Ai Praticanti Consulenti del Lavoro

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1 Parma, 17/06/2015 Prot. n. 140 Ai Consulenti del Lavoro di Parma Ai Praticanti Consulenti del Lavoro di Parma Oggetto: Circolare n. 15_2015. A) Convegno di studio a Parma il 17/06/2015. B) Risposta a quesito in materia di apprendistato fornita dall Avvocato Angelo Zambelli. C) Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: nuovo indirizzo PEC per la comunicazione del lavoro intermittente. A) Ricordiamo ai Colleghi che nel pomeriggio di oggi avrà luogo il convegno organizzato dal Consiglio Provinciale dell Ordine, in tema di appalto e distacco, alleghiamo la relativa locandina per opportuna conoscenza. Considerata l importanza dei temi trattati e le capacità del relatore, il Collega Francesco Natalini esperto della Fondazione Studi, duole constatare lo scarso numero di adesioni all evento. Premesso che siamo consapevoli del particolare momento lavorativo, invitiamo gli Iscritti, nel limite degli impegni già assunti, a partecipare al pomeriggio di studio, indipendentemente dalla preventiva prenotazione allo stesso. Ringraziamo in anticipo tutti coloro i quali aderiranno all invito di cui sopra. B) Provvediamo ad inoltrare agli Iscritti la risposta fornita dall Avvocato Angelo Zambelli al quesito posto dal Collega Ronchini Stefano al termine del convegno svoltosi il 28 maggio u.s. in materia di apprendistato. In allegato, inviamo, anche la documentazione normativa sulla base della quale è stata effettuata la domanda, predisposta a favore degli Iscritti, dalla Commissione per la formazione del Consiglio dell Ordine.

2 C) Comunichiamo agli Iscritti che il Ministero del Lavoro con decorrenza 1 Giugno 2015 ha variato l indirizzo di posta elettronica al quale inviare le comunicazioni per il lavoro a chiamata (lavoratori intermittenti), ringraziamo il Collega Daniele Ferrari per la segnalazione. Alleghiamo avviso di variazione indirizzo PEC. N.B.: Si informano i Consulenti del Lavoro che le circolari del Consiglio Provinciale vengono pubblicate sul sito - circolari. Per il Consiglio Provinciale di Parma Allegati: - Locandina convegno 17/06/ Risposta dell Avvocato Zambelli a quesito in materia di apprendistato. - Avviso nuovo indirizzo PEC per la comunicazione del lavoro intermittente.

3 Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Parma Convegno di Studio Mercoledì 17 Giugno 2015 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 presso Hotel Parma & Congressi Via Emilia Ovest 281/a Parma Fraz. San Pancrazio (PR) L appalto, il distacco, la codatorialità ed il contratto di rete. Vecchi e nuovi strumenti per gestire l evoluzione dei modelli produttivi Relatore Dottor Francesco Natalini Consulente del Lavoro in Vercelli La partecipazione al convegno è valida ai fini della formazione continua obbligatoria dei Consulenti del Lavoro. Si precisa che è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi sul sito sezione Convegni

4 Agli Iscritti Loro sedi Durante i lavori dell ultimo convegno svoltosi in data 28 maggio u.s. è stato posto al relatore, Avvocato Angelo Zambelli, un quesito in materia di apprendistato, sul quale, il legale si è riservato di dare una risposta esauriente che è puntualmente arrivata nei giorni scorsi. La problematica nasce in relazione a quanto previsto dall articolo 2, comma 1 lettera m) del D.lgs 167/2011 (testo unico sull apprendistato), mediante il quale, il legislatore ha inteso determinare il recesso datoriale nel rapporto di apprendistato utilizzando una terminologia del tutto nuova rispetto al passato, infatti, la norma così recita: possibilità per le parti di recedere dal contratto con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione ai sensi di quanto disposto dall'articolo 2118 del codice civile; nel periodo di preavviso continua a trovare applicazione la disciplina del contratto di apprendistato. Se nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La frase in corsivo e sottolineata, mediante la quale, il legislatore sancisce che il recesso del datore di lavoro sia ammesso solo al termine del periodo di formazione, porta a ritenere che, rispetto al passato, la soluzione del contratto di apprendistato, quale libera facoltà datoriale, debba essere messa in atto non più al termine del contratto di apprendistato la cui durata viene determinata dai C.C.N.L. ma, unicamente, nella breve finestra temporale individuata come termine del periodo di formazione intendendo come tale la fine del processo di formazione trasversale ed aziendale regolarmente certificato e controfirmato dal lavoratore. Questa nuova formulazione ha un notevole impatto sul recesso datoriale e, potrebbe generare non pochi problemi, nel caso in cui, non si individuasse un termine della formazione e si procedesse a cessare il rapporto di lavoro alla scadenza contrattualmente stabilita, salvo, ovviamente, far coincidere le due date (in merito a quest ultima possibilità, lasciamo ai colleghi di valutare i possibili effetti contrari). Il quesito posto all avvocato Zambelli, si è concentrato in particolare, sulla tempistica con la quale il datore di lavoro è tenuto ad informare il lavoratore apprendista circa la propria libera scelta di recedere dal contratto e sul relativo periodo di preavviso. Di seguito, e dopo questa breve introduzione, Vi inviamo la domanda posta dal collega Stefano Ronchini e la risposta dell avvocato Angelo Zambelli, nonché la nota del ministero del lavoro citata nel quesito. La commissione formazione del Consiglio Provinciale di Parma.

5 Buongiorno Angelo Ti disturbo in relazione al mio quesito posto al termine dell incontro di ieri in materia di apprendistato perché la domanda ha generato nei colleghi grande interesse e, gli stessi, mi hanno chiesto di poter conoscere il Tuo parere sul tema. A tal fine, mi sono permesso di allegarti un file, nel quale, ho incollato l articolo 2 comma 1 lettera m del decreto legislativo 167/2011 (t.u. apprendistato) che stabilisce le modalità di recesso dal contratto di apprendistato ed anche la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13 luglio 2012 n : trattasi di una risposta a specifico quesito posta al ministero vigilante. Ti ricordo anche la mia domanda: il contratto di apprendistato avrebbe termine contrattuale in data 19 agosto 2015, il preavviso previsto è pari a 20 gg di calendario, il periodo formativo concordato con l ente di formazione e regolarmente annotato sulla scheda della formazione controfirmata dall apprendista, andrà a scadenza il 20 giugno Sulla base dei dati di cui sopra e della risposta ministeriale, ritengo che il lavoratore debba essere preavvisato dell intenzione di recedere da parte del datore di lavoro al termine del periodo formativo documentato, la domanda che mi sono posto e per la quale desidererei avere un tuo riscontro è la seguente: se la formazione termina in data 20 giugno, entro quale data devo consegnare la lettera di recesso con preavviso al lavoratore? Presumo sia entro il 20 giugno stesso per evitare che la finestra di recesso di chiuda immediatamente già dal giorno successivo, cosa ne pensi? Ti ringrazio in anticipo, anche a nome dei colleghi, per la cortese risposta che vorrai darci, colgo l occasione per ringraziarti ancora per la proficua giornata di studio di ieri! A presto. Stefano Ronchini Caro Stefano, concordo con quanto da Te ipotizzato. il Legislatore delegato - con la formulazione adottata nell art. 2, comma 1 lettera m) del D.lgs 167/2011, da Te allegata - stabilisce chiaramente che il preavviso ex art c.c. decorre dal termine del periodo di formazione: la norma sopra citata ha voluto dare certezza a pregressi dubbi interpretativi relativi alla decorrenza del preavviso. Infatti, nel periodo antecedente all emanazione del T.U., l avvio del preavviso prima della scadenza del termine (facendolo decorrere a ritroso rispetto alla data di conclusione della formazione) aveva generato dubbi relativi alla legittimità della cessazione, in quanto il recesso veniva intimato prima del termine della parte formativa, con conseguente violazione di un aspetto essenziale del sinallagma, ossia quello legato alla formazione. La soluzione adottata dal legislatore del 2011, con la specificazione inserita dalla Legge Fornero nel 2012, offre dunque certezza circa il momento da cui deve decorrere il periodo di preavviso e quale regime abbia il rapporto di lavoro durante tale periodo.

6 Rispondendo al Tuo quesito, la lettera di recesso dovrà essere consegnata entro il 20 giugno 2015, specificando che il periodo di preavviso inizierà a decorrere dal termine del periodo di formazione, ossia il 20 giugno stesso. In questo modo, prima del termine della formazione il datore di lavoro avrà manifestato la propria volontà di recesso, impedendo che il rapporto si converta in un contratto a tempo indeterminato, così come previsto dalla norma sopra citata secondo cui «se nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato». Come specificato nel 2012, si avrà un'ultrattività della disciplina speciale dell'apprendistato per tutta la durata del preavviso. Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e Ti auguro un buon week end. Un caro saluto az Angelo Zambelli Partner Grimaldi Studio Legale Via Fratelli Gabba 4 Milan, Italy Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nota ministeriale 13 luglio 2012 n Durata del contratto di apprendistato (Quesito 4) Come recita il primo comma del Testo unico, "l'apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani". Tale determinazione chiarisce in modo univoco la multicausalità del vincolo contrattuale che sussiste solo laddove e nella misura in cui siano compresenti e agite dalle parti contraenti sia la dimensione lavorativa sia la dimensione formativa e al contempo la sua conformazione a un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Infatti, fatte salve le specifiche condizioni applicabili per le attività in cicli stagionali ai sensi dell'articolo 4 comma 5, la disciplina generale dell'apprendistato prevede la possibilità per le parti di recedere dal contratto con preavviso decorrente dal termine del periodo di formazione ai sensi di quanto disposto dall'articolo 2118 del codice civile. Se al termine del periodo di formazione, nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. In tal senso è da intendersi che la durata del contratto di apprendistato è, in via generale, da riferirsi sempre alla durata della sua componente formativa. Da ciò ne consegue che, per tutte e tre tipologie dell'apprendistato, laddove gli obiettivi formativi vengano raggiunti prima dei termini fissati dal contratto, venendo meno con la formazione una componente causale e sostanziale dell'istituto, l'apprendistato si intende portato a buon fine e da quel momento decorrono per l'apprendista e per l'azienda i termini di preavviso per il recesso o per la prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro.

7 Min.Lavoro: nuovo indirizzo PEC per la comunicazione del lavoro intermittente Pubblicato il 16 giu 2015 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per il tramite del sito cliclavoro.gov.it, informa che dal 1 giugno 2015 cambia l indirizzo PEC al quale inviare la comunicazione delle chiamate, durante un rapporto di lavoro intermittente. Il nuovo indirizzo PEC è intermittenti@pec.lavoro.gov.it e sostituirà definitivamente l indirizzo intermittenti@mailcert.lavoro.gov.it. Si ricorda che per la mancata comunicazione obbligatoria, da effettuarsi preventivamente rispetto all inizio della prestazione, si applica la sanzione amministrativa da euro 400 ad euro in relazione a ciascun lavoratore.

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