CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ
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- Ottaviana Sarti
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1 VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo sviluppo
2 SIREF SUMMER SCHOOL - VII IEDIZIONE LECCE, La cooperazione in età prescolare. Pratiche di democrazia per bambini planetari CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Teresa Garaffo
3 QUADRO DI RIFERIMENTO: Politiche educative Sviluppo di sistemi di istruzione di qualità Promuovere equità, coesione, cittadinanza attiva cooperazione, confronto, mediazione, rispetto Età prescolare: aumentare la partecipazione all'istruzione Competenze chiave per l'apprendimento permanente (raccomandazione del Parlamento europeo del 18/12/2006) Competenze chiave di cittadinanza da acquisire durante la scuola dell'obbligo (D.M. 139 del 2007)) Indicazioni per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (D.M. 254 del 2012)
4 QUADRO DI RIFERIMENTO: Studi teorici New social childhood studies Psicologia dello sviluppo, antropologia culturale, scienze della comunicazione, neuroscienze Studio dei contesti all'interno dei quali i bambini agiscono e vivono Capacità dei bambini di essere attivi e competenti nella costruzione della realtà sociale L'uso di pratiche discorsive e la socializzazione nel gruppo dei pari possono essere sviluppate in contesti di apprendimento opportunamente costruiti
5 NEUROSCIENZE - Basi neurobiologiche dello sviluppo della mente - i processi interpersonali plasmano lo sviluppo della mente durante l'intero corso della nostra esistenza - nuove indicazioni sui meccanismi con cui le esperienze influenzano i nostri processi mentali - le esperienze possono svolgere un ruolo importante nel determinare non solo quali informazioni arrivano alla mente, ma anche le modalità con cui la mente sviluppa la capacità di elaborare tali informazioni
6 IMMAGINI D'INFANZIA Rapporti Nazionali sulle condizioni dell'infanzia e dell'adolescenza Interventi sociali e politiche mirate a favore dell'infanzia La scuola dell'infanzia Le relazioni sociali dei bambini sono articolate e complesse Lo sviluppo del bambino può essere sostenuto e valorizzato in contesti di interazione educativa dove forte è il legame tra emozioni e conoscenza
7 INTERAZIONI SOCIALI: Due modelli Rogoff (Imparando a pensare, 1990) e Corsaro (Le culture dei bambini, 1997): modalità e rilevanza delle interazioni sociali dei bambini processi collaborativi alla base dell'interazione costruire conoscenze condivise con adulti e pari organizzazione e strutturazione ambienti partecipazione a routine che introducono elementi di ordine e stabilità e creano cornici entro cui muoversi con sicurezza comunicazione implicita ed esplicita trasferimento graduale di responsabilità dall'adulto al bambino
8 PARTECIPAZIONE GUIDATA Sia la guida sia la partecipazione in attivate apprezzate culturalmente sono essenziali per l'apprendistato nel pensiero dei bambini. Comunicazione interpersonale, organizzazione del setting processi di bridging, costruzione di connessioni tra le conoscenze e abilità possedute a nuove conoscenze e abilità problem solving, che permette ai bambini di partecipare a processi di pensiero collaborativo. Evidenzia la natura attiva del pensiero, coinvolge le emozioni, le relazioni e la struttura sociale
9 RIPRODUZIONE INTERPRETATIVA Straordinaria capacità dei bambini si appropriarsi della cultura adulta e di riprodurla, modificandola, nelle interazioni con i pari. Le relazioni tra pari costituiscono un luogo privilegiato per l'acquisizione di conoscenze sociali e di competenze socio affettive. Include tre tipi di azione collettiva: - i bambini si appropriano in maniera creativa di informazioni e conoscenze del mondo adulto - producono e partecipano a una serie di culture dei pari - danno il loro contributo alla riproduzione e alla estensione della cultura adulta
10 PENSARE INSIEME L'approccio cooperativo sottolinea la necessità di sviluppare le abilità sociali come condizione essenziale e indispensabili per crescere e apprendere insieme. Senza competenze interpersonali non è possibile collaborare a un progetto comune; è necessario imparare a comunicare generare molte idee, opinioni, prospettive, che possono essere ulteriormente arricchite, ampliate, selezionate valorizzare nelle discussioni le differenti aspettative e i punti di vista divergenti connettere le nuove conoscenze con quelle precedenti, creando mappe cognitive più ampie esprimere le proprie idee e ascoltare quelle degli altri
11 RISULTATI ATTESI
12
13 IL SAPERE SOCIALE La capacità dei bambini di riflettere sui propri modelli di pensare, capire il mondo ed esprimersi può essere avviata molto presto e implica una diversa assunzione di responsabilità da parte di chi conduce il processo educativo 1) sviluppare nei bambini procedure più o meno stereotipate e automatizzate 2) valorizzare appropriate dinamiche di aggiustamento tra fatti, comportamenti e conoscenze Esercizio del dialogo, scoperta dell'altro da sé, condivisione di regole negoziate in ambienti di vita comune: costruire conoscenza facendo esperienza, acquisire pratiche di partecipazione
14 Gli anni prescolari sono un tempo di esplorazione e di spontaneità, ma sono anche un tempo di negoziazione, adattamento e condivisione.
CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ
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