Analisi di bilancio: la redditività operativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi di bilancio: la redditività operativa"

Transcript

1 Analisi di bilancio: la redditività operativa Analisi di bilancio: la redditività operativa Mercato e ricavi operativi: valore della produzione e proventi operativi analisi della variazione delle rimanenze Integrazione e differenziazione: integrazione verticale prezzi e differenziazione del prodotto Riparto del VA: costo del lavoro ed efficienza Redditività lorda e netta del capitale operativo Politecnico di Torino 1

2 Obiettivi della lezione Definire il concetto di produzione nominale e reale, allo scopo di ottenere una misura delle quantità in presenza di eterogeneità di prodotto Analizzare il significato di diverse misure della produttività per comprenderne lo scopo Valutare l influenza del mercato sulla produttività Osservare i diversi livelli di produttività che caratterizzano alcuni gruppi di imprese italiane 3 Prerequisiti per la lezione L assimilazione del corso di Economia e organizzazione aziendale I In particolare la lezione sul conto economico dell impresa si trova nell unità La struttura del bilancio del corso di Economia ed organizzazione aziendale I Più specificatamente la seguente sezione: Tipologia di attività: area operativa Politecnico di Torino 2

3 Bibliografia per la lezione L IMPRESA. Teoria, organizzazione, strategia, tecniche economiche e contabili Piercarlo Ravazzi, Mario Calderini, Paolo Neirotti, Emilio Paolucci, Laura Rondi Edizioni il Mulino - Bologna, 2007 cap. 11: L analisi di bilancio: domanda, integrazione verticale e produttività par. 3: Produttività del lavoro 3.1. Produttività parziale con omogeneità di prodotto 3.2. Produttività del lavoro con eterogeneità di prod Produttività interna del lavoro 3.4. Produttività della manodopera 5 Bibliografia per la lezione L IMPRESA. Teoria, organizzazione, strategia, tecniche economiche e contabili Piercarlo Ravazzi, Mario Calderini, Paolo Neirotti, Emilio Paolucci, Laura Rondi Edizioni il Mulino - Bologna, 2007 cap. 11: L analisi di bilancio: domanda, integrazione verticale e produttività par. 3: Produttività del lavoro 3.5. Produttività oraria 3.6. Interazioni fra le variabili 3.7. Effetti indotti da variazioni della domanda Politecnico di Torino 3

4 Bibliografia per la lezione L IMPRESA. Teoria, organizzazione, strategia, tecniche economiche e contabili Piercarlo Ravazzi, Mario Calderini, Paolo Neirotti, Emilio Paolucci, Laura Rondi Edizioni il Mulino - Bologna, 2007 cap. 11: L analisi di bilancio: domanda, integrazione verticale e produttività par. 4: Produttività congiunta dei fattori 4.1. Costo reale dei fattori produttivi Contenuti della lezione : produzione nominale e reale produttività media del lavoro produttività interna del lavoro produttività della manodopera effetti indotti dalle fluttuazioni del mercato produttività congiunta dei fattori produttività delle imprese italiane Politecnico di Torino 4

5 Produzione nominale e reale Classificazione degli indici di produttività La produttività influenza in modo determinante l efficienza e la redditività dell impresa Indicatori parziali di produttività (del lavoro): con omogeneità di prodotto con eterogeneità di prodotto Indicatori globali di produttività congiunta dei fattori produttivi (capitale e lavoro) Politecnico di Torino 5

6 Produttività parziale e prodotto omogeneo Quantità di output (numero di pezzi, metri, ) Quantità di input (ore di lavoro, ore macchina) Condizione di omogeneità dell output applicabile a una linea produttiva e all impresa monoprodotto Inapplicabile all impresa multiprodotto (eterogeneità di prodotti) 11 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = p i q i Valore nominale della produzione lorda Politecnico di Torino 6

7 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i Prezzo corrente del prodotto i 13 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i Quantità corrente del prodotto i Politecnico di Torino 7

8 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i Sommatoria di N prodotti 15 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Le variazioni di p comportano Trasformazione degli output fisici eterogenei in un variazioni del valore della produzione output omogeneo in valore: non dipendenti dalle quantità PL = Σ N i = 1 p i q i Politecnico di Torino 8

9 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i Prezzo costante (di un anno base) del prodotto i 17 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i Produzione reale (valore in termini reali) Politecnico di Torino 9

10 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: Nominale PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i PL PR Reale 19 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Trasformazione degli output fisici eterogenei in un output omogeneo in valore: PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i PV = PL PR Indice dei prezzi impliciti nel calcolo di PR Politecnico di Torino 10

11 Produttività del lavoro e eterogeneità Valore in moneta dell output Quantità di input di lavoro Per semplificare, il deflatore della produzione Trasformazione viene degli assimilato output a fisici quello eterogenei in un output delle omogeneo vendite (fatturato in valore: reale) PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i PV = PL PR 21 Problemi di rilevazione dei dati L analista esterno non segue l ordine di calcolo di PL, PR e PV per mancanza di informazioni Iter approssimato seguito dall analista: rilevazione di PL dal conto economico deduzione di PV dalla relazione del consiglio di amministrazione e dalla nota integrativa o da altre informazioni statistiche Per esempio, se si rileva che il prezzo medio dei prodotti è aumentato del 25%, allora PV = 1,25. PV = PL PR Politecnico di Torino 11

12 Problemi di rilevazione dei dati L analista esterno non segue l ordine di calcolo di PL, PR e PV per mancanza di informazioni Iter approssimato seguito dall analista: rilevazione di PL dal conto economico deduzione di PV dalla relazione del consiglio di amministrazione e dalla nota integrativa o da altre informazioni statistiche calcolo di PR mediante la relazione: PR = PL PV PV = PL PR 23 Problemi di rilevazione dei dati L analista esterno non segue l ordine di calcolo di PL, PR e PV per mancanza di informazioni Iter Se approssimato quindi PL = 100 seguito milioni dall analista: di euro (rilevato dal conto economico) e PV = 1,25 si calcola rilevazione di PL dal conto economico PR = 100/1,25 = 80 milioni di euro. deduzione di PV dalla relazione del consiglio di amministrazione e dalla nota integrativa o da altre informazioni statistiche calcolo di PR mediante la relazione: PR = PL PV PV = PL PR Politecnico di Torino 12

13 Produttività media del lavoro Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV Valore reale dei proventi operativi λ PO = = λ PL = > λ Numero dei lavoratori PL Politecnico di Torino 13

14 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV PR PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PR PL Moltiplichiamo e dividiamo per PR 27 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV PR PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PR PL Politecnico di Torino 14

15 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PR PL 29 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PR PL Politecnico di Torino 15

16 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PL/PV PL 31 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PL/PVPL/PO PL Quota della produzione sui proventi operativi Politecnico di Torino 16

17 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL λ = PO/PV PO/PV = λ PL/PV = PO PL/PO > λ PL PL se PL < PO 33 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL λ = PO/PV PO/PV = λ PL/PV = PO PL/PO > λ PL PL se PL < PO PO = PL + AR + OK Politecnico di Torino 17

18 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PL/PVPL/PO PL Due gravi difetti, in quanto incorpora: la produzione acquisita dall esterno 35 Produttività media del lavoro Due misure Scorporo del di prodotto una attività medio PRIMA per addetto DOPO Valore dei beni finali PR Valore reale della produzione λ PL = Produzione = esterna Numero dei lavoratori Lavoratori interni PO/PV Lavoratori Valore esterni reale dei proventi 0 operativi 50 λ PO = = λ PL = > λ Numero dei lavoratori PL Prodotto medio per addetto Due gravi difetti, La in quanto produttività incorpora: raddoppia solo la produzione acquisita per effetto dall esterno; dello scorporo e non per maggiore produzione Politecnico di Torino 18

19 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PL/PVPL/PO PL Due gravi difetti, in quanto incorpora: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione 37 Produttività media del lavoro Due misure del prodotto medio per addetto Lavoratori diretti (addetti alla produzione) PR Valore reale della produzione λlavoratori PL = indiretti = (amministrazione, Numero finanza e dei controllo) lavoratori Lavoratori totali PO/PV PO/PV λ λ PO = = λ PL = PL = PL/PV LP + PL/PO LI Due gravi difetti, in quanto incorpora: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione LP LI Politecnico di Torino 19

20 Influenza del mercato sulla produttività IMPRESA MERCATO Le fluttuazioni del mercato (domanda) si ripercuotono sull impresa (produttività) 39 Influenza del mercato sulla produttività Colleghiamo il prodotto per addetto alle vendite PR λ PL = = PL/PV PL = FN + ΔMP Politecnico di Torino 20

21 Influenza del mercato sulla produttività Colleghiamo il prodotto per addetto alle vendite PR λ PL = = PL/PV PL = FN + ΔMP = (1 + α) FN = (1 + α) FR PV 41 Influenza del mercato sulla produttività Colleghiamo il prodotto per addetto alle vendite PR λ PL = = PL/PV PL = FN + ΔMP = (1 + α) FN = (1 + α) FR PV Politecnico di Torino 21

22 Influenza del mercato sulla produttività Colleghiamo il prodotto per addetto alle vendite PR PL/PV λ PL = = = (1 + α) FR PL = La FN produttività + ΔMP = (1 del + lavoro α) FN risente = (1 + α) FR PV fortemente delle fluttuazioni della domanda dei prodotti dell impresa 43 Influenza del mercato sulla produttività Colleghiamo il prodotto per addetto alle vendite PR PL/PV λ PL = = = (1 + α) FR PL = FN + ΔMP = il (1 numero + α) FN dei = lavoratori (1 + α) FR PV infatti non si muove proporzionalmente poiché i lavoratori indiretti non dipendono dalla produzione Politecnico di Torino 22

23 Produttività interna del lavoro Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = 1 CTP = GIV = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV Coefficiente tecnico di produzione Politecnico di Torino 23

24 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = 1 CTP = GIV = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV Grado di integrazione verticale 47 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = 1 CTP = GIV = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV Valore aggiunto reale Politecnico di Torino 24

25 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = 1 CTP = GIV = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV Proventi operativi reali 49 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori 1 CTP = GIV = PO/PV PO/PV = GIV Politecnico di Torino 25

26 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione PO/PV λ PO = = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV = GIV 51 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione /GIV λ PO = = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori PO/PV = GIV Politecnico di Torino 26

27 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione /GIV λ PO = = Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori Definiamo la produttività interna (in termini di VA) λ = = Valore aggiunto reale Numero dei lavoratori 53 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione λ PO = = /GIV Valore reale dei proventi operativi Numero dei lavoratori Definiamo la produttività interna (in termini di VA) λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 27

28 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Questa /GIV è una Valore misura reale corretta dei proventi della operativi λ PO produttività = del = lavoro, Numero ma attribuisce dei lavoratori il valore aggiunto a tutti i lavoratori, anche a quelli non correlati alla produzione Definiamo la produttività interna (in termini di VA) λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 55 Produttività interna del lavoro Correggiamo i difetti delle misure di produttività: L utilizzo di questo indicatore per incentivare i la produzione acquisita dall esterno; lavoratori (salario di efficienza o premio di i lavoratori non addetti alla produzione. risultato) ha il difetto di non premiare chi realizza effettivamente la produzione, ma ha il /GIV Valore reale dei proventi operativi λ PO pregio = di minimizzare = i conflitti interni, dando ai lavoratori il senso di appartenenza Numero dei lavoratori all impresa Definiamo la produttività interna (in termini di VA) λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 28

29 Produttività della manodopera Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP / = = LP/ Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 29

30 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP / Dividiamo Valore numeratore aggiunto reale = = e denominatore per LP/ Numero addetti alla produzione λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 59 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP = / LP/ λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 30

31 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP = λ / LP/ λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 61 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP = λ / LP/ = λ LP λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 31

32 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP = λ / LP/ = λ LP + LI LP λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 63 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione Ridefiniamo la produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 32

33 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: θla LI produzione = LI/LP > acquisita 0 misura dall esterno; l incidenza del personale i lavoratori indiretto non addetti su quello alla produzione. diretto, mentre (1 + θ LI ) = /LP > 1 è un fattore di Ridefiniamo maggiorazione la produttività della produttività interna, considerando i soli addetti alla produzione LP λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 65 Produttività pro-capite della manodopera Correggiamo i difetti delle misure di produttività: la produzione acquisita dall esterno; la produttività della manodopera deve i lavoratori non addetti alla produzione. essere più elevata per recuperare il peso Ridefiniamo degli addetti la all organizzazione produttività interna, dell impresa considerando i soli addetti alla produzione LP λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 33

34 Incentivazione della produttività Politica di incentivi differenziati: alla manodopera finalizzati a elevare λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 67 Incentivazione della produttività Politica di incentivi differenziati: alla manodopera finalizzati a elevare al personale organizzativo mirati a ridurre θ LI λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < Politecnico di Torino 34

35 Incentivazione della produttività Politica di incentivi differenziati: alla manodopera finalizzati a elevare al personale organizzativo mirati a ridurre θ LI Politica di incentivi comuni volti ad elevare λ evitando conflitti interni all impresa λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 69 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione Politecnico di Torino 35

36 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL = = LP /LP λ HL = = HL/LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione Valore aggiunto reale Ore lavorate dalla manodopera 71 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Dividiamo numeratore e denominatore per LP = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = /LP HL/LP Politecnico di Torino 36

37 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = HL/LP 73 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM Ore lavorate in media da un addetto Politecnico di Torino 37

38 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT HT = HL Ore lavorate = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM 75 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT HT = HL + HP Ore perse Cause: Valore aggiunto reale = = LPscioperi, Numero malattia, addetti gravidanza, alla produzione permessi λ HL = = HL/LP HLM Politecnico di Torino 38

39 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT HT = HL + HP + HU Ore inutilizzate Cause: Valore aggiunto reale = = LPattesa lavoro, Numero disoccupazione addetti alla produzione interna volontaria o involontaria (vincoli) λ HL = = HL/LP HLM 77 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Poniamo in evidenza HL HT = HL + HP + HU HL = HT HP HU = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM Politecnico di Torino 39

40 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Dividiamo e moltiplichiamo HP e HU per HT HL = HT (1 HP TA HU HT TU HT ) HL = HT HP HU HT HT = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM 79 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Raccogliamo a fattor comune HT HL = HT (1 HP TA HU HT TU HT ) HT HT = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM Politecnico di Torino 40

41 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Raccogliamo a fattor comune HT HL = HT (1 HP TA HU TU ) HT HT = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM 81 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Tasso di assenteismo (HP/HT) HL = HT (1 TA TU ) = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM Politecnico di Torino 41

42 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Tasso di disoccupazione interna (HU/HT) HL = HT (1 TA TU ) = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM 83 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Dividiamo per LP per ridefinire HLM HL = HT (1 TA TU ) = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = HL/LP HLM Politecnico di Torino 42

43 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Sostituiamo HLM HL = HT (1 TA TU ) / LP = HLM = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = = HL/LP HLM 85 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Sostituiamo HLM HL = HT (1 TA TU ) / LP = HLM = = LP Valore aggiunto reale Numero addetti alla produzione λ HL = = = HL/LP HLM (1 TA TU) HT/LP Politecnico di Torino 43

44 Produttività oraria della manodopera Una misura più specifica utilizza le ore lavorate HL Definiamo le ore potenziali o teoriche HT Sostituiamo HLM HL = HT (1 TA Il rapporto TU ) / LP HTM = HLM = HT/LP misura le ore teoriche procapite Valore della aggiunto manodopera, reale = = LP Numero fissate addetti nel alla contratto produzione λ HL = = = HL/LP HLM (1 TA TU) HTM 87 Effetti indotti dalle fluttuazioni del mercato 2007 Politecnico di Torino 44

45 Interrelazione tra le variabili Riproponiamo le relazioni della produttività media pro-capite e oraria λ HL della manodopera Ricorriamo alla relazione della produttività media pro-capite dei lavoratori: λ =GIV λ PL /(PL/PO) = = λ LP (1 + θ LI ) λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 89 Interrelazione tra le variabili Riproponiamo le relazioni della produttività media pro-capite e oraria λ HL della manodopera Ricorriamo alla relazione della produttività media pro-capite dei lavoratori: λ =GIV λ PL /(PL/PO) = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV λ PL (1 + θ LI ) PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 45

46 = = λ LP (1 + θ LI ) = Interrelazione tra le variabili Riproponiamo le relazioni della produttività media pro-capite e oraria λ HL della manodopera Ricorriamo alla relazione della produttività media pro-capite dei lavoratori: λ =GIV λ PL /(PL/PO) Infine colleghiamo al mercato: λ PL =(1 +α)fr/ GIV λ PL (1 + θ LI ) PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 91 = = λ LP (1 + θ LI ) = Interrelazione tra le variabili Riproponiamo le relazioni della produttività media pro-capite e oraria λ HL della manodopera Ricorriamo alla relazione della produttività media pro-capite dei lavoratori: λ =GIV λ PL /(PL/PO) Infine colleghiamo al mercato: λ PL =(1 +α)fr/ GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 46

47 = = λ LP (1 + θ LI ) = Interrelazione tra le variabili Riproponiamo le relazioni della produttività media pro-capite e oraria λ HL della manodopera 1 + θ Ricorriamo alla relazione della produttività LI /LP 1 = media = LP pro-capite dei lavoratori: λ =GIV λ PL /(PL/PO) Infine colleghiamo al mercato: λ PL =(1 +α)fr/ GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 93 Effetti indotti da variazioni di domanda Fluttuazioni negative della domanda influiscono: marcatamente sul fatturato reale (dfr < 0) limitatamente su GIV (rigidità dei servizi: dgiv < 0) inizialmente su α (accumulo di scorte: dα > 0) e su PL/PO (lavori interni capitalizzati: d(pl/po) < 0) = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 47

48 Effetti indotti da variazioni di domanda Il ruolo compensativo delle scorte e dei lavori interni è però insufficiente, in presenza di iniziale rigidità numerica della forza lavoro LP = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 95 Effetti indotti da variazioni di domanda Il ruolo compensativo delle scorte e dei lavori interni è però insufficiente, in presenza di iniziale rigidità numerica della forza lavoro LP L effetto netto è una caduta della produttività pro-capite della manodopera = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 48

49 Effetti indotti da variazioni di domanda La produttività oraria λ HL della manodopera è invece relativamente stabile nel breve periodo = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 97 Effetti indotti da variazioni di domanda La produttività oraria λ HL della manodopera è invece relativamente stabile nel breve periodo Eccezioni: - variazioni per apprendimento (learning by doing) - variazioni dello sforzo nei sistemi intensivi di lavoro (domina il ritmo biologico su quello meccanico) GIV(1 + α)fr/lp = = λ LP (1 + θ LI ) = PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 49

50 Effetti indotti da variazioni di domanda La produttività oraria λ HL della manodopera è invece relativamente stabile nel breve periodo La caduta della produttività si scarica in ultima istanza sul tasso di inutilizzo TU della manodopera con aumento di disoccupazione interna (dtu > 0) = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 99 Effetti indotti da variazioni di domanda In seguito il management tende a ripristinare il livello ottimale delle scorte (overshooting dα < 0) = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM Politecnico di Torino 50

51 Effetti indotti da variazioni di domanda In seguito il management tende a ripristinare il livello ottimale delle scorte (overshooting dα < 0) ma si rimuove il vincolo su LP, con espulsione di manodopera (dlp < 0), che contrasta la caduta di (d > 0) e la disoccupazione (dtu < 0) = = λ LP (1 + θ LI ) = GIV(1 + α)fr/lp PL/PO λ HL = = = HL HLM (1 TA TU) HTM 101 Produttività congiunta dei fattori 2007 Politecnico di Torino 51

52 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale λ KL = Valore aggiunto reale Lavoro e capitale 103 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale λ KL = Valore aggiunto reale Lavoro e capitale Fattori produttivi eterogenei Politecnico di Torino 52

53 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale λ KL = Valore aggiunto reale Valore monetario dei fattori 105 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L CRF Politecnico di Torino 53

54 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR Costo reale del lavoro 107 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR WL / PW Politecnico di Torino 54

55 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL Costo = = Costo nominale reale dei del fattori lavoro K e L (Conto economico) WLR + CKR WL / PW 109 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso Indice è opportuno dei prezzi adottare impliciti un nel indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale costo medio del lavoro WLM WLM = WL / Valore aggiunto reale λ KL = PW = WLM / WLM = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR WL / PW Politecnico di Torino 55

56 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR Costo reale del capitale 111 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR (DKT + ρ*) KTR Politecnico di Torino 56

57 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = Tasso = Costo di reale ammortamento dei fattori K e L del capitale tecnico WLR + CKR (DKT + ρ*) KTR 113 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Valore aggiunto reale λ KL = Tasso di profitto normale = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR (DKT + ρ*) KTR Politecnico di Torino 57

58 Produttività dei fattori Gli indicatori di produttività del lavoro sono utili se non intervengono cambiamenti tecnologici il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL in questo caso è opportuno adottare un indice di produttività congiunta dei fattori lavoro e capitale Stock reale di capitale tecnico Valore aggiunto reale λ KL = KTR = KT = / PK Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR (DKT + ρ*) KTR 115 Produttività delle imprese italiane 2007 Politecnico di Torino 58

59 Produttività media del lavoro in Italia λ PO λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 117 Produttività media del lavoro in Italia λ PO GIV λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP Politecnico di Torino 59

60 Produttività media del lavoro in Italia λ PO GIV λ λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 119 Produttività media del lavoro in Italia λ PO GIV λ /LP λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP Politecnico di Torino 60

61 Produttività media del lavoro in Italia λ PO GIV λ /LP λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 121 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP Imprese private Medie imprese Impr. industriali Imprese di servizi Differenze moderate della produttività media con un picco nelle imprese industriali λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP Politecnico di Torino 61

62 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP Imprese private Medie imprese Impr. industriali Imprese di servizi ,6 11,9 12,1 37,3 Grado di integrazione molto basso rispetto alle imprese di servizi λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 123 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP Imprese private ,6 55,9 Medie imprese ,9 37,7 Impr. industriali ,1 50,4 Imprese La di produttività servizi 323 interna 37,3 delle 120 grandi imprese private è decisamente più elevata λ PO = PO/PV di quella delle medie, a causa di un maggior λgrado = d integrazione = GIV λ PO λverticale LP = = λ LP LP Politecnico di Torino 62

63 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA La produttività interna λ PO delle GIV public λ utilities /LPè drasticamente più alta di quella delle Imprese imprese private industriali, 358 per il 15,6 diverso 55,9 processo di trasformazione dei servizi rispetto ai beni Medie imprese ,9 37,7 Impr. industriali ,1 50,4 Imprese di servizi ,3 120 λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 125 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP Imprese private ,6 55,9 2,07 Medie imprese ,9 37,7 1,60 Impr. industriali ,1 50,4 1,84 Imprese La struttura di servizi organizzativa ,3 è però 120 più snella 5,22nelle medie imprese rispetto alle grandi private, anche λ PO = PO/PV per effetto delle tecnologie capital-saving λ = = GIV λ PO = = λ LP LP Politecnico di Torino 63

64 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP λ Questa caratteristica si presenta accentuata nel LP Imprese confronto private tra imprese 358industriali 15,6 55,9 e di 2,07 servizi di rete, ove le tecnologie sono automatizzate Medie imprese ,9 37,7 1,60 Impr. industriali ,1 50,4 1,84 Imprese di servizi , ,22 λ PO = PO/PV λ = = GIV λ PO = = λ LP LP 127 Produttività media del lavoro in Italia MEDIOBANCA λ PO GIV λ /LP La varianza della Imprese private produttività ,6 della 55,9 2, manodopera è pertanto Medie impreseancora 316 più accentuata: 11,9 37,7 1,60 - nelle grandi imprese Impr. industriali private 417 la produttività 12,1 50,4 è il 1, doppio delle medie Imprese di servizi - nelle 323 imprese 37,3 di servizi 120 a 5, rete è ben 7 volte quella λ PO = PO/PV delle imprese industriali λ = = GIV λ PO = = λ LP LP Politecnico di Torino 64

65 Conclusioni Sommario della lezione : produzione nominale e reale PL = Σ N i = 1 p i q i PR = Σ N i = 1 p i 0 q i PV = PL PR iter approssimato seguito dall analista: PR = PL / PV Dal conto economico Informazione statistica Politecnico di Torino 65

66 Sommario della lezione : produttività media del lavoro PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori λ PL PO/PV PO/PV λ PO = = λ PL = > λ PL/PVPL/PO PL Due gravi difetti, in quanto incorpora: la produzione acquisita dall esterno i lavoratori non addetti alla produzione 131 Sommario della lezione : produttività media del lavoro PR λ PL = = Valore reale della produzione Numero dei lavoratori Le fluttuazioni del mercato (domanda) si ripercuotono sull impresa (produttività) Politecnico di Torino 66

67 Sommario della lezione : produttività media del lavoro PR λ PL = = (1 + α) FR Le fluttuazioni del mercato (domanda) si ripercuotono sull impresa (produttività) 133 Sommario della lezione : produttività media del lavoro PR λ PL = = (1 + α) FR Le fluttuazioni del mercato (domanda) si La produttività del lavoro risente ripercuotono sull impresa (produttività) fortemente delle fluttuazioni della domanda dei prodotti dell impresa Politecnico di Torino 67

68 Sommario della lezione : produttività media del lavoro PR λ PL = = (1 + α) FR Le fluttuazioni del mercato (domanda) si ripercuotono il numero sull impresa dei lavoratori (produttività) infatti non si muove proporzionalmente poiché i lavoratori indiretti non dipendono dalla produzione 135 Sommario della lezione : produttività interna del lavoro λ = = GIV λ PO < λ PO per GIV < 1 Questa è una misura corretta della produttività del lavoro, ma attribuisce il valore aggiunto a tutti i lavoratori, anche a quelli non correlati alla produzione Politecnico di Torino 68

69 Sommario della lezione : produttività della manodopera λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI θ LI = LI/LP misura l incidenza del personale indiretto su quello diretto, mentre (1 + θ LI ) = /LP > 1 è un fattore di maggiorazione della produttività 137 Sommario della lezione : produttività della manodopera λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI la produttività della manodopera deve essere più elevata per recuperare il peso degli addetti all organizzazione dell impresa Politecnico di Torino 69

70 Sommario della lezione : produttività della manodopera λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI produttività oraria della manodopera λ = HL HL/LP = HLM = (1 TA TU) HTM Tasso di assenteismo 139 Sommario della lezione : produttività della manodopera λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI produttività oraria della manodopera λ = HL HL/LP = HLM = (1 TA TU) HTM Tasso di disoccupazione interna Politecnico di Torino 70

71 Sommario della lezione : produttività della manodopera λ λ = / LP LI LP LP/ = λ (1 + LP ) = λ (1 + θ ) LI produttività oraria della manodopera λ = HL HL/LP = HLM = (1 TA TU) HTM Ore teoriche pro-capite della manodopera, fissate nel contratto 141 Sommario della lezione : effetti indotti dalle fluttuazioni del mercato marcatamente sul fatturato reale (dfr < 0) limitatamente su GIV (rigidità dei servizi: dgiv < 0) inizialmente su α (accumulo di scorte: dα > 0) e su PL/PO (lavori interni capitalizzati: d(pl/po) < 0) la compensazione è insufficiente, per rigidità di LP conseguente caduta della produttività in seguito ripristino del livello desiderato delle scorte (overshooting dα < 0) espulsione di manodopera (dlp < 0), che ha effetti su (d > 0) e sulla disoccupazione (dtu < 0) Politecnico di Torino 71

72 Sommario della lezione : produttività congiunta dei fattori gli indicatori di produttività del lavoro non sono adeguati se intervengono cambiamenti tecnologici: il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR WL / PW 143 Sommario della lezione : produttività congiunta dei fattori gli indicatori di produttività del lavoro non sono adeguati se intervengono cambiamenti tecnologici: il passaggio da una tecnologia intensiva di lavoro a una intensiva di capitale comporta un salto di λ HL Valore aggiunto reale λ KL = = Costo reale dei fattori K e L WLR + CKR (DKT + ρ*) KTR Politecnico di Torino 72

73 Sommario della lezione λ PO : produttività delle imprese italiane λ =GIVλ PO = λ LP Private Medie Industriali Servizi Imprese 145 Sommario della lezione Differenze moderate con Produttività un picco nelle dei fattori produttivi: imprese produttività industriali delle imprese italiane λ PO λ =GIVλ PO = λ LP Private Medie Industriali Servizi Imprese Politecnico di Torino 73

74 Sommario della lezione λ : produttività delle imprese italiane λ =GIVλ PO = λ LP La produttività interna delle grandi imprese private è del 50% più elevata di quella delle medie, per effetto di una maggiore integrazione Private Medie Industriali Servizi Imprese 147 Sommario della lezione λ : produttività delle imprese italiane λ =GIVλ PO = λ LP La produttività interna delle public utilities è molto più alta di quella delle imprese industriali, per il diverso processo di trasformazione dei servizi rispetto ai beni Private Medie 50 Industriali 120 Servizi Imprese Politecnico di Torino 74

75 Sommario della lezione : produttività delle imprese italiane λ =GIVλ PO = λ LP Private Medie Industriali Servizi Imprese 149 Sommario della lezione La varianza della produttività λ : =GIVλ PO della mdo è amplificata: doppia produttività nelle grandi delle imprese imprese e italiane λ 7 volte nelle imprese di servizi LP = λ LP a rete per effetto di tecnologie più automatizzate Private 60 Medie 93 Industriali Servizi Imprese Politecnico di Torino 75

76 Verifica di apprendimento della lezione : produttività del lavoro Domande di riepilogo produttività congiunta dei fattori Domande di riepilogo produttività delle imprese italiane Domande di riepilogo Politecnico di Torino 76

Analisi del capitale tecnico e circolante operativo. Analisi del capitale nell ottica manageriale

Analisi del capitale tecnico e circolante operativo. Analisi del capitale nell ottica manageriale Analisi di bilancio: il capitale Analisi di bilancio: il capitale Analisi del capitale nell ottica manageriale impieghi: diversificazione del rischio finanziamenti: preferenza per le fonti interne Le decisioni

Dettagli

Analisi di bilancio: la redditività operativa

Analisi di bilancio: la redditività operativa Analisi di bilancio: la redditività operativa Redditività lorda e netta del capitale operativo Analisi di bilancio: la redditività operativa Mercato e ricavi operativi: valore della produzione e proventi

Dettagli

Unità A Analisi di bilancio: il capitale. Analisi del capitale nell ottica manageriale

Unità A Analisi di bilancio: il capitale. Analisi del capitale nell ottica manageriale Economia e organizzazione aziendale II Unità A Analisi di bilancio: il capitale Analisi di bilancio: il capitale impieghi: diversificazione del rischio finanziamenti: preferenza per le fonti interne Analisi

Dettagli

Domande di riepilogo

Domande di riepilogo UNITÁ B ANALISI DI BILANCIO: LA REDDITIVITÀ OPERATIVA Lezione 5 Redditività lorda e netta del capitale operativo Redditività lorda del capitale operativo (ROS, TKO e RKO) Domanda 1 Definire il ROS (Return

Dettagli

La struttura del bilancio

La struttura del bilancio Economia e organizzazione aziendale I La struttura del bilancio Il capitale dell impresa Il conto economico I flussi finanziari 2 2006 Politecnico di Torino 1 La struttura del bilancio Obiettivi della

Dettagli

Introduzione alla contabilità generale

Introduzione alla contabilità generale Economia e organizzazione aziendale I Contabilità generale Analisi degli eventi gestionali Rettifiche di fine esercizio Esercizio: stato patrimoniale iniziale Esercizio: la gestione Esercizio: primo bilancio

Dettagli

Crescita. Macroeconomia - a.a. 2017/2018

Crescita. Macroeconomia - a.a. 2017/2018 Crescita Macroeconomia - a.a. 2017/2018 Contenuto Crescita e analisi di lungo periodo Il problema della crescita Il modello neoclassico di crescita (Solow) Produzione Accumulazione di capitale, progresso

Dettagli

SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Le configurazioni di costo. Prof.ssa MoniaCastellini. Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1

SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Le configurazioni di costo. Prof.ssa MoniaCastellini. Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa MoniaCastellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Delineare il concetto di configurazione

Dettagli

Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo

Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo Indice 1 Mercato del lavoro 1 2 Il modello AD - AS 3 3 Produzione, inflazione e moneta 7 4 Crescita 9 1 Mercato del lavoro Esercizio 1. Si consideri

Dettagli

INDICE. Problemi presenti sul sito

INDICE. Problemi presenti sul sito I-XIV_Romane_Analisi 2-03-2005 11:03 Pagina V INDICE Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative

Dettagli

Le configurazioni di costo

Le configurazioni di costo SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obiettivi formativi 1. Delineare il concetto di configurazione

Dettagli

Le decisioni manageriali inerenti al capitale. Analisi del capitale nell ottica manageriale

Le decisioni manageriali inerenti al capitale. Analisi del capitale nell ottica manageriale Analisi di bilancio: il capitale Analisi di bilancio: il capitale Analisi del capitale nell ottica manageriale impieghi: diversificazione del rischio finanziamenti: preferenza per le fonti interne Analisi

Dettagli

Le prestazioni interne Stati di un sistema produttivo e misura della produttività

Le prestazioni interne Stati di un sistema produttivo e misura della produttività Le prestazioni interne Stati di un sistema produttivo e misura della produttività 1 Il quadro delle prestazioni Produttività Qualità Servizio Flessibilità Capitale Di progetto Personalizzazione Di prodotto

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Indice. Problemi presenti sul sito

Indice. Problemi presenti sul sito 18-12-2007 19:27 Pagina V Problemi presenti sul sito Prefazione XI XIII Introduzione Natura e scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 2 Le informazioni operative 3 Le informazioni di

Dettagli

Le direttrici dell analisi. operativa. economicità. netta. liquidità. solvibilità. solidità. Le direttrici dell analisi di economicità.

Le direttrici dell analisi. operativa. economicità. netta. liquidità. solvibilità. solidità. Le direttrici dell analisi di economicità. Elementi di analisi di bilancio: L analisi per indici Lezione per il corso di: Statistica Applicata per la Banca e le Assicurazioni Corso di Laurea Magistrale in Banca, Assicurazioni e Mercati Finanziari

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita; - sotto forma di materiali da

Dettagli

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 1. La curva di Phillips descrive a. il trade off tra inflazione e disoccupazione b. la relazione positiva tra inflazione e disoccupazione

Dettagli

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1

Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIX XXI XXIII Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita sotto forma di materiali da impiegare

Dettagli

Le misure di prestazione dei sistemi produttivi

Le misure di prestazione dei sistemi produttivi Le misure di prestazione dei sistemi produttivi Lucidi per per gli gli allievi del del corso di di Gestione della Produzione Industriale del del II II anno Prestazioni e condizioni operative LEVE DI DI

Dettagli

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

Capitolo VII. Il mercato del lavoro

Capitolo VII. Il mercato del lavoro Capitolo VII. Il mercato del lavoro 1 In questa lezione parleremo di: Mercato del lavoro in Italia Disoccupazione Determinazione dei salari e dei prezzi Equilibrio del mercato del lavoro e tasso naturale

Dettagli

indice Prefazione Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 Capitolo 1 La natura della contabilità direzionale 9 xix

indice Prefazione Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 Capitolo 1 La natura della contabilità direzionale 9 xix indice Prefazione xix Introduzione La natura e lo scopo dei sistemi contabili 1 La necessità di informazioni 1 Le informazioni operative 3 Le informazioni di bilancio 3 Le informazioni della contabilità

Dettagli

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36

Indice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36 Prefazione v I. L economia e i sistemi economici 3 La scienza economica: 1. Le qualità del buon economista: rigore logico e sensibilità pratica, p. 3-2. La nascita dell economia politica, p. 4-3. L economia

Dettagli

L analisi degli scostamenti dal budget

L analisi degli scostamenti dal budget L analisi degli scostamenti dal budget Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma Commissione pianificazione e controllo della gestione Roma, 8 ottobre 2014 dr. Eugenio Casadio Parte

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita sotto forma di materiali da impiegare

Dettagli

Domande di riepilogo

Domande di riepilogo Quota destinata al lavoro QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Economia e organizzazione

Dettagli

Introduzione alla contabilità generale. Analisi degli eventi gestionali

Introduzione alla contabilità generale. Analisi degli eventi gestionali Contabilità generale Contabilità generale Introduzione alla contabilità generale Rettifiche di fine esercizio Esercizio: stato patrimoniale iniziale Esercizio: la gestione Esercizio: primo bilancio di

Dettagli

Capitolo 2. Contabilità nazionale

Capitolo 2. Contabilità nazionale Capitolo 2 Contabilità nazionale Oggetto della contabilità nazionale La misura fondamentale del prodotto aggregato in un sistema economico è il Prodotto Interno Lordo (PIL) valore di tutti i beni e servizi

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

Trasferimenti intergovernativi e perequazione

Trasferimenti intergovernativi e perequazione Trasferimenti intergovernativi e perequazione 1 1 Vertical fiscal imbalance Non perfetta corrispondenza tra entrate ed uscite per ogni livello di governo Gettito di cui dispongono i governi locali non

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI

Dettagli

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione Il Mercato del Lavoro In questa lezione: definiamo i concetti di disoccupazione, occupazione, forza lavoro determiniamo il funzionamento del mercato del lavoro determiniamo l equilibrio nel mercato del

Dettagli

Inflazione, disoccupazione e crescita. Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014

Inflazione, disoccupazione e crescita. Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014 Inflazione, disoccupazione e crescita Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014 Contenuto Inflazione, disoccupazione e curva di Phillips Produttività del lavoro e disoccupazione Domanda aggregata Il modello

Dettagli

Economia Politica II H-Z Lezione 5

Economia Politica II H-Z Lezione 5 Economia Politica II H-Z Lezione 5 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 Capitolo VI. Il mercato del lavoro 2 1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione Forza lavoro:

Dettagli

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1

Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 Indice Prefazione Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XV XIX XXI Capitolo 1 La natura e lo scopo della contabilità 1 1.1 La necessità di informazioni 1 1.1.1 Le informazioni motorie operative

Dettagli

Lezione 15 Analisi dei costi

Lezione 15 Analisi dei costi Lezione 15 Analisi dei costi La microeconomia La microeconomia studia il comportamento di: singole imprese (profitti, costi, produttività, produzione, ecc ); consumatori; mercati. Nel nostro corso: singole

Dettagli

IAS 2 Rimanenze di magazzino

IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 INDICE INTRODUZIONE L EVOLUZIONE DELLO STANDARD IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD OGGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD ISCRIZIONE

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_2126_I_2018

Riepilogo iniziativa CF_2126_I_2018 Riepilogo iniziativa CF_2126_I_2018 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono ASSOCIAZIONE A.T.I.S. 97185550825 Enti/organismi di formazione in possesso della certificazione di

Dettagli

Analisi di bilancio - I

Analisi di bilancio - I Lezione n.16 La mappa del Corso Analisi di bilancio - I raccolta dati e verifica qualità riclassificazione rendiconto finanziario indicatori La redditività operativa e le sue determinanti La redditività

Dettagli

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale

Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Capitolo 18 Introduzione alla macroeconomia e contabilità nazionale Argomenti Concetti fondamentali della macroeconomia Misurazione dell attività economica La macroeconomia è lo studio del comportamento

Dettagli

Sono diversi. La causa risiede nella crescita positiva dei prezzi di poster e mele durante il periodo considerato.

Sono diversi. La causa risiede nella crescita positiva dei prezzi di poster e mele durante il periodo considerato. Domanda 1 Soluzione Un Paese produce tre beni finali, bottiglie, poster e mele (misurate in kg). L ufficio nazionale di statistica fornisce i seguenti dati per l anno 2003 e 2004: Anno Bene Quantità prodotta

Dettagli

Tecnico del controllo di gestione

Tecnico del controllo di gestione identificativo scheda: 31-005 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico del controllo di gestione (e della contabilità analitica), predispone il sistema della contabilità analitica d impresa,

Dettagli

Fallimenti macroeconomici del mercato. fallimenti perché implicano inefficienze e/o iniquità

Fallimenti macroeconomici del mercato. fallimenti perché implicano inefficienze e/o iniquità Fallimenti macroeconomici del mercato Fallimenti macroeconomici del mercato i. Disoccupazione ii. Inflazione iii. Sottosviluppo iv. Squilibri di bilancia dei pagamenti Costituiscono altrettanti fallimenti

Dettagli

Economia degli intermediari finanziari. La struttura finanziaria dell economia

Economia degli intermediari finanziari. La struttura finanziaria dell economia Economia degli intermediari finanziari La struttura finanziaria dell economia 1. Il collegamento fra i circuiti reali e monetari L utilizzo della moneta nel regolamento degli scambi comporta uno sdoppiamento

Dettagli

Economia Italiana ed Europea aa Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana

Economia Italiana ed Europea aa Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana Economia Italiana ed Europea aa 2016-17 Lezione III La Struttura dell Offerta dell Economia Italiana Andrea Pisante, PhD 6 CFU L-15 1017101 andrea.pisante@uniroma1.it * Struttura della Lezione odierna

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

Le fonti di economie. 1

Le fonti di economie. 1 Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni. L alternativa di breve periodo tra inflazione e disoccupazione

Economia Politica. Appunti delle lezioni. L alternativa di breve periodo tra inflazione e disoccupazione Economia Politica ppunti delle lezioni L alternativa di breve periodo tra e disoccupazione Inquadramento generale Questa unità conclusiva della macroeconomia si occupa della relazione che esiste tra due

Dettagli

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Davide Vierzi Sistemi S.p.A. Agenda Il controllo di gestione in azienda: l organizzazione prima di tutto Il modello operativo Il caso studio: Anselmo

Dettagli

MISURAZIONE DEL REDDITO D IMPRESA

MISURAZIONE DEL REDDITO D IMPRESA MISURAZIONE DEL REDDITO D IMPRESA R T C F C I QUANTITA ECONOMICA Condizioni Stabilità valore moneta Assenza di operazioni dirette sul capitale Ricerca dei fattori determinanti Gestione Caratteristica Gestione

Dettagli

I costi di produzione

I costi di produzione 1 con tale espressione, si fa riferimento a quel processo teso a. quantificare, in termini monetari, le risorse necessarie per l implementazione del processo produttivo COSTI DI FATTORE esprimono quantità

Dettagli

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo Prof. Nicola Castellano nicola.castellano@unimc.it Riferimenti Bibliografici: Cinquini

Dettagli

I costi di produzione

I costi di produzione 1 con tale espressione, si fa riferimento a quel processo teso a. quantificare, in termini monetari, le risorse necessarie per l implementazione del processo produttivo COSTI DI FATTORE esprimono quantità

Dettagli

Domanda di lavoro: sommario

Domanda di lavoro: sommario Domanda di lavoro: sommario 1 Funzione di produzione Concorrenza perfetta sul mercato del prodotto e del lavoro La produzione nel breve periodo (prodotto marginale e prodotto medio del lavoro) Massimizzazione

Dettagli

OIC 9 LE SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE

OIC 9 LE SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE OIC 9 LE SVALUTAZIONI PER PERDITE DUREVOLI DI VALORE 1 NUOVO OIC PER SVALUTAZIONI DUREVOLI PRINCIPIO DI NUOVA EMANAZIONE NELLA PRECEDENTE NORMATIVA VI ERA UNO SCARSO APPROFONDIMENTO AL TEMA IL NUOVO OIC

Dettagli

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 2

FINANZA AZIENDALE. Lezione n. 2 FINANZA AZIENDALE Lezione n. 2 Dalla contabilità alla finanza aziendale 1 SCOPO DELLA LEZIONE Illustrare come le modalità di gestione dell impresa abbiano impatto diretto sul fabbisogno di risorse finanziarie

Dettagli

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008 Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008 1. La disoccupazione che l economia normalmente sperimenta è conosciuta come a. Disoccupazione da salari di efficienza b. Disoccupazione

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Produzione e crescita nel lungo periodo

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Produzione e crescita nel lungo periodo Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Produzione e crescita nel lungo periodo L economia reale nel lungo periodo In questo modulo prenderemo in esame i meccanismi che determinano l evoluzione

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Barbara Pancino Ricercatrice in Economia Applicata presso il DEIm Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi della Tuscia Contatti:

Dettagli

Dott.ssa Elisabetta Frontini

Dott.ssa Elisabetta Frontini STUDI DI SETTORE L evoluzione dello strumento come elemento di compliance Presentazione a cura di: Dott.ssa Elisabetta Frontini Responsabile Ufficio Studi di settore 9 aprile 2015 STUDI DI SETTORE: L attività

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo IL SISTEMA DI CONTROLLO DIREZIONALE: BUDGETING 1 IL BUDGET DELL AREA DI PRODUZIONE 2 Il processo di budgeting: budget di produzione Budget commerciale Budget di magazzino Responsabili

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria

TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria TEMA 1: Analisi e Pianificazione Finanziaria Redditività e Rendiconto Finanziario (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 2) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione finanziaria 2. Pianificazione finanziaria

Dettagli

Manifatturiero industria del futuro

Manifatturiero industria del futuro Manifatturiero industria del futuro Economia e finanza delle Prato, 23 novembre 2007 Fulvio Coltorti, Ufficio Studi Mediobanca La manifattura in Italia Stima valore aggiunto 2006 su dati Istat e Ufficio

Dettagli

STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DELLA GESTIONE FINANZIARIA DELL IMPRESA

STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DELLA GESTIONE FINANZIARIA DELL IMPRESA STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DELLA GESTIONE FINANZIARIA DELL IMPRESA Valter Cantino Professore Ordinario di Economia Aziendale Dottore Commercialista 1 IMPRESA E PERFORMANCE P E R F O PATRIMONIALE INDIPENDENZA

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre

Dettagli

Strumenti innovativi per la creazione d impresa

Strumenti innovativi per la creazione d impresa I Seminario: competitività Modulo n. 2: Strumenti innovativi per la creazione d impresa Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE Unioncamere 2010 Progetto n. 89 } } La valutazione della redditività

Dettagli

MACROECONOMIA. Stefano Matta EGA - A.A Università di Cagliari S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A / 20

MACROECONOMIA. Stefano Matta EGA - A.A Università di Cagliari S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A / 20 MACROECONOMIA Stefano Matta Università di Cagliari EGA - A.A. 2017-2018 S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A. 2017-2018 1 / 20 La macroeconomia Studia l economia nel suo complesso cerca di rispondere a domande

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI

RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Prova di verifica RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI di Rossana MANELLI MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe quinta IT Indirizzo AFM-SIA-RIM; Classe

Dettagli

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica Introduzione... XV Parte Prima Il bilancio d esercizio: teoria, finalità e struttura 1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica 1. Premessa... 3 2. Il fine del bilancio d esercizio

Dettagli

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1 La crescita economica, II 1 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L efficienza del lavoro La funzione di produzione del modello di Solow: F(K,L) Può essere generalizzata per tenere conto della

Dettagli

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima

Dettagli

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z INFLAZIONE : CAUSE e COSTI INFLAZIONE : aumento generalizzato dei prezzi. DEFLAZIONE : diminuzione generalizzata dei prezzi. Fonte di problemi per difficoltà di recuperare i costi di produzione con conseguenti

Dettagli

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1 Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I

Dettagli

Il mercato del lavoro. a.a

Il mercato del lavoro. a.a Il mercato del lavoro a.a. 2017-2018 Modelli Macroeconomici di determinazione del livello della produzione e de Modello di breve periodo Modello di medio periodo Modello di lungo periodo Il mercato del

Dettagli

MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE. Harcourt Brace & Company

MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE. Harcourt Brace & Company MISURARE IL REDDITO DI UNA NAZIONE Macroeconomia La macroeconomia è lo studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso. L obiettivo è spiegare i cambiamenti economici che condizionano

Dettagli

Unione degli Industriali della Provincia di Varese

Unione degli Industriali della Provincia di Varese 1. ALLEGATO A VERBALE DI ACCORDO DEL 14 GENNAIO 1999 Con riferimento dal punto 7) dell accordo del 14 gennaio 1999, AERMACCHI SPA rappresentata dall Ing. Bruno Cussigh, dal Rag. Giuseppe Monzoni e dalla

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

Inflazione, disoccupazione e moneta

Inflazione, disoccupazione e moneta Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2011/2012 Contenuto Curva di Phillips e aspettative 1 Curva di Phillips e aspettative 2 3 4 Curva di Phillips Offerta aggregata: con: P t livello generale dei prezzi; P e t

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e

Dettagli

L analisi della produttività economica

L analisi della produttività economica L analisi della produttività economica L analisi della produttività economica stima la capacità dell impresa di adempiere alla sua missione fondamentale, ossia: a) Produrre ricchezza: b) Distribuirla in

Dettagli

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE INSIEME DEI COSTI DI UTILIZZAZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI IN UN DATO PROCESSO PRODUTTIVO O PER ALLESTIRE UN DATO PRODOTTO Economia Aziendale Milena Serra Corso

Dettagli

SVALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (OIC 9)

SVALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (OIC 9) SVALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (OIC 9) Le immobilizzazioni materiali e immateriali devono essere svalutate quando si verificano perdite durevoli di valore. Ripristino del valore

Dettagli

4. La crescita di lungo periodo

4. La crescita di lungo periodo Determinanti della crescita: 4. La crescita di lungo periodo Lavoro (): tasso di attività, tasso di disoccupazione naturale Capitale (K): aumenta se aumentano gli investimenti Tecnologia (A) Tasso di crescita

Dettagli

Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%.

Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%. 15-12-2014 NOTA DAL CSC Indagine Confindustria sul lavoro nel 2013 Contratti aziendali per 2 lavoratori su 3 nell industria, oltre 1 su 2 nei servizi. Assenteismo al 6,5%. Giovanna Labartino e Francesca

Dettagli

Il Conto Economico: struttura e contenuto

Il Conto Economico: struttura e contenuto Corso di Bilancio e principi contabili Il Conto Economico: struttura e contenuto Prof. Luigi LEPORE E-mail: luigi.lepore@uniparthenope.it oggetto della lezione Il Conto Economico 2 obiettivo della lezione

Dettagli