Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATI. 518ª seduta pubblica martedì 6 ottobre Assemblea ASSEMBLEA

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1 Assemblea RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATI ASSEMBLEA 518ª seduta pubblica martedì 6 ottobre 2015 Presidenza del presidente Grasso, indi della vice presidente Lanzillotta

2 2 518ª Seduta Assemblea - Indice 6 ottobre 2015 INDICE GENERALE RESOCONTO STENOGRAFICO... Pag ALLEGATO A (contiene i testi esaminati nel corso della seduta) ALLEGATO B (contiene i testi eventualmente consegnati alla Presidenza dagli oratori, i prospetti delle votazioni qualificate, le comunicazioni all Assemblea non lette in Aula e gli atti di indirizzo e di controllo)

3 3 518ª Seduta Assemblea - Indice 6 ottobre 2015 INDICE RESOCONTO STENOGRAFICO PREANNUNZIO DI VOTAZIONI ME- DIANTE PROCEDIMENTO ELETTRO- NICO...Pag. 7 SULL ORDINE DEI LAVORI Presidente...7, 8, 9 Castaldi (M5S)... 7, 8 Endrizzi (M5S)... 8 Simeoni (Misto)... 9 DISEGNI DI LEGGE Seguito della discussione del disegno di legge costituzionale: (1429-B) Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione (Approvato, in prima deliberazione, dal Senato e modificato, in prima deliberazione, dalla Camera dei deputati) (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento): Pizzetti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri... 9 De Petris (Misto-SEL) Calderoli (LN-Aut) Romani Paolo (FI-PdL XVII)... 12, 24, 25 e passim Zanda (PD)...13, 14 Mauro Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)) Centinaio (LN-Aut)... 15, 16 Schifani (AP (NCD-UDC)) De Petris (Misto-SEL) Mussini (Misto)... Pag. 20 D Ambrosio Lettieri (CoR)... 21, 22 Malan (FI-PdL XVII)... 14, 23 Candiani (LN-Aut)... 23, 25, 26 Battista (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI- MAIE) SALUTO AD UNA RAPPRESENTANZA DI STUDENTI Presidente DISEGNI DI LEGGE Ripresa della discussione del disegno di legge costituzionale n B: Volpi (LN-Aut) SALUTO AD UNA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI ALBUZZANO (PV) Presidente DISEGNI DI LEGGE Ripresa della discussione del disegno di legge costituzionale n B: Presidente... 30, 31, 33 e passim Candiani (LN-Aut)... 30, 32, 33 Boschi, ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Calderoli (LN-Aut) Romani Paolo (FI-PdL XVII)... 31, 32 De Petris (Misto-SEL) D Ambrosio Lettieri (CoR) Crimi (M5S) Mauro Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)) SALUTO AD UNA RAPPRESENTANZA DI STUDENTI Presidente N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Alleanza Liberalpopolare-Autonomie: AL-A; Area Popolare (NCD- UDC): AP (NCD-UDC); Conservatori e Riformisti: CoR; Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII Legislatura: FI-PdL XVII; Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l Italia, Federazione dei Verdi, Moderati): GAL (GS, PpI, FV, M); Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE; Misto: Misto; Misto-Fare!: Misto-Fare!; Misto-Insieme per l Italia: Misto-IpI; Misto-Italia dei valori: Misto-Idv; Misto-L Altra Europa con Tsipras: Misto-AEcT; Misto-Liguria Civica: Misto-LC; Misto-Movimento X: Misto-MovX; Misto-Sinistra Ecologia e Libertà: Misto-SEL.

4 4 518ª Seduta Assemblea - Indice 6 ottobre 2015 DISEGNI DI LEGGE Ripresa della discussione del disegno di legge costituzionale n B: Presidente... Pag. 38, 39, 40 e passim Di Maggio (CoR)... 38, 39, 64 e passim Quagliariello (AP (NCD-UDC)) Sollo (PD)... 41, 47 Calderoli (LN-Aut)... 41, 42, 43 e passim Candiani (LN-Aut)... 43, 47, 51 e passim Endrizzi (M5S)... 44, 45, 46 e passim Romani Paolo (FI-PdL XVII)... 46, 58, 59 e passim Marton (M5S)... 48, 49 Tonini (PD)... 49, 50, 58 Volpi (LN-Aut)... 51, 52 Airola (M5S)... 53, 54 Crimi (M5S) Stefano (Misto-SEL) Corsini (PD) Finocchiaro (PD)... 59, 60 De Petris (Misto-SEL)... 61, 62, 63 Castaldi (M5S)... 52, 61, 65 Centinaio (LN-Aut)... 61, 64, 66 Tocci (PD) Mauro Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)) Zanda (PD) Schifani (AP (NCD-UDC)) Buccarella (M5S) Verifiche del numero legale SALUTO AD UNA RAPPRESENTANZA DI STUDENTI Presidente DISEGNI DI LEGGE Ripresa della discussione del disegno di legge costituzionale n B: Presidente... 72, 74, 75 e passim Volpi (LN-Aut)... 74, 75 Bencini (Misto-Idv)... 76, 77 De Petris (Misto-SEL)...78, 118 Bottici (M5S)... 85, 86 Corsini (PD) Campanella (Misto-AEcT) Endrizzi (M5S)... 96, 97, 105 e passim Malan (FI-PdL XVII)... 96, 97, 99 Tonini (PD) Santangelo (M5S) Compagna (AP (NCD-UDC)) , 102 Stefano (Misto-SEL) , 103, 104 Quagliariello (AP (NCD-UDC)) D Alì (FI-PdL XVII) , 114 Bruni (CoR) Candiani (LN-Aut) , 118, 122 Mauro Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)) Pagliari (PD) SULLA MANCATA RISPOSTA DEL GO- VERNO AD ATTI DI SINDACATO ISPETTIVO Presidente... Pag. 122, 123, 124 Amidei (FI-PdL XVII) , 123 INTERVENTI SU ARGOMENTI NON ISCRITTI ALL ORDINE DEL GIORNO Girotto (M5S) Fasiolo (PD) Endrizzi (M5S) Montevecchi (M5S) ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE ALLEGATO A DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N B Articoli da 7 a ALLEGATO B VOTAZIONI QUALIFICATE EFFET- TUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA. 135 SEGNALAZIONI RELATIVE ALLE VOTA- ZIONI EFFETTUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA CONGEDI E MISSIONI GRUPPI PARLAMENTARI Ufficio di Presidenza COMMISSIONI PERMANENTI Variazioni nella composizione COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI Variazioni nella composizione COMMISSIONE PARLAMENTARE D IN- CHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI Trasmissione di documenti DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione

5 5 518ª Seduta Assemblea - Indice 6 ottobre 2015 GOVERNO Trasmissione di atti per il parere... Pag. 251 MOZIONI, INTERPELLANZE E INTER- ROGAZIONI Apposizione di nuove firme a interpellanze e ad interrogazioni Mozioni..... Pag. 252 Interpellanze Interrogazioni Interrogazioni con carattere d urgenza ai sensi dell articolo 151 del Regolamento Interrogazioni da svolgere in Commissione.. 284

6 6 518ª Seduta Assemblea - 6 ottobre 2015

7 7 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 RESOCONTO STENOGRAFICO Presidenza del presidente GRASSO PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 9,38). Si dia lettura del processo verbale. SIBILIA, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 3 ottobre. PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato. Comunicazioni della Presidenza PRESIDENTE. L elenco dei senatori in congedo e assenti per incarico ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all Assemblea saranno pubblicati nell allegato B al Resoconto della seduta odierna. Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettronico. Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal preavviso previsto dall articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 9,40). Sull ordine dei lavori CASTALDI (M5S). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

8 8 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 CASTALDI (M5S). Signor Presidente, per il buon andamento dei lavori le comunico che il mio Gruppo si riunirà alle ore 10 per valutare come procedere, visto che lei ormai tratta il Regolamento del Senato come un catalogo mensile di Postalmarket. (Applausi dal Gruppo M5S). Dobbiamo riunirci e capire. Per effetto dell unione tra l Italicum (che assomiglia molto ad una legge di circa cento anni fa) e queste riforme stiamo veramente andando verso una deriva di cui lei è molto responsabile. Signor Presidente, lei sa che qui trova delle persone perbene, che possono utilizzare anche il Regolamento, che è l unico appiglio per le opposizioni, ma, visto che il Regolamento qui non c è più, il nostro Gruppo ha bisogno di riunirsi e valutare come potersi opporre a questa deriva autoritaria in cui state portando questo Paese. (Applausi dal Gruppo M5S e della senatrice Simeoni). Quindi glielo dico per correttezza, per i lavori d Aula; voi continuate pure. Lei non ci ha concesso la sospensione per svolgere la riunione e quindi non c era più nemmeno bisogno che glielo dicessi; le comunico comunque che il nostro Gruppo si riunisce alle 10. (Applausi dai Gruppi M5S e Misto). PRESIDENTE. Come lei sa, senatore Castaldi, ieri avevo proposto di sospendere la seduta prima delle 13,30, cioè alle 13. MORONESE (M5S). Ci sono le Commissioni! CASTALDI (M5S). Rispetti il Regolamento! Non mezz ora! PRESIDENTE. Poi sa benissimo che stamattina avevo espresso la disponibilità ad interrompere la seduta alle 12,30, proprio per consentirvi un ora di riunione. (Commenti dal Gruppo M5S). ENDRIZZI (M5S). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ENDRIZZI (M5S). Signor Presidente, alle 13,45 e alle 14 sono convocate delle Commissioni. Non so se lei pensa che ci sia un ora di tempo in questo modo. Io posso saltare il pranzo, però non dovrei saltare il mio dovere in Commissione. Benché abbiamo annunciato che la Commissione sia stata svuotata del suo senso sulle riforme, io credo che su provvedimenti come il Boccadutri il nostro ruolo e il nostro dovere ci sia tutto. Ora, lei può fare e disfare, lei dispone; ma si assume questa responsabilità. (Applausi dal Gruppo M5S). PRESIDENTE. Ripeto che stamattina c era la disponibilità ad interrompere la seduta alle ore 12,30, per concedervi un ora di tempo per riunirvi, fino alle 13,30. Questo è stato proposto ed è stato rifiutato; quindi prendo atto di questa posizione.

9 9 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 SIMEONI (Misto). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. SIMEONI (Misto). Signor Presidente, intervengo sull ordine dei lavori. Io penso di essere sopra le parti, perché non sono più nel Movimento 5 Stelle; vorrei dire quindi una cosa. Molte volte il Senato si è fermato per permettere al PD o a Forza Italia di svolgere i loro incontri di Gruppo. Non capisco perché ora lo si voglia proibire al Movimento 5 Stelle; mi faccio questa domanda. (Applausi dal Gruppo M5S e della senatrice Mussini). PRESIDENTE. Le ho già detto che c era la disponibilità, per consentire la riunione del Gruppo Movimento 5 Stelle, a sospendere la seduta odierna alle 12,30 anziché alle 13,30. Questa possibilità non è stata accettata e c è stata la scelta di riunirsi alle 10. Questo è quanto. Seguito della discussione del disegno di legge costituzionale: (1429-B) Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione (Approvato, in prima deliberazione, dal Senato e modificato, in prima deliberazione, dalla Camera dei deputati) (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) (ore 9,44) PRESIDENTE. L ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge costituzionale n B, già approvato in prima deliberazione dal Senato e modificato in prima deliberazione dalla Camera dei deputati. Riprendiamo l esame degli articoli, nel testo comprendente le modificazioni apportate dalla Camera dei deputati. Ricordo che nella seduta di ieri è stato approvato l articolo 6. Passiamo all esame dell articolo 7, sul quale sono stati presentati emendamenti, già illustrati, su cui invito il rappresentante del Governo a pronunziarsi. Avverto che è in distribuzione l elenco degli emendamenti inammissibili riferiti a tale articolo. PIZZETTI, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti. PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell emendamento 7.2c, identico agli emendamenti 7.1c (a pagina 1 del fascicolo in formato elettronico) e 7.3c.

10 10 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 DE PETRIS (Misto-SEL). Chiediamo che le votazioni vengano effettuate a scrutinio simultaneo mediante procedimento elettronico. PRESIDENTE. Invito il senatore Segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori. (La richiesta risulta appoggiata). In attesa che decorra il termine di venti minuti dal preavviso di cui all articolo 119, comma 1, del Regolamento, sospendo la seduta. (La seduta, sospesa alle ore 9,45, è ripresa alle ore 10,02). Onorevoli colleghi, rispondo alla richiesta avanzata dal senatore Malan in altra seduta. La Presidenza ha concesso la facoltà di presentare subemendamenti oltre il termine fissato dalla Conferenza dei Capigruppo esclusivamente per l emendamento a prima firma Finocchiaro, sottoscritto da tutti i Capigruppo di maggioranza e riferito all articolo 2. Nel caso di specie, quindi, non è possibile accogliere la richiesta del senatore Malan in relazione agli emendamenti , del senatore Russo, e , del senatore Cociancich. CALDEROLI (LN-Aut). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CALDEROLI (LN-Aut). Signor Presidente, mi rammarica la sua decisione rispetto ad una mancata riapertura dei termini per subemendare sugli articoli 10 e 21. Certamente l emendamento all articolo 2 portava la firma dalla presidente Finocchiaro e dei Capigruppo di maggioranza, ma nel momento cui in siamo in Aula non è che ci sia il Presidente della Commissione piuttosto che i Capigruppo: ciascun senatore dovrebbe avere pari dignità e pari diritti, ma così evidentemente non è. Rispetto al prosieguo dei nostri lavori, Presidente, a breve affronteremo l articolo 7, che personalmente non mi appassiona particolarmente visti i contenuti molto tecnici. Il vero nodo del provvedimento è l articolo 10. Abbiamo affrontato l articolo 1, che si è risolto con un piatto di lenticchie, per quanto mi riguarda: abbiamo dato un minimo di ruolo di garanzia al Senato. L articolo 2, invece, qualcuno lo ha definito un «piatto di trippa», facendo finta che si sia introdotta l elezione diretta. Oggi affrontiamo l articolo 10, che è il cuore del problema perché parliamo delle funzioni legislative in capo al Senato. Quindi, è inutile pensare che abbia un senso il Senato se all articolo 10 non vengono previste le funzioni che lo stesso dovrà svolgere, al di là delle enunciazioni che ci sono in tale articolo. Peraltro all articolo 7, nonostante tutto, sono stati presentati emendamenti, che sono più di quelli che abbiamo presentato su tutto l I-

11 11 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 talicum. Presidente, io sono disponibile al ritiro di questi emendamenti ad una condizione: che ci sia, da parte del Governo, una vera valutazione in merito ad alcune modifiche agli articoli 10 e 31. Indico in particolar modo e con puntualità l emendamento , a firma Russo, su cui esprimerei sicuramente un voto favorevole. Ora, il Governo, che non gradisce alcune parti di questo emendamento, potrebbe proporre al senatore Russo una riformulazione; in ogni caso saremmo sulla buona strada per trovare una via di uscita. In quel caso, se ci fossero delle aperture rispetto ad alcuni emendamenti presentati all articolo 10, anche su tale articolo sono pronto a riaprire il discorso e a procedere al ritiro degli emendamenti. Per quanto riguarda l articolo 21, relativo all elezione del Presidente della Repubblica, purtroppo è stato segnalato dalla richiesta del collega Malan un emendamento a firma Cociancich che potrebbe rappresentare, ancora una volta, la chiusura definitiva della discussione rispetto alle modalità elettive del Presidente della Repubblica. C è chi propone una maggiore partecipazione dei consiglieri piuttosto che dei presidenti regionali. C è chi propone un possibile ballottaggio tra i migliori candidati dei primi scrutini. Io non escludo nessuna ipotesi ma mi sembra impossibile che con una sorta di voto di fiducia si chiuda in quel modo anche la questione relativa all elezione del Presidente della Repubblica. Segnalo, inoltre, all articolo 31, cioè quello relativo all articolo 117 della Costituzione, gli emendamenti presentati dal senatore Martini che mi sembrano di assoluto buon senso e che riporterebbero sul riparto delle funzioni legislative tra Stato e Regioni ad una versione più simile a quella uscita dal Senato della Repubblica che mi sembrava assolutamente più equilibrata e, fra l altro, fortemente sostenuta da tutti i governatori regionali e dai presidenti dei Consigli regionali. Quindi non chiedo di votare i miei emendamenti ma di fare attenzione agli emendamenti firmati dal senatore Russo e dal senatore Martini, e mi auguro che il tutto non si concluda con dei ritiri altrimenti cadremmo nel ridicolo. Aggiungo due valutazioni per lei, Presidente, che ci ha detto ieri che i tempi si sono esauriti. Noi abbiamo calcolato, nei tempi di discussione, anche tutte le questioni incidentali e i richiami al Regolamento e all ordine del giorno. So benissimo che ci sono dei precedenti sia un senso che nell altro e che si potrebbe decidere di scorporarli o di considerarli. Avendo però davanti ancora alcuni giorni di seduta, io credo che una certa elasticità ci possa essere. Per quanto riguarda l articolo 39, si chiacchiera nei corridoi (ma si legge anche sui giornali) di un presunto accordo dei cosiddetti 32 dissidenti, ormai non più tali, rispetto all elettività del Senato, vera o presunta tale, e rispetto alle funzioni del Senato nonché sulle elezioni della Corte costituzionale. Capitolo ancora aperto è il cosiddetto comma 1 e seguenti dell articolo 39, ovvero la norma transitoria su cui anche il collega Fornaro aveva concentrato l altro giorno la sua attenzione. Presidente, io credo che per noi tutti sia necessario stabilire fin da subito la possibilità o meno che vi sia una ricaduta, dopo l approvazione

12 12 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 dell emendamento Finocchiaro, sull articolo 39 perché il dubbio che continua a restarmi è che si vada avanti dicendo che quando ci arriveremo saremo accontentati e poi dopo, alla fine, ci troveremo solo con uno stracotto di canguro, il che credo sarebbe un umiliazione per tutti. Quindi, Presidente, questa è una riflessione per lei e per i colleghi della maggioranza. Alla luce del ritiro di questi emendamenti credo che l articolo 7 possa essere anche affrontato con l assenza completa di un Gruppo di opposizione. Io le suggerirei, in considerazione dell accelerata che possiamo dare ai nostri lavori, di iniziare e concludere l esame dell articolo 7 ma, laddove si dovesse arrivare all articolo 10, di attendere il rientro del Movimento 5 Stelle. (Applausi dal Gruppo LNAut). ROMANI Paolo (FI-PdL XVII). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ROMANI Paolo (FI-PdL XVII). Signor Presidente, penso che le parole sagge del presidente Calderoli debbano essere prese in seria considerazione. Lo dico a lei, Presidente, al quale mi sono rivolto ieri quando mi ha risposto che il problema non era di sua pertinenza e quindi estendo la mia considerazione ai Capigruppo di maggioranza. Noi dovremmo riuscire ad entrare in una fase autenticamente costituente, ovviamente rispettando le reciproche posizioni. Ricordo all Assemblea che i prossimi dieci giorni sono gli ultimi giorni di esame da parte del Parlamento della riforma della Costituzione, perché, ragionevolmente, la Camera farà una copia conforme di quello che verrà approvato in questa sede e dopo, a tre mesi di distanza, ci saranno i successivi voti definitivi. Siamo, quindi, nella condizione, nei prossimi dieci giorni, di formulare proposte di modifica rispetto al testo che abbiamo all esame. O lo facciamo a suon di Regolamenti, come fino ad oggi è avvenuto, votando emendamenti assolutamente inutili e non entrando minimamente nel merito dei temi che ci interessano, oppure facciamo una pausa di riflessione per capire se riusciamo ad entrare veramente nel merito. L ultima cosa che ha citato il senatore Calderoli è di fondamentale importanza. Al comma secondo dell articolo 57 della nuova Costituzione c è scritto che i Consigli regionali «eleggono»; quel verbo sembra essere in contraddizione con la modifica intervenuta con l emendamento presentato dalla senatrice Finocchiaro al comma quinto dello stesso articolo, dove invece si dice che le scelte vengono fatte in conformità con la volontà degli elettori (quindi sembra immaginare una manifestazione di volontà diretta da parte degli elettori per quanto riguarda la nomina dei senatori). Tutto questo non può non avere riflesso sull articolo 39, comma 1, delle disposizioni transitorie, in cui si spiega come in sede di prima applicazione i Consigli regionali vadano ad eleggere loro, senza che questo accada in conformità con le scelte degli elettori, ovvero senza elezione diretta i senatori di prima nomina.

13 13 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 L articolo 103 del Regolamento del Senato parla, sì, di correzioni di forma e di coordinamento finale, ma anche di disposizioni già approvate che possano essere in contrasto con un altro articolo, che però non può essere modificato (come in questo caso, perché il comma 1 dell articolo 39 non è stato modificato dalla Camera). Non possiamo immaginare che, per quanto riguarda la nostra futura Costituzione, non si possa nemmeno entrare nella discussione, per capire se sia possibile mettere in armonia e in conformità l articolo 39 con l articolo 57. Sono temi, questi, che l Assemblea non può non dibattere; dobbiamo capire che tipo di percorso abbiamo davanti. Non parlo dell articolo 10 che poi riguarda l articolo 70 della Costituzione e le funzioni legislative e del pasticcio e della confusione che è stata fatta alla Camera agli articoli 70 e 72, in merito alle funzioni legislative del Senato. L articolo 7, con il ritiro dei emendamenti da parte del senatore Calderoli, può essere affrontato velocemente. Abbiamo l assenza di un Gruppo di opposizione che ha deciso comunque, al di là della risposta del Presidente, di riunirsi. Per dare un segnale di buon vicinato tra Gruppi, come Forza Italia avevamo, ad esempio, deciso di riunirci domani alle ore 14: era mia intenzione chiedere la sospensione dei lavori dell Assemblea e delle Commissioni fino alle ore 16 per avere come Gruppo la possibilità di riunirci per due ore senza avere l obbligo di venire in Aula. Signor Presidente, mi rivolgo anche agli altri Capigruppo: potremmo comunicare al Gruppo Movimento 5 Stelle, che si sta riunendo in questo momento nel corso della seduta dell Assemblea, che domani sono previste due ore nelle quali i Gruppi che lo hanno richiesto possano riunirsi. Questo sarebbe già un segnale di armonia, di volontà di trovare un percorso, un terreno comune di incontro, forse anche di scontro, ma sicuramente di dibattito. Le rivolgo questa richiesta, poi deciderà lei, signor Presidente, se convocare un Consiglio di Presidenza al riguardo oppure prendere autonomamente questo tipo di decisione. Ribadisco che siamo in una condizione nella quale abbiamo davanti dieci giorni perché l armonizzazione decisa dalla Conferenza dei Capigruppo comunque ci obbligherà a concludere il lavoro il 13 ottobre nei quali forse possiamo, una volta tanto, data la disponibilità anche dei proponenti dei tanti emendamenti, riuscire a capire se possiamo affrontare seriamente il problema della riforma costituzionale. Penso che siano adesso, in questo momento, maturate le condizioni perché questo possa accadere. Le chiedo lo dico non solo a lei ma anche ai Capigruppo della maggioranza di verificare se questa possibilità è reale oppure no. (Applausi dal Gruppo FI-PdL XVII). ZANDA (PD). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZANDA (PD). Signor Presidente, nella seduta di ieri pomeriggio io avevo molto apprezzato l intervento del senatore Paolo Romani e lo avevo interpretato come un invito a tutta l Assemblea, maggioranza e opposi-

14 14 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 zione, a concentrarsi sul merito dei provvedimenti e ad affrontare con la dovuta profondità le questioni più importanti, discutere e abbandonare pratiche ostruzionistiche e una tecnica di presenza nell Aula che, spesso, ha obiettivi molto diversi da quelli del confronto sul contenuto dei provvedimenti. Avevo anche intenzione di chiederle di darmi la parola per appoggiare la richiesta del senatore Paolo Romani. Purtroppo, subito dopo l intervento del presidente Romani, in Aula si è continuato ad utilizzare tecniche in totale contrasto con l invito da lui formulato ed è stato addirittura necessario da parte nostra fare proprio un emendamento che non condividevamo per impedire che venisse ripetuta in modo seriale una tecnica che aveva soltanto l obiettivo (è stato definito «del gambero», non so se il gambero era questo) di immobilizzare i lavori senza nessuna attenzione al contenuto del nostro dibattito. È stato anche posto il tema dei tempi del dibattito. Signor Presidente. Finora il Gruppo Partito Democratico ha ritenuto di dover prendere la parola soltanto per illustrare e sostenere posizioni di contenuto e intendiamo proseguire su questa strada, ma riteniamo che quello dei tempi sia un tema rilevante. I tempi possono essere richiesti anche legittimamente soltanto se sono necessari per discutere sulla riforma costituzionale, perché l intervento del presidente Romani ha un senso se tutta l Aula condivide la questione di fondo che mi sembra abbia posto. Se dobbiamo discutere dei temi che di volta in volta vengono portati all attenzione dell Aula è un conto; se invece si deve sforare continuamente per pratiche di ostruzionismo o per discussioni accadeva l ultima volta ieri pomeriggio che non hanno alcun altro obiettivo se non quello di allungare i lavori e, se possibile, anche creare nell Aula un clima di turbolenza, perché anche questo può aiutare il deragliamento della discussione, allora francamente il mio invito alla Presidenza del Senato è a un rigore non soltanto nell applicazione del Regolamento, ma anche dei tempi di discussione. Voglio quindi essere esplicito. Io appoggio in modo convinto la proposta del senatore Paolo Romani; penso che tutti noi dobbiamo fare una riflessione sull invito che abbiamo ricevuto e naturalmente questo comporta anche delle decisioni sull orario con cui chiediamo di svolgere le nostre assemblee, signor Presidente, perché tutti abbiamo bisogno di svolgerne; adesso Forza Italia ci ha fatto sapere che domani ne svolgerà una quando l Aula interromperà i suoi lavori nella pausa di mezzogiorno, cioè alle ore 14, chiedendo quindi di sforare ma in un modo ragionevole. MALAN (FI-PdL XVII). Sei troppo buono, Zanda. ZANDA (PD). Non chiede di non svolgere la seduta antimeridiana per fare la propria assemblea. Questo mi sembra un modo ordinato di programmare i lavori di Gruppo in relazione a quelli dell Assemblea. Il tema è quindi questo. Se c è tra di noi una serietà che ci porta a discutere del merito dei provvedimenti, io penso che ogni soluzione organizzativa che la renda possibile possa essere trovata; diverso è il caso se

15 15 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 invece l intenzione è quella di continuare con un costume parlamentare che è stato poi la causa lo ripeto anche degli incidenti di due giorni fa, perché la causa dell incidente di due giorni fa è stata proprio un costume parlamentare che quest Aula sta seguendo purtroppo da molto tempo. Se l intenzione è questa, allora chiedo alla Presidenza molto rigore nell applicazione del Regolamento, ma anche nell utilizzo dei tempi che sono stati dati in relazione a una decisione della Conferenza dei Capigruppo confermata dall Assemblea del Senato. (Applausi dal Gruppo PD e del senatore Di Biagio). MAURO Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MAURO Mario (GAL (GS, PpI, FV, M)). Signor Presidente, intervengo per appoggiare sia la richiesta del presidente Romani che le osservazioni venute nel merito dal collega Calderoli, come per esempio quelle relative alla necessità di attendere per poter ricoinvolgere il Gruppo del Movimento 5 Stelle. Ovviamente, queste richieste nascono dal desiderio di dare un contributo effettivo allo svolgimento dei lavori e alla messa a fuoco del testo costituzionale. E questo è un aspetto che vorrei sottolineare davanti alla maggioranza. Il testo costituzionale, così come probabilmente sarà licenziato dal Senato, contiene ancora enormi problemi. È un testo che manifesta incredibili incoerenze, che avranno ricadute non da poco sugli assetti dello Stato per lungo tempo. Abbiamo dieci giorni davanti a noi per porre realmente rimedio ad un lavoro che, gioco forza, porta ad un risultato incompleto. E vorrei ricordare al presidente Zanda che deriva da decisioni scientemente pianificate dalla maggioranza il fatto che non si sia potuto fare un lavoro di messa a fuoco del testo nella Commissione affari costituzionali. È una decisione scientemente pianificata dalla maggioranza quella di non consentire il doppio relatore, come era avvenuto nella prima parte dei nostri lavori, quando il Senato per la prima volta aveva affrontato il testo costituzionale. Ed è una decisione scientemente pianificata dalla maggioranza non avere consentito in quella sede un lavoro più adeguato, nel momento in cui le opposizioni hanno deciso di rinunciare, comunicandolo alla presidente Finocchiaro, ai loro emendamenti presentati in Commissione. Per questo motivo, siccome le opposizioni ribadiscono in questa sede di volere stare nel merito e consentire di raggiungere un traguardo che sia nell interesse di tutti, è necessario uno sguardo comprensivo e capace di mettere a fuoco l interesse del Paese per quel che riguarda il prosieguo del lavoro degli ultimi dieci giorni. (Applausi del senatore Crosio). CENTINAIO (LN-Aut). Domando di parlare.

16 16 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CENTINAIO (LN-Aut). Signor Presidente, innanzitutto ho notato che il presidente Zanda le ha dettato le condizioni del Partito Democratico, alle quali bisognerà sottostare per potere andare avanti a ragionare in quest Aula. Zanda le ha dettato le condizioni. Si parla solo se; si fa solo se; si può andare avanti e si può ragionare solo se si fa quanto vogliono e decidono loro, così come è stato fatto fino adesso. E mi spiego meglio, signor Presidente. Si parla di opposizione e si dice che la Lega sta facendo ostruzionismo. Presidente Zanda, abbiamo appena ritirato emendamenti. Stiamo parlando di ostruzionismo? Ripeto emendamenti. RUSSO (PD). Ma ne avete presentati 85 milioni! CENTINAIO (LN-Aut). Zitti! Io sono stato in silenzio mentre voi parlavate! PRESIDENTE. Senatore Centinaio, si rivolga alla Presidenza. CENTINAIO (LN-Aut). Zitti! Così dovete stare: zitti! (Proteste dal Gruppo PD). PRESIDENTE. Silenzio! Lasciate parlare il senatore Centinaio. CENTINAIO (LN-Aut). Secondo quanto avete deciso i giorni scorsi, uno parla e gli altri stanno in silenzio. Signor Presidente, io concordo con quanto hanno detto i Capigruppo che mi hanno preceduto, ossia che bisogna parlare di merito. E si parli di merito di questa riforma, ben sapendo che stiamo solo facendo una operazione accademica. Ognuno racconterà la storia del mago, ognuno racconterà quanto più gli pare nel merito, sapendo che non cambierà nulla, sapendo che di tutto quanto abbiamo parlato fino adesso non cambierà assolutamente nulla. Quindi, nel momento in cui decideremo di ritirare tutti gli emendamenti, di fare ostruzionismo e di uscire dall Aula, nel momento in cui si deciderà di fare qualsiasi cosa, sappiamo benissimo che il tempo del cercare di stare buoni e tranquilli è finito. È finito per il semplice motivo che, se si voleva ragionare realmente sul merito e non fare operazioni accademiche, bisognava farlo in Commissione, all inizio, quando, a suo tempo, la minoranza era disponibile nei confronti della maggioranza a confrontarsi. E, in più di una occasione, l abbiamo esortata a parlare di contenuti ma, a tale esortazione, non c è stata risposta. Pensi che stiamo ancora aspettando risposte dalla maggioranza, signor Presidente. Di conseguenza, di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando del presidente Zanda che ci dice: vi diamo il tempo per poter parlare? Ma chi se ne frega del tempo per poter parlare! Chi se

17 17 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 ne frega, signor Presidente, di avere il tempo e venire qua a parlare e spiegare quali sono le posizioni della Lega ad un Aula cui non importa niente, quando le posizioni della Lega sapete già quali sono e i cittadini che sono fuori di qui e che si vogliono informare già le conoscono. Votiamo allora questi emendamenti. Signor Presidente, visto quello che abbiamo ritirato, avremmo già votato l articolo 7 ed invece siamo ancora qui a parlare della storia del mago! Il presidente Zanda ha dettato le sue condizioni. Benissimo. Gliele rimandiamo al mittente! (Applausi dal Gruppo LN-Aut). PRESIDENTE. Senatore Centinaio, lei ha partecipato alla riunione dei Capigruppo e, quindi, sa come si è formata la volontà e il programma dei lavori. SCHIFANI (AP (NCD-UDC)). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. SCHIFANI (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, ho apprezzato le parole del presidente Romani, che hanno ripetuto quanto da lui già manifestato ieri circa il tentativo di ricondurre o condurre la discussione all esame di punti di merito strategici di questa riforma, anche in chiave emendativa o quanto meno dialettica di confronto tra le forze politiche. Oggi il collega ritorna sul punto e non posso non condividere quanto espresso dal presidente Zanda sulla esigenza di una condivisione della proposta del senatore Romani da parte di tutte le opposizioni, perché vorrei evitare e lungi da me l idea di pensarlo che si possa porre in essere da parte dell opposizione un gioco delle parti. Non c è. Vi è una parte dell opposizione, Forza Italia in particolare, che prova a fare in modo che il dibattito sia di contenuti e di merito. Tra l altro, vorrei ricordare come Forza Italia in prima lettura avesse votato questo testo, che oggi su alcuni punti stiamo migliorando. E vorrei ricordare al collega Romani come la modifica all articolo 2, che ha introdotto l elezione diretta dei senatori, abbia significativamente posto elementi aggiuntivi migliorativi rispetto al testo votato in prima lettura. (Commenti del Gruppo LN-Aut). Comprendo, quindi, lo sforzo del senatore Romani di fare in modo che si possa discutere ed evitare per il futuro che possano ripetersi scene come quelle di giorni or sono, che hanno dato adito ai provvedimenti inflitti ieri dall Ufficio di Presidenza e che creano soltanto disdoro a questo Senato. Tuttavia, occorre la buona volontà di tutti. Occorre la buona volontà anche degli amici della Lega. Capisco che l asfissia del dibattito in Commissione abbia impedito ogni forma di confronto, ma ritengo che vi sia ancora tempo. Ciò anche perché, essendoci data una data finale, quella del 13 ottobre, per il voto di approvazione di questo testo, ci sono tutti i margini procedurali e anche politici per un confronto che, rispettando

18 18 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 quel termine, possa dare a tutte le forze politiche la possibilità di illustrare ed anche battersi con convinzione, ma con correttezza politica, per l approvazione dei propri temi, o quantomeno per convincere la controparte all esame approfondito di alcune proposte. Penso quindi, signor Presidente, che dobbiamo insistere sul tentativo del collega Romani di Forza Italia di fare in modo che anche i senatori del Movimento 5 Stelle, che oggi vedo non essere presenti perché stanno tenendo riunione di Gruppo, e i colleghi della Lega possano rivedere le loro posizioni. Il senatore Centinaio ha detto che hanno ritirato emendamenti. Bisogna vedere, però, quanti ne hanno presentati, perché su o non so quanti significa non dico una goccia nel mare, ma soltanto un ritiro parziale. Infatti, emendamenti ritirati possono essere tanti se se ne sono presentati e possono essere pochi se ne sono stati presentati Il tentativo va, quindi, valutato nel contesto all interno del quale questa attività è stata posta in essere. Pertanto, non lascerei inascoltato l appello dei colleghi di Forza Italia per fare in modo che si possa discutere e non si vada avanti con i richiami al Regolamento, gli interventi sull ordine dei lavori, i tentativi di canguro oppure di gambero, che fanno parte dell attività parlamentare prevista dai Regolamenti ma che impediscono a quest Aula del Parlamento di discutere una riforma importante che, comunque, sappiamo bene che il 13 ottobre verrà votata. Facciamo in modo, allora, che possa essere votato il miglior testo possibile, e con il contributo di tutti. (Applausi dal Gruppo AP (NCD-UDC)). DE PETRIS (Misto-SEL). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. DE PETRIS (Misto-SEL). Signor Presidente, innanzitutto mi lasci esprimere il mio dispiacere ed anche un po di sconcerto: ho sentito, poco fa, affermazioni che non fanno onore a questa Assemblea, e lo dico perché all esterno hanno avuto molto rilievo. Anche per gli episodi ignobili verificatisi la scorsa settimana, potremmo trovare una sorta di giustificazione nel fatto che c era un clima acceso tra l opposizione e la maggioranza e anche nel ricorso all ostruzionismo, ma non lo dobbiamo fare per rispetto di tutti quanti noi. Metto avanti io questo argomento, sono io a dire presidente Zanda che niente può giustificare quanto è accaduto. Lei sa perfettamente, Presidente, che l opinione pubblica fuori di qui, giustamente, ha ritenuto leggere le decisioni che sono state prese. E questo per dire che non troviamo una giustificazione. Per quanto riguarda le proposte avanzate sia dal presidente Romani che dal presidente Calderoli, invito tutti quanti ad evitare di ritenerle e in particolare quelle presentate dal senatore Calderoli e dal Gruppo della Lega come l ennesima tecnica variata di ostruzionismo. Evitiamo tutto questo. Fino adesso, del resto, quante votazioni abbiamo fatto? Gli Uffici

19 19 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 poi ci forniranno tutti i dati in merito, ma non mi pare che ne abbiamo effettuate chissà quante. Non c è quindi bisogno a mio avviso di utilizzare anche il Regolamento: il Regolamento lo si poteva utilizzare per com era e saremmo riusciti lo stesso, magari senza far esasperare gli animi, a produrre un lavoro comunque importante. Come ho già ripetuto ieri, noi abbiamo delle questioni aperte davanti a noi sulle quali francamente vorrei avere lumi. Ho chiesto ieri ma avremmo dovuto saperlo già quando abbiamo esaminato l articolo 2 che intenzioni si avevano ad esempio sulla norma transitoria, anche per capire come intendiamo procedere nei lavori e perché ognuno di noi si possa fare un idea della possibilità o meno di sistemare questa riforma. Anche sull articolo 10 sono tanti i problemi aperti e, quindi, le questioni che sono state richiamate non sono varianti ostruzionistiche. Tra l altro, non è che gli emendamenti che presentiamo noi dell opposizione, per il fatto stesso che siamo noi a presentarli e che interveniamo su di essi, siano tutti ostruzionistici. Ieri ci sono stati interventi, al di là dei vari richiami al Regolamento a mio avviso, molti di essi assolutamente giusti con cui si poneva una questione non secondaria, che riguardava il futuro delle opposizioni in una Camera che, con l Italicum, avrà una maggioranza assoluta ed altre questioni che riguardavano le garanzie dell opposizione, che è tema prettamente costituzionale. Non è che, quando siamo noi a proporre emendamenti, questi sono ostruzionistici, mentre quando lo fanno gli altri sono di merito. Signor Presidente, il dialogo in quest Aula non c è perché, francamente, sull articolo 2 abbiamo sentito solo gli interventi della minoranza del Partito Democratico e della presidente Finocchiaro. Sugli altri articoli non abbiamo mai il piacere di sentire esattamente cosa pensa la maggioranza. E lo dico perché si tratta di uno dei problemi che abbiamo di fronte, legato non all ostruzionismo, ma al fatto che non vi è alcuna volontà di spiegarci come procedere e, penso agli articoli 10 e 39, nonché alla questione riguardante l elezione del Presidente della Repubblica. A questo punto sarebbe giusto per tutti fare una cosa, a meno che non si voglia semplicemente far lavorare l Assemblea come votificio e chiudere la vicenda. Siccome il voto finale è previsto per il prossimo 13 ottobre, credo sarebbe assolutamente sacrosanto che ci si dicesse esattamente come si vuole risolvere una serie di nodi. Non si vuole cambiare nulla? Lo si dica, in modo tale che ognuno di noi possa assumere le proprie decisioni. Arrivati a questo punto, signor Presidente, credo che ciò sia assolutamente necessario, e aiuterebbe a far rientrare in Aula i membri del Movimento 5 Stelle e a gestire i lavori in un clima più sereno. Occorre almeno procedere con chiarezza nel merito. Sulla questione dell articolo 39 sono curiosa di avere lumi, così come credo molti altri che hanno votato l articolo 2. Abbiamo diritto di sapere o no? O dobbiamo avere sorprese? Forse sarebbe bene che ognuno si assumesse le proprie responsabilità e si dicesse se c è possibilità di modificare alcuni aspetti degli articoli 10 e 39. Non c è questa possibilità? Lo si dica, in maniera che tutto possa avvenire nell assoluta chiarezza e tra-

20 20 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 sparenza. Il problema che abbiamo di fronte non è di ostruzionismo, ma legato a che cosa vuole ed intende fare la maggioranza. (Applausi dal Gruppo Misto-SEL). MUSSINI (Misto). Domando di parlare. PRESIDENTE. Senatrici Mussini, ha già parlato il suo Capogruppo e la invito quindi a svolgere un intervento breve. MUSSINI (Misto). Signor Presidente, farò un intervento brevissimo per testimoniare la mia preoccupazione perché mi sembra che ci sia l ostruzionismo che piace e quello che non piace. La richiesta della sospensione dei lavori per lo svolgimento di una riunione di Gruppo mi costringe a rammentare a quest Assemblea, a cui è già stato ricordato, che in tempi molto recenti una seduta della Commissione giustizia venne sconvocata senza neanche la reale consultazione dei Capigruppo, che dovrebbe essere preliminare, perché il Gruppo di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie doveva svolgere una riunione. Ripeto: la seduta di una Commissione che doveva tenersi alle ore 19 venne sconvocata, perché la riunione del Gruppo... PRESIDENTE. Senatrice Mussini, mi scusi, ma il tema del suo intervento è la riunione del Gruppo Movimento 5 Stelle? MUSSINI (Misto). No. PRESIDENTE. Vorrei capire qual è l argomento del suo intervento. MUSSINI (Misto). Sono intervenuta per chiedere a lei, signor Presidente, delle delucidazioni, così come fatto anche con riferimento alla trasformazione di un ordine del giorno in emendamento. Le chiedo se si può avere chiarezza sui criteri sulla base dei quali può essere interrotto il lavoro, così come è avvenuto per quello della Commissione giustizia sul tema delle unioni civili, che le ricordo è ostaggio di un feroce ostruzionismo che dura ormai da parecchi mesi. La domanda è quali sono i criteri per sospendere sedute di Commissioni ed Aula in base alle richieste dei Gruppi parlamentari per lo svolgimento di riunioni. Inoltre, vorrei sapere, così come sembra di intuire dalle parole del presidente Zanda, se un criterio ai fini dell accettabilità della richiesta di un Gruppo di riunirsi sia quello della congruità del contenuto della riunione al tema trattato. In ultimo, mi sembra veramente che ci siano delle differenze in quest Aula, in quanto l arroganza è più accettabile se felpata e l ostruzionismo più ammissibile se di maggioranza. (Applausi della senatrice Simeoni).

21 21 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 D AMBROSIO LETTIERI (CoR). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. D AMBROSIO LETTIERI (CoR). Signor Presidente, trovo lodevole lo sforzo che sta sostenendo l Aula in questi minuti nel darsi un metodo di lavoro per le prossime giornate. Credo che abbiamo vissuto tutti una condizione di grande imbarazzo per il clima che ha accompagnato gli ultimi giorni di dibattito e confronto, che per la verità avrebbe dovuto lasciare spazio a ben altro tipo di risultato. E lo trovo lodevole quanto più si consideri la rilevanza del provvedimento che abbiamo in esame. Ora, il presidente Romani con grande buonsenso vorrei dirlo anche al presidente Schifani non certamente volendo rivedere posizioni di favore rispetto all impianto complessivo che Forza Italia ebbe nel precedente voto, anzi volendo probabilmente testimoniare la contrarietà ma, al tempo stesso, la disponibilità a portare un contributo utile al dibattito, ha avanzato una proposta che rappresenta una strada utile da percorrere in questa logica. Signor Presidente, colleghi, attenzione: non facciamo passare il convincimento che la pratica ostruzionistica sia figlia di un diniego delle forze di opposizione a sostenere la riforma costituzionale. Io credo che si ricorra alla pratica ostruzionistica perché si vuole invitare la maggioranza a rivedere la rigidità di un accordo, assunto in parte anche fuori dalle Aule del Parlamento, su un provvedimento che giunge senza relatore in Aula, nel tentativo di rianimare se mi permettete il dibattito, in una logica di confronto maturo e responsabile, dove il risultato ci conduca a portare degli elementi di miglioramento, che tuttavia non mi sembra vogliano essere accolti dalla maggioranza. L osservazione della collega De Petris in merito all assenza di un contributo delle forze di maggioranza la dice lunga sull approdo che si vuole per questo provvedimento: un provvedimento che deve arrivare a destinazione, cioè al voto finale, entro il 13 ottobre, senza alcun tipo di modifica. Io personalmente esprimo favore rispetto al metodo che il presidente Romani ha suggerito e alla proposta accolta con buonsenso dal presidente Zanda. Ma, attenzione: non sia questa una graziosa e generosa disponibilità delle forze di maggioranza a far parlare l opposizione, ma sia invece un occasione utile. Se c è qualche contributo di idea così come ieri e nei giorni scorsi c è stato in qualche emendamento possa essere oggetto di valutazione e di piccole modifiche all impianto che avete stabilito nell ambito del vostro congresso del PD, che si è svolto a margine dei lavori per la riforma della Costituzione. Noi abbiamo ancora la possibilità di recuperare, attraverso gli articoli 10 e 39, degli elementi di correzione rispetto ad alcuni errori. Signor Presidente, concludo ricordando il risultato pessimo che abbiamo consegnato al Paese con le precedenti riforme costituzionali, che sono state frutto di un braccio di ferro fra le forze politiche, le quali non hanno saputo trovare un giusto punto di equilibrio. Pensiamo alle

22 22 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 sciagure del conflitto di competenze derivante dalla modifica all articolo 3, approvata con un paio di voti di differenza. Ricordo che il giudice delle leggi ha dovuto vedere congestionato il proprio tavolo a causa del contenzioso che ne è sorto fra diversi governi del Paese (Stato e Regioni). Oggi com è stato ricordato dal senatore Tremonti l altro giorno tale contenzioso rischia di trasformarsi da un conflitto di competenze verticali ad un conflitto di competenze orizzontali. Abbiamo gli articoli 10 e 39. Raccolgo, dunque, volentieri il monito del Presidente Chiti ad entrare nel merito e nello specifico dei problemi, per confrontarci, con l impegno di creare approdi più convincenti, per consegnare al Paese una riforma buona. E oggi siamo ancora in tempo. PRESIDENTE. Senatore D Ambriosio Lettieri, ciò che ha chiesto è chiaro: la invito, dunque, a concludere il suo intervento. D AMBROSIO LETTIERI (CoR). Facciamo in modo che ciò avvenga, anche attraverso l imbocco di un percorso di buon senso, che può essere trovato ancora in articulo mortis, attraverso le proposte che sono state avanzate e verso le quali esprimo un parere positivo. (Applausi dal Gruppo CoR). PRESIDENTE. La discussione su questo tema è conclusa. È chiaro che l orientamento di tutti i Gruppi è andare velocemente ai punti caldi o interessanti che si trovano via via, nel cammino della riforma. Procediamo, dunque, con la votazione degli emendamenti all articolo 7. L emendamento 7.1c è stato ritirato. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento 7.2c, presentato dalla senatrice Bignami e da altri senatori, identico agli emendamenti 7.3c, presentato dalla senatrice Bisinella e da altri senatori, e , presentato dalla senatrice De Petris e da altri senatori. Gli emendamenti da a 7.106c sono inammissibili. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento 7.600, presentato dal senatore D Alì e da altri senatori. L emendamento è inammissibile. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento 7.14c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori, sostanzialmente identico agli emendamenti 7.15c, presentato dal senatore

23 23 518ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 6 ottobre 2015 Romani Paolo e da altri senatori, e 7.16c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento 7.17c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori, sostanzialmente identico agli emendamenti 7.18c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori, e 7.19c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento 7.20c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori, sostanzialmente identico agli emendamenti 7.21c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori, e 7.22c, presentato dal senatore Romani Paolo e da altri senatori. Passiamo alla votazione dell emendamento 7.23c. MALAN (FI-PdL XVII). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MALAN (FI-PdL XVII). Il Gruppo di Forza Italia ritira tutti gli emendamenti presentati all articolo 7, fino all emendamento 7.150c, a pagina 46 del fascicolo. PRESIDENTE. Stante l assenza del proponente, l emendamento c è decaduto. CANDIANI (LN-Aut). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CANDIANI (LN-Aut). Signor Presidente, il Gruppo Lega Nord e Autonomie fa proprio l emendamento c. PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell emendamento c, presentato dal senatore Crimi e da altri

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