Le azioni intraprese dalle aziende sanitarie modenesi per la prevenzione della corruzione. Massimo Brunetti 24 novembre 2016

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1 Le azioni intraprese dalle aziende sanitarie modenesi per la prevenzione della corruzione Massimo Brunetti 24 novembre 2016

2 All'origine dei grandi cambiamenti ci sono sempre singole azioni Edgar Morin Un grazie ai molti colleghi che con il loro impegno e le loro singole azioni stanno contribuendo a rendere la nostra organizzazione sempre più integra, trasparente e al servizio esclusivo del cittadino

3 Definizione di corruzione Definizione ampia, comprensiva di tutte le situazioni in cui si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati Inclusa la mal-amministrazione Legame con valutazione Performance La definizione di corruzione è in senso ampio, cha va ben al di là dei reati penali e arriva a considerare anche la mal-amministrazione, ossia ogni qualvolta usiamo male le risorse dei cittadini. In questo senso è importante il legame con la valutazione delle performance guardando se e come abbiamo raggiunto i risultati preventivati

4 Il tema della lotta alla corruzione è molto sentito dai cittadini a livello mondiale

5 Anche l ultimo rapporto di Trasparency International del 2016 sulla sanità, ripreso dal British Medical Journal sottolinea come il problema della corruzione in sanità sia diffuso a livello mondiale

6 Nel rapporto di Trasparency International 2016, vengono ripresi i diversi ambiti di corruzione in sanità, dalla gestione delle politiche sanitarie, alla ricerca, al marketing, gli acquisti, la gestione aziendale e di erogazione dei servizi ai cittadini

7 Scambi corruttivi Risorse in gioco Poche Molte Frequenza scambi corruttivi Bassa Alta Corruzione spicciola Corruzione strutturale Corruzione individuale Corruzione sistemica Da Atlante delle Corruzione Alberto Vannucci Gli scambi corruttivi possono essere di diverso tipo. Da quelli più semplici con poche risorse in gioco con una probabilità di accadimento alta come il tema delle camere mortuarie, al tema dei grandi appalti con molte risorse in gioco

8 Effetti della corruzione Sicurezza di pazienti e operatori Economico Reputazione Equità Siamo sempre abituati a pensare agli effetti della corruzione in termini economici, pensando alla solita «mazzetta». In realtà esistono anche effetti sulla vita delle persone e anche in termini di equità.

9 Fattori di rischio Asimmetrie informative Conflitti di interesse Sono questi i principali fattori di rischio per la corruzione. E con le misure di prevenzione del fenomeno si agisce su entrambi. Si pensi ad esempio al tema della trasparenza.

10 Caratteristiche del fenomeno Fenomeno sommerso In sanità sfrutta il bisogno di salute Il paradosso della prevenzione L evento d corruttivo di per sé è nascosto e se tutto funziona non si vede nulla. E facendo una buona prevenzione si evita l insorgere di problemi e non si vede nulla in apparenza.

11 L analisi del contesto Regione «solida» e con molte risorse economiche e sociali Infiltrazioni nel territorio regionale della criminalità organizzata, fra cui: Ndrangheta Camorra Spinta a riciclaggio Accentramento dei servizi tecniciamministrativi (es. appalti) e riorganizzazione delle reti cliniche Per disegnare delle misure di prevenzione efficaci, è necessario analizzare in modo approfondito il contesto esterno alle aziende sanitarie (in alto) e interno (in basso)

12 Legge 190/2012 Istituzioni internazionali hanno spinto l Italia a dotarsi di una legge sulla corruzione approvata a dicembre Di seguito approvati: D. lgs 33/2013: Trasparenza Decreto PR 62/2013: Codice di comportamento Piano Nazionale Prevenzione Corruzione 1. Settembre Dicembre Luglio 2016 D. lgs n. 97/2016 Revisione trasparenza e FOIA

13 Obiettivi delle politiche di prevenzione della corruzione ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione creare un contesto sfavorevole alla corruzione L ultimo punto è quello più importante, legato al cambio culturale dei professionisti e dei cittadini

14 La normativa Nomina Responsabile per Prevenzione Corruzione e Trasparenza Piani Triennali di Prevenzione Corruzione Trasparenza Rotazione del personale Revolving doors Tutela dipendente che effettua segnalazioni Sensibilizzazione e rapporti con società civile

15 Rischi che corriamo Produrre carta inutile Non usare questa come occasione di cambiamento della nostra organizzazione

16 Processo di gestione del rischio L elemento fondamentale del Piano per la Prevenzione della Corruzione è il processo di gestione del rischio, che mira ad applicare in modo efficace le misure di prevenzione, partendo dall analisi dei singoli processi.

17 Aree a rischio nelle aziende sanitarie Dipartimenti clinici ospedalieri Presidio ospedaliero Dipartimenti clinici ospedalieri Direzione strategica Direttore Generale Sanitario Amministrativo Socio-Sanitario Direttori Distretto Area Acquisizioni Acquisti Servizio Tecnico Ingegneria clinica Sistemi informativi Dipartimenti clinici territoriali Cure primarie Sanità Pubblica Salute Mentale Area Personale Risorse Umane Direzione Assistenziale Personale Convenzionato Bilancio Supporto a servizi clinici Dipartimento farmaceutico Ricerca e Innovazione Medicina legale Formazione Area controlli centrali Affari generali e legali Controllo gestione Servizio committenza Controllo ispettivo e disciplinare Tutte le aree di una azienda sanitaria sono a rischio di corruzione

18 Whistleblowing Tutela dipendente che effettua segnalazioni Esiste la possibilità, anche se in realtà è poco usata, in termini di denuncia di illeciti. Viene invece maggiormente usata per «anticipare» i problemi Per fare segnalazioni

19 Analisi delle criticità attraverso indagini anonime su professionisti e cittadini Professionisti - Gestione appalti - Gestione personale Cittadini - Accesso ai servizi e salto di liste attesa con visite private Quasi nessuno include la ricerca scientifica fra le aree a rischio Sono state realizzate delle indagini anonime sia con i professionisti aziendali, sia con i Comitati Consultivi Misti, di cui le principali criticità sono quelle sopra esposte

20 Approvazione del Piano Triennale per la Prevenzione Corruzione Approvato a fine gennaio il Piano Triennale ed ogni responsabile di struttura ha le proprie misure di prevenzione da applicare Misure legate agli obiettivi annuali Criticità legata alla verifica «reale» dell applicazione delle misure Introduzione nel 2016 del sistema dei controlli interni

21 Certificazione di bilancio Momento importante anche per la verifica dell integrità delle diverse procedure Revisione delle procedure Attenzione alle attività di controllo Certificazione di bilancio e anticorruzione sono due percorsi molto vicini, che con strumenti diversi mirano spesso allo stesso obiettivo

22 Appalti L area degli appalti è quello maggiormente seguita dal punto di vista dell integrità. Nel 2016 è stato introdotto il nuovo codice appalti. Queste qui sopra sono ad esempio delle nuove linee guida ANAC

23 Il nuovo codice appalti recepisce la normativa europea che prevede anche forme nuove di approccio al mercato, che se utilizzate vanno comunque gestite al meglio e in modo trasparente

24 La Regione ER ha elaborato di recente una nuova interessante normativa sul contrasto alle mafie e alla corruzione che include anche una parte sugli appalti

25 Appalti Creato un sistema di indicatori, coordinato da AVEN, di tutto il sistema degli appalti Maggiore enfasi alla fase di esecuzione dei contratti e del ruolo dei direttori dell esecuzione dei singoli contratti Maggiore attenzione al tema del conflitto di interesse, anche nella scrittura del capitolato, dell esecuzione del contratto e del collaudo Queste sono alcune delle azioni messe in campo dalle aziende sanitarie modenesi in questo ambito

26 Appalti Estrema attenzione al tema: Proroghe Esclusive Vademecum su conflitti di interesse elaborato dl Dipartimento Interaziendale Acquisti Queste sono alcune delle azioni messe in campo dalle aziende sanitarie modenesi in questo ambito

27 Farmaci e Dispositivi Già in essere molte misure di prevenzione: Informazione indipendente Reportistiche e analisi appropriatezza Nuovo regolamento informazione scientifica regionale Commissione Dispositivi Medici Area Vasta

28 Incarichi esterni Maggiore attenzione agli incarichi extraistituzionali Consulenze-eventi finanziati da esterni (es. advisory board) Nuova pubblicazione da parte delle industrie farmaceutiche sui trasferimenti di valore

29 Riportiamo l esperienza di Takeda come esempio virtuoso di trasparenza, cosa che dal 2016 stanno facendo la maggior parte delle industrie farmaceutiche, con la pubblicazione dei trasferimenti di valore a professionisti (coloro che hanno firmato il consenso) e ad associazioni di professionisti e di pazienti

30 I trasferimenti di valore di Takeda ai professionisti per l anno 2015 sono visibili sul loro sito e riguardano gli eventi organizzati o le consulenze

31 Sono visibili in questo caso i trasferimenti ad associazioni scientifiche, ad aziende sanitarie e a società di eventi formativi

32 Qui il sostegno alle associazioni di pazienti

33 Percorsi clinici Attività di valutazione multidimensionale Accessi personale esterno Camere mortuarie Liste attesa Libera professione Alcuni esempi di ambiti clinici in cui vengono applicate le misure di prevenzione della corruzione

34 Donazioni, Progetti e Partnership Nuove procedure Centralizzazione della gestione Verifica nell'accettazione delle donazioni e monitoraggio sulla gestione fondi Anche una nuova importante attenzione al tema delle donazioni, dei progetti e delle partership

35 Sanità Pubblica Grande attenzione sia in termini formativi degli operatori, sia attenzione al conflitto di interessi Applicazione della rotazione a tutto il settore Un impegno molto forte anche nell ambito della sanità pubblica, nei suoi diversi settori, tenendo dell importante ruolo del Dipartimento nel tutelare la salute delle persone

36 Processi di dematerializzazione Della gestione documentale Questo elemento rappresenta un elemento importante per rendere tracciabili tutte le attività amministrative e decisionali

37 . e delle dichiarazioni previste dal codice di comportamento

38 Sistema delle responsabilità dirigenziali Un elemento importante per una buona organizzazione è avere ben chiaro chi fa che cosa, con questa delibera sono state ridefinite le competenze sugli atti

39 Controlli Necessità di dedicare maggiore attenzione alla efficacia ed efficienza dei controlli fatti dai singoli servizi e al coordinamento degli stessi Nel 2016 aumento dei controlli fatti dalle due aziende e istituzione di un servizio di Internal Audit

40 Servizio di Internal Audit Il Servizio di Internal Audit coordina e valuta sistematicamente l efficacia e l adeguatezza del Sistema dei Controlli Interni. L attività è garantita attraverso due attività: il coordinamento del Sistema dei Controlli Interni; lo svolgimento di attività di Internal Audit su specifici servizi e dipartimenti aziendali.

41 Il Sistema di Controllo Interno Coinvolge i processi di ogni struttura aziendale: I livello di controllo svolto dai singoli operatori II livello dal Responsabile del singolo Servizio III livello svolto dal Servizio di Internal Audit

42 Principi Sistema Controllo Interno Le attività di verifica si basano su 3 principi: 1. ogni azione posta in essere, deve essere veritiera, verificabile, coerente e documentata 2. nessun referente gestisce un intero processo in totale autonomia (c.d. segregazione compiti) 3. documentabilità e tracciabilità dei controlli

43 Approccio collaborativo L attività di controllo viene svolta attraverso un approccio collaborativo con le singole strutture, in una logica di miglioramento del sistema piuttosto che di sola sanzione

44 Analisi delle cause Elemento cardine che accompagna l analisi dei rischi è l analisi delle cause che portano al verificarsi degli eventi negativi per l azienda Questo al fine di mettere in campo adeguate misure preventive efficaci

45 Sistema informativo del controllo interno Un ruolo strategico è legato allo sviluppo per il 2017 del sistema informativo del controllo interno, utilizzando e integrando quanto più possibile le risorse informative esistenti e sviluppando modelli di analisi e controllo automatizzati. Sistema degli indicatori di rischio (Red Flags)

46 L importanza di fare rete Accanto al lavoro delle aziende sanitarie è necessaria una attenzione al tema da parte degli altri interlocutori della rete: Sindacati Ordini professionali Associazioni di categoria Associazioni di cittadini e Società civile

47 Le azioni intraprese dalle aziende sanitarie modenesi per prevenire la corruzione Monica Cagarelli 24 novembre 2016

48 Misure di prevenzione legate al personale Rotazione Controlli sulla presenza in servizio Controlli su autocertificazioni Dichiarazioni sul conflitto di interesse Revolving doors Tutela whistleblower

49 Codice comportamento Nuovo codice unico a livello regionale Applicazione ai medici convenzionati

50 Trasparenza Fonti normative Legge n. 190/2012 (legge anticorruzione) D. Lgs. n. 33/2013 D. Lgs. 97/2016

51 DECRETO LEGISLATIVO N. 97/2016 Revisione delle norme in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza ai sensi dell art. 7 della legge n. 124/2015 di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Art. 2 Definizione principio di trasparenza La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare idiritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull utilizzo delle risorse pubbliche

52 Trasparenza come strumento di prevenzione della corruzione La pubblicazione di determinate informazioni pubbliche risulta strumentale alla prevenzione della corruzione Trasparenza come mezzo attraverso cui prevenire e svelare situazioni in cui possano annidarsi forme di illecito e conflitto di interessi. Rilevanza della pubblicazione di alcune tipologie di dati ed introduzione di nuovi obblighi di pubblicazione

53 Aspetti della trasparenza Statico e dinamico Profilo statico della trasparenza Consiste nella pubblicità di categorie di dati per finalità di controllo sociale Profilo dinamico della trasparenza Consiste nella correlazione ai piani di prevenzione della corruzione e Performance per finalità di miglioramento continuo

54 Sezione pubblicata nei siti istituzionali

55 Accessi 14% 12% 13% 10% 8% 8% 7% 7% 7% 7% 7% 6% 6% 6% 6% 5% 5% 5% 5% 6% 4% 4% 2% 0% Questi gli accessi al sito Amministrazione Trasparente

56 I nuovi obblighi di pubblicazione d.lgs. 97/2016 Ammontare complessivo dei debiti e numero delle imprese creditrici Atti di programmazione strategico gestionale Atti degli Organismi Indipendenti di Valutazione (delibere OIV) Atti degli OIV Relazioni del Collegio Sindacale ai bilanci Rilievi Corte dei Conti non recepiti Compensi di qualsiasi natura connessi all assunzione dell incarico, compresi gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici (e compensi da libera professione) Dati relativi ad assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione compensi spettanti Le dichiarazioni di cui all art. 2 della legge n. 441/1982, ossia le dichiarazioni patrimoniali e di reddito

57 I nuovi obblighi di pubblicazione d.lgs. 97/2016 Bandi concorso Criteri di valutazione della Commissione Tracce delle prove scritte Provvedimenti di costituzione di società, di acquisto di partecipazioni, di gestione delle partecipazioni Pagamenti:dati relativi a tutte le spese e a tutti i pagamenti effettuati, distinti per tipologia di lavoro, bene o servizio Liste di attesa: oltre ai tempi sono da pubblicare ora i criteri di formazione delle liste di attesa (sito regionale) Atti di programmazione di opere pubbliche Informazioni relative ai tempi, costi unitari e indicatori di realizzazione in corso o completate

58 Con anche informazioni che derivano da AVEN sul tema degli appalti

59 Le tre tipologie di accesso accesso alla documentazione amministrativa(l.241/1990) i richiedenti interessati sono tutti i soggetti privati, compresi i portatori di interessi pubblici diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l accesso accesso civico (art. 5 decreto n. 33/2013) esercitabile da chiunque, gratuito, non deve essere motivato riguarda documenti, dati, informazioni da pubblicarsi obbligatoriamente in Amministrazione Trasparente accesso civico generalizzato (art. 6 decreto n. 97/2016) esercitabile da chiunque rispetto a dati e documenti detenuti da PA, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria, nel rispetto di limiti di tutela di interessi giuridicamente rilevanti.

60 Limiti alla trasparenza d.lgs. 33/2013 Il decreto n. 33/2013 risolve con un bilanciamento di diritti e tutele la potenziale contrapposizione tra trasparenza e privacy: - dati personali: la privacy cede alla trasparenza - dati sensibili: la trasparenza cede alla privacy - dati giudiziari: la trasparenza cede alla privacy

61 Limiti all accesso civico generalizzato: d.lgs97/2016 segreto di Stato sicurezza e ordine pubblico sicurezza nazionale difesa e questioni militari relazioni internazionali politica e stabilità finanziaria ed economica dello Stato conduzione di indagini su reati e loro perseguimento regolare svolgimento di attività ispettive la protezione dei dati personali la libertà e la segretezza della corrispondenza gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresa la proprietà intellettuale, il diritto d autore e i segreti commerciali

62 Verifiche e monitoraggio -Gli organismi di valutazione (OIV e OAS) sono chiamati, su indicazione di ANAC, a svolgere attività di verifica sulle attività previste nel Programma per la Trasparenza e sugli obblighi di pubblicazione dei dati. - L ANAC ha poteri diretti di controllo: Verifica del rispetto degli obblighi di pubblicazione Può disporre ispezioni e ordinare l adozione o rimozione di atti e comportamenti in contrasto con gli obblighi di trasparenza Può segnalare gli inadempimenti all UPD, agli Organismi di Valutazione e alla Corte dei Conti -Controllo a campione della Guardia di Finanza - Monitoraggio del Responsabile della trasparenza

63 Grazie Massimo Brunetti Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza Servizio Internal Audit e Disciplinare m.brunetti@ausl.mo.it 059/ Monica Cagarelli Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza Servizio Unico Amministrazione del Personale cagarelli.monica@policlinico.mo.it 059/435452

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