TERAPIA DELLE CEFALEE. POPPI Mario Arnetoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TERAPIA DELLE CEFALEE. POPPI 29.11.2014 Mario Arnetoli"

Transcript

1 TERAPIA DELLE CEFALEE POPPI Mario Arnetoli

2 Dottore ho mal di testa Escludere cefalee secondarie ricercando sintomi di allarme Valutare presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci Anamnesi generale, fisiologica Presenza di cefalea nei familiari di I e II grado Nelle donne uso di contraccettivi orali Anamnesi specifica di cefalea Diagnosi differenziale di cefalea

3 Escludere cefalee secondarie ricercando sintomi di allarme a. Insorgenza improvvisa dopo i 50 anni b. Improvviso cambiamento delle caratteristiche della cefalea (intensità frequenza durata) c. Associazione con sforzo fisico ( colpi di tosse starnuti) d. Terapia con anticoagulanti e. Trauma cranico nei 2 o 3 mesi precedenti f. Cefalea con segni neurologici focali o disturbi di vigilanza g. Cefalea inusuale o grave associata a febbre o rigidità nucale

4 Come distinguere tra cefalee primarie e secondarie? Anamnesi Esame obiettivo neurologico Esame obiettivo generale Esami strumentali

5 The International Classification of Headache disorders 2nd Edition (ICHD-II) La classificazione si basa su una struttura gerarchica in cui tutti disordini cefalalgici vengono distribuititi in gruppi principali (primo livello), che sono a loro volta suddivisi in livelli successivi in vari tipi, sottotipi e sottoforme di cefalea. Vengono riportati 14 gruppi di cefalea, di cui i primi 4 appartengono alle forme primarie. Al medico di base viene, in genere, richiesta una risoluzione diagnostica che si limiti al primo livello.

6 1. Migraine 2. Tension type Headache (TTH) 3. Cluster headache and other trigeminal autonomic cephalalgias 4. Other primary Headaches 5. Headache attributed to head and/or neck trauma 6. Headache attributed to cranial or cervical vascular disorder 7. Headache attributed to nonvascular intracranial disorder 8. Headache attributed to a substance or its withdrawal 9. Headache attributed to infection 10. Headache attributed to disorder of homeostasis 11. Headache or facial pain attributed to disorder of cranium, neck, Headache attributed to psychiatric disorder 13. Cranial neuralgias and central causes of facial pain 14. Other headache,..

7 Valutare presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci Sintomi aura: Disturbi visivi Disturbi sensoriali Disturbi del linguaggio Comorbidità: Ipertensione Patologie concomitanti Abuso di farmaci: FANS per più di 20/gg.mese Ergotaminici o triptani per più di 10/gg.mese

8 Dottore ho mal di testa Escludere cefalee secondarie ricercando sintomi di allarme Valutare presenza di aura, comorbidità o abuso di farmaci Anamnesi generale, fisiologica Presenza di cefalea nei familiari di I e II grado Nelle donne uso di contraccettivi orali Anamnesi specifica di cefalea Diagnosi differenziale di cefalea

9 Il normale ciclo vitale femminile èaccompagnato dacambiamenti ciclici dei livelli ormonali Il ciclo mestruale èil risultato di una complessa sequenza di interazioni ormonali tra ipotalamo, ipofisi, ovaio e endometrio Estrogeni e progestinici hanno potenti effetti sui neuroni centrali serotoninergicie oppioidergici, modulando sia l attivitàneuronale che la densitàrecettoriale, particolarmente attraverso il ruolo svolto dagli estrogeni sul metabolismo della serotonina Si èaccertato un livello particolarmente alto di estrogeni nelle donne emicraniche Sembra che il livello di caduta dell estradiolo nella fase premestruale sia determinante dal momento che livelli sostenuti di estradiolo potrebbero favorire una contrazione dei vasi La caduta di estrogeni porterebbe ad una dimunuzionedi serotonina e conseguente mancanza della autoinibizionesui recettori serotoninergici periferici

10 TERAPIA DELLE CEFALEE ASPETTI GENERALI ( la prima cosa da fare) Rassicurare: molti pensano che la cefalea sia sintomo di più gravi malattie Spiegare gli obiettivi realistici del trattamento: non si guarisce ma la cefalea si può controllare con le terapie Attenzione all eccessivo consumi di farmaci sintomatici La cefalea regredisce con l età avanzata

11 Anamnesi della Cefalea E la prima volta che soffre di cefalea? E una cefalea inusuale, la più intensa di quelle di cui ha sofferto? Come ha esordito la cefalea? In che contesto è insorta? Qual è la sede del dolore? Qual è l intensità? Si associano altri sintomi? Sono presenti altri problemi di salute?

12 Cause secondarie di cefalea Lesioni espansive Emorragia subaracnoidea Ascessi cerebrali Eventi vascolari Meningo-encefalite Arterite temporale di Horton Disordini di cranio, collo, orecchie, naso Ipotensione liquorale

13 Segni d allarme per secondarietà Indicazioni al neuroimaging I attacco brutale Cambio Anamnesi: frequenza, severità e fenomenologia Esame obiettivo: Caratteri atipici dell attacco 1 insorgenza improvvisa di una nuova cefalea d intensità elevata 2 progressivo peggioramento della cefalea 3 insorgenza durante sforzi fisici, tosse, attività sessuale 4 accompagnata da: torpore, confusione, amnesia, malessere, mialgia, artralgia, febbre, disturbi del visus, astenia, vertigini, perdita d equilibrio 5 insorgenza dopo 50 anno d età Aura protratta, aura atipica (ICHD II) Insorgenza tardiva (> 50 aa) Indagini strumentali 1 alterazione dei parametri vitali( es febbre, press arteriosa) 2 alterazione stato di coscienza o capacità cognitive 3 rigor nucalis( irritaz meningea) 4 edema della papilla o emorragie retiniche 5 anisocoria o iporeflessia papillare 6 astenia o ipoestesia volto o arti 7 ROT asimmetrici o Babinski + 8 sbandamento alla deambulazione o difficoltà a mantenere ortostatismo Cefalea ortostatica o favorita da manovra di Valsalva Costanza di lato e cefalee strettamente unilaterali (TACs) Farmacoresistenza EON: segni focali Indagini strumentali

14 6.6 Cefalea attribuita a trombosi venosa cerebrale Spesso donne giovani in terapia estroprogestinica Esordio acuto, subacuto o cronico Presente nell 80-90% dei casi, spesso sintomo d esordio Localizzazione aspecifica, spesso diffusa Intensità variabile (da lieve peso a dolore insopportabile) Talvolta associata a segni focali neurologici Neuroimaging (TC, Angio-TC, RMN+ AngioRMN )

15 ., 41aa, ex-fumatrice, ipertesa, estroprogestinici; intensa cefalea pulsante occipitonucale ad esordio acuto, con nausea e vomito, non responsiva a FANS RM angiorm ESA da trombosi dei seni (SSS)

16 Follow-up (dopo 4 mesi di TAO) RM angiorm

17 6.2.1 Cefalea attribuita ad ESA Presentazione tipica: Esordio improvviso (thunderclap), cefalea severa Inizia e si sviluppa sotto sforzo Transitoria perdita di coscienza Vomito Emorragia retinica Rigor nucalis Agitazione Riduzione livello di coscienza Segni neurologici focali TC sensibile nel 95% dei casi nelle prime 24 ore LCR (xantocromia persiste dopo 12 ore e dura settimane) RMN +Angio-RMN

18 , 16aa, cefalea non-definita da 3 giorni, esordita di notte (al rientro a casa da festa in casa di amici); non familiarità per emicrania; EON normale angiorm ESA da rottura di aneurisma apice sifone carotideo sin

19 CEFALEA NON ACUTA e NEUROIMAGING Quando? Quale? ( TC / RM ) Come? ( m.d.c. SI / NO )

20

21 Principi generali Testing should be avoided if it will not lead to a change in management. Testing is not reccomended if the individual is not significantly more likely than anyone else in the general population to have a significant abnormality. Testing that normally may not be reccomended as a population policy may make sense at an individual level, resources notwithstanding.

22 2. Prevalenza di neuroimaging positivo TIPO DI CEFALEA PAZIENTI ANOMALIE NEUROIMAGING TASSO EMICRANIA % TENSIVA % NON SPECIFICATA % * * Tasso non calcolato per le Guidlines per eccessiva disomogeneità dei singoli valori

23 TC con o senza m.d.c.? 400 TC encefalo, indicazioni varie Diagnosi senza m.d.c. Diagnosi immodificata Diagnosi modificata TOTALE TC normale * 184 TC patologica TOTALE * meningioma del tentorio, asintomatico Cowan I. Australasian Radiol 1999

24 CEFALEA E NEUROIMAGING La somministrazione di m.d.c. non modifica la diagnosi nella maggior parte dei pazienti sottoposti a TC encefalo, eccetto che in alcuni specifici setting clinici o nel caso in cui vi siano alterazioni alla TC senza mdc Nel paziente cefalalgico senza segni/sintomi focali e con TC senza m.d.c. normale, la somministrazione di m.d.c. è verosimilmente inutile e perciò non giustificata.

25 EMICRANIA

26 Strategia a lungo termine migliorare la qualità di vita del paz.

27 Farmaci per attacchi acuti e profilassi

28 TRATTAMENTO DELL ATTACCO EMICRANICO UNA STRATEGIA SEMPLICE ED EFFICACE E L APROCCIO A GRADINI:si passa al gradino successivo in caso di inefficacia. Questa strategia, se eseguita correttamentte permette di individualizzare la cura nel rispetto del rapporto costo-beneficio

29 TRATTAMENTO DELL ATTACCO EMICRANICO PRIMO GRADINO Farmaci sintomatici non specifici Analgesici e FANS Antiemetici (da aggiungere se necessario) Il paracetamolo non è di prima scelta, ma utile in gravidanza e allattamento

30 Primo gradino: farmaci non specifici

31 REGOLE DEL PRIMO GRADINO Assumere il farmaco il più precocemente possibile, a dose adeguata Utili formulazioni solubili o effervescenti Un antiemetico procinetico contrasta la gastroparesi ( manifestazione precoce dell emicrania ) e aumenta la biodisponibilità dell analgesico In presenza di vomito: Usare analgesici e procinetici in supposte

32 TRATTAMENTO DELL ATTACCO EMICRANICO SECONDO GRADINO Farmaci antiemicranici specifici TRIPTANI ERGOT-DERIVATI

33 Secondo gradino:farmaci antiemicranici specifici TRIPTANI

34 TRIPTANI SEROTONINA TRIPTANO Meccanismo d azione:agonisti dei recettori 5-HT 1B/1D/1F 5HT-1 sono recettori accoppiati a proteine G inibitorie e la loro attivazione determina una riduzione dei livelli di camp

35 PRINCIPALI SOTTOTIPI DI RECETTORI

36 Serotoninergico 5-HT 1 (SNC) Recettori serotoninergici adenilato ciclasi continua Funzioni comportamento, umore, sonno (ansiolitici) buspirone (+); vasomotricità: triptani (-) 5-HT 2 (SNC; vasi, piastrine) fosfolipasi C comportamento: antipsic. atipici (-) vasomotricità: metisergide (-) 5-HT 3 (SNC e perif.) 5-HT 4 (apparato gastroenterico) canali cationici vomito (antiemetici): ondansetron, ecc. (-) adenilatociclasi procinetici: cisapride (+) (+) = agonismo; (-)= antagonismo

37 Meccanismo d azione dei triptani

38

39 Organo bersaglio Muscolatura liscia Terminazioni trigeminali dei vasi intracranici e della dura madre Complesso cervicale del trigemino nel bulbo e nel midollo spinale superiore Azione Vasocostrizione Inibizione rilascio neuropeptidi vasoattivi Inibizioni di stimoli nocicettivi

40 Secondo gradino:farmaci antiemicranici specifici ERGOT-DERIVATI L ergotamina ha una biodisponibilità molto bassa e imprevedibile che limiita la sua efficacia, una farmacocinetica complessa, una lunga durata d azione e in definiitiva una scarsa tolllerabilitàà

41 REGOLE DEL SECONDO GRADINO Se farmaci primo gradino inefficaci prescrivere i triptani se non controindicati I triptani differiscono lievemente fra loro, ma esistono ampie variazioni di risposta individuale La dose iniziale di tutti i triptani assunti per os è di 1 cpr ( eccetto eletriptan ) In caso di mancata risposta della prima dose, una seconda dose dopo almeno 2 ore, può essere efficace, ma non è raccomandata ( c è disaccordo fra gli esperti) I triptani sono più efficaci se assunti ai primi segni della crisi

42 REGOLE DEL SECONDO GRADINO In caso di nausea possono essere assunti Domperidone 20 mg o Metoclopramide 10 mg In presenza di vomito è preferibile usare Sumatriptan spray nasale o in fl s.c. Quando tutti i triptani risultano inefficaci è possibile usare sumatriptan in fl s.c. 6 mg I triptani non devono essere usati per più di 10 gg/mese per il pericolo di cefalea da abuso di farmaci

43 Trattamento delle recidive I triptani sono associati ad una recidiva di crisi emicranica entro 24 nel 40% dei casi che hanno risposto al trattamento Un altra dose di triptano è di solito efficace Questa seconda dose può portare ad una ulteriore recidiva ( quando ciò si verifica ripetutamente bisogna cambiare triptano ) I FANS sono un alternativa efficace

44 E possibile evitare la recidiva? Alcune evidenze indicano strategie efficaci Uso contemporaneo di triptano e FANS Aggiungere un FANS dopo 6-12 ore dall assunzione del triptano

45 triptani Effetti collaterali: costrizione/oppressione toracica, astenia, sonnoolenza, nausea,senso di caldo/freddo, parestesie, instabilità vertigini. Controidicazioni tutti i triptani e gli ergotaminici vanno evitati nei paz con: Ipertensione non controllata Malattia coronarica,cerebrovascolare e vascolare periferica Fattori di rischio cardio e cerebrovascolare

46 triptani Uso in gravidanza: controindicato Allattamento : possibile solo dopo 24 ore dall assunzione Uso nei bambini e adolescenti: sconsigliato sotto i 18 anni Uso negli over 65 aa: controindicato

47 Prevenire gli attacchi Quando gli attacchi influiscono sulla qualità della vita oltre alla terapia sintomatica necessitano di una profilassi L obiettivo del trattamento è la riduzione dell intensità della durata e della frequenza degli attacchi Una riduzione di almeno il 50% della frequenza e gravità degli attacchi è considerato un efficcace trattamento profilattico.

48 Indicazioni per la prevenzione Attacchi con disabilità più di 4 gg/mese La terapia dell attacco non riesce a prevenirlo Disponibilità del paz ad assumere una terapia giornaliera Rischio di abuso farmaci anche se efficaci

49 FARMACI PER LA PREVENZIONE DELL EMICRANIA

50 PREVENZIONE DELL EMICRANIA: criteri di scelta Nei bambini e adolescenti si possono usare Beta bloccanti e flunarizina a dosi in funzione del peso.

51 Principi della terapia di prevenzione Importante l adesione al trattamento ( utile far compilare un diario della cefalea da portare al medico a intervalli regolari). Iniziare con basse dosi e poi aumentare progressivamente. L efficacia di un farmaco è valutabile entro 2 o 3 mesi quindi non sospenderlo se all inizio sembra inefficace Dopo 4-6 mesi di buon controllo possibile step-down fino a sospensione

52 Tossina botulinica nell emicrania cronica BOTOX riceve l autorizzazione dall AIFA per il trattamento profilattico dell'emicrania cronica Natoli JL et al. Global prevalence of chronic migraine: a systematic review. Cephalalgia 2010;30(5): Bigal ME et al. Chronic migraine in the population : burden, diagnosis and satisfaction with treatment Neurology 2008;71(8) Dodick DW et al. OnabotulinumtoxinA for treatment of chronic migraine: pooled results from the doubleblind, randomized, placebo-controlled phases of the PREEMPT clinical program. Headache 2010 Jun;50(6): Diener HC et al. OnabotulinumtoxinA for treatment of chronic migraine: results from the double-blind, randomized, placebo-controlled phase of the PREEMPT 2 trial.cephalalgia. Cephalalgia : 804

53 FORAME OVALE PERVIO ED EMICRANIA?

54 PFO ED EMICRANIA L ipotesi che la frequenza dell emicrania migliori con la chiusura del PFO è tutta da dimostrare La procedura è a rischi di eventi avversi gravi ( ictus tamponamento cardiaco FA, morte ) Attualmente in corso studi prospettici

55 CEFALEA TENSIVA

56 TERAPIA SINTOMATICA E PROFILATTICA PARACETOMOLO E FANS in caso di cefalea episodica ( < 2 episodi a settimana ) Oppioidi e barbiturici da evitare anche quando asssociati a FANS o Paracetamolo Se episodi > 2 a settimana indicata terapia di profilassi ( Amitriptilina e SSRI) Amitriptilina mg alla sera è il trattamento di scelta iniziando con dosi basse ( 5-10 mg) da incrementare di 10 mg ogni 1-2 settimane I migliori risultati si ottengono quando durante la terapia con amitriptilina si limita l assunzione di FANS

57 Terapia del dolore Spesso la cefalea tensiva è resistente e refrattaria ai trattamenti farmacologici In questi casi utile approccio psicologico Terapie comportamentali: Biofeedback Tecniche di rilassamento Terapia cognitivo-comportamentale psicoterapia

58 CEFALEA A GRAPPOLO

59 TERAPIA SINTOMATICA della cefalea a grappolo SUMATRIPTAN 6 mg s.c. è l unica terapia efficace, ma ha il limite che può essere ripetuta solo una volta nelle 24 ore ( intervallo di almeno 1 ora ) O2 al 100% a 7l/min per 15 min: richiede una maschera autorespirante ed un regolatore, aiuta alcuni paz e può essere usato tutte le volte che è necessario Gli analgesici, oppiacei compresi, sono inefficaci

60 TERAPIA PROFILATTICA DELLA CEFALEA A GRAPPOLO Iniziare dopo l inizio di un nuovo grappolo Dopo 2 settimane dalla remissione degli attacchi ridurre gradualmente il trattamento Nella cefalea a grappolo cronico utile trattamento a lungo termine per 1-2 mesi

61 FARMACI PER LA PROFILASSI della cefalea a grappolo VERAPAMILE mg in 2-3 dosi/die Litio Carbonato mg in 3-4 dosi/die Prednisone mg/die per non più di 2-3 settimane ( sospendere gradualmente e uusare solo nelle forme episodiche) Si possono tentare varie associazioni, stando attenti alle ADRs.

62 MESSAGGI IN SINTESI: 1 Le cefalee sono un evento patologico molto frequente, per lo più di natura benigna; bisogna saper individuare con precisione e rapidità quelle che invece possono rappresentare un evento drammatico per la vita Soffrire di una cefalea primaria non esclude la possibilità di sviluppare una forma secondaria Secondo i criteri dell evidence-based medicine, in un paziente con cefalea cronica emicranica ed E.O.N. normale non è usualmente giustificata alcun tipo d indagine neuroradiologica. Nei pazienti con emicrania NON vi è una maggiore prevalenza di malformazioni vascolari rispetto alla popolazione normale NO a screening degli emicranici con angiotc o angiorm L indagine di prima scelta in un paziente con cefalea acuta che necessiti di neuroimaging è la TC encefalo senza m.d.c. Il successivo iter neuroradiologico varia a seconda dei reperti TC e clinici

! " # $ # % &' (' ) * $

!  # $ # % &' (' ) * $ ! " # $ # % &' (' ) * $ + + , -*$. %/) -*$ %/!!) -*$0 %!1) -*$/%1) -*$2 %!!!!!) + 3 + 45 Nervo trigemino -,*$. -,*$!11 2 6 / 7 8 7 N. trigemino VII, IX, X C2-C3 !. 5. 2 9! "#$""%&!$&"'()*+ * "#$""",$&"'-)*+

Dettagli

Classificazione Internazionale delle Cefalee

Classificazione Internazionale delle Cefalee Classificazione Internazionale delle Cefalee Al fine di agevolare la comprensione delle dizioni diagnostiche utilizzate, si riporta di seguito la forma ridotta della versione italiana della Classificazione

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Prof. Edoardo Raposio ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma EMICRANIA e CEFALEE DAL SINTOMO ALLA TERAPIA 2 Classificazione

Dettagli

Ictus acuto: fase preospedaliera

Ictus acuto: fase preospedaliera Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15 La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza

Dettagli

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale? Corriere della Sera http://www.corriere.it/salute/13_aprile_22/sindrome-premestruale_f0518a00-a82e-11... Page 1 of 2 22/04/2013 stampa chiudi MI SPIEGHI DOTTORE Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari

DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE!

ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro Emicrania e trombofilie C. Cavestro Perché porsi il problema L emicrania comporta un aumentato rischio di malattie vascolari, in particolare l emicrania con aura 2/3 degli emicranici sono donne, categoria

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Ernia del disco come causa di dolore lombare in giovani atleti: esperienza di 5 casi

Ernia del disco come causa di dolore lombare in giovani atleti: esperienza di 5 casi Ernia del disco come causa di dolore lombare : esperienza di 5 casi G.Gregori,R.Sacchetti,P.Balduzzi,D.Chitti Pediatria di gruppo Piccolo Daino -Piacenza P.E.Lusenti Responsabile Ambulatorio Fisiatrico

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

IL DOLORE CRONICO IN MEDICINA GENERALE

IL DOLORE CRONICO IN MEDICINA GENERALE APPROCCIO AL DOLORE CRONICO BENIGNO IL DOLORE CRONICO IN MEDICINA GENERALE Luciano Bertolusso MMG - ASL CN2 Alba - Bra CHE COS E IL DOLORE (IASP) una sgradevole esperienza sensoriale ed emotiva associata

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. essenziale secondaria. L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro

Dettagli

Impiego di alte dosi di sedativi per controllare sintomi di elevata gravità; provvedimento terapeutico avanzato.

Impiego di alte dosi di sedativi per controllare sintomi di elevata gravità; provvedimento terapeutico avanzato. LA SEDAZIONE DEFINIZIONI Uso intenzionale di farmaci per indurre il sonno nei giorni finali della vita. (B.R. Ferrel, N. Coyle, Textbook of palliative nursing Oxford Univ. Press 2001) Impiego di alte dosi

Dettagli

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio ALLEGATO I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche - Sindrome da astinenza: Con Effentora/Actiq si

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

LE CEFALEE. Diagnosi

LE CEFALEE. Diagnosi + LE CEFALEE Diagnosi 1 + Epidemiologia 2 3 anni 5 anni 7 anni 7-15 anni 3-8 % 19,5 % 37-51 % 26-82 % + Le cefalee 3 * Cefalea non secondaria ad altra patologia CEFALEA PRIMARIA * Cefalea secondaria ad

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA)

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) L. Tadini EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) E caratterizzata da un sanguinamento nello spazio subaracnoideo con spandimento di sangue tra le due leptomeningi. Può manifestarsi in qualsiasi fascia di età ma

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi

Dettagli

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL Meroni Unità di Allergologia, Immunologia Clinica & Reumatologia IRCCS Istituto Auxologico Italiano Dipartimento

Dettagli

Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO

Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO SITUAZIONE ALGICA MAGGIORE PERIDURALE CONTINUA Analgesia OPPURE PERINERVOSO CONTINUO + AD ORARI FISSI OPPURE ENDOVENOSO CONTINUO * + AD ORARI FISSI * in mancanza di

Dettagli

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Nata x la diagnostica in travaglio di parto Sibasasu: su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it

Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Associazione per la Ricerca sulla Depressione Via Belfiore 72 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Depressione resistente alla terapia farmacologica di Salvatore Di Salvo I dati della

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da

Dettagli

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?

Disturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico? ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale

Dettagli

La Terapia del dolore

La Terapia del dolore La Terapia del dolore Corso di Introduzione alle Cure Palliative-1 St. Christophe, 10 giugno 2006 Dott. Lorenzo Pasquariello Resp. SSD Terapia del Dolore Azienda USL Valle d Aosta Dolore oncologico Dolore

Dettagli

Dolore di qualsiasi genesi localizzato al capo che può essere diffuso all intera testa o localizzato in una parte. (M. Leandri in «Neurologia»

Dolore di qualsiasi genesi localizzato al capo che può essere diffuso all intera testa o localizzato in una parte. (M. Leandri in «Neurologia» Dolore di qualsiasi genesi localizzato al capo che può essere diffuso all intera testa o localizzato in una parte. (M. Leandri in «Neurologia» Le cefalee non possono essere guarite ma possono essere efficacemente

Dettagli

OCT nello studio della papilla ottica

OCT nello studio della papilla ottica Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee

Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole

Dettagli

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA. Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza

LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA. Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza LE TROMBOSI VENOSE SUPERFICIALI: DIAGNOSI E TERAPIA Dott. Cristian Benatti UO Chirurgia Vascolare, Ospedale San Gerardo, Monza CENNI DI ANATOMIA Il sistema venoso Superficiale Profondo Perforanti DEFINIZIONE

Dettagli

Fase intraospedaliera, reti e percorsi

Fase intraospedaliera, reti e percorsi Fase intraospedaliera, reti e percorsi Parte endovascolare Il neuroradiologo interventista Trattamento endovascolare dello stroke ischemico Trattamento endovascolare dello stroke emorragico Salvatore Mangiafico

Dettagli

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE Gruppo eterogeneo di condizioni, nelle quali i riflessi cardiovascolari, utilizzati normalmente nel controllo della circolazione diventano momentaneamente inappropriati, in risposta ad una causa scatenante

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 La diagnosi di morte: la morte encefalica Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 Premessa indispensabile per poter parlare di prelievi d organo a scopo di trapianto è il concetto di morte

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

DOMANDE E RISPOSTE SUI CONTRACCETTIVI ORMONALI COMBINATI: INFORMAZIONI AGGIORNATE PER LE DONNE

DOMANDE E RISPOSTE SUI CONTRACCETTIVI ORMONALI COMBINATI: INFORMAZIONI AGGIORNATE PER LE DONNE DOMANDE E RISPOSTE SUI CONTRACCETTIVI ORMONALI COMBINATI: INFORMAZIONI AGGIORNATE PER LE DONNE Perché sono ora disponibili nuove informazioni? Un ampia recente revisione europea ha valutato i benefici

Dettagli

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale 1 I progestinici sono composti con attività simile a quella del progesterone e includono il progesterone e agenti simili come il medrossiprogesterone acetato (pregnani), agenti simili al 19-nortestosterone

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

Corso teorico-pratico di formazione su:

Corso teorico-pratico di formazione su: Corso teorico-pratico di formazione su: In collaborazione con I DISTURBI DI ANSIA E DELL UMORE: RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E DELLO PSICHIATRA Sala Congressi Hotel Euro 14-09-2002 Cascina (Pisa)

Dettagli

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi AR IO NE PARLO DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi Ti aiuta a tenere sotto controllo la tua artrite reumatoide e a trarre il massimo beneficio dalla terapia Visita www.arioneparlo.it

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro

Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale C. Cavestro Emicrania: caratteristiche generali Frequenza degli attacchi 17% 1 al mese 32% 1 al mese 40% 2-4 al mese 10% > 1 alla

Dettagli

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 DEFINIZIONE Poliabuso simultaneo: consumo simultaneo di due o

Dettagli

Il Triage : novità e responsabilità

Il Triage : novità e responsabilità Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

La gestione delle cefalee in Pronto Soccorso

La gestione delle cefalee in Pronto Soccorso G. Iannone La gestione delle cefalee in Pronto Soccorso Perugia, 5 Dicembre 2014 Riunione annuale SIN e SNO Umbria Università degli Studi di Perugia Clinica Neurologica: Prof. P. Calabresi - Riferimenti

Dettagli

MCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO

MCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO MCI CENNI DI ATTIVAZIONE COGNITIVA ABILITÀ COGNITIVE E INVECCHIAMENTO MILD COGNITIVE IMPAIRMENT La patologia dementigena inizia molto prima delle manifestazioni cliniche della malattia. Esiste una fase

Dettagli

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività

DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino La Regione Toscana contro il dolore Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino Indice Insieme per curare il dolore inutile Misurare il dolore Controllare il dolore La morfina non è una

Dettagli

MODIFICA DELLO STILE DI VITA

MODIFICA DELLO STILE DI VITA TERAPIA MEDICA MODIFICA DELLO STILE DI VITA Abolizione del fumo Riduzione del peso corporeo Riduzione dell assunzione di alcool Controllo della pressione arteriosa, glicemia Attività fisica regolare Astensione

Dettagli

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010 INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

Efficacia del trattamento osteopatico nella cefalea tensiva primaria episodica frequente: studio pilota

Efficacia del trattamento osteopatico nella cefalea tensiva primaria episodica frequente: studio pilota Efficacia del trattamento osteopatico nella cefalea tensiva primaria episodica frequente: studio pilota Tesi di Laurea di Guido ROLLE Relatore: Chiar.mo Prof. Carlo FERRARESE Correlatore: Dott. Livio Claudio

Dettagli

Presentazione dati Health Search

Presentazione dati Health Search Ernesto Fumagalli "Le novità nell'ambito delle cefalee: la gestione del paziente cefalalgico cronico Presentazione dati Health Search IHS - Classificazione delle Cefalee ICHD 3 beta Parte I: Cefalee primarie

Dettagli

Misurarsi la pressione non è sempre facile. Guida alla corretta automisurazione domiciliare.

Misurarsi la pressione non è sempre facile. Guida alla corretta automisurazione domiciliare. Misurarsi la pressione non è sempre facile. Guida alla corretta automisurazione domiciliare. L ipertensione (alti valori della pressione arteriosa) è il più importante fattore di rischio per malattie cardiache,

Dettagli

Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione

Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Presentazione di Nicola Torina Infermiere di Sala Operatoria IL Dolore e le Scale di misurazione Nulla e e cosi facilmente sopportabile come il dolore degli altri Rochefoucauld Concetto di dolore L International

Dettagli