Rete Città Sane Servizio Promozione della Salute ATS di Bergamo. Bergamo, 27/01/2016

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1 Rete Città Sane Servizio Promozione della Salute ATS di Bergamo Bergamo, 27/01/2016

2 Rete Città Sane Agire presto Agire in tempo Agire insieme

3 Un po di epidemiologia Mortalità - Decessi in Italia nei primi otto mesi del 2015 sono aumentati di 45mila unità rispetto allo stesso periodo del 2014 Longevità - Aumenta la longevità, ma negli ultimi tempi si sono ridotti gli anni vissuti in buona salute Anziani - Il 25% degli anziani italiani ha forti limitazioni dell autonomia nelle attività quotidiane della vita (vestirsi, lavarsi, usare il bagno, etc), solo il 30% afferma di stare bene Demenza - Il più alto livello di prevalenza tra i paesi OCSE Inquinamento - Mortalità prematura in assoluto più alta fra i Paesi europei ( decessi/anno) Sovrappeso/Obesita e Attività Fisica - La povertà e il basso livello culturale delle famiglie sono tra le cause della significativa prevalenza di sovrappeso/obesità e di scarsa o nulla attività fisica tra i bambini/ragazzi

4 Accesso alle cure Un po di epidemiologia Il 7,1% degli italiani (oltre 4,2 milioni di persone) rinuncia alle cure per il costo delle prestazioni, le liste di attesa troppo lunghe o per difficoltà d accesso alle strutture La rinuncia alle cure sale al 14,6% tra il 20% degli italiani più poveri SITOGRAFIA: urano_piu_ /

5 Rete Città Sane 2016 Focus su PRIMI ANNI DI VITA Promozione ATTIVITA FISICA GOVERNANCE - Salute e Benessere

6 Rete Città Sane Obiettivi strategici: 1. migliorare la salute per tutti e ridurre le diseguaglianze di salute 2. migliorare la leadership e la governance partecipativa per la salute Creare Comunità in grado di rispondere alle sfide e ambienti favorevoli alla salute Empowerment Partecipazione Resilienza Setting per la salute Sostenibilità Stile di vita

7 Rete Città Sane Articolazione in 3 Aree principali : 1. Malattie e fattori di rischio 2. Salute, benessere e determinanti di salute 3. Processi, governance e sistemi di salute

8 Tema 1 Investire nella salute lungo tutto il corso della vita e favorire l empowerment delle persone 4 TEMI Tema 2 Affrontare le grandi sfide di salute pubblica: malattie trasmissibili e non trasmissibili Tema 3 Rafforzare sistemi di salute centrati sull individuo e le capacità, la prontezza di reazione alle emergenze e la sorveglianza in tema di salute pubblica Tema 4 Creazione di comunità resilienti e ambienti favorevoli alla salute

9 Temi e aree d intervento Empowerment & Resilienza 1. Approccio lifecourse alla salute 2. Sfide di salute 3. Sistemi di salute 4. Ambienti favorevoli alla salute Infanzia e giovani Attività fisica Formazione e Promozione salute Pianificazione urbana Anziani Nutrizione e Obesità Alleanze tra istituzioni e cittadini Trasporti Vulnerabilità Alcol Ecologia e cambiamenti climatici Tabagismo Abitazioni e riqualificazione urbana Salute mentale

10 Tema 1 - Approccio life-course alla salute Focus: PRIMI ANNI DI VITA

11 Tema 1 - Approccio life-course alla salute Focus: PRIMI ANNI DI VITA

12 Tema 1 - Approccio life-course alla salute Focus: PRIMI ANNI DI VITA

13 Tema 1 - Approccio life-course alla salute Focus: PRIMI ANNI DI VITA

14 Tema 1 - Approccio life-course alla salute Focus: PRIMI ANNI DI VITA

15 Tema 2 - Sfide di salute Riduzione della mortalità precoce da: 1. Malattie croniche non trasmissibili (cardiovascolari, respiratorie, cancro, diabete) 2. Malattie infettive (prevenzione con i vaccini) 3. Cause esterne (incidenti stradali e domestici, cadute ecc.) Fattori di rischio: uso del tabacco consumo di alcol sovrappeso e obesità sedentarietà

16 Tema 2 - Sfide di salute Riduzione della mortalità precoce da sovrappeso e obesità Malattie croniche non trasmissibili cardiovascolari, respiratorie, cancro, diabete L obesità è una forma di grave malnutrizione L obesità è il risultato di un ambiente obesogeno : 1. cibo economico, povero di sostanze nutritive, ipercalorico e ultraprocessato 2. stile di vita sempre più sedentario La popolazione americana è obesa, ma carente di una serie di nutrienti vitali, quali vitamine, calcio, magnesio, fibre, potassio e ferro.

17 Tema 2 - Sfide di salute Per la riduzione della mortalità precoce da sovrappeso e obesità: 1. Politiche per la lotta all obesità e al diabete a livello nazionale e locale 2. Coinvolgimento di più settori (salute, educazione, industria, trasporti, urbanistica e famiglie)

18 Tema 2 - Sfide di salute Politiche condivise tra diversi settori per la riduzione della mortalità precoce da sovrappeso e obesità: Sanità : promozione, prevenzione, diagnosi e cura Educazione: empowerment dei bambini e adolescenti e facilitazione dello svolgimento di Attività Fisica (non solo sport) Economia, business e imprese: consapevolezza degli effetti delle loro politiche sulla salute Trasporti e pianificazione urbana: l accesso al cibo sano (orti e mercati a km 0) e facilitare la pratica dell Attività Fisica (marciapiedi, piste ciclabili e parchi)

19 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute 1. La progettazione di interventi di sanità pubblica in ambito urbano 2. Il rimodellamento delle città per favorire abitudini di mobilità sane 3. L esempio della vitalità urbana D Avenia R, Cinocca S, Raggi A - Vitalità urbana e attività fisica degli anziani Salute Internazionale Marquet O, Miralles-Guasch C. - Neighbourhood vitality and physical activity among the elderly: The role of walkable environments on active ageing in Barcelona, Spain. Social Science & Medicine 2015; 135: Marquet, O., Miralles-Guasch, C., Walking short distances. The socioeconomic drivers for the use of proximity in everyday mobility in Barcelona. Transp. Res. Part A e Policy Pract. 70, 210 e 222.

20 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute Promozione di interventi di sanità pubblica mirati alla diffusione dell Attività Fisica (AF). L OMS considera la mancanza di AF come il quarto fattore di rischio globale, risultando responsabile del 6% delle morti globali Il camminare, inteso come modo di muoversi, è una delle principali e più adatte forme di AF per le persone anziane che possono vedere ridotto l uso di altri mezzi di trasporto (auto e mezzi pubblici) Gli anziani dovrebbero svolgere AF di moderata intensità della durata di almeno 150 minuti la settimana Creare ambienti camminabili rendendo attraente e sicura la AF, producendo anche benessere psicologico, facilitando le relazioni tra le persone e rafforzando il capitale sociale delle comunità

21 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute Concetto di area vitale Ricerca condotta a Barcellona, esplora la correlazione tra vitalità urbana e AF degli anziani (>65 aa) Lo studio non insiste sugli indicatori più tradizionali: la disposizione dei quartieri e la viabilità le caratteristiche ambientali come rumorosità, progettazione e manutenzione aree verdi, paura della criminalità, partecipazione alla vita sociale la valutazione dell architettura dell abitazione la presenza nel quartiere di parenti e/o amici

22 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute La distinzione tra vitale e non-vitale di un area urbana si basa sulla frequenza con cui la popolazione residente si dedica a short trips - camminate di almeno 10 min (alla velocità 4 km/h in 10 si percorrono 650 m) Mediamente a Barcellona il 27% degli anziani si dedica quotidianamente a questo tipo di attività Aree vitali sono quelle in cui più del 32% degli anziani fa short trips Aree non vitali sono quelle in cui la percentuale è =< 22

23 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute Aree vitali sono caratterizzate da una maggiore densità della popolazione (+15% rispetto alla media), con condomini come tipologia prevalente di abitazione e con numerosi esercizi commerciali Aree non vitali sono caratterizzate da una minore densità della popolazione (-18% rispetto alla media), con prevalente presenza di abitazioni singole e residenti a più alto reddito, di impianti industriali, con pochi esercizi commerciali

24 Tema 4 - Ambienti favorevoli alla salute Gli anziani che vivono nelle aree vitali sono più mobili, fanno più passeggiate al giorno e scelgono più spesso il camminare come modalità di trasporto L ambiente costruito ha differenti effetti su differenti gruppi sociali, specialmente in termini di età e genere: i più anziani e le donne sono i gruppi più svantaggiati nel modificare i comportamenti legati all attività fisica e alle modalità di trasporto E importante tenere conto delle differenze di genere nella progettazione di interventi che riguardano la salute

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