Il Piano di Rientro ha portato alla chiusura di 12 Presidi Ospedalieri ed alla disattivazione di oltre 1200 posti letto per acuti.

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1 Pubblichiamo una serie di slides presentate alla conferenza Profea- ISS La redazione scientifica di Etica e Salute ha ritenuto importante, al fine di una maggiore comprensione delle stesse slides, fare una serie di osservazioni e chiarimenti aperti al contributo di tutti. Sarebbe infatti importante aprire una discussione che possa consentire alla Redazione Scientifica di preparare una relazione, la più esaustiva possibile, da consegnare come contributo dell associazione Etica e Salute agli organi decisori ( Regione, Ministeri, Commissari ad acta, Agenas). La Regione Calabria ha dovuto affrontare 5 anni di Piano di Rientro ed oltre 4 di Commissariamento per via del debito sanitario accumulato nei pregressi anni (oltre 1,4 bilioni di euro) ed un disavanzo annuale che superava abbondantemente i 200 milioni di euro. Il debito è stato assorbito grazie a mutui trentennali accesi dalla Regione ed utilizzando i fondi FAS già destinati alla Calabria. In sostanza il Governo centrale ha ripianato i debiti della Regione utilizzando i fondi propri della Regione Calabria senza contribuire con consistenti ulteriori fondi. Il Piano di Rientro ha portato alla chiusura di 12 Presidi Ospedalieri ed alla disattivazione di oltre 1200 posti letto per acuti. Nel frattempo non sono state chiaramente definite le nuove reti di assistenza (ospedaliera, territoriale e dell emergenza urgenza). Di conseguenza i livelli essenziali di assistenza (LEA) non sono ancora allineati con le regioni migliori. La qualità dell assistenza ne ha risentito e, comunque, non ha avuto un miglioramento effettivo dall entrata in vigore del Piano di Rientro percepito dalla popolazione calabrese. Oltre a quanto sinteticamente sopra riportato esistono due grosse problematiche che rimangono aperte e che devono essere al più presto prese in seria considerazione nell ottica della ricostruzione del Sistema Sanitario Regionale. Una è la quota capitaria di distribuzione dell ex Fondo Sanitario Regionale e l altra è la mobilità. Il combinato disposto delle due cose rende oltremodo difficile poter migliorare la qualità dell assistenza per carenza di fondi disponibili. La quota capitaria vede la Regione Calabria all ultimo posto nella ripartizione del Fondo con differenze, rispetto alla media, di oltre 100 euro ad abitante.

2 I 100 euro, moltiplicati per i quasi 2 milioni di residenti, portano ad una perdita secca annua di oltre 200 milioni di euro che ci avrebbero consentito di uscire più rapidamente dal debito e avrebbero permesso di utilizzare i fondi restanti per migliorare la qualità dell assistenza. L altra seria problematica è la mobilità. Anche a causa della scarsa disponibilità di posti letto, derivanti dalla cura dimagrante dovuta al Piano di Rientro (in alcuni vasti territori corrispondenti alla vecchie ASL la copertura è al di sotto di 1,2 posti letto per 1000 abitanti), la mobilità è aumentata ed è destinata ad aumentare ancora. La Regione che ha il saldo di mobilità più alto in Italia (dati 2011 consolidati) è la Campania ( ml euro), subito dopo viene la Calabria ( ml euro). Gli abitanti (dati ISTAT 2011) della Regione Campania sono , mentre quelli della Regione Calabria sono La quota di mobilità passiva al saldo delle due Regioni è di Euro 54,05 per la Regione Campania, mentre è di Euro 122,03 per la Regione Calabria, più del doppio. La Regione Calabria è, quindi, la regione che ha la mobilità passiva pro capite di gran lunga più alta d Italia. Le due cose insieme (mobilità e quota capitaria) non consentono alla Regione di poter programmare un efficace miglioramento dei livelli essenziali di assistenza per mancanza dei presupposti (fondi disponibili) necessari allo scopo, condannando di fatto la Calabria ad un ulteriore e progressiva diminuzione della qualità dell assistenza (che a sua volta innesca una ulteriore mobilità passiva). Se non si interromperà questo circolo vizioso, attraverso imponenti finanziamenti ad hoc del Governo Centrale (o utilizzando i fondi europei), la Calabria è destinata a peggiorare, inevitabilmente, la propria offerta sanitaria. Le slides sono il frutto di uno studio sull argomento mobilità, a cui hanno contribuito alcuni esperti, che è stato fatto all interno del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

3 V Conferenza PROFEA L Epidemiologia Applicata al servizio della costruzione della Salute Mobilità passiva e inappropriatezza in sanità Una ricerca nella Regione Calabria Dott. Salvatore Lopresti, Dott. Giuseppe Andrea De Biase Regione Calabria Dipartimento Tutela della Salute Politiche Sanitarie

4 La mobilità sanitaria La mobilità sanitaria è un diritto dei cittadini che possono rivolgersi a qualsiasi struttura, senza vincoli territoriali, per cercare una risposta ai propri bisogni. Spesso produce inappropriatezza e fa aumentare i costi senza modificare la qualità dell assistenza. La finalità del presente lavoro è l approfondimento del fenomeno della mobilità passiva ospedaliera mediante l analisi dettagliata e comparata relativa agli anni 2011 e 2010.

5 Campania 54,05 x ab Calabria 122,03 x ab Sicilia 39,51 x ab

6 Piano di rientro dal disavanzo 17/12/2009 Commissariamento 2009 PL n x 1000 ab DPGR 18/ PL n PL n x 1000 ab

7 Flusso A Materiali e metodi Anno 2011 Anno 2010 SDO BDA Ricoveri ospedalieri e in day Hospital erogati, in altre regioni, a cittadini residenti in Calabria. Le elaborazioni si basano sui dati definitivi, ossia successivi alle fasi di contestazioni e controdeduzioni Per l analisi dell attività di ricovero inappropriata sono stati calcolati gli indicatori di potenziale inappropriatezza secondo alcuni dei criteri di calcolo previsti negli allegati della TUC.

8 I ricoveri Importo richiesto -2% ,39 105,45 x ab -3% Anno 2010 Anno

9 Analisi per genere e classi di età

10 BDA Falsa e vera mobilità Gruppo Falsa mobilità 37% si Prestaz. solo fuori regione? no Soggetti che, pur residenti in Calabria, vivono in altre regioni Soggetti che hanno ricevuto prestazioni sanitarie solo ed esclusivamente fuori regione. Gruppo Falsa mobilità si MMG fuori regione? no Gruppo Vera mobilità Soggetti che hanno ricevuto prestazioni sia dentro che fuori regione ma che hanno effettuato la scelta di un Medico di Medicina Generale (MMG) fuori regione.

11 Analisi per regione 75% ricoveri 80% spesa

12 Mobilità di confine

13 Analisi per Asp di residenza Lombardia Tasso di ospedalizzazione extra-regionale standardizzato per ASP di residenza. Lazio 27% 24% 26% 18% 26% Sicilia

14 Primi 20 DRG Ricoveri, 2010 e 2011

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16 Tasso di ospedalizzazione extra-regionale ( ) standardizzato per genere e classi di età, per Comune di residenza.

17 Analisi pubblico/privato Distribuzione dei ricoveri per pubblico/privato accreditato per classe di ricovero, 2011 Alta comples sità Altro Potenzialmen te inappropriato Totale Alta compless ità (%) Altro (%) Potenzial mente inappropri ato (%) Totale Privato Pubblico Totale Fonte: Elaborazioni su Flusso A

18 Analisi di (in)appropriatezza Ricoveri per classe di appropriatezza, 2010 e 2011 Ricoveri potenzialmente inappropriati (TUC 2011) ACISMOM (59%) ABRUZZO (51%) UMBRIA (48%) BOLZANO (47%) BAMBIN GESU' (46%) LIGURIA (46%) SICILIA (43%) CAMPANIA (41%)

19 i DRG maldefiniti DRG Maldefiniti, 2011 DRG Descrizione Ricoveri (N.) Addebito ( ) 424 Interventi chirurgici di qualunque tipo in pazienti con diagnosi principale di malattia mentale , Intervento chirurgico esteso non correlato con la ,64 diagnosi principale 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato ,94 con la diagnosi principale TOT ,71 Nota: si evidenziano solo le strutture con una casistica minima di tre (3) casi.

20 i DRG maldefiniti DRG maldefiniti per regione di destinazione e istituto, in ordine decrescente di Addebito, 2011 DRG Regione Codice struttura 424 CAMPANIA MINERVA S.P.A. SANTA MARIA DELLA SALUTE Denominazione Addebito ( ) Ricove ri (N.) , SICILIA AZIENDA OSP. UNIV. G ,64 9 MARTINO 468 PUGLIA AO UNIV CONSORZIALE ,00 5 POLICLINICO DI BARI 424 SICILIA A.O.U. POLICLINICO ,63 3 VITTORIO EMANUELE 477 SICILIA AZIENDA OSP. UNIV. G ,94 5 MARTINO 477 PUGLIA AO UNIV CONSORZIALE ,00 5 POLICLINICO DI BARI TOT , Nota: si evidenziano solo le strutture con una casistica minima di tre (3) casi.

21 i DRG maldefiniti Dettaglio DRG maldefiniti MINERVA S.P.A. SANTA MARIA (150022), 2011 DRG Intervento principale Descrizione Ricoveri (N.) Addebito ( ) Degenza media (gg) GENGIVOPLASTICA ,00 3, ALVEOLOPLASTICA ,50 3,6 TOT ,50 Nota: si evidenziano solo le strutture con una casistica minima di tre (3) casi. Legenda: DRG Interventi chirurgici di qualunque tipo in pazienti con diagnosi principale di malattia mentale

22 Conclusioni Dalle analisi effettuate si evidenziano anomalie nell appropriatezza di alcune prestazioni eseguite in determinate strutture di alcune regioni. E opportuno monitorare negli anni successivi tali criticità così da verificare se le stesse risultano permanenti nel tempo. L OMS definisce lo stato socio-economico come il più importante determinante di salute. I cittadini calabresi sono già svantaggiati da un punto di vista economico, la mobilità passiva crea una diseguaglianza territoriale di offerta sanitaria e gravi problemi logistici.

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