COMUNE DI MONTEMARCIANO PROVINCIA DI ANCONA
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1 COMUNE DI MONTEMARCIANO PROVINCIA DI ANCONA LAVORI PER L'ELIMINAZIONE DI INTERSEZIONE PERICOLOSA AL KM DELLA S.S. 16 MEDIANTE COSTRUZIONE DI ROTATORIA PROPOSTA PER RIPRISTINO PORZIONE PARCHEGGIO PRIVATO DA SOTTRARRE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI OGGETTO: PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELL'OPERA COMMITTENTE: COMUNE DI MONTEMARCIANO V SETTORE - LAVORI PUBBLICI Via Umberto I n MONTEMARCIANO (AN) Responsabile del procedimento: Dott. Ing. LUCIANO BOLLI PROGETTISTA: Studio Tecnico Dott.Ing. IGNAZIO EZIO CALLARI Via Tiziano n ANCONA Dott. Ing. IGNAZIO EZIO CALLARI Collaboratori: Dott. Ing. ANDREA CASTELLUCCI Dott. Ing. CHIARA MAMMOLI Dott. Ing. DANIELE CARLONI Dott. Ing. MATTEO PACCHIAROTTI Dott. SUSANNA CALLARI TIMBRO e FIRMA: DATA Revisione n.1 Revisione n.2 Revisione n.3 Dicembre 2013 SCALA: DOCUMENTO : 04 TAV:
2 INDICE: Dati di cantiere pag. 1 Premessa pag. 1 Manuale d uso pag. 4 Manuale di manutenzione pag. 5 Scheda 01 Strutture in c.l.s (muretti di confine) pag. 5 Scheda 02 Pavimentazioni in elementi in c.a. autobloccanti pag. 7 Scheda 03 Pavimentazione stradale in congl.bituminoso pag. 9 Scheda 04 segnaletica stradale pag.11 Scheda 05 Smaltimento delle acque meteoriche pag.13 Scheda 06 Impianto elettrico 06/a Quadri elettrici pag.17 06/b Corpi illuminanti pag.19 Scheda 07 Erbificazione e fosso pag.21 Programma di manutenzione pag. 24 1
3 DATI DI CANTIERE: COMMITTENTE: Comune di Montemarciano; DESCRIZIONE DELL OPERA: Realizzazione di un parcheggio a servizio della Società A.R.V.A.M. s.r.l. per compensare quello sottratto alla stessa società per l esecuzione dei lavori relativi all eliminazione di intersezione pericolosa al KM della S.S:16 Adriatica mediante realizzazione di rotatoria da parte della Società ANAS S.p.a. IMPRESA COSTRUTTRICE: Da assegnare; LOCALITÀ: Marina di Montemarciano DATA INIZIO LAVORI: DURATA: DATA FINE CANTIERE: RIFERIMENTI PROGETTUALI: PROGETTISTA: Dott.Ing.Ignazio Ezio Callari Via Tiziano Ancona- DIREZIONE LAVORI: Dott. Ing.Ignazio Ezio Callari Via Tiziano Ancona- R.U.P.: Dott.Ing.Luciano Bolli; SICUREZZA: Dott. Ing.Ignazio Ezio Callari Via Tiziano Ancona- PREMESSA. La manutenzione di un manufatto e delle sue pertinenze ha l obiettivo di garantirne l utilizzo, di mantenere il valore patrimoniale e di preservarne le prestazioni nel ciclo di vita utile, favorendo l adeguamento tecnico e normativo. I manuali d uso e di manutenzione rappresentano gli strumenti con cui l utente si rapporta con l immobile, direttamente, utilizzandolo, evitando comportamenti anomali che possono danneggiare o compromettere la durabilità e le caratteristiche. Attraverso i manutentori si utilizzeranno così le metodologie più confacenti ad una gestione che coniughi economicità e durabilità del bene. A tal fine, i manuali definiscono le procedure di raccolta e di registrazione dell informazione nonché le azioni necessarie per impostare il piano di manutenzione e per organizzare in modo efficiente, sia sul piano tecnico che su quello economico, il servizio di manutenzione. Il manuale d uso mette a punto una metodica di ispezione dei manufatti che individua, sulla base dei requisiti fissati dal progettista in fase di redazione del progetto, la serie dei guasti che possono influenzare la durabilità del bene e per i quali, un intervento manutentivo potrebbe rappresentare allungamento della vita utile e mantenimento del valore patrimoniale. Il manuale di manutenzione invece rappresenta lo strumento con cui l esperto si rapporta con il bene in fase di gestione di un contratto di manutenzione programmata. 2
4 Il programma, infine, è lo strumento con cui, chi ha il compito di gestire il bene, riesce a programmare le attività in riferimento alla previsione del complesso degli interventi inerenti la manutenzione di cui si presumono la frequenza, gli indici di costo orientativi e le strategie di attuazione nel medio e lungo periodo. Pertanto un Piano di Manutenzione è organizzato in tre strumenti: a) IL MANUALE D USO; b) IL MANUALE DI MANUTENZIONE; c) IL PROGRAMMA DI MANUTENZIONE; - il sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del ciclo di vita. - Il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verifiche e dei controlli al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti di vita del bene, individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma. - Il sottoprogramma degli interventi di manutenzione, che riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene. Tali interventi devono consentire di raggiungere, in accordo con quanto previsto dalla norma UNI criteri di stesura dei manuali d uso e di manutenzione almeno i seguenti obiettivi, raggruppati in base alla loro natura: 1) Obiettivi tecnico-funzionali; - Istituire un sistema di raccolta delle informazioni di base e di aggiornamento con le informazioni di ritorno a seguito degli interventi, che consenta, attraverso l implementazione ed il costante aggiornamento del sistema informativo, di conoscere e mantenere correttamente l immobile e le sue parti. - Consentire l individuazione delle strategie di manutenzione più adeguate in relazione alle caratteristiche del bene immobile ed alla più generale politica di gestione del patrimonio immobiliare; - Istruire gli operatori tecnici sugli interventi di ispezione e manutenzione da eseguire, favorendo la corretta ed efficiente esecuzione degli interventi; - Istruire gli utenti sul corretto uso dell immobile e delle sue parti, su eventuali interventi di piccola manutenzione che possono eseguire direttamente, sulla corretta interpretazione degli indicatori di uno stato di guasto o di malfunzionamento e sulle procedure per la sua segnalazione alle competenti strutture di manutenzione; - Definire le istruzioni e le procedure per controllare la qualità del servizio di manutenzione. 2) Obiettivi economici; - Ottimizzare l utilizzo del bene immobile e prolungare il ciclo di vita con l effettuazione di interventi mirati; - Conseguire il risparmio di gestione sia con il contenimento dei consumi energetici o di altra natura, sia con la riduzione di guasti e del tempo di non utilizzazione del bene immobile; - Consentire la pianificazione e l organizzazione più efficiente ed economica del servizio di manutenzione; 3
5 a) IL MANUALE D USO Descrizione, collocazione dell opera: L appalto prevede la realizzazione di un parcheggio privato ad uso pubblico, ubicato a Marina di Montemarciano che dovrà essere a servizio della Società A.R.V.A.M. s.r.l. per compensare quello sottratto alla stessa società per l esecuzione dei lavori relativi all eliminazione di intersezione pericolosa al KM della S.S:16 Adriatica mediante realizzazione di rotatoria da parte della Società ANAS S.p.a. Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere: Realizzazione di parcheggio avente pavimentazione in elementi in c.a. autobloccanti. Realizzazione della viabilità interna al parcheggio avente finitura in asfalto (binder chiuso). Realizzazione di percorso pedonale all interno dell area di parcheggio Impianto elettrico per illuminazione pubblica. Attraversamento del fosso esistente mediante realizzazione di tombino in c.a. Realizzazione di rete fognaria per lo smaltimento delle acque meteoriche Realizzazione di muretti di contenimento in c.a a confine Riprofilatura del fosso esistente Gli obiettivi generali da perseguire sono: La funzionalità del parcheggio che sarà a servizio di un supermercato La funzionalità e la scorrevolezza della viabilità interna al parcheggio Garantire la sicurezza della sede stradale e dei percorsi pedonali; Garantire sempre lo smaltimento delle acque meteoriche per evitare ristagni e/o accumuli d acqua sulla carreggiata e sui parcheggi Il funzionamento dell impianto di illuminazione sin dal crepuscolo La manutenzione del fosso a confine con il parcheggio Modalità di uso corretto: Indipendentemente dai tipi di pavimentazione, che nello specifico sarranno realizzate in blocchetti in c.a. autorportanti per la porzione di area destinata a parcheggio e in conglomerato bituminoso per la restante area destinata a viabilità interna, le principali raccomandazioni, per un corretto uso, riguardano in particolare modo soprattutto: 1. Il rispetto dei carichi massimi per cui le strade, i parcheggi sono abilitati. 2. E opportuno che la struttura non venga modificata nella sua natura e sezione in relazione a quanto predisposto dal progetto strutturale. 3. Il corretto funzionamento dei dispositivi ed approntamenti per lo smaltimento delle acque meteoriche 4. Il rispetto dei limiti di velocità. 5. Il corretto funzionamento dell illuminazione a servizio del parcheggio Relativamente alla segnaletica prevista dal progetto, del tipo orizzontale e verticale ed in virtù della sua importanza nella disciplina del traffico veicolare e pedonale all interno del parcheggio, ci si dovrà accertare periodicamente del suo perfetto stato di conservazione e pulizia. 4
6 b) IL MANUALE DI MANUTENZIONE Di seguito verranno riportate le schede delle diverse categorie di lavorazioni presenti nel progetto in questione: Strutture in c.l.s. (muretti di confine) Scheda 01 Istruzioni: - E opportuno che la struttura non venga modificata nella sua natura e sezione in relazione a quanto predisposto dal progetto strutturale. Modalità di esecuzione: - Posa delle armature e getto in opera del calcestruzzo del basamento e successivamente del paramento murario. La fondazione verrà appoggiata su strato di magrone per allettamento Prestazioni: - Capacità del paramento murario di sostenere il carico del terreno e quindi limitare l area del parcheggio con la proprietà confinante. - Necessità di avere la superficie del paramento piana, e senza alcuna difformità dovuta a cedimenti o errata esecuzione dell allettamento. Anomalie riscontrabili: - Diminuizione più o meno grave ed evidente di efficienza e di consistenza di un elemento con presenza di lesioni ed aspetto degradato. Dove per lesione si intende una rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la consistenza corrispondente del materiale con creazione di fenditure interne più o meno ramificate e profonde - Rottura e menomazione dell integrità. Cause possibili. - Assestamento differenziale delle fondazioni per cedimenti del terreno; schiacciamento per carico localizzato; schiacciamento per peso proprio; cicli di gelo e disgelo; penetrazione di acqua. - Cause accidentali; atti di vandalismo. Criteri di intervento. - Ispezione di tecnico specializzato. - Ripristino dell integrità del paramento. Controlli: Strutturale. Personale specializzato con frequenza di Anni 5. Verifica integrità della struttura. Visivo: Utente, all occorrenza. Valutazione di eventuali lesioni in termini di dimensioni ed andamento. Strumentale: Personale specializzato, all occorrenza. 5
7 Risorse necessarie: operai specializzati e generici, macchine operatrici; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi e aree danneggiate o deteriorate; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Manutenzioni: Pulizia, ripristino stuccature - Pulizia: personale specializzato, all occorrenza. - Ripristino: Personale specializzato, all occorrenza. Eventuali lavori di ripristino dell integrità attraverso: trattamento delle giunzioni attraverso la rimozione delle malte deteriorate e stilatura dei giunti con malta nuova. Manutenzioni: -Manutenzione Ordinaria: mediamente ogni 2 anni. -Manutenzione Straordinaria: non chiaramente preventivabile, in linea generale, in funzione dell ordinario deperimento dovuto all uso e salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici), ogni 5 anni. - Manutenzione Ordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; ripristino dell intonaco e/o tinteggiatura - Manutenzione Straordinaria: delimitazione e sgombero dell intera area d intervento per eventuale ripristino di lesioni mediante trattamento del calcestruzzo ammalorato e idonea passivazione dei ferri di armatura. formazione nuova cordolatura; Annotazioni delle ispezioni e delle anomalie riscontrate: 6
8 Pavimentazione in elementi in c.a. autobloccanti Scheda 02 Istruzioni: E buona norma dotarsi di una scorta di piastrelle del materiale originario per eventuali lavori di riparazione e manutenzione. Evitare di esercitare sulle pavimentazioni sollecitazioni superiori a quelle previste per il loro impiego. Modalità di esecuzione. Realizzazione di pavimentazione su allettamento in sabbia costipata; previa stesura di telo tessuto non tessuto, riempimento delle fughe sempre con sabbia Prestazioni, anomalie. Estetica. - capacità del materiale o del componente di mantenere inalterato l aspetto esteriore; il livello minimo di prestazioni sarà quello di garantire uniformità delle eventuali modificazioni dell aspetto, senza compromettere i requisiti funzionali; Funzionalità: - la capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l efficienza previsti in fase di progetto; Sicurezza d uso. - capacità del materiale o del componente di garantire l utilizzabilità senza rischi per l utente; il livello minimo di prestazione dovrà quindi garantire l assenza di rischi per l utente; Stabilità. - capacità dell elemento di permetterne l uso pur in presenza di lesioni; Anomalie riscontrabili (accumulo di materiali estranei, distacco di alcuni elementi, lesioni): - Accumulo di materiali estranei di varia natura, generalmente con scarsa coerenza e aderenza al materiale sottostante; Cause possibili. trascinamento di polvere e residui organici dovuti alle normali abitudini comportamentali dell utenza; Criteri di intervento. pulizia ordinaria e/o di fondo; - Distacco di alcuni elementi costituenti la pavimentazione. rimozione da una posizione di contatto con conseguente sollevamento o cedimento di alcune piastrelle che si manifesta con la mancata planarietà della pavimentazione; 7
9 Cause possibili: perdita di legame tra le piastrelle e sottofondo per problematiche imputabili al sistema ed ai prodotti impiegati nella posa o a circolazione idrica; Criteri di intervento: ripristino planarietà previo intervento di tecnico specializzato; -Lesioni. rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la resistenza corrispondente del materiale; si formano quindi fenditure più o meno ramificate e profonde individuabili sulla pavimentazione; Cause possibili: -assestamento differenziale delle fondazioni; Criteri di intervento: - ispezione con tecnico specializzato Manutenzione: (pulizia ordinaria, ripristino, sostituzione); Pulizia ordinaria: Utente, frequenza giorni 1. - al fine di garantire una adeguata igiene, eseguire una pulizia ordinaria finalizzata all asportazione di polvere e materiali vari. Ripristino: personale specializzato, frequenza anni 5. - eventuali piccoli lavori di ripristino di planarietà ed integrità dei pavimenti attraverso la sostituzione parziale, il rifissaggio e/o sigillatura di fughe; Sostituzione: personale specializzato, frequenza 20 anni. - sostituzione parziale o totale della pavimentazione ; Annotazione delle ispezioni e delle anomalie riscontrate. 8
10 Pavimentazione stradale Scheda 03 Istruzioni: E opportuno che l opera non venga modificata nella sua natura in relazione a quanto predisposto dal progetto strutturale. Modalità di esecuzione. Applicazione di Binder del tipo chiuso, tramite macchina vibrofinitrici e rullamento per compattazione del materiale impiegato. Prestazioni: Estetica, planarità della superficie Estetica. - Capacità del materiale o del componente di mantenere inalterato l aspetto esteriore e quindi garantire uniformità delle eventuali modoficazioni dell aspetto senza compromettere i requisiti funzionali. Planarità della superficie. - Necessità di avere una superficie regolare, senza alcuna difformità dovuta a cedimanti o errata esecuzione. Anomalie riscontrabili: (danneggiamento,lesione). Danneggiamento - Diminuizione più o meno grave ed evidente di efficienza e di consistenza con presenza di lesioni ed aspetto degradato. Cause possibili: - Cause accidentali; atti di vandalismo. Lesione. -Rottura che si manifesta in una qualsiasi struttura quando lo sforzo a cui è sottoposta supera la consistenza corrispondente del materiale con fenditure più o meno ramificate o profonde. Cause possibili. - Assestamento differenziale del sottofondo per cedimenti del terreno; schiacciamento per carico localizzato; cicli di gelo e disgelo; penetrazione di acqua. Criteri di intervento. - Ispezione di tecnico specializzato; - Ripristino integrità; Controlli: Visivo. - utente, all occorrenza. Valutazione delle anomalie o lesioni o cedimenti o rigonfiamenti 9
11 Manutenzione. Ripristino. - Personale specializzato, all occorrenza.i lavori di ripristino saranno eseguiti con la rimozione delle parti deteriorate e reinserimento anche a tratti del nuovo, oppure si procederà alla riasfaltatura quando si sia verificata usura dell opera. Annotazioni delle ispezioni e anomalie riscontrate
12 Segnaletica orizzontale Scheda 04 Tracciamento e delimitazione dei servizi con apposita vernice indelebile; Modalità di esecuzione. - applicazione della tinteggiatura con pennello o spruzzatore, previa diluizione ed amalgamazione con energico mescolamento; Prestazioni ( estetica, resistenza agli attacchi biologici) Estetica: - capacità del materiale o del componente di mantenere inalterato l aspetto esteriore; il livello minimo di prestazioni sarà quello di garantire uniformità alle eventuali modificazioni dell aspetto; Resistenza agli attacchi biologici. - capacità del materiale di resistere agli attacchi di microorganismi o organismi animali e/o vegetali che possano alterarne le caratteristiche; il livello minimo di prestazioni è variabile in funzione di: composizione del materiale, condizioni di posa, localizzazione rispetto ai fattori in grado di favorire la proliferazione degli agenti biologici(esposizione, umidità ); Anomalie riscontrabili (deposito superficiale, distacco, dilavamento o usura): Deposito superficiale. - accumulo di materiali estranei di varia natura; generalmente con scarsa aderenza ma suscettibili di provocare macchie sulla tinteggiatura; Cause possibili. - agenti atmosferici, per le tinteggiature esterne esposte e poco protette; - azioni comportamentali dell utente; Criterio di intervento. - ispezione con tecnico specializzato per individuare e rimuovere le cause. Distacco. - rimozione da una posizione di contatto con conseguente sfogliatura dello strato di Tinteggiatura; Cause possibili. - insufficiente preparazione del fondo di posa; - fattori climatici(gelo e disgelo per le tinteggiature esterne); - urti accidentali; Criterio di intervento. - ispezione con tecnico specializzato per individuare e rimuovere le cause e 11
13 ripristino della tinteggiatura; Dilavamento o usura - Per azione di agenti atmosferici o usura da rotolamento dei mezzi in transito; Cause possibili. - Azione di gelo e disgelo; - Rotolamento dei pneumatici dei mezzi in transito; - insufficiente evacuazione delle acque meteoriche; Criterio di intervento. - ispezione con tecnico specializzato per individuare e rimuovere la causa; - ripristino della tinteggiatura con rullo o pennello; Controlli: Controlli: Utente, frequenza mesi 6. - verificare lo stato di usura e le cause che lo hanno prodotto; Manutenzioni: Manutenzione: personale specializzato, frequenza anni 2. - ripristino della tinteggiatura con rullo o pennello; Annotazione delle ispezioni e anomalie riscontrate. 12
14 Smaltimento acque meteoriche Scheda 05 Smaltimento acque meteoriche. Realizzazione di smaltimento di acque bianche e nere sia per gli edifici (predisposizione per i bagni) che per il parcheggio. Pozzetti. - i pozzetti e le caditoie permettono il convogliamento nella rete fognaria principale, per lo smaltimento, le acque di scarico usate e/o meteoriche provenienti da più origini(strade, piazzali, etc.). Istruzioni. - è necessario, nel realizzare i pozzetti e le caditoie, verificare e valutare le loro prestazioni durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. I pozzetti risultano ispezionabili grazie al coperchio posto su un telaio in ghisa incastrato in una apposita apertura. Modalità di esecuzione. - generalmente i pozzetti usati sono costituiti da elementi in c.a. prefabbricato. Vengono posizionati nei compluvi o come interruzione sul ciglio delle strade (caditoie) o alla convergenza di più tubazioni. Prestazioni (funzionalità, pulizia, resistenza meccanica, tenuta ai fluidi): Funzionalità: - capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l efficienza previsti in fase di progetto. - Livello minimo di prestazione secondo norme UNI riportate sul capitolato speciale di appalto. Pulizia: - capacità del componente di essere autopulibile per assicurare la funzionalità dell impianto; - devono essere realizzati con materiali e finiture tali da essere facilmente autopulibili in modo da evitare depositi di materiale che possa compromettere il regolare funzionamento; - per la verifica della facilità di pulizia si effettua una prova come descritta dalle norme UNI EN Resistenza meccanica: - capacità del materiale di rimanere integro e non mostrare deformazioni rilevanti sotto l azione di sollecitazioni superiori a quelle di progetto. - Il livello minimo delle prestazioni è stabilito dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale di appalto. Tenuta ai fluidi: - capacità del materiale o del componente di impedire ai fluidi di oltrepassarlo. 13
15 - Livello minimo di prestazione è l assenza di perdite od infiltrazioni. Anomalie riscontrabili ( difetti di guarnizioni, erosione, odore, ostruzione, rottura): Difetti di guarnizione. - perdita di fluido in prossimità dei raccordi dovute ad errori o sconnessioni delle giunzioni. Cause possibili. - mal funzionamento delle guarnizioni; - agenti corrosivi; - deterioramento naturale; Erosione. - erosione del suolo all esterno dei tubi che è solitamente causata dall infiltrazione di terra con conseguente fuoriuscita di liquido dal tombino; infiltrazione di acqua nel sottosuolo e possibile incrinazione di strade, muri o quant altro si trovi nelle vicinanze. Cause possibili. - errata esecuzione delle tecniche costruttive; - fattori esterni(ambientali o climatici); - rottura; Odore. - propagazione di profumi non sopportabili dovuti a setticità delle acque accompagnate da produzione di gas; Cause possibili. - ristagni di acqua putrida; Ostruzione. - interruzione totale del flusso di acqua con successiva tracimazione delle acque piovane per deflusso insufficiente con conseguente ristagno e intasamento del bacino di raccolta; Cause possibili. - presenza di ostacoli materiali; - rottura o mancanza di griglia di protezione; Criterio di intervento. - pulizia ed eventuale ripristino griglia. Rottura. - menomazione dell integrità con conseguente perdita di acqua con fenomeni di ruscellamento e conseguenti deformazioni in superficie; Cause possibili. - tensione costante o urti accidentali; 14
16 Criterio di intervento - sostituzione. Controlli Controlli: personale specializzato, frequenza anni 1. - verificare lo stato generale e l integrità della griglia e della piastra di copertura dei pozzetti, della base di appoggio e delle pareti laterali; Manutenzione: personale specializzato, frequenza mesi 6. - Manutenzione ordinaria: per i pozzetti, caditoie e condotti fognari è prevista la pulizia mediante espurgo da eseguirsi in media n. 1 volta all anno. Operazioni di delimitazione e sgombero di limitate estensioni dell area d intervento movimento autocarri e macchine operatrici; spurgo dei pozzetti, caditoie e fognature su ogni tratto di fognatura compresa tra i pozzetti d ispezione e sulle singole caditoie iniziando a valle e risalendo a monte lungo il percorso della fognatura stessa (pertanto in senso contrario al flusso di scorrimento dell acqua; riposizionamento dei chiusini; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico -Manutenzione straordinaria: tale intervento, prevede la riparazione e/o sostituzione di tratti fognari, di pozzetti e chiusini, del ripristino della complanarità dei chiusini con la pavimentazione contigua al fine di evitare la formazione di elementi che costituiscano pericolo per la fruizione delle sedi viarie e pedonali. Tali interventi non sono chiaramente preventivabile, in linea generale, in funzione dell ordinario deperimento dovuto all uso e salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici), ogni 5 anni. Operazioni di delimitazione e sgombero dell intera area d intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; scavo a sezione obbligata fino all intradosso della conduttura o del pozzetto; sostituzione o riparazione dell elemento danneggiato; sigillatura a perfetta regola d arte degli elementi fognari; realizzazione di piano di sottofondo in cls magro; riempimento del cavo con miscela betonabile; preparazione del fondo con misto granulale anidro per fondazioni stradali; fornitura del conglomerato bituminoso per ripristino della pavimentazione bituminosa, stesura con vibrofinitrice, o a mano per l impossibilità di utilizzare macchinari di grandi dimensioni; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale; provvista e posa di calcestruzzo bituminoso per strato di collegamento (binder) steso in opera con vibrofinitrice, o a mano, a perfetta regola d arte, compresa la compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante o compattazione manuale nei casi in cui non sia possibile l utilizzo dei macchinari, per uno spessore finito di circa cm 6 compressi; provvista e stesa di emulsione bituminosa per ancoraggio sullo strato di base) steso in opera a mano; provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, secondo le medesime modalità del binder per uno spessore finito compresso di circa cm 3; all occorrenza riposizionamento della caditoie o del chiusino; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. Risorse necessarie: operai specializzati e generici, automezzo provvisto di pompa, cisterna a due scomparti, impianto oleodinamico e aspirante combinato con attrezzatura per rifornimento idrico, naspo girevole con tubazione ed alta resistenza per getti ad alta pressione, automezzi per il trasporto dei materiali di espurgo classificati speciali e pertanto dovranno essere trasportati e conferiti presso impianti e/o discariche autorizzate 15
17 allo smaltimento di tali rifiuti nel pieno rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti in materia. In particolar modo si evidenzia che il trasporto di detti rifiuti presso gli impianti e/o discariche deve essere eseguito da ditte autorizzate e iscritte in apposito albo per la categoria del rifiuto da trasportare; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi deteriorati o danneggiati; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Annotazioni delle ispezioni e anomalie riscontrate. 16
18 Impianto elettrico Scheda 06 Realizzazione di impianto elettrico p e r illuminazione esterna. E indispensabile la conservazione della rappresentazione grafica dell impianto elettrico per la consultazione del manutentore. Impianto elettrico Scheda Quadri elettrici 06/a I quadri elettrici hanno il compito di distribuire alle diverse linee, l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono supporti o carpenterie che servono a racchiudere le apparecchiature elettriche di comando e/o a preservare i circuiti elettrici. Possono essere del tipo a bassa tensione (BT) e a media tensione (MT). Devono possedere la certificazione di conformità Legge 46/90. Ogni quadro elettrico deve contenere la sua rappresentazione grafica o comunque tale rappresentazione deve essere consultabile sul progetto dell impianto elettrico. Istruzioni: - non sollevare coperchi o protezioni di parti sotto tensione; eseguire lo sgancio degli interruttori prima di ogni operazione sulle linee derivate del quadro. Non pulire con spugne o utilizzando solventi. Modalità di esecuzione: - il quadro viene inserito all interno di una scatola modulare fissando alla barra DIN gli apparati necessari e fissando poi il coperchio di protezione delle parti sotto tensione; Prestazioni, funzionalità, funzionalità in emergenza, sicurezza d uso. Funzionalità: - capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l efficienza previsti in fase di progetto; il livello minimo di prestazioni, in funzione del materiale o dell impianto, è stabilito dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale di appalto; Funzionalità in emergenza: - capacità del materiale o dell impianto di garantire l efficienza e le caratteristiche iniziali in condizioni limite; il livello minimo di prestazioni, in funzione del materiale o dell impianto, è stabilito dalle norme UNI o da prescrizioni normative riportate sul capitolato speciale di appalto; Sicurezza d uso: - capacità del materiale o del componente di garantire l utilizzabilità senza rischi per l utente; Anomalie riscontrabili: inefficienza, interruzione. Inefficienza: - malfunzionamento dei dispositivi di protezione delle linee e/o mancanza di rete di terra, con possibile elettrocuzione toccando le carcasse delle apparecchiature; Cause possibili: - contatto fra un conduttore sotto tensione e la carcassa dell apparecchio non collegata all impianto di terra; 17
19 Criteri di intervento: - verifica con tecnico specializzato; Interruzione: - mancanza del servizio per apertura dell interruttore magnetotermico o differenziale,mancanza di corrente; Cause possibili: - surriscaldamento della linea per sovraccarico di una delle prese derivate; - fusione dell isolamento sui cavi o su un terminale dell impianto con corto circuito dei conduttori non più protetti; - corto circuito provocato da uno degli apparecchi utilizzatori collegati all impianto; - contatto dei conduttori sotto tensione con la carcassa metallica di una apparecchiatura; - - eccessiva sensibilità dell interruttore differenziale in relazione all ambiente in cui è inserito; Criterio di intervento - chiamare tecnico specializzato; Controlli: Controlli: Utente, frequenza mesi 1. - sentire con il palmo della mano eventuali differenze significative di temperatura del parametro murario in prossimità di scatole di derivazione; in caso positivo o in presenza di fumo, staccare la corrente e chiamare subito il tecnico; - controllare se gli interruttori del quadro sono in posizione I oppure 0, nel primo caso la linea è attiva; - non forzare il riarmo di un interruttore dopo lo sgancio automatico; Manutenzione: Manutenzione: Utente, frequenza mesi 6. - controllo interruttore differenziale premendo il pulsante di prova sull interruttore e verificare l interruzione della corrente; Manutenzione: personale specializzato, frequenza anni 2. - verifica dello stato di funzionalità tramite apparecchiature di misura analogiche o digitali; - eventuali sostituzioni di parti inefficienti; - raccolta ed asportazione di polveri o scorie di vario tipo; Annotazioni delle ispezioni e anomalie riscontrate. 18
20 Impianto elettrico Scheda Corpi illuminanti su palo 06/b I corpi illuminanti su palo sono di tre tipi: - palo con doppio corpo illuminante; - palo con singolo corpo illuminante; I pali illuminanti devono essere messi in opera secondo le specifiche di progetto completi di impianto di messa a terra, pozzetto di derivazione e quanto altro necessario a dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Istruzioni. Solo il personale specializzato potrà eseguire verifiche o aperture dei pozzetti di derivazione o comunque operazioni di sostituzione di lampade o elementi della struttura. Prestazioni (funzionalità, sicurezza d uso). Funzionalità - capacità del materiale o del componente di garantire il funzionamento e l efficienza previsti in fase di progetto; il livello minimo di prestazioni, in funzione del materiale o dell impianto, è stabilito dalle norme UNI riportate sul capitolato speciale di appalto; Sicurezza d uso: - capacità del materiale o del componente di garantire l utilizzabilità senza rischi per l utente; Anomalie riscontrabili: inefficienza, interruzione. Inefficienza: - malfunzionamento dei dispositivi di protezione delle linee e/o mancanza di rete di terra, con possibile elettrocuzione toccando le carcasse delle apparecchiature; Cause possibili: - contatto fra un conduttore sotto tensione e la carcassa dell apparecchio non collegata all impianto di terra; Criteri di intervento: - verifica con tecnico specializzato; Interruzione: - mancanza del servizio per apertura dell interruttore magnetotermico o differenziale, mancanza di corrente; Cause possibili: - surriscaldamento della linea per sovraccarico di una delle prese derivate; - fusione dell isolamento sui cavi o su un terminale dell impianto con corto circuito dei conduttori non più protetti; - corto circuito provocato da uno degli apparecchi utilizzatori collegati all impianto; - contatto dei conduttori sotto tensione con la carcassa metallica di una apparecchiatura; 19
21 - - eccessiva sensibilità dell interruttore differenziale in relazione all ambiente in cui è inserito; - esaurimento dei corpi illuminanti; Criterio di intervento - chiamare tecnico specializzato; Controlli, manutenzione. Controlli: Utente, frequenza mesi 1. - Controllo visivo onde verificare l integrità dell apparecchiatura anche in funzione di eventuali colpi subiti o deterioramento di parte delle strutture di supporto; - Controllo visivo onde verificare il regolare funzionamento dei corpi illuminanti; - Controllo visivo onde verificare l integrità del pozzino di derivazione e del contenuto; Manutenzione: personale specializzato, frequenza anni 2. - verifica dello stato di funzionalità tramite apparecchiature di misura analogiche o digitali; - eventuali sostituzioni di parti inefficienti; - raccolta ed asportazione di polveri o scorie di vario tipo; - verifica dello stato di funzionalità degli elementi componenti i pali. Annotazioni delle ispezioni e anomalie riscontrate. 20
22 Erbificazione e riprofilatura del fosso Scheda Semina lungo la scarpata a confine con il fosso 07 Funzione: Opere di rifinitura e consolidamento del terreno lungo il tratto che confina con il fosso esistente Descrizione. Consiste nella semina manuale di un miscuglio di sementi di specie selezionate. Materiali impiegati: Sementi di specie autoctone. La provenienza delle sementi e la percentuale di germicità devono essere certificate. Modalità di esecuzione: La prima fase consiste nella preparazione del terreno che deve essere ben drenato e nella parte superficiale potrà essere incrementato con strato di humus. Il terreno dovrà essere lavorato manualmente o meccanicamente e quindi rastrellato onde eliminare sassi e radici. Si compatta poi il terreno con rullo, scegliendo il momento in cui è asciutto. A questo punto si effettua la semina a spaglio. Infine si rastrella la superficie seminata. Periodo di intervento. All inizio del periodo vegetativo. Manutenzione della zona a verde: Per una corretta manutenzione delle opere si può tenere presente un piano di monitoraggio così articolato: Per i primi 5 anni: ispezione ogni due anni; Per i successivi anni: ispezioni annuali; Durante il monitoraggio il tecnico incaricato dovrà compilare una scheda di valutazione su cui riportare: - data di realizzazione dell opera; - data del sopraluogo; - tipologia dell opera; - stato di manutenzione; - stato di sviluppo; - descrizione delle anomalie; - urgenza della sistemazione e degli interventi da eseguire. Schema di manutenzione delle parti a verde: - Sarchiature. Operazione atta a contenere lo sviluppo di specie infestanti; operazione da effettuare a mano.talvolta la sarchiatura viene sostituita con prodotti pacciamanti che assolvono in modo soddisfacente all esigenza. - Concimazioni. Consistono nell utilizzo di sostanze organiche che migliorano la struttura dei terreni. - Irrigazione. Intervento da eseguire in periodi di siccità. - Sfalcio.Generalmente tali opere si effettuano in tarda primavera. - Protezione dai danni animali. Operando in ambienti naturali con presenza di fauna selvatica è opportuno prevedere la difesa all intera zona sottoposta ad intervento. 21
23 Manutenzione del fosso: Manutenzione Ordinaria: per i fossi è prevista una pulizia da eseguirsi in media di n. 2 volte all anno. Manutenzione Straordinaria: per casi eccezionali (quali ad esempio eventi atmosferici), all occorrenza. Risorse necessarie: operai specializzati e generici; automezzi per il trasporto dei materiali di risulta; attrezzatura specifica manuale; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione; coni per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: piano di scorrimento intasato con incapacità di smaltimento delle acque meteoriche Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato ovvero dall Amministrazione Capitolina in gestione diretta con proprio personale specializzato o mediante appalto pubblico per la manutenzione del patrimonio stradale. Annotazioni delle ispezioni e anomalie riscontrate. 22
24 c) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il seguente programma di manutenzione si suddivide in: - Sottoprogramma delle prestazioni - Sottoprogramma dei controlli - Sottoprogramma degli interventi di manutenzione -Sottoprogramma delle prestazioni: Le prestazioni progettuali del bene convergono essenzialmente nel fornire un parcheggio a totale servizio di un attività commerciale, nello specifico un supermercato, ubicato in adiacenza dell area di sedime del parcheggio stesso e appartenente alla medesima proprietà. Obbiettivo dell intervento è rendere funzionale e fruibile detto parcheggio sia al transito dei veicoli che al passaggio pedonale dei clienti dell attività commerciale. Inoltre per garantire la sicurezza della piattaforma stradale realizzata in conglomerato bituminoso, questa sarà dotata di un idonea linea fognaria che consentirà un veloce smaltimento delle acque meteoriche, viene anche prevista una costante pulizia del fosso di scarico. Diversamente le aree destinate a parcheggio sono previste del tipo drenante, infatti verranno realizzate in elementi in c.a. autobloccanti. Sempre in merito ai percorsi pedonali, non essendo prevista la realizzazione di marciapiedi, verrà realizzata un opportuna segnaletica orizzontale così da segnalarli e permettere il collegamento del parcheggio al supermercato. - Sottoprogramma dei controlli Parti costituenti l opera Livello qualitativo da collaudo Verifiche e controlli specifici Livello qualitativo di norma Verifiche e controlli specifici Pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso Manto stradale totalmente integro, senza buche, avallamenti ecc. Manto stradale in condizioni di accettabile integrità, senza considerevoli e numerose buche, avallamenti ecc. Pavimentazione delle aree a parcheggio in elementi autobloccanti Manto totalmente integro Impianto fognario Impianto perfettamente funzionante ed integro, pulizia dei pozzetti e del fosso, non formanti ristagno d acqua piovana, complanarità dei chiusini Aree sterrate a confine con fossp Impianto di illuminazione Pulizia e decespugliamento integrale da arbusti Impianto sempre funzionante cos da garantire sempre l illuminazione dal crepuscolo Pavimentaizone in condizioni di accettabile integrità, senza considerevoli e numerose buche,avallamenti ecc. Impianto capace di smaltire le acque meteoriche senza ristagno. Aree sterrate in condizioni accettabili di pulizia. Impianto sempre funzionante cos da garantire sempre l illuminazione dal crepuscolo Muretti di confine in c.a. Idoneità statica del corpo di fabbrica, assenza di lesioni e/o porzioni degradate Assenza di lesioni e difetti tali da compromettere la staticità del corpo di fabbrica 23
25 - Sottoprogramma degli interventi di manutenzione Tipo Parti costituenti l opera Periodicità degli interventi Ogni 6 mesi Ogni anno Ogni 2 anni Ogni 5 anni Ogni 10 anni Pavimentazione stradale Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Pavimentazione dell area a parcheggio Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Impianto fognario Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Aree sterrate/ fosso Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Muretti di confine in c.a. Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria X x x x x x x x X x X x x x x N.B.: I costi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie sono desumibili, a seconda delle necessità,sulla base delle singole voci riportate nell elenco prezzi unitari allegato al presente progetto esecutivo. Il tecnico incaricato Dott.Ing.Ignazio Ezio Callari 24
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