Percorsi a confronto nella Provincia di Macerata
|
|
- Michela Marchetti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RICERCA E INNOVAZIONE Percorsi a confronto nella Provincia di Macerata Macerata,
2 TEMATICHE A. Il percorso della collaborazione tra CCIAA MC Fondazione CARIMA e PST Marche. Risultati di sintesi del Piano 2008 B. (alcuni) Elementi di contesto C. Considerazioni finali
3 A Il percorso della collaborazione CCIAA MC Fondazione CARIMA PST Marche Accordo Quadro (Giugno 2006) la definizione di un piano organico di cooperazione, anche sulla base della individuazione dei settori di rilevante e comune interesse strategico; la realizzazione di progetti, dinteresse pubblico e privato, locali, nazionali ed internazionali, genericamente dedicati allo sviluppo socioeconomico nei domini della ricerca e dell innovazione, del trasferimento di conoscenze e della formazione avanzata; Finalità generale collaborazione Contribuire alla crescita di una cultura innovativa nelle imprese del territorio locale, con particolare riferimento ai processi innovativi ai fini della competitività Promuovere in maniera organica attività di informazione, sensibilizzazione, e supporto all innesco della progettazione nei domini della ricerca industriale e della innovazione Contribuire alla creazione di reti tra imprese, tra imprese ed Università e Centri di Ricerca, con particolare riferimento alle strutture operanti sul territorio Stimolare e sostenere le valorizzazione di giovani risorse del territorio come leva competitiva nell attuazione di tali processi
4 A Il percorso della collaborazione CCIAA MC Fondazione CARIMA PST Marche Piano di lavoro 2007 Fase 1 Selezione di giovani neolaureati aventi titoli di studio di area scientifico-tecnologica o economico-aziendale Fase 2 Creazione dei gruppi di lavoro con progettisti e ricercatori del PST e con l inserimento dei giovani tecnologi selezionati Fase 3 Piano esecutivo di animazione con il coinvolgimento dei giovani project manager analisi dei fabbisogni, individuazione tematiche e correlazione a domini di ricerca, verifica di fattibilità, supporto preliminare alla progettazione animazione su imprese locali, prevalentemente PMI manifatturiere Attività formazione: partecipazione dei giovani neolaureati a convegni / seminari / workshop Fase 4 Diffusione dei risultati
5 A Seminari B Check up A Il percorso della collaborazione CCIAA MC Fondazione CARIMA PST Marche Piano di lavoro 2008 n 7 seminari formativi informativi Presentazione degli indirizzi strategici pubblici e degli strumenti coerenti di sostegno alle imprese Approfondimento su tematiche relativi a domini di ricerca e innovazione Metodologia innovativa: nella fase finale dell incontro insediamento di tavoli tecnici per analisi preliminare di attività n check up Correlazione alle tematiche dei seminari Analisi sintetica degli elementi patrimoniali e finanziari della impresa ai fini di eventuali progetti di ricerca analisi organizzativa (in particolare area progettazione e produzione) e delle risorse umane approfondimenti sui contenuti scientifici e tecnologici: stato dell arte,
6 A Il percorso della collaborazione CCIAA MC Fondazione CARIMA PST Marche SEMINARI - FORUM TECNOLOGICI Data Titolo Presentazione dei nuovi bandi regionali riservati alle PMI Tecnologie innovative per la competizione globale Presentazione dei bandi "Distretti Industriali" e "Made In Italy" Tecnologie innovative al servizio della Building Automation Nanotecnologie e Tecnologie Chimiche Innovative La logistica come leva di competitività Eco-design ed eco-innovazione: strategie, strumenti, esperienze
7 I Seminario Presentazione dei nuovi bandi regionali riservati alle PMI Finalità Promozione di un confronto con le imprese al fine di far emergere le esigenze e le indicazioni di possibili idee progettuali da poter sviluppare Relatori R. Bedini (PSTMarche) P. Sopranzi (Regione Marche) A. Torelli (Regione Marche) Supporto al trasferimento tecnologico attraverso la promozione di nuove conoscenze e competenze G. Tombolini (Regione Marche) Sostegno agli investimenti tecnologici nelle PMI Presenze: 64 presenze 19 Università / Centri di ricerca 45 Dirigenti / Responsabili aziendali
8 II Seminario Tecnologie innovative per la competizione globale Finalità Portare a conoscenza delle diverse prospettive applicative e tecnologie innovative, come quella della Reverse Engineering e la costruzione additiva Relatori A. Gatto (Università Modena e Reggio Emilia) utilizzo di tecniche di Reverse Engineering e il collaudo di accettazione A. Aurilia (PSTMarche) Il ruolo attivo del PSTMarche nelle tematiche di ricerca L. Iuliano (Politecnico Torino) La costruzione additiva: dalla prototipazione rapida al direct manufacturing Presenze: 14 4 Università / Centri di ricerca 10 Dirigenti / Responsabili aziendali
9 III Seminario Presentazione dei bandi Distretti Industriali e Made In Italy Finalità Portare a conoscenza dei presenti bandi di ricerca regionali e nazionali Relatori R. Bedini (PSTMarche) Progetto Innovazione Industriale "Nuove Tecnologie per il Made in Italy" - Industria 2015 A. Brunori (Regione Marche) Bando distretti Industriali Presenze: 31 8 Università / Centri di ricerca 23 Dirigenti / Responsabili aziendali
10 IV Seminario Tecnologie innovative al servizio della Building Automation Finalità Fornire una visione ampia delle tecnologie attualmente disponibili e le evoluzioni future previste nell ambito dell automazione di edifici, con particolare attenzione a sicurezza, comfort, gestione energetica e manutenzione. Relatori I. Dal Santo (Texas Instruments) G. Fedecostante (SPE Studio Progettazioni Elettroniche) M. Cante (PST Marche) Presenze: dirigenti / responsabili aziendali
11 IV Seminario Tecnologie innovative al servizio della Building Automation Task principale della Building Automation: Integrazione degli impianti tecnologici Benefit: Scenari abitativi personalizzabili Ottimizzazione delle risorse energetiche Sicurezza Comfort Impatto delle Tecnologie Wireless in BA: Eliminazione dei cablaggi Applicazione in Edifici di Interesse Storico Manutenzione semplificata Gestione centralizzata più efficiente
12 V Seminario Nanotecnologie e Tecnologie Chimiche Innovative Finalità Portare a conoscenza le innovazioni della ricerca delle Tecnologie Chimiche e delle Nanotecnologie nell ambito dei nuovi materiali, dei relativi processi produttivi e dei metodi di funzionalizzazione per rivestimento superficiale Relatori V. Tomassetti (Ricercatore, Master in Nanotecnologie CIVEN) Nanotecnologie e Prodotti attuali nel mercato. M. Santucci (PSTMarche) Chimica a sostegno dei Processi Eco-sostenibili di Funzionalizzazione dei materiali. E. Marcantoni (Università Camerino) Materiali Polimerici per applicazioni di Rivestimento funzionale. Un approccio metodologico. S. Morganti (PSTMarche) Tecnologie e Metodi Innovativi per il Rivestimento superficiale dei materiali. A. Gatto P. Veronesi (Università di Modena e Reggio Emilia) Produzione di Materiali metallici massivi nanostrutturati e Applicazioni industriali. Presenze: 20 3 Università / Centri di ricerca 17 Dirigenti / Responsabili aziendali
13 V Seminario Nanotecnologie e Tecnologie Chimiche Innovative
14 VI Seminario La Logistica come leva di competitività Finalità Portare a conoscenza metodologie e strumenti in grado di rendere efficienti i flussi fisici ed informativi lungo la supply chain consentendo una gestione ottimale delle fasi operative Relatori C. Cerruti (Università Tor Vergata) Logistica Integrata: Riduzione Costi ed aumento valore G. Luscia (Indicod-Ecr) La tecnologia RFId in standard EPC R. Trentin (Oracle Italia) Supply chain più veloce, sicura ed efficiente: casi di successo F. Caucci (PSTMarche) Tecnologie RFId: Applicazioni e sistemi L. Silvestri (Safeway Srl) Un applicazione specifica sulla calzatura M. Cognigni (Eurosuole Spa) La tecnologia RFId nella produzione di suole per la calzatura Presenze: 27 8 Università / Centri di ricerca 19 Dirigenti / Responsabili aziendali
15 VI Seminario La Logistica come leva di competitività Analisi e reingegnerizzazione dei processi Analisi, Modellazione, Progettazione e Sviluppo di piattaforme digitali in grado di gestire processi aziendali secondo standard condivisi Analisi, progettazione e sviluppo di sistemi elettronici basati su tecnologie di riconoscimento (RFId, WSN, Bar Code, )
16 VII Seminario Eco-design ed eco-innovazione: strategie, strumenti, esperienze Finalità Portare a conoscenza le innovazioni nell ambito della progettazione e dello sviluppo di prodotti eco-sostenibili, dell utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale, di strategie per incrementare le performance ambientali dei prodotti e dei processi produttivi. Relatori L. Pietroni (Università di Camerino) - "Ecodesign: Strategie e strumenti per le imprese e i progettisti" M. Capellini (Capellini Design & Consulting) - "Ecodesign & Innovazione: dalla convenienza economica alla convenienza ecologica" C. Sagripanti (Alfiere S.p.A.) Ecodesign ed Ecoinnovazione nel settore calzaturiero P. Ceregioli (iguzzini Illuminazione) - "L'ecodesign come leva dell'innovazione" Presenze: 19 5 Università / Centri di ricerca 14 Dirigenti / Responsabili aziendali
17 VII Seminario Eco-design ed eco-innovazione: strategie, strumenti, esperienze Ecodesign: approccio metodologico - progettuale finalizzato alla prevenzione e alla riduzione degli impatti ambientali dei prodotti durante tutte le fasi del loro ciclo di vita (dalla culla alla tomba), integrando gli aspetti ambientali con i più tradizionali criteri di progettazione del prodotto (ergonomia, funzionalità, sicurezza, estetica, costi, ecc.) Ciclo di Vita del Prodotto: da LINEARE A CIRCOLARE
18 Check Up Logistica e gestione dei flussi informativi L'innovazione logistica è un riferimento centrale per la competitività di un distretto perché è un'innovazione trasversale che tocca più imprese lungo la filiera (al tempo stesso è anche un'innovazione più difficile da implementare). Essa si può sviluppare su tre livelli: Il componente Il sistema informativo/la piattaforma La riorganizzazione dei processi (filiera) La realizzazione degli investimenti richiede, al di là degli aspetti tecnicoorganizzativi, fiducia e condivisione.
19 Scopo: Check Up Logistica e gestione dei flussi informativi Breve quadro sulle diverse forme e livelli di collaborazione che possono caratterizzare le catene di fornitura Approfondire il tema delle relazioni che le imprese del distretto calzaturiero maceratese hanno con i propri fornitori Valutare la possibilità di introduzione di nuove piattaforme di comunicazione basate su standard condivisi Analisi su 7 aziende leader del distretto e su 60 relazioni di fornitura: Far East 20,00% Italia 20,00% Distretto 33,33% Distretto Europa Centro-orientale. Far East Italia Europa Centro-orientale. 26,67%
20 Check Up Logistica e gestione dei flussi informativi Il livello di propensione all'investimento all'interno del distretto è superiore a quanto riscontrato rispetto ai fornitori delocalizzati, con riferimento ai seguenti parametri: 3,53 Investimenti mirati sul fornitore; 3,00 Creazione e condivisione della conoscenza; 2,00 Meccanismi informali di governance. Grado di fiducia inter-organizzativa 3,40 3,25 3,78 1,00 E' un differenziale che si sta erodendo quanto più le imprese sviluppano rapporti di lungo periodo fuori dal distretto. Distretto Europa C. Far East Italia Fattore molto importante per il distretto sarà la volontà dei diversi attori della filiera nell adottare standard condivisi per lo scambio di informazioni 0,00
21 Check Up Nanotecnologie e nuovi materiali Chech-up: Questionario volto a verificare l interesse riguardo le Nanotecnologie nel territorio (9 aziende) Industria lapidea 11% Conciaria Mobiliera 11% Metalmeccanica 45% Chimica; (2); 5% Health&Medical System; (2); 5% Ingegneria 33% Aziende: PMI e Grande Azienda Dispositivi; (3); 8% Materiali; (17); 43% Energia; (5); 13% Processi; (10); 26% Ambiti d interesse
22 Check Up Nanotecnologie e nuovi materiali Settore Interesse Possibilità in ambito nano Ingegneria Mobiliero Conciario Lapideo Nobilitazione e funzionalizzazione delle Plastiche Protezione e funzionalizzazione Acciaio Trattamenti di protezione delle Pelli Consolidamento dei materiali lapidei e marmorei Surface engineering. Rivestimenti PVD, CVD e sol-gel Rivestimenti sol-gel idro-oleofobici, antigraffio Concia delle pelli mediante nanocompositi o trattamenti al plasma atmosferico Surface engineering. Rivestimenti PVD, CVD e sol-gel
23 (alcuni) Elementi di contesto 1) L andamento generale relativo agli investimenti in Ricerca e Sviluppo nella Regione Marche 2) Analisi quantitativo qualitativa dei risultati relativi alla partecipazione delle imprese maceratesi partecipanti ai bandi regionali di ricerca e sviluppo sperimentale 3) Esempi di progettazioni strategiche a livello settoriale con ricadute sul territorio: Progetto FastFootwear (I2015)
24 (alcuni) Elementi di contesto A L andamento generale relativo agli investimenti in R&S nella Regione Marche Spesa Pubblica Regioni, Anni ripartizioni geografiche Piemonte 0,30 0,34 0,36 0,36 0,36 0,32 Valle d'aosta/vallée d'aoste 0,02 0,15 0,04 0,08 0,08 0,06 Lombardia 0,29 0,32 0,33 0,35 0,29 0,27 Trentino-Alto Adige 0,25 0,34 0,40 0,45 0,49 0,45 - Bolzano/Bozen ,08 - Trento ,84 Veneto 0,27 0,29 0,38 0,36 0,36 0,28 Friuli-Venezia Giulia 0,61 0,67 0,63 0,65 0,64 0,62 Liguria 0,63 0,54 0,67 0,55 0,62 0,55 Emilia-Romagna 0,45 0,50 0,49 0,49 0,46 0,45 Toscana 0,71 0,70 0,76 0,74 0,76 0,73 Umbria 0,77 0,64 0,66 0,66 0,64 0,58 Marche 0,37 0,35 0,37 0,37 0,26 0,32 Lazio 1,29 1,47 1,35 1,37 1,33 1,27 Abruzzo 0,48 0,47 0,56 0,56 0,59 0,54 Molise 0,31 0,37 0,35 0,36 0,37 0,35 Campania 0,65 0,65 0,67 0,69 0,73 0,68 Puglia 0,47 0,43 0,49 0,44 0,47 0,48 Basilicata 0,63 0,40 0,32 0,31 0,36 0,33 Calabria 0,27 0,27 0,37 0,38 0,36 0,34 Sicilia 0,64 0,66 0,63 0,61 0,65 0,57 Sardegna 0,60 0,61 0,64 0,63 0,61 0,53
25 (alcuni) Elementi di contesto A L andamento generale relativo agli investimenti in R&S nella Regione Marche Spesa Privata Regioni, Anni ripartizioni geografiche Piemonte 1,38 1,43 1,33 1,24 1,30 1,39 Valle d'aosta/vallée d'aoste 0,65 0,56 0,33 0,25 0,22 0,19 Lombardia 0,84 0,84 0,83 0,77 0,79 0,82 Trentino-Alto Adige 0,22 0,21 0,21 0,22 0,21 0,21 - Bolzano/Bozen ,20 - Trento ,22 Veneto 0,24 0,30 0,32 0,30 0,28 0,29 Friuli-Venezia Giulia 0,54 0,54 0,44 0,48 0,53 0,53 Liguria 0,51 0,39 0,69 0,64 0,64 0,67 Emilia-Romagna 0,48 0,62 0,75 0,70 0,67 0,71 Toscana 0,30 0,36 0,34 0,35 0,34 0,35 Umbria 0,16 0,15 0,20 0,20 0,15 0,19 Marche 0,13 0,20 0,31 0,28 0,27 0,25 Lazio 0,58 0,50 0,52 0,47 0,43 0,51 Abruzzo 0,44 0,40 0,46 0,50 0,46 0,49 Molise (c) ,04 0,04 0,06 0,04 Campania 0,34 0,29 0,28 0,36 0,41 0,42 Puglia 0,13 0,12 0,12 0,14 0,15 0,16 Basilicata 0,17 0,40 0,17 0,20 0,20 0,20 Calabria 0,01 0,02 0,02 0,02 0,02 0,03 Sicilia 0,21 0,19 0,17 0,18 0,22 0,21 Sardegna 0,06 0,05 0,05 0,05 0,03 0,04
26 (alcuni) Elementi di contesto B Analisi quantitativo qualitativa relativa alla partecipazione delle imprese maceratesi partecipanti ai bandi regionali di R&S PRAI (7.3.A - B) PRAI (7.1) art (2005) art (2007) POR FESR POR FSE "Giovane Tecnologo" POR FESR "Filiera" N. Aziende MC 2 7% 9 17% 17 17% 42 23% 23 32% 11 16% N Totale Aziende Marche Risorse per aziende MC 95 KE 6% 382 KE 14% KE 15% KE 24% KE 33% KE 20% Totale Risorse KE * KE KE * KE KE KE * valore approssimato
27 (alcuni) Elementi di contesto B Analisi quantitativo qualitativa relativa alla partecipazione delle imprese maceratesi partecipanti ai bandi regionali di R&S a) Sul territorio maceratese operano si affermano aziende tecnologicamente avanzate, non necessariamente grandi imprese, con capacità di organizzazione di attività complesse come la ricerca e l innovazione, funzionali alla competitività internazionale b) le medesime non sempre sono afferenti a filiere dal PIL consistente sul territorio, e quindi anche questo è indice di un dinamismo importante e di capacità di diversificazione settoriale produttiva in atto nel territorio (sono già una nuova ricchezza ) c) anche in periodi di crisi quali quello attuale, assolutamente straordinario per dimensioni geografici e per valori economici, queste aziende dimostrano forte attenzione alle tematiche /strategie di R&S e propensione di gestione strategica delle stesse
28 (alcuni) Elementi di contesto C Esempi di progettazioni strategiche a livello settoriale con ricadute sul territorio Progetto FastFootwear (I2015) Bando Nuove Tecnologie per il Made in Italy Soggetto promotore: Investimento: Partner: ANCI - gestione strategica ANCI - tavolo tecnico nazionale ANCI 35,5 M di cui 9,4 M per area Marche 72, di cui 19 imprese di area Marche, 6 Organismi di Ricerca collegati all area Marche Partner Tecnologico territoriale: TecnoMarche PST Marche
29 (alcuni) Elementi di contesto C Esempi di progettazioni strategiche a livello settoriale con ricadute sul territorio Progetto FastFootwear (I2015) Bando Nuove Tecnologie per il Made in Italy - TecnoMarche PST Marche - Università di Camerino - Università di Macerata - Università Politecnica delle Marche - Politecnico di Torino - Università di Modena e Reggio Emilia - Università di Roma Tor Vergata - altri Organismi di Ricerca
30 (alcuni) Elementi di contesto C Esempi di progettazioni strategiche a livello settoriale con ricadute sul territorio Progetto FastFootwear (I2015) TEMATICHE S1: Protocolli e linee guida per la qualificazione competitiva del prodotto Made in Italy S2: Piattaforme Quick Response per la gestione efficiente ed ottimizzata della catena del valore S3: Piattaforme per la progettazione rapida e distribuita S4: Piattaforme di prototipazione e produzione flessibile e reattiva
31 Considerazioni finali Regione Marche a. Elementi caratterizzanti la politica dell intervento: Aggregazione in Cluster / filiere tecnologico produttive Coinvolgimento di Giovani tecnologi Collaborazione con Università e Centri di Ricerca b. Rapidità dell Istruttoria e certezza dei tempi (elemento attrattivo) c. Coinvolgimento di imprese artigiane in ogni progetto d. Programmazione continua e. Bandi tematici (domini di conoscenza) senza vincoli territoriali. f. Correlazione (temporale, per settori, per domini) tra bandi di anni successivi g. Correlazione con programmi nazionali (es: Industria 2015, azioni Connesse) e comunitari 31
32 Considerazioni finali Amministrazione Provinciale (POR FSE: Asse 4 Capitale Umano) Sostegno a progetti di Ricerca e di Trasferimento di conoscenza quali strumenti di innesco alle programmazioni regionali, nazionali, comunitarie Proposta di Elementi caratterizzanti la politica dell intervento: Aggregazione in mini Cluster / mini filiere Coinvolgimento di Giovani neolaureati Collaborazione con Università e Centri di Ricerca Programmazione continua Bandi tematici / settoriali 32
33 Considerazioni finali CCIAA 1. Sostegno a studi di fattibilità 2. Rete Europe Enterprise network 3. Analisi di anteriorità tecnologie (brevetti) 4. Azioni di tipo indiretto 33
34 Considerazioni finali Associazione di categoria A. Animatore Formazione Qualificazione e standardizzazione del servizio Definizione dominio B. Aggregazione della domanda Analista di progetto di 1 livello Riduce ambiguità verso l interlocuzione finale A. Maggiore correlazione tra politiche ed azioni territoriali locali e quelle regionali (nazionali) 34
35
Indirizzi per applicazioni e sviluppi delle nanotecnologie e dei nuovi materiali nel territorio marchigiano
Stefano Morganti P3_Lab Progettazione e Processi Produttivi Indirizzi per applicazioni e sviluppi delle nanotecnologie e dei nuovi materiali nel territorio marchigiano WORKSHOP Scienza dei materiali computazionale:
DettagliProdotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004
Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
DettagliIl progetto di Confindustria per competere in Rete
Il progetto di Confindustria per competere in Rete 7 settembre 2015, Bologna Il tessuto imprenditoriale italiano In Italia ci sono 4,4 milioni di imprese 1 : 95,1 % MICRO IMPRESE (meno di 10 addetti) 1.
DettagliSTRATEGIE E PREVISIONI DI MERCATO PER LA FILIERA DELL IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
Massimo Tronci ANIMP 30 Ottobre 2014 Dalle imprese alle reti di imprese 1 La rete in quanto strumento che, attraverso l aggregazione, può favorire l innovazione rappresenta un importante risorsa per le
DettagliIl Progetto di Confindustria per competere in rete. Ascoli Piceno, 24 ottobre 2014 Fulvio D Alvia - Direttore RetImpresa
Il Progetto di Confindustria per competere in rete Ascoli Piceno, 24 ottobre 2014 Fulvio D Alvia - Direttore RetImpresa Esigenze delle Imprese La rete come strategia competitiva Aggregazione su programmi/progetti
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliOsservatorio sulle imprese multinazionali in provincia di Torino
Osservatorio sulle imprese multinazionali in provincia di Torino Relazioni: Multinazionali e sistema locale Renato Lanzetti Torino, 24 febbraio 2011
DettagliI Programmi di Sviluppo Rurale cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni. Francesco Mantino 13 aprile 2017
I Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni Francesco Mantino 13 aprile 2017 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA DEL FONDO EUROPEO AGRICOLO DI SVILUPPO RURALE
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliIl Progetto di Confindustria per competere in rete. Torino 4 luglio 2013
Il Progetto di Confindustria per competere in rete Torino 4 luglio 2013 Esigenze espresse dalle Imprese Volontà di: Aggregazione su programmi/progetti Superamento del localismo distrettuale Innovazione
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
DettagliIL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE
IL CNR E LE IMPRESE LE COLLABORAZIONI NEGLI ACCORDI E NELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE COSA IL CNR E LE IMPRESE COME ACCORDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: LE COLLABORAZIONI DEL CNR QUINDI COSA OFFRE IL CNR
DettagliRicerca e innovazione per la competitività dei territori: come orientare la politica di sviluppo
Ricerca e innovazione per la competitività dei territori: come orientare la politica di sviluppo Roberto Pasca di Magliano Direttore Generale Coordinamento Incentivi alle Imprese MAP Roma, 11 luglio 2005
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliIl PEI per l'agricoltura, strumento per trasferire l innovazione
Il PEI per l'agricoltura, strumento per trasferire l innovazione Anna Vagnozzi, CREA L'INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Il ruolo degli intermediari della innovazione nell'approccio PEI AGRI 14 Luglio 2017 Regione
DettagliIl Progetto di Confindustria per competere in rete. Verona, 6 giugno 2013
Il Progetto di Confindustria per competere in rete Verona, 6 giugno 2013 Esigenze espresse dalle Imprese Volontà di: Aggregazione su programmi/progetti Superamento del localismo distrettuale Innovazione
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliI servizi dello Sportello APRE Emilia-Romagna. Viorika Dishnica ASTER, Sportello APRE Emilia-Romagna
I servizi dello Sportello APRE Emilia-Romagna Viorika Dishnica ASTER, Sportello APRE Emilia-Romagna Modena, 6 ottobre 2014 ASTER ASTER è la società regionale che, dal 1985, promuove e supporta: l innovazione
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEL CNR NEGLI ACCORDI CON LE IMPRESE
LA PARTECIPAZIONE DEL CNR NEGLI ACCORDI CON LE IMPRESE SPR Partecipazioni Societarie e Convenzioni - Giovanni De Simone COSA IL CNR E LE IMPRESE COME ACCORDI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: LE COLLABORAZIONI
DettagliI N F O D A Y E U R O P E A N H E A L T H P R O G R A M M E C A L L R O M A 1 6 M A R Z O
I N F O D A Y E U R O P E A N H E A L T H P R O G R A M M E 2 0 1 4-2 0 2 0 C A L L 2 0 1 6 R O M A 1 6 M A R Z O 2 0 1 6 F O N D I S T R U T T U R A L I M A R C O S P I Z Z I C H I N O M I N I S T E R
DettagliFSE Sispor Scheda intervento 2009/070f001
Documento creato il 19/08/2011 alle ore 12.23.29 - Pagina 1 di 6 FSE Sispor 2007-2013 Scheda intervento 2009/070f001 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 02 - Occupabilità
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione
Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione Priorità d'investimento
DettagliBandi POR FESR. La Regione Friuli Venezia Giulia al fianco delle imprese. Strategie e strumenti. Lydia Alessio-Vernì
Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione Bandi POR FESR a sostegno degli Investimenti Tecnologici e ICT La Regione Friuli Venezia Giulia al fianco delle imprese. Strategie e strumenti
DettagliLa politica di sviluppo rurale: risultati dell indagine condotta sull olivicoltura nei PSR
La politica di sviluppo rurale: risultati dell indagine condotta sull olivicoltura nei PSR 2007-2013 Franco Gaudio (INEA Sede Regionale per la Calabria) franco.gaudio@inea.it Convegno nazionale sull olivicoltura
DettagliP O L I F O R M A T I V I PER L IFTS
1 P O L I F O R M A T I V I PER L IFTS l impostazione le metodologie il progetto esecutivo Seminario tecnico Torino, 4 marzo 2008 Centro Congressi Torino Incontra Il sistema regionale IFTS: esperienze
DettagliIl sostegno del FSE alla costruzione di sistemi regionali di innovazione
Silvia Ciampi Il sostegno del FSE alla costruzione di sistemi regionali di innovazione Nuovi percorsi per la formazione: la conoscenza al servizio dei territori Firenze,11 novembre 2013 La ricerca: antefatto
DettagliGioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati
Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliLe politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale
Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale 2014-2020 Milano, 28 ottobre 2014 Dott.ssa Olivia Postorino Direzione Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Regione
DettagliABSTRACT ANALISI QUANTITATIVA SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE DELLA CAMPANIA. Dicembre 2015
ABSTRACT ANALISI QUANTITATIVA SUL SISTEMA DI INNOVAZIONE DELLA CAMPANIA Dicembre 2015 INDICATORI PER L INDAGINE QUANTITATIVA INDICATORI TERRITORIALI PER LE POLITICHE DI SVILUPPO ISTAT La "Banca dati indicatori
DettagliUNA STRATEGIA ITALIANA PER LA FABBRICA INTELLIGENTE
UNA STRATEGIA ITALIANA PER LA FABBRICA INTELLIGENTE Leda Bologni Associazione Cluster Fabbrica Intelligente ASTER Fieramilano Rho, 3 Ottobre 2012 AGENDA Perché la Fabbrica Intelligente Cos è I soggetti
DettagliFondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro
Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro Ad integrazione delle News Ance pubblicate in data 24 aprile e 24 luglio, si informa che il 17 agosto la Commissione Europea
DettagliLa programmazione in Italia. Messina, 18 marzo 2014
La programmazione 2014-2020 in Italia Messina, 18 marzo 2014 I DOCUMENTI NOVEMBRE 2012 DICEMBRE 2012 DICEMBRE 2013 POSITION PAPER DEI SERVIZI DELLA COMMISSIONE SULLA PREPARAZIONE DELL ACCORDO DI PARTENARIATO
DettagliI PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi
I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo
DettagliGrafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)
Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali
DettagliGregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Gregorio De Felice Responsabile Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo La crisi ha rallentato gli investimenti in R&S, creando un ostacolo alla ripresa Tra il 2009 e il 2013 crescita prossima a zero,
DettagliPoli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2)
INFORMATIVA N.8/2011 IL POLO DI INNOVAZIONE PER LA FILIERA DELLA MODA DELLA REGIONE TOSCANA Su iniziativa della Regione Toscana, a sostegno della competitività del sistema produttivo regionale, sono nati
DettagliIl riuso dei progetti di e-government
Il riuso dei progetti di e-government Roberto Pizzicannella Pisa 15 marzo 2005 pizzicannella@cnipa.it Il quadro di riferimento per l e-government in Italia Il livello strategico (Visione Condivisa Tavoli
DettagliLa gestione di agevolazioni
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA La gestione di agevolazioni 30 giugno 2017 Il Ruolo di Invitalia come Soggetto Gestore (1/4) A sostegno dello sviluppo
DettagliCooperazione Leader in Italia. CREA - PB Cuenca, 4 Aprile 2018 Annalisa Del Prete
Cooperazione Leader in Italia CREA - PB Cuenca, 4 Aprile 2018 Annalisa Del Prete 1 14 5 12 6 2 6 9 5 La struttura di Governance del Leader in Italia 200 Gal 21 Autorità di Gestione (AdG): 19 Regioni and
DettagliApprofondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica
1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922
DettagliI POLI FORMATIVI REGIONALI: UN MODELLO DI ECCELLENZA PER L EUROPA
I POLI FORMATIVI REGIONALI: UN MODELLO DI ECCELLENZA PER L EUROPA GIORNATA DI STUDIO E APPROFONDIMENTO ROMA 19 MAGGIO 2009 Centro Congressi Cavour LA REALTA DEI POLI 13 POLI 197 PARTNERS DI CUI 39 ENTI
DettagliREGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA
AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481
DettagliAnalisi del contenzioso tributario per valore della controversia
Rapporto trimestrale sullo stato del contenzioso tributario PERIODO OTTOBRE DICEMBRE 213 Direzione della Giustizia Tributaria Analisi del contenzioso tributario per valore della controversia COMMISSIONI
DettagliSIT Sistema Informativo Trapianti
Attività di donazione 2000-2009* Incremento medio/anno +3,9% Attività di donazione 1992-2009* Incremento medio/anno +13,2% Attività di donazione per regione Anno 2008 vs 2009* Attività di donazione per
DettagliStrumenti regionali per il supporto agli investimenti delle imprese. Agenzia Investimenti FVG. - Rodolfo Martina-
Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione Strumenti regionali per il supporto agli investimenti delle imprese Agenzia Investimenti FVG - Rodolfo Martina- Coordinatore Agenzia Investimenti
DettagliL approccio LEADER nelle regioni italiane
I Gruppi di Azione Locale e le procedure amministrative e finanziarie del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 L approccio LEADER nelle regioni italiane Cagliari, 17 dicembre 2009 Dario Cacace (Rete
DettagliI Gruppi Operativi dell European Innovation Partnership. Che cosa sono e come funzionano
I Gruppi Operativi dell European Innovation Partnership Che cosa sono e come funzionano Cos è un Gruppo Operativo? Un Gruppo Operativo (GO) è uno strumento per la diffusione delle innovazioni nel settore
Dettagli1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome
1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per e Province Autonome Tabella 1 All. Imprese che hanno dichiarato capacità formativa formale nel 2011 per tipologia di competenze erogabili (valori assoluti)
DettagliBandi promossi da FONDIMPRESA
2018 Bandi promossi da FONDIMPRESA Sercam Advisory 30/10/2018 SERCAMADVISORY è una società di consulenza formata da professionisti iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
DettagliTrofeo delle Regioni Cesare Rubini" - Maschile. Calendario Incontri
Girone A 51 18/04/2019 09.00 Lombardia vs Umbria 52 18/04/2019 11.00 Piemonte vs Marche 61 19/04/2019 14.30 Vincente 51 vs Perdente 52 62 19/04/2019 16.30 Vincente 52 vs Perdente 51 71 20/04/2019 17.00
DettagliL attuazione del Leader in Molise
Workshop L officina Leader in Molise IL LEADER NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 L attuazione del Leader in Molise Dott. For. Nicola Pavone Servizio di Programmazione e Ricerca Regione Molise - Assessorato
DettagliIl Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016
Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016 Shutterstock - olly FSE E STRATEGIA EUROPA 2020 2 Cos'è il Fondo Sociale Europeo? Lo strumento chiave dell'ue per investire: Per migliorare le
DettagliPresentazione... XIII
Presentazione... XIII LETTURE E INTERPRETAZIONI DELLA NORMATIVA, DELLA SPESA E DELLE POLITICHE REGIONALI PER LO SVILUPPO ECONOMICO GLI ORIENTAMENTI E LE NOVITAv DELLA NORMATIVA REGIONALE SULLE ATTIVITAv
DettagliConsulenze e Collaboratori esterni della PA
Consulenze e Collaboratori esterni della PA Analisi dell Elenco Incarichi 2009 per Regione pubblicato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione (Fonte: Operazione trasparenza) Quadro
DettagliPOLI FORMATIVI E FORMAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA. Antonella Perotti Nucleo Education - Confindustria
POLI FORMATIVI E FORMAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA Antonella Perotti - Confindustria Seminario ENIS Italia 2006 Villa Lucidi, Monte Porzio Catone 6 aprile 2006 1 La forma rete risposta ai cambiamenti e alla
DettagliLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione
DettagliAppendice statistica - Tabella 1 O Agevolazioni concesse nel periodo per Regione (mln di euro) Interventi Regionali
- 129 - Appendice statistica - Tabella 1 O Agevolazioni concesse nel periodo 2006-2011 per Regione (mln di euro) Interventi Regionali PIEMONTE 237,483 243,323 324,581 252,674 400,931 VALLE D'AOSTA 24,534
DettagliTerni- l Umbria e l Italia: le dinamiche territoriali nell analisi socio-spaziale IRES
Terni- l Umbria e l Italia: le dinamiche territoriali nell analisi socio-spaziale IRES Dr. Elena Battaglini Responsabile Area di Ricerca Ambiente e Sviluppo del Territorio PERCORSI DI SVILUPPO TERRITORIALE
DettagliCONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016
CONVEGNO OASI 2016 Il Rapporto OASI 2016 La gestione centralizzata degli acquisti in sanità Fabio Amatucci G. Callea, M. Marsilio CERGAS e SDA Bocconi Milano, 14.11.2016 Obiettivi e programma dell intervento
DettagliI Vantaggi della Rete d Impresa
I Vantaggi della Rete d Impresa Convegno RETI D IMPRESA Opportunità di sviluppo per l impresa e di rilancio per il Territorio Carrara, Andrea Mangano PwC Consulting Group Reti di fatto e reti di diritto
DettagliIl sostegno all innovazione nelle Marche. Elvio Ciccardini Università di Camerino
Il sostegno all innovazione nelle Marche Elvio Ciccardini Università di Camerino Obiettivi del Progetto Individuare delle aree di azione nelle quali poter intervenire a livello istituzionale per: valorizzare
DettagliPunto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale
Punto 5 dell ordine del giorno: Informativa sulle azioni attivate A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Comitato di Sorveglianza 16 giugno 2010 Roma
DettagliLE COOPERATIVE DI ABITAZIONE ADERENTI A LEGACOOP ABITANTI
LE COOPERATIVE DI ABITAZIONE ADERENTI A LEGACOOP ABITANTI Maggio 2017 Premessa Il Centro Studi Legacoop ha svolto per conto dell Associazione Nazionale Legacoop Abitanti una ricerca finalizzata a descrivere
DettagliLe nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere. Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche
Le nuove imprese vincenti: le leve strategiche per tornare a crescere Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Casale Monferrato, 8 giugno 2016 1 Premessa 2 I nuovi protagonisti della crescita 3 Focus
DettagliTavole. Tavola 2 Riparto delle risorse per Priorità del QSN - FAS Mezzogiorno
Allegato Tavole Tavola 1 Programmazione FAS 2007-2013 - Mezzogiorno Tavola 2 Riparto delle risorse per Priorità del QSN - FAS 2007-2013 Mezzogiorno Tavola 3 Programmi di interesse strategico nazionale
DettagliIl panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova)
Il panorama delle startup innovative nella provincia di Genova. Sergio Mercati (Camera di Commercio di Genova) Distribuzione delle 8.236 start up al 4 dicembre 2017 (Fonte: InfoCamere http://startup.registroimprese.it/
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
DettagliInteroperabilità nelle Regioni italiane: esperienze e prospettive dal rapporto RIIR Lucia Pasetti, Vicepresidente CISIS
Interoperabilità nelle Regioni italiane: esperienze e prospettive dal rapporto RIIR 2010 Lucia Pasetti, Vicepresidente CISIS Le policy Varietà e ricchezza della programmazione strategica Governance regionale
DettagliStampato: TIMBRIFICIO CENTOCELLE S.r.l. Via delle Acacie, 13 c/d Roma
LE ATTIVITÀ DI FONDIMPRESA novembre 2013 Stampato: TIMBRIFICIO CENTOCELLE S.r.l. Via delle Acacie, 13 c/d - 00171 Roma Piani e finanziamenti del Conto Formazione 2006 2007 2009 2010 2011 2012 2013
DettagliDESERTNET Follow-up Progetto DESERTNET 2 Alghero 29 Settembre 2004
DESERTNET Follow-up CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DELLA UE consolidamento del partenariato obiettivi differenti rispetto al precedente progetto, ma in continuità con esso sviluppo di aspetti
DettagliIl tema della biodiversità nella programmazione agricola europea attuale e futura. Dott. Camillo Zaccarini Bonelli (Mipaaf-Ismea)
Il tema della biodiversità nella programmazione agricola europea attuale e futura Dott. Camillo Zaccarini Bonelli (Mipaaf-Ismea) Abbadia di Fiastra - 10 settembre 2010 Seminario Lo sviluppo rurale per
DettagliCONFERENZA STAMPA OPERA - OPportunità Europee per le Regioni e le Autonomie. Euro-progettazione: il corso intensivo di formazione per operatori locali
CONFERENZA STAMPA OPERA - OPportunità Europee per le Regioni e le Autonomie Euro-progettazione: il corso intensivo di formazione per operatori locali Roma, 9 settembre 2010 Cos è OPERA OPERA: OPportunità
DettagliCentri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi. CNIPA Innovazione Italia
Centri Servizio Territoriali Lo sviluppo dei CST in Italia un quadro di sintesi CNIPA Innovazione Italia Centri Servizio Territoriali Le linee di intervento. CST - Sostegno all Informatizzazione dei Piccoli
DettagliIl nomenclatore e la statistica ufficiale
Il nomenclatore e la statistica ufficiale L'indagine sugli sociali dei Comuni Giulia Milan Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali Il nomenclatore e la statistica
DettagliI comportamenti di pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia
I comportamenti di pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia Dati aggiornati a Settembre 2016 Agenda Analisi delle Abitudini di Pagamento nella filiera commerciale del vino in Italia Company
DettagliPOLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO
OSSERVATORIO ENERGIA POLITICHE REGIONALI E FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE ELETTRICO Tommaso Franci Workshop ENEA - ROMA, 18 Aprile 28 RIDUZIONE DELLE EMISSIONI E SVILUPPPO DELLE RINNOVABILI: QUALE RUOLO
DettagliTitolo della presentazione
Titolo della presentazione CATALOGO INTERREGIONALE DELL ALTA FORMAZIONE Sottotitolo presentazione Autorità di Gestione - POR FSE 2007-2013 Assessoradu de su traballu, formatzione professionale, cooperatzione
DettagliImprese che investono in innovazione e ricerca: il ruolo di Confindustria Piemonte
Imprese che investono in innovazione e ricerca: il ruolo di Confindustria Piemonte - Ing. Paolo Guazzotti Torino, 25 Febbraio 2014 ANALISI DI CONTESTO ANALISI DI CONTESTO Il Piemonte è una delle regioni
DettagliPresentazione del network nazionale Industria 4.0. Roma 22 maggio 2017
Presentazione del network nazionale Industria 4.0 Roma 22 maggio 2017 Attività e obiettivo del network nazionale Industria 4.0 1 2 3 4 5 Diffondere la conoscenza sui reali vantaggi derivanti da investimenti
DettagliIL SISTEMA DUALE L APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA
IL SISTEMA DUALE L APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ESPERIENZA ANPAL SERVIZI e AMBITI DI SVILUPPO Eruoduale Modena 26 giugno 2018 L APPRENDISTATO CON Il PROGRAMMA FIxO (2013/2017) Il Programma
DettagliPiani delle Valutazioni Stato dell arte e lettura
NUVAP Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di coesione Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione Piani delle Valutazioni 2014-2020 Stato dell arte e lettura
DettagliMinistero della Salute Ufficio generale risorse, organizzazione e bilancio
UFFICI CENTRALI 25053 20483 82% 18% DIPARTIMENTO DELLA QUALITA' DIPARTIMENTO DELLA QUALITA' 6368 5333 84% 16% UFFICI DEL DIPARTIMENTO 246 210 85% 15% STAFF 88 78 89% 11% I 136 115 85% 15% II 22 17 77%
Dettaglichimica di base risultati delle indagini settoriali Ministero del Lavoro
Ministero del Lavoro Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione indagine nazionale sui fabbisogni formativi risultati delle indagini settoriali chimica di base PARTE B giugno 2000 indice parte A
DettagliPOR MARCHE FESR
POR MARCHE FESR 2014-2020 AZIONE 2.1 DEL POR MARCHE FESR 2014-2020 Bando «Sostegno allo sviluppo di Piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa, sviluppo ed innovazione negli ambiti della specializzazione
DettagliFrancesca Perotti Area Rapporti con il Territorio
Gestione efficace ed efficiente dei rifiuti e degli imballaggi Francesca Perotti Area Rapporti con il Territorio Bologna 9 luglio 2007 Il sistema Conai-Consorzi di Filiera 2 CONAI - Consorzio Nazionale
DettagliCOOPERAZIONE TERRITORIALE
COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007 2013 Cooperazione Transnazionale PROGRAMMA MEDITERRANEO Legacoop Roma 17 febbraio 2009 Area del programma I PAESI DELL AREA Italia: diciotto Regioni: Abruzzo, Basilicata,
DettagliLa politica di coesione e l accordo di partenariato , scheda
La politica di coesione e l accordo di partenariato 2014-2020, scheda Cos è la politica di coesione La politica di coesione (o politica regionale comunitaria) è la politica che l Unione Europea mette in
DettagliRETI natura storia - obiettivi
L Innovazione in Campania Risultati e sviluppi futuri degli Accordi di Programma Quadro per l e-government e la Società dell Informazione ] 22 maggio 2009 RETI natura storia - obiettivi Raffaele D Angiò
DettagliIL TEMA DELLA BANDA LARGA COME NUOVA SFIDA
Roma, 7-11 settembre 2009 IL TEMA DELLA BANDA LARGA COME NUOVA SFIDA Il progetto di intervento pubblico Banda larga nelle aree rurali proposto dal Mipaaf nell ambito dell Asse III Misura 321 IL TEMA DELLA
DettagliIl Sistema Pubblico di Connettività e le realtà territoriali
Il Sistema Pubblico di Connettività e le realtà territoriali FORUM PA - Roma, 13 maggio 2008 - Ing. Gaspare Ferraro Uff. Servizi di connettività ed interoperabilità di base Architettura del Sistema Multifornitore
DettagliIl fenomeno della rilocalizzazione produttiva («Reshoring»)
Il fenomeno della rilocalizzazione produttiva («Reshoring») Università di Bologna Università di Ferrara Università di Modena e Reggio Emilia Università di Parma Unioncamere Emilia Romagna Rapporto 2016
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Analisi dell'impatto ambientale con studio LCA (Life Cycle Assestment) dell'eccedenza di produzione di un vino rosso Descrizione estesa del risultato Scopo del lavoro è stato
DettagliPON ATAS Misura II.2 Azione 5.1
PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1 Azioni di sistema per la crescita professionale degli operatori degli enti locali e per sostenere lo sviluppo di interventi integrati per l inclusione sociale FINALITA GENERALE
DettagliGaranzia e Mercato un legame indissolubile L efficacia delle Garanzie. Roma Palazzo Altieri 18 Novembre 2016
Garanzia e Mercato un legame indissolubile L efficacia delle Garanzie Roma Palazzo Altieri 18 Novembre 2016 WARRANT GROUP Chi siamo: La società nasce a Correggio nel 1995 Attualmente la struttura coinvolge
DettagliLuca Santi LA DISCIPLINA DELLE RETI DI IMPRESA
Luca Santi LA DISCIPLINA DELLE RETI DI IMPRESA Sintesi Al 3 agosto 2015 Infocamere ha registrato 2.304 contratti di rete di cui 300 con soggettività giuridica, presenti in tutte le regioni di Italia, che
Dettagli