Euro 1,00 Anno 2 Numero 9 Ottobre Novembre 2002 ASFANEWS VARATO IL PROGRAMMA INVERNALE DI CORSI E SERATE A TEMA

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1 Euro 1,00 Anno 2 Numero 9 Ottobre Novembre 2002 ASFANEWS Periodico d informazione dell Associazione Scandianese di Fisica Astronomica VARATO IL PROGRAMMA INVERNALE DI CORSI E SERATE A TEMA In considerazione del crescente successo riscosso dalle serate sotto le stelle nell arco della scorsa Estate (circa presenze complessive), l ASFA ha deciso, per l inverno venturo, di affiancare ai consueti corsi serali (tra i quali si segnalano alcune importanti novità) anche delle serate a tema, delle conferenze a cadenza quindicinale tenute al sabato sera. Trovate di seguito la programmazione dei corsi, i relativi contenuti e i temi ed i relativi relatori delle serate già programmate, sulla cui programmazione vi terremo periodic a- mente informati. CORSI INVERNALI ASTRONOMIA GENERALE Il corso si svolgerà ogni martedì sera dal 29 ottobre al 3 dicembre, presso la sede dell'associazione, per complessive 6 lezioni della durata di 90 minuti ciascuna. Costo del corso: 50. COSMOLOGIA Il corso partirà nella seconda metà del mese di febbraio Le lezioni si terranno presso la sede dell'associazione, ogni martedì, per complessivi 6 incontri. Costo del corso: 50. Il corso verrà suddiviso in due parti: 1. "Dal Sistema Solare alle Galassie" 2. "Le Teorie Cosmologiche" FOTOGRAFIA DIGITALE E TRADI- ZIONALE Il corso avrà inizio lunedì 7 ottobre e si concluderà lunedì 16 dicembre, per complessivi 11 incontri (90 minuti ciascuno). Le lezioni si terranno presso la sede dell'associazione. Costo del corso: 80. NOZIONI DI BASE PER IL RICONO- SCIMENTO DELLE COSTELLAZIONI E L'ORIENTAMENTO CELESTE (Orientarsi nel cielo tra costellazioni e mito) Il corso verrà attivato nella primavera del 2003, le lezioni, in totale 8, (90 minuti ciascuna) si svolgeranno ogni giovedì sera presso la sede dell'associazione. Costo del corso: 50. L'ARCHEOASTRONOMIA E LE SUE ME- RAVIGLIOSE RIVELAZIONI Il corso è programmato a partire da febbraio/marzo Si svilupperà su 6 incontri con cadenza settimanale ogni mercoledì presso la sede dell'associazione. Costo del corso: 50. Al termine dei corso, per chi espressamente lo richiederà, sarà consegnato un Attestato di Frequenza. Agli studenti verrà praticato uno sconto del 20%. Gli associati ASFA, che abbiano rinnovato almeno una volta la tessera di iscrizione, hanno diritto ad uno sconto del 50%. Il versamento della quota dovrà essere fatto al momento dell iscrizione. Le iscrizioni sono aperte e possono essere effettuate direttamente presso la sede ASFA, in Via Cà Signori 3/A, Iano di Scandiano RE ogni sabato sera dalle 21:00 alle 24:00, oppure più comodamente mediante un bonifico bancario di sul conto corrente della Banca BIPOP-CARIRE, sportello di Scandiano, intestato all'associazione Scandianese di Fisica Astronomica di Iano, coordinate bancarie: ABI CAB c/c In questo secondo caso la ricevuta del bonifico bancario va inviata via fax al n unitamente a nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Serate a tema a pag. 3 ASFA Via ca de Signori 3/A Iano di Scandiano RE Telefono: info@asfa.it

2 RECENSIONE IL LIBRO DI QUESTO NUMERO: Enciclopedia di Astronomia e Cosmologia Autore: John Gribbin Editore : Garzanti Anno: 2002 Pagine 264 Anche in questo numero un bel libro di Gribbin, che in questo suo lavoro affronta la scottante ed attualissima tematica dell origine ed evoluzione della vita. La maggior parte del libro è imperniata sulla descrizione del plurisecolare lavoro di schiere di scienziati per arrivare alle attuali conoscenze nelle diverse discipline che supportano questo argomento: cosmologia, biochimica e fisica nucleare. Dopo aver descritto la chimica della vita e gli elementi necessari al suo sviluppo, l autore, attraverso un acuta sintesi cronologica, va alla ricerca delle fonti di questi elementi, ripercorrendo le varie teorie sulla struttura dell atomo, la nascita delle teorie del Big Bang, dell evoluzione stellare ed, infine, della nucleosintesi. È proprio nelle stelle che gli atomi che ci costituiscono si formano: siamo quindi tutti polvere di stelle ; ogni atomo del nostro corpo (a parte una frazione di quelli di idrogeno) ha fatto parte di una stella, o è stato generato nella catastrofica morte di un astro. Chiudendo il cerchio (con le recenti scoperte dell esistenza di molecole complesse nelle nubi interstellari e di pianeti extrasolari) Gribbin propone una panspermia prudente, nella quale si ipotizza che la Terra giovane fosse inseminata di molecole organiche complesse formatesi attraverso processi chimici naturali avvenuti nella nube interstellare da cui si formò il Sistema Solare ; fu attraverso il processo di accrescimento della Terra ed il successivo bombardamento di asteroidi e comete che i mattoni della vita (molecole complesse quali formaldeide, idrocarburi aromatici policiclici ed aminoacidi) arrivarono sul nostro pianeta. Con un libro scorrevole e piuttosto semplice l autore riesce a dare risposta ad una delle domande principali dell esistenza umana: <<Da dove veniamo?>>. Anche la risposta al <<Siamo soli?>> viene giustamente esplicitamente suggerita. Per completare il mosaico delle nostre conoscenze su questo importante argomento, ricorda Gribbin, resta un ultimo tassello fondamentale: la comprensione del passaggio dalle molecole complesse alle prime semplici cellule, il passaggio dalla non-vita alla vita. Buona lettura a tutti. Cesare Dolcin

3 CONFERENZE A TEMA 2 semestre semestre 2003 È stato definito un calendario di massima per serate a tema, che si svolgeranno, di norma, a cadenza quindicinale il sabato alle presso l'osservatorio Lazzaro Spallanzani di Iano di Scandiano. Si è iniziato Sabato 14 settembre 2002 alle ore 21,30 con una conferenza divulgativa sull'astronomia solare, relatore Giuliano Carrozzi, propedeutica alla osservazione solare che si è svolta il giorno successivo, domenica 15 settembre, dalle ore 10 alle 12. Date delle serate tematiche: 5 Ottobre IL CIELO DI OTTOBRE: Osservazione delle Costellazioni autunnali - relatore Remo Perteghella 19 Ottobre Asteroidi e Comete: i corpi minori del Sistema Solare - relatore Francesco Ferretti 9 Novembre La conquista dello spazio: dallo Sputnik alla Space Shuttle - relatore Simone Dalla Salda 23 Novembre Titolo in definizione - relatore Lucio Rota 14 Dicembre Serata dedicata all'archeoastronomia - relatrice Marina Incerti 11 Gennaio Un piccolo passo per un uomo... Storia delle missioni Apollo - relatore Simone Dalla Salda 25 Gennaio Scienza e tecnica, un binomio in continua evoluzione - relatore Francesco Ferretti 8 Febbraio Serata dedicata all'archeoastronomia - relatrice Marina Incerti 22 Febbraio Titolo in definizione - relatore Lucio Rota 15 Marzo Titolo in definizione - relatrice Luisa Grazioli 29 Marzo Titolo in definizione - relatore Giuliano Carrozzi 12 Aprile Titolo in definizione Gli argomenti delle conferenze saranno definiti entro il mese di Novembre Le conferenze sono gratuite ad offerta libera. SOMMARIO Varato il programma invernale di corsi e serate a tema 1 Recensione: il libro di questo numero è Polvere di stelle 2 Conferenze a tema 3 Deep Sky M15 3 Ad occhio nudo 5 Calendario astronomico 6 Articoli da segnalare 8 I Responsabili 8 DEEP SKY M15 Vicino e sopra la sua testa l errante destriero Con zoccolo e ala è doppiamente veloce. Così vicini si incontrano, e brilla in comune una stella; A lui il corpo, a lei i capelli adorna, E il fianco e la spalla ornati di altre tre stelle Come per arte a ugual distanza poste Arato di Soli, Fenomeni L oggetto di cui ci occupiamo in questo numero è un ammasso globulare, classificato come M 15 nel catalogo di Messier, oppure anche come NGC Di magnitudine 6, è situato ad una distanza di anni luce da noi, ed ha un diametro apparente di Fu Maraldi a scoprirlo nel settembre 1746; Messier lo ritrovò nel 1764 e lo descrisse come Nebulosa senza stelle, fra la testa di Pegaso e quella del Cavallino; è rotonda, il centro brillante, la sua posizione determinata in base a delta Equulei. M. Maraldi, nelle Memorie dell Accademia del 1746 ne fa menzione: Ho visto, racconta, una stella nebulosa abbastanza chiara, composta da numerose stelle. Secondo Bode era avvolto in una densa nebulosità; non contiene stelle. Fu Herschel nel 1783 a risolverlo in stelle, mentre Smyth notò che la sua forma era ellittica. M15 si può facilmente rintracciare a circa 4 a nord-ovest di epsilon Persei. Bastano uno strumento da 80 mm di apertura e 30 ingrandimenti per distinguere un nucleo ristretto e brillante e un aureola diffusa, mentre ad un binocolo 8x30 appare come una stella nebulosa.

4 Al terzo posto per numero di stelle variabili contenute, dopo M3 e Omega Centauri, M15 è probabilmente il più denso di tutti gli ammassi globulari della Via Lattea. Il suo nucleo, risolto fotograficamente dal telescopio spaziale Hubble, contiene probabilmente un oggetto denso supermassiccio, simile a quelli contenuti nei nuclei galattici. Tale oggetto è tra i più vicini e meglio osservabili per noi, essendo meno oscurato dalla materia interstellare, e molti scienziati pensano si tratti di un buco nero. Inoltre, questo è il primo ammasso in cui fu individuata una nebulosa planetaria, la Pease 1 o K 648, osservata da Pease nel 1928 su lastre prese all osservatorio di Mt.Wilson nel Nel 1957 ne è stata confermata l appartenenza all ammasso, mentre Peterson annunciò nel 1976 di averne i- dentificato una probabile seconda, la cui esistenza però non è mai stata confermata. La nebuolsa planetaria di Pease, con un diametro di soli 3 (1 secondo alcuni) è di magnitudine 13.8, e si tratta quindi di un oggetto molto difficile da osservare. Simone Dalla Salda NON DIMENTICATEVI DI VISITARE IL SITO DELL ASFA, CONTINUA- MENTE AGGIORNATO:

5 AD OCCHIO NUDO Ottobre Novembre 2002 Cari e baldanzosi astrofili, rieccoci al consueto appuntamento del cielo ad occhio nudo. Il vento che sferza da nord-ovest ha già portato le consuete piogge e per purtroppo per noi guardoni è uno dei periodi peggiori. Ma l astronomo è una persona paziente che non si lascia intimorire da un po di freddo e di maltempo. Dopo aver aspettato le giornate terse (magari quando il vento di phön ripulisce il cielo) ci si può abbottonare il pulloverino e tornarsene fuori a guardare cosa ci viene offerto dagli astri. Il cielo è cambiato parecchio rispetto a pochi mesi fa. Basta osservare subito verso lo zenit : la W di Cassiopea che in estate era una delle ultime costellazioni osservabili ( era infatti poco sopra l orizzonte), si trova adesso diritta sopra le nostre teste. Questo significa che dietro di se si è portata un bel po di costellazioni che prima si potevano vedere solo prima dell alba. Per orientaci bene però conviene prima individuare la scia lattiginosa della via lattea. Questa ci dà un perfetto orientamento nel cielo. Lungo questa si trovano infatti delle costellazioni fondamentali per poter capire come è orientata la volta celeste. Nel caso la notte non sia molto pulita o comunque ci sia troppo inquinamento luminoso, se si possiede un binocolo, risulta ugualmente individuabile : si dovrebbe notare una fascia, che in questo periodo attraversa allo zenit tutto il cielo e passa da est a ovest, ricchissima di stelle. Guardando verso ovest, si riconosce facilmente la croce del Cigno che adesso si trova a testa in giù, in picchiata sull orizzonte. Dovrebbe essere ora molto facile individuare il triangolo estivo (Vega Lir, Deneb Cyg, Altair Aql ), che ormai non è più protagonista indiscusso del cielo, ma ci appare molto più piccolo e distante. Per chi è proprio alle prime armi e ha difficoltà nel riconoscere le costellazioni fondamentali come il Pegaso ( sono degli importanti punti di riferimento!!), può utilizzare il seguente sistema. Unendo con una retta immaginaria Vega a Sadr (la stella centrale del corpo del Cigno, Mag 2.30) ci si può spostare verso l alto (seguendo questa direzione) di una distanza pari a due volte lo spazio tra le due stelle, giungendo così in mezzo ad un quadrilatero molto riconoscibile che rappresenta il corpo del Pegaso. Dalla stella più alta di questo quadrilatero parte una serie di stelle (due le più visibili) che rappresentano il corpo di Andromeda (la donna incatenata) e che attualmente si trova con la testa verso lo zenit. La stella più alta del Pegaso è in comune con quest ultima costellazione. Spostandosi un poco a destra rispetto alla prima stella dopo quella condivisa dalle due si può notare già ad occhio nudo un batuffolino bianco, molto debole. Si tratta dell oggetto più distante a noi visibile ad occhio

6 nudo, la galassia di Andromeda. Un baratro di 2,4 milioni di anni luce ci separa da questa, che possiede una massa paragonabile a 360 miliardi di volte quella del sole. I numeri non ci devono però impressionare perché possiede circa le stesse dimensioni della nostra galassia e si trova comunque relativamente vicina (è infatti visibile ad occhio nudo!!). Proseguendo lungo la linea del corpo di Andromeda, giungiamo di nuovo in mezzo alla via lattea e più precisamente nel Perseo. Da questa costellazione piena di stelle (è infatti difficile riconoscerne una forma precisa), possiamo scendere giù verso l orizzonte (ad EST) e incontrare alcune stupende costellazioni. Scendendo diritti si incontrano due oggetti molto luminosi e piuttosto vicini ; sono un pianeta, Saturno (a sinistra), e una stella,aldebaran (a destra). In genere si riconoscono perché uno (Saturno ) è più luminoso e poco brillante, mentre l altra si vede sempre tremolante e luccicante. Aldebaran è la stella più luminosa del Toro, che si trova ora in posizione orizzontale, con le corna dirette verso sinistra, le cui punte sono rappresentate da due stelle facilmente riconoscibili. Sopra le due stelle, ad un altezza intermedia tra il Perseo e queste ultime l attenzione non può che essere rivolta verso una degli astri più luminosi, Capella (mag 0.20). Questa forma un quadrilatero con altre tre stelle che si trovano al disotto di essa, l Auriga. Scendendo ora sull orizzonte si incontra un altro oggetto luminosissimo e inconfondibile, Giove. La sua magnitudine (-2.4), lo incorona per il momento oggetto più luminoso, anche se per ora è molto basso. Potremo contemplare meglio la sua grandezza quando, all inizio dell anno, sarà in opposizione. Come Giove, attualmente sta sorgendo anche un'altra costellazione, Orione, che,data la sua luminosità si può già riconoscere appena sopra l orizzonte. Avremo modo di parlarne meglio nel numero di Dicembre - Gennaio. Giove e Saturno, questi due luminosissimi pianeti, possono esserci molto utili per riconoscere delle costellazioni. Unendo con una linea immaginaria i due, si può individuare con buona approssimazione la linea dell eclittica che attraversa tutto il cielo da Est a Ovest ; è importante sapere che è la proiezione del piano orbitale della terra sulla sfera celeste. Vicino a questa vediamo transitare tutti i pianeti, compreso il sole. E inoltre molto importante perché su di questa si trovano tutte le costellazioni dello zodiaco. Seguendola da Giove si può veder sorgere (ma per ora si vede poco) i Gemelli, e poi il Toro,vicino a Saturno, per proseguire con l Ariete (visibile solo in condizioni molto favorevoli) e le costellazioni che stanno sotto il Pegaso, Pesci e Acquario. Quest ultima sarebbe facilmente riconoscibile, se non fosse che è già parzialmente tramontata. Sul prossimo numero cercheremo di riconoscere le stupende costellazioni invernali che per il freddo e il gelo saranno (tempo permettendo) facilmente visibili anche in condizioni di luminosità non perfetta. Francesco Ferretti CALENDARIO ASTRONOMICO Ottobre-Novembre 2002 Sole Data Sorge Tramonta 1 ottobre 06:11:10 17:47:21 10 ottobre 06:29:12 17:23:34 20 ottobre 06:47:42 17:00:53 30 ottobre 07:06:40 16:39:57 10 novembre 07:25:45 16:21:33 20 novembre 07:44:13 16:06:34 30 novembre 08:00:55 15:56:03 Luna Luna Nuova: 11:17 06-ott-2002 Primo quarto: 05:33 13-ott-2002 Luna piena: 07:20 21-ott-2002 Ultimo quarto: 05:28 29-ott-2002 Luna nuova: 20:34 04-nov-2002 Primo quarto: 20:52 11-nov-2002 Luna piena: 01:34 20-nov-2002 Ultimo quarto: 15:46 27-nov-2002

7 Effemeridi di Giove Date Distance Rise Transit Set Geo Dec Geo R.A. 01 ott :44:52 08:29:34 16:14: ' 20.1" 08h 59m 32.41s 11 ott :14:40 07:56:34 15:38: ' 14.8" 09h 05m 50.63s 21 ott :40:08 07:22:46 15:02: ' 06.3" 09h 11m 19.65s 31 ott :07:21 06:48:03 14:25: ' 40.1" 09h 15m 53.30s 10 nov :33:02 06:12:19 13:48: ' 44.2" 09h 19m 24.45s 20 nov :57:01 05:35:27 13:10: ' 01.1" 09h 21m 46.87s 30 nov :19:10 04:57:22 12:31: ' 01.6" 09h 22m 55.69s Effemeridi di Saturno Date Distance Rise Transit Set Geo Dec Geo R.A. 01 ott :06:04 05:26:35 13:43: ' 35.0" 05h 55m 41.21s 11 ott :27:11 04:47:41 13:04: ' 02.4" 05h 56m 03.03s 21 ott :47:31 04:08:00 12:24: ' 29.5" 05h 55m 36.93s 31 ott :07:04 03:27:33 11:43: ' 57.8" 05h 54m 24.17s 10 nov :25:54 02:46:21 11:02: ' 26.6" 05h 52m 27.57s 20 nov :44:06 02:04:31 10:20: ' 54.9" 05h 49m 52.98s 30 nov :01:49 01:22:11 09:38: ' 20.8" 05h 46m 48.44s Effemeridi di Marte Date Distance Rise Transit Set Geo Dec Geo R.A. 01 ott :29:31 10:58:22 17:26: ' 24.5" 11h 29m 33.56s 11 ott :27:21 10:42:22 16:56: ' 39.6" 11h 52m 57.63s 21 ott :25:07 10:26:19 16:26: ' 58.0" 12h 16m 19.54s 31 ott :22:55 10:10:20 15:57: ' 01.5" 12h 39m 45.92s 10 nov :20:47 09:54:32 15:27: ' 57.8" 13h 03m 22.36s 20 nov :18:46 09:38:57 14:58: ' 06.3" 13h 27m 13.49s 30 nov :16:53 09:23:43 14:29: ' 56.6" 13h 51m 25.17s Effemeridi di Venere Date Distance Rise Transit Set Geo Dec Geo R.A. 01 ott :16:21 14:07:45 17:58: ' 47.2" 14h 38m 41.24s 11 ott :51:18 13:33:47 17:16: ' 50.3" 14h 43m 29.17s 21 ott :57:16 12:45:12 16:33: ' 34.2" 14h 33m 32.48s 31 ott :37:12 11:45:58 15:55: ' 46.1" 14h 13m 15.32s 10 nov :13:37 10:48:35 15:24: ' 53.7" 13h 55m 32.21s 20 nov :09:22 10:03:40 14:58: ' 32.3" 13h 50m 43.60s 30 nov :30:52 09:33:10 14:35: ' 28.9" 14h 00m 21.16s N.B. In queste tabelle la dis tanza dal sole è espressa in u.a. (1 u.a. = 150 milioni di Km), cioè la distanza media Sole Terra. Le posizioni dei pianeti sono date alle ore e visualizzate in coordinate geocentriche, utili quindi per i cerchi graduati del telescopio. Francesco Ferretti

8 Tra parentesi la lunghezza dell articolo, in pagine. ARTICOLI DA SEGNALARE LE SCIENZE Agosto?? Nuovi mondi dalle tecnologie spaziali (1)?? In viaggio verso il pianeta più lontano (8) Settembre?? Oggetti estremi nei cieli della fisica fondamentale (1)?? Da Los Alamos alla particella H (2)?? L ASI, i suoi guai e il futuro dello spazio italiano (1)?? L asimmetria dell universo. La teoria della violazione CP confermata dall esperimento BaBar (1)?? Rivelare la supersimmetria (8)?? I buchi neri acustici (8) Ottobre?? Mele cipolle e astrofisica in raggi gamma (1)?? Antiatomi al CERN (1)?? Una nuova astronomia (2)?? Conto alla rovescia per Integral (6)?? Esiste davvero la materia oscura? (7) Cesare Dolcin I Responsabili Riporto di seguito i numeri di telefono e, se disponibili, di cellulare, nonché gli indirizzi di posta elettronica, appartenenti a tutti coloro i quali hanno dato la loro disponibilità a coordinare una delle attività dell Osservatorio. Chiunque voglia partecipare ad una delle attività indicate di seguito è pregato di contattare direttamente il responsabile elencato per l attività che interessa. Chiunque intenda rendersi disponibile a coordinare iniziative non ancora in elenco è pregato di comunicare i propri estremi a me (per pubblicarli sul prossimo numero del presente giornalino) ed al Presidente (per conoscenza). Attività Responsabile Telefono Cellulare Manutenzioni infrastrutturali Cesare Franchi Manutenzione attrezzature Fausto Ferrari "ASFANEWS" Cesare Dolcin cesare.astro@libero.it Fotografia astronomica Angelo Ferrari ferange@libero.it Attività teorica Mattia Luzzi fisiko@virgilio.it Sito Internet Francesco Ferretti gigiasa@libero.it Autorizzazione n 1038 del Registro della Stampa del Tribunale di Reggio Emilia, rilasciata il 20 Aprile Stampato in proprio. Direttore Responsabile Antonio Claser Coordinamento editoriale Staff scientifico Staff editoriale Cesare Dolcin Simone Dalla Salda, Cesare Dolcin, Angelo Ferrari, Francesco Ferretti, Mattia Luzzi Giovanni Talami