Collaborazioni interregionali: attività di mutuo riconoscimento dei profili formativi fra le diverse aree dell'arco alpino
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- Elisabetta Parente
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1 Collaborazioni interregionali: attività di mutuo riconoscimento dei profili formativi fra le diverse aree dell'arco alpino Torino, 22 febbraio 2012 I.P.L.A. S.p.A. Istituto per le Piante da Legno e Ambiente Pierpaolo Brenta
2 Incontro interregionale Lo stato dell arte della formazione forestale lungo l arco alpino Barzio (LC), 6 ottobre 2011 Convegno organizzato dalla Regione Lombardia a cui hanno partecipano le seguenti amministrazioni: Regione Piemonte Regione Liguria Regione Lombardia Regione Valle d Aosta Regione Veneto Provincia autonoma di Trento Provincia autonoma di Bolzano Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Economia Forestale Svizzera Obiettivo: conoscenza reciproca delle attività e delle iniziative nell ambito della formazione professionale e del riconoscimento delle competenze professionali Punto di partenza
3 La Regione Piemonte ha proposto di attivare un tavolo di collaborazione finalizzato operativamente a: Sviluppi Conoscere il sistema formativo delle rispettive amministrazioni; Individuare sulla base dei saperi dei percorsi formativi una corrispondenza fra le unità formative e le competenze professionali corrispondenti; Individuare uno strumento amministrativo di reciproco riconoscimento dei livelli di formazione e delle competenze acquisite. Risposta positiva e attiva da subito da parte di: Provincia autonoma di Trento; Regione Lombardia Regione Liguria. Interessate ma ancora non hanno risposto alla specifica iniziativa: Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Valle d Aosta, Friuli.
4 Obiettivi formali Valorizzare l impegno delle singole amministrazioni utili al settore; Valorizzare la professionalità indipendentemente dal territorio di provenienza e di lavoro abituale; Ottimizzare risorse e competenze in attività congiunte; Recepimento della Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 12 dicembre 2006 relativa ai servizi nel mercato interno (.agevolare l esercizio dei prestatori nonché la libera circolazione dei servizi, assicurando nel contempo un elevato livello di qualità dei servizi stessi.)
5 Corrispondenza unità formative PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIEMONTE e LIGURIA LOMBARDIA Ore Unità formative Ore Sigla Unità formative Ore Unità formative 16 F1 Introduzione all uso in sicurezza della motosega 16 Sicurezza e tecniche base per il taglio degli alberi 24 F2 Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di allestimento Regole base per il taglio degli alberi forestali F3 Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento Corsi Base per Operatore Forestale 16 Sicurezza e tecnica dell esbosco con trattore e verricello 24 F5 Lavoro e impiego in sicurezza delle attrezzature nelle operazioni di esbosco Installazione gru a cavo su stazione motrice mobile Installazione delle gru a cavo tradizionali 24 Regole avanzate per il taglio degli alberi forestali F4 Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento, livello avanzato Corsi di secondo livello per Operatore Forestale Responsabile 16 F6 Sicurezza e salute sul lavoro 8 Tecnica, organizzazione e sicurezza delle utilizzazioni forestali 8 Pianificazione dell'esbosco con gru a cavo 16 Esame di qualifica
6 Livello base comune: F3 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (5 giorni) PIEMONTE E LIGURIA (5 giorni) LOMBARDIA (5 giorni) Regole base per il taglio degli alberi forestali F3 Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento Corsi Base per Operatore Forestale Organizzazione dei lavori Motosega: manutenzione, verifiche e regolazioni ordinarie; Regole e tecniche di sicurezza per l'abbattimento e allestimento di alberi normali; Regole e tecniche di sicurezza per l'abbattimento di alberi cariati; Regole e tecniche di sicurezza per l'atterramento di alberi impigliati Regole e tecniche di sicurezza per l'abbattimento ed allestimento di alberi di piccolo diametro. Norme di sicurezza nell uso della motosega nell abbattimento ed allestimento di latifoglie e conifere di piccole e medie dimensioni in condizioni semplici; La sicurezza nei cantieri forestali; lettura del piano di cantiere e organizzazione del luogo di lavoro; Caso normale, anche con legno di ritenuta; Tacca profonda; Taglio di pianta in contropendenza con tirfor (tacca larga); Sramatura e depezzatura latifoglie e conifere atterrate; Atterramento di piante di piccole dimensioni impigliate (inferiori ai 30 cm) con depezzatura a 1 m; Manutenzione giornaliera e settimanale della motosega, affilatura catena. Utilizzare i Dispositivi di protezione individuale Utilizzare correttamente la motosega Applicare procedure di organizzazione del lavoro Applicare tecniche di manutenzione ordinaria della motosega Effettuare in sicurezza le operazioni di abbattimento e di sramatura con la motosega Applicare tecniche di abbattimento in condizioni normali Applicare tecniche di allestimento, sramatura e depezzatura in condizioni normali, con l ausilio dei cunei di abbattimento
7 Livello avanzato comune: F4 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (3 giorni) PIEMONTE E LIGURIA (5 giorni) LOMBARDIA (5 giorni) Regole avanzate per il taglio degli alberi forestali F4 Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento, livello avanzato Corsi di secondo livello per Operatore Forestale Responsabile Abbattimento con taglio del cuore ; Taglio con martinetto; Sramatura di alberi con chiome molto voluminose; Tiro semplice e tiro doppio; rotazione tronchi; Taglio di punta; Taglio con correzione; Taglio trazionato con paranco (con gancio di abbattimento); DEPEZZATURA TRONCHI CON FORTI TENSIONI; L ATTERRAMENTO DEGLI ALBERI IMPIGLIATI (casi difficili); Sicurezza nell abbattimento ed allestimento di piante di grosse dimensioni, in condizioni da medie a difficili; Ripasso pratico contenuti F3; Caso normale grandi diametri (taglio del cuore); Taglio di punta; Atterramento alberi con impiego di trattore forestale e/o tirfor in trazione doppia; incisione radicale. Effettuare correttamente operazioni di abbattimento ed allestimento in condizioni difficili con la motosega Applicare tecniche di abbattimento e allestimento di piante di grosse dimensioni anche in condizioni difficili Utilizzare correttamente il tirfor e la fascia serra-tronchi Applicare tecniche di arrampicata in pianta con l ausilio di ramponi forestali Utilizzare correttamente lo zappino e il gira tronchi Utilizzare correttamente il miniverricello Applicare tecniche di atterramento di alberi impigliati Effettuare l esbosco via terra Applicare procedure di organizzazione del cantiere di esbosco Utilizzare il trattore forestale ed il verricello Applicare tecniche di strascico diretto ed indiretto del legname Utilizzare tecniche di preparazione del carico, aggancio, scarico e realizzazione delle cataste Allestire e coordinare un cantiere forestale Applicare tecniche di coordinamento di una squadra di operai e di organizzazione del lavoro Applicare correttamente il piano dei tagli Applicare tecniche di tracciamento delle linee di esbosco Applicare correttamente modalità di gestione del cantiere per prevenire i rischi Utilizzare tecniche di manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità forestale Utilizzare veicoli forestali e macchine di movimento terra Applicare tecniche di allestimento per ottimizzare la resa del legname abbattuto
8 Corrispondenza idoneità professionali PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Requisiti per esercitare l'attività di utilizzazione boschiva (su fondo altrui) Iscrizione alla CCIAA come impresa artigiana per attività Taglio boschi o imprenditore agricolo Nel caso di boschi di proprietà di enti pubblici e loro associazioni: PIEMONTE Requisiti professionali per l'esecuzione degli interventi selvicolturali A partire dal 1 giugno 2013 gli interventi su superfici superiori a m2 possono essere eseguiti esclusivamente da operatori professionali. Sono professionali gli operatori che soddisfano i seguenti requisiti: 3 anni di attività forestale documentati con possesso di partita IVA; Iscrizione al registro delle imprese della CCIA con codice ateco principale o secondario compreso nella sezione A, divisione 02; attestato di frequenza di almeno un corso di aggiornamento professionale ai sensi del D. Lgs 81/2008 rilasciato da una agenzia accreditata. Sono esentati dai requisiti sopra indicati i proprietari, possessori o conduttori dei fondi che eseguono direttamente gli interventi selvicolturali Nel caso di boschi di proprietà di enti pubblici Iscrizione impresa all'elenco provinciale delle imprese forestali Per l'esecuzione di utilizzazioni forestali a fini commerciali: almeno un operatore per ogni squadra di lavoro deve essere in possesso del patentino d'idoneità per la conduzione e l'esecuzione delle utilizzazioni forestali*, che viene rilasciato in presenza dei seguenti requiasiti: a) inquadramento regolare come operatore addetto al taglio boschi (lavoratori autonomi o dipendenti); E' condizione necessaria l'iscrizione all'albo delle Imprese della Regione Piemonte nel caso di interventi che richiedano comunicazione con relazione o autorizzazione regionale b) profitto nel corso regole base per il taglio degli alberi forestali di h c) frequenza del corso-esame per il conseguimento del patentino d'idoneità per la conduzione e l'esecuzione delle utilizzazioni forestali, di h d) superamento esame (pratica, test e colloquio) 8h
9 Prossime tappe Raccolta delle informazioni mancanti da parte delle amministrazioni che si sono rilevate interessate ma che non hanno ancora contribuito all iniziativa; Incontro nel mese di marzo 2012 fra le amministrazioni più attive per confermare impegni e intese; Publicizzazione dell iniziativa ad altre regioni attive nella formazione professionale forestale ed eventualmente interessate, anche fuori dell arco alpino (es. Toscana!) Emanazione entro la fine del 2012 di atto amministrativo per il mutuo riconoscimento: INTESA fra PPAA approvato dalle singole Giunte Regionali o provinciali e/o dalla Direzioni competenti in materia!!!
10 Attività propedeutica a quella prevista da EFESC (European Forestry and Environmental Skill Councill); Possibili sviluppi condividere e sfruttare esperienze di altri soggetti, autorevoli ed esperti del settore (corso di esbosco con gru a cavo della Provincia di Trento e Bolzano, corso di esbosco con elicottero della Lombardia; corsi per tecnici di Trento, attività di assistenza tecnica della provincia di Bolzano (dimostrazioni di macchine operative innovative; eventi formativi per soggetti non professionali etc); Prevedere strumenti di lavoro comuni (es. pubblicazioni ma anche interpretazioni di norme che riguardano il settore, es. ultimo accordo stato regioni per la formazione obbligatoria dei lavoratori) etc.
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