Applicare la Legge 38/2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Applicare la Legge 38/2010"

Transcript

1 Formazione universitaria in Cure Palliative e Terapia del Dolore Le aspettative del SSN Applicare la Legge 38/2010 Gianlorenzo Scaccabarozzi Già presidente «Sezione per l attuazione dei principi contenuti nella Legge 15 marzo 2010, N.38» - Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute

2 Italia il Paese delle cronicità 23,6 milioni di italiani 40% della popolazione 23,7% 2 o più condizioni croniche i pazienti con multicronicità nel 2015 hanno generato il 55% dei contatti

3 LO SCENARIO ATTUALE Prevalenza di ultraottantenni, destinata ad aumentare Sopravvivenza di persone affette da malattie croniche per tempi più lunghi rispetto a pochi anni fa La scienza è lenta nell indicare modalità univoche di risposta ai singoli problemi clinico-assistenziali. Non vi è ancora una sintesi tra la Medicina Basata sulle Evidenze e la «Medicina Narrativa» Costi dei servizi sanitari e socio-sanitari in costante aumento M. Trabucchi, L Arco di Giano, n.89, 2016

4 Si stima che l accesso alle CP sia appropriato e necessario nell 1,5% dell intera popolazione, secondo l OMS 560 malati adulti ogni abitanti nei 53 Paesi della regione Europea 60% sono pazienti non oncologici Non più cure palliative destinate al fine vita dei malati oncologici ma assistenza su due livelli (di base e specialistica) indirizzata a persone con limitata aspettativa di vita ovvero all inizio di quella traiettoria discendente che segnala fase di declino della vita di tutte le persone con malattie cronicodegenerative in stadio avanzato: Efficace controllo dei sintomi durante tutto l iter della patologia Pianificazione e programmazione anticipata dell assistenza Supporto psico-sociale per il malato e chi gli è vicino Secondo l OMS il 30-45% dei pazienti che necessitano di CP hanno bisogno di una gestione specialistica, gli altri possono beneficiare di CP generaliste erogabili nel setting dell Assistenza Primaria attraverso varie modalità

5 QUALE SARÀ IL BISOGNO DI CURE PALLIATIVE? Si è stimato che nel 2040 (in UK e Galles) si avrà un incremento delle persone con bisogni di cure palliative tra il 25% e il 47%. Il forte aumento si osserva nella popolazione 85+ Etkind et al. How many people will need palliative care in 2040? Past trends, future projections and implications for services. BMC Medicine (2017) 15:102

6 IN SINTESI È in corso una transizione epidemiologica e demografica. Lo scenario attuale presenta: 1. AUMENTO DELL ASPETTATIVA DI VITA Circa una anno in più ogni 4 anni. Nel 2050 più di un terzo della popolazione dell UE avrà più di 60 anni 2. AUMENTO DELLA PREVALENZA MALATTIE CRONICHE In Italia ci si attende un numero di multicronici (chi soffre di almeno 3 malattie croniche) pari a quasi 13 milioni nel SCARSITÀ DI RISORSE Dal 2010 la spesa sanitaria in Italia è diminuita. Si prevede che nel 2019 scenderà al 6.5% del PIL W. Ricciardi, L Arco di Giano, n.89, 2016

7 % di Spesa sanitaria QUANTO COSTA LA TRANSIZIONE? - Ogni anno l 1% di residenti assorbe circa il 20% dell intera spesa sanitaria; - La quasi totalità di questo 1% è costituita da persone nell ultimo anno di vita. 21% della spesa sanitaria totale 27% della spesa sanitaria totale 52% della spesa sanitaria totale % di popolazione assistita

8 QUALI COSTI DI ASSISTENZA? I costi assistenziali nell ultimo anno di vita sono per larga parte riconducibili all assistenza ospedaliera. Assistenza ospedaliera Tanuseputro et al. The health care cost of dying: a population-based retrospective cohort study of the last year of life in Ontario, Canada. PLoS One Mar 26;10(3):e

9 Differenze negli anni: DATI ISTAT MORTALITÀ % LUOGO decesso - ONCOLOGICI 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Domiclio Istituto di cura Hospice Struttura residenziale Altro Dal 2010 introdotto anche il campo Hospice, che risulta in una riduzione del numero di decessi in istituto di cura (ospedali). Non si notano invece differenze negli anni nei deceduti al proprio domicilio, a dimostrazione di un impatto non significativo delle CP domiciliari nel rispondere ai bisogni

10 ANNO % DECESSO al DOMICILIO O HOSPICE MALATI ONCOLOGICI 2015 A ISO RISORSE il setting domiciliare consente di assistere più malati e/o per un periodo più lungo Fonte dati: elaborazione ISTAT

11 % DECESSO al DOMICILIO O HOSPICE MALATI ONCOLOGICI 2015 Fonte dati: elaborazione ISTAT

12 Cure Palliative e Value Based Healthcare La letteratura dimostra che per i pazienti vicini alla fine della vita vengono spese risorse esorbitanti per un assistenza sanitaria che spesso non è appropriata né giusta L American Society of Clinical Oncology (ASCO) raccomanda l integrazione precoce tra cure palliative e assistenza oncologica in un ottica di processo definito all interno del ciclo di assistenza [Ferrell BR, Temel JS, Temin S, et al. Integration of Palliative Care Into Standard Oncology Care: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline Update. J Clin Oncol2017;357:96-112] Superamento della divisione delle articolazioni ospedale territorio e necessità di operare per team multiprofessionali all interno della rete (integrated practice unit funzionale) Attenzione per la misurazione dei risultati: dimensione quantitativa e qualitativa

13 Cambiare mentalità: il 20 è stato il secolo dell ospedale, il 21 sarà il SECOLO del SISTEMA. How to build healthcare systems, 2012

14 La SFIDA per i sistemi sanitari è garantire il massimo ritorno possibile di salute rispetto alle risorse investite. La riorganizzazione del sistema sanitario richiederà «sistemi di rottura»: nuove modalità di allocazione delle risorse nuove modalità organizzative nuove competenze professionali W. Ricciardi, L Arco di Giano, n.89, 2016

15 Per affrontare le sfide future sono inoltre necessari: Fiducia nel trinomio RICERCA-SPERIMENTAZIONE- FORMAZIONE La mancanza di modelli generali di dimostrata efficacia impone un continuo lavoro di ricerca per costruire delle ipotesi da testare e che, una volta adottate, diventino oggetto di formazione Considerare l aspetto PROGRAMMATORIO Per favorire questo approccio è fondamentale una puntuale valutazione dei risultati, anche da parte dell utente o dei familiari Capacità della collettività di controllare o indirizzare la formazione della DOMANDA Attenzione alla NORMALITÀ della vita M. Trabucchi, L Arco di Giano, n.89, 2016

16 1. La Legge n.39, del La Legge 15 marzo 2010, n Intesa CSR Decreto MinSal Il riconoscimento della disciplina "Cure Palliative 5. Certificazione regionale per palliativisti 6. Accreditamento RLCP-D 7. I nuovi LEA 8. Formazione volontari 9. Formazione accademica 10. Legge 219/17 DAT 1 6

17 Esito lavori dei tavoli di approfondimento e adempimenti conseguenti triennio

18 Audizione delle società scientifiche Tavolo Tecnico/ attività Audizione delle società scientifiche afferenti alle discipline di cure palliative e di terapia del dolore Documentazione prodotta Report 7 giugno e 8 giugno 2016

19 Tavolo cure palliative e la terapia del dolore pediatriche Tavolo Tecnico/ attività Tavolo cure palliative e la terapia del dolore pediatriche (d.d. 20 aprile 2016) Documentazione prodotta Monitoraggio ed analisi dello stato di realizzazione e sviluppo delle Reti regionali di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche Stato di avanzamento Approvato dalla Sezione

20 Attività monitoraggio articolo 9 Tavolo Tecnico/ attività Attività monitoraggio articolo 9: Audizione dei referenti regionali per la verifica degli adempimenti LEA per le cure palliative e terapia del dolore e il monitoraggio dei flussi informativi Documentazione prodotta Report 9 marzo 2017 e 11 aprile 2017

21 Stato certificazione dell esperienza triennale dei medici nel campo delle CP palliative Tavolo Tecnico/ attività Documentazione prodotta Aggiornamento dello stato di recepimento delle indicazioni del d.m. 4 giugno 2015, in materia di certificazione dell esperienza triennale dei medici nel campo delle cure palliative attraverso il contributo della Federazione Cure palliative Report 9 marzo 2017 e 11 aprile 2017

22 Proposta di istituire un codice di disciplina per la terapia del dolore Tavolo Tecnico/ attività Documentazione prodotta Stato di avanzamento Formulazione di un documento tecnico in merito alla proposta di istituire un codice di disciplina per la terapia del dolore in strutture ospedaliere (27 ottobre 2016). Il dolore cronico e il dolore malattia e la sua codifica nel Servizio sanitario nazionale Approvato dalla cabina di regia NSIS: in attesa di formalizzazione con decreto da parte del nuovo ministro; previsto avvio dal 1 gennaio 2019.

23 Intesa art. 8 comma 4 Tavolo Tecnico/ attività Intesa art. 8 comma 4: Gruppo di lavoro sul percorso di formazione dei volontari in cure palliative Documentazione prodotta Percorso per la definizione di profili formativi omogenei per le attività di volontariato in ambito palliativo Stato di avanzamento Approvato dalla Sezione Inviato alla Commissione salute in data

24 Articolo 9 Tavolo Tecnico/ attività Art. 9: Gruppo di lavoro inerenti le proposte di modifiche flusso SIAD per il monitoraggio prestazioni delle reti cure palliative, area assistenza domiciliare Documentazione prodotta Documento tecnico con proposte di miglioramento del flusso SIAD Stato di avanzamento Approvato dalla Sezione In attesa di modifica del Decreto di istituzione del flusso SIAD

25 Art. 5, comma 3 Tavolo Tecnico/ attività Documentazione prodotta Art. 5, comma 3: Tavolo tecnico accreditamento istituzionale delle: 1- Reti Locali di cure palliative (RLCP) 2- Reti di Terapia del dolore (RTD) 3-Reti di cure palliative e terapia del dolore pediatrica (RCPTDP) (Decreto direttoriale del 29 luglio 2017) 1- Accreditamento delle reti di Cure palliative 2- Accreditamento delle reti di terapia del dolore Stato di avanzamento Approvati dalla Sezione 1- Inviato Commissione salute in data Approvato dalla Sezione

26 COSA POSSONO FARE LE CURE PALLIATIVE PER RISPONDERE A QUESTI BISOGNI? Il modello delle Reti Locali di Cure Palliative che si intende sviluppare prevede l identificazione di fattori che qualifichino il sistema di assistenza affiancando il paradigma clinico ad un approccio valutativo sistemico della malattia e della complessità dei bisogni, con la conseguente rimodulazione degli interventi e dei trattamenti. Documento di Consenso, Firenze 27 giugno 2015

27 Paradigma dell Istituzione Focus sull efficacia, qualità e sicurezza Buoni servizi dedicati a pazienti conosciuti Rafforzamento delle organizzazione più competitive Miglioramento dei servizi dato dalla riorganizzazione e da maggior utilizzo di risorse economiche I clinici sono gli utilizzatori delle risorse della propria istituzione Paradigma della Medicina di Popolazione/Personalizzata Focus sul valore e sull equità Servizi personalizzati per tutti i pazienti affetti dalla data patologia nella popolazione Sviluppo di sistemi e reti collaborative con pazienti e professionisti riconosciuti come partner alla pari Trasformazione dei servizi dato dal cambiamento culturale e maggior conoscenza I clinici hanno la consapevolezza del proprio ruolo di custodi delle risorse

28 6. Art. 8, comma 1 Tavolo Tecnico/ attività Art. 8, comma 1: Gruppo di lavoro misto tra il Ministero della salute e il Ministero dell istruzione, università e delle ricerca scientifica (decreto direttoriale del 13 luglio 2017, aggiornato il 31 luglio Documentazione prodotta Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore Ipotesi di inserimento nel corso di laurea in medicina e chirurgia Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore nei corsi di laurea infermieristica pediatrica, fisioterapia e terapia occupazionale Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore nel corso di laurea in psicologia e nel corso di laurea in servizio sociale Aggiornamento degli standard e dei requisiti delle scuole specializzazione equipollenti alla disciplina di cure palliative, di cui al decreto del Ministro della salute 28 marzo 2013 e della scuola di specializzazione in anestesia rianimazione e terapia intensiva e del dolore Stato di avanzamento Approvati dalla Sezione I documenti sono stati inviati alla DGPROF che ha provveduto ad inviarli al MIUR. In esito a tali passi: Mozione conferenza Presidenti Corso di Medicina e Chirurgia - Nota dott.ssa Molina (MIUR) raccomandazione a tutti i corsi di laurea di tutte le professioni (sanitarie, psicologia e servizio sociale) per introduzione CFU in CP e TD

29 Sezione O per l Attuazione della Legge 38 Comitato Tecnico Sanitario Ministero della Salute a. Accreditamento delle Reti locali di Cure Palliative con approvazione del documento finale inviato alla Conferenza delle Regioni b. Formazione accademica in Cure palliative per l aggiornamento degli ordinamenti didattici nei corsi di laurea e nelle specialità equipollenti alla disciplina CP, con l approvazione del documento di riferimento per la decretazione interministeriale SALUTE-MIUR

30 I servizi e i programmi di Cure Palliative devono essere necessariamente INTEGRATI

31 COME GESTIRE I PERCORSI NELL AMBITO DELLA RETE Early identification 1.IDENTIFICAZIONE Impeccable assessment 2.VALUTAZIONE 3.PIANIFICAZIONE DIFRA

32 Identificazione precoce: quanto precoce? Malati che si avvicinano alla fine della vita Le cure palliative si rivolgono a tutte le persone portatrici di patologie croniche evolutive senza esclusivo riferimento alle fasi ultime della vita. Dalla recente letteratura l orizzonte temporale di intervento delle cure palliative si è esteso fino a mesi dalla morte OHTAC Recommendation Ontario Health Technology Advisory Committee, End-of-Life Health Care in Ontario: December, 2014 Xavier Gómez-Batiste et All, Mortality, place, and cause of death of patients with advanced chronic conditions, palliative care needs and limited life prognosis identified by the Surprise Question and the NECPAL-WHOCC-ICO tool in the general population: results of a cohort study at 2 years, Draft. Una nuova prospettiva di sviluppo per le cure palliative: più collegate ai bisogni ed alle preferenze dei malati che si avvicinano alla fine della vita e dei loro familiari sempre meno alla tipologia della diagnosi Quality Standards for End of life care of adults. National Institute for health and Clinical Excellence (NICE) 12/2011 P.Lora Aprile - Congresso Nazionale Simg

33 Art. 8, comma 1 Tavolo Tecnico/ attività Art. 8, comma 1: Gruppo di lavoro misto tra il Ministero della salute e il Ministero dell istruzione, università e delle ricerca scientifica (decreto direttoriale del 13 luglio 2017, aggiornato il 31 luglio Documentazione prodotta Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore inserimento nel corso di laurea in medicina e chirurgia Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore nei corsi di laurea infermieristica pediatrica, fisioterapia e terapia occupazionale Insegnamento delle cure palliative e della terapia del dolore nel corso di laurea in psicologia e nel corso di laurea in servizio sociale Aggiornamento degli standard e dei requisiti delle scuole specializzazione equipollenti alla disciplina di cure palliative, di cui al decreto del Ministro della salute 28 marzo 2013 e della scuola di specializzazione in anestesia rianimazione e terapia intensiva e del dolore Stato di avanzamento Approvati dalla Sezione I documenti sono stati inviati alla DGPROF che ha provveduto ad inviarli al MIUR. In esito a tali passi: Mozione conferenza Presidenti Corso di Medicina e Chirurgia - Nota dott.ssa Molina (MIUR) raccomandazione a tutti i corsi di laurea di tutte le professioni (sanitarie, psicologia e servizio sociale) per introduzione CFU in CP e TD

34 GRAZIE Gianlorenzo Scaccabarozzi mail:

Cure Simultanee: come implementarle? PROPOSTE OPERATIVE

Cure Simultanee: come implementarle? PROPOSTE OPERATIVE Cure Simultanee: come implementarle? PROPOSTE OPERATIVE Pazienti mediamente in carico ad un MMG con 1500 Assistiti pazienti ONCOLOGICI: n.38 (diagnosi< 5 anni n.5 con dolore trattati 3 WHO) pazienti con

Dettagli

Cure Palliative: il tempo dell integrazione nella Rete Gianlorenzo Scaccabarozzi

Cure Palliative: il tempo dell integrazione nella Rete Gianlorenzo Scaccabarozzi Cure Palliative: il tempo dell integrazione nella Rete Gianlorenzo Scaccabarozzi Presidente «Sezione per l attuazione dei principi contenuti nella Legge 15 marzo 2010, N.38» - Comitato Tecnico Sanitario

Dettagli

Presa in carico integrata e continuità assistenziale: Buone Pratiche

Presa in carico integrata e continuità assistenziale: Buone Pratiche Presa in carico integrata e continuità assistenziale: Buone Pratiche KEY TOPIC: - TECNOLOGIA L arrosto non il fumo - CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Riusciamo ad andare oltre la bella parola Gianlorenzo Scaccabarozzi

Dettagli

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Convegno Regionale CP Emilia COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE Competenze e organizzazione nella rete di cure palliative Maria Rolfini Direzione Generale sanità e politiche sociali Regione Emilia-

Dettagli

Le cure simultanee nell end stage disease,

Le cure simultanee nell end stage disease, Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Le cure simultanee nell end stage

Dettagli

LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO

LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di

Dettagli

Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative

Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative La cura nella fase terminale della vita Treviso - 21 GIUGNO 2018- Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative UOC Cure Palliative AULSS3 Serenissima Giovanni Poles La Rete di Cure Palliative

Dettagli

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Rocco GUERRA Medico in formazione Specialistica Igiene e

Dettagli

Le cure palliative in Italia: gli obiettivi raggiunti e le sfide del futuro Gianlorenzo Scaccabarozzi

Le cure palliative in Italia: gli obiettivi raggiunti e le sfide del futuro Gianlorenzo Scaccabarozzi Le cure palliative in Italia: gli obiettivi raggiunti e le sfide del futuro Gianlorenzo Scaccabarozzi Presidente «Sezione per l attuazione dei principi contenuti nella Legge 15 marzo 2010, N.38» - Comitato

Dettagli

WORKSHOP. Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative

WORKSHOP. Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative WORKSHOP Corsi Periferici di 1 livello per professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative Tipologia formativa: Workshop ID evento: 118955.1 Sede: Aule didattiche Ufficio Formazione ATS della Val Padana

Dettagli

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? 7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure

Dettagli

Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative

Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative Corso Periferico di 1 Livello per Professionisti delle Reti Locali di Cure Palliative 2 3-16 -17-24 -30 ottobre 2018 Sede del Corso Collegio De Filippi Via Brambilla 15 - Varese pag. 1 di 8 2 ottobre 2018

Dettagli

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del

Dettagli

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

TERZA SESSIONE LE CURE PALLIATIVE LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER IL GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI DI CURA

TERZA SESSIONE LE CURE PALLIATIVE LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER IL GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI DI CURA TERZA SESSIONE LE CURE PALLIATIVE LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA PER IL GOVERNO CLINICO DEI PERCORSI DI CURA ANTONELLA PIGA, UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO UNIVERSITA, ISTITUZIONI DI ALTA CULTURA (ART.

Dettagli

un approccio integrato alle cure palliative Luca Moroni: Presidente FCP, Direttore dell Hospice di Abbiategrasso

un approccio integrato alle cure palliative Luca Moroni: Presidente FCP, Direttore dell Hospice di Abbiategrasso un approccio integrato alle cure palliative Luca Moroni: Presidente FCP, Direttore dell Hospice di Abbiategrasso 28 gennaio 2016 15 marzo 2010 Legge 38 ART. 1: La legge tutela il diritto del cittadino

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti

Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti e mail: carlo.pruneti@unipr.it Tel. +39 0521 904829 Laboratori:+39 0521 904914-15-16 Il Master di II livello in cure palliative e terapia del

Dettagli

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: Il ruolo del medico di assistenza primaria e la sua integrazione con gli operatori dell équipe (infermiere, medico palliativista, psicologo, volontari) LE NOVITÀ NELL EROGAZIONE

Dettagli

Dott.ssa A. Calorio Cure Palliative ASL Città di Torino

Dott.ssa A. Calorio Cure Palliative ASL Città di Torino I RAPPORTI TRA I SERVIZI ONCOLOGICI E LE UOCP Dott.ssa A. Calorio Cure Palliative ASL Città di Torino Torino 19 giugno 2018 CURE PALLIATIVE NEI MALATI ONCOLOGICI Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta

Dettagli

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia Ovidio Brignoli MMG Brescia La disciplina della medicina generale ha le seguenti caratteristiche: 1. è normalmente

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

Gianlorenzo Scaccabarozzi Direttore Dipartimento Fragilità, ASST Lecco

Gianlorenzo Scaccabarozzi Direttore Dipartimento Fragilità, ASST Lecco Gianlorenzo Scaccabarozzi Direttore Dipartimento Fragilità, ASST Lecco Progetto ARIANNA I PRINCIPI LE AREE 3. PIANIFICAZIONE Valutazione impeccabile MMG 2. VALUTAZIONE Identificazione precoce 1. IDENTIFICAZIONE

Dettagli

Rete Oncologica e PNE a confronto

Rete Oncologica e PNE a confronto Rete Oncologica Campana per valorizzare eccellenza e innovazione Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale 17 Maggio 2018 Rete Oncologica e PNE a confronto Alessandro Ghirardini, MD AGENAS

Dettagli

dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

dichiara X che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario Il sottoscritto Dott.ssa Sara Frulla, ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara X che negli ultimi due anni

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Impatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita.

Impatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita. XLI Congresso AIE Mantova, 27 Ottobre 2017 Impatto di un piano integrato di cure palliative oncologiche sulle transizioni di cura nel fine vita. Eliana Ferroni SER- Veneto Background Background Background

Dettagli

ONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi. Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta

ONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi. Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta ONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta DI COSA STIAMO PARLANDO? Cure palliative di fine vita (end-of-life palliative care):

Dettagli

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato

Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato Terapia del dolore: L opportunità di linee guida trasversali alle diverse aree specialistiche nell ottica di un approccio terapeutico appropriato 2019-2021 Garantire l applicazione della legge 38/2010

Dettagli

CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA

CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA Dott.ssa Arnone Francesca A.O.U. Federico II NAPOLI SIGG 2016 IL CASE MANAGEMENT : -Processo collaborativo che, attraverso la comunicazione e l uso delle risorse disponibili,

Dettagli

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del

Dettagli

La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica. (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM)

La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica. (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM) La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM) tra i miei assistiti, nel corso della loro vita, avrà la probabilità di ammalarsi di tumore 1

Dettagli

OSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016

OSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016 OSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016 Dott. Benigno Carrara USC CURE PALLIATIVE-HOSPICE ASST PAPA GIOVANNI XXIII CURE PALLIATIVE «Un approccio olistico e multi professionale che

Dettagli

Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate. Governance & Management

Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate. Governance & Management Progettare le Cure Palliative del futuro: Cure appropriate Cure proporzionate Cure Integrate Governance & Management A paradox: We are still practicing acute care medicine in a world of chronic disease

Dettagli

Piano nazionale cronicità

Piano nazionale cronicità Gestire insieme la cronicità Convegno FNOMCeO e IPASVI Roma, 9 settembre 2016 Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Renato Botti Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016 Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

Dettagli

Reti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Reti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Reti (Assistenziali) Antonio Frassoldati Dip Oncologico - Ferrara Reti oncologiche in Italia L iter normativo

Dettagli

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna

Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna Cure primarie e malattia cronica: promuovere il benessere possibile Pio E. Ricci Bitti Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna FE, 05/05/2018 Rafforzare (non indebolire) il sistema delle cure

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Valutazione dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza

Dettagli

Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS)

Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio III Nuovo sistema informativo sanitario Dott.ssa Cristina

Dettagli

Nuove professioni e nuovi modelli di assistenza e cura

Nuove professioni e nuovi modelli di assistenza e cura Nuove professioni e nuovi modelli di assistenza e cura Ausilia Pulimeno Presidente Collegio Ipasvi di Roma Quale logica? SSN e processo di riorganizzazione modelli di organizzazione Servizi sanitari Gestione

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016

REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 18 gennaio 2016, n. 14-2811 Recepimento Accordo del 10.07.14 "Individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali

Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali MECOSAN Lo sviluppo delle RETI ASSISTENZIALI Uno Strumento Per La Riqualificazione Sostenibile Dei Servizi Sanitari Regionali Andrea Piccioli Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono

Dettagli

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO Il cambiamento L aumento dell incidenza delle malattie croniche è uno dei principali driver della necessità di riequilibrio ospedaleterritori. Occorre definire

Dettagli

LA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi

LA MULTIMORBIDITA. Dr. Gianluigi Mansi LA MULTIMORBIDITA Dr. Gianluigi Mansi Medico Psichiatra Responsabile U.O. Psichiatria Istituti Zucchi Gruppo San Donato Ambulatorio Disabilità Intellettive IRCCS E. Medea Bosisio Parini (Lc) mansi@tin.it

Dettagli

Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente

Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - P. IVA 02866420793 UFFICIO FORMAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI per il biennio

Dettagli

ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI

ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI Dott.ssa Maria Teresa Ermano-AAS5 Friuli Occidentale In collaborazione con Gruppo AS Friuli Venezia Giulia: Valentina Cominotto,

Dettagli

FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE

FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE Per una presa in carico appropriata e tempestiva Perché partecipare a questo corso Il progressivo invecchiamento della popolazione e

Dettagli

FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE

FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE FRAGILITA, CRONICITA AVANZATA COMPLESSA e bisogni di CURE PALLIATIVE Per una presa in carico appropriata e tempestiva Perché partecipare a questo corso Il progressivo invecchiamento della popolazione e

Dettagli

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori

Dettagli

LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE E IL CDCD: lista dei malati complessi

LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE E IL CDCD: lista dei malati complessi LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE E IL CDCD: lista dei malati complessi AS Pauletto Simone U.O.C.Cure Palliative e Governo Clinico dell assistenza primaria Cot ulss4 VENETO Invecchiamento della popolazione

Dettagli

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Commissione Salute Tavolo Tecnico Malattie Rare Coordinamento delle Regioni I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Stato dell

Dettagli

Quando coinvolgere il palliativista nel percorso assistenziale

Quando coinvolgere il palliativista nel percorso assistenziale Giornate Mediche di Santa Maria Nuova 2017 LA DIMISSIONE OSPEDALIERA RITARDATA IL PAZIENTE È DIMISSIBILE DALL OSPEDALE MA DIVERSE DESTINAZIONI IN BASE ALLE NECESSITÀ CLINCHE E SOCIALI CLINICHE E SOCIALI

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/18 DEL

DELIBERAZIONE N. 46/18 DEL Oggetto: Recepimento Accordo del 10.7.2014 "Individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore (...)". Attuazione D.M. della Salute del 4.6.2015

Dettagli

Azienda ULSS 9 - Scaligera

Azienda ULSS 9 - Scaligera Azienda ULSS 9 - Scaligera Sede Legale Via Valverde, 42 37122 Verona cod.fisc. e P. IVA 02573090236 Ufficio Formazione e Aggiornamento Professionale FACSIMILE DI PROGETTO FORMATIVO Proponente (Dir./Resp.

Dettagli

CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT):

CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT): CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT): STRUMENTO PER L INTEGRAZIONE OSPEDALE /TERRITORIO #sipuofare Manuela Pioppo Responsabile S.S. Sviluppo qualità e comunicazione Persone per condizioni di salute e

Dettagli

La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia

La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia Alberto Bortolami Chiara Roni Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico

Dettagli

LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI

LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI Presente, Problematiche e Prospettive future Giampietro Gasparini Direttore Struttura Complessa di Oncologia A.C.O. San Filippo Neri Roma, Camera dei Deputati, 29 Settembre

Dettagli

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto

Dettagli

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre 2008 Il progetto regionale di ricerca MACONDO FOCUS DELLA VALUTAZIONE riconoscimento e controllo del dolore cronico oncologico in una rete di assistenza

Dettagli

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Regione Proponente Sicilia Linea progettuale Titolo del Progetto Durata del Progetto Linea 5. Gestione della

Dettagli

CURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO

CURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO CURE : Pag.: 1/5 A. CRITERI DI AI PERCORSI CURE Percorso della Rete Aziendale Cure Palliative Presenza accertata da parte del MMG di riferimento, e/o dal Medico Specia-lista Pazienti malati inguaribili

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

Giovedì 14 novembre 2019

Giovedì 14 novembre 2019 Giovedì 14 novembre 2019 ll tempo a disposizione e la complessità: sedazione pianificata e sedazione in urgenza Come difendersi dalle fake news Un documento e un glossario per far conoscere ai sanitari

Dettagli

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio

Ruolo del Distretto. Approfondimenti e riflessioni. DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale. Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio Roma 11 Settembre 2013 Sala Tirreno Regione Lazio DCA 206/2013 e gli atti di autonomia aziendale Ruolo del Distretto Approfondimenti e riflessioni Mete Rosario: Presidente Card Lazio Direttore Distretto

Dettagli

FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO

FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore

Dettagli

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE NELLE PROFESSIONI SANITARIE A.A. 2016/17

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE NELLE PROFESSIONI SANITARIE A.A. 2016/17 MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOL NELLE PROFESSIONI SANITARIE A.A. 2016/17 Delibera Consiglio di Dipartimento di Seduta del 26.07.2016 Neuroscienze, Imaging e Scienze

Dettagli

Con il patrocinio di:

Con il patrocinio di: Con il patrocinio di: I medici specialisti e le figure del sistema sanitario che operano nel territorio sono chiamati ad affrontare un processo di cambiamento alla luce delle profonde modifiche che stanno

Dettagli

Curriculum Vitae di ARRIGO ANDRENACCI

Curriculum Vitae di ARRIGO ANDRENACCI Curriculum Vitae di ARRIGO ANDRENACCI DATI PERSONALI nato a ROMA il 09-08-1954 PROFILO BREVE Direttore Distretto Est Arrigo Andrenacci opera dal novembre del 1988 in sanità. Prima nelle USL della PAT poi,

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE

RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE Direzione generale sanità e politiche sociali Servizio assistenza distrettuale, medicina generale, pianificazione e sviluppo dei servizi sanitari RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE LOCALE DI CURE PALLIATIVE INDICE

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

Chemioterapia o Cure Palliative: come decidere? Il punto di vista del palliativista. Emanuela Burchielli Cure Palliative uslumbria2

Chemioterapia o Cure Palliative: come decidere? Il punto di vista del palliativista. Emanuela Burchielli Cure Palliative uslumbria2 v Chemioterapia o Cure Palliative: come decidere? Il punto di vista del palliativista Emanuela Burchielli Cure Palliative uslumbria2 I malati con bisogni di cure palliative: di chi stiamo parlando? malati

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL CORSO

PRESENTAZIONE DEL CORSO PRESENTAZIONE DEL CORSO Il Master di I livello in Cure palliative e Terapia del Dolore è istituito ai sensi del comma 1, art. 8 della Legge n. 38 del 15 Marzo del 2010: Disposizioni per garantire l accesso

Dettagli

I CONSUMI SANITARI LUNGO IL CICLO DI VITA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CORRELAZIONI CON L ETA ANZIANA

I CONSUMI SANITARI LUNGO IL CICLO DI VITA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CORRELAZIONI CON L ETA ANZIANA I CONSUMI SANITARI LUNGO IL CICLO DI VITA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE CORRELAZIONI CON L ETA ANZIANA Mirano 6 ottobre 2017 3 Introduzione al lavoro: una riflessione costruita tentando di rispondere

Dettagli

Le nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC?

Le nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC? Seminari dell OSSERVATORIO REGIONALE per le MEDICINE NON CONVENZIONALI Prospettive di integrazione delle medicine non convenzionali nei percorsi assistenziali Le nuove normative sulla terapia del dolore:

Dettagli

COMMISSIONE REGIONALE COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER LA LOTTA CONTRO IL DOLORE

COMMISSIONE REGIONALE COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER LA LOTTA CONTRO IL DOLORE ALLEGATO A COMMISSIONE REGIONALE COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER LA LOTTA CONTRO IL DOLORE Progetto regionale per il coordinamento delle offerte formative sui temi della lotta contro il dolore e di Medicina

Dettagli

L accesso precoce alla rete di cure palliative e alla rete hospice

L accesso precoce alla rete di cure palliative e alla rete hospice Milano, 25 novembre 2017 L accesso precoce alla rete di cure palliative e alla rete hospice Dr.ssa Gabriella Farina Epidemiologia dei tumori in Italia I dati di prevalenza stimano che nel 2015, le persone

Dettagli

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse

Dettagli

Ma ste r. Alta formazione e qualificazione in cure palliative. Master universitario di secondo livello

Ma ste r. Alta formazione e qualificazione in cure palliative. Master universitario di secondo livello Alta formazione e qualificazione in cure palliative Ma ste r Cattolica FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI a.a. 2018/2020 - IV edizione Roma, gennaio 2019 - dicembre 2020 Master universitario di

Dettagli

ANZIANI E CURE DI FINE VITA: LA REALTÀ ITALIANA. Il processo decisionale Flavia Caretta

ANZIANI E CURE DI FINE VITA: LA REALTÀ ITALIANA. Il processo decisionale Flavia Caretta ANZIANI E CURE DI FINE VITA: LA REALTÀ ITALIANA Il processo decisionale Flavia Caretta La legislazione nazionale è lacunosa in materia, ma i Comuni possono in qualche modo sopperire a questa mancanza

Dettagli

La formazione nelle Cure palliative

La formazione nelle Cure palliative Capitolo 9 La formazione nelle Cure palliative In un allegato del 6 montaggio, si è raccontata la storia che ha portato allo sviluppo della disciplina Cure palliative nel percorso formativo universitario

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO

OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO OFFERTA FORMATIVA ANNO ACCADEMICO 2018-2019 PROGRAMMA 2018-2019 RICERCA SCIENTIFICA: STRUMENTI E METODI ORGANIZZAZIONE SANITARIA POLITICHE SANITARIE NAZIONALI E SOVRANAZIONALI RELAZIONI DI CURA E LAVORO

Dettagli

SCHEDA n 1 Cardiologia

SCHEDA n 1 Cardiologia SCHEDA n 1 Cardiologia specializzazione in cardiologia S.C. Cardiologia dell Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara ed in particolare impiegato nella realizzazione del progetto

Dettagli

Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.

Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel

Dettagli

Curriculum Vitae. Paola Vandelli. Informazioni personali. Esperienza professionale Da agosto 2012 ad oggi. Nome e Cognome.

Curriculum Vitae. Paola Vandelli. Informazioni personali. Esperienza professionale Da agosto 2012 ad oggi. Nome e Cognome. Curriculum Vitae Informazioni personali Nome e Cognome Indirizzo Paola Vandelli 25, via Sassi, 41124, Modena, Italy Telefono Cellulare: 3488700076 E-mail Cittadinanza vandelli.paola@policlinico.mo.it Italiana

Dettagli

STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014

STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO Tra il 2000 e il 2010 in UE l aspettativa di

Dettagli