L' ULTIMA NAVE DEGLI OPERAI E LE BAMBINE SENZA FAVOLE

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1 L' ULTIMA NAVE DEGLI OPERAI E LE BAMBINE SENZA FAVOLE LA DOMENICA. di PAOLO BOLDRINI Uno dei cassintegrati lettere al direttore prima per la pubblicazione, poi riservate. Una cura per alleviare il suo dolore. stata annunciata la chiusura della sua fabbrica - aveva perso il sonno e l' appetito ma, favole alle sue bambine. domattina, dopo averle accompagnate a nulla da fare. Mi sento inutile e la mia fabbrica erano vent' anni di fatiche e la speranza di arrivare in pensione per ritirarsi con la moglie E' uno dei tanti sfoghi che i cronisti raccolgono davanti ai cancelli delle industrie in crisi. rassegnazione. Con l' annunciata chiusura della raffineria Ies e il suo carico di 350 posti da tagliare sentiremo altre storie come questa. Mantova ha sotto gli occhi tutte le mattine, grazie all' ingegno degli ex dipendenti della Burgo, la morte della cartiera. La stessa frase pronunciata da Papa Francesco in visita a Cagliari. Una coincidenza straordinaria, che dimostra la vicinanza del pontefice ai problemi reali dell' Italia. Thatcher, racconta la vita degli operai dei cantieri navali Swan Hunters che, per evitare il fallimento, decidono di costruire l' ultima nave (da qui il titolo) e partire per un lungo viaggio. Un' opera autobiografica visto che il nonno e il padre di Sting erano progettisti nei cantieri a Wallsend, periferia di Newcastle. leader dei Police in un' intervista a Repubblica - quando chiusero per sempre i cancelli per tutti fu come

2 Un metalmeccanico qualsiasi che ha perso il posto nella ricca Pianura Padana, il Papa tra i disoccupati in Sardegna, un cantautore famoso che torna nei luoghi della sua infanzia in Inghilterra: personaggi lontani ma al tempo stesso vicini, legati da un filo rosso in nome del lavoro. La fine della cartiera Burgo e della raffineria Ies forse non diventeranno mai un film o un' opera teatrale e resteranno confinate

3 La Maffini: servono garanzie per la bonifica L' assessore comunale preoccupata punta tutto sulla Rete dei Comuni Sin per vincolare l' azienda. moltissimo sul fronte delle bonifiche che ottenere delle garanzie grazie alla Rete dei Comuni siti di interesse nazionale e agli L' assessore all' ambiente Mariella Maffini non Comune sul fronte ambientale. L' ordinanza della Provincia che ha individuato nella Ies la responsabile dell' inquinamento anche dell' area sotto Belleli Energy, e la sentenza del Tar che le impone di procedere agli interventi di bonifica, sono strumenti importanti nelle mani degli enti locali per evitare che gli ungheresi si che fine faranno tutti gli interventi di risanamento previsti? Noi pensavamo di incidere parecchio in sede di rinnovo dell' autorizzazione integrata ambientale che nuova autorizzazione. Per questo come Rete dei Comuni Sin vogliamo vincolare quel documento alla soprattutto in quelli che sono orfani delle aziende che hanno inquinato o, come nel nostro caso, devono comunque dare, visto che sono un gruppo europeo e che non sono in fallimento. Dobbiamo portare a casa il massimo sia per la tutela dei lavoratori, di cui non dobbiamo mai dimenticarci, che per

4 Ies, via alle trattative Tutti col fiato sospeso sindacati e istituzioni Cgil, Cisl e Uil determinate: non parleremo di ammortizzatori sociali. di Sandro Mortari Un lungo weekend di paura. raffineria Ies, ancora sospesi tra lo shock dell' impianto ad un polo logistico e la speranza che qualcosa possa cambiare domani al tavolo convocato al ministero dello sviluppo economico. Paura non solo di perdere il posto (in bilico ci sono quelli di 390 dipendenti) ma anche di non trovare alternative in un territorio ma con uno stato d' animo diverso. I lavoratori hanno mantenuto attivo il presidio, ma per ora non si va oltre allo stato di mobilitazione. Per romano di domani alle 15: il punto della operai, ancora tirati dopo la lunga giornata di bilico tra rassegnazione e voglia di tenere duro. Sono i rappresentanti sindacali a dare la scossa, a dire che non molleranno mai e che al tavolo con le istituzioni e la Ies, domani, non accetteranno mai di parlare di ammortizzatori azienda a rischio di incidente rilevante e, quindi, necessitano tutte le cautele del caso per rispettare le sciopero - confessa Pelizzoni -, ma prima dobbiamo aspettare l' esito del tavolo di domani. premesse rispetto alla chiusura della raffineria e alla sua trasformazione in polo logistico. Vogliamo

5 alcuna trattativa sugli ammortizzatori sociali. Siamo solo disponibili a verificare le strade alternative alla cercare quel polo economico-finanziario in grado di acquisire la raffineria: per questa soluzione per poi rivenderlo. Fari puntati, dunque, sull' incontro di domani a cui parteciperanno per la Provincia la vice presidente Francesca Zaltieri e l' assessore all' ambiente Alberto Grandi; ancora incerta, invece, la delegazione del Comune: o il sindaco Nicola Sodano oppure il suo vice Espedito Rose, magari con l' assessore al welfare Roberto Irpo. Saranno della partita anche le rsu aziendali rappresentate da Azelio Bacchetta una posizione condivisa tra noi e il Comune. Finora non ci siamo ancora confrontati; dovremo farlo al

6 Colaninno, Carra e Martelli incontreranno a Roma le Rsu aziendali in un comunicato congiunto dal responsabile economico della segreteria nazionale del Pd, Matteo Colaninno, e dai deputati mantovani Marco Carra e Giovanna Martelli. Colaninno ha subito informato il Governo su quanto sta succedendo a Mantova dopo la comunicazione di Mol circa la trasformazione della raffineria in un polo logistico e domani alla Camera rappresentanze sindacali unitarie della Ies prima del confronto che poi avranno al situazione della raffineria Ies - hanno per la sorte dei quattrocento lavoratori, a cui preoccupanti rischi ambientali e di sicurezza Nel comunicato, infine, si legge che Colaninno direttore generale del ministero per ottenere la presenza, al tavolo di domani, di Provincia e Comune.

7 Ciliegi (Forum) chiede un consiglio comunale straordinario Sulla vicenda Ies si muovono anche i consiglieri comunale. Sergio Ciliegi di Forum ha depositato ieri all' ufficio di presidenza una richiesta di convocazione urgente di un consiglio aperto a sindacati azienda e associazione industriali con all' ordine del essere supportata da almeno otto firme, che ancora non ci sono. Ha superato le otto primo firmatario il benediniano Gianni Bombonati. Il quale chiede che sindaco e giunta si rivolgano agli organi competenti bonifiche e del risarcimento del danno Comune deve condizionare il rinnovo della autorizzazione ambientale integrata, in scadenza nel 2014, alla stipula di una polizza

8 La Provincia vuole anche un tavolo locale Lettera di Pastacci a Letta, Maroni, Sodano, ai sindacati e all' azienda. Il primo ok arriva dalla Cgil. Un tavolo istituzionale a Mantova, parallelo a quello romano, attorno al quale riunire Governo, Regione, enti locali, sindacati e la della Provincia Alessandro Pastacci per dare drammatico annuncio del gruppo Mol circa la al premier Enrico Letta, al ministro per lo sviluppo economico Flavio Zanonato, al ministro dell' ambiente Andrea Orlando, al governatore della Lombardia Roberto Maroni e al suo assessore alla formazione e lavoro Valentina Aprea, al prefetto di Mantova Carla Cincarilli, al sindaco Nicola Sodano, ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, alle rsu aziendali e all' amministratore delegato di Ies s i t o d a l p u n t o d i v i s t a p r o d u t t i v o, occupazionale e ambientale - scrive Pastacci - riteniamo opportuna la creazione di un coordinamento istituzionale al fine di verificare quali azioni intraprendere a livello territoriale e nazionale, anche sulla base delle indicazioni domani al ministero. Per queste ragioni il presidente ha proposto di convocare a Mantova, in Provincia, La prima risposta affermativa arriva da Marco Sambenedetto, segretario generale della Filctem-.Cgil, Provincia di proporre una seduta comune di tutti i livelli istituzionali e con le rappresentanze dei impresa a rispondere delle sue obbligazioni sociali e non solo rispetto agli interessi d' impresa. Non sono sufficienti - ammonisce - per quanto generosi, gli interventi dei singoli, occorre una presa di

9 Firme, superata quota appello. Continua a crescere la mobilitazione dei bonifica del sito di interesse nazionale. Lanciato dal nostro giornale per chiamare a Mantova il ministero dell' Ambiente, Andrea Orlando, invitandolo a visitare il petrolchimico e a parlare di bonifiche, oggi l' appello diventa confermato l' intenzione di smobilitare. Anche per questo la raccolta firme, che ieri ha superato quota sottoscrizioni arrivando a 1.102, continua sul nostro sito internet all' indirizzo

10 PARLA L' ASSESSORE REGIONALE. Fava attacca: chiusura annunciata E nell' inerzia di enti e sindacati di Luca Ghirardini Mancanza assoluta di programmazione del futuro o semplice accettazione di un "ricatto occupazionale". per colpa di questo, secondo l' assessore regionale Gianni Fava, che la multinazionale ungherese Mol ha potuto tranquillamente annunciare la chiusura della raffineria Ies del presentava l' operazione quasi come una dispiaciuto di avere avuto ragione - sottolinea l' assessore della Lega Nord -, avrei di gran lunga preferito sbagliarmi. Purtroppo, quanto Fava non vuole fare la figura del "l' avevo detto" di turno, ma ricorda che durante la campagna elettorale per le Provinciali del 2011, quando lui correva come candidato presidente per il centrodestra, ricevette attacchi pesantissimi proprio per la sua posizione riguardo alla raffineria. accusandomi di volerla chiudere - sottolinea l' assessore -. Io rispondevo che tanto avrebbe chiuso lo stesso, quindi sarebbe stato opportuno pensare a qualche alternativa. Due secondo Fava, poteva essere legato alla trasformazione di Mantova in un' area di raffinazione verde, prima. pronte a difendere i posti di lavoro sempre e comunque - sottolinea l' assessore regionale -. E ora che

11 manovratore. Per non dire dei sindacati, politicizzati e conniventi, che hanno sempre fatto finta che il mare, figuriamoci se poi il greggio va trasportato con oleodotti o bettoline. La Tamoil di Cremona ha nel comunicare alla Regione l' imminente chiusura, ha specificato di avere informato preventivamente dove tutti, amministratori e sindacati, hanno fatto fronte comune agendo per tempo. Invece da noi tutti lavoro in meno e il nodo delle bonifiche drammaticamente aperto. Dire queste cose apertamente due

12 La galassia dell' indotto Tremano altri 400 piccole che gravitano attorno alla Ies Dalle manutenzioni alle pulizie, dai fornitori ai trasportatori: ecco chi rischia. di Monica Viviani Addetti alla manutenzione elettrica e meccanica, fornitori di impiantistica, saldatori, ditte di asfaltatura, aziende specializzate nei controlli di acque ed emissioni, autotrasportatori, addetti alle pulizie piuttosto che al servizio mensa, fabbri, vetrai, e altri ancora: oltre ai 390 dipendenti Ies, la Sono i cosiddetti "lavoratori dell' indotto" che secondo i rappresentanti delle Rsu aziendali circolate in questi giorni che parlano di delle persone - spiega Azelio Bacchetta, membro dell' esecutivo delle Rsu ministero -.se poi consideriamo le fermate per la manutenzione, in quei casi il numero di ricadute occupazionali sull' indotto, fatto sta che sono comunque una sessantina le aziende (dal piccolo artigiano ai grandi gruppi industriali), alcune mantovane e altre no, che forniscono servizi piuttosto che impianti alla raffineria. Come Sgarbi Aldino Snc di Bigarello (impianti idraulici), Safca (fabbro), vetreria Lanfredi, Tinti (si occupa della mensa aziendale), cooperativa Dugoni di Mantova (si occupa delle pulizie), Mbe (servizi di posta), Argenta (distributori di bevande), Sai, Coghi, Termisol tecnica di Livorno (coibentazioni), Invesys, Elettromeccanica Veneta, Nassim, Abb (materiali per impianti elettrici), Aqt, Composta, Rovergamma di Roverbella (controlli non distruttivi e trattamenti termici), Coec, Istituto Italiano della Saldatura, Progetti, Italiana Lubrificanti, Danese di Campitello (autogru), Avebi, Hydrogea, Icaro, Gis, Gruppo Isoli, Per quanto riguarda il capitolo "impianti" nell' elenco troviamo: Foster Wheeler (una delle nell' ambito delle costruzioni e manutenzioni impiantistiche), Petrol Lavori (specializzata in ponteggi e lavorazioni industriali), Effegi, Traversa Impianti, Cierre Impianti di Torino, Cavallaro. Passando al settore prettamente informatico ecco Md Informatica (servizi nel campo dell' information tecnologies). Diverse le aziende che si occupano di trasporti per conto della Ies: dalla Traffic alla Gam, dal Gruppo Gavio alla Civis, dalla Nelsa (azienda per la distribuzione e la vendita di prodotti petroliferi e

13 consociata della Ies) alla Autosi, alla All Pneus Service di San Giorgio di Mantova. le bonifiche e la gestione dei rifiuti la raffineria si avvale dei servizi di Perkin Elmer (azienda leader a livello mondiale impegnata nella realizzazione di soluzioni tecnologicamente avanzate per la salute e la sicurezza delle persone e dell' ambiente), di Migen (azienda che opera nel settore della disincrostazione e manutenzione impianti industriali, bonifica serbatoi e siti, procedure di lavaggio chimico e sistemi automatizzati di bonifica), della Nuova Saimar (bonifiche industriali e di siti contaminati), do Petroltecnica (gestione rifiuti e problematiche ambientali), Valli, Tecno Service Ambiente (progettazione e realizzazione di gruppi di aspirazione, di impianti speciali di lavaggio industriale ) e di Fp Italia (servizi alle imprese per la sicurezza e salute dei lavoratori). nei controlli e monitoraggi delle emissioni in aria e nelle analisi delle acque. Si tratta: Ente Zona di Marghera (emissioni), Metrohm Italia (analisi acque), Endress and Hauser ( forniscono servizi alla raffineria di strada Cipata ci sono poi anche quelle si occupano di manutenzione elettrica piuttosto che meccanica quali Ais, Cosmo, Rm Ponterosso (gruppo di Marghera che vede lo stabilimento di Mantova tra i suoi principali clienti per manutenzione meccanica macchinari, revisione mondiale nella produzione di attuatori elettrici, pneumatici e idraulici. E non mancano le ditte che si occupano di asfalto come Strada Asfalti, Italiana Membrane, Index e Asfalti Piovese. Infine, come pubblichiamo qui a fianco, secondo l' esponente del Partito del Lavoro Matteo Gaddi tra i lavoratori a rischio per la chiusura della raffineria vi sarebbero anche quelli della Sapio di Mantova.

14 destinata proprio al processo di idrocraking della Ies. Se viene meno la domanda di questo gas ovviamente i volumi produttivi della Sapio saranno ridimensionati e questo mi fa venire la pelle d' oca per i livelli occupazionali dello Gaddi (foto) responsabile nazionale per l' azienda che preoccupa sul fronte del bonifiche. - aggiunge Gaddi - dopo la messa le acque di falda e in prospettiva questa azienda avrebbe potuto lavorare per le un incontro di una delegazione di Sel Mantova e del Partito del Lavoro ha incontrato le Rsu della Raffineria Mol per fare il punto della s i t u a z i o n e, i r a p p r e s e n t a n t i p o l i t i c i acque sia consentendo un riutilizzo delle nell' ambiente), sia attraverso un progetto specifico (magari in collaborazione con Syndial di Eni) legato anche alle operazioni di bonifica con prospettive di lavoro e di posti di lavoro.

15 Il Partito del Lavoro avverte: attenzione al piano industriale Eni aprire gli occhi: dopo la Ies temo che a Matteo Gaddi, tra i responsabili nazionali del nuovo movimento Partito del Lavoro, spera di Versalis o ex Polimeri Europa vi sono delle analogie impressionanti. Entrambi gli stabilimenti infatti dipendono da Marghera. La raffineria per le forniture di petrolio e Versalis per la fornitura di materie prime come l' etilene e il cumene che intendono chiudere il Cracking di Marghera. Marghera viene lamentata l' inefficienza del Cracking, la perdita di integrazione dello stabilimento con una perdita annua di 40 milioni di euro. Con la chiusura verrebbero quindi a mancare le principali materie prime che alimentano i cicli produttivi dello stabilimento mantovano. anno - conclude l' esponente politico -

16 La doppia delusione del sindaco-operaio doppiamente deluso. Non solo dallo Stato che, quello di dare risposte ai bisogni dei suoi imprenditoriale, a cui era tornato riprendendo il suo posto in fabbrica, la raffineria Ies, lasciato otto anni prima per espletare il mandato amministrativo. Dimitri Melli, 39 anni, primo emblematica di quei 390 lavoratori rimasti scioccati dall' annuncio della Mol che si prepara a chiudere l' impianto nel giro di qualche mese e a mettere sulla strada la stragrande maggioranza di loro. Famiglie comprese. Ieri mattina Melli, turnista addetto alle manutenzioni, era al suo posto in raffineria, accanto ai compagni di lavoro a lottare per non non vogliamo arrenderci. Tutti noi stiamo ancora somatizzando quell' annuncio arrivatoci rassicurante, della multinazionale ungherese. Il 15 giugno 2005 fu eletto per la prima volta sindaco di scesa da euro al mese a 702.

17 deluso come tutti i miei compagni: sono rientrato lo scorso 15 maggio, contento della scelta e felice di ritrovarmi con loro, in un clima certamente meno familiare nei rapporti con l' azienda rispetto a quello toglierci il dubbio che Eni sia d' accordo con Mol in questa strategia di chiusura. Mi consola sapere che