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1 Errebi Grafiche Ripesi settembre/ottobre2012 numero quattro.eps.doc.pps.xls.ai attenti a quei file.qxd.asp Prima c erano solo doc, xls, txt, tif. Poi sono arrivati.eps, pdf, ppt e un paio di altre dozzine di estensioni, in ogni settore informatico. Oggi, ai formati proprietari si sono uniti quelli open source: ed è scoppiato il caos. O forse no. il PDF di PrintIT4.indd.xls GRAFICHE RIPESI crm è già operativo EgrFTP 2.0 il nostro nuovo servizio di trasferimento file: nuove possibilità per gestire i vostri file e per entrare in contatto con noi qualità più valore ai vostri materiali stampati con la stampa a caldo

2 Numero Quattro - settembre/ottobre 2012 Grafica, copywriting, stampa e distribuzione a cura di GdC - Errebi Grafiche Ripesi telefono (interno 14 alla voce registrata) fax skype MKTG_errebigraficheripesi marketing@graficheripesi.it Facebook Twitter errebigraficheripesi Errebi Grafiche Ripesi si trova nella zona industriale di Falconara Marittima, Ancona, in via del Lavoro 23, tel fax Questo magazine viene inviato a tutti i responsabili marketing e comunicazione delle aziende marchigiane e a tutti coloro che ne facciano richiesta all indirizzo marketing@graficheripesi.it news impara ad intraprendere il nuovo via Anche quest anno Errebi Grafiche Ripesi ha dato il suo importante contributo all iniziativa Impara ad Intraprendere, grazie a al lavoro di Sara Ripesi, coordinatrice e referente del progetto. Il taglio del nastro è avvenuto il 3 settembre scorso presso la sede di Confindustria di Ancona, con i saluti del presidente dei Giovani Imprenditori, Maria Cristina Loccioni ed altre autorità del territorio. Il progetto è rivolto ai ragazzi del 4 anno delle scuole superiori, che sono stati impegnati in dieci giornate di formazione direttamente in aula e in visite guidate all interno di diverse aziende della Provincia di Ancona. In ogni giornata di lezione un Giovane Imprenditore ha parlato della propria azienda portando il suo spirito pratico e la sua esperienza direttamente sui banchi di scuola. In questo modo i ragazzi vengono educati all imprenditorialità ed hanno l occasione di avere un primo accesso al mondo del lavoro e degli affari. Il progetto ha anche un fine concreto: per aprile 2013 gli studenti avranno creato un vero e proprio progetto d impresa che verrà inserito e conservato sul sito di Confindustria, ma che verrà anche presentato al pubblico presente con lo scopo di essere venduto. Bene arrivata Roberta Roberta Guliani ci darà una mano nei prossimi giorni a tenere aggiornati il nostro sito e gli account FB e Twitter, oltre che collaborare a creare queste pagine. Roberta è arrivata al termine del suo percorso formativo presso l Università degli Studi di Macerata, corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e sarà con noi fino al prossimo 19 ottobre. La ringraziamo da subito per la straordinaria voglia di fare e le capacità che sta manifestando nel seguire il nostro lavoro ed arricchirlo con le sue conoscenze. Buon proseguimento di stage!

3 innovazione PrintIT attenti a quei file L estensione, quelle tre (oggi anche quattro) lettere scritte dopo il punto alla fine del nome di un file, è stata per anni il terrore di chi lavorava al PC: se non c era, il file era praticamente illeggibile e anzi, inutilizzabile in molti casi, perché alcuni sistemi operativi, facevano da soli e gliene davano alcune loro visto che senza quelle lettere alcuni computer non li accettavano neanche. A dire il vero, l estensione non ha quasi mai rappresentato un problema per chi utilizzava il MacOs di Apple, che tuttora impiega altre procedure per riconoscere i file; ma poi i problemi nascevano perché il MacOs vedeva come fumo negli occhi documenti.doc e peggio ancora fogli di calcolo e presentazioni, e di solito, quando si aprivano questi file il Mac restituiva una sfilza di malaugurati codici ASCII. Dopo quasi trent anni di informatizzazione diffusa, l estensione, è e rimane, il sistema utilizzato da Microsoft per identificare un file e scegliere con quale applicativo aprirlo: ma molti altri sistemi operativi (Unix, ad esempio), non li hanno mai utilizzati preferendo altre forme di riconoscimento. Ma le estensioni servono ancora? In realtà, i bit di cui è composta un estensione non sono differenti da qualsiasi altro bit e quindi un sistema operativo potrebbe leggerli senza che questi debbano per forza corrispondere ad una estensione di un qualche tipo: il computer legge un bit, lo identifica in qualche modo e poi lo apre con il programma corrispondente. L elenco delle tipologie di file più conosciute (da Wikipedia) Tuttavia, è ormai così diffusa l abitudine a vedere seguire quelle poche lettere alla fine di un file, che l estensione è diventata un sistema per operare molto più rapidamente; per questo sistemi operativi che non avrebbero bisogno di estensioni, continuano ad utilizzarle. I formati dei file: gli esordi... Una delle prime estensioni che tutti noi abbiamo imparato a conoscere è stata il.txt, insieme al.doc, al.xls: poco più tardi sono comparsi jpg e tiff. La maggior parte di questi era proprietario (Tiff, ad esempio era di proprietà della Aldus, l azienda di software che aveva dato vita a PageMaker e Freehand, poi acquistata dalla Adobe), ma alcune anche molto famose, quali jpeg (jpg) sono nate già royalty free: proprio jpeg (o JPEG, o jpg o JPG) era nata a metà degli anni 80 da un gruppo di lavoro che aveva lo scopo di trovare un formato immagine utilizzabile da qualsiasi sistema operativo e che potesse essere compresso facilmente e quindi diventare più leggero: oggi è ancora il formato più diffuso sul web. eppoi il boom Una mezza rivoluzione avviene nel 1993 quando la Adobe partorisce il suo più famoso formato di file, il PDF. Il PDF ha una caratteristica molto interessante e comune a molti altri formati: nasce come formato proprietario, ma la grande diffusione gli viene proprio quando la Adobe decide di non richiedere royalty per poterlo inserire in applicativi di terze parti. Così, se volete utilizzare il formato PDF nella compilazione di un applicativo (ad es. volete che le fatture del vostro gestionale possano diventare PDF) non dovete pagare un centesimo di dollaro ad Adobe. La scelta del royalty free è stata presa da moltissimi programmatori e così oggi questo tipo di soluzioni ha portato all esplosione di formati (e quindi estensioni) che usiamo gratuitamente tutti i giorni: pensate ai documenti di Open Office o di NeoOffice per Mac: fino a

4 innovazione L elenco delle tipologia di file da wotsit.org attenti a quei file poco tempo fa quest ultimo era aggiornabile gratuitamente, ora è richiesto un contributo annuale per sostenere le nuove release. Per un elenco delle principali estensioni ci da una mano il buon Wikipedia a questo indirizzo: ma l elenco è parziale e comunque si ferma ai principali tipi di file. Qui: invece l elenco è più completo e di sicuro trovate il file che vi interessa: è in lingua inglese, ma lo è praticamente tutto in informatica ;) Eps addio!.doc e.xls, avanti! Arrivano i nuovi! La stampa offset ha vissuto con diffidenza l arrivo del mondo binario. Ora che anche la stampa è diventata scienza e ha perduto l alone di magia che si era creata da Gutenberg in poi - tanto che fino non molti decenni fa i libri si bruciavano industrialmente al pari delle streghe - sigh :( - è diventato molto più semplice e meno oneroso avvicinarsi ad altri livelli qualitativi. I tipi di file grafici sono cresciuti in maniera continua nel tempo, e dall elenco di quelli accettati o accettabili ci sono state molti arrivi e poche uscite di scena. Se è vero che ancora oggi.doc,.xls e gli altri formati office rimangono ai margini del mondo grafico, è pure vero che molte aziende grafiche si sono attrezzate per convertire con rapidità i contenuti e renderli disponibili per stampa offset e digitale. Questa operazione richiede lavoro e competenza e non sempre da i risultati che il committente attende. Eps, no grazie. Altri formati nati invece per le arti grafiche, progressivamente vengono espulsi dal loro mondo: è il caso del famigerato.eps, che solo fino a pochi anni fa sembrava insostituibile e che oggi è fonte continua di problemi quando contiene grafica bitmap e vettoriale insieme. Il problema più evidente di questo tipo di file è che non gestisce in maniera corretta la grafica in trasparenza: oggi il Postscript è stato rimpiazzato completamente dal PDF per una serie di indubbi vantaggi che trovate qui sotto: ultimo della lista è quello che davvero fa la differenza. > Un singolo file: Un documento PDF consta di un singolo file, mentre in PostScript un documento può necessitare di essere rappresentato da molti file (grafica ecc.) che probabilmente occupano più spazio. > Già interpretato: PDF ha un contenuto già interpretato, cosicché richiede meno costi computazionali e la sua apertura è più veloce, oltre al fatto che c è una corrispondenza diretta tra i cambiamenti degli oggetti nella descrizione della pagina PDF e cambiamenti nel rendering risultante. > Trasparenza degli oggetti: Il PDF (a partire dalla versione 1.4) supporta la trasparenza reale degli oggetti, caratteristica che invece non è supportata nel formato PostScript. > Sostituzione dei caratteri: Se viene visualizzato con Adobe Reader, una strategia di sostituzione dei caratteri assicura che il documento sia leggibile nonostante l assenza sul sistema dell utente dei font corretti. > PDF garantisce che vengano visualizzati font sostitutivi affini a quello mancante. Mentre questo è possibile con PostScript, questi file non possono essere normalmente distribuiti per accordi di licenza dei font. > Pagine indipendenti: PostScript è un linguaggio di programmazione, così le istruzioni su una pagina possono influenzare la visualizzazione di pagine seguenti. È pertanto necessario interpretare tutte le pagine precedenti per determinare l aspetto di ogni pagina data. In PDF, invece, ogni pagina del documento non viene influenzata dalle altre. (da Wikipedia: Come gestiamo i formati grafici in EGR? Da sempre abbiamo optato per aiutare i nostri Clienti nella realizzazione dei file grafici. Questo ci ha permesso di stabilire un contatto diretto con studi grafici che seguivano la progettazione ed interagire con loro in maniera da trovare sempre una soluzione ai problemi che potevano verificarsi in fase di prestampa. Tutto ciò è stato possibile per la scelta che abbiamo fatto ormai da molti anni di tenere costantemente aggiornati i nostri sistemi operativi e questo ha comportato ingenti investimenti ma anche ritorni in termini di rapidità di esecuzione e riduzione dei problemi di stampa. È poi un nostro preciso impegno quello di far sì che file non adatti alla prestampa e alla messa in macchina ricevano tutte le modifiche necessarie affinché lo diventino e facendo così risparmiare tempo e risorse ai nostri Clienti.

5 CRM PrintIT nuovo FTP facile FTP E stato attivato il nuovo servizio di trasmissione dati EgrFTP 2.0 evoluzione di quello di cui abbiamo parlato nel primo numero di PrintIT. Il servizio che consente a tutti i Clienti che ne facciano richiesta di copiare file e visualizzare la documentazione che riguarda il loro rapporto con Egr, è ora più chiaro e ampio. L utilizzo diventa amministrativo, oltre che tecnico: il Cliente ha sì la possibilità di inoltrarci file piuttosto pesanti impossibili da inviare tramite posta elettronica, ma anche di controllare e ricevere aggiornamenti riguardanti fatture, preventivi e qualsiasi tipo di documento, chiarendo ogni possibile fraintendimento, tramite una comunicazione trasparente ed efficace per ambo le parti. Il potenziamento del servizio va incontro a due tipi di esigenze: una di tipo essenzialmente tecnico, il Cliente ha ora a disposizione un intero spazio su disco e un account con accesso facilitato, e una di visualizzazione, per cui l accesso viene reso più compatibile a tutti i tipi di browser. La velocità di interazione è quindi elevata e il lavoro risulta più semplice e agevole sia per chi invia, sia per chi riceve. Per iscriversi, basta accedere a ed entrare nella sezione dedicata al servizio Ftp. Qui, sarà possibile compilare il modulo per la registrazione e in pochi minuti creeremo il vostro account. Il Cliente potrà accedere alla sua cartella personale in qualsiasi momento e da qualsiasi tipo di dispositivo, semplicemente inserendo negli appositi spazi User Id e Password scelti in precedenza. Iscrivendosi al sito è inoltre possibile ricevere novità ed aggiornamenti tramite l attivazione, facoltativa, di una newsletter. Per accedere alla pagina di registrazione

6 qualità stampa a caldo, più valore alle tue stampe La tecnica di stampa a caldo ha seguito il percorso che negli ultimi anni hanno seguito tutti i sistemi di nobilitazione del prodotto stampato finito: da lavorazione accessoria a volte molto costosa e con necessità di alta specializzazione, a procedimento quasi ordinario, con costi sempre più interessanti. Molto conosciuta e diffusa, questa tecnica consiste in una stampa diretta a bobina (non come la stampa offset, quindi, in cui l inchiostro viene ceduto ad un cilindro che poi lo trasferisce alla carta), nel quale il trasferimento dell elemento stampante è ottenuto con l effetto combinato di pressione, calore e velocità di distacco. Ciò che conferisce alla stampa quell effetto lucido o opaco laminato è dato da un foil che viene interposto tra la forma da stampare, solitamente una specie di timbro in metallo, e la carta (o anche altri materiali). La temperatura adeguata per poter stampare deve rimanere tra i 90 ed i 150 C. L effetto che ne risulta è molto particolare, visto che il supporto riceve un materiale che aderisce perfettamente, sembrando quasi una inserzione e inoltre, la pressione esercitata dal timbro aggiunge quell elemento di rilievo che impreziosisce ancora di più il prodotto. Pur nella sua semplicità tecnica, le variabili che influiscono sul risultato sono moltissime. Innanzitutto il supporto. Non tutte le carte reagiscono allo stesso modo all applicazione della lamina e all aumento della temperatura e può capitare che il foil che rilascia la stampa non aderisca perfettamente. Questo può provocare delle imperfezioni a volte molto evidenti che fanno perdere valore al prodotto finito. Altra considerazione da fare è che quando la carta viene plastificata bisogna utilizzare molte accortezze perché la stampa a caldo rischia di non aderire perfettamente al supporto. Molto dipende dalla qualità dei materiali impiegati, ma ci sono anche altre variabili che possono alterare il risultato finale, come ad esempio l asciugatura del supporto prima della stampa a caldo, oppure la lavorazione accessoria che è stata realizzata in precedenza (ad es. la lucidatura UV): per questo occorre un analisi precisa delle tipologie di lavorazione realizzate per evitare brutte sorprese. Qui in EGR normalmente realizziamo degli studi preventivi prima di dare il via a qualsiasi produzione di questo tipo: quando in gioco ci sono molte migliaia di pezzi, la cautela non è mai troppa. Una matrice per la stampa a caldo. Solitamente viene realizzata con un metallo molto leggero ma allo stesso tempo resistente alla pressione e non deformabile dal calore. I rotoli di foil che si impiegano nella stampa a caldo. Questi rotoli sono realizzati in svariati colori e finiture: la stampa olografica, ad esempio è un tipo di stampa a caldo realizzta con foil di questo tipo.

7 Dormire in una scatola: pensate sia scomodo? Guardate! PrintIT QR Code, che passione! Esplosa ormai la mania per il QR code, quella sorta di codice a barre che trovate spesso nelle riviste. Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite telefono cellulare o smartphone. Il marketing non convenzionale ha deciso di utilizzare questa tecnologia nei modi più disparati e innovativi. Un azienda di Shanghai che produce materiale manifatturiero, la Sinap Co, ha deciso di raggiungere i propri clienti anche in spiaggia realizzando il famoso codice direttamente con la sabbia (qui potete vedere come L agenzia di comunicazione tedesca Scholz & Friends, invece, ha pensato di arruolare nuovi creativi prendendoli per la gola con una pizza molto particolare: dietro al codice QR c è infatti un offerta di lavoro. Stanchi dopo un lungo viaggio e ancora troppo lontani da casa? Arriva la SleepBox! Un gruppo di architetti russi ha ideato questa specie di camera cabina, nella quale i viaggiatori di passaggio negli aeroporti o in altre aree urbane possono riposare tranquillamente senza preoccuparsi di nulla. Dal design pulito e funzionale queste cabine garantiscono anche numerosi comfort, tra cui il cambio di lenzuola automatico, una presa di corrente, connessione wi-fi e un vano porta bagagli. L unica critica riguarda l effetto stipato delle stanzette, e il fatto che i viaggiatori, abituandosi, possano sacrificare il vero relax per una vita all insegna della frenesia. Per vedere di cosa si tratta, ecco il video di presentazione: Roberta Giuliani GdC/Errebi Grafiche Ripesi QR Code che passione! Sleepbox il codice etico dell American Marketing Association NORME GENERALI 1 Chi opera nel marketing non deve arrecare danni ad altri soggetti, ossia deve operare nel settore in cui è specializzato e nel quale ha acquisito esperienza in modo da aggiungere valore ai Clienti, rispettare tutte le leggi e le norme applicabili e compiere le proprie scelte nel rispetto di elevati standard etici. 2 Chi opera nel marketing deve alimentare la fiducia nei confronti della professione che svolge, proponendo prodotti atti all uso che se ne deve fare e che viene annunciato. Ciò presuppone che le comunicazioni e le informazioni diffuse sui beni e servizi non devono essere intenzionalmente ingannevoli o false. Inoltre, è fondamentale che si costruiscano procedure che permettano di porre rimedio alle eventuali lamentele dei consumatori, nonché che si assumano sempre comportamenti corretti e sinceri in modo da facilitare l efficacia del processo di scambio. 3 Chi opera nel marketing deve rispettare, comunicare e mettere in pratica i valori etici che stimolano la fiducia dei consumatori nell integrità del sistema di scambio di marketing. Tali valori sono intenzionalmente di tipo aspirazionale e includono l onestà, la responsabilità, la correttezza, il rispetto, la trasparenza e il senso civico. VALORI ETICI onestà: Sincerità e onestà nei rapporti con i Clienti e gli stakeholder: a) Dire la verità sempre e in ogni situazione; b) Offrire prodotti di valore che corrispondono a quanto detto nelle comunicazioni diffuse; c) Assumersi le responsabilità dei propri prodotti nel caso in cui non soddisfino quanto dichiarato; d) Onorare i propri impegni e promesse, siano questi impliciti o espliciti. responsabilità: affrontare le conseguenze delle decisioni e delle strategie di marketing scelte: a) Fare tutto il possibile per soddisfare i bisogni dei consumatori; b) Non fare uso di coercizione nei confronti degli stakeholder; c) Non venire meno ai propri obblighi sociali per favorire stakeholder con elevato potere contrattuale; d) Riconoscere gli impegni nei confronti dei segmenti del mercato più vulnerabile dal punto di vista economico, come i bambini, gli anziani e tutti gli individui svantaggiati. correttezza: Cercare di trovare un equilibrio equo fra i bisogni dell acquirente e gli interessi del venditore: a) Presentare i prodotti chiaramente durante la vendita, la pubblicizzazione e le altre forme di comunicazione, evitando qualsiasi tipo di promozione fallace, ingannevole e fuorviante. b) Evitare ogni pratica commerciale che comprometta la fiducia del Cliente; c) Non attuare strategie di price fixing, di prezzo predatorio e di prezzo ingannevole o civetta; d) Non farsi coinvolgere consapevolmente in situazioni che determinino conflitti di interesse. rispetto: Riconoscere la dignità umana di tutti gli stakeholder: a) Valorizzare le differenze fra individui ed evitare l uso di stereotipi negativi nel definire i gruppi sociali (come genere, razza, sesso e orientamenti valoriali) nelle attività di comunicazione; b) Ascoltare i bisogni dei Clienti e fare il possibile per monitorare e migliorare costantemente il loro grado di soddisfazione; c) Fare uno sforzo particolare per capire i fornitori, gli intermediari e i distributori appartenenti ad altre culture; d) Riconoscere adeguatamente i contributi alle azioni di marketing apportati da altri, come consulenti, dipendenti e colleghi. trasparenza: Operare in totale trasparenza: a) Comunicare in modo chiaro con tutti gli stakeholder; b) Accettare le critiche costruttive fatte dai Clienti e dagli altri stakeholder; c) Chiarire tutti i possibili rischi collegati a beni o servizi, la necessità di sostituzione dei componenti o altre possibili evenienze che possano influire sulle decisioni di acquisto del Cliente; d) Comunicare senza eccezioni i prezzi di listino, le condizioni di finanziamento e gli sconti praticabili. senso civico: Adempiere alle responsabilità economiche, legali, filantropiche e sociali che servono gli interessi degli stakeholder in modo strategico: a) Proteggere l ambiente durante l implementazione delle campagne di marketing; b) Ripagare la comunità attraverso attività di volontariato e donazione; c) Incoraggiare i membri della supply chain a garantire un commercio equo per tutti i partecipanti, inclusi i prodotti dei Paesi in via di sviluppo.

8 via del Lavoro, via Falconara del Lavoro, M.ma 23 AN tel. Falconara M.ma AN tel fax fax NL NL errebigraficheripesi errebigraficheripesi MKTGerrebi MKTGerrebi ErrebiGraficheRipesi ErrebiGraficheRipesi MKTG_errebigraficheripesi MKTG_errebigraficheripesi