IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - AREE FABBRICABILI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - AREE FABBRICABILI"

Transcript

1 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - AREE FABBRICABILI Metodo di calcolo per la determinazione del valore venale in comune commercio al 1 gennaio dell anno di imposizione delle aree edificabili Individuazione dei valori di riferimento per l attività di accertamento dell anno SEZIONE PRIMA PRESUPPOSTI NORMATIVI DI RIFERIMENTO E METODO DI INTERVENTO Normativa nazionale: D.Lgs. 14 marzo 2011 n. 23 che ha introdotto e disciplinato l'imposta Municipale Propria stabilendone l'istituzione a decorrere dall'anno 2014; D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214 che ha disposto l'anticipazione sperimentale dell'imposta Municipale Propria a decorrere dall'anno 2012 ed in particolare art. 13 comma 3, ai sensi del quale la base imponibile dell'imposta municipale propria è costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'art. 5, commi 1, 3, 5, e 6 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504, in particolare: art. 2 comma 1 lettera b. che definisce area fabbricabile tassabile l area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell indennità di espropriazione per pubblica utilità. Sono considerati, tuttavia, non fabbricabili i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli che esplicano direttamente l attività agricola a titolo principale sui medesimo terreni condotti, sempre se su detti terreni persiste l utilizzazione agro-silvo-pastorale, mediante l esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura ed all allevamento di animali. l art. 5 comma 5, ai sensi del quale il valore dell area è il valore venale in comune commercio al 1 gennaio dell anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all indice di edificabilità, alla destinazione d uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato delle vendite di aree aventi analoghe caratteristiche. l art. 5 comma 6, ai sensi del quale, in caso di utilizzazione edificatoria di un area, di demolizione di fabbricato, di interventi di recupero a norma dell art. 31 comma 1 lettere c), d) ed e) della L.457/78, la base imponibile è il valore dell area, considerata fabbricabile anche in deroga a quanto stabilito dall art. 2 del D.Lgs. 504/92, senza computare il valore del fabbricato in corso d opera. D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 253, in particolare: - art. 36 comma 2, secondo il quale un'area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo. Pagina 1

2 Normativa locale: Legge provinciale in materia di urbanistica n. 22 del 5 settembre 1991 e s.m. Legge provinciale n 1 del 4 marzo 2008, Pianificazione urbanistica e governo del territorio Piano Regolatore generale Novembre 1999 edizione Luglio 2001, approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n del 22/11/2002, esecutivo dal 4 dicembre 2002, interessato da successive: - Variante Febbraio 2005, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data n ed entrata in vigore il 14 novembre Variante per opere pubbliche - gennaio 2008, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data n ed entrata in vigore il 20 agosto 2008; - Variante Maggio 2008, approvata dalla Giunta Provinciale con deliberazione di data n. 714 ed entrata in vigore il 15 aprile 2009; - Variante Febbraio 2009, approvata con modifiche dalla Giunta Provinciale con delibera n. 905 di data 23 aprile 2010 e pubblicata sul B.U.R. n. 18 del 4 maggio 2010; - Variante Giugno Area Manifattura Tabacchi, approvata dalla Giunta Provinciale con delibera n di data 25 settembre 2009 e pubblicata sul B.U.R. n. 41 del 6 ottobre 2009; - Variante Dicembre 2009 Area Manifattura Tabacchi, approvata dalla Giunta Provinciale con delibera n. 747 di data 9 aprile 2010 e pubblicata sul B.U.R. n. 16 del 20 aprile 2010; - Variante Ottobre 2010 Corresponsione degli standard di cui al D.M n. 1444, approvata dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 900 di data 06 maggio 2011 e pubblicata sul B.U.R. n. 20 del 17 maggio 2011; - Variante puntuale Giugno 2008 razionalizzazione della viabilità in via Valdiriva e in Via S. Giorgio e modifica delle fasce di rispetto, approvata dalla Giunta Provinciale con Delibera n di data 27 maggio 2011 e pubblicata sul B.U.R. n. 23 del 07 giugno Variante puntuale al P.R.G. per il Patto Territoriale delle Valli del Leno, approvata dalla Giunta Provinciale con Delibera n. 56 di data 20 gennaio 2012 e pubblicata sul B.U.R. n. 4 del 24 gennaio Tale documento è di seguito denominato P.R.G vigente, intendendo con ciò il Piano Regolatore Generale vigente alla data dell entrata in vigore del provvedimento di approvazione del presente documento. Regolamento edilizio comunale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del e modificato con deliberazioni consiliari n. 16 del , n. 47 del , n. 5 del e n. 31 del Regolamento per l applicazione dell Imposta Municipale Propria, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del Pagina 2

3 Metodologia operativa: I nuovi valori delle aree edificabili per l anno 2012 sono definiti in base a: i nuovi parametri e le norme di attuazione introdotti dal P.R.G e dalle successive Varianti; l aggiornamento della classificazione cartografica I.MU.P. del territorio dove necessario, per ricondurre a congruenza le zone secondo il vigente P.R.G.; la classificazione e valutazione delle aree preordinate all esproprio; le stime dei terreni edificabili stilate in applicazione dell art. 7 della L. 448/01; il raffronto dei prezzi di unità immobiliari nelle diverse zone cittadine; i contratti di compravendita di aree edificabili; la stampa specializzata di settore; le informazioni di dettaglio fornite dall Anagrafe Tributaria in materia; l attuale situazione del mercato. RIPARTIZIONE DEL TERRITORIO Il territorio comunale è suddiviso cartograficamente per ambiti territoriali come segue: ZONE RESIDENZIALI E DI NUOVO IMPIANTO rispettando i confini storici dei seguenti comuni catastali: Lizzana (C.C. 193) Marco (C.C. 215) Noriglio (C.C. 256) Rovereto (C.C. 322) Sacco (C.C. 325) perimetrazione fisico-geografica di dettaglio interna ai perimetri dei comuni catastali che considera il differente pregio delle aree in ragione dell ubicazione territoriale e della maggiore o minore infrastrutturazione e dotazione di servizi: Centro storico Pregiata Centrale Semicentrale Periferica Suburbana Territorio aperto Pagina 3

4 ZONE PER ATTIVITÁ PRODUTTIVE ED ECONOMICHE E ZONE PER ATTIVITA RICETTIVE perimetrazione dell intero territorio comunale per zone omogenee dal punto di vista della dotazione di infrastrutture e servizi, della facilità di collegamento viario, della centralità o meno dell ubicazione dell area: Pregiata: ben infrastrutturata e situata in prossimità dei grandi flussi di traffico; Normale: adeguatamente infrastrutturata e non direttamente servita dalle grandi vie di traffico; Periferica: (individuata solo per le tipologie D2, D3 e D5) situata in prossimità di viabilità interne con difficoltà di collegamento per i mezzi pesanti. CALCOLO DEI VALORI DELLE AREE Aree ricadenti in ZONE A (residenziali interne ai perimetri dei centri storici ed edifici di interesse storico), ZONE B (residenziali esterne ai perimetri dei centri storici), ZONE G1 (per attrezzature ricettive ed alberghiere): nelle allegate tabelle n. 1, 2, 3, 4 e 5 sono indicati i valori unitari di mercato delle SUPERFICI UTILI LORDE costruibili (S.U.L., /m 2 ) e gli indici di UTILIZZAZIONE FONDIARIA (U.F.) stabiliti dal P.R.G. vigente, dai quali si ricava il valore di mercato a m 2 di terreno (S.U.L. x U.F.) da utilizzare per l attività di accertamento I.MU.P.; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori unitari di ogni singolo ambito moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; ZONE A1 (edifici storici), ZONE A2 (edifici realizzati tra il 1860 e il 1940), ZONE A3 (edifici costruiti dopo il 1940) (art. 23 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello del centro storico, secondo i criteri di calcolo indicati per le attività di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente; ZONE B1 (edificate sature con impianto urbano da salvaguardare), ZONE B2 (edificate sature di formazione temporale diversa), ZONE B5 (edifici con verde di pertinenza) (artt. 31, 32 e 35 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello di superficie utile lorda (S.U.L. ) individuato nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicato per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell intervento individuabile dal progetto specifico, come indicato nei criteri di calcolo indicati per le attività di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente; Pagina 4

5 ZONE A4 (di nuova edificazione), ZONE B3 (residenziali di completamento) (artt. 24 e 33 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare indicato nelle nelle tabelle 1, 2, 3, 4 e 5, è quello della superficie utile lorda corrispondente all ambito territoriale specifico, moltiplicato per l indice di utilizzazione fondiaria fissato dal P.R.G. vigente per le singole particelle; ZONE B4 (residenziali in corso di attuazione) (art. 34 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell allegata tabella n. 17, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. ZONE G1 (attrezzature ricettive ed alberghiere) (art. 60 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell allegata tabella n. 11, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno). Aree ricadenti in ZONE D (per attività produttive ed economiche) e ZONE G2 (a campeggio): nelle allegate tabelle n. 6 e 11 sono indicati i valori unitari di mercato a m 2 di TERRENO, e ove necessario, i valori convenzionali delle SUPERFICI UTILI LORDE (S.U.L., /m 2 ) ricavati dagli indici di utilizzazione fondiaria convenzionale (U.F.c), fissati dalla Commissione per consentire il calcolo del valore dei terreni delle aree ricadenti in piani d area, qualora l indice di utilizzazione fondiaria non sia riconducibile a quello fissato dalle norme d attuazione del P.R.G. vigente; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; ZONE D1 (produttive di interesse provinciale) e ZONE D1 (produttive di interesse locale) (art. 38 e 38 bis P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell allegata tabella n. 6, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno); ZONE D2/D3 (settore secondario e terziario esistenti, di completamento e di espansione), ZONE D5 (commerciali integrate) (artt. 39 e 41 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell allegata tabella n. 6, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,50 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno); ZONE D4 (produttive connesse all agricoltura) e ZONE G2 (a campeggio) (artt. 40 e 61 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nelle allegate tabelle n. 6 e 11, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. Pagina 5

6 Aree ricadenti in ZONE F1/F2 (per attrezzature ed impianti esistenti e di progetto), ZONE F3/F4 (di interesse collettivo esistenti e di progetto), ZONE F5/F6 (verde pubblico esistenti e di progetto), ZONE F7/F8 (parcheggi esistenti e di progetto), ZONE F9 (aree cimiteriali) G3 (campo nomadi): nelle allegate tabelle n. 7, 8, 9, 10 e 11, sono indicati i valori unitari di mercato a m 2 di TERRENO da utilizzare ai fini dell accertamento I.MU.P.: in questi casi si applicano i criteri previsti per le aree preordinate all esproprio; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito, moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; il valore delle aree sulle quali insistono infrastrutture già realizzate alla data di approvazione del presente provvedimento è abbattuto del 100 %. ZONE F3/F4 (di interesse collettivo esistenti e di progetto) (art. 51 P.R.G. vigente): il valore di riferimento da utilizzare, indicato nell allegata tabella 8, è quello del terreno ( /m 2 ) corrispondente all ambito territoriale specifico. Per ricavare il valore convenzionale della superficie utile lorda si utilizza il coefficiente di utilizzazione convenzionale fissato dalla Commissione U.F.c = 1,00 (mq. di S.U.L. per ciascun mq. di terreno). Aree ricadenti in ZONE F10 (ferrovia), ZONE F11 (strade), ZONE F12 (percorsi pedonali e piste ciclabili esistenti e di progetto), ZONE F14 (per infrastrutture tecnologiche per impianti di telecomunicazione): i valori unitari di mercato a m 2 di TERRENO da utilizzare ai fini dell accertamento I.C.I vengono ricavati d ufficio, con riferimento ai valori indicati nelle tabelle per le aree più significative poste lungo il tracciato o il perimetro delle aree medesime: in questi casi si applicano i criteri previsti per le aree preordinate all esproprio; il valore complessivo di ogni particella, anche quando la medesima ricade in diversi ambiti territoriali, è dato dalla somma dei valori di ogni singolo ambito, moltiplicati per la superficie ricadente nei medesimi; il valore delle aree sulle quali insistono infrastrutture già realizzate alla data di approvazione del presente provvedimento è abbattuto del 100 %. Aree ricadenti in ZONE F13 (fasce di protezione e rispetto): i valori unitari di mercato da utilizzare sono quelli stabiliti per le aree con la destinazione di zona di cui fa parte la restante porzione del lotto, con l applicazione dei parametri di abbattimento specifici fissati dalla allegata Tabella b). Pagina 6

7 Aree ricadenti in zone a verde di pertinenza stradale: Per le zone ricadenti in Verde di pertinenza stradale che per tutto il proprio perimetro non confinano con zone di proprietà dello stesso soggetto e con destinazioni edificabili, il valore è abbattuto del 100 %. Lo stesso abbattimento è riconosciuto qualora la normativa di P.R.G. non consenta l utilizzo dell area ai fini del calcolo degli standard urbanistici. Aree ricadenti in ZONE C (Zone di espansione) (art. 36 del P.R.G. vigente): il P.R.G. vigente individua le aree incluse nelle ZONE C, che vengono distinte in: - Piani d area - Piani attuativi I Piani attuativi sono, a loro volta, suddivisi in: - Piani attuativi a fini generali - Piani attuativi a fini speciali: Piani di edilizia economico-popolare (P.E.E.P.) - Piani attuativi a fini speciali: Piani per insediamenti produttivi (P.I.P.) - Piani di lottizzazione per le aree localizzate all interno di tali piani il relativo valore è determinato nelle specifiche ed allegate tabelle, suddivise in schede per ogni intervento: sui valori in esse indicate è applicata una percentuale di abbattimento individuata per ogni tipologia di piano ed indicata di seguito; nelle suddette schede sono indicati i valori unitari di mercato delle SUPERFICI UTILI LORDE (S.U.L../m 2 ) costruibili e la capacità edificatoria (S.U.L. m 2 ) di ogni zona, dai quali si ricava il valore di mercato complessivo di ciascuna area, o, ove previsto, di ciascun comparto. Sulla base della superficie totale delle aree, o comparti, (ricavata dalle cartografie di P.R.G.), sono stati determinati i valori unitari di mercato del terreno; in ogni caso di discordanza tra la superficie reale dell area, o comparto, e la superficie indicata in tabella, vale il valore totale del terreno e non il valore unitario, ricavato dividendo il valore totale del terreno per la superficie tabellare calcolata dell intera area o del comparto; per le aree a destinazione di interesse collettivo individuate all interno delle varie tabelle dei piani, sono indicati i valori di mercato a m 2 di TERRENO da utilizzare ai fini dell accertamento I.MU.P.: in questi casi si applica l abbattimento dell 85 % del valore indicato, nelle modalità previste per le aree preordinate all esproprio (ZONE F). Detto abbattimento del valore non è cumulabile con l abbattimento previsto per le varie tipologie di piano; ai fini di una più corretta individuazione del reale valore di mercato dell area oggetto di pianificazione di grado subordinato, l Ufficio Tributi può avvalersi, in sede di accertamento, di ulteriori elementi di dettaglio forniti dall Ufficio Tecnico comunale, con riferimento ad eventuali stadi di progettazione urbanistica prodromici e vincolanti i reali interventi edilizi; Pagina 7

8 gli abbattimenti previsti per le varie tipologie di piano ed indicati di seguito NON sono cumulabili con gli abbattimenti previsti nell allegata tabella b): in caso di situazioni tali da far riconoscere entrambi gli abbattimenti, viene riconosciuto quello più favorevole al contribuente. 1. PIANI D AREA il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dall art. 7, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani di area, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l allegata tabella 12 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani d Area: - n. 1 Ai Fiori - n. 3 Ex cava Manica - n. 5 - Via San Giorgio - n. 6 - Ex Consolata - n. 7 Ex mangimificio S.A.V. - n. 9 Via Gazzoletti - n. 10 Via Matteo del Ben - n. 11 Teatro Oratorio Rosmini - n. 12 Via Setaioli Via Bridi - n. 13 Via Parteli - n. 14 Via Sticcotta - n. 15 Via del Teatro - n. 16 Via Unione - n. 17 Via all Adige - n. 20 Via Zigherane - n. 21 Corso Verona - n. 22 Via San Romedio - n. 23 Via Stazione - n. 24 Salita Valbuson - n. 25 Via Leonardo da Vinci il valore di mercato individuato nelle suddette schede viene applicato in tutti i casi in cui l utilizzazione edificatoria avviene per intervento diretto o con riferimento all intera area perimetrata dal piano o, se presenti più comparti, all intera area perimetrata di ciascun comparto; la presenza di vincoli, all interno dei piani d area, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione di edificare, comporta l applicazione sui valori tabellari di un abbattimento del 30 %. Detto abbattimento non è cumulabile con l abbattimento previsto per le aree P.E.E.P.. Poiché il Piano d Area n. 1 Ai Fiori si differenzia dagli altri per la necessità della pianificazione pubblica delle infrastrutture viarie, che penalizza i proprietari dei terreni interessati, viene riconosciuto un abbattimento del 50 %, anziché del 30 % come previsto per gli altri Piani d Area. Pagina 8

9 2. PIANI ATTUATIVI A FINI GENERALI il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dall art. 6, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani attuativi, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l allegata tabella 13 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani attuativi a fini generali: - n. 1a Via Zeni Stazione Autocorriere - n. 1b Via Zeni - Parco - n. 4 Follone - n. 6 Baldresca per le aree preordinate a Piani attuativi generali, il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 50 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. 3. PIANI ATTUATIVI A FINI SPECIALI: PIANI PER EDILIZIA ECONOMICO-POPOLARE (P.E.E.P) il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dall art. 6, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani per l edilizia economicopopolare; l allegata tabella 14 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani per l edilizia economico-popolare: - S.S. 12 Ex Casa Cantoniera per le aree preordinate a Piani per l edilizia economico-popolare (P.E.E.P.), il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 50 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. 4. PIANI ATTUATIVI A FINI SPECIALI: PIANI PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P) il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dall art. 6, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani per insediamenti produttivi; Pagina 9

10 l allegata tabella 15 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani per insediamenti produttivi: - n. 1 Ai Fiori per le aree preordinate a Piani per insediamenti produttivi (P.I.P.), il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopraccitate con un abbattimento del 50 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. 5. PIANI DI LOTTIZZAZIONE il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dall art. 6, individua una speciale normazione rappresentata da separati ed autonomi piani di lottizzazione, dai quali si ricavano gli indici e le destinazioni urbanistiche delle aree in essi comprese; l allegata tabella 16 è composta da una scheda per ciascuno dei seguenti Piani di Lottizzazione: - n. 2 Stazione F.S. e S.S.12 - n. 3a - Merloni Nord - n. 3b - Merloni Sud - n. 5 Master Tools - n. 6a Via Abetone - n. 6b Via Abetone - n. 7 Via Dante - n. 8 Via Romani - n. 9 Via Unione Via Zotti - n. 10 Piazzale Orsi per le aree preordinate a Piani di lottizzazione, il valore di mercato di riferimento è quello generale individuato sul territorio con riferimento alle schede sopracitate con un abbattimento del 30 %. Detto abbattimento del valore è applicabile fino alla data di approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale, oppure fino al permanere di vincoli, non dipendenti dalla volontà dei singoli proprietari, che impediscano il rilascio della concessione ad edificare. Pagina 10

11 AREE COMPRESE NEL PERIMETRO NORME SPECIALI il P.R.G. vigente, secondo i criteri fissati dal capitolo XIV Norme Speciali -, individua una speciale normazione per le seguenti aree: - Area all incrocio fra Via Abetone e Via Maioliche (art. 97 bis) - Area compresa fra Via Ai Fiori e Via delle Zigherane (art. 97 ter) - Via Parteli (art. 97 quinquies) - Area ex Manifattura Tabacchi (art. 97 nonies) l allegata tabella 18 è composta da una scheda per ciascuna delle suddette aree. AREE EDIFICABILI PREORDINATE ALL ESPROPRIO Il valore di esproprio delle aree per servizi ed attrezzature preordinate all esproprio dagli strumenti urbanistici può essere determinato solamente dagli organi competenti per la specifica procedura espropriativa; in nessun caso il valore fissato ai fini I.MU.P. può essere considerato determinante per l esproprio, corrispondendo solo ad un parametro indicativo di una stima riferita a terreni in situazioni analoghe. Il valore di mercato di riferimento, indicato nelle tabelle, è quello a m 2 di terreno da utilizzare ai fini dell accertamento I.MU.P.. In tutti i casi in cui il soggetto proprietario dell area non abbia titolo allo sfruttamento edificatorio diretto dell area secondo le norme fissate dal P.R.G. vigente, il valore indicato nelle tabelle viene ridotto di un abbattimento pari all 85%. Il suddetto abbattimento dell'85 % non è cumulabile con qualsiasi altro abbattimento previsto per altre penalità o peculiarità dell'area. Dall'anno di imposta in cui viene adottata la determinazione prevista dall'art. 6 della L.P. 6/1993 il valore assunto per l'indennità di esproprio vale anche come valore imponibile ai fini I.MU.P.. Dalla data in cui il proprietario perde il possesso del bene per effetto di azioni attivate dall'ente pubblico, viene a cessare la corrispondente soggettività passiva. Qualora il valore di esproprio della determina definitiva (inteso pari alla sola indennità di esproprio, senza computare eventuali indennità aggiuntive) sia inferiore al valore determinato dal Consiglio Comunale, il contribuente che ha versato l'i.mu.p. sulla base di tali parametri, potrà chiedere il rimborso dell'i.mu.p. versata in eccedenza, tenuto conto dei termini di prescrizione previsti dall'art. 14 del vigente Regolamento Comunale per l'applicazione dell'i.mu.p. Pagina 11

12 Se il valore di esproprio della determina definitiva è invece superiore al valore utilizzato dal contribuente per il versamento dell'i.mu.p., l'ufficio Tributi potrà procedere all'accertamento della differenza d'imposta, senza l'applicazione delle sanzioni di legge, come previsto dall'art. 6 del D.Lgs. 472/1997. INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO DI EDIFICI ESISTENTI In ogni caso di intervento di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia e demolizione con ricostruzione di un edificio esistente, il valore dell area è determinato con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell intervento individuabile dal progetto specifico. In questi casi, sui valori indicati in tabella è riconosciuto un abbattimento pari al 10 %, applicabile dalla data di inizio lavori alla data in cui all immobile ristrutturato viene assegnata da parte del Catasto Edilizio Urbano una nuova rendita catastale. INTERVENTI PREVISTI DALLA VARIANTE AL P.R.G. PATTO TERRITORIALE DELLE VALLI DEL LENO (ART. 97 DECIES DELLE NORME SPECIALI) le aree appartenenti alla Variante al P.R.G. Patto territoriale delle Valli del Leno (art. 97 decies delle Norme Speciali) sono soggette ad I.MU.P. in caso di Concessione edilizia o D.I.A., dalla data di inizio lavori fino alla costituzione/variazione catastale dell'unità immobiliare; la base imponibile è determinata dalla Superficie utile lorda (SUL) di progetto o dalla Superficie coperta (SC) di progetto, che in questo caso viene equiparata alla SUL; il valore dell'area è quindi determinato moltiplicando la suddetta SUL per i valori unitari individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona. UNITA IMMOBILIARI CENSITE IN CATEGORIA CATASTALE F/2, F/3, F/4 Trattasi di unità immobiliari sprovviste di rendita catastale e censite al catasto urbano nelle seguenti categorie: Pagina 12

13 - F/2 FABBRICATO DANNEGGIATO O DISTRUTTO: Viene considerato come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata in base alla destinazione urbanistica e secondo i valori individuati nelle specifiche tabelle di zona. - F/3 UNITA IN CORSO DI COSTRUZIONE: Viene considerata come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell intervento individuabile dal progetto specifico. - F/4 UNITA IN CORSO DI DEFINIZIONE: Viene considerata come area fabbricabile libera da costruzione e la base imponibile è determinata con riferimento ai valori unitari di superficie utile lorda (S.U.L.) individuati nelle tabelle specifiche per ogni zona, moltiplicati per la superficie utile lorda (S.U.L.) dell intervento individuabile dal progetto specifico. ZONE DI TUTELA E PROTEZIONE Sono aree che possono ricadere in tutte le destinazioni di zona già illustrate e stabilite dal P.R.G. vigente, per le quali la particolare presenza di vincoli ambientali rende necessario prevedere abbattimenti del valore di mercato già fissato nelle varie tabelle specifiche. Il valore delle aree, ricavato dalle tabelle tematiche per zone, deve essere abbattuto della percentuale di abbattimento indicato nella specifica Tabella b) (lettera A) delle aree a rischio. PARAMETRI AGGIUNTIVI CHE POSSONO ESSERE CONSIDERATI VALIDI PER INDIVIDUARE I VALORI AI FINI DELL ACCERTAMENTO I.MU.P. Il valore indicato nelle perizie di stime dei terreni edificabili, stilate in applicazione dell art. 7 della L. 448/01, qualora presenti, in quanto rilevante a fini fiscali, si sostituisce ai valori fissati nelle tabelle allegate per essere utilizzato ai fini accertativi I.MU.P. con validità dall anno d imposta indicato nelle perizie stesse, o, se non indicato, dall anno di imposta in corso alla data della loro redazione. Pagina 13

14 É data, inoltre, la possibilità al contribuente di dimostrare, con perizia tecnica asseverata, la reale condizione della particella di sua proprietà e la presenza di ulteriori fattori tecnico/oggettivi penalizzanti, escludendo da detti fattori la mancata volontà di accordo tra privati. Il valore indicato in un contratto di compravendita, in un atto di donazione o in una dichiarazione di successione di aree oggetto di accertamento, qualora presente, si sostituisce ai valori fissati nelle tabelle allegate, per essere utilizzato ai fini accertativi I.MU.P., con validità dall anno d imposta in corso alla data della stipulazione, per tutti i soggetti del rapporto giuridico. Il valore indicato nel contratto di compravendita, di donazione o di successione, ha validità anche per gli anni d imposta successivi a quello di stipulazione del contratto stesso. SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE TABELLE DEI VALORI In ogni caso di difformità fra la cartografia di dettaglio, allegata al presente atto e la cartografia del P.R.G. vigente, vale quanto previsto dal P.R.G.. In ogni caso di difformità fra la cartografia di dettaglio, allegata al presente atto e l atto medesimo, vale quanto previsto da quest ultimo. TABELLA 1 TABELLA 2 TABELLA 3 TABELLA 4 TABELLA 5 ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. ROVERETO ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. NORIGLIO ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. MARCO ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. SACCO ZONE RESIDENZIALI E MISTE C.C. LIZZANA TABELLA 6 ZONE PER ATTIVITÁ PRODUTTIVE ED ECONOMICHE (ZONE D) TABELLA 7 ZONE PER ATTREZZATURE ED IMPIANTI ESISTENTI E DI PROGETTO (F1 - F2) TABELLA 8 TABELLA 9 TABELLA 10 ZONE DI INTERESSE COLLETTIVO ESISTENTI E DI PROGETTO (F3 F4) E ZONE CIMITERIALI (F/9) ZONE PER PARCHEGGI ESISTENTI E DI PROGETTO (F/7 F/8) ZONE A VERDE PUBBLICO ESISTENTE E DI PROGETTO (F/5- F/6) TABELLA 11 ZONE PER ATTIVITA RICETTIVE (ZONE G) TABELLA 12 TABELLA 13 TABELLA 14 TABELLA 15 TABELLA 16 ZONE COMPRESE IN PIANI DI AREA ZONE COMPRESE IN PIANI ATTUATIVI A FINI GENERALI ZONE COMPRESE IN PIANI ATTUATIVI A FINI SPECIALI (P.E.E.P.) ZONE COMPRESE IN PIANI ATTUATIVI A FINI SPECIALI (P.I.P.) ZONE COMPRESE IN PIANI DI LOTTIZZAZIONE Pagina 14

15 TABELLA 17 TABELLA 18 ZONE RESIDENZIALI IN CORSO DI ATTUAZIONE (ZONE B/4) NORME SPECIALI Pagina 15

16 VALUTAZIONE ELEMENTI DI CRITICITÀ L articolazione del territorio per ambiti geografici può non essere sufficientemente analitica per individuare le reali condizioni fisiche dell area analizzata. Al fine pertanto di determinare, con una maggior precisione, il reale valore di mercato delle aree edificabili, sono stati individuati i seguenti ulteriori elementi che vanno ad incidere sul valore delle aree, fissato in linea generale dalle tabelle. AREE DI PERTINENZA Il terreno, libero da edificazione, circostante un edificio, costituito anche da più particelle confinanti e possedute, ai sensi dell art. 3 del D.Lgs. 504/92, dagli stessi soggetti passivi titolari anche del fabbricato, viene considerato, nel calcolo convenzionale dell area di pertinenza, non assoggettabile ad autonoma imposizione se vengono rispettati i seguenti criteri e condizioni: 1. il terreno libero da edificazione sia contiguo al fabbricato; 2. permangano un omogenea destinazione d uso del terreno circostante l edificio con la destinazione d uso dell edificio medesimo e una effettiva volontà dei soggetti passivi a conferma della finalità di destinazione, quali elementi in grado di dimostrare che l area è permanentemente al servizio e accessoria al fabbricato; 3. il fabbricato non sia inagibile, inabitabile e di fatto non utilizzato; In ogni caso, le aree individuate come pertinenza di un fabbricato perdono tale caratteristica e sono perciò tassabili come aree fabbricabili dalla data in cui è rilasciata la concessione edilizia per edificare sulle stesse. Le aree ricadenti in ZONE A4 e B3 non costituiscono mai pertinenza di edifici ricadenti in aree con differente destinazione di zona anche se del centro storico o di tipo residenziale. Pagina 16

17 ZONE DI TIPO A, ZONE B, ZONE C (sulle le quali insistono edifici diversi dal punto successivo), ZONE G, ZONE D4 L individuazione convenzionale dell area di pertinenza è fissata in base alla potenzialità massima edificatoria non ancora raggiunta, considerando esaurita la possibilità edificatoria quando è stato edificato almeno l 80% della superficie utile lorda massima costruibile. In presenza di un lotto che non ha ancora raggiunto tale parametro dell 80%, si ritiene area edificabile libera la quota parte del lotto corrispondente alla differenza della SUPERFICIE UTILE LORDA massima realizzabile(s.u.l. realizzabile), diminuita del 20%, e della SUPERFICIE UTILE LORDA già edificata (S.U.L. edificata). ZONE DI TIPO D1, D2, D3, D5, ZONE C (PIANI D AREA PIANI ATTUATIVI) sulle quali insistono edifici adibiti ad attività industriali e/o artigianali L individuazione convenzionale dell area di pertinenza di un fabbricato è fissata in base al rapporto di copertura della superficie del lotto, ritenendo pertinenziale la quota parte del lotto scoperta attigua all edificio, di superficie pari alla superficie dell area di sedime fuori terra del fabbricato (con un rapporto di 1:1) e considerando area edificabile libera la quota parte del lotto differenziale residua. TRASFERIMENTO DI VOLUMETRIA L area che perde, in tutto o in parte, la propria potenzialità edificatoria a seguito di cessione della volumetria, vede diminuire il proprio valore venale, che viene quindi ridefinito in base alla capacità edificatoria residua rimasta o, in caso di cessione totale, diventa a tutti gli effetti inedificabile e quindi non soggetto ad imposta I.MU.P.. L area che, contrariamente, accresce la propria capacità edificatoria in seguito all acquisto di volumetria da aree limitrofe, vede aumentare ulteriormente il suo valore ai fini I.MU.P. poiché gli viene assommato il valore del S.U.L. acquisito, definito anch esso secondo le tabelle di dettaglio, in base all indice di utilizzazione fondiaria della zona. Nessun abbattimento è applicato specificatamente per il trasferimento di volumetria. Pagina 17

18 DIRITTO DI SUPERFICIE, USO, USUFRUTTO Qualora un area sia gravata da diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il titolare del diritto medesimo è soggetto passivo dell I.MU.P. sull area medesima, ai sensi dell art. 3, comma 1, del D.Lgs. 504/1992. Il valore della suddetta area è determinato secondo il presente Metodo di calcolo e nessun abbattimento è applicato specificatamente per il suddetto aggravio. EDILIZIA RESIDENZIALE A CANONE MODERATO In presenza di aree destinate alla costruzione di alloggi da assegnare a canone moderato, viene riconosciuto un abbattimento pari al 20 %, sul valore unitario di mq. di S.U.L. Tale abbattimento è cumulabile con quello previsto per la tipologia di piano subordinato in cui la destinazione è inserita. LOTTO ESAURITO Si considera totalmente edificato il lotto formato anche da più particelle fondiarie o edificabili, di cui sia stato utilizzato almeno l 80% della possibilità edificatoria teorica, tale terreno libero è a tutti gli effetti considerato pertinenza dell edificio/i. La verifica dell esistenza della condizione di lotto esaurito viene eseguita con riguardo ai parametri urbanistici rilevabili dall atto di concessione ad edificare rilasciata dall Ufficio Tecnico comunale. Pagina 18

19 LOTTO MINIMO Per le particelle fondiarie edificabili inferiori al lotto minimo, in base ai valori fissati dal P.R.G. vigente e riassunti nella Tabella a), confinanti su tutto il proprio perimetro con particelle fondiarie edificabili di proprietà di soggetti diversi da quello/i delle particelle medesime o, comunque, con particelle fondiarie aventi destinazione urbanistica non omogenea, salvo i casi previsti dalle Norme di Attuazione del P.R.G., il valore di mercato delle stesse è stimato con un abbattimento del 50 % del valore unitario previsto per la zona. Tabella a) TIPOLOGIA DI ZONA LOTTO MINIMO in m 2 Aree A/4, B/3, G/1 (art. 24, 33 e 60 P.R.G. ) 500 Aree D/1, D/1 (art. 38 e 38 bis P.R.G. ) Aree D/2, D/3, D/5 (art. 39 e 41 P.R.G. ) Pagina 19

20 Tabella b) INDIVIDUAZIONE AREE A RISCHIO PER TIPOLOGIA ELEMENTI TENDENTI AD UNA DIMINUZIONE DEL VALORE VENALE IN COMUNE COMMERCIO DELLE AREE FABBRICABILI. A) ZONE DI TUTELA E PROTEZIONE IDROGEOLOGICA RIDUZIONE Aree ad elevata pericolosità geologica, idrologica e valanghiva 100% Aree critiche recuperabili 40 % Aree con penalità gravi o medie 20 % Aree con penalità leggere 10 % Aree soggette a fenomeni di esondazione 10 % Aree di rispetto idrogeologico 10% Aree di protezione idrogeologica 0 % Aree a controllo sismico 0 % Aree senza penalità geologiche 0 % B) PRESENZA DI PARTICOLARI SITUAZIONI OGGETTIVE RIDUZIONE Aree di rispetto e protezione Aree con penalità generiche Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto ferroviario Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto stradale Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto dei depuratori Particella fondiaria per la parte con destinazione urbanistica verde di pertinenza stradale Servitù di Metanodotto/elettrodotto/fognatura per la parte asservita Particella fondiaria per la parte ricadente nella fascia di rispetto dei fiumi 100 % 50 % 40 % 50% 40 % 40 % 50% Altre servitù prediali pubbliche e private 20 % Falda affiorante (*) 20 % Pendenza superiore al 30% (*) 10 % Eccezionali opere di adattamento del terreno necessari per la costruzione (*) 10% Pagina 20

21 (*) L esistenza di falda affiorante, di pendenza superiore al 30% o di condizioni eccezionali dell area che giustifichino oneri per lavori di adattamento del terreno finalizzati alla costruzione dell opera, devono essere provati a cura del contribuente, mediante perizia asseverata da tecnico idoneo. Le percentuali di abbattimento di cui alla tabella sopra riportata sono applicabili alla sola superficie della particella interessata dalla condizione particolare e penalizzante che condiziona le possibilità edificatorie. Le percentuali di riduzione di cui al punto A) non sono cumulabili tra loro. Le percentuali di riduzione di cui al punto B) non sono cumulabili tra loro. In presenza di situazioni che consentono le riduzioni di cui al punto A) e B), si applica una sola riduzione, la più favorevole al contribuente. Le fasce di rispetto da strade, ferrovie, corsi d acqua e il verde di pertinenza stradale sono assimilate alla destinazione di zona di cui fa parte la restante porzione del lotto: alle medesime viene applicato l abbattimento percentuale del valore di cui alla tabella b). Pagina 21

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - AREE FABBRICABILI

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - AREE FABBRICABILI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - AREE FABBRICABILI Metodo di calcolo per la determinazione del valore venale in comune commercio al 1 gennaio dell anno di imposizione delle aree edificabili Individuazione

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

C O M U N E D I V I D O R

C O M U N E D I V I D O R C O M U N E D I V I D O R Provincia di Treviso REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA I.M.U. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 05.05.2014 Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Le

Dettagli

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e

Dettagli

COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA

COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COMUNE DI ALBIOLO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU Comune di Albiolo REGOLAMENTO IMU Pag.. 1 INDICE: ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 IMPOSTA RISERVATA

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI )

COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI ) COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA ( PROVINCIA DI TRAPANI ) UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (artt. 52 e 59, decreto legislativo 15 dicembre 1997. n. 446,

Dettagli

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE EDIFICABILI

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE EDIFICABILI ALLEGATO- A" CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE AREE EDIFICABILI Art. 1 Finalità 1. Il regolamento determina le modalità di applicazione dell'imposta Comunale sugli Immobili alle aree

Dettagli

Comune di Suni Provincia di Oristano

Comune di Suni Provincia di Oristano Comune di Suni Provincia di Oristano REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA DEL COMUNE DI SUNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 06 del 02.04.2012 Il Sindaco

Dettagli

COMUNE DI MALO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI MALO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI MALO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 20.05.2014 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3

COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 COMUNE Dl LEGNAGO (Provincia di Verona) UFFICIO TECNICO SETTORE 3 SERVIZIO I URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI E MODALITÀ DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE

Dettagli

VALORI DI RIFERIMENTO AREE EDIFICABILI ANNO 2012

VALORI DI RIFERIMENTO AREE EDIFICABILI ANNO 2012 VALORI DI RIFERIMENTO AREE EDIFICABILI ANNO 2012 Zona 1: Centro Storico Zona 2: Ospedale Zona 3: Ex Zanussi, Monticella, Stadio, Centri di Ogliano e Collalbrigo Zona 4: Parè, Costa Lourdes, Scomigo, Ogliano,

Dettagli

'#./&0)*%)1(&)-%#"-%#)*%)!%(&#!"#$%&'%()*%)+#,#-&(

'#./&0)*%)1(&)-%#-%#)*%)!%(&#!#$%&'%()*%)+#,#-&( '#./&0)*%)1(&)-%#"-%#)*%)!%(&#!"#$%&'%()*%)+#,#-&( *0,%+0"(2%#&0)*0,,()-%/&3()'#./&(,0 &4)56)789):;

Dettagli

Nuovo Piano Casa Regione Lazio. Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12

Nuovo Piano Casa Regione Lazio. Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Nuovo Piano Casa Regione Lazio Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente realizzati

Dettagli

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214

IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI APPROFONDIMENTI CONFRONTO IMU E ICI ESEMPI DI CALCOLO IMU DAL 2012 AL 2014 Art. 13 D.L. 6.12.2011, n. 201, conv. in L. 22.12.2011, n. 214 L istituzione dell IMU è anticipata,

Dettagli

Confronto potestà regolamentare ICI - IMU. Non stabilito Non applicabile

Confronto potestà regolamentare ICI - IMU. Non stabilito Non applicabile ICI IMU Potestà regolamentare Regolamento ICI Potestà regolamentare Stabilire ulteriori condizioni, anche con riferimento alla quantità e qualità di lavoro effettivamente dedicato, per considerare non

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE

Dettagli

IMMOBILI E VALORE NORMALE. IMMOBILI ABITATIVI Valore normale = Valore normale unitario * mq superficie catastale

IMMOBILI E VALORE NORMALE. IMMOBILI ABITATIVI Valore normale = Valore normale unitario * mq superficie catastale Numero 10 Anno 2007 - ottobre IMMOBILI E VALORE NORMALE Il D.L. 223/2006, convertito dalla legge 248/2006, ha di fatto abrogato la disposizione che impediva all amministrazione finanziaria di rettificare

Dettagli

La prima rata IMU da pagarsi entro il 17/6/2013 viene sospesa (sino al 16/9/2013) per:

La prima rata IMU da pagarsi entro il 17/6/2013 viene sospesa (sino al 16/9/2013) per: Imposta Municipale Propria - I M U NOVITA IMU ANNO 2013 La prima rata IMU da pagarsi entro il 17/6/2013 viene sospesa (sino al 16/9/2013) per: - ABITAZIONE PRINCIPALE (escluse cat. A/1,A/8 e A/9) E PERTINENZE

Dettagli

Allegato a delibera c.c. n. 14 del 30.03.2012. Comune di Bagnolo Cremasco REGOLAMENTO PER LA

Allegato a delibera c.c. n. 14 del 30.03.2012. Comune di Bagnolo Cremasco REGOLAMENTO PER LA Allegato a delibera c.c. n. 14 del 30.03.2012 Comune di Bagnolo Cremasco REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE Anno 2012 PROPRIA 9 INDICE Art. 1 - Oggetto 11 Art. 2 Abitazione principale

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI MUSSOLENTE Provincia di Vicenza P.R.C. Elaborato Scala PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il Piano degli Interventi IL SINDACO Maurizio Chemello IL SEGRETARIO Maria

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

C O M U N E D I D E R U T A

C O M U N E D I D E R U T A C O M U N E D I D E R U T A P R O V I N C I A D I P E R U G I A REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con deliberazione del C.C. n. 10 del 06.03.2012 1 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

INFORMATIVA IMU anno 2012

INFORMATIVA IMU anno 2012 COMUNE DI BUSSO 86010 PROVINCIA DI CAMPOBASSO CF 00172190704 Via Alessandro Manzoni, 5 Tel. 0874 / 447133 Fax 0874/447951 INFORMATIVA IMU anno 2012 La informiamo che dal 1 gennaio 2012 l ICI (Imposta Comunale

Dettagli

COMUNE DI CUCCIAGO Provincia di Como

COMUNE DI CUCCIAGO Provincia di Como IMU (IMPOSTA MUNICIPALE UNICA) Premessa. L imposta municipale propria o imposta municipale unica (IMU), istituita con l art. 13 del Decreto Legge 201/2011, ha sostituito l ICI come entrata principale per

Dettagli

Imposta Unica Comunale IMU e TASI Anno 2016. ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016

Imposta Unica Comunale IMU e TASI Anno 2016. ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016 COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona Imposta Unica Comunale e Anno 2016 ALIQUOTE E DETRAZIONI Anno 2016 Con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 6 e n. 7 del 29-04-2016 sono state determinate

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Ufficio Tecnico Settore Urbanistica DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 21.01.2010 1 DEI PARCHEGGI PRIVATI

Dettagli

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA NTA di SUA di iniziativa privata SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA.. INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 DATI COMPLESSIVI DEL PIANO...» 2 ART.

Dettagli

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Quarta Variante Parziale al Piano degli Interventi (PRG) modifica dell articolo 34 Parcheggi e servizi pubblici delle N.T.A.. Ai sensi dell'art. 18 della L.R.V. 11/2004 e s.m.i..

Dettagli

COMUNE DI FARRA DI SOLIGO Provincia di Treviso REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI FARRA DI SOLIGO Provincia di Treviso REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) COMUNE DI FARRA DI SOLIGO Provincia di Treviso REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale N. 10 del 16/04/2014 Allegato sub. 1) alla deliberazione di

Dettagli

Disposizioni e tabelle per la determinazione del contributo di cui al titolo VII della L.R Toscana 03.01.2005 n.1

Disposizioni e tabelle per la determinazione del contributo di cui al titolo VII della L.R Toscana 03.01.2005 n.1 . Comune di Vicopisano Provincia di Pisa Servizio 3 U.O. 3.3 Tel. 050 796533 - Fax 050 796540 ediliziaprivata@comune.vicopisano.pi.it Disposizioni e tabelle per la determinazione del contributo di cui

Dettagli

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della

Dettagli

Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.)

Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.) Allegato A) Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.) Art. 1 Oggetto del Regolamento Le presenti disposizioni regolamentano le modalità di applicazione dell Imposta Municipale

Dettagli

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI TREPUZZI. (Prov. LECCE) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato con

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) PER LE AREE FABBRICABILI Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, adottato in applicazione delle disposizioni dell

Dettagli

La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015)

La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015) La IUC 2015 in pillole (aggiornamento del 16.10.2015) LA DENOMINAZIONE L imposta unica comunale, comunemente conosciuta come IUC, si basa su due presupposti impositivi: il primo costituito dal possesso

Dettagli

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (Provincia di Venezia)

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (Provincia di Venezia) COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Testo in vigore dal 01 gennaio 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.

Dettagli

Pagina 1 di 6. Allegato A

Pagina 1 di 6. Allegato A Allegato A LIMITI E MODALITÀ APPLICATIVE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 2, 3 e 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 08.07.2009 e smi Pagina 1 di 6 Limiti e modalità applicative per gli interventi

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 329 14.12.2015 Locazione immobili: agevolazioni fiscali Categoria: Finanziaria Sottocategoria: Sblocca Italia L art. 21, D.L. n. 133/2014 prevede

Dettagli

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale COMUNITA' ALTO GARDA E LEDRO PIANO TERRITORIALE DELLA COMUNITA' PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE art. 25 bis, comma 1 bis l.p.4 marzo 2008, n.1 NORME TECNICHE

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO

CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO CITTA DI GORGONZOLA PROVINCIA DI MILANO SETTORE GESTIONE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Giovanni XXIII, n. 6 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE PREMESSA Ai

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Ministero dei Lavori Pubblici Decreto del 02/08/1969 Titolo del provvedimento: (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27/08/1969) Preambolo. Preambolo IL MINISTRO PER I LAVORI PUBBLICI Visto l'art.

Dettagli

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio) COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità

Dettagli

1. CHI DEVE PAGARE L'ICI. L'Ici, imposta comunale sugli immobili, istituita con DL 504 del 1992, deve essere pagata:

1. CHI DEVE PAGARE L'ICI. L'Ici, imposta comunale sugli immobili, istituita con DL 504 del 1992, deve essere pagata: 1. CHI DEVE PAGARE L'ICI L'Ici, imposta comunale sugli immobili, istituita con DL 504 del 1992, deve essere pagata: dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli situati nel territorio

Dettagli

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 04/08/2014 Modificato con deliberazione consiliare

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Allegato 1) COMUNE DI ROGENO (Prov. LECCO) IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) (art. 1, comma 682, legge 27 dicembre 2013, n. 147) (approvato

Dettagli

L ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE

L ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE COMUNE DI ALSERIO REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI COMO Ufficio Tributi VIA CARCANO, 9 22040 ALSERIO Tel. 031.630063 Fax 031.630917 e-mail: ufficiosegreteria@comune.alserio.co.it PARTITA IVA 00600170138

Dettagli

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Comune di Rubiera Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con Delibera di C.C. n. 6 del 28/03/2012 INDICE Art. 1 - Oggetto 3 Art. 2 Abitazione

Dettagli

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L.

SCROVEGNI PARTNERS S.R.L. CIRCOLARE Spettabili Padova, 21 dicembre 2012 CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Vendita e locazione di immobili nuovi adempimenti fiscali. VENDITA Con la presente Vi informiamo che si applica il meccanismo dell

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO. Guida per i contribuenti all applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU)

COMUNE DI CASOREZZO. Guida per i contribuenti all applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU) COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano Per qualsiasi chiarimento, informazione e delucidazione in merito l Ufficio Tributi è a disposizione negli orari di apertura al pubblico tel 029010012 fax 0290296960

Dettagli

Fiscalità degli immobili estranei al regime di impresa, arti e professioni Dott. Giovanni Picchi Dott. Domenico Ballor 1 I redditi diversi immobiliari L art. 67, comma 1, del TUIR prevede alcune fattispecie

Dettagli

TASI ( Tributo sui Servizi Indivisibili )

TASI ( Tributo sui Servizi Indivisibili ) TASI ( Tributo sui Servizi Indivisibili ) Ufficio competente : UFFICIO TRIBUTI Descrizione: La Legge n. 147/2013 ha istituito con decorrenza dal primo gennaio 2014 il tributo per i servizi indivisibili

Dettagli

Aggiornamento degli Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria COMUNE DI VIMERCATE SPORTELLO UNICO TECNICO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA ALLEGATO B

Aggiornamento degli Oneri di Urbanizzazione Primaria e Secondaria COMUNE DI VIMERCATE SPORTELLO UNICO TECNICO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA ALLEGATO B COMUNE DI VIMERCATE SPORTELLO UNICO TECNICO SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA Determinazione degli oneri di urbanizzazione ai sensi del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e della L.R. 11 marzo 2005 n. 12 ALLEGATO B Aggiornamento

Dettagli

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO

Dettagli

Plusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba

Plusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba Plusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba Elevata al 20 percento la tassazione sostitutiva sulle plusvalenze immobiliari per i contratti stipulati

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO 6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA INDICE Art. 1 - Oggetto 2 Art. 2 Abitazione posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza

Dettagli

INDICE ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7: ARTICOLO 8: ARTICOLO

INDICE ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7: ARTICOLO 8: ARTICOLO INDICE ARTICOLO 1: Finalità ARTICOLO 2: Aliquote ARTICOLO 3: Detrazioni ARTICOLO 4: Aree fabbricabili ARTICOLO 5: Versamenti ARTICOLO 6: Rimborsi ARTICOLO 7: Funzionario responsabile ARTICOLO 8: Rinvii

Dettagli

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO. Provincia di Firenze REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO. Provincia di Firenze REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) COMUNE DI FIGLINE VALDARNO Provincia di Firenze REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 197 del 25.10.2012 INDICE Titolo

Dettagli

COMUNE DI CHERASCO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 34 COMMA 2 DEL D.P.R. 380/01

COMUNE DI CHERASCO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 34 COMMA 2 DEL D.P.R. 380/01 COMUNE DI CHERASCO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 34 COMMA 2 DEL D.P.R. 380/01 Approvato con atto deliberativo del Consiglio Comunale n. 68 del 16.11.2010 REGOLAMENTO PER L APLLICAZIONE DELL

Dettagli

CALCOLO DELLA TASI 2015 L Amministrazione comunale ha deliberato in data 29 luglio 2014 le seguenti aliquote:

CALCOLO DELLA TASI 2015 L Amministrazione comunale ha deliberato in data 29 luglio 2014 le seguenti aliquote: ACCONTO TASI 2015 AVVERTENZA: Le informazioni fornite potrebbero essere soggette a variazione in seguito a eventuali modifiche apportate dal legislatore La TASI fa parte della Imposta Unica Comunale (IUC).

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

( testo attuale e modificato)

( testo attuale e modificato) C O M U N E d i C R E S P I N A Servizi al Territorio Variante al Regolamento Urbanistico - Modifica alle Norme Tecniche di Attuazione relative agli impianti e aree cimiteriali ( articoli 61 e 66 ) ( testo

Dettagli

CITTA DI VARAZZE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

CITTA DI VARAZZE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA CITTA DI VARAZZE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 49 del 25/06/2012 1 I N D I C E Art. 1 - Oggetto del regolamento Art.

Dettagli

LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014

LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014 INFORMATIVA N. 229 18 SETTEMBRE 2013 IMPOSTE INDIRETTE LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014 Art. 10, D.Lgs. n. 23/2011 Art. 26, DL n. 104/2013 Nell ambito del Decreto c.d.

Dettagli

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)

ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial

Dettagli

Il calcolo dell ICI (Aggiornata al 10/10/2010)

Il calcolo dell ICI (Aggiornata al 10/10/2010) FISCO Il calcolo dell ICI (Aggiornata al 10/10/2010) Presupposto Relativamente alle imposte dirette, l art. 15-bis del D.L. 81/2007 intervenendo sull art. 164 del L imposta comunale sugli immobili (I.C.I.)

Dettagli

COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA (Prov. di Sassari) ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 105 DEL 12/09/2014

COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA (Prov. di Sassari) ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 105 DEL 12/09/2014 COMUNE DI SANTA TERESA GALLURA (Prov. di Sassari) ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 105 DEL 12/09/2014 VALORI AREE EDIFICABILI UTILIZZABILI PER ILCALCOLO DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

IMU, informativa del Comune su come, quanto e chi deve pagare. Scritto da Venerdì 01 Giugno 2012 07:15

IMU, informativa del Comune su come, quanto e chi deve pagare. Scritto da Venerdì 01 Giugno 2012 07:15 Il Comune di Cassano ha predisposto l informativa relativa al pagamento dell imposta municipale propria (I.M.U.) per il 2012, la cui prima rata scade il prossimo 18 giugno. L Ufficio Ragioneria guidato

Dettagli

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE

CIRCOLARE A) IVA E IMPOSTE INDIRETTE SULLA LOCAZIONE CIRCOLARE Padova, 1^ ottobre 2007 SPETT.LI CLIENTI LORO SEDI Oggetto: Locazione di immobili e altre problematiche fiscali. Con la presente Vi informiamo che è stata pubblicata la Legge 448/2006, che ha

Dettagli

COMUNE DI COLONNA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27/05/2010 REGOLAMENTO

COMUNE DI COLONNA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27/05/2010 REGOLAMENTO COMUNE DI COLONNA P r o v i n c i a d i R o m a ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27/05/2010 REGOLAMENTO CRITERI E MODALITA DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 207 /E

RISOLUZIONE N. 207 /E RISOLUZIONE N. 207 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 6 agosto 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - imposta sulle successioni e donazioni - trattamento applicabile ai fabbricati rurali

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE

IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE IMU TASI 2016 NOTE INFORMATIVE (aggiornamento a seguito dell entrata in vigore dal 1 gennaio 2016 della Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (in G.U. n. 302 del 30.12.2015 Suppl. ordinario n. 70) Le sotto elencate

Dettagli

RISOLUZIONE N. 118/E

RISOLUZIONE N. 118/E RISOLUZIONE N. 118/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Spese sostenute per la redazione di un atto di vincolo unilaterale - Art. 16-bis del TUIR - Istanza

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012 INDICE 1. Elementi costitutivi del... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5. Zona S4: aree pubbliche

Dettagli

Con decorrenza dal 01 gennaio 2015 sono stabilite le seguenti aliquote del tributo per i servizi

Con decorrenza dal 01 gennaio 2015 sono stabilite le seguenti aliquote del tributo per i servizi Allegato A REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI-IUC) RELATIVE ALL ESERCIZIO 2015 AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 639 E SS. DELLA LEGGE 147/2013 E SS.MM.II..

Dettagli

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015

IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 All. 1) DCC n. 22 del 30.3.2015 IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI DELLA COMPONENTE TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) - ANNO 2015 IL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

Comune di Sardara Provincia del Medio Campidano Tel. 070/93450217 Piazza A. Gramsci, 1 Fax. 070/9386111 S e r v i z i o T r i b u t i

Comune di Sardara Provincia del Medio Campidano Tel. 070/93450217 Piazza A. Gramsci, 1 Fax. 070/9386111 S e r v i z i o T r i b u t i Comune di Sardara Provincia del Medio Campidano Tel. 070/93450217 Piazza A. Gramsci, 1 Fax. 070/9386111 S e r v i z i o T r i b u t i IUC IMU anno 2014 RATA DI DICEMBRE: la scadenza è il 16 dicembre, il

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OGGETTO: Adeguamento oneri costo di costruzione. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO il Decreto del Sindaco n 3 del 31.01.2011, con cui è stato individuato l Arch. Giusepe RUSSO responsabile del servizio

Dettagli

Comune di Ossona GUIDA AL CALCOLO ACCONTO IMU E TASI 2015

Comune di Ossona GUIDA AL CALCOLO ACCONTO IMU E TASI 2015 Comune di Ossona GUIDA AL CALCOLO ACCONTO IMU E TASI 2015 SI AVVISA CHE I PAGAMENTI IN ACCONTO (50% DELL IMPOSTA DOVUTA) CON SCADENZA 16 GIUGNO 2015 DI IMU E TASI DOVRANNO ESSERE EFFETTUATI UTILIZZANDO

Dettagli

IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI

IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI IMU 2015 BREVE MEMORANDUM SUI PRINCIPALI ADEMPIMENTI IMU: SOGGETTO PASSIVO (chi paga?) Il proprietario di fabbricati, aree edificabili e di terreni a qualsiasi uso destinati; Il titolare del diritto reale

Dettagli

COMUNE DI VILLA RENDENA Provincia di Trento GUIDA ALL APPLICAZIONE DELL IM.I.S. ANNO 2015. IMPOSTA IMMOBILIARE SEMPLICE L.P. 30.12.2014 n.

COMUNE DI VILLA RENDENA Provincia di Trento GUIDA ALL APPLICAZIONE DELL IM.I.S. ANNO 2015. IMPOSTA IMMOBILIARE SEMPLICE L.P. 30.12.2014 n. COMUNE DI VILLA RENDENA Provincia di Trento GUIDA ALL APPLICAZIONE DELL IM.I.S. ANNO 2015 IMPOSTA IMMOBILIARE SEMPLICE L.P. 30.12.2014 n. 14 A partire dal 2015 è stata istituita l Imposta immobiliare semplice

Dettagli

L I.M.U. PRESUPPOSTO DELL'IMPOSTA

L I.M.U. PRESUPPOSTO DELL'IMPOSTA L I.M.U. L art. 13 del decreto legge 201 del 6 dicembre 2011 convertito nella legge 22 dicembre 2012 n. 214 ha disposto l anticipo, in via sperimentale, a decorrere dall'anno 2012, dell imposta I.M.I.

Dettagli

IMU - che cos'è. Se possiedi questi immobili, hai tempo fino al 16 giugno 2014 per pagare l acconto. Cos è l IMU Imposta municipale propria

IMU - che cos'è. Se possiedi questi immobili, hai tempo fino al 16 giugno 2014 per pagare l acconto. Cos è l IMU Imposta municipale propria IMU - che cos'è L IMU si continua a pagare sulle case di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9), sulle seconde case e su tutti gli altri immobili (ad esempio laboratori, negozi, capannoni, box non di pertinenza

Dettagli

COMUNE DI BRENTA Provincia di Varese

COMUNE DI BRENTA Provincia di Varese COMUNE DI BRENTA Provincia di Varese REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con deliberazione consiliare n. 6 del 05/04/20112, esecutiva a termini di legge, ed inviato

Dettagli

Comune di Asso Provincia di Como

Comune di Asso Provincia di Como Comune di Asso Provincia di Como AVVISO : IUC Imposta Unica Comunale 2015 L art. 1 comma 639 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147 (Legge di stabilità 2014) ha istituito dal 01/01/2014 l Imposta Unica Comunale

Dettagli

Comune di Provaglio d Iseo. Brescia REGOLAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) Articolo 1. Ambito di applicazione

Comune di Provaglio d Iseo. Brescia REGOLAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) Articolo 1. Ambito di applicazione Comune di Provaglio d Iseo Brescia REGOLAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) Articolo 1 Ambito di applicazione l. Il presente regolamento, adottato nell'ambito della potestà prevista dagli

Dettagli