Orientamento imprenditoriale e performance nelle PMI. Uno studio preliminare. GRUPPO 19
|
|
- Samuele Carraro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Orientamento imprenditoriale e performance nelle PMI. Uno studio preliminare. GRUPPO 19 1 Federico Ancillotti Sergio Ferrari Maria Chiara Giannuzzi Chiara Gualini Martina Locatelli
2 INTRODUZIONE Rapporto tra orientamento imprenditoriale e performance Definizioni e contributi teorici Competenze imprenditore Caratteristiche individuali Ricerca empirica risultati Interviste e conclusioni 2
3 L ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE stato mentale e processo qualità individuali attività individuali Obiettivi: creare e sviluppare attività economica, combinando :. assunzione del rischio. creatività. innovazione da livello individuale a organizzativo 3
4 PERFORMANCE È il risultato di una serie di risultati e rendimenti non necessariamente rilevabili in termini monetari OBIETTIVO: efficienza ed efficiacia - Misure di costo - Misure di tempo - Misure di qualità 4
5 ORIENTAMENTO IMPRENDITORALE favorisce 1- sopravvivenza dell impresa 2- profittabilità 3- crescita 1- business PERFORMANCE influenzata da 5 2- strutture organizzative 3- competenze del leader
6 STUDI DELLA LETTERATURA SUL CONCETTO DI EO Miller individua 3 dimensioni dell EO correlate con la performance: propensione al rischio, innovatività e proattività. Lumpking e Dess suggeriscono altre due dimensioni salienti per l imprenditorialità aziendale. Identificano l aggressività competitiva e l autonomia decisionale. Covin e Slevin sostengono l importanza della componente psicologica degli individui. 6
7 IMPRENDITORE: COMPETENZE INDIVIDUALI - Capacità organizzativa - Comportamento tenace - Capacità di cogliere opportunità - Capacità di motivare le risorse umane - Difficoltà a delegare - Tendenza ad essere decision maker cosa cambia nelle PMI familiari? EO ostacolato o favorito? 7
8 Imprenditorialità + Competenze individuali COMPETENZE IMPRENDITORIALI Difficoltà nel ricambio generazionale. 8
9 RICERCA EMPIRICA: PROGETTAZIONE E METODOLOGIA Identificare l impatto dell orientamento imprenditoriale sulla performance delle PMI familiari Evidenziare le diverse categorie degli imprenditori (ad esempio in base ad età e genere) Si considerano 40 imprenditori di PMI familiari italiane partecipanti al Master for Entrepreneur, scelti sulla base della loro disponibilità e cooperatività 9
10 DEFINIZIONE DELLE VARIABILI Orientamento imprenditoriale 3 determinanti: Propensione al rischio: fiducia in se stessi achievement orientation pensiero sistemico Innovatività: iniziativa inspirational leadership change catalyst Proattività : adattabilità ottimismo servizio di orientamento 10
11 Performance Performance percepita negli ultimi tre anni (PER) Rendimento delle attività (ROA) Variabili di controllo Dimensione dell azienda (Size) Età dell imprenditore (AGE) Redditività del capitale proprio (ROE) 11
12 IMPATTO DELL ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE PER 1,000 PER ROE ROA AGE SIZE RT INN PRO ROE 0,397 1,000 ROA 0,218 0,655 1,000 AGE 0,066-0,204-0,065 1,000 SIZE 0,203 0,014 0,077 0,093 1,000 RT -0,034-0,038 0,187 0,059 0,111 1,000 INN 0,218 0,004 0,126 0,143 0,235 0,689 1,000 PRO 0,325 0,166 0,466 0,024 0,206 0,444 0,468 1,000 12
13 IMPATTO DELL ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE Matrice di correlazione variabili Le 3 dimensioni dell EO sono correlate positivamente Correlazione positiva tra proattività e performance 13
14 IMPATTO DELL ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE Analisi ANOVA condotta attraverso lo studio delle 3 determinanti dell EO: 1- Innovatività 2- Propensione al rischio 3- Proattività EFFETTI SU EO ETA COMPOSIZIONE DEL CdA LIVELLO DI PERCEZIONE DI CRESCITA DELL IMPRESA GENERE IMPRENDITORE 14
15 CONSIDERAZIONI L orientamento imprenditoriale ha un impatto sulla performance delle PMI familiari Tra le 3 dimensioni dell EO analizzate la proattività e la propensione al rischio giocano il ruolo maggiore La dimensione dell organizzazione e l età dell imprenditore non incidono sulla performance Il genere e l intuito dell imprenditore influenzano la performance 15
16 Riaprire il dibattito sull imprenditorialità aziendale Applicare pratiche legate alla persona dell imprenditore Imprese familiari: sviluppare mentalità imprenditoriale per implementare nuovi processi e entrare in nuovi mercati. Importanza di una formazione e istruzione adeguata. 16
17 IL PUNTO DI VISTA DI ALCUNI IMPRENDITORI METALMAURI TRAFILERIE SPA 17
18 IL RICAMBIO GENERAZIONALE: MOMENTO CRITICO DELLE PMI I generazione: fondazione grandi sacrifici personali forte attaccamento emotivo forte autonomia II generazione: precoce ingresso nell impresa medio livello di istruzione apprendimento per imitazione III generazione base numerica molto alta elevato livello di istruzione ingresso tardivo disaffezione 18
19 PECULIARITÀ INDIVIDUATE DAGLI IMPRENDITORI PER LE TRE DIMENSIONI DELLA RICERCA (1) Imprenditore anziano VS giovane L imprenditore anziano è dotato di maggiore fiducia nelle sue capacità ed è maggiormente in grado di influenzare con la sua leadership L imprenditore giovane è ben disposto ai cambiamenti anche radicali ed è maggiormente propositivo e capace di cogliere nuove opportunità 19
20 PECULIARITÀ INDIVIDUATE DAGLI IMPRENDITORI PER LE TRE DIMENSIONI DELLA RICERCA (2) Gestione aperta vs Gestione chiusa La gestione chiusa ai soli membri della famiglia è maggiormente legata al raggiungimento degli obiettivi e alla contemplazione quanto più completa della catena causa-effetto delle proprie decisioni L apertura a membri non famigliari è considerata in modo negativo, ma nel prossimo futuro una scelta obbligata Imprenditore Uomo vs Donna Non si ravvisano qualità distintive 20
21 GRAZIE PER L ATTENZIONE! 21
Progettazione e gestione del passaggio generazionale
Progettazione e gestione del passaggio generazionale Parte 1 Il modello di riferimento Paolo Gubitta (Università di Padova e Fondazione CUOA) Riflessioni, 1/2012, marzo Il passaggio generazionale come
DettagliEFFICACY. Per la Scuola, per i Docenti, per gli Studenti. In collaborazione con l Università Bocconi
EFFICACY Per la Scuola, per i Docenti, per gli Studenti In collaborazione con l Università Bocconi EFFICACY PROGETTI PILOTA GIÀ SVOLTI SUL DIGITALE Progetti pilota: Marzo Giugno 2014 Set-up Chi: scuole
DettagliCorso di REVISIONE AZIENDALE
Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale
DettagliXI Introduzione XIX Curatori e autori
Indice XI Introduzione XIX Curatori e autori 1 Capitolo primo Capacità, Processi e Competitività di Rosario Faraci, Daniela Baglieri e Giovanni Battista Dagnino 2 1.1 Il management in tempo di crisi 4
Dettagli3.1. Caratteristiche... 11 3.2. Sviluppo delle abilità di coping... 12 3.3. Resilienza... 13 3.4. Locus of Control... 13
Prefazione........................................ Introduzione...................................... V XIII CAPITOLO 1 L ORGANIZZAZIONE 1.1. Teorie di derivazione sistemica....................... 1 1.2.
DettagliOrganizzazione. Executive. Academy. emanagement. .ª edizione. Executive program
Industrial Management School Executive program Organizzazione emanagement.ª edizione Sviluppare le competenze manageriali di Sviluppo Organizzativo e Change Management per r-innovare il funzionamento delle
DettagliL investimento SRI valori e valore
Investire nella finanza sostenibile e responsabile L investimento SRI valori e valore R e l a t o r e : Manuela Mazzoleni D i r e t t o r e M e r c a t i e O p e r a t i o n s Sommario: Performance SRI
DettagliLABORBANK Le Direzioni Organizzazione e le dinamiche del sistema bancario italiano
LABORBANK Le Direzioni Organizzazione e le dinamiche del sistema bancario italiano Dinamiche strategiche e organizzative e ruolo delle Direzioni Organizzazione Maurizio Baravelli 2 luglio 2015 1 Agenda
DettagliProgetto UNICLIMA: risultati Università di Pavia
Politecnico di Milano Università di Bologna Università di Firenze Università di Padova Università di Pavia Università di Trento Progetto UNICLIMA: risultati Università di Pavia Dicembre 2004 Struttura
DettagliExecutive Master in SALES & MARKETING MANAGEMENT
Executive Master in SALES & MARKETING MANAGEMENT Profilo dell allievo SLM0001 Luogo e data di nascita: Macerata 26/03/1989 Telefono: Indirizzo posta elettronica: Residenza: Penna San Giovanni (MC) Stato
DettagliPROPOSTA DI FORMAZIONE:
Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE
DettagliAspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe Bertoli e Ottavia Pelloni
Copyright SDA Copyright Bocconi 2005 SDA Bocconi 2005 Bruno Busacca, Maria Carmela Ostillio 1 Aspettative e soddisfazione degli studenti universitari. Un indagine empirica esplorativa Bruno Busacca, Giuseppe
DettagliSyllabus Start rev. 1.03
Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliImplementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo
Divisione Organizzazione Aziendale L insieme di uomini, mezzi e tecnologie, dev essere orchestrato in logiche di efficienza L ottimizzazione dei processi aziendali responsabilità, procedure di governo
DettagliLe aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare
Convegno: LAVORO E FORMAZIONE PER TUTTE LE ETA Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare Brescia, 11 maggio 2016 Benessere Organizzativo: di cosa si tratta? Definito
DettagliLABORATORIO SULL INNOVAZIONE NELL IMPRESA COOPERATIVA E SOCIALE
LABORATORIO SULL INNOVAZIONE NELL IMPRESA COOPERATIVA E SOCIALE Contesto ed Obiettivi Le cooperative e le imprese sociali in Italia si trovano attualmente in una fase di forte cambiamento. I tradizionali
DettagliL analisi preliminare
1 5 2 L analisi preliminare 4 3 1 Unità Didattiche 1, 2 Alla fine del modulo sarai in grado di Elaborare un documento di analisi preliminare del piano formativo OBIETTIVI DIDATTICI Descrivere le variabili
DettagliCHANGE MANAGEMENT. 14 Dicembre 2010. Idalba Loiacono CUSAS UNIFI
CHANGE MANAGEMENT 14 Dicembre 2010 Idalba Loiacono CUSAS UNIFI Il cambiamento: aspetti introduttivi IL CHANGE MANAGEMENT Sistema di metodi e strumenti per governare il cambiamento aziendale Il modello
DettagliUn sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST
Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione
DettagliENERGY LEADERSHIP ROMA 13-14 LUGLIO 2016
EMPOWERING JOURNEY ENERGY LEADERSHIP ROMA 13-14 LUGLIO 2016 ENERGY LEADERSHIP Nella Leadership, oggi come ieri, la capacità di attingere a una fonte interna di risorse creative è segno distintivo di successo.
DettagliF o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g
F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d
DettagliPRESENTAZIONE AEFFEMANAGEMENT.it IN PDF
PRESENTAZIONE AEFFEMANAGEMENT.it IN PDF Per il download, da leggere e stampare www.aeffemanagement.it - info@aeffemanagement.it Aeffe Management reserved. Tutti i diritti riservati SOMMARIO 1. CHI SIAMO
DettagliPercorso IDI Verona INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI
INTERNAZIONALIZZAZIONE: SCEGLIERE, VALUTARE E CONQUISTARE NUOVI MERCATI IL BILANCIO PER I NON SPECIALISTI: ELEMENTI FORMALI E INDICAZIONI STRATEGICHE LEADER@WORK: MIGLIORARE IL CLIMA AZIENDALE E LE PRESTAZIONI
Dettagli19 novembre 2012. Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO
19 novembre 2012 Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO Background 2004 Corso di Laurea Infermieristica Diagnosi Infermieristiche NANDA Necessità di dichiarare il modello teorico assistenziale
DettagliL esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari
L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari Dr. Emanuele Basile Psicologo Terapeuta Familiare Servizio di Psicologia della famiglia IRCCS E. Medea Ass. La Nostra Famiglia Bosisio Parini (Lc)
DettagliCapitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti
Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori Adesso siamo qui Contenuti del capitolo L ambiente e i suoi confini L ambiente economico L
DettagliL e Non No Te T c e h c n h ic i a c l a Sk S il i l l s n c o c nt n ri r but u o t all l l aff f i f da d bili l tà
Le Non TechnicalSkills Un contributo all affidabilità nelle organizzazioni complesse Chiara Locatelli 1 Non-technicalSkills Abilità cognitive, comportamentali e interpersonali, complementari alle competenze
DettagliANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO
ANALISI PER INDICI Corso di Analisi di Bilancio 08/09 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 99 ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO Corso di Analisi
DettagliRino Ghelfi La competitività gestionale: strumenti di analisi e di intervento
Rino Ghelfi La competitività gestionale: strumenti di analisi e di intervento ROMA, 24 MARZO 2010 gestionale la competitività delle singole imprese è condizione necessaria per la competitività del sistema
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliPresentazione del rapporto finale di valutazione SROI
Progetto "Ritorno al futuro" Fondo UNRRA 2014 Presentazione del rapporto finale di valutazione SROI Padova, Palazzo Moroni 14 Maggio 2015 Il Progetto La Bussola - Ritorno al Futuro Centro Diurno La Bussola
DettagliIndice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione
Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliL impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari
Fidati del tuo potere personale, 2010 è la cosa che si ha in tutto questo mondo misterioso Castaneda L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari Percorso accreditato per il mantenimento
DettagliIl documento sintetizza le informazioni principali contenute all interno del manuale The
Riassunto Report 3: The Smart guide to Service Innovation Il documento sintetizza le informazioni principali contenute all interno del manuale The Smart guide to Service Innovation. La guida, elaborata
DettagliCorso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO
Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita
DettagliCHANGE MANAGEMENT Z1132. Executive Education 25 NOVEMBRE 2015-27 NOVEMBRE 2015. People & Organizational Development
CHANGE MANAGEMENT 2015 People & Organizational Development Z1132 Executive Education 25 NOVEMBRE 2015-27 NOVEMBRE 2015 REFERENTI SCIENTIFICI Gabriele Gabrielli, Docente di Organizzazione e Gestione delle
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliOfferta Formativa. La Norma ISO 9001:2000. Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive
Scheda n 1 Titolo del corso Offerta Formativa La Norma ISO 9001:2000 Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive Obiettivo del corso Il corso si propone di trasmettere ai partecipanti tutte
DettagliDI SEGUITO N. 4 POSIZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA PORTE APERTE ALLE IMPRESE 2011 Porte Aperte alle Imprese - Scheda Offerta Stage/Lavoro DI SEGUITO N. 4 POSIZIONI Per tali posizioni l azienda non effettuerà colloqui a Porte
DettagliFONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE
FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE Proff.. Alberto Baggini Marco Melacini A.A. 2008/2009 L analisi di bilancio Gli indici di bilancio L analisi di bilancio analisi e valutazione
DettagliCurriculum professionale di CARLO BALDASSI
Curriculum professionale di CARLO BALDASSI Carlo Baldassi (Udine, 1951) dopo la laurea a pieni voti in Scienze Politiche (ind.sociologico) all Università Statale di Milano, ha sviluppato per 15 anni alcune
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliCentro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia
1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche
DettagliRisorse e competenze 1
Risorse e competenze 1 ELEMENTI IDENTIFICATIVI DELL ORGANIZZAZIONE FINI RISORSE SOGGETTI RETE NORMATIVO COMPORTAMENTALE 2 Definizione di Impresa L impresa è un sistema socio-economico costituito da un
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliLA SEGMENTAZIONE E IL POSIZIONAMENTO
LA SEGMENTAZIONE E IL POSIZIONAMENTO Barbara Francioni LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE COMMERCIALE Obiettivi Vincoli e risorse disponibili Specifici mercati verso i quali indirizzare
Dettagli----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.
Servizio Sanitario Nazionale Regione Umbria Direzione per l Amministrazione del Personale Ufficio Relazioni Sindacali ----------------------------- SISTEMA DI VALUTAZIONE INTEGRATO per la Dirigenza Medica,
DettagliCaratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù
Caratteristiche neonatali e materne associate all introduzione precoce di cibi solidi nella coorte Piccolipiù Daniela Porta, Martina Culasso, Laura Chiesi, Luigi Gagliardi, Emanuela Medda, Lorenza Nisticò,
DettagliINDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)
INDICE DEI CAPITOLI CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) SESSIONE 1 NORME PER L AVVIO DI UN ATTIVITA IMPRENDITORIALE E OBBLIGHI DA ADEMPIERE Pag. 10 SESSIONE 2 LE FORME
DettagliNapoli, 18.09.2015 Città della Scienza sala Newton Autore: Ing. Almerico Fedele Speaker: Ing. Valerio Teta
IL CAMBIAMENTO POSSIBILE: Modello di Maturità nella norma ISO 9004:2009, LA BASE DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE L AUTOVALUTAZIONE Polo Qualità di Napoli - USR per la Campania Napoli, 18.09.2015 Città della
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliTEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE
TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE studente FRANCESCO N.B. Ricorda che quanto leggerai e' totalmente riservato, vincolato dal segreto professionale e tutelato dalla legge, e che
DettagliRicerca Università Bocconi per Assolombarda 2004. Fattori di sostegno e ostacolanti l innovazione nelle imprese lombarde
Ricerca Università Bocconi per Assolombarda 2004 Fattori di sostegno e ostacolanti l innovazione nelle imprese lombarde Il problema e gli obiettivi Siamo entrati nella Economia dell Innovazione Progressiva
DettagliASAP SMF Service Management Forum
ASAP SMF Service Management Forum PRESENTAZIONE DEL TAVOLO DI LAVORO LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SULLA BASE INSTALLATA DOCUMENTO: ASAP SMF_Tavolo di lavoro; AUTORI: Alghisi, Adrodegari, Saccani. VERSIONE
DettagliCorporate Governance. LIUC - a.a. 2014/2015 - Stefano Balzola
1 Corporate Governance nelle società chiuse: il tema della CG nelle società chiuse assume connotati differenti in quanto il numero limitato di soci permette maggiore controllo diretto dei soci e accordi
DettagliFONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità
CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per
DettagliProject manager advanced
Industrial Management School advanced - Approfondire le competenze di Project risk, gestire i conti economici di un progetto e saper negoziare con gli stakeholder - La metodologia Agile per la gestione
Dettaglivalorizzandole con il contributo professionale nella gestione ed esecuzione dei progetti.
L Europrogettazione, rappresenta il volano per lo sviluppo dei territori. Nel contesto attuale, caratterizzato da una forte contrazione delle fonti di finanziamento, i fondi europei rappresentano un imprescindibile
DettagliCorso per Tecnico in. organizzazione eventi e. congressi
Corso per Tecnico in organizzazione eventi e congressi In collaborazione con: Il Corso, ha l obiettivo di formare giovani professionisti interessati ad un inserimento nel settore dell organizzazione Eventi
DettagliSARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE
SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro STRATEGIA EUROPA 2020 La strategia di crescita
DettagliTeam building e leadership Change management Creatività e problem solving Parlare in pubblico Organizzazione aziendale
ARGOMENTI ELENCO DOCENTI - Allegato 3 N. AMBITI OPERATIVI E/O AREE DISCIPLINARI MATERIE (selezionare al max 3 materie) Gestione dei collaboratori Gestione riunioni Motivazione e performance 1 ABILITA'
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
DettagliPiano formazione 2016 La formazione e la natura di FBK: L investimento in conoscenza, capacità e competenze è elemento costitutivo della Fondazione Bruno Kessler Statuto e missione: «investire nella formazione,
DettagliMATCHING MOMENT 22-23 GIUGNO 2012 SOCIO
MATCHING MOMENT 22-23 GIUGNO 2012 SOCIO CHI SIAMO Vitale-Novello-Zane & Co. Srl (VNZ) è una società di consulenza strategicoeconomica ed organizzativa di Brescia nata nel 2003, da una precedente esperienza
DettagliCEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto
CEFLA Amministrazione L Azienda Il progetto 1 L Azienda 1932 Cefla nasce ad Imola come Società Cooperativa, specializzata in impianti elettrici e termoidraulici. 1950-70 Viene intrapreso un processo di
DettagliLa gestione dei Talenti
La gestione dei Talenti In un precedente articolo si è visto come, nell ambito di un approccio integrato alla gestione delle risorse umane, la valutazione del potenziale aiuti il management nella individuazione
DettagliLINEE DI RICERCA PER UNO STUDIO MULTIUTENTE NEL SETTORE DELLA RUBINETTERIA E VALVOLAME
LINEE DI RICERCA PER UNO STUDIO MULTIUTENTE NEL SETTORE DELLA RUBINETTERIA E VALVOLAME Paolo Marenco, Angelo Bonomi, Andrea Riu Innovazione nelle attrezzature ed impianti per la distribuzione delle acque
DettagliIl Brevetto & Il Mercato
Il Brevetto & Il Mercato Ferrara, 16 Aprile 2015 Emanuele Acconciamessa Chief Operating Officer @Emacconciamessa La rilevanza strategica del brevetto Il brevetto è lo strumento giuridico con il quale viene
Dettaglida lunedì 11/1 fino al 6/6 per 20 incontri (1 alla settimana) Busto A., Sede dell'odcec, 13.00-14,30
N Materia da Elenco Tipo evento Titolo della trattazione Data prevista evento Orari e luoghi svolgimento evento Qualifica dei relatori Soggetto che svolge l'evento Costo pax Crediti 1 D.3 Corso di inglese
DettagliAllegato A. 1) Premessa
NET-VisualDEA: Progetto sperimentale di innovazione gestionale per il miglioramento del flusso del Paziente fra Pronto Soccorso e Aree di degenza. 2011 1) Premessa Negli ultimi anni la Regione Toscana
DettagliFORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA
FORUM HR ABI 10 maggio (ore 14,30) Laboratorio tematico B RISORSE UMANE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE COME FATTORI DI CRESCITA Premessa - Durante la giornata odierna molti dei presenti
DettagliAMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA
AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA HEAL YOUR LIFE WORKSHOP 14/15 NOVEMBRE 2015 1 E il corso dei due giorni ideato negli anni 80 da Louise Hay per insegnare il metodo con cui lei è riuscita a guarire
DettagliLA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi
LA STRATEGIA IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT FASE OPERATIVA FASE STRATEGICA LA STRATEGIA FASE ANALITICA I LIVELLI DI STRATEGIA FUNZIONE EDITORIALE FUNZIONE MARKETING FUNZIONE FINANZA FUNZIONE PRODUZIONE
DettagliProf. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016
Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza Messina, 10 Marzo 2016 Dall indirizzo strategico alla programmazione integrata Il ruolo del Nucleo di Valutazione. Dall
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliMASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016
Executive Master MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016 MILANO - Programma Dettagliato delle Lezioni Modulo: STORIA E CONTESTO Storia e contesto attuale della moda Lezione 1, Sabato
DettagliDott. Maurizio Massaro
Dott. Maurizio Massaro Ph. D. in Scienze Aziendali Ricercatore Universitario nell Università degli Studi di Udine 13, Ragioneria 1 La misurazione della performance economicofinanziaria. I sistemi fondati
DettagliConvegno: «Efficienza Energetica in ceramica» Baggiovara MO 23.02.2016
Convegno: «Efficienza Energetica in ceramica» Baggiovara MO 23.02.2016 Certificazioni volontarie e cogenti: il quadro di riferimento, i vantaggi competitivi per le imprese, gli scenari futuri Baggiovara
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2839 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DI STANISLAO Istituzione del servizio di psicologia scolastica Presentata il 20 ottobre 2009
DettagliLe Relazioni di Lavoro in Ferrari
Dal sinallagma alla gestione delle emozioni Le Relazioni di Lavoro in Ferrari Valter Olivieri Responsabile Relazioni con le Persone Ferrari S.p.A. Modena, 11.10.2010 Dal sinallagma alla gestione delle
DettagliFormazione per insegnanti
Ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione D.M. n. 90 del 1/12/2003 con decreto del 25/07/2006 In collaborazione con Provider Accreditato dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua
Dettagliedizione a cura di L Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane Guido Corbetta, 4 dicembre 2014
Cattedra AldAF EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto Falck 6 L Osservatorio AUB sulle aziende familiari italiane edizione a cura di Guido Corbetta, Alessandro Minichilli, Fabio
DettagliOIV COLLEGIALE DIZIONARIO DELLE COMPETENZE
Pagina: 1 di 11 APRROVAZIONE DEL DOCUMENTO PREPARATO AI SENSI DELLA DELIBERA CiVIT 114/2010 NOMINATIVO FIRMA DATA Massimo DE ANGELIS Componente Germana SPIRITO Componente Carlo BONIFAZI Presidente Il documento
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliPERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO
PERCORSO DI TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA IeFP - ISIS MAMOLI BERGAMO AMBITO COMPETENZE DI BASE N. Abilità del triennio 1A Comprendere testi di diversa tipologia e complessità N.1
DettagliORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITÀ
Quando la Donna è imprenditore C E I UFFICIO NAZIONALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PARI OPPORTUNITÀ SEMINARIO DI STUDIO ROMA, 15 MAGGIO 2007 Programma ore 9.30-17.00
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliPresentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Primaria
Presentazione dei Progetti e dei Corsi di formazione realizzati per la Scuola Primaria RESPONSABILI DEI PROGETTI E DEI CORSI DI FORMAZIONE: dott.ssa Mena Caso (Psicologa, Psicoterapeuta) cell. 32081422223
DettagliL ambiente organizzativo e le risposte all incertezza ambientale
e le risposte all incertezza ambientale Corso di Organizzazione Aziendale Obiettivi di apprendimento Bibliografia Etimologia e significato Definizione, riflessioni essenziali sul concetto e possibili distinzioni
DettagliLaurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze ecomomico aziendali)
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze ecomomico aziendali) Modena, 15 giugno 2011 ACCESSO -possesso laurea triennale o quadriennale vecchio
DettagliTABELLA C. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI di cui all art. 9
TABELLA C RISORSE UMANE E PROFESSIONALI di cui all art. 9 1 TABELLA C: RISORSE GESTIONALI E PROFESSIONALI Servizi e aree funzionali Competenze specifiche Competenze trasversali Responsabile organizzativo
DettagliGeneration Y Ready for work around the world?
Generation Y Ready for work around the world? Assolombarda, Milano 15 aprile 2014 Il focus dell indagine 2013 Obiettivi: Confrontare gli orientamenti professionali dei giovani italiani e stranieri Verificare
DettagliAGENDA HR 2016. Rilevanza Strategica e Sfide per la Funzione HR 14 gennaio 2016
AGENDA HR 2016 Rilevanza Strategica e Sfide per la Funzione HR 14 gennaio 2016 AGENDA HR 2016 2016 Sfide Internazionali Funzioni HR Ricerche Internazionali Agenda HR 2016 Caratteristiche Funzioni HR Rilevanza
DettagliCONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00
CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e
DettagliLa nostra fiducia nel futuro si fonda su quella che da 185 anni i clienti accordano a noi
La nostra fiducia nel futuro si fonda su quella che da 185 anni i clienti accordano a noi (Andreina Boero) 1831 1856 1907 1942 1958 1982 1991 Bartolomeo Boero avvia a Genova l attività nel mondo dei prodotti
Dettagli