PER PROGRAMMARE. Seconda fase

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1 PER PROGRAMMARE Seconda fase

2 SECONDA Fase: MESE DELLA PACE- PASQUA GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE Giovedì Santo Venerdì Santo Sabato Santo 4 4 Lectio divina 4 4 Pasqua di Esercizi spirituali giovani Resurrezione Esercizi spirituali giovani Festa della PACE 7 3 Quaresima Battesimo del Signore Apertura Ostensione PreghieraQuaresimaACR Quaresima Le Ceneri Formaz. educatori 2oRitiroQuaresimaISSIMI Preghiera ecumenica 21 1 Quaresima 21 5 Quaresima Formaz. educatori Quaresima 28 Domenica delle Palme Tempo di carità Tempo di catechesi Feste liturgiche Appuntamenti AC Appuntamenti vari

3 Per Programmare - Seconda fase MESE DELLA PAce 2010 Per il Mese della Pace 2010 l Azione Cattolica, per dare concretezza alla pace, si è impegnata ad aiutare la Catholic Action of Bethlehem - CAB, legata all AC italiana dall esperienza associativa. CAB è al servizio dei bisogni sociali e ricreativi della popolazione di Betlemme fin dalla sua nascita, senza alcun pregiudizio di etnia o religione, ed è gestito da un consiglio composto da membri della comunità che lavorano su base volontaria. L AC italiana, attraverso le iniziative del Mese della Pace e la Festa diocesana di domenica 7 febbraio, cerca di aiutare CAB a restaurare l Auditorium di Betlemme, luogo essenziale dal punto di vista formativo e culturale e riconosciuto da tutta la popolazione. Il progetto di ristrutturazione dell auditorium del CAB si pone l obiettivo di: migliorare l incidenza del CAB a livello sociale, culturale e ambientale; dare una vera educazione ai bambini affinché essi non ricevano solo un educazione formale, ma anche crescano come esseri umani buoni e di buon carattere. CAB ha come obiettivi: impartire un educazione di base dal punto di vista morale e spirituale secondo valori fondamentali, aiutando anche nell orientamento della formazione per il lavoro; usare l auditorium per le attività come eventi culturali, concorsi letterari, spettacoli teatrali ecc.; fornire opportunità di lavoro alla manodopera disoccupata del posto; incrementare i collegamenti e le collaborazioni con le scuole e le organizzazioni locali che potranno usare l auditorium per loro proiezioni o eventi. 3

4 Azione Cattolica dei Ragazzi - diocesi di Torino Il progetto si estende su di un area di 430 metri quadrati e mira a recuperare il vecchio auditorium del CAB, costruito molto tempo fa e ora in cattive condizioni a causa dell usura del tempo e delle intemperie, condizione pericolosa anche per il pubblico stesso. A ciò va aggiunta anche una scarsa illuminazione. Tutto ciò ha spinto il direttivo del CAB a sentire necessario il rinnovo dei locali, indispensabili per la società di Betlemme. Una volta terminato, l auditorium sarà pronto a ospitare i giovani della città palestinese e dei villaggi circostanti. Infatti anche i campi profughi potranno beneficiare dei servizi e delle attività dell auditorium del CAB. L intervento di rinnovo include le seguenti azioni: lavori civili (intonacare, piastrellare, dipingere, pavimentare ecc.), attrezzature ed equipaggiamenti; interventi elettrici; interventi strutturali. Il progetto coinvolgerà 390 persone per fornire l auditorium di tutte le strutture adatte e necessarie a soddisfare gli obiettivi per cui verrà utilizzato. Il modo concreto che l ACR ha pensato per aiutare questa realtà è stato quello di creare e diffondere un gadget che fosse utile e interessante per i ragazzi, che richiamasse l ambientazione legata alla comunicazione e che testimoniasse in modo concreto l impegno dei più piccoli verso altri coetanei del mondo. Ecco perché chiediamo alle vostre parrocchie di diffondere la chiavetta usb della pace tra i vostri ragazzi (costa 7 ). Si tratta, da un lato, di un oggetto carino e utile, che può essere usato per segnare l appartenenza anche visibile ad una comunità associativa ed ad un gruppo di ragazzi che pensano di crescere insieme in parrocchia. Ma poi è un modo concreto di prendersi cura di una realtà ecclesiale lontana da loro, solo geograficamente. Nell anno della comunicazione, può essere lo spunto per riflettere su quali sono le informazioni che possediamo, che si trasformano in doni da essere raccontati e regalati agli altri. Anche se il Mese della Pace si concluderà con la Festa della Pace del 7 febbario, la possibilità di continuare a vendere le pen drive rimarrà, e sarà un modo per far sì che l impegno a guardare più in là della propria parrocchia, non rimanga solo confinato a un mese all anno. 4

5 Per Programmare - Seconda fase verifica del MESE DELLA PAce 2010 Il Mese della Pace è uno dei momenti più significativi dell Iniziativa Annuale È un tempo che, inserito circa a metà del cammino annuale, lascia tempo e spazio per provare a far vivere ai ragazzi quella dimensione di carità e di missionarietà cosi importante per la proposta formativa dell ACR. Vi offriamo in questa pagina una breve traccia per verificare insieme tra gli educatori della vostra parrocchia quello che è stato il cammino fatto durante il Mese della Pace: Come giudichiamo le proposte di incontri contenute nella guida/dossier? Quali sono stati i maggiori problemi a realizzare le idee che avevamo? Abbiamo la sensazione di avere puntato "al ribasso" per semplificarci la vita? Ci pare che i ragazzi siano riusciti a vivere anche la dimensioni del servizio e dell impegno? Ossia sono riusciti ad andare oltre alla semplice riflessione per provare ad uscire un po fuori? Come è andata la partecipazione alla Festa della Pace? I ragazzi erano presenti e partecipi? Si sono messi in gioco? Ci sembra che l obiettivo generale del Mese della Pace, cioè sviluppare un attenzione all accoglienza cercando di superare le difficoltà di comunicare con gli altri sia stato raggiunto? In che misura? Vi chiediamo anche di farci conoscere le vostre riflessioni di verifica sul Mese della Pace, inviadoci via mail all indirizzo acr@diocesi.torino.it oppure consegnando in centro diocesano di AC (corso Matteotti 11) un breve riassunto delle idee emerse. Questo ci servirà per offrire sempre di più proposte a misura dei ragazzi delle nostre parrocchie. La vostra pagina di verifica può essere accompagnata dalla compilazione di questo schema riepilogativo: 1. Il sussidio per il mese della Pace 2010 è stato: A) Molto Utile B) Troppo difficile da realizzare C) Abbiamo seguito un altro percorso. 2. La Festa della Pace à stata: A) Una conclusione azzeccata per il percorso fatto. B) Divertente, ma forse non così incisiva. C) Da rivedere. 3. La formazione educatori diocesana sin qui è stata: A) Rispondente a quanto ci aspettavamo. B) Bella, ma forse le priorità erano altre. C) Inutile 5

6 Azione Cattolica dei Ragazzi - diocesi di Torino L AMORE SI FA VOLTO Il sussidio L amore si fa volto (disponibile presso il centro diocesano di AC al costo di 6 ) che l ACR di Torino ha pensato e realizzato è un modo concreto per offrire ai bambini e ai ragazzi di tutte le nostre parrocchie un percorso di avvicinamento all Ostensione della Sindone durante il tempo di Pasqua. Allo stesso tempo, però, questo cammino è stato ideato per essere significativo e formativo per tutti i bambini e i ragazzi, anche per chi non si avrà poi occasione di vedere il Sacro Lino esposto in duomo a Torino, affinché possa aiutare a conoscere e incontrare Cristo Risorto nei segni della sua Passione. Il percorso può sostituire perfettamente le proposte del secondo tempo di catechesi della guida d arco dell ACR. L idea di questa pubblicazione nasce dalla volontà di proporre ai gruppi parrocchiali e alle classi scolastiche l Ostensione della Sindone non solo come un evento straordinario, ma come parte di un percorso ordinario, un cammino legato alla crescita quotidiana dei ragazzi, a scuola, in parrocchia e in tutti gli ambiti di vita. Ispirato al motto proposto dal Card. Poletto per quest Ostensione, Passio Christi Passio hominis, il percorso pastorale racchiuso nel volume vuole aiutare bambini e ragazzi a confrontarsi con il tema della sofferenza (vista, vissuta, ascoltata) illuminandola e rivivendola attraverso la Parola di Dio e l esperienza di chi (santi e testimoni) ha avuto forza dal Suo amore per vivere questa realtà. Sia il percorso pastorale e sia quello didattico sono costruiti non per arrivare a una mera conoscenza del sacro telo, ma per avvicinare i ragazzi alla realtà più grande a cui rimanda, al mistero kerigmatico della morte e risurrezione di Gesù Cristo. Il cammino pastorale, da vivere all interno dei gruppi parrocchiali di catechesi, parte dall Analisi della Passio hominis (in particolare la malattia, la solitudine e la povertà), per arrivare al Confronto (tra i ragazzi, con i documenti della fede, con i testimoni e con figure di santità) con la Passio Christi e concludere portando tutto davanti al Padre in un momento di Celebrazione. L obiettivo è che i bambini e i ragazzi facciano esperienza di un Amore che trasfigura la sofferenza e il dolore dei momenti forti, ma anche del nostro quotidiano. Spesso usiamo la parola Salvezza senza però sapere che cosa significa. Giovanni Paolo II ce ne ha lasciato una definizione nella sua lettera apostolica Salvifici doloris: "Salvezza significa liberazione dal male, e per ciò stesso rimane in stretto rapporto col problema della sofferenza". 6

7 Per Programmare - Seconda fase Dio dà il suo Figlio al mondo per liberare l uomo dal male; e in ciò si manifesta l amore. Questo è l amore per l uomo, l amore per il "mondo": è l amore salvifico. Tutti i giorni noi ci troviamo a contatto con la sofferenza, e così anche i nostri ragazzi la conoscono in prima persona o la vedono vista segnare profondamente le altre persone. Il nostro compito di educatori è quello di cercare di ex-ducere, tirar fuori dai ragazzi la piena consapevolezza della dinamica di morte e risurrezione. Grazie alla morte e risurrezione di Gesù, infatti, la sofferenza è entrata in un nuovo ordine: è stata legata all amore, quell amore che crea il bene anche dal male. Se proviamo a chiedere a dei bambini di raccontare i propri vissuti di sofferenza ci diranno così: Quando mio nonno (nonno Vittorio) è morto ho pianto tanto, ho provato un senso di tristezza e di mancanza. Adesso che è morto mi manca molto e mi manca il suo vocione. Nel mio cuore, con il passare del tempo, sento sempre di più la sua assenza, se fosse ancora vivo nel mio cuore porterebbe tanta gioia e sono sicura che sarebbe contento della nostra casa nuova. CHIARA (9 anni) Caro Nonno Vittorio, quando sei morto mi è venuta una malinconia enorme. Quando penso a te ricordo i momenti passati insieme. Vorrei che fossi ancora qui. Mi dispiace che sei morto. Mi piacerebbe rivederti e rivedere il tuo viso. Ho pianto tanto quando eravamo in chiesa e anche fuori dopo il funerale. SOFIA (7 anni) Sta a noi educatori aprire i ragazzi alla speranza (certezza di cose non viste) della risurrezione, anche e soprattutto nella sofferenza. L augurio più forte che vogliano fare a tutti gli educatori che utilizzeranno questo strumento e che accompagneranno i ragazzi nel pellegrinaggio a Torino per contemplare nella Sindone i segni d amore di un Dio che dona la vita per noi, è di riuscire a non smarrire mai la forza della speranza e di non dimenticare che Dio è l amore in grado di illuminare anche le tenebre più buie della nostra vita e della vita dei ragazzi. A tutti i bambini e i ragazzi, invece, sentiamo il bisogno di raccontare e far sperimentare davvero che l amore si è fatto volto, si è fatto visibile e ancora oggi non ci lascia mai soli, neanche quando tutto sembra essere negativo. Come ci esorta san Paolo: Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera (Rm 12,12). 7

8 Ci vediamo con tutti i bambini e i ragazzi sabato 13 marzo per la Preghiera di Quaresima presso la parrocchia San Giovanni Maria Vianney (corso Benedetto Croce 24 - Torino) Lo accolse pieno di gioia dalle ore alle ore Azione Cattolica Italiana Azione Cattolica dei Ragazzi diocesi di Torino corso Matteotti 11 - Torino tel acr@diocesi.torino.it