Verbale n. 4 Incontro del 29/09/2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Verbale n. 4 Incontro del 29/09/2016"

Transcript

1 Verbale n. 4 Incontro del 29/09/2016 Presso la Sala Consiglio del Rettorato dell Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro in via Duomo n. 6 in Vercelli, il giorno 29 settembre 2016 alle ore 9.30 è stata convocata una riunione con la RSU e le OO.SS. Sono presenti: Per la Parte pubblica Il Rettore - Prof. Cesare Emanuel Il Direttore Generale Prof. Andrea Turolla Per la Parte sindacale R.S.U. La Dott.ssa Emma Altomare Il Dott. Gabriele Cagliano Il Dott. Gianluca Croce La Dott.ssa Chiara Gabellieri Il Sig. Salvatore Panarello OO.SS. Il Dott. Antonio Grassedonio per la FLC CGIL Il Sig. Paolo Barisone per la USB Pubblico Impiego La Sig.ra Laura Secchi per la CISL Federazione Università Valutato il raggiungimento del numero legale, la riunione è valida. Assiste alla seduta per la verbalizzazione la Dott.ssa Federica Robotti. Assistono alla riunione il Dott. Paolo Pasquini (Dirigente della Divisione Risorse), la Dott.ssa Annalisa Barbale (Divisione Risorse Responsabile del Settore Risorse Umane) e la Dott.ssa Sabrina Bianchi (Divisione Risorse Responsabile del Personale Tecnico Amministrativo). La seduta ha inizio alle ore ) Telelavoro 2016 Il Dott. Pasquini riferisce che dopo l ultima riunione di trattativa del 24/05/2016 la bozza di bando è stata trasmessa alla componente sindacale e, dopo uno scambio di mail, la discussione è ancora aperta. Il Sig. Panarello chiede di aggiornare il nuovo bando provvedendo ad innalzare le fasce di età relative alla cura di figli minori (da 8 a 12 anni), in analogia con la nuova normativa sui congedi parentali. Il Dott. Pasquini precisa che preliminarmente occorre aggiornare l articolo 67 delle Disposizioni sull Orario di Lavoro. Il Dott. Cagliano chiede di aumentare il più possibile la percentuale degli aventi diritto per consentire a più persone di presentare richiesta per accedere al beneficio. Il Dott. Pasquini chiarisce che, ad oggi, la percentuale degli aventi diritto corrisponde al 4% del personale tecnico amministrativo e che comunque l Amministrazione ha aumentato il numero di posti disponibili da 11 a 12 e, per esigenze particolari, si è riservata la possibilità di attivare ulteriori postazioni di telelavoro. 1

2 Il Rettore risponde che la Parte Pubblica riceve l istanza del Dott. Cagliano e la valuterà; inoltre, osserva che, purtroppo, la tripolarità dell Ateneo potrebbe generare disorganizzazione e teme che aumentare le postazioni di telelavoro possa portare a penalizzare il lavoro delle Strutture. Il Dott. Cagliano osserva che non è colpa del personale tecnico amministrativo se l Ateneo è strutturato su tre sedi e che l istituto del telelavoro viene sponsorizzato in diversi ambiti lavorativi. Il Sig. Barisone chiede se l Ateneo intende aderire al Bando della Regione Piemonte relativo al telelavoro e la Dott.ssa Barbale risponde che l Ateneo ha visionato il bando per il cofinanziamento e ha convenuto di non poter partecipare per carenza di risorse umane disponibili. Il Dott. Pasquini, in conclusione, propone di prorogare gli attuali progetti di telelavoro fino al 31/12/2016, dandone tempestiva comunicazione al personale interessato, per procedere nel frattempo alla pubblicazione del nuovo bando per il La Parte Sindacale concorda. La Dott.ssa Gabellieri chiede di inserire tra le varie ed eventuali della riunione oppure all ordine del giorno della prossima seduta il punto relativo alla valutazione della pianta organica. La Parte Pubblica stabilisce di esaminare l argomento nella prossima seduta del 06/10/ ) Straordinario 2016 Viene consegnato alla Parte Sindacale il prospetto di distribuzione delle ore per il 2016 unitamente ad una nota tecnica che illustra le motivazioni della ripartizione delle ore preparata dal Dott. Pasquini e si apre la discussione. La Dott.ssa Gabellieri chiede per il 2017 un assegnazione anticipata all inizio dell anno della distribuzione delle ore di straordinario per consentire agli uffici di organizzare il lavoro al meglio. La Dott.ssa Altomare precisa che il personale degli uffici del Settore Didattica e Servizi agli Studenti, finora, non ha ancora imputato ore in pagamento perché non è ancora stato comunicato il monte ore assegnato. Il Sig. Panarello vorrebbe per il futuro una maggior equità nella distribuzione a livello economico e a livello di carico lavorativo e chiede un maggior dettaglio nell attribuzione delle ore per Tematica e non per Settore. Il Dott. Pasquini precisa che, a consuntivo è possibile avere l elenco nominativo con i dettagli del quantum liquidato, ma purtroppo non si può sapere a priori. La Dott.ssa Gabellieri, dopo aver esaminato la nota tecnica del Dott. Pasquini osserva che nel 2015 per il DSF c è stato un avanzo di 30 ore perché il personale ha iniziato a imputare effettivamente le ore in pagamento solo dopo l attribuzione del monte ore avvenuta a settembre, ma non significa che il personale non ha effettuato straordinario anche nei mesi precedenti. Inoltre, sottolinea che negli ultimi due anni il personale tecnico amministrativo del Settore Didattica e Servizi agli Studenti nelle diverse Strutture è stato sovraccaricato di lavoro in diversi ambiti (accreditamento, didattica, visite ispettive ), a fronte di un mancato incremento di punti organico e di un irrisoria gratificazione economica. Il Dott. Cagliano afferma che definire a priori l istituto del lavoro straordinario contribuisce a sminuire il significato della parola straordinario inteso come elemento imprevedibile. La Sig.ra Secchi ritiene che: - con la suddivisione delle ore proposta è notevole il rischio che il personale afferente l area della didattica sia demotivato e si senta preso in giro: negli ultimi tempi, a fronte di un assegnazione irrisoria di ore di straordinario in pagamento, il personale ha preferito imputare tutto a recupero ; - se c è un fabbisogno così elevato di straordinario significa che c è una palese mancanza di personale e allora concorda con la Dott.ssa Gabellieri sulla necessità di procedere a valutazioni serie sulla pianta organica; 2

3 - se si recuperano soldi dalle entrate derivate dai Master dell Ateneo (ai quali peraltro lavora il personale dell area didattica), chiede una diversa distribuzione delle ore di straordinario all interno della Divisione Prodotti a fronte di una duplicazione del lavoro negli ultimi anni. Il Dott. Pasquini chiarisce che al personale tecnico amministrativo è stato sempre consentito il recupero delle ore in esubero anche oltre la scadenza dei termini fissati. Il Dott. Croce suggerisce di valutare una diversa gestione della distribuzione delle ore di straordinario, non più basato sulla distribuzione a priori. Propone che, una volta stabilito il monte ore totale annuale, periodicamente gli uffici o le Strutture, a seconda delle necessità che emergano in itinere, richiedano all ufficio competente di poter utilizzare un certo numero di ore per poter assolvere alle esigenze emerse. Una volta valutata e autorizzata la richiesta da parte dell ufficio competente, sarà poi cura del Responsabile dell ufficio o della Struttura gestire l assegnazione delle ore all interno del proprio ufficio/struttura. Le ore di straordinario richieste, ovviamente, saranno scalate dal monte ore totale fino ad esaurimento. Il Prof. Turolla ritiene sia necessario rivalutare per il futuro l approccio della distribuzione dello straordinario e, per il 2016, propone di assegnare alla Divisione Prodotti le 160 ore accantonate nel La Dott.ssa Gabellieri esprime parere positivo, anche se questo incremento non risolve il problema della carenza di personale. Il Rettore evidenzia che negli ultimi 4 anni l Ateneo ha intrapreso un processo di sviluppo che ha richiesto sforzi da parte di tutti; infatti, l ISEF dell Upo a fronte di una maggior operatività collettiva è aumentato dall 1,01 all 1,20. La Dott.ssa Gabellieri interviene sottolineando che negli anni passati la poca soddisfazione economica possibile è stata beneficiata solamente da alcuni (ad es., gli uffici Risorse dei Dipartimenti beneficiavano del conto-terzi insieme al pagamento delle ore di straordinario, mentre altri uffici beneficiavano solo dello straordinario, purchè esiguo); nell ultimo periodo, la richiesta di adeguamento al nuovo sistema economico patrimoniale ha richiesto un maggior impegno degli uffici della Divisione Risorse (a fronte di un maggior monte ore di straordinario in pagamento), ma per converso, anche il personale della Divisione Prodotti ha incrementato il lavoro per far fronte a nuove richieste ministeriali e nuovi progetti. L incremento delle ore di straordinario dimostra che in alcuni settori c è carenza di personale. La proposta del Direttore di assegnare alla Divisione Prodotti (a livello centrale e dipartimentale) le 160 ore accantonate nel 2015 non risolve il problema, ma occorre una revisione del lavoro e dell istituto dello straordinario e una valutazione accurata sulla situazione del personale. Il Rettore accoglie la segnalazione, ma occorrerà affrontare il problema quando si parlerà di strategie per il personale tecnico amministrativo. Il Dott. Grassedonio propone, per tentare di contemperare le esigenze dell Ateneo con le esigenze del personale prima di arrivare a parlare di pianta organica di utilizzare lo strumento della Banca delle Ore che permette al dipendente di utilizzare un monte ore in modo flessibile per far fronte a diverse esigenze. Il Sig. Barisone chiede un resoconto aggiornato delle ore di straordinario (fatte e retribuite) e delle ore di esubero del personale tecnico amministrativo e preferirebbe che le ore in eccedenza venissero imputate come avanzo di spesa per il prossimo anno; oppure, propone di ridurre il ricorso all istituto dello straordinario e imputare il risparmio della spesa alle strutture che hanno fatto meno ore di straordinario (per premiare la maggior operatività degli uffici). Il Rettore risponde che la Parte Pubblica valuterà la richiesta. Il Dott. Pasquini chiarisce che: - le ore di straordinario per il 2016 non sono ancora state retribuite (lo schema presentato alla parte sindacale infatti riguarda le ore retribuibili); 3

4 - la cd Banca delle Ore riguardano ore che il dipendente ha lavorato in più rispetto al normale orario di lavoro e che si porta avanti per poterle utilizzare oltre alle 36 ore previste dal CCNL. In Ateneo non c è un accordo specifico in merito, ma la fruizione delle ore di recupero è stata sempre consentita oltre la normale scadenza (si potrebbe formalizzare un accordo in merito, ma di fatto l istituto è già stato applicato). Il Dott. Grassedonio chiarisce che il ruolo di RSU e OO.SS. è quello di spingere oltre visto che esistono istituti previsti dalla normativa nazionale ed europea in favore dei dipendenti; se ci fosse un Regolamento sulla Banca delle Ore si potrebbe iniziare a definire l istituto insieme anche a quello del Prestito delle Ore tra colleghi. Il Rettore ribadisce che in Ateneo ci sono state diverse velocità di crescita e si terrà conto delle segnalazioni e richieste emerse dalla componente sindacale. In conclusione, viene distribuito alla componente sindacale il report degli importi liquidati al personale tecnico amministrativo nel ) Utilizzo buono pasto Il Dott. Cagliano ricorda che è dal mese di marzo 2016 che ha richiesto all Amministrazione di valutare l uso del buono pasto in forma cumulata (settimanale o mensile, da usare nei locali convenzionati per la pausa pranzo oppure nei supermercati per fare la spesa); ora, in seguito al parere dell Aran che rimanda la decisione all Amministrazione, sollecita la Parte Pubblica a prendere una decisione. Il Dott. Pasquini, chiarisce che la nota dell Aran stabilisce che il buono pasto non è oggetto di trattativa e ricorda che la fruizione di un buono pasto al giorno è esente da tassazione, mentre la fruizione di ogni successivo buono nella stessa giornata sarebbe tassato. Per questo motivo, è stato inviato un interpello all Agenzia delle Entrate e si è in attesa di risposta. Il Sig. Panarello ricorda che proprio per il fatto che alcuni colleghi hanno esigenze alimentari diverse, legate anche a serie patologie, si vorrebbe chiedere l uso differito del buono pasto per permettere di fruirne in orari diversi cosa che purtroppo con il badge elettronico non si può realizzare. Il Dott. Pasquini cita il CCNL che, in tema di pausa pranzo, specifica che il buono pasto deve essere consumato all interno della pausa pranzo. La Dott.ssa Gabellieri quindi desume che il passaggio del buono pasto elettronico dovrebbe essere parallelo al consumo. Il Dott. Cagliano chiede all Amministrazione di concedere al personale di utilizzare la parte di buoni pasto non goduti nel mese (per diverse motivazioni, dovute anche al fatto che spesso è costretto, per esigenze di servizio, a posticipare la pausa pranzo) con le possibilità consentite dalla normativa in materia. La Dott.ssa Gabellieri ritiene che, se occorre applicare i principi del CCNL e della tassazione e se a livello di contratto non c è limite alla cumulabilità dei buoni pasto, occorre aspettare la risposta dell Agenzia delle Entrate e se sarà positiva l Amministrazione successivamente deciderà come gestire la questione. Il Dott. Cagliano chiede se è possibile utilizzare il Fondo Comune di Ateneo per incrementare i fondi per i buoni pasto e il Dott. Pasquini replica che non è possibile perché il valore del buono pasto è stabilito per legge. La spesa per il buono pasto è inoltre a carico dell Amministrazione e non del Fondo per il Salario Accessorio. Il Prof. Turolla chiede alla RSU di formulare una proposta condivisa. Il Dott. Cagliano vorrebbe che la tessera mensa fosse lo strumento per esercitare un diritto acquisito: per i giorni lavorati dovrebbero essere caricati gli importi dei buoni pasto che spettano al dipendente, così potrà decidere come utilizzarli. 4

5 Per il Sig, Panarello, se nulla vieta di differire l utilizzo del buono pasto, perché non applicare questa possibilità anche al nostro Ateneo? Il Dott. Pasquini risponde che, se il buono pasto non è cumulabile, non è possibile farne un uso differito. Per la Sig.ra Secchi sarebbe bello poter utilizzare la tessera mensa come se fosse un ticket cartaceo ma si potrebbe pensare di utilizzarla come una sorta di tessera pre-pagata a seconda dei giorni nel mese che il dipendente può usare come vuole (salvo conguaglio a fine anno). Il Dott. Croce chiede se è spendibile in qualche modo l avanzo derivante dalla stima di budget per i buoni pasto stanziata a inizio anno e la rendicontazione finale. Il Dott. Pasquini chiarisce che è un economia di bilancio e spiega brevemente i meccanismi di tassazione e le quote a carico ente applicate. Inoltre, ricorda che, anni addietro in Ateneo è stato indetto da parte della RSU un referendum diretto a tutto il personale per decidere se utilizzare il buono pasto elettronico o cartaceo e il personale ha scelto la prima soluzione. Il Prof. Turolla, dopo i dubbi sorti sugli aspetti fiscali e le diverse discussioni sul tema, chiede alla RSU di formulare una o più proposte condivise. Il Sig. Panarello propone di differenziare il regime perchè a suo parere il problema della fiscalità è un falso problema. Il Sig. Barisone sarebbe contrario sia al buono elettronico che cartaceo, ma vorrebbe euro in più in busta paga per ciascun dipendente. Il Dott. Grassedonio propone, a fronte della maturazione del diritto al buono pasto non fruito, l assegnazione nel mese successivo sotto forma di buono cartaceo dell importo di 5,29 euro (anziché 7,00 euro), senza problemi di tassazione. Il Dott. Cagliano ribadisce la proposta seconda la quale il dipendente che non usufruisce del diritto al servizio in una data giornata, ne possa fruire il mese successivo con la modalità che ritiene l Amministrazione. Il Sig. Panarello ricorda che secondo il parere dell Aran, spetta al singolo Ente la decisione di attivare il buono pasto per i dipendenti e anche la disciplina dell istituto, mentre il Dott. Pasquini sottolinea che è possibile nel rispetto di quanto stabilito dal CCNL. La Dott.ssa Gabellieri cerca di riassumere quanto emerso dalle discussioni e, propone che quando il dipendente non utilizza il buono pasto per esigenze di servizio, se l Amministrazione decide di concedere la fruizione il mese successivo, lo faccia purchè la spesa venga tassata sul singolo dipendente. La Dott.ssa Barbale interviene spiegando l influenza di questa soluzione sul cd Bonus Renzi (che si perde se il dipendente supera i ,00 euro /annui). La Dott.ssa Gabellieri chiede che queste informazioni vengano diffuse tra il personale. Il Rettore, in conclusione, informa che l Amministrazione ha preso atto di tutta la discussione e deciderà in merito quando verranno chiariti da parte dell Agenzia delle Entrate gli aspetti fiscali del buono pasto. La Dott.ssa Gabellieri chiede di anticipare la discussione sulla bozza del CCI 2016/2017 o almeno di discutere l argomento come primo punto all ordine del giorno della riunione successiva. La Parte Pubblica concorda nel rinviare la discussione all inizio della prossima riunione. 4) Attività di Welfare 5

6 Il Dott. Pasquini informa che in Consiglio di Amministrazione è stata presentata la proposta di attivare il servizio di counseling e di training autogeno per i dipendenti al di fuori del bugdet stanziato per le attività di welfare, ma purtroppo i Revisori dei Conti hanno manifestato perplessità. La Dott.ssa Barbale ricorda che l Ateneo ha stanziato ,00 euro per le attività di Welfare ed espone il Progetto che si vorrebbe realizzare in più ambiti per migliorare il benessere organizzativo del personale tecnico amministrativo, ed in particolare: 1) Con l accordo della componente sindacale, si vorrebbe attivare una Convenzione con la cattedra di Psichiatria dell Ateneo, diretta dalla Prof.ssa Zeppegno, al fine di: - aprire i cd sportelli counseling per i dipendenti dell Ateneo, garantendo l anonimato degli eventuali utilizzatori; - organizzare 4 lezioni di training autogeno per la gestione dello stress da lavoro correlato; - attivare un percorso formativo interno (parallelamente al Settore Sicurezza Prevenzione e Protezione), con l aiuto di psicoterapeuti, inerente la gestione dei conflitti, lo stress derivante da attività di sportello o altre necessità. 2) Attivare in favore dei dipendenti i cd Flexible benefits (adeguandosi a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016), attraverso la creazione per ogni singolo dipendente di un pacchetto del valore di 250 euro da utilizzare per alcuni servizi selezionati e facilitare la gestione di alcune spese familiari (polizze sanitarie, rimborsi di ticket sanitari, rimborsi per il servizio mensa dei figli, rimborso per le tasse universitarie, buoni libro ). L Ateneo ha già richiesto diversi preventivi a ditte che operano nell ambito per valutare i servizi più convenienti per i dipendenti. L intenzione sarebbe quella di attivare il progetto e i flexible benefits a partire dal 2017 e, nel frattempo, è stata inviata una richiesta di parere all ARAN. Per l attivazione del progetto occorre però la sottoscrizione di un accordo negoziale firmato in sede di trattativa sindacale. Inoltre, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 30/09/2016 verranno presentate altre 7 Convenzioni a titolo gratuito con diverse Strutture Sanitarie che prevedono agevolazioni per i dipendenti dell UPO sulle prestazioni erogate. La Dott.ssa Gabellieri, relativamente al punto 1), evidenzia che l esigenza di aprire uno sportello counseling per i dipendenti era emersa già in passato in sede di CUG e in generale è favorevole all iniziativa. Esprime però preoccupazioni con riguardo alle difficoltà riscontrate dagli studenti nel rivolgersi ad un servizio interno; sarebbe più opportuno attivare una Convenzione per l erogazione di un servizio con professionisti esterni all Ateneo. Inoltre, esprime perplessità legate alla natura del supporto che sarebbe opportuno offrire agli utilizzatori: infatti esistono diversi approcci psichiatrico, psicologico e di counseling ma il fatto di affidare il progetto ad un gruppo di psichiatri a suo parere potrebbe essere eccessivo. Infatti, dall esperienza con gli studenti, la maggior parte degli utenti non necessitava di supporto psichiatrico, ma psicologico e di counseling. Pertanto, riterrebbe preferibile esternalizzare il servizio. Sempre la Dott.ssa Gabellieri, relativamente al punto 2), chiede chiarimenti sui servizi che possono rientrare nei cd flexible benefit e sulle eventuali ripercussioni fiscali. La Dott.ssa Barbale chiarisce che l elenco dei servizi si potrà concordare entro determinati limiti con la componente sindacale in seguito anche ad un sondaggio tra i dipendenti per verificare le effettive necessità. Inoltre, il dipendente invierà al gestore che verrà individuato, le ricevute delle spese effettuate fino a concorrenza dell importo di 250 euro al fine di ottenere il rimborso delle somme. Infine, la Dott.ssa Barbale spiega brevemente gli aspetti fiscali legati anche al 730 e al cd Bonus Renzi e chiarisce che il 250 euro del Flexible benefit non sono tassati. 6

7 In conclusione, almeno per il primo anno del Progetto, converrebbe coinvolgere gli esperti e le Strutture interne dell Ateneo e, una volta valutati i risultati, per l anno successivo si potrà valutare l opportunità di rivolgersi all esterno. Per quanto riguarda il Progetto che sarà coordinato dalla Prof.ssa Zeppegno, verranno trasferiti direttamente al Dipartimento i fondi necessari, mentre per la formazione verranno utilizzati i fondi del Settore Sicurezza Prevenzione e Protezione. Il Dott. Croce segnala che molti Atenei forniscono direttamente la tessera CUS per tutti dipendenti e magari potrebbe essere una soluzione applicabile anche all UPO. La Dott.ssa Barbale chiarisce che, purtroppo, la tipologia di vaucher utilizzabili nel pubblico sono diversi rispetto al settore privato. Inoltre, si stanno valutando anche i rimborsi dei costi per i trasporti ma le realtà dei pendolari dell UPO sono varie e variegate. Comunque, si sta cercando di scegliere un fornitore di servizi che sia radicato sul territorio del Piemonte Orientale. La Dott.ssa Gabellieri rimarca quanto segnalato in precedenza, perché ritiene che la maggior parte dei potenziali utenti all interno dell UPO non abbia bisogno di un supporto medico/psichiatrico (perché il consulto psichiatrico agisce su una vera e propria patologia) ma solo psicologico o di semplice couseling; inoltre, è convinta che ci saranno difficoltà e resistenze del personale a fruire di un servizio erogato dall interno. In conclusione, chiede la possibilità se il Progetto verrà approvato come proposto di affiancare per il benessere dei personale anche altri professionisti esterni e di valutare attentamente i costi e i benefici. In chiusura, il Dott. Grassedonio chiede che sia inserito nell ordine del giorno della riunione del 6/10/2016, in coda al punto inerente il CCI 2016, anche il rinnovo del Contratto dei Collaboratori ed Esperti Linguistici (CEL). La seduta termina alle ore Per la Parte pubblica Il Rettore Prof. Cesare Emanuel Il Direttore Generale Prof. Andrea Turolla Per la RSU Dott.ssa Emma Altomare Dott. Gabriele Cagliano Dott. Gianluca Croce Dott.ssa Chiara Gabellieri Sig. Salvatore Panarello 7

8 Per le OO.SS. Dott. Antonio Grassedonio Sig. Paolo Barisone Sig.ra Laura Secchi 8

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato

Dettagli

COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso

COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso Settore Economico Finanziario Servizio Personale DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO (Determinazione R.G. n. 379 in data 8 novembre 2013) INDICE Art. 1 Definizioni

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO A CONSUNTIVO AL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Emanato con D.R. n. 1454/2013 del 04/12/2013 Entrato

Dettagli

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010)

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) Art. 1 Relazioni sindacali e diritti sindacali 1. Le relazioni sindacali,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI

PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI SOTTOSCRITTO A VARESE IL 24 FEBBRAIO 2009 Premesso che: l attuale momento caratterizzato da una difficile congiuntura

Dettagli

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane Dipartimento Risorse Umane Unità di Direzione Coordinamento servizi di autofunzionamento e d supporto, DPS Monitoraggio processi di dematerializzazione e pubblicazione sul sito istituzionale Ufficio del

Dettagli

Attuazione del Progetto Valore PA dell INPS (edizione 2016) per il finanziamento della formazione a favore dei dipendenti del CNR

Attuazione del Progetto Valore PA dell INPS (edizione 2016) per il finanziamento della formazione a favore dei dipendenti del CNR Ufficio n.d. Formazione Ai Ai Dirigenti/Direttori delle Unità Organiche e Strutture del CNR e p.c. Referenti per la Formazione Loro Sedi Reg. Form. n. 137/2016 Oggetto: Attuazione del Progetto Valore PA

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO ART. 1 - PRINCIPI GENERALI La normativa contrattuale vigente in materia del servizio mensa e dei buoni pasto per i dipendenti è contenuta negli art. 45

Dettagli

CASO STUDIO: ESEMPIO-TIPO PIANO FORMATIVO CON RICHIESTA CONTRIBUTO AGGIUNTIVO

CASO STUDIO: ESEMPIO-TIPO PIANO FORMATIVO CON RICHIESTA CONTRIBUTO AGGIUNTIVO CASO STUDIO: ESEMPIO-TIPO PIANO FORMATIVO CON RICHIESTA CONTRIBUTO AGGIUNTIVO SOGGETTO INTERESSATO PMI del vicentino 30 dipendenti Adesione a Fondimpresa attiva (dal 2008) NECESSITA' L'azienda gestiva

Dettagli

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche

Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico

Dettagli

si è definito quanto segue. A. INDENNITÀ CHILOMETRICHE

si è definito quanto segue. A. INDENNITÀ CHILOMETRICHE In Bergamo, il giorno 30 novembre 2007 tra il Credito Bergamasco e le Rappresentanze Sindacali Aziendali presso il Credito Bergamasco si è definito quanto segue. A. INDENNITÀ CHILOMETRICHE Le fasce di

Dettagli

Contratto collettivo integrativo di lavoro

Contratto collettivo integrativo di lavoro Contratto collettivo integrativo di lavoro MARZO 2013 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI LAVORO PER TUTTI I DIPENDENTI DELL AGENZIA AGRIS SARDEGNA, ESCLUSI QUELLI CON QUALIFICA DIRIGENZIALE. IL GIORNO

Dettagli

Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa

Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa Elenco dei servizi erogati ai fini della redazione della Carta dei Servizi dell Università del Salento Direzione Generale Area Amministrativa Capo area Dott. Sebastiano Solidoro Personale tecnico-amministrativo

Dettagli

2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO

2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO 2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE Termine ultimo di presentazione della domanda: 31/08/2015 1 OGGETTO Obiettivo del progetto è

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580

DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580 DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580 Roma, 18 maggio 2016 ALLE ASSOCIAZIONI E AI SINDACATI TERRITORIALI ALLE UNIONI REGIONALI Loro sedi e loro indirizzi (Via e-mail) OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE

SCHEMA DI CONVENZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE TRA AZIENDA PER IL DIRITTO AGLI STUDI UNIVERSITARI DI L AQUILA E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI L AQUILA, PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COMUNI A FAVORE DEGLI STUDENTI ISCRITTI

Dettagli

Nadir Consulting S.r.l. - P.za Conca d oro 16 00141 Roma - P.IVA 04699871002

Nadir Consulting S.r.l. - P.za Conca d oro 16 00141 Roma - P.IVA 04699871002 Premessa Il problema fondamentale oggi per professionisti ed aziende è barcamenarsi tra obblighi di legge, richieste di mercato e attività di organizzazione e gestione volontarie, cercando di identificare

Dettagli

Welfare aziendale: disciplina tributaria

Welfare aziendale: disciplina tributaria Settore Fisco e Diritto d Impresa Documento aggiornato al 19 aprile 2016 Welfare aziendale: disciplina tributaria Premessa L art. 51, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi elenca tassativamente

Dettagli

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUM. 14 DEL 06-02-2014 COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D'UFFICIO 06-02-2014 CODICE ENTE 11272 Oggetto: BUONI PASTI

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO (dell Unione Europea, dei ministeri, degli enti territoriali, delle fondazioni e di altri enti pubblici e privati) Emanato

Dettagli

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18 RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18 DIRITTI SINDACALI Si richiede la possibilità di un incontro annuale con uno o più membri del C.D.A. in base alle loro disponibilità. SI richiede incontro trimestrale

Dettagli

Visto l OREL vigente in Sicilia; PROPONE. Al Responsabile del Servizio Risorse Umane. Per i motivi sopra esposti:

Visto l OREL vigente in Sicilia; PROPONE. Al Responsabile del Servizio Risorse Umane. Per i motivi sopra esposti: CITTA DI VITTORIA PROVINCIA DI RAGUSA UNITA DI STAFF GABINETTO DEL SINDACO E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Servizio Gestione Amministrativa del Personale DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE Data 14.10.2014

Dettagli

Analisi dei processi di dematerializzazione. Università di Napoli Federico II. Valentina Casola Forum PA, maggio 2008

Analisi dei processi di dematerializzazione. Università di Napoli Federico II. Valentina Casola Forum PA, maggio 2008 Analisi dei processi di dematerializzazione Università di Napoli Federico II Valentina Casola Forum PA, maggio 2008 ESPERIENZA DEL DIS Il DIS ha in cura una serie di attività volte alla definizione di

Dettagli

Planet School risolve i problemi di gestione e migliora i servizi

Planet School risolve i problemi di gestione e migliora i servizi SISTEMA DI GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI Planet School risolve i problemi di gestione e migliora i servizi Il servizio proposto consiste in un sistema informatico integrato sviluppato per migliorare,

Dettagli

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO SALVADOR ALLENDE Via Italia 13 20037 Paderno Dugnano (MI) REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa per

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Unità di staff Economato DIRETTORE SECCHI dott.ssa TANIA Numero di registro Data dell'atto 634 30/04/2015 Oggetto : Stipula di una polizza di Responsabilità Civile

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA DELIBERAZIONI DEL SENATO ACCADEMICO DEL 10/10/2011 01 - Comunicazioni 1. Comunicazioni del Presidente 02 - Approvazioni verbali sedute precedenti 1. Approvazione verbali sedute del 8/06/2011 e del 21/07/2011

Dettagli

Facoltà di Ingegneria dell'informazione (V Facoltà di Ingegneria) Nuovo Ordinamento degli Studi REGOLAMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA

Facoltà di Ingegneria dell'informazione (V Facoltà di Ingegneria) Nuovo Ordinamento degli Studi REGOLAMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA Facoltà di Ingegneria dell'informazione (V Facoltà di Ingegneria) Bozza 21/4/04 Nuovo Ordinamento degli Studi REGOLAMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA Cap. 0 - Premessa Art. 0.1 - Richiamo

Dettagli

Direzione Provinciale di Udine ACCORDO SULL ORARIO DI LAVORO PER LA DIREZIONE PROVINCIALE DI UDINE

Direzione Provinciale di Udine ACCORDO SULL ORARIO DI LAVORO PER LA DIREZIONE PROVINCIALE DI UDINE Direzione Provinciale di Udine ACCORDO SULL ORARIO DI LAVORO PER LA DIREZIONE PROVINCIALE DI UDINE Premessa La Direzione Centrale dell Agenzia delle Entrate ha inviato alle OO.SS. un informativa datata

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PRIVATI 2010-2013. Stipulato a Roma il 23 dicembre 2010.

CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PRIVATI 2010-2013. Stipulato a Roma il 23 dicembre 2010. CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PRIVATI 2010-2013 Stipulato a Roma il 23 dicembre 2010 tra I seguenti Datori di Lavoro A.d.E.P.P Associazione degli Enti Previdenziali

Dettagli

AGENZIA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA

AGENZIA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA Allegato 1 AGENZIA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA Regolamento per la fruizione del Servizio di Ristorazione nelle mense universitarie Art. 1 Gli utenti autorizzati L Agenzia

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

Valorizzazione del merito

Valorizzazione del merito Valorizzazione del merito Criteri del comitato di valutazione 1 Il comitato di valutazione la composizione c. 129 Il dirigente, che lo presiede Tre docenti, di cui due scelti dal collegio uno dal consiglio

Dettagli

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di perfezionamento

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di perfezionamento Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze della Formazione Corso di perfezionamento in progettazione, gestione e coordinamento dell Oratorio Regolamento didattico ART. 1 - ISTITUZIONE Ai sensi

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative

Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia. le strutture amministrative Il sistema di misurazione e valutazione dell Università per Stranieri di Perugia Le attività di misurazione e valutazione riguardano l Ateneo la cui missione consiste nel promuovere la lingua e la cultura

Dettagli

AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO

AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO AVVISO DI BANDO PER AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN LAVORO E PREVIDENZA NEL PUBBLICO IMPIEGO : I Fondi Espero, Sirio e Perseo Edizione di Roma Ai sensi del D.R.

Dettagli

MANAGEMENT DIDATTICO FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA SERVIZIO INFORMAZIONI

MANAGEMENT DIDATTICO FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA SERVIZIO INFORMAZIONI MANAGEMENT DIDATTICO FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA SERVIZIO INFORMAZIONI Principali caratteristiche del Servizio informativo Lo studente può richiedere relativamente a: - offerta formativa (piani di

Dettagli

COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como

COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como COMUNE DI GERA LARIO Provincia di Como DELIBERAZIONE DEL SINDACO N. 51 del Reg. Deliberaz. OGGETTO: Instaurazione di rapporto di lavoro subordinato ex art. 1 comma 557 L. 311/2004 con il Sig. Del Giorgio

Dettagli

COMUNE DI CONSELICE (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO SULL ORARIO DI LAVORO

COMUNE DI CONSELICE (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO SULL ORARIO DI LAVORO COMUNE DI CONSELICE (PROVINCIA DI RAVENNA) REGOLE APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO SULL ORARIO DI LAVORO Ingressi anticipati Non vengono conteggiati al fine del dovuto giornaliero le presenze anticipate rispetto

Dettagli

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 1. ACCETTAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE DI GESTIONE L Organismo di formazione iscritto a catalogo

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ISCRIZIONI E TRASFERIMENTI

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ISCRIZIONI E TRASFERIMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Iscrizione dell alunno all istituto 4.2 Trasferimento in/da altro istituto 4.3 Ritiro dell alunno 4.4 Cambio sezione

Dettagli

LA TRASFERTA ART 42 CCNL (ANCHE TRATTAMENTO FISCALE IN BUSTA PAGA)

LA TRASFERTA ART 42 CCNL (ANCHE TRATTAMENTO FISCALE IN BUSTA PAGA) Trattamento della trasferta art 40 Pag. 1 di 4 testo non condiviso NOVITA LA TRASFERTA ART 42 CCNL (ANCHE TRATTAMENTO FISCALE IN BUSTA PAGA) Redatta Verificata Approvata Distribuita In vigore da HRO/RI/NS

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE DI FONIA FISSA, FONIA MOBILE E DI SERVIZIO DATI DI ÉUPOLIS LOMBARDIA (Delibera del CdA n. 24 del 28 novembre 2014) Éupolis Lombardia

Dettagli

REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C

REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C Società Italiana di Chirurgia REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C (26/09/2013) Art.1 DEFINIZIONE E OBIETTIVI Le Scuole di Riferimento Nazionale SIC sono centri di formazione continua dei

Dettagli

FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE

FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE Excellentia Spa progetta piani formativi alla richiesta di finanziamento per le Aziende clienti in relazione ai Fondi

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO)

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO) CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO) RIPARTIZIONE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA, RISORSE UMANE DETERMINAZIONE Doc. int. 9 Pubbl. PU 114 OGGETTO: Servizio di fornitura blocchi buoni mensa - ditta Elledi

Dettagli

DOVE RIVOLGERSI PER AVERE INFORMAZIONI?

DOVE RIVOLGERSI PER AVERE INFORMAZIONI? Università degli Studi di Verona Scienze Motorie IL TIROCINIO - LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE - LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLO SPORT E DELLA PRESTAZIONE FISICA - LAUREA

Dettagli

Dott. Carmine Ferrara

Dott. Carmine Ferrara Dott. Carmine Ferrara Commercialista Revisore legale Presidente Commissione Diritto Societario ODCEC Avellino Reti di imprese Aspetti fiscali e Organo comune di gestione Anno 2012 Decreto-legge del 31

Dettagli

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Il giorno 15 luglio 2010, alle ore 12.30, presso la sede dell ARAN,

Dettagli

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 "Bassa Friulana-Isontina" Gorizia N. 35 DD. 28/01/2016 DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE

Dettagli

FORMA.TEMP FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

FORMA.TEMP FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO FORMA.TEMP FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO BANDO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PERCORSI FORMATIVI INDIVIDUALI MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI VOUCHER

Dettagli

C o l l e g i o T e c n i c i S a n i t a r i R a d i o l o gi a M e d i c a d i A n c o n a e Ascoli Piceno

C o l l e g i o T e c n i c i S a n i t a r i R a d i o l o gi a M e d i c a d i A n c o n a e Ascoli Piceno C o l l e g i o T e c n i c i S a n i t a r i R a d i o l o gi a M e d i c a d i A n c o n a e Ascoli Piceno ISTITUITA AI SENSI DELLE LEGGI: 4.8.1965 N.1103 E 31.1.1983 N.25 e dalla legge 43/2006 C.F.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Servizio Didattica Ufficio Diritto allo studio e servizi agli studenti Rep. N. 539 Anno 2015 Tit. V Cl. 5 Fasc. 34 N. Allegati 4 Rif. it/vc/pp/fr Oggetto: presso il Collegio Universitario Carlo Cattaneo

Dettagli

Prot. Nr. 534/SG/11 Roma, 15 dicembre 2011

Prot. Nr. 534/SG/11 Roma, 15 dicembre 2011 Prot. Nr. 534/SG/11 Roma, 15 dicembre 2011 OGGETTO: Revisione assetto ordinamentale del personale che svolge attività tecnico-scientifica o tecnica. OSSERVAZIONI. Al Ministero dell Interno Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI RAVENNA Area Istruzione e Infanzia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 156113/154 dell 11/12/2014 esecutiva dal 29/12/2014

Dettagli

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017 Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 18 marzo 2015 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive 2015-2017

Dettagli

Guida alla compilazione di un reclamo relativo ai tempi d'attesa per visite ed esami specialistici

Guida alla compilazione di un reclamo relativo ai tempi d'attesa per visite ed esami specialistici Guida alla compilazione di un reclamo relativo ai tempi d'attesa per visite ed esami specialistici Introduzione Gli assistiti al servizio nazionale sanitario (SSN), parenti o affini, oppure organismi di

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore II Responsabile: Porceddu Sabrina DETERMINAZIONE N. 203 in data 04/03/2016 OGGETTO: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA MEDIANTE FORNITURA DI BUONI PASTO

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata

Dettagli

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,

Dettagli

La formazione creata su misura per te! www.atenateam.it

La formazione creata su misura per te! www.atenateam.it La formazione creata su misura per te! Atena S.p.A. è una società di formazione presente sul mercato dal 2003 e si è affermata rapidamente grazie alla qualità della propria proposta formativa, dall impiego

Dettagli

LINEE GUIDA E REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DOPOSCUOLA AGECE presso la Scuola Ellero

LINEE GUIDA E REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DOPOSCUOLA AGECE presso la Scuola Ellero LINEE GUIDA E REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DOPOSCUOLA AGECE presso la Scuola Ellero Il servizio DOPOSCUOLA AGeCE è organizzato dall Associazione Genitori Comunità Educante secondo le seguenti linee guida:

Dettagli

COMUNE DI PALERMO AREA DELLA PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SETTORE SERVIZI ALLA COLLETTIVITA Ufficio di Staff del Capo Area

COMUNE DI PALERMO AREA DELLA PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SETTORE SERVIZI ALLA COLLETTIVITA Ufficio di Staff del Capo Area COMUNE DI PALERMO AREA DELLA PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SETTORE SERVIZI ALLA COLLETTIVITA Ufficio di Staff del Capo Area PIAZZA GIULIO CESARE, 52-740.3730 740.3750 e-mail: servizicollettivita@comune.palermo.it

Dettagli

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di Perfezionamento

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di Perfezionamento Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Perfezionamento in Progettazione, Gestione e Coordinamento dell Oratorio Regolamento didattico ART. 1 - ISTITUZIONE Ai sensi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIV0 S. PERTINI Via Duchessa di Galliera 2 OVADA

ISTITUTO COMPRENSIV0 S. PERTINI Via Duchessa di Galliera 2 OVADA ISTITUTO COMPRENSIV0 S. PERTINI Via Duchessa di Galliera 2 OVADA ISTITUTO COMPRENSIVO S. PERTINI di OVADA Relazione Illustrativa della Giunta Esecutiva La presente relazione viene presentata al Consiglio

Dettagli

IL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008;

IL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008; U.S.R. Decreto n. 1250 IL RETTORE VISTO VISTO VISTA VISTA lo Statuto di Ateneo; il Regolamento per il finanziamento di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore universitario, emanato

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati

Dettagli

18 giugno 2000 dalle h. 15:00 alle 18:00. Hotel Hilton Roma Fiumicino. B) Approvazione definitiva Documento Zambelli- Commissione Politica

18 giugno 2000 dalle h. 15:00 alle 18:00. Hotel Hilton Roma Fiumicino. B) Approvazione definitiva Documento Zambelli- Commissione Politica RIUNIONE DEL 7 CONSIGLIO DIRETTIVO S.I.E.D. 18 giugno 2000 dalle h. 15:00 alle 18:00 Hotel Hilton Roma Fiumicino ORDINE DEL GIORNO 1) Dimissioni del Segretario nazionale 2) Varie ed eventuali: A) Rapporti

Dettagli

COMUNE DI CAROVILLI. ( Provincia di ISERNIA ) via Costa Ospedale n 1 cap. 86083 C.F. e P.I. 00070170949

COMUNE DI CAROVILLI. ( Provincia di ISERNIA ) via Costa Ospedale n 1 cap. 86083 C.F. e P.I. 00070170949 COMUNE DI CAROVILLI ( Provincia di ISERNIA ) via Costa Ospedale n 1 cap. 86083 C.F. e P.I. 00070170949 via Costa Ospedale n 1 - Tel. 0865-838400 - Fax 0865-838405 - e-mail: comune@carovilli.info ORARIO

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO

Dettagli

Regolamento Servizio Ristorazione a.a. 2013/14

Regolamento Servizio Ristorazione a.a. 2013/14 Regolamento Servizio Ristorazione a.a. 2013/14 Destinatari L accesso al servizio è consentito ai seguenti utenti secondo le modalità e le tariffe specificate nei successivi paragrafi: Studenti iscritti,

Dettagli

Il Direttore Generale Prot. n. 114482 del 08.09.2015

Il Direttore Generale Prot. n. 114482 del 08.09.2015 Il Direttore Generale Prot. n. 114482 del 08.09.2015 Circolare n. 13/2015 Al Personale Tecnico e Amministrativo Ai Direttori di Strutture Ai Dirigenti Ai Responsabili Amministrativi di Dipartimento Ai

Dettagli

art. 1 Destinatari e caratteristiche delle borse di studio

art. 1 Destinatari e caratteristiche delle borse di studio Decreto Rep. n 4220 Prot. n 65608 Data 02/10/2015 AREA SERVIZI AGLI STUDENTI E AI DOTTORANDI Titolo III Classe 12. 20 UOR SDMI VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; VISTI gli artt. 2 e 12 del D.P.C.M.

Dettagli

COMUNE DI SIURGUS DONIGALA Provincia di Cagliari

COMUNE DI SIURGUS DONIGALA Provincia di Cagliari COMUNE DI SIURGUS DONIGALA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE ART. 1 NORME DI PRINCIPIO

Dettagli

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing.

Dettagli

CENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE

CENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE A.A.2013-2014 Il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), istituito presso l Università Telematica Pegaso, con delibera del Sento Accademico del 1.03. 2011, si configura

Dettagli

MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE CONVENZIONI CON STRUTTURE SANITARIE

MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE CONVENZIONI CON STRUTTURE SANITARIE MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE CONVENZIONI CON STRUTTURE SANITARIE In questo file sono riportate le indicazioni per fruire delle Convenzioni attive con le strutture sanitarie private presenti sul territorio

Dettagli

TARIFFARIO GENERALE SERVIZI

TARIFFARIO GENERALE SERVIZI RIO GENERALE SERVIZI Dichiarazione Redditi MOD. 730 (in assistenza) Le tariffe sono comprensive del servizio prenotazioni tramite Call-Center. Elaborazione Mod. 730 : Utenti NON ISCRITTI ALLA CGIL Dichiarazione

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. http://www.doveinvestire.com. Semplice, Immediata e senza Rischi. Sito internet

STRATEGIA DI TRADING. http://www.doveinvestire.com. Semplice, Immediata e senza Rischi. Sito internet Titolo STRATEGIA DI TRADING Semplice, Immediata e senza Rischi Sito internet http://www.doveinvestire.com ATTENZIONE: Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può

Dettagli

METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI DISPOSIZIONI GENERALI

METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI DISPOSIZIONI GENERALI METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI INQUADRATI NELLE CATEGORIE A B C - D DEL COMUNE DI ISCHIA DI CASTRO DISPOSIZIONI GENERALI La valutazione delle

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro nel seguito denominata Università codice fiscale n 97026980793, con sede legale in Catanzaro,

Dettagli

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo

Dettagli

NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 16 marzo 2016 Immediatamente Eseguibile

NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 16 marzo 2016 Immediatamente Eseguibile Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 52 16 marzo 2016 Immediatamente Eseguibile Oggetto : Rimodulazione del finanziamento della deliberazione di Giunta

Dettagli

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO COPIA COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 31 DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto: ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO STRAORDINARIO ALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI DIETETICA E NUTRIZIONE

Dettagli

VADEMECUM COLLABORATORI/TRICI ALL'INTEGRAZIONE

VADEMECUM COLLABORATORI/TRICI ALL'INTEGRAZIONE VADEMECUM COLLABORATORI/TRICI ALL'INTEGRAZIONE Il/la collaboratore/trice all'integrazione collabora con il personale docente per promuovere, anche in modo autonomo, l'integrazione dei bambini e degli alunni

Dettagli

Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA

Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA Relazione Tecnica di accompagnamento al consuntivo finanziario 2012 PREMESSA Il Dipartimento di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture. nasce formalmente il 12/11/2010, con D.R. n. 518/2010, dalla

Dettagli

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Delibera n. 983 del 03/09/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno tre del mese di Settembre Il Direttore

Dettagli

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Art. 4 - Iter procedurale per l organizzazione dei viaggi di istruzione

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Art. 4 - Iter procedurale per l organizzazione dei viaggi di istruzione 1 REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE SOMMARIO Art. 1 - Premessa Art. 2 - Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione Art. 3 - Finalità per ogni tipologia Art. 4 - Iter procedurale per l

Dettagli

Premessa. 1. Ammissione ai benefici.

Premessa. 1. Ammissione ai benefici. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Roma, 30-05-2013 Messaggio n. 8820 Allegati n.1 OGGETTO: Incentivo straordinario

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO INCASSI CARTACEI ED ELETTRONICI Servizi di incasso: RI.BA., SEPA SDD, M.AV., Titoli cambiari, Fatture

FOGLIO INFORMATIVO INCASSI CARTACEI ED ELETTRONICI Servizi di incasso: RI.BA., SEPA SDD, M.AV., Titoli cambiari, Fatture FOGLIO INFORMATIVO INCASSI CARTACEI ED ELETTRONICI Servizi di incasso: RI.BA., SEPA SDD, M.AV., Titoli cambiari, Fatture INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare Sant Angelo Corso Vittorio Emanuele n. 10-92027

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero della delibera Data della delibera Oggetto Contenuto

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 \\Abarchivisrv\archivi\drg\ufficio legale\delibere\2014\dedlibera -convenzione Volpe_Novara-robot-urologia-arena.doc

Dettagli

Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE

Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO INDICE Prot. n. Bergamo, 10 ottobre 2015 All Albo Web del Liceo G. Falcone di Bergamo e p.c. Alle Istituzioni Scolastiche della Rete di Bergamo AVVISO DI SELEZIONE FORMATORI PER CORSI DI FORMAZIONE PER LO SVILUPPO

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE REGIONALE DEL PIEMONTE. Prot. nr. 25393 Torino, 26 novembre 2001

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE REGIONALE DEL PIEMONTE. Prot. nr. 25393 Torino, 26 novembre 2001 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE REGIONALE DEL PIEMONTE Prot. nr. 25393 Torino, 26 novembre 2001 Circ. Reg. nr. 69 AI PROVVEDITORI AGLI STUDI DEL PIEMONTE

Dettagli

C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, 1 09020 TURRI

C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, 1 09020 TURRI C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, 1 09020 TURRI G.M. n. 69 Del 21.10.2013 DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Assegnazione contributo straordinario

Dettagli

INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. Domanda n 1 Quali sono i soggetti ammissibili a presentare domanda? R. Medie, piccole e micro imprese (PMI),

Dettagli

CITTA DI SANTENA Provincia di Torino

CITTA DI SANTENA Provincia di Torino CITTA DI SANTENA Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE SEDUTA IN DATA 26/02/2015 N. 28 OGGETTO : Proposta di deliberazione della Giunta Comunale avente ad oggetto: Soggiorno

Dettagli

UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA. COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015

UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA. COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015 UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015 DECISIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO ROMA 27/3/2015 Sommario PUNTO 1 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE...

Dettagli

CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO

CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO Iniziativa Carceri 2013 Fondazione CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO TITOLO 1.DATI GENERALI: PROGETTO Bando: Iniziativa Carceri 2013 Titolo: Stato invio: RESPONSABILE DEL PROGETTO Carica: Titolo: Cognome:

Dettagli