L analisi degli scostamenti dal budget

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L analisi degli scostamenti dal budget"

Transcript

1 L analisi degli scostamenti dal budget Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma Commissione pianificazione e controllo della gestione Roma, 8 ottobre 2014 dr. Eugenio Casadio

2 Parte prima GENERALITÀ SULL ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI

3 Durante la gestione Verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Confrontare il budget con i risultati effettivi della gestione. FEED-BACK A Confronto Bdg consuntivo B Scomposizione scostamenti Globali Elementari Reporting C Individuazione, cause e responsabilità Perchè D Provvedimenti correttivi (eventuali) Chi Come

4 Analisi degli scostamenti a b c d e f Correggere tempestivamente le disfunzioni gestionali (intervalli brevi mese/trim) Risalto di eventuali fatti nuovi Condizioni perturbate Aggiornamento Bdg Riguarda sia gli aspetti economici che finanziari della gestione Deve avvenire per centri di responsabilità (Bdg obiettivo responsabilizzare) Ruolo principale: manager operativi ai vari livelli - CONTROLLER Si accertano le responsabilità dei capi centro g h Sufficiente omogeneità tra i dati Forma del report (P) = Positivo: minori costi o maggiori ricavi (N) = Negativo: maggiori costi o minori ricavi Voci Budget (A) Consuntivo (B) Scostamento (A B) Materiali diretti (N) Mano d opera diretta (P) Energia elettrica (N) Ammortamenti Spese varie industriali (N) Totale (N)

5 Scomposizione degli scostamenti globali Maggior costo dei materiali Incremento pezzi Inefficienza impiego (scarti) Volume maggiore di produzione Mix di materiali diverso Scostamento globale (P) (N) (N) A B C Modalità tecnico contabili di scomposizione degli scostamenti Ricerca delle cause degli scostamenti Ricerca linee di azione idonee a minimizzare l impatto sulla gestione

6 Parte seconda L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DEI COSTI VARIABILI

7 Scostamento costi variabili Materie dirette Mano d opera MOD C = v x s x p C = Costo totale di Budget V = Volume programmato di produzione S = Standard unitario fisico della risorsa P = Prezzo standard unitario della risorsa Scomporre lo scostamento totale negli scostamenti elementari di volume, efficienza e prezzo

8 Materie dirette Costo totale preventivo Volume di produzione programmato Consumo standard unitario di materia = X X = n pezzi X Kg 0,5 x 200 Prezzo standard unitario della materia Costo standard unitario di materia 200 X Kg 0,5 = 100 al pezzo Costo totale Consuntivo = Consumo totale effettivo materia X Prezzo effettivo unitario della materia Costo totale Volume di produzione effettivo Consumo effettivo unitario di materia Consuntivo = X X Prezzo effettivo unitario della materia = n pezzi X Kg 0,6 x 190 Costo effettivo unitario di materia 190 X Kg 0,6 = 114 al pezzo

9 Cause delle differenze Cause Variabile 1 Volumi di produzione Volume E la prima. Rappresenta causa di disturbo per gli altri. A parità di efficienza costi superiori perché prodotti n pezzi in più. 2 Quantità di risorse impiegata Efficienza Impiego delle risorse diverso da quelle standard. Kg 0,6 invece di 0,5 3 Prezzo unitario della risorsa Prezzo Prezzo unitario di acquisto diverso da quello previsto 190 al Kg invece di 200 La somma degli scostamenti elementari è pari allo scostamento globale

10 Valorizzazione scostamento di volume Consumo Volume di Budget standard produzione originale = X unitario di programmato materia X Consumo Volume di Budget standard produzione flessibilizzato = X unitario di effettivo materia X Prezzo standard unitario della materia Prezzo standard unitario della materia Unica variabile che muta Flessibilizzazione in funzione dei volumi produttivi pezzi Kg 0, pezzi Kg, Scostamento di volume Non si può definire a priori positivo o negativo se l incremento è conseguente a reali esigenze del mercato (vendite o rimanenze) Avendo prodotto n pezzi in più, a parità di condizioni, ho sostenuto più costi per

11 Valorizzazione scostamento di efficienza Consumo Volume di Budget standard produzione flessibilizzato = X unitario di X effettivo materia Volume di produzione effettivo Consumo effettivo unitario di materia Consuntivo = X X Prezzo standard unitario della materia Prezzo standard unitario della materia Variabile sensibile pezzi Kg 0, pezzi Kg 0, Scostamento di efficienza (N) Scostamento NEGATIVO Avendo consumato 0,1 Kg al pezzo in più rispetto al budget, ho avuto inefficienze (sfridi, scarti, furti, ecc.) fermi restando i volumi di produzione

12 Valorizzazione scostamento di prezzo Volume di Consumo Consuntivo a produzione effettivo unitario prezzi standard = X X effettivo di materia Prezzo standard unitario della materia Consuntivo Volume di produzione effettivo Consumo effettivo unitario di materia puro = X X Prezzo effettivo unitario della materia Variabile sensibile pezzi Kg 0, pezzi Kg 0, Scostamento di prezzo (P) Scostamento POSITIVO Avendo pagato materie prime 10 in meno al Kg., si sostengono costi in meno per a parità di produzione ed efficienza

13 Riepilogo Scostamenti Importo Segno Volume Efficienza N Prezzo P Totale P Budget Originale Consuntivo puro Scostamento N

14 Mano d opera diretta Costo preventivo Volume di Tempo standard = produzione X unitario di MOD X programmato Costo standard orario di MOD = n pezzi X ore 0,8 x 6 Costo standard unitario di MOD 6 X h. 0,8 = 4,8 al pezzo Costo Consuntivo = Ore totali effettive MOD X Costo effettivo orario di MOD Volume di Costo Tempo effettivo produzione Consuntivo = X unitario di MOD X effettivo Costo effettivo orario di MOD = n pezzi X ore 0,7 x 6,2 Costo effettivo unitario di MOD 6,2 X h. 0,7 = 4,3 al pezzo

15 Cause delle differenze Cause Variabile 1 Volumi di produzione Volume E la prima. Rappresenta causa di disturbo per gli altri. A parità di efficienza costi inferiori perché prodotti n pezzi in meno. 2 Quantità di risorse impiegata Efficienza Impiego delle risorse diverso da quelle standard: ore 0,7 invece di ore 0,8 3 Prezzo unitario della risorsa Prezzo Costo effettivo unitario diverso da quello previsto: 6.2 all ora invece di 6 La somma degli scostamenti elementari è pari allo scostamento globale

16 Valorizzazione scostamento di volume Volume di Budget Tempo standard produzione originale = X unitario di MOD X programmato Costo standard unitario di MOD Volume di Budget Tempo standard produzione flessibilizzato = X unitario di MOD X effettivo Costo standard unitario di MOD Unica variabile che muta Flessibilizzazione in funzione dei volumi produttivi pezzi Ore 0, pezzi Ore 0, Scostamento di volume Non si può definire a priori positivo o negativo se l incremento è conseguente a reali esigenze del mercato (vendite o rimanenze) Avendo prodotto n pezzi in meno, a parità di condizioni, ho sostenuto meno costi per

17 Valorizzazione scostamento di efficienza Volume di Budget Tempo standard produzione flessibilizzato = X unitario di MOD X effettivo Costo standard orario di MOD Volume di Consuntivo a Tempo effettivo produzione prezzi standard = X unitario di MOD X effettivo Costo standard orario di MOD Variabile sensibile pezzi Ore 0, pezzi Ore 0, Scostamento di efficienza (P) Scostamento POSITIVO Avendo impiegato 0,1 ore al pezzo in meno rispetto al budget, ho avuto efficienze, fermi restando i volumi di produzione

18 Valorizzazione scostamento di prezzo Volume di Consuntivo a Tempo effettivo produzione prezzi standard = X unitario di MOD X effettivo Costo standard orario di MOD Volume di Consuntivo Tempo effettivo produzione puro = X unitario di MOD X effettivo Costo effettivo orario di MOD Variabile sensibile pezzi Ore 0,7 6, pezzi Ore 0,7 6, Scostamento di prezzo (N) Scostamento NEGATIVO Avendo pagato MOD 0,2 in più all ora, si sostengono costi in più per a parità di produzione ed efficienza

19 Riepilogo Scostamenti Importo Segno Volume In meno Efficienza P Prezzo N Totale P Budget Originale Consuntivo puro Scostamento P

20 Parte terza L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DEI COSTI FISSI

21 Analisi meno articolata Costo = N. persone X stipendio pro capite ma non dipende direttamente dal volume di produzione Costo di Budget - Costo consuntivo Manca lo standard fisico Voci Budget Consuntivo Scostamento Stipendi tecnici (N) Ammortamenti Illuminazione (P) Riscaldamento (N) Totale (N)

22 Scostamento di volume o di assorbimento Diverso ammontare dei costi fissi per unità di prodotto rispetto alle previsioni Costo fisso unitario di budget Volume di produzione minore del programmato, costi fissi unitari superiori al budget Volume di produzione maggiore del programmato, costi fissi unitari inferiori al budget Scostamento negativo Sotto assorbimento Scostamento positivo Sopra assorbimento Costo fisso di budget Costo fisso di budget - X Volume programmato Volume effettivo Volume programmato a b Volume effettivo pezzi Volume effettivo pezzi pezzi Sotto assorbimento = 450 X pezzi Sopra assorbimento = 450 X pezzi

23 Parte quarta L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DEI RICAVI DI VENDITA

24 Diverse situazioni Sono coinvolti gli organi commerciali: CENTRI DI PROFITTO 1 2 Un solo MODELLO Pluralità di MODELLI

25 Un solo MODELLO Budget dei Volume di vendita RICAVI = programmato X Consuntivo dei Volume di vendita RICAVI = effettivo X Prezzo standard unitario di vendita Prezzo effettivo unitario di vendita Quantità Prezzo Ricavi Budget Mt , Consuntivo Mt , Scostamento 620 (N) 1 Volumi di vendita 2 Prezzo unitario di vendita

26 Valorizzazione scostamento di volume Budget Volume di vendita originale = programmato X Prezzo standard unitario di Vendita Budget Volume di flessibilizzato = vendita effettivo X Prezzo standard unitario di Vendita Unica variabile che muta Flessibilizzazione in funzione dei volumi di vendita metri metri Scostamento di volume 800 Scostamento NEGATIVO A parità di prezzi standard i ricavi effettivi diminuiscono perché sono diminuite le quantità vendute

27 Valorizzazione scostamento di prezzi Budget Volume di vendita flessibilizzato = effettivo X Prezzo standard unitario di Vendita Unica variabile che muta Consuntivo Volume di Puro = vendita effettivo X Prezzo effettivo unitario di Vendita Flessibilizzazione in funzione dei volumi di vendita metri 4, metri 4, Scostamento di volume 180 Scostamento POSITIVO A parità di quantità venduta esiste differenza tra prezzo standard ed effettivo.

28 Riepilogo Scostamenti Importo Segno Volume 800 N Prezzo 180 P Totale 620 N Budget Originale Consuntivo puro Scostamento 620 N

29 Pluralità di modelli Scostamenti Di Volume Di prezzo Di MIX La somma degli scostamenti elementari è pari allo scostamento globale Modo in cui è composto il volume totale di vendita suddiviso tra i diversi modelli secondo certe percentuali Ipotesi (1) Ipotesi (2) Modello A % % Modello B 60 12% % Modello C 40 8% % Totali % % Obiettivi di Mix in funzione delle differenti redditività L analisi degli scostamenti vuole controllare anche il raggiungimento di questo obiettivo (MIX)

30 Un esempio Budget Consuntivo Scostamento lordo Modello Pezzi Prezzo Ricavi Pezzi Prezzo Ricavi Y P Z P Totale P Ulteriore scomposizione Budget Consuntivo Modello Pezzi (%) Pezzi (%) Y % % Z % % Totale % % Scostamento netto di volume MIX

31 Scostamento netto di volume Modello Volume di Budget a Mix di Budget Pezzi Prezzo Standard Unitario Ricavi Vol effettivo a Mix di Budget Pezzi Prezzo Standard Unitario Ricavi Scostamento netto di volume Y P Z P Totale P

32 Modello Volume effettivo al Mix di Budget Pezzi Scostamento netto di Mix Prezzo Standard Unitario Ricavi Vol. effettivo al Mix effettivo Pezzi Prezzo Standard Unitario Ricavi Scostamento netto di Mix Y P Z N Totale P

33 Modello Scostamento netto di Prezzo Volume effettivo al Mix effettivo Pezzi Prezzo Standard Unitario Ricavi Vol. effettivo al Mix effettivo Pezzi Prezzo effettivo Unitario Ricavi Scostamento netto di Mix Y N Z P Totale P

34 Riepilogo Scostamenti Importo Segno Netto di Volume P Mix P Prezzo P Totale P Budget Originale Consuntivo Puro Scostamento P La flessibilizzazio ne riguarda solo il volume totale che è consuntivo e non il Mix che è quello di Budget Il volume totale ed il mix sono quelli effettivi Scostamento netto volume = Bdg originale a Mix Std - Scostamento di MIX = Bdg Fless. a Mix Std - Scostamento di Prezzo = Consuntivo a prezzo Std - Bdg Fless. A Mix Std Consuntivo a prezzo Std Consuntivo Puro

35 Parte quinta ANALISI DELLE CAUSE DEGLI SCOSTAMENTI E RELATIVE RESPONSABILITÀ

36 L accertamento delle responsabilità è mezzo per rendere consapevoli i manager delle disfunzioni manifestatesi così da assistere chi ha le leve decisionali ad intervenire prendendo tempestivamente adeguati provvedimenti. Interdipendenza dei vari organi Analisi contabile Individuazione responsabilità Fenomeni ambientali non prevedibili Esempio: Variazioni di prezzo (mercato)

37 Probabili cause degli scostamenti Scostamenti Volume Primarie Cause e responsabilità Secondarie Passaggio per calcolare variazioni di efficienza e prezzo Esempio: Impiego di mano d opera con qualifiche e costi diversi 1 Costi variabili 2 Costi fissi Efficienza Prezzo Costo Assorbimento volume Capo del centro ove sono impiegati Capo del centro ove sono impiegati Qualità del materiale Dir. Acq. e personale Scelte discrezionali e variabili organi superiori Mancato rispetto programmi di vendita del commerciale Esempio: Trasmissione intempestiva ordini ed acquisti con maggiorazioni 3 Ricavi Volume Mix Prezzo Commerciale Capo dei centri di ricavo Scelte discrezionali organi superiori (prezzo, Mix, ecc.) Esempio: assenteismo, interruzioni produttive

38 Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C. (Margine Lordo di Contribuzione) -1 Esempio numerico Prodotti Vol. Bdg Prezzo Std Cos. var. Un. Std Vol. effettivo Pr. effettivo A n n B n n Scostamenti elementari in termini di ricavo a Scostamento Globale Ricavi Prodotti Vol. Bdg Prezzo Std Ricavi Vol. eff.vo Pr.eff. Ric. Eff.vi Scostam. A n n P B n n N Totale n n P

39 b Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C Scostamento di volume Prodotti Vol. Bdg Prezzo Std Ricavi Vol. eff.vo Pr.eff. Ric. Eff.vi Scostam. A n n P B n n P Totale n n P c Scostamento di Mix Prodotti Vol. Bdg Prezzo Std Ricavi Vol. eff.vo Pr.eff. Ric. Eff.vi Scostam. A n n P B n n N Totale n n P d Scostamento di Prezzo Prodotti Vol. eff.vo Prezzo Std Ricavi Vol. eff.vo Pr.eff. Ric. Eff.vi Scostam. A n n N B n n P Totale n n P

40 Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C Scostamenti Importo Segno Netto di Volume P Mix P Prezzo 400 P Totale P Budget Originale Consuntivo Puro Scostamento P

41 Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C Esempio numerico Prodot ti Vol. Bdg Prezzo Std A Cos. var. Un. Std B Mlc Bdg C = (A B) Vol. effettivo Pr. Effettivo D Mlc Eff E = (D B) A n n B n n Scostamenti elementari in termini di M.L.C. a1 Scostamento Globale Margine di contribuzione Prodotti Vol. Bdg Mlc Un Mlc Tot Vol. eff.vo Mlc eff Ric. Eff.vi Scostam. A n n P B n n N Totale n n N

42 b1 Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C Scostamento di volume Prodotti Vol. Bdg Mlc Bdg Mlc Prev Vol. eff.vo Mlc Bdg Mlc Eff. Scostam. A n n P B n n P Totale n n P c1 Scostamento di Mix Prodotti Vol. Bdg Mlc Bdg Mlc Eff. Vol. eff.vo Mlc Bdg Ric. Eff.vi Scostam. A n n P B n n N Totale n n N d1 Scostamento di Prezzo Prodotti Vol. eff.vo Mlc Bdg Ricavi Vol. eff.vo Mlc Eff Ric. Eff.vi Scostam. A n n N B n n P Totale n n N

43 Scost. Elementari Mix: in termini di M.L.C Scostamenti Importo Segno Netto di Volume P Mix N Prezzo 400 N Totale 800 N Budget Originale Consuntivo Puro Scostamento 800 N Conclusioni 1 2 Segnalate le variazioni in termini di RICAVI, queste sono POSITIVE, in termini di MIX sono NEGATIVE MLC con il quale si valorizzano i volumi di vendita è calcolato sugli standard e non sugli effettivi per segnalare ai commerciali le conseguenze sul profitto del mancato rispetto degli obiettivi. I costi effettivi di produzione ricadono su altri centri Due parti Responsabilità commerciale Responsabilità operativa

44 Parte sesta CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DELLE CAUSE DEGLI SCOSTAMENTI E DEGLI INTERVENTI CORRETTIVI

45 1 Classificazione delle cause di scostamento Di realizzazione (implementation) I responsabili non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi per disattenzione, disorganizzazione, insufficiente motivazione, ecc. 2 Di previsione Errori commessi in sede di preventivazione. Stime non corrette 3 Di Misurazione Errori di misurazione e/o calcolo. Consuntivi non rispondenti alla realtà 4 Di Modello decisionale Erronea identificazione della funzione obiettivo, delle variabili in gioco o dei vincoli esistenti 5 Dovuti al caso Oscillazioni che si manifestano non imputabili a nessuno poiché deviazioni insite in quel processo L intervento correttivo ha sempre un costo (riorganizzazione, addestramento, riparazione, ecc.) che può superare i vantaggi conseguibili. Si interviene se il costo dell intervento è inferiore al valore delle ricadute economiche positive.

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING 1 È un importante strumento informativo di contabilità direzionale che, tramite il confronto dei dati standard con quelli effettivi, permette di valutare i risultati in modo da

Dettagli

perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire Facoltà di Economia - Parma 1

perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire Facoltà di Economia - Parma 1 L analisi delle varianze 12 Essa permette il CONFRONTO tra OBIETTIVI ( ()) e RISULTATI. Il fine è quello di individuare: perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire 2

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING 1 È un importante strumento informativo di contabilità direzionale che, tramite il confronto dei dati standard con quelli effettivi, permette di valutare i risultati in modo da

Dettagli

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo. Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE

Corso di Programmazione e Controllo. Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE Corso di Programmazione e Controllo Analisi degli scostamenti - ESERCITAZIONE ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI durante il periodo di gestione programmato in sede di budget si effettueranno delle verifiche sul

Dettagli

Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi

Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi Analisi degli scostamenti Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi Analisi degli scostamenti Fase

Dettagli

IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto

IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto IL REPORTING Università di Macerata Dipartimento di Economia e Diritto Francesca Bartolacci bartolacci@unimc.it 1 Il reporting: definizioni strumento di rappresentazione e comunicazione delle informazioni

Dettagli

Budgeting degli eventi (2^ parte)

Budgeting degli eventi (2^ parte) 1 Budgeting degli eventi (2^ parte) Il budget finanziario Il budget finanziario verifica la fattibilità del programma dal punto di vista finanziario: accerta in che misura sarà possibile finanziare i fabbisogni

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi

Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Capitolo 4 L analisi degli scostamenti dal Budget Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Dalla programmazione al controllo Parlare di analisi degli scostamenti dal Budget, di fatto, significa

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Definizione e obiettivi L analisi degli scostamenti o analisi

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Gli scostamenti dei costi diretti di produzione Lo scostamento

Dettagli

Il sistema di controllo. L analisi degli scostamenti (ricavi)

Il sistema di controllo. L analisi degli scostamenti (ricavi) Il sistema di controllo L analisi degli scostamenti (ricavi) SCOPO n Comprendere l andamento della gestione e cosa non ha funzionato rispetto a quanto preventivato n Correggere la gestione n Correggere

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI RAZIONALIZZAZIONE ESECUZIONE SCELTE STRUMENTO ESECUZIONE E CONTROLLO Pianificazione PROSPETTIVA PLURIENNALE Programmazione:

Dettagli

Calcoliamo ora gli scostamenti elementari che possono spiegare la varianza totale del margine di contribuzione. Essi sono i seguenti.

Calcoliamo ora gli scostamenti elementari che possono spiegare la varianza totale del margine di contribuzione. Essi sono i seguenti. Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente

Dettagli

Lezione 16. Analisi delle varianze

Lezione 16. Analisi delle varianze Lezione 16 Analisi delle varianze I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate

Dettagli

Lezione 16. I costi standard. I costi standard. Analisi delle varianze

Lezione 16. I costi standard. I costi standard. Analisi delle varianze Lezione 16 I costi standard Criterio distintivo dei costi funzionale al loro impiego nel controllo di gestione: costi consuntivi o effettivi: misurano il valore delle risorse utilizzate ex-post, cioè dopo

Dettagli

Budget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( )

Budget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( ) Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente

Dettagli

Esercitazione 10 - L analisi degli scostamenti. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Federico Verrucchi

Esercitazione 10 - L analisi degli scostamenti. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Federico Verrucchi Esercitazione 10 - L analisi degli scostamenti PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Federico Verrucchi Oggetto dell Esercitazione L esercitazione di oggi si concentra sulla tecnica di scomposizione dello scostamento

Dettagli

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO INTRODURRE IN AZIENDA UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Idee e metodologie per la direzione d impresa A COSA SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE? IL CONTROLLO DI GESTIONE si propone di svolgere

Dettagli

Il budget: strumento per la programmazione e per il controllo della gestione

Il budget: strumento per la programmazione e per il controllo della gestione Il budget: strumento per la programmazione e per il controllo della gestione Esercitazione per la classe quinta ITE Il budget strumento per la programmazione Esercizio 1 Sequenza Indica la sequenza dei

Dettagli

Sistemi di Controllo di Gestione

Sistemi di Controllo di Gestione Sistemi di Controllo di Gestione L analisi degli scostamenti dei costi non di produzione SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill 1 Come interpretare

Dettagli

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE INSIEME DEI COSTI DI UTILIZZAZIONE DEI FATTORI IMPIEGATI IN UN DATO PROCESSO PRODUTTIVO O PER ALLESTIRE UN DATO PRODOTTO Economia Aziendale Milena Serra Corso

Dettagli

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a ! Agenda Inquadramento dell analisi negli strumenti di controllo direzionale Per partire (nozioni, classificazione dei costi per le decisioni, ) Finalità conoscitive e nozioni Modalità di classificazione

Dettagli

Lezione 10. I centri di responsabilità

Lezione 10. I centri di responsabilità Lezione 10 I centri di responsabilità La logica del CdR altri CdR ovvero: esterno utilizza input Materiali Mod Servizi svolge attività utilizzando persone e risorse CdR produce output Beni Servizi altri

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini L utilizzo dei costi per determinare il prezzo e per misurare l efficienza aziendale - Configurazioni di costo - Costi standard L utilità del costo

Dettagli

ANALISI DELLE VARIANZE

ANALISI DELLE VARIANZE Roma, 6 maggio 2013 ANALISI DELLE VARIANZE Umberto Francese Università degli Studi di Roma Tre INDICE 1. DEFINIZIONI 2. VARIANZA dei MATERIALI DIRETTI (materie prime) 3. VARIANZA CONGIUNTA 4. VARIANZA

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 03/09/09 DOMANDA 1 Qual è il miglior metodo di calcolo dei costi a supporto delle decisioni di breve termine e perché? DOMANDA 2 Indicare le principali basi di ripartizione utilizzate nel metodo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 02/04/09 DOMANDA 1 Indicare cosa si intende per costi indiretti e descrivere quali sono i principali approcci all imputazione dei costi indiretti. DOMANDA 2 Descrivere il sistema di reporting

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI

IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI IL CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLARE GUIDARE LE AZIONI VERSO OBIETTIVI DEFINITI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE DECIDERE: DOVE SI VUOLE ANDARE (OBIETTIVI) CON QUALI MEZZI (RISORSE)

Dettagli

Volume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000 72.000

Volume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000 72.000 Esercizio 1 La ST S.r.l. produce due tipi vassoi, A e B. I dati rilevati sono i seguenti: Volume di produzione (kg) 15.000 12.000 Costo MP per kg di prodotto 8,00 12,00 Manodopera diretta totale 85.000

Dettagli

Soluzione esercizio n 1

Soluzione esercizio n 1 Soluzione esercizio n 1 Budget Effettivo Prodotto Tot Prodotto Tot A B A B Volume 280,00 160,00 440 260 140 400 MIX 0,64 0,36 0,65 0,35 Prezzo 288,00 271,50 Fatturato 80.640,00 43.440,00 124.080 112.890

Dettagli

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo Prof. Nicola Castellano nicola.castellano@unimc.it Riferimenti Bibliografici: Cinquini

Dettagli

I modelli di analisi reddituale con il direct costing e con il full costing.

I modelli di analisi reddituale con il direct costing e con il full costing. I modelli di analisi reddituale con il direct costing e con il full costing. 1 La metodologia direct costing imputa ai prodotti i soli costi variabili ed esclude i costi fissi. Poiché i costi fissi non

Dettagli

Limiti di applicabilità del sistema a costi effettivi

Limiti di applicabilità del sistema a costi effettivi SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il sistema di determinazione dei costi: costi effettivi e costi standard Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Limiti di applicabilità

Dettagli

Esercitazione sui costi

Esercitazione sui costi Esercitazione sui costi Esercizi riguardanti il punto di pareggio Esercizi riguardanti costi diretti e indiretti e la ripartizione Esercizi riguardanti l analisi degli scostamenti Esercizio n.1 Un impresa

Dettagli

CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI

CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI Prova di verifica CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI di Rossana MANELLI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo AFM; Articolazione SIA; Articolazione

Dettagli

Centri di spesa e di ricavo

Centri di spesa e di ricavo CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 01.03.2017 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it

Dettagli

Economia Aziendale. La pianificazione strategica e il controllo di gestione

Economia Aziendale. La pianificazione strategica e il controllo di gestione Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale La pianificazione strategica e il controllo di gestione Lezione n. 16 del

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e

Dettagli

VISION MISSION. Obiettivi strategici. Strategia. BDG (programmazione obiettivi operativi)

VISION MISSION. Obiettivi strategici. Strategia. BDG (programmazione obiettivi operativi) C O N T R O L L O S T R A T. VISION MISSION PIANIF. STRATEG. Obiettivi strategici Strategia C O N T R O L L O Scelte correttive BDG (programmazione obiettivi operativi) Gestione G E S T I Reporting Sistema

Dettagli

6.1. Lo schema di conto economico a direct costing

6.1. Lo schema di conto economico a direct costing 6.1. Lo schema di conto economico a direct costing Ricavi Costo del venduto variabile Rimanenze iniziali di prodotti finiti (+) Costo dei beni prodotti (+) Rimanenze finali di prodotti finiti (-) Costi

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo IL SISTEMA DI CONTROLLO DIREZIONALE: L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI 1 L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI IL BUDGET E UTILE SOLO SE CONSENTE UNA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI EFFICIENZA

Dettagli

Sistemi di Controllo di Gestione

Sistemi di Controllo di Gestione Sistemi di Controllo di Gestione Costi standard, Sistemi a costi variabili, Costi della qualità, Costi congiunti SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Roma, 12 ottobre 2012 Redazione a cura di Dott. Leonardo Aquilani

Dettagli

BUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI

BUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI BUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DOTT. SSA FRANCESCA COCCIA DOTT. RICCARDO PATIMO 1 DAL BUSINESS PLAN AL BUDGET IL BUSINESS PLAN IL BUDGET DEFINISCE LE RELAZIONI TRA TRADUCE LE INDICAZIONI DEL B.PLAN

Dettagli

CONTABILITA DEI COSTI

CONTABILITA DEI COSTI CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle

Dettagli

MOUNTAIN BAG SPA (MDC + BEP) a) Q*, MDS Per procedere a calcolare il valore del margine di sicurezza, è necessario determinare il punto di pareggio.

MOUNTAIN BAG SPA (MDC + BEP) a) Q*, MDS Per procedere a calcolare il valore del margine di sicurezza, è necessario determinare il punto di pareggio. MOUNTAIN BAG SPA (MDC + BEP) SOLUZIONE a) Q*, MDS Per procedere a calcolare il valore del margine di sicurezza, è necessario determinare il punto di pareggio. COSTO VARIABILE UNITARIO 21,00 COSTI FISSI

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE

CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE 1 Perché l attività di controllo nelle imprese? Perché controllare? La dimensione reddito La dimensione finanza La dimensione costo La dimensione efficienza La dimensione strategia

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEMA D ESAME DELL 8 LUGLIO 2003 Cognome e nome: Numero di matricola: ATTENZIONE: ESERCIZI 1 E 2 DA SVOLGERSI SU FOGLIO

Dettagli

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Capitolo 2 1-9 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi L impatto del controllo di gestione sul ROI Nella misura in cui il controllo di gestione

Dettagli

Calcolo del margine di contribuzione mediante costi standard

Calcolo del margine di contribuzione mediante costi standard pagina 1 Calcolo del margine di contribuzione mediante costi standard Mobilis SA fabbrica, su ordinazione, due prodotti destinati ai negozi di articoli sportivi: I roller inline (in seguito indicati roller).

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita sotto forma di materiali da impiegare

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita sotto forma di materiali da impiegare

Dettagli

Analisi delle configurazioni dei costi

Analisi delle configurazioni dei costi Analisi delle configurazioni dei costi i costi riferiti ad un medesimo oggetto possono assumere varie configurazioni a seconda del tipo di attività e dei fattori produttivi che s intende analizzare in

Dettagli

IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO

IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO IL COSTO DI PRODOTTO E IL COSTO MONETARIO INERENTE UNA DATA QUANTITA DI PRODOTTO PER POTER ATTRIBUIRE I COSTI A SINGOLE UNITA DI PRODOTTO E NECESSARIO STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTORI E I PRODOTTI STESSI

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte 1 I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES)

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES) Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DIGIES) Lezione 9 Direct costing, Variable costing e margini di contribuzione DOTT. GIUSEPPE

Dettagli

l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse contabilità dei costi contabilità industriale contabilità analitica economico-quantitative

l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse contabilità dei costi contabilità industriale contabilità analitica economico-quantitative Analisi dei Costi La gestione implica l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse, e dunque, costose. L analisi dei costi, è un momento fondamentale del sistema del controllo di gestione con l'espressione

Dettagli

I COSTI DI PRODUZIONE

I COSTI DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE 1 COSTO MONETARIO DI PRODUZIONE: INSIEME DEI COSTI SOSTENUTI PER L ACQUISIZIONE DEI FATTORI UTILIZZATI, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROCESSO PRODUTTIVO

Dettagli

Relazioni prezzi-volumi-risultati

Relazioni prezzi-volumi-risultati Relazioni prezzi-volumi-risultati 1 Variabili dipendenti Variabile indipendente Costi Volume di produzione e vendita Ricavi 2 1 L equazione del reddito RE = Reddito di esercizio Q = Quantità di produzione

Dettagli

Progetto di Business Management. Milano

Progetto di Business Management. Milano Milano Alcune premesse Il sistema di controllo di gestione e della rappresentazione ed essa collegata (report di periodo) ha bisogno di trovare «adeguatezza» rispetto alla tipologia di impresa; Tuttavia

Dettagli

Parte 1. Metodi alternativi a confronto. costo dei prodotti. Calcolare il

Parte 1. Metodi alternativi a confronto. costo dei prodotti. Calcolare il Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Parte 1 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche e metodi operativi confrontare i risultati

Dettagli

Dott. Maurizio Massaro

Dott. Maurizio Massaro Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 03, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati

Dettagli

VERLIES & WINST (B) *

VERLIES & WINST (B) * VERLIES & WINST (B) * Terminato il processo di elaborazione, il budget che il Comitato di direzione della Verlies & Winst decide di approvare per il 1996 è quello elaborato tenendo conto delle azioni da

Dettagli

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 7 Sottosistema dei budget operativi e analisi degli scostamenti dei ricavi e dei costi diretti

Dettagli

Il budget delle vendite si fonda sugli obiettivi formulati dall ufficio marketing in collaborazione con gli uffici commerciali.

Il budget delle vendite si fonda sugli obiettivi formulati dall ufficio marketing in collaborazione con gli uffici commerciali. 7. PIANIFICAZIONE AZIENDALE E CONTROLLO DI GESTIONE 7.1 budget delle vendite e report ( ) Il budget delle vendite si fonda sugli obiettivi formulati dall ufficio marketing in collaborazione con gli uffici

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE: UN MODELLO PER IL GOVERNO RAZIONALE E CONSAPEVOLE DELL IMPRESA. Dott. Nicola Lucido

IL CONTROLLO DI GESTIONE: UN MODELLO PER IL GOVERNO RAZIONALE E CONSAPEVOLE DELL IMPRESA. Dott. Nicola Lucido IL CONTROLLO DI GESTIONE: UN MODELLO PER IL GOVERNO RAZIONALE E CONSAPEVOLE DELL IMPRESA Dott. Nicola Lucido Forlì, 05 ottobre2016 La nostra agenda: Un modello per il governo razionale dell impresa La

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita; - sotto forma di materiali da

Dettagli

Pianificazione o programmazione

Pianificazione o programmazione 1 L azienda vive in una condizione di incertezza. Per ridurre gli effetti negativi che il verificarsi o il mancato verificarsi di certi eventi può provocare sulla gestione dell azienda, è necessario cercare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti DOMANDA 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria ESAME DEL 08-02-11 Illustrare il processo di budget di un azienda, soffermandosi sulla descrizione delle principali dinamiche che caratterizzano

Dettagli

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata

Dettagli

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre FITNESS Fitness S.p.A. è un azienda produttrice di abbigliamento per il fitness operante sul mercato europeo. Nel maggio del 2008, il controller stava raccogliendo le informazioni necessarie per elaborare

Dettagli

Il controllo direzionale e i suoi strumenti

Il controllo direzionale e i suoi strumenti Ipotesi di traccia per l Esame di Stato 2011 Il controllo direzionale e i suoi strumenti di R. Bandinelli e R. Mazzoni Uno degli argomenti più richiesti nelle tracce dei temi di esame degli anni precedenti

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

Programmazione e Controllo

Programmazione e Controllo Programmazione e Controllo A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni 2 Pianificazione La PIANIFICAZIONE è il processo mediante il quale l azienda determina gli obiettivi di medio lungo termine, stabilisce

Dettagli

Le tre componenti del controllo di gestione

Le tre componenti del controllo di gestione CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 27.02.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it

Dettagli

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Il caso La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red

Dettagli

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Esempio La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red

Dettagli

ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO Caterina Ferrone

ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO Caterina Ferrone ESERCITAZIONE ANALISI DEI COSTI 15 MAGGIO 2015 Caterina Ferrone caterina.ferrone@unina.it Esercizio N.1 Sistema a costi pieni e variabili La LOVITO Spa presenta i dati di costo e di ricavo relativi al

Dettagli

Procedure di revisione sulla corretta valutazione delle rimanenze di magazzino Le rimanenze nella normativa civilistica Rilevazione e valutazione

Procedure di revisione sulla corretta valutazione delle rimanenze di magazzino Le rimanenze nella normativa civilistica Rilevazione e valutazione Rif sm/np 1 Valutazione delle rimanenze di magazzino Corso di Audit e Governance Università degli Studi di Bergamo Dott. Stefano Mazzocchi Procedure di revisione sulla corretta valutazione delle rimanenze

Dettagli

Elementi di gestione economica

Elementi di gestione economica Elementi di gestione economica IL FUNZIONAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELL IMPRESA IL MOMENTO DELLO SVILUPPO Attrezzature 800 1000 Disponibilità finanziaria dell imprenditore I Materiali 400 Acquisti

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

Sistemi di Controllo di Gestione

Sistemi di Controllo di Gestione Sistemi di Controllo di Gestione L analisi degli scostamenti dei costi di produzione SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant McGraw-Hill 1 L analisi delle varianze:

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016 CLASSE V C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE CARLO SMERIGLIO TIPOLOGIE DI VERIFICA

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016 CLASSE V C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE CARLO SMERIGLIO TIPOLOGIE DI VERIFICA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016 CLASSE V C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE CARLO SMERIGLIO E/O UNITA DIDATTICA Comunicazione economico-finanziaria CONTENUTI Contabilità generale Le immobilizzazioni

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti ESERCIZI SULL ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI SCG-L15 Pagina 0 di 16 ESERCIZIO 1 TESTO La società Baxter produce

Dettagli

Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi

Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi Capitolo 10 & 11 (par. 11.3) La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici e organizzativi La pianificazione strategica e il budget: aspetti metodologici OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere

Dettagli

ANALISI CICLO PRODUTTIVO

ANALISI CICLO PRODUTTIVO PROCESSO PRODUTTIVO INSIEME DI ATTIVITÀ/OPERAZIONI AZIENDALI CON CUI DEI FATTORI PRODUTTIVI SI TRASFORMANO IN PRODOTTI 1 COSA WHAT QUALI INFORMAZIONI SI VOGLIONO OTTENERE QUANDO WHEN PERCHÈ WHY 2 COSA

Dettagli

CONTROLLO DI GESTIONE

CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE Prof. Silvio Modina Professore Associato Università Milano Bicocca IL CONTROLLO DI GESTIONE LA CONTABILITA ANALITICA IL BUDGET LE VARIANTI Activity Based Costing SERIE STORICHE MODELLO

Dettagli

Contabilità analitica

Contabilità analitica ontabilità analitica Nozione Possibili oggetti di riferimento 1 ontabilità analitica per centri di costo: nozione on il termine contabilità analitica si intende quell insieme di determinazioni economico-quantitative

Dettagli

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COSTO. Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COSTO. Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni LE DIVERSE TIPOLOGIE DI COSTO Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni 1 ARGOMENTI TRATTATI COSTI FISSI COSTI VARIABILI COSTO TOTALE IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE COSTO MEDIO COSTO MARGINALE

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE. DOCENTE: LAURA REDAELLI - N. 234 ore svolte al 15/5 sul totale delle ore previste 256

PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE. DOCENTE: LAURA REDAELLI - N. 234 ore svolte al 15/5 sul totale delle ore previste 256 PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE A.S. 2015/2016 CLASSE V F AFM DOCENTE: LAURA REDAELLI - N. 234 ore svolte al 15/5 sul totale delle ore previste 256 E/O UNITA DIDATTICA Comunicazione economico-finanziaria

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale 2007

Commento al tema di Economia aziendale 2007 Commento al tema di Economia aziendale 2007 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sul sistema di reporting ed è articolato in una prima parte

Dettagli

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi

Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere

Dettagli

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali

Dettagli