PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE ANNO 2014
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- Amedeo Carraro
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1 COMUNE DI FAGNANO OLONA Provincia di Varese PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE ANNO 2014 PIANO DELLA PERFORMANCE 2014/2016 E P.E.G. GESTIONALE ANNO 2014
2 COMUNE DI FAGNANO OLONA Provincia di Varese PIANO DELLA PERFORMANCE 2014/2016 E PEG GESTIONALE ANNO 2014 PREMESSA Il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle PA (di seguito Decreto Brunetta) ha determinato una spinta al cambiamento e all ammodernamento già in atto nelle Pubbliche Amministrazioni. Di rilievo è l introduzione di un sistema strutturato finalizzato alla gestione della performance. Per la prima volta si è cominciato a parlare in modo specifico di Ciclo di gestione della performance, attraverso il quale il Legislatore si è prefisso di raggiungere diversi risultati: pianificare meglio, misurare meglio, valutare meglio, premiare meglio e rendicontare meglio. Come previsto dal vigente Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi e in continuità con l applicazione di questo sistema già avviata nel 2011, il Comune di Fagnano Olona per il 2014 ha redatto il Piano della Performance aggiornato, che costituisce uno strumento per l'amministrazione per monitorare ed ottimizzare la performance della struttura, nonché il punto di riferimento per il sistema premiale sia dei dipendenti che dei Responsabili. Come per gli anni precedenti, anche il presente aggiornamento del Piano (triennio 2014/2016) per scelta gestionale e metodologica è stato organizzato proponendo nella prima parte l analisi del contesto comunale sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista economico finanziario, mentre in una seconda parte sono stati evidenziati contemporaneamente sia gli indicatori di performance dei servizi comunali, già disponibili presso l ente in quanto frutto di monitoraggio e rilevazione ormai presente da diversi anni, sia gli ulteriori obiettivi di premialità assegnati per il solo anno 2014 alla struttura comunale (uffici e responsabili). Il Piano proposto per l anno 2014 è stato elaborato tenendo presenti i seguenti criteri/linee guida: capitalizzare e valorizzare quelle attività che già gli uffici, nel corso degli ultimi anni, hanno assicurato con trend quali-quantititativo costante, e quindi con uno standard consolidato, o in miglioramento, e per le quali già si dispone di indicatori sufficientemente testati;
3 proporre, ove possibile, un target di miglioramento; ricomprendere nel Piano quelle attività/obiettivi che in modo specifico, nell'anno 2014, l'amministrazione richiede ai dipendenti ed ai Responsabili e che per il futuro potrebbero contribuire all'ampliamento degli standard assicurati dalla struttura; evidenziare il collegamento diretto ed immediato tra il Piano, gli obiettivi PEG, il premio di risultato dei dipendenti e la retribuzione di risultato dei Responsabili, secondo le indicazioni contenute nel Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi e nel vigente sistema di valutazione, utilizzare quale strumento per veicolare il Piano della Performance il PEG, ampliando, opportunamente, la parte relativa al PEG gestionale, in modo tale da evitare duplicazioni superflue e dispersive; prediligere la sinteticità, chiarezza ed immediatezza delle informazioni contenute nel Piano, affinché lo stesso possa veramente costituire uno strumento utile nelle mani dell'amministrazione e dei dipendenti tutti, e non un mero adempimento burocratico; da ultimo, il presente Piano, che pur già ha fatto tesoro delle prime esperienze risultanti dai lavori del triennio , è certamente perfezionabile ancora di più nel futuro. Il Piano della performance è poi strettamente connesso con il Piano Esecutivo di Gestione, che è lo strumento mediante il quale la strategia viene rielaborata secondo una logica di operatività, al fine di poter essere tradotta in obiettivi da raggiungere nell anno di riferimento. È sempre nel PEG che avviene la formale assegnazione degli obiettivi agli uffici e l assegnazione ai Responsabili sia delle risorse economiche che di quelle relative alla dotazione organica a disposizione dell Ente per il raggiungimento degli stessi; il PEG evidenzia anche il momento in cui si sintetizza il raccordo tra performance, valutazione e premialità, secondo gli strumenti di cui il Comune si è dotato. Per scelta dell Ente, il Piano della performance, che prende le mosse dal bilancio di previsione annuale e da quello pluriennale, anche quest'anno è stato integrato con il PEG gestionale. COLLEGAMENTO TRA PIANO DELLA PERFORMANCE E PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Una delle novità salienti del presente piano è il suo collegamento con il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) approvato dall ente con la delibera del Commissario Straordinario, con i poteri della Giunta comunale, n. 15 del , in quanto il coordinamento con il piano delle performance è una misura obbligatoria prevista nel P.T.P.C. del Comune per ridurre e prevenire il rischio di corruzione e Nel P.T.P.C. è già previsto che detta misura sia attuata mediante la previsione di due specifici obiettivi rivolti a tutta la struttura comunale: - la trasparenza, da attuare in modo completo entro la fine del corrente anno - la formazione in merito alle tematiche dell anticorruzione.
4 Nel Piano della Performance sono stati quindi previsti e codificati questi due obiettivi, ai quali si affianca anche l obiettivo della rotazione dei Responsabili, sempre in ottica di prevenzione della corruzione, nonché uno specifico obiettivo dell urbanistica di rotazione dei Responsabili di procedimento, che potrebbe diventare il paradigma su cui articolare la rotazione dei Responsabili di procedimento anche in altri Settori e Servizi dell ente. OBIETTIVI STRATEGICI Non è da ultimo superfluo evidenziare in questa sede che il Piano delle Performance del 2014 risente inevitabilmente del fatto che il Comune è stato sottoposto alla gestione commissariale fino alla fine del mese di maggio e solo in esito alle nuove elezioni comunali si è riavviata la gestione ordinaria dell ente. Ne consegue che la nuova amministrazione comunale, anche nel contribuire al miglioramento della Piano delle Perfomance dell ente si è necessariamente inserita entro il solco tracciato nei primi mesi di amministrazione straordinaria. Nonstante la tempistica del suo insediamento e quindi la ristrettezza dei tempi a disposizione, l Amministrazione comunale ha voluto assegnare già nel piano performance del 2014 alcuni obiettivi strategici collegati con il programma di mandato, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di insediamento del 5 giugno Per questi obiettivi, il collegamento con il programma di mandato è espressamente evidenziato all interno della scheda descrittiva dell obiettivo, cui qui si rimanda.
5 PIANO DELLA PERFORMANCE Chi siamo Il Comune si può definire un organizzazione a servizio delle persone esistenti in un territorio. È l Ente più vicino ai bisogni dei propri cittadini, rappresenta, cura gli interessi e promuove lo sviluppo sociale, economico e culturale della propria comunità. Il Comune di Fagnano Olona tutela in particolare la promozione e il rispetto della dignità della persona, valorizza il ruolo della famiglia tradizionale, del lavoro in ogni sua forma ed il diritto allo studio. Promuove il progresso civile e culturale, l equità sociale ed economica della propria comunità. Favorisce l adozione degli strumenti necessari affinché la vita di ogni uomo, dal concepimento alla morte, venga accolta e protetta in tutti i suoi aspetti. 1.2 Analisi del contesto Cenni storici L origine romana di Fagnano Olona è testimoniata da alcuni reperti rinvenuti nel territorio comunale e dallo stesso toponimo, evoluzione dell aggettivo latino Fannianus, relativo al nome gentilizio Fannius. Il primo documento in cui si fa menzione del luogo è datato Si tratta di una pergamena nella quale l imperatore Enrico III conferma il possesso di alcuni fondi in Faniani al monastero milanese di san Dionigi. In età medievale la storia di Fagnano fu strettamente legata alle vicende del Feudo e della Pieve di Olgiate Olona, entrambi parti del Comitato del Seprio con capitale Castelseprio. Il ruolo di Fagnano era prevalentemente di controllo del fiume Olona e della strada che univa Castelseprio e Milano. Tale strategica posizione del suo castello lo rese spesso oggetto di contese nelle numerose lotte tra le varie famiglie della zona, tra i Della Torre e i Visconti in primis (XIII secolo). Nel 1287 il territorio del Seprio passò definitivamente in mano dei Visconti. Fagnano fu divisa in due parti, una assegnata al ramo di Giovanni Visconti, a cui spettò il castello, e l altra ai discendenti di Azzo Visconti, che formarono il ramo dei Visconti di Jerago, a cui toccò il Castellazzo, un fortilizio di origine più antica. Alla metà del XV secolo il maniero di Fagnano venne trasformato in residenza signorile. L inasprirsi della controversia tra gli spagnoli ed i francesi, nel Cinquecento, riportò il castello al suo antico ruolo difensivo. Le cronache del tempo riportano memorie di attacchi ed assedi da parte dei ducali spagnoli che danneggiarono gravemente parte della struttura. Nel 1551 l imperatore Carlo V conferì il titolo di conte di Fagnano a Vitaliano Visconti Borromeo. Verso la fine del secolo il castello venne ristrutturato. Il feudo venne abolito il 24 maggio Il castello, dopo alcuni passaggi di proprietà, è oggi del Comune di Fagnano Olona e sede degli uffici comunali.
6 Dati relativi alla popolazione POPOLAZIONE al censimento 2001 : POPOLAZIONE ( ): Movimento demografico anno 2011 Popolazione al 01-01: Nati nell'anno: 112 Deceduti nell'anno: 98 Saldo naturale: 14 Immigrati nell'anno: 413 Emigrati nell'anno : 395 Saldo migratorio: 18 Popolazione al 31-12: Dettaglio popolazione al Popolazione suddivisa per sesso Maschi Femmine Totale Composizione per età Prescolare (0-6 anni) 906 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) 935 Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) Adulta (30-65 anni) 6.319
7 Senile (oltre 65 anni) Grafico composizione popolazione per età (anno 2011) COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE PER ETA' Prescolare (0 6 anni) Scuola dell'obbligo (7 14 anni) Forza lavoro prima occupazione (15 29 anni) Adulta (30 65 anni) Senile (oltre 65 anni) ANDAMENTO STORICO DELLA POPOLAZIONE DAL 2007 AL 2012 MOVIMENTO NATURALE Nati nell anno (+) Deceduti nell anno (-) Saldo naturale MOVIMENTO
8 MIGRATORIO Immigrati nell anno (+) Emigrati nell anno (-) Saldo migratorio TASSO DEMOGRAFICO Tasso di natalità (per mille abitanti) Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 10,71 10,88 10,41 10,04 9,08 9,08 (+) 8,60 7,11 8,73 7,16 7,94 7,94 DATI ULTIMI SULLA POPOLAZIONE POPOLAZIONE ( ): Totale Famiglie ( ): ALTRI DATI DI CONTESTO Dati relativi al territorio Estensione territorio Kmq 9 Altitudine: m 265 s.l.m. Strade Statali (km) 0 Strade Provinciali (km) 1 Strade Comunali (km) 59 Strade vicinali (km) 13 Autostrade (km) 0 Fiumi e torrenti n. 2 Laghi n. 0
9 Dati relativi al personale del Comune all 01/01/2013 Dipendenti a tempo indeterminato n. 45 Dipendenti a tempo determinato n. == Dati relativi alle strutture del Comune La Sede comunale è in Piazza Cavour, 9. I seguenti servizi si trovano in altri stabili comunali: Biblioteca: Piazza Matteotti n. 5/6 Polizia Locale/Ufficio Commercio/SUAP: Piazza Matteotti n. 5/6 Azienda Speciale Ge.A.S.C.: via Roma n. 35 Responsabilità ed autorità All interno dell Amministrazione comunale si distinguono una struttura politica ed una struttura amministrativa. La struttura politica è rappresentata da: Sindaco È il legale rappresentante dell Amministrazione comunale, attua il programma elettorale, nomina e revoca gli Assessori. Convoca e presiede la Giunta comunale. Giunta comunale È composta dal Sindaco e da un massimo di cinque Assessori, compreso il Vice Sindaco. Le competenze e il funzionamento della Giunta comunale sono elencati nello Statuto comunale. Consiglio comunale Il Consiglio comunale rappresenta l intera comunità dalla quale è eletto, ne determina l indirizzo ed esercita il controllo politico-amministrativo. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge, ha autonomia organizzativa e funzionale. La composizione e le competenze sono stabilite dalla Legge. Il funzionamento del Consiglio comunale è normato da apposito Regolamento. Presidente del Consiglio comunale Il Presidente del Consiglio comunale, eletto dal Consiglio stesso, lo rappresenta, ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l esercizio delle funzioni allo
10 stesso attribuite dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento di funzionamento del Consiglio. In seguito alle dimissioni presentate congiuntamente da n. 12 Consiglieri e dal Sindaco con la nota prot. com.le n del : - con decreto prefettizio Prot. n /2013/Area II del 22 aprile 2013 è stata disposta la sospensione del Consiglio comunale di Fagnano Olona ed è stato nominato Commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune il Viceprefetto Vicario dott. Andrea Polichetti, al quale sono attribuiti i poteri spettanti al Consiglio comunale, alla Giunta comunale ed al Sindaco; - con decreto prefettizio Prot. n /2013/Area II è stata nominata Sub Commissario per l amministrazione del Comune di Fagnano Olona la dott.ssa Giuseppa Zampogna, Funzionario Amministrativo in servizio presso la Prefettura di Varese, al fine di coadiuvare il Commissario nei compiti al medesimo spettanti per legge; - con D.P.R. in data 19 giugno 2013 è stato nominato Commissario straordinario per la provvisoria amministrazione del Comune il dott. Angelo Caccavone, al quale sono attribuiti i poteri spettanti al Consiglio comunale, alla Giunta comunale ed al Sindaco. Con le elezioni amministrative tenutesi in data 25 e 26 maggio 2014, si è insediata la nuova amministrazione comunale. Struttura amministrativa Attualmente la macro-struttura amministrativa del Comune è quella di cui alla delibera di GC n. 138/ , così composta: - Settore Affari Generali - Settore Gestione Risorse - Settore Socio Culturale - Settore Lavori Pubblici e Ambiente - Servizio Edilizia Privata/Residenziale Pubblica/Urbanistica - Servizio Vigilanza Urbana/Annona/Ufficio Messo/ Sportello Unico Attività Produttive e Protezione Civile - Servizi Demografici ciascuno affidato ad un Responsabile titolare di Posizione Organizzativa, nominato dal Sindaco Si riporta di seguito l organigramma della struttura tecnica dell Ente.
11 STRUTTURA COMUNALE/ORGANIGRAMMA
12 1.3 Indicatori della situazione economico-finanziaria del Comune Indicatori finanziari Contenuto degli indicatori Gli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria), analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, individuati in modo autonomo dal Comune, forniscono interessanti notizie sulla composizione del bilancio e possono permettere di comparare i dati dell'ente con gli analoghi valori che si riscontrano in strutture di simili dimensioni o collocati nello stesso comprensorio territoriale. Gli indicatori, per favorire la comprensione dei fenomeni trattati, sono stati raggruppati in otto distinte categorie con la seguente denominazione: - Grado di autonomia - Pressione fiscale e restituzione erariale pro-capite - Grado di rigidità del bilancio - Grado di rigidità del bilancio pro-capite - Costo del personale - Propensione agli investimenti - Capacità di gestione - Capacità di reperimento contribuzioni Grado di autonomia. È un tipo di indicatore che denota la capacità del Comune di reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento di tutte le spese di funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti costituiscono le risorse destinate alla gestione dei servizi comunali. Di questo importo complessivo, le entrate tributarie ed extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti correnti dello Stato, Regione ed altri enti, costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi e destinate a finanziare una parte della gestione corrente. Pressione fiscale e restituzione erariale pro capite. È importante conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, è interessante individuare l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e restituite alla collettività, ma solo in un secondo tempo, nella forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare parzialmente l'attività istituzionale del Comune). Grado di rigidità del bilancio. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse comunali nella misura in cui il bilancio non è già stato prevalentemente vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenti esercizi. Conoscere il grado di rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine di operatività a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative economico/finanziarie.
13 Grado di rigidità pro capite. I principali fattori di rigidità a lungo termine sono prodotti dall'indebitamento e dal costo del personale. Questi indici mostrano, in negativo, il riflesso sul bilancio delle scelte strutturali già adottate dal Comune. Costo del personale. Per erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata, dove l'onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un'importanza preponderante su ogni altro fattore produttivo. Il costo del personale può essere visto come costo medio pro capite o come parte del costo complessivo delle spese correnti. Propensione agli investimenti. Questi indicatori assumono un'elevata importanza solo a consuntivo perché riportano l'effettivo sforzo intrapreso dal comune nel campo degli investimenti. Anche nel bilancio di previsione, comunque, questi indicatori possono quanto meno denotare una propensione dell'amministrazione ad attuare una marcata politica di sviluppo delle spese in conto capitale. Capacità di gestione. Questi indici, seppure nella loro approssimazione, forniscono un primo significativo elemento di valutazione del grado di attività della struttura operativa del Comune, analizzata da due distinti elementi: la densità di dipendenti per abitante e il volume medio di risorse nette spese da ogni dipendente. Capacità nel reperimento di contribuzioni. Si tratta di un gruppo di indicatori che mostrano l'attitudine dell'ente a reperire somme concesse da altri enti, prevalentemente di natura pubblica, nella forma di contributi in conto gestione (funzionamento) o contributi in conto capitale (investimenti) a fondo perduto. Mentre i primi due indici espongono il risultato in termini percentuali, gli ultimi due lo riportano sotto forma di valore per abitante (importo pro capite). Di seguito si espongono i dati ricavati dall ultimo rendiconto approvato dal Comune (2013), nonché un quadro di sintesi che mostra l andamento di questi stessi indicatori nell arco del quinquennio
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17 PIANO DELLE PERFORMANCE 2014/2016 Parte tecnica
18 INDICATORI della PERFORMANCE dei SETTORI e SERVIZI
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47 OBIETTIVI DI PERFORMANCE ASSEGNATI AI RESPONSABILI DEI SETTORI E SERVIZI
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10. RIGIDITÀ PER COSTO PERSONALE 9.346.269,81 38.399.721,15 x 100 24,34% 9.441.201,62 37.740.352,95 x 100 25,02% Spese personale ---------------- 9.596.719,59 38.571.821,45 x 100 24,88% 9.445.405,11 38.499.186,77
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