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1 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari Via Sicilia, 162/d ROMA Gemellaggio A.G.I.R.E. POR Convenzione n. del Offerente: Regione Basilicata Autorità per le Politiche di Genere Beneficiaria: Regione Puglia Ufficio Garante di Genere - Assessorato alla Solidarietà, Settore Sistema Integrato dei Servizi Sociali Titolo del Gemellaggio: Politiche e strumenti a sostegno della conciliazione vita/lavoro Data Inizio: 11 luglio 2007 Data Fine: 28 aprile 2008 Progetto Consensuale 1. Responsabili del Gemellaggio: 1.1 Responsabile dell Amministrazione Offerente: Regione Basilicata - Autorità per le politiche di genere avv. Cecilia Salvia 1.2 Responsabile dell Amministrazione Beneficiaria: Regione Puglia - Ufficio Garante di Genere - Assessorato alla Solidarietà, Settore Sistema Integrato dei Servizi Sociali - dott.ssa Antonella Bisceglia 2. Responsabile dell Amministrazione che svolge attività di coordinamento Presidenza del Consiglio dei Ministri (M) - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità: dott. Michele Palma 3. Motivazione dell iniziativa Le politiche volte a sostenere la conciliazione fra tempi di vita e lavoro hanno ricevuto notevole impulso

2 a livello comunitario. Importanti le indicazioni e documenti che hanno orientato a riguardo l azione dei singoli Stati membri. Fra questi, solo per far riferimento ai documenti di riferimento più recenti il patto europeo per la parità di genere approvato del Consiglio di primavera (marzo 2006) a garanzia della necessità di impegnarsi decisamente a livello europeo per attuare politiche che promuovano l occupazione delle donne e per assicurare un migliore equilibrio tra vita professionale e familiare ed ancora la Road Map per la parità che insiste sull opportunità di costruire un sistema integrato di politiche in grado di produrre misure di conciliazione rivolte, da un lato, alla creazione di condizioni flessibili di lavoro e, dall altro, alla costruzione di servizi di cura diffusi sul territorio attraverso azioni chiave che prevedono, fra l altro, il ricorso ai Fondi strutturali e allo scambio di buone prassi L attenzione accordata alla questione in oggetto è frutto della maturata consapevolezza a livello comunitario che adeguate misure di accompagnamento forniscono un reale e sostanziale supporto per garantire l accesso e la partecipazione femminile al mercato del lavoro. In tale ottica il tema della conciliazione fra la vita professionale e la vita privata si conferma a livello comunitario una questione strategica da affrontare e viene indicata come una delle sfide della prossima programmazione dei Fondi Strutturali Il progetto Politiche e Strumenti a sostegno della conciliazione vita e lavoro intende attuare uno scambio di buone prassi volto al rafforzamento delle politiche e degli interventi a sostegno della conciliazione vita personale e vita professionale, con particolare riferimento alle modalità ed ai dispositivi di attuazione (procedure, interventi, criteri di selezione delle azioni ecc.) che ne consentono lo sviluppo nell ambito dei Programmi Operativi, allo scopo di garantirne un attuazione coerente ed integrata nella strategia di implementazione del principio di pari opportunità. 4. Settore d Intervento: Politiche di conciliazione vita/lavoro nel quadro dell attuazione del principio di pari opportunità all interno delle politiche e delle azioni co-finanziate dai Fondi strutturali. 5. Oggetto delle attività: Trasferimento delle competenze ed esperienze maturate in materia di conciliazione vita/lavoro, favorendo, sia un confronto tecnico sull efficacia delle procedure e dei dispositivi di attuazione adottati allo scopo di promuovere, nell ambito della programmazione , un rafforzamento delle politiche a sostegno della conciliazione per garantire migliori possibilità di accesso e partecipazione femminile al mercato del lavoro, sia la messa a sistema dei modelli e delle buone prassi sperimentate allo scopo di garantirne la trasferibilità e riproducibilità. 6. Obiettivi del Gemellaggio e risultati attesi: - favorire l analisi ed il confronto sugli interventi attivati a sostegno della conciliazione vita lavoro, con particolare riferimento alle modalità ed agli strumenti adottati per promuoverne l attuazione nel quadro delle politiche e degli interventi co-finanziati dai Fondi strutturali nel periodo di programmazione promuovere il trasferimento delle conoscenze e competenze acquisite in relazione agli interventi ed ai processi attivati a sostegno della conciliazione vita e lavoro ai diversi livelli regionali coinvolti nelle attività - favorire un confronto tecnico sull efficacia delle procedure e dei dispositivi di attuazione adottati, allo scopo di promuovere nell ambito della programmazione un rafforzamento delle politiche a sostegno della conciliazione per garantire migliori possibilità di accesso e partecipazione femminile al Mercato del Lavoro (MdL) - messa a sistema dei modelli e delle buone prassi sperimentate allo scopo di garantirne la trasferibilità e riproducibilità 7. Descrizione attività (articolato per fasi): Fase 0 Riunione di start up presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità. Fase 1.1 Trasferimento e acquisizione delle procedure, modalità e strumenti adottati nelle due Regioni al fine di promuovere il principio di parità uomo-donna, migliorando le situazioni di contesto e 2

3 favorendo una politica di mainstreaming di genere. Tale attività si propone, di favorire l acquisizione delle buone pratiche di governance delle pari opportunità alla luce della recente istituzione dell Ufficio Garante di Genere all interno della struttura organizzativa della Regione Puglia. Tale fase si articolerà nelle seguenti sottofasi: Trasferimento delle competenze e degli strumenti attribuiti all Autorità per le Politiche di Genere della Regione Basilicata per promuovere l integrazione della dimensione di genere e l applicazione del principio di pari opportunità nell ambito dei Fondi strutturali Trasferimento alla Regione Puglia del modello di governance attuato dalla Regione Basilicata nella programmazione comunitaria Confronto su esperienze significative sperimentate dalla Regione Basilicata tese a favorire il coinvolgimento di organismi e referenti di pari opportunità (Commissione Regionale Pari Opportunità; Consigliera Regionale di parità; Comitato di pari opportunità dell amministrazione regionale) e del partenariato locale nell attuazione di politiche a sostegno della conciliazione vita/lavoro scambio di buone pratiche e conoscenze specifiche, anche in relazione alle azioni positive realizzate nel quadro della legge 125/91 e 53/ Confronto sulle esperienze realizzate in tema di conciliazione vita/lavoro nell ambito del territorio provinciale di Lecce dagli organismi di parità locali Trasferimento di buone pratiche in tema di politiche sociali: - analisi dello stato di attuazione e del contributo fornito per l internalizzazione dell ottica di genere negli Accordi di Programma Quadro; - analisi delle criticità e dei punti di forza riscontrati, in particolar modo con riferimento alle misure a sostegno della conciliazione vita/lavoro Confronto sulle iniziative realizzate a favore dell armonizzazione di tempi di vita e di lavoro: - analisi delle iniziative intraprese/da intraprendere nel quadro della Legge regionale 14 dicembre 2004, n. 27 "Coordinamento dei tempi delle città e promozione dell'uso del tempo della regione Basilicata; - confronto e prospettive in merito all applicazione della recente Legge regionale 21 marzo 2007, n. 7 Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita/lavoro in Puglia ; - confronto e prospettive in merito all applicazione della recente Legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale (B. U. Regione Basilicata N. 10 del 17 febbraio 2007). Fase 2.1 Confronto su modalità e strumenti adottati a sostegno delle politiche di conciliazione vita e lavoro nell ambito della programmazione regionale. Tale attività consentirà di analizzare, in un ottica di scambio e di confronto, le procedure e i dispositivi di attuazione adottati nelle due Regioni allo scopo di promuovere misure e strumenti a sostegno della conciliazione vita e lavoro nell ambito delle diverse politiche che concorrono in modo diretto e indiretto all affermazione del principio di parità. Saranno analizzati e messi a confronto le modalità adottate per promuovere politiche ed interventi per l armonizzazione di tempi di vita e di lavoro attingendo anche ad altri fondi regionali a sostegno della conciliazione. In vista della necessità di prevedere, per la Programmazione , un maggior livello di integrazione tra interventi realizzati a valere Fondi 3

4 comunitari (come evidenziato nel nuovo QSN), in tale fase si esamineranno e si confronteranno esperienze e casi di successo. Tale fase si articolerà nelle seguenti sottofasi: Acquisizione delle modalità di adozione dello strumento voucher di conciliazione a sostegno della partecipazione femminile nel mercato del lavoro: - analisi dell Avviso Pubblico n. 03/2003 Borse Lavoro con cui la Regione Basilicata ha introdotto a livello regionale lo strumento voucher di conciliazione e l Avviso Pubblico 05/2005 Sostegno alla Conciliazione tra Vita Familiare e Vita Lavorativa segnalato fra le migliori prassi a sostegno della conciliazione nelle Regioni Obiettivo 1 nel numero monografico Prospettiva Donna della rivista specializzata sui Fondi strutturali Sud News attraverso cui la Regione ha inteso da un lato perfezionare l adozione dello strumento voucher di conciliazione dall altro garantire a livello regionale incentivi rivolti alle aziende che intendano sperimentare forme di flessibilità degli orari in relazione a quanto previsto in base all art. 9 della Legge 53/2000 (telelavoro e lavoro a domicilio, orario flessibile in entrata o in uscita, orario concentrato, etc.) o che intendano attivare all interno dell azienda servizi che contribuiscano a migliorare le opportunità di conciliazione); - analisi e confronto sullo strumento del voucher adottato nell ambito della misura 3.14 del POR Puglia: analisi dei risultati conseguiti e delle criticità riscontrate Analisi di procedure, modalità e strumenti adottati in sede di attuazione del principio di pari opportunità di genere all interno dei bandi a valere sul FSE, FESR e FEOGA: - analisi di Avvisi pubblici promossi dalla Regione Basilicata a valere sull Asse II Risorse Culturali, Asse III Risorse umane, Asse IV Sviluppo locale e Asse V Città e dei criteri di selezione degli interventi che hanno consentito di promuovere azioni a sostegno della conciliazione vita/lavoro; - trasferimento di buone prassi e strumenti che contribuiscono a migliorare la qualità degli interventi a sostegno della conciliazione vita/lavoro della Regione Puglia Trasferimento di buone pratiche in tema di conciliazione ed impresa femminile: fare impresa in ottica women/family friendly : - studio di casi di successo realizzati nell ambito del POR Basilicata e/o con particolare riferimento alle iniziative che tengano conto dell ottica di conciliazione o che abbiano come core-business l offerta di servizi funzionali all armonizzazione tra vita familiare e vita lavorativa; - confronto con le esperienze realizzate dalla Regione Puglia a sostegno dell impresa femminile, in particolare nell ambito delle iniziative di sviluppo locale e nel settore agricolo Confronto delle procedure e degli strumenti a sostegno delle politiche di conciliazione vita/lavoro previsti nei PO FESR delle due Regioni coinvolte: condivisione ed approfondimento delle modalità e delle scelte effettuate a livello regionale per promuovere un rafforzamento delle politiche a sostegno della conciliazione nell ambito della nuova programmazione Analisi delle procedure e degli strumenti per garantire il rispetto del principio di pari opportunità e di non discriminazione nell ambito della programmazione secondo quanto stabilito dall art.16 del Regolamento generale n. 1083/

5 2.1.6 Confronto su obiettivi prefissati e risultati conseguiti nell ambito dell attività di gemellaggio tra le due amministrazioni. Fase 0 Giornata conclusiva durante la quale verranno presentati i risultati del Gemellaggio ed effettuata una valutazione finale sulle modalità operative e sulle attività realizzate durante i diversi incontri programmati. 8. Uffici e personale coinvolti dell Amministrazione Offerente: Regione Basilicata - Presidenza della Giunta - Ufficio Affari Istituzionali e Generali della Presidenza - Autorità per le politiche di genere Dirigente e Autorità per le Politiche di Genere: avv. Cecilia Salvia dott.ssa Nunzia Caiazzo Dipartimento Salute Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità Ufficio Promozione Cittadinanza Solidale ed Economia Sociale, Sviluppo Servizi Sociali e Sociosanitari dott. Adriano Abiusi Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana - Ufficio Programmazione, Monitoraggio e Sistemi Informativi dott.ssa Silvia Arrighetti Dipartimento Attività Produttive Ufficio Regimi di Aiuto dott.ssa Maria Carmela Panetta Struttura di staff e attuazione dei Programmi Comunitari dott. Maurizio Campagna (Supporto Amministrativo) Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport Esperti POR: dott.ssa Ida Leone dott. Giuseppe Romaniello Esperti Politiche Pari Opportunità: dott.ssa Sabrina Pecoriello dott.ssa Egle Lepore Esperto Politiche Comunitarie (Task Force -Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità) dott.ssa Maria Di Clemente* *Sono a carico del Gemellaggio le sole spese di missione 8. Uffici e personale coinvolti dell Amministrazione Beneficiaria: Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Sistema integrato dei servizi sociali Ufficio Garante di Genere Settore Sistema integrato dei servizi sociali dott.ssa Antonella Bisceglia dott.ssa Stefania Ciliberti Settore Programmazione e Integrazione - Ufficio Programmazione dott.ssa Giovanna Genchi Settore Formazione Professionale Ufficio Rapporti con l Unione Europea e lo Stato: dott.ssa Enrica Danese dott.ssa Lucia Perucci 5

6 Settore Agricoltura Ufficio Servizi di sviluppo agricolo: sig.ra Angelica Anglani Settore Trasporti - Ufficio Programmazione Vie di Comunicazione: dott.ssa Lucia Latti Settore Trasporti Ufficio Sistema Integrato dei Trasporti dott.ssa Patrizia Marzo Settore Artigianato Piccole Medie Imprese (PMI) ed Internazionalizzazione dott.ssa Egidia Grieco Presidente Commissione Regionale per le Pari Opportunità: avv. Magda Terrevoli Ufficio della Consigliera di parità: dott.ssa Maria Murro Ufficio Provveditorato Economato - Presidente del Comitato di parità della Regione Puglia dott.ssa Annamaria Mastrorilli (Supporto Amministrativo) 9. Uffici e personale dell Amministrazione di coordinamento: M - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità: dott. Michele Palma Esperto interno: dott. Paolo Cessari Esperta esterna senior: dott.ssa Dhebora Mirabelli 10. Uffici e personale coinvolti del MSE: Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Politiche di Sviluppo e di Coesione Servizio politiche Fondi strutturali comunitari dott.ssa Maria Vallone (Referente Amministrativo) dott.ssa Giovanna Tanzi (Referente Tecnico) 11. Descrizione degli eventuali beni, servizi e materiali di supporto necessari per la realizzazione del Gemellaggio: Eventuali esigenze verranno quantificate in sede di realizzazione delle attività del Gemellaggio Firma del Responsabile del Gemellaggio (Offerente) Regione Basilicata Autorità per le politiche di genere avv. Cecilia Salvia Firma del Responsabile del Gemellaggio (Beneficiaria) Regione Puglia Dirigente Settore Sistema Integrato dei Servizi Sociali dott.ssa Antonella Bisceglia Data, Firma del Responsabile dell Amministrazione di Coordinamento M Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità dott. Michele Palma 6

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