Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale

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1 Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Il valore dell interscambio globale della Turchia nel periodo gennaio/maggio 2013 ha superato i 167 mld di dollari La Turchia punta sullo scisto bituminoso anche se Yildiz invita alla prudenza I grandi marchi automobilistici continuano ad investire in Turchia Crescono i proventi del turismo in Turchia Le Ferrovie turche puntano sul personale Le Ferrovie turche sbarcano in Etiopia L italiana Comdata annuncia l acquisizione della turca CallUs Economia e Politica Economica Il governo invia al Parlamento il decimo Piano Quinquennale per lo Sviluppo della Turchia Per il Ministro Cağlayan l incremento del tasso di disoccupazione non è del tutto negativo Nel mese di giugno in declino l indice di fiducia dei consumatori Annunci e Gare Ministero della Salute, Ospedale di Sancaktepe, Istanbul EÜAŞ, ristrutturazione della centrale idroelettrica di Karakaya Fornitura di equipaggiamenti per raccolta rifiuti Indicatori Macroeconomici PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio N.19 02/07-08/07/2013 Prot. Nr Ambasciata d Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel ; fax Responsabile: Cons. Leg. Irene Castagnoli

2 Ultimi sviluppi Il valore dell interscambio globale della Turchia nel periodo gennaio/maggio 2013 ha superato i 167 miliardi di dollari L interscambio commerciale della Turchia con il mondo nel periodo gennaio/maggio 2013 è aumentato del 6,1%, raggiungendo i 167,6 miliardi di dollari contro i 158 miliardi di dollari del Il saldo della bilancia commerciale turca e ancora in passivo, con un peggioramento del 17% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (41,9 miliardi di dollari contro 35,8). Nel periodo gennaio/maggio le importazioni turche sono aumentate dell 8,1% (per un valore di 104,8 miliardi nel 2013 contro 96,9 miliardi nel 2012), mentre le esportazioni hanno avuto un incremento solo del 2,9% (62,8 miliardi di dollari nel 2013, 61 miliardi nel 2012). Più equilibrata la situazione degli scambi con l UE, che da sola rappresenta il 37,4% del totale degli scambi turchi e che ha un valore di 62,6 miliardi di dollari: l interscambio è aumentato del 4,7% (nei primi 5 mesi del 2012 aveva un valore di 60,1 miliardi di dollari), mentre il passivo verso l UE, di 11,9 miliardi di dollari, è aumentato del 7,3% (nei primi 5 mesi del 2012 era stato di 11,1 miliardi). Le esportazioni verso l UE hanno toccato i 25,3 miliardi di dollari, con un aumento del 3,6% (nei primi 5 mesi del 2012 erano 24,5), le importazioni i 37,3 miliardi di dollari, con un aumento del 4,3% (nei primi 5 mesi del 2012 erano 35,6). La graduatoria dei principali partner commerciali della Turchia vede al primo posto la Germania, seguita da Russia, Cina e USA. L'Italia è il quinto partner commerciale del Paese con 7,9 miliardi di interscambio (-1,3%), composti da 5 miliardi di dollari di importazioni turche dall Italia (-6,7%) e 2,9 miliardi di esportazioni turche verso l Italia (+9,7%). Con l Italia la Turchia ha un passivo di 2,1 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i prodotti, quelli maggiormente esportati dalla Turchia nei primi 5 mesi del 2013 sono stati: autoveicoli, trattori e parti di ricambio per 6,9 miliardi di dollari (+3,8% rispetto al corrispondente periodo del 2012), macchinari ed apparecchiature meccaniche per 5,3 miliardi di dollari (+8,2%), ferro ed acciaio per 4,7 miliardi di dollari (-3,8%), macchinari di precisione ed attrezzature elettriche ed elettroniche per 3,7 miliardi di dollari (-7,2%), pietre preziose, semipreziose, metalli preziosi, perle, bigiotteria per 3,6 miliardi di dollari (-29,4%), abbigliamento ed accessori (+3,6 miliardi di dollari, +8%). I prodotti maggiormente importati dalla Turchia nei primi cinque mesi del 2013 sono stati: combustibili ed olii minerali per 22,9 miliardi di dollari (-6,8%), macchinari ed apparecchiature meccaniche per 12,3 miliardi di dollari (+16,4%), pietre preziose, semipreziose, metalli preziosi, perle, bigiotteria per 7,8 miliardi di dollari (+187%), ferro ed acciaio per 7,6 miliardi di dollari (-9,%), macchinari di precisione ed attrezzature elettriche ed elettroniche per 6,8 miliardi di dollari (+1,4%). (Fonte: Ufficio ICE di Istanbul. Rielaborazione dati Türkstat). TOP La Turchia punta sullo scisto bituminoso anche se Yildiz invita alla prudenza La Turchia sembra intenzionata ad accelerare le attività esplorative e produttive nel settore del gas naturale, in particolar modo nel campo dello scisto bituminoso. Il Ministro dell Energia Taner Yıldız ha dichiarato l esistenza di un alto potenziale di scisto bituminoso in particolare nelle città di Ankara, Konya e Nevşehir. Trivellazioni ad una profondità di metri sono già state portate avanti dalla Shell nella città orientale di Diyarbakir, mentre simili attività sono programmate nel bacino della Tracia. Si ipotizza la presenza di scisto anche nella provincia di Sivas e nel bacino del Lago Salato ma i dati attualmente a diposizione non consentono di avere ancora un quadro completo. Secondo la International Energy Agency (IEA), i giacimenti di scisto presenti in Turchia ammonterebbero a circa 680 miliardi di metri cubi. Se, a esplorazioni completate, le stime saranno confermate, tale quantità permetterà di soddisfare il fabbisogno di gas della

3 Turchia per 15 anni. Tuttavia, il Ministro Yildiz invita alla prudenza, affermando che in ogni caso lo sfruttamento di tali risorse non potrebbe iniziare prima del 2020, dal momento che sempre secondo uno studio della IEA sarebbero necessari dai 3 ai 15 anni per verificare la fattibilità del progetto ed attrarre gli investimenti necessari. Nel frattempo, il governo turco invierà nel mese di luglio un gruppo di studio in Canada e negli USA, al fine di acquisirne le best practices in tema di estrazione ecosostenibile; il lavoro del gruppo si concentrerà inoltre sui meccanismi di ispezione dei siti e sulle questioni legali concernenti il sistema estrattivo. TOP I grandi marchi automobilistici continuano ad investire in Turchia L industria automobilistica turca non sta mostrando alcun segno di rallentamento nonostante le difficoltà che sta affrontando l'industria automobilistica europea. Gli stabilimenti turchi dei marchi internazionali del settore sono caratterizzati da nuovi investimenti, ampliamento degli impianti e produzione di nuovi modelli, mentre 58 dei 100 principali stabilimenti automobilistici europei fanno segnare le maggiori perdite degli ultimi decenni. Spinte dal nuovo regime di incentivi del Paese, le case automobilistiche che producono in Turchia proseguono con i loro piani di investimento che globalmente saranno pari a 5 miliardi di Lire turche nel In particolare, Ford Otosan, la controllata turca di Ford Motors, aggiungerà 4 nuovi modelli alla propria gamma. Con un investimento di 1 miliardo di dollari USA, la joint venture tra il Gruppo Koc e la Ford Motor Company sta già producendo Tourneo Custom e Transit Custom, due veicoli commerciali destinati al mercato globale. L azienda prevede di avviare la produzione del nuovo modello Transit LCV entro il mese di agosto e introdurrà il Transit Courier l anno prossimo. Il Transit Courier sara realizzato in un impianto completamente nuovo, attualmente in costruzione nella provincia di Kocaeli. La casa automobilistica sudcoreana Hyundai, che attualmente produce il modello i20 in Turchia, presto aggiungerà alla linea produttiva la nuova generazione della i10. Il marchio intende concentrarsi esclusivamente sulla produzione di citycar presso i propri impianti siti a Kocaeli, un importante hub per l'industria automobilistica turca. Un investimento pari a 1,1 miliardi di Lire turche farà crescere la capacità dell'impianto a veicoli all'anno e la prima i10 sarà prodotta nel mese di settembre. Un altra casa automobilistica dell Estremo oriente, la giapponese Toyota, darà inizio alla produzione della nuova Corolla entro questo mese. Dopo aver investito 150 milioni di Euro nei propri impianti in Adapazari, provincia di Sakarya, la Toyota Turchia mira principalmente a rifornire i mercati europei ad un ritmo di veicoli l'anno con i modelli Corolla e Verso. Colpiti dal rallentamento delle vendite nei propri Paesi, i due produttori europei Fiat e Renault prevedono di investire un totale di 800 milioni di Lire turche nei propri stabilimenti turchi. La JV italo-turca Tofaş starebbe prendendo in considerazione la possibilita di aggiungere la produzione di una nuova berlina oltre all attuale produzione del popolare Doblo. Nel frattempo, la JV Oyak-Renault pianifica la sostituzione del modello Fluence con un nuova berlina del segmento B entro il 2015 ed è ora in attesa dell approvazione definitiva dal quartier generale in Francia. Per l Associazione dei Produttori Automobilistici Turchi nel 2012 si sono prodotte nel Paese più di un 1 milione di autovetture. L'industria automobilistica è una locomotiva dell economia turca che si sta sempre più focalizzando sulle esportazioni. L anno scorso sono state infatti esportate vetture per un valore di quasi 20 miliardi di USD. TOP Crescono i proventi del turismo in Turchia Circa 295 milioni di turisti hanno visitato la Turchia negli ultimi dieci anni, un cifra pari a quasi quattro volte la sua popolazione, ed il reddito prodotto dal settore ha raggiunto i milioni di dollari americani. Il numero di turisti che hanno visitato la Turchia nel 2003 e stato di 16,3 milioni e il fatturato del turismo di 13,8 miliardi di USD. Nel 2010, con Istanbul nominata Capitale Europea della Cultura, i turisti sono stati più di 30 milioni per un fatturato pari a 24,9 miliardi di

4 USD. Nel 2012, il numero di turisti giunti in Turchia ha raggiunto i 36 milioni per un fatturato pari a 29.3 miliardi di USD. Nel 1 trimestre del 2013, gli introiti del settore hanno superato i 4.9 miliardi di USD per un numero di turisti superiori ai 5 milioni. TOP Le Ferrovie turche puntano sul personale Il Ministro dei Trasporti Binali Yıldırım ha dichiarato che la Turchia costruirà almeno chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità nei prossimi cinque anni, collegando 14 città e circa 37 milioni di persone. La bozza del decimo Piano Quinquiennale per lo Sviluppo della Turchia di sviluppo prevede lo stanziamento di un budget considerevole da parte dell amministrazione centrale. L investimento tuttavia non sarà solo strutturale, ma coinvolgerà anche il fattore umano, la cui importanza era stata evidenziata dal Ministro dei Trasporti in occasione della riunione di chiusura del progetto per il sistema nazionale di competenza professionale. Il direttore generale delle Ferrovie di Stato (TCDD) Süleyman Karaman ha annunciato che sono state definite e standardizzate 18 categorie professionali, e che tutti coloro che esercitano una professione nel settore ferroviario potranno ottenere un inquadramento ed il rilascio dei relativi certificati tramite questo nuovo sistema. Il progetto, costato , è stato in gran parte finanziato dai fondi di pre-adesione dell'unione Europea, mentre il contributo della TCDD è stato di TOP Le Ferrovie turche sbarcano in Etiopia Le Ferrovie turche (TCDD) si sono impegnate ad aiutare l'etiopia a ristrutturare le sue ferrovie e a formare il proprio personale, oltre che ad assicurare il trasferimento di tecnologie. L Etiopia, il cui trasporto ferroviario è fermo dal 1997, ha chiesto l'assistenza di TCDD all Agenzia di Sviluppo TIKA al fine di riattivare i collegamenti ferroviari tra la capitale Addis Abeba e Gibuti. In una riunione tenutasi presso la sede di TIKA in Etiopia, è stata decisa la cooperazione tra TCDD e l etiopica Railway Corporation (CER). Secondo l'accordo, TCDD redigerà le normative di esercizio, aiuterà la strutturazione di CER e fornirà supporto tecnico nelle fasi di reclutamento, supervisione, gestione e formazione del personale. TCDD ha inoltre inviato una commissione di esperti in Etiopia nel mese di aprile, su richiesta del CER. Una delegazione di funzionari ferroviari etiopi ha visitato la Turchia tra il 10 e il 14 giugno per prendere visione delle linee dell Alta Velocità e del progetto Marmaray, che dovrebbe entrare in funzione il prossimo 29 ottobre. TOP L italiana Comdata annuncia l acquisizione della turca CallUs L italiana Comdata Spa, partner industriale di riferimento delle aziende per il Bpo (Business Process Outsourcing) delle Customer Operations, ha completato l acquisizione dell intero capitale azionario dell azienda CallUs dalla società turca KoçSistem, leader nel settore IT e parte di Koç Group. Grazie all acquisizione di CallUs, Comdata continua la sua espansione sul mercato internazionale, dopo la recente costituzione di Comdata Argentina e di Comdata Repubblica Ceca, e prevede di raggiungere un volume di affari di 300 milioni di euro nell anno CallUs, fondata nel 2003, impiega persone, ed è oggi il quarto operatore nel settore dei servizi di contact center in outsourcing in Turchia. Secondo le stime della Turkish Call Centers Association, il mercato turco per i servizi in outsourcing nei prossimi anni si svilupperà ulteriormente, con un tasso di crescita atteso del 18%. TOP Economia e Politica Economica Il governo invia al Parlamento il decimo Piano Quinquennale per lo Sviluppo della Turchia La bozza del decimo Piano Quinquennale per lo Sviluppo della Turchia inviata al

5 Parlamento prevede un tasso di crescita annuo del 5,5%, con un tasso di inflazione del 4,5% e un tasso di disoccupazione del 7,2%, da raggiungere entro la fine del Il piano mira ad incrementare il prodotto interno lordo (PIL) a miliardi di USD e il reddito pro capite a USD. Il volume delle esportazioni, 152,5 miliardi di USD nel 2012, dovrebbe salire a 277,2 miliardi di USD entro la fine del 2018, con una crescita annuale pari all 11,9%. Il volume delle importazioni dovrebbe salire a 404,3 miliardi di USD entro la fine del 2018 dai 236,5 miliardi di USD del 2012, con un incremento annuo del 9,9%. Il piano prevede la creazione di 4 milioni di nuovi posti di lavoro, con un incremento annuo del 2,9%. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro salirà al 53,8% per la fine del 2018, dal 50% del Si mira infine ad una riduzione del 2% nel tasso di disoccupazione, dal 9,2% nel 2012 al 7,2% per la fine del TOP Per il Ministro Çağlayan l incremento del tasso di disoccupazione non e del tutto negativo Secondo i dati diffusi da Türkstat, l Istituto Nazionale di Statistica turco, il tasso di disoccupazione della Turchia è aumentato al 10,1% nel mese di marzo 2013, segnando un lieve aumento dello 0,2% rispetto ad un anno fa. Il numero di disoccupati è aumentato di nel periodo di marzo 2013, arrivando a 2,8 milioni. Al riguardo il Ministro dell'economia Zafer Çağlayan ha dichiarato alla stampa che "E' vero che la disoccupazione è aumentata," ma "ciò è accaduto non perché le persone abbiano perso il proprio lavoro ma perché altre sono entrate nel mercato del lavoro; quindi la partecipazione alla forza lavoro è aumentata. Questo dovrebbe essere percepito come un risultato naturale della congiuntura economica globale". Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si attesta al 50,2%, con un incremento dell 1,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; la forza lavoro è aumentata di 1,3 milioni, per un totale di 27,7 milioni di persone. TOP Nel mese di giugno in declino l indice di fiducia dei consumatori Secondo un indagine effettuata da TürkStat e dalla Banca Centrale, l indice di fiducia dei consumatori ha subito una flessione dell 1,6% nel mese di giugno rispetto al mese precedente, scendendo da 77,5 a 76,2. Declina del 2,6% anche l indice delle aspettative di un miglioramento economico per i prossimi 12 mesi, scendendo dal 104,7 del mese di maggio al 102 del mese di giugno. Stessa sorte è capitata all indice delle aspettative delle famiglie per la situazione finanziaria per i prossimi 12 mesi, in calo del 2,1%. Secondo i dati TürkStat, sono in calo tutti gli indici di fiducia in tutti i settori dell economia. L indice di fiducia del settore delle costruzioni e sceso da 91,5 di maggio a 87,9 di giugno, quello del settore dei servizi è calato da 112,6 a 109,6 e quello del settore della vendita al dettaglio è sceso a 112,4. In base ai dati resi noti da TürkStat, nel mese di giugno l inflazione e cresciuta dello 0,76%, un risultato che ha superato le aspettative dello 0,10%. L inflazione annua dei prezzi al consumatore ha raggiunto l 8,30%, il valore piu alto registratosi dal settembre In aumento anche i prezzi alla produzione, +1,46% rispetto a maggio 2013, +2,46% rispetto a dicembre 2012 e +5,23% rispetto a giugno TOP Annunci e Gare Ministero della Salute, Ospedale di Sancaktepe, Istanbul Il Ministero della Salute, Dipartimento PPP (Public Private Partnership), ha annunciato l inserimento nel programma delle gare d appalto dei lavori per la realizzazione dell Ospedale di Sancaktepe, Istanbul. Il progetto sara inoltrato al Consiglio per la Pianificazione per

6 l approvazione. La gara d appalto per la prequalifica dovrebbe essere annunciata entro l anno in corso. L Ospedale di Sancaktepe avra una capacita di 3800 posti letto, e sara uno dei piu grandi ospedali mai appaltati. TOP EÜAŞ, ristrutturazione della centrale idroelettrica di Karakaya La Turkish Electricity Corporation (EÜAŞ) ha pubblicato la gara d appalto per la ristrutturazione della centrale idroelettrica di Karakaya sul Bollettino Ufficiale del 24 giugno (n. 2013/79619). I soggetti interessati possono ottenere il capitolato d appalto presso il seguente indirizzo: EÜAŞ Trade Department, 13th Floor, No:19, Nasuh Akar Mahallesi, Türk Ocağı caddesi, NO: 2 Çankaya Ankara. La data termine per la presentazione delle offerte e il 10 settembre TOP Fornitura di equipaggiamenti per raccolta rifiuti Nel quadro dei progetti finanziati dall Unione Europea in Turchia con fondi IPA (Instrument for Pre-Accession), e stata di recente annunciata la gara per la fornitura di equipaggiamenti per la raccolta dei rifiuti (numero di riferimento EuropeAid/134524/D/SUP/TR). La scadenza per presentare la domanda e fissata al 28 agosto Per maggiori dettagli, clicca qui Il capitolato puo essere ottenuto dallo stesso indirizzo al quale andra presentata l offerta: Kırklareli İli Merkez İlçesi Köylerine Hizmet Götürme Birliği, Karakas Mah. Vilayet Meydani, Valilik Binasi Kirklareli / Turkey. TOP Indicatori Macroeconomici PIL Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha fatto attestare la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la più alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di cre -scita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle politiche governative di contenimento e del -la congiuntura internazionale di contenimento, si e attestato al 2,2%. Nel primo trimestre del 2013, il tasso di crescita del Pil e stato pari al 3%. TOP Inflazione Nel 2011 l inflazione, dopo aver toccato il valore minimo storico del 3,9% (marzo), ha raggiunto a fine anno un valore a due cifre pari al 10,45%. Nel 2012 l inflazione ha mostrato una tendenza al calo, particolarmente marcata nell ultimo trimestre dell anno, che si e chiuso al 6,16%. A maggio 2013, l inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari al 6,51% rispetto allo stesso mese del 2012, in leggera crescita rispetto ad aprile TOP Interscambio con l Italia Nel 2011, l intercambio Italia-Turchia ha raggiunto la cifra record di 21,3 miliardi di dollari con esportazioni italiane pari a 13,45 miliardi di dollari, importazioni a 7,85 miliardi di dollari e un sal -do attivo per l'italia di 5,6 miliardi dollari. Nel 2012 l Italia si è attestata al sesto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Federazione Russa, Iran, Cina e Stati Uniti, con un interscambio pari a 19,7 miliardi di dollari (-7,4% rispetto al 2011), articolato in e- sportazioni pari a 13,3 miliardi di dollari (-0,8%, quinto Paesi fornitore) ed importazioni pari a 6,3 miliardi di dollari (-18,8%, settimo mercato di sbocco per le merci turche). Il saldo era attivo per l'italia e ammontava a 6,9 miliardi di dollari. Nei primi cinque mesi del 2013, l Italia si e collocata al quinto posto fra i partner commerciali della Turchia, con un interscambio pari a 7,9 miliardi di dollari (-1,3%), composto da 5 miliardi di dollari di importazioni turche dall Italia (- 6,7%) e da 2,9 miliardi di dollari di esportazioni (+9,7%). Il saldo positivo per l Italia è di 2,1

7 miliardi di dollari. TOP Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (IMBK-100): 72,781 Cambio all 8 luglio Euro = 2, Dollaro = 1,9480 TOP Cronache Economiche A cura di: Redazione: In collaborazione con: Francesco Varriale Edoardo Bonacina Serena Muroni Zeynep Demirtaş Per info: commerciale.ambankara@esteri.it