesa D'Antuono Dalzocchio e Angeli Dalzocchio e Angeli D'Antuono D'Antuono MOZIONI e Volani Contributo A.P.T. torneo della pace Installazione pannelli fotovoltaici sulle tettoie adibite alle feste ---- Daicampi SI Daicampi Pista ciclabile di via Dante SI Robol Raccolta umido e verde SI Daicampi Riparazione giochi negli edifici scolastici Situazione igienico ambientale ex cava Marsilli-Laghetti sul Leno SI SI Manfredi Daicampi Situazione parcheggi per pendolari SI Bertolini Utilizzo ciclabile area Fucine SI Robol Tabellone in via Pasubio SI Manfredi/ Bertolini Ciclabile per Sacco SI Robol Piscina comunale SI Manfredi Ciclabile al Navicello SI Robol N. data Proponente Oggetto Laezza Anagrafe pubblica degli amministratori D'Antuono e Plotegher Spazi di parcheggio nelle costruzioni D'Antuono e Plotegher Liberiamo i nostri Marò

3 Manzana Rovereto pulita Plotegher e D'Antuono Viabilità roveretana Angeli e Dalzocchio Fondi alla Tesoreria Unica dello Stato Angeli e Dalzocchio Accattonaggio e sicurezza Manzana Rovereto viabilità sostenibile Angeli e Dalzocchio Agevolazioni IMU D'Antuono e Plotegher Area camper Stofella ed altri Chiusura oratorio Rosmini D'Antuono e Plotegher Promozione dell'attività motoria qualificata entrano i consiglieri Spagnolli, Previdi, Chiesa, Borghetti, Manzana, Zomer, Frisinghelli, Merlo, Volani, Gallazzini, Trentini - presenti 36 consiglieri 2. Domanda di attualità presentata dal consigliere Cimmino e relativa a: Riorganizzazione servizi erogazione acqua e raccolta rifiuti urbani Interviene il consigliere Cimmino, il quale legge il testo della domanda di attualità. Risponde il Sindaco, precisando che la competenza in via ordinaria spetta alla Comunità di Valle. Il consigliere Cimmino si dichiara soddisfatto della risposta. 4. Domanda di attualità presentata dal consigliere Dalzocchio e relativa a: Imup Interviene il consigliere Dalzocchio, la quale legge il testo della domanda di attualità. Risponde il Sindaco. La consigliera Dalzocchio si dichiara non soddisfatta della risposta. 5. Domanda di attualità presentata dai consiglieri e relativa a: Industrie Roveretane Interviene il consigliere, la quale legge il testo della domanda di attualità. Risponde il Sindaco. Il consigliere si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. 1. Domanda di attualità presentata dal consigliere Chiesa e relativa a: Strade dell'artigianato Interviene il consigliere Chiesa, il quale legge il testo della domanda di attualità. Risponde il Sindaco. Il consigliere Chiesa non si dichiara e fornisce alcune considerazioni sul tema. 3. Domanda di attualità presentata dal consigliere Tomazzoni e relativa a: Contabici in via Dante RINVIATA per assenza del proponente. entrano i consiglieri Angeli, Boscherini, Tomazzoni e Sannicolò - presenti 40 consiglieri

4 4 1. Mozione Regolamentazione apertura centri islamici.. La consigliera Dalzocchio illustra la mozione. Interviene il consigliere Mirandola, il quale in risposta alla consigliera Dalzocchio precisa che i consiglieri del PD voteranno liberamente la mozione. Legge successivamente un brano di Enzo Bianchi e cita anche Valentino Chiocchetti. Sostiene il contenuto di queste citazioni ed è contrario a quanto detto dalla consigliera Dalzocchio all'interno del suo intervento. Il consigliere Spagnolli indica che si atterrà ad aspetti più concreti. Stigmatizza l'atteggiamento della Lega quando attiva in seguito alla presentazione della mozione in oggetto presenta già una compagna elettorale, ma vuole spiegare perché abbia apposto la sua firma alla mozione. Non ritiene corretto distinguere il culto dalla cultura, la moschea dal centro culturale. Non condivide nemmeno l'utilizzazione del termine integrazione, inteso come annullamento dell'identità culturale di un popolo. Condivide invece la parte normativa della mozione, la collocazione urbanistica dei centri religiosi, tramite strumenti adeguati, ma non un'apposita previsione per quelli islamici. E' contrario a tenere registri sugli Imam o chiedere referendum per l'apertura dei centri religiosi. E' contrario al fanatismo, che però ritiene essere un male generalizzato dell'essenza umana. Propone una modifica del dispositivo, togliendo il punto 1 o lasciandolo sino al termine islamici. E' contrario ai punti 3, 4 e 6. Il punto 7 ritiene vada modificato. Interviene il consigliere Angeli, il quale si dichiara perplesso per le dichiarazioni del coordinatore locale del PD, il quale non rileva problematiche a Rovereto inerenti all'argomento in oggetto. In generale ritiene che se i sacerdoti cattolici e i credenti cattolici si comportassero come i mussulmani sarebbero inquisiti giudizialmente. Cita anche un editoriale di Magdi Cristiano Allam, ex mussulmano convertito al cristianesimo, che evidenzia i pericoli del fondamentalismo islamico e difende la cultura giudaico cristiano. La consigliera Stofella condivide la maggior parte dell'intervento del consigliere Spagnolli. Apprezza le modifiche recenti apportate dai proponenti alla mozione. Nonostante questo però le sembra che la mozione sia pervasa da un sentimento di paura e diffidenza verso ciò che non si conosce. La libertà di culto è un diritto. E' favorevole al confronto ed al dialogo. Alcuni passaggi della mozione non li condivide, li ritiene unilaterali. Ritiene necessario dialogare con le giovani generazioni mussulmane, che sono quelle più esposte a queste dualità. Interviene la consigliera Gallazzini, la quale concorda con alcuni passaggi effettuati dalla consigliera Stofella e parla delle sue esperienze personali. Ha apprezzato le correzioni alla mozione da parte dei proponenti. Nella premessa rileva il timore della trasformazione di un centro culturale in moschea. Lo ritiene un processo alle intenzioni. Non vede come si possa impedire ad un'associazione di collocarsi liberamente. In caso di cambio di destinazione esistono già dei forti vincoli. In tema di nuove generazioni ritiene che la soluzione migliore sia il continuo confronto tra le culture. Ritiene pericoloso eliminare le radici di un popolo, rischiando così di portarlo al disorientamento. Approfondisce tutti i punti del dispositivo, concludendo che non hanno senso, in quanto è già tutto normato. Interviene il consigliere Plotegher, il quale non ritiene che il motore della mozione sia la paura. Pur non essendo un sostenitore della religione cattolica rileva però la scarsa tolleranza verso altre religioni esistente in paesi a prevalenza mussulmana. E' contrario ad una difesa acritica del'islam. La mozione vuole regolamentare meglio i problemi che potrebbero formarsi in futuro. E' successo che in moschee la religione sia stata un

5 mezzo per attaccare l'occidente. Preannuncia il suo voto favorevole. Ritiene opportuno che anche il Comune svolga una funzione di controllo. Il consigliere Previdi considera l'argomento difficile da trattare nel poco tempo a disposizione. Non condivide l'intervento del consigliere Plotegher, ritenendo che il dialogo sia fondamentale, basandolo su ciò che può unire i due gruppi culturali. Non ne condivide neanche le soluzioni proposte. Ritiene che la società ed il pensiero siano in evoluzione. Il contatto con un'altra cultura può essere un'occasione di crescita. E' d'accordo sulla concordanza dei doveri. Si auspica che Rovereto diventi l'assisi del nord, un luogo d'incontro tra le culture. Il consigliere Trentini ritiene il tema molto impegnativo. Avrebbe gradito qualche incontro informativo all'interno della commissione politiche sociali. Ritiene l'islam un'ideologia che ha conseguenze anche politiche ed organizzative. Ritiene che la religione non possa essere universale. Nell'Islam il potere non è del popolo ma bensì di Allah. Ritiene corretto eliminare la vittimizzazione dell'islam, passando ad un dialogo tra moderati. Ma è scettico su questa possibilità. Il corano è molto categorico. Teme cambiamenti di destinazione d'uso per i locali che ospiteranno il centro culturale islamico. Preferirebbe subito ci fosse maggiore chiarezza al riguardo. E' contrario alla possibilità di referendum, così come previsto dal dispositivo della mozione, per il fatto che una maggioranza non deve intervenire sui diritti delle minoranze. E' scettico complessivamente relativamente alla mozione, deciderà il proprio voto in base ad ogni punto del dispositivo. Alle ore viene sospesa la seduta. Alle ore riprendono i lavori consiliari. Interviene il consigliere D'Antuono, il quale ritiene che si concedano dei benefici eccessivi ai mussulmani, talvolta più favorevoli che agli stessi trentini. Ritiene sia un problema il fatto che le scuole coraniche impongano dei comportamenti ai fedeli. Preannuncia voto favorevole alla mozione. Il consigliere Vanzo fa i complimenti all'intervento della consigliera Gallazzini. Può essere parzialmente favorevole alla mozione, ma non certo per xenofobia. Chiede di votare la mozione per punti, in quanto ritiene alcuni passaggi condivisibili. Richiama il programma del Sindaco, che non prevedeva l'ampliamento dei luoghi di culto islamici. Ritiene corretto che il territorio venga controllato. Il punto è l'insediamento a S. Giorgio di un luogo di culto. Prevede possibili problemi logistici, sui quali il Comune può intervenire. Ritiene poi ci siano differenze profonde tra occidente e Islam, anche come valori, soprattutto sui diritti fondamentali della persona, in particolare delle donne. Porta esempi europei come contributo all'argomento. Ritiene importante l'utilizzo della lingua locale e la libertà di satira. Il consigliere Manzana vuole attenersi solo alla mozione. Risponde alla consigliera Dalzocchio, precisando come i consiglieri del PD pensino autonomamente, rispetto al loro capogruppo di zona. E' favorevole all'integrazione tra le culture e la mozione gli sembra porti invece ad una divisione. Non ritiene che la maggioranza degli islamici sia integralista. Nel nostro territorio ci sono già regole e autorità che le fanno rispettare. Preannuncia voto contrario a tutti i punti del dispositivo tranne per il punto 5, che comunque ritiene superfluo, in quanto c'è già la trasparenza auspicata. L'ass. Gerola ritiene il dibattito molto ampio e la mozione come una richiesta al Comune di ulteriore regolamentazione rispetto a quella già esistente. Questo potrebbe comportare rischi di illegittimità, a partire da quanto già previsto dalla Costituzione e dai trattati internazionali. Esistono anche intese tra stato e religione islamica. La magistratura è intervenuta anche su questioni urbanistiche. In Trentino la competenza 5

6 principale è provinciale. Della mozione condivide la preoccupazione per certi disagi già riscontrati in altre località, che magari hanno portato alla creazione di comitati locali. Propone di coinvolgere maggiormente i consigli circoscrizionali e di valorizzare anche il ruolo dei cittadini, nella ricerca del rispetto delle regole. L'ass. Robol condivide quanto detto dall'ass. Gerola e ritiene che il tema non possa trovare soluzioni dal punto di vista della normativa urbanistica, bensì dal punto di vista culturale. Ci sono già normative che impediscono i cambi di destinazione. Il tema dominante è l'interesse collettivo. Anche la sedi associative possono avere finalità religiose, come già avviene per la catechesi cattolica. E le sedi associative possono essere aperte in tutto il territorio. Non ritiene accoglibile nessun dispositivo della mozione, perché ritiene già sufficiente il piano regolatore. E' già prevista la possibilità di chiudere un'attività che non rispetti quanto previsto dalla commissione edilizia. A S. Giorgio non è prevista nessuna moschea. Questa richiesta semmai è stata presentata per via Graser. alle ore escono i consiglieri Previdi, Stofella, Spagnolli, Stiz, Zambelli, Boscherini, Chiesa e Tomazzoni presenti 32 consiglieri Interviene il consigliere Masera, il quale ritiene, come l'ass. Robol, che il problema non sia di natura urbanistica. Ritiene inoltre che di conseguenza parte del dispositivo sia irricevibile. Invece se la mozione viene intesa come dichiarazioni di sentimenti può essere accettabile e rappresentare un esempio dei valori europei. E' favorevole alla convivenza tra culture diverse, ma ritiene che si sia data molta attenzione alle problematiche degli stranieri, meno a quelle delle popolazioni locali. Non ritiene obbligatorio che gli stranieri si integrino, ma i valori fondamentali della società devono restare di matrice italiana e anche periodicamente monitorati. Condivide nello spirito parte del dispositivo e il suo gruppo consiliare ne chiederà la votazione separata. Il consigliere Pontillo è favorevole al confronto e all'esercizio dei diritti. Ritiene la collocazione urbanistica in oggetto effettivamente complicata. E' contrario alla possibilità di un referendum, che minerebbe i diritti delle minoranze. Voterà in modo contrario alla mozione. La consigliera Azzolini ritiene importante aver trattato questo tema in consiglio comunale. Ritiene che la libertà religiosa è nel dna del mondo occidentale, mentre in gran parte del mondo islamico non è sempre un valore. Bisogna che entrambe le culture fare un cammino. Non bisogna far diventare le diversità dei muri. Pur non essendo buonista non vede alternative al dialogo. Dal punto di vista logistico esistono già gli strumenti necessari. Interviene il Sindaco, il quale sottolinea il momento della scelta, o lasciar correre tutto in modo incontrollato o prendere la responsabilità di governare i processi. Si augura una disponibilità da parte di tutti. Ci sono già luoghi e momenti per il confronto. Si impegna a continuare il dialogo e riferire in consiglio comunale. Interviene il consigliere, il quale sostiene che probabilmente nessuno vuole impedire un luogo di culto islamico, ma resta il problema dell'opportuna collocazione. Il Comune dovrà poi far rispettare le regole, a differenza di come sta gestendo il caso dell'autolavaggio Pinguino. Vorrebbe utilizzare il Mart per far convogliare diverse culture. Ritiene importante la trasparenza nei luoghi di culto. In Italia è successo che delle pseudo moschee abbiano creato dei potenziali terroristi. Avere un controllo sui luoghi di culto può essere una garanzia anche per i mussulmani stessi. Anche il mondo islamico potrebbe concedere delle aperture maggiori alla cultura occidentale, ad esempio sul ruolo della donna. Voterà favorevolmente ad alcuni punti del dispositivo. La consigliera Dalzocchio fornisce la replica finale. Ritiene che alcuni consiglieri 6

7 abbiano letto la mozione in modo strumentale. Ritiene che una parte politica voglia essere buona senza però entrare nel merito delle questioni. C'è un forte rischio di un cambio di destinazione per il centro culturale, con conseguenti rischi in tema di sicurezza per i frequentanti. Non chiede di non concedere licenze ma di garantire regolamentazione. Si procederà a votare separatamente i punti del dispositivo. Il consigliere Mirandola non ritiene opportuno spezzettare le premesse. Viene deciso di mantenere le premesse in modo unitario. Si procede con le dichiarazioni di voto. Il consigliere Cimmino preannuncia voto favorevole. Il consigliere Passamani voterà in modo contrario a tutti i punti del dispositivo. Il consigliere Angeli preannuncia voto favorevole. Si procede con la votazione della proposta di deliberazione, suddivisa per i punti del dispositivo. Punto 1: con 9 voti favorevoli, 21 contrari e 2 astenuti, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 1 del dispositivo non viene approvato Punto 2: con 12 voti favorevoli, 19 contrari e 1 astenuto, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 2 del dispositivo non viene approvato. Punto 3: con 12 voti favorevoli, 19 contrari e 1 astenuto, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 3 del dispositivo non viene approvato. Punto 4: con 9 voti favorevoli, 20 contrari e 3 astenuti, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 4 del dispositivo non viene approvato. Punto 5: con 11 voti favorevoli, 19 contrari e 2 astenuti, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 5 del dispositivo non viene approvato. La consigliera Dalzocchio preannuncia voto favorevole. Il consigliere D'Antuono preannuncia voto favorevole. Punto 6: con 6 voti favorevoli, 24 contrari e 2 astenuti, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti e votanti, il punto 6 del dispositivo non viene approvato. La consigliera Dalzocchio preannuncia voto favorevole. Punto 7: con 9 voti favorevoli, 19 contrari e 2 astenuti, palesemente espressi per alzata di mano dai 32 consiglieri presenti, di cui 2 non partecipano al voto, il punto 7 del dispositivo non viene approvato. 7

8 8 L'adunanza viene chiusa alle ore 0.20 Letto, confermato e sottoscritto. Il Presidente Barbara Lorenzi Il Segretario Giuseppe Di Giorgio