Istituto Superiore Universitario Di scienze Psicopedagogiche e Sociali. Progetto Uomo. Corso di Laurea in Educatore Professionale A.A.

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1 Istituto Superiore Universitario Di scienze Psicopedagogiche e Sociali Progetto Uomo Corso di Laurea in Educatore Professionale A.A Corso di storia contemporanea Professore Flavio Amico Appunti sulla 2 lezione Il senso del corso. La riflessione tematica di questo corso è sugli aspetti della storia contemporanea che possono essere pertinenti alla formazione dell operatore sociale. Quindi una storia contemporanea dedicata, specifica per l operatore sociale, di cui andiamo ad affrontare i contenuti e gli elementi, cercare l evoluzione storica dei problemi e della realtà che ci troveremo ad affrontare come operatori sociali. Ecco perché quest anno viene, proposta una riflessione sulla storia della famiglia. La storia della famiglia come occasione di riflessione storica su almeno alcuni elementi: Una riflessione sul contesto storico in cui si è sviluppata la famiglia, qui abbiamo gli elementi e le radici prettamente storici, contesti storico sociali, dentro cui le famiglie sono vissute. PRIMO TEMA 1) Una riflessione sul contesto storico e sociale in cui è divenuta la famiglia

2 2) Una riflessione sullo sviluppo storico sociale della famiglia Esempio: come erano le condizioni storico sociali che la famiglia ha attraversato durante la seconda guerra mondiale oppure come erano le condizioni storico sociali, durante il miracolo economico. Poi la riflessione sulla forma famiglia. Perché la famiglia costretta a vivere in un contesto storico sociale come quello della seconda guerra mondiale era una famiglia di una determinata maniera che si differenzia da come era la famiglia durante il miracolo economico. Il terzo elemento che si connette a questi due che fa da collegamento tra gli argomenti storici e quelli pedagogici è quello di riflettere sulle problematiche storiche che rendono la famiglia oggi quello che è. Dire famiglia è dire una cosa, dire aggregazione storico sociale di relazione di parentela è dire un altra cosa. Le famiglie sono forme di aggregazione storico sociali di legami di parentela storicamente determinate non esistono in sé per sé con l uomo, prima è nato l uomo, molti anni dopo è nata la famiglia che come concetto di famiglia. L uomo il sapiens sapiens è da anni sul pianeta quando la nostra prima madre la madre di tutti gli uomini l unica donna di cui siamo tutti figli attraversò il Mar Rosso e dall Africa venne con altre persone che poi si diffusero in tutto il pianeta. Discendiamo tutti da questo gruppetto di persone e da questa unica donna. Noi siamo tutti figli di una sola donna non di un gruppo di donne. Quando questa donna ha attraversato il Mar Rosso, c erano le forme di aggregazione sociale cioè gli uomini stavano insieme per dei motivi e non erano nemmeno forme di aggregazione parentali perché le forme parentali cioè con un legame di parentela arrivano molto dopo e dopo ancora arriva la famiglia.

3 Il terzo elemento è come è divenuta la famiglia oggi. C è un elemento da tenere in considerazione: oggi l opinione comune è che la famiglia è in crisi quindi affrontiamo il problema della crisi della famiglia. Questa istituzione ideale, questa istituzione giuridica e anche questa istituzione esistenziale( perché noi apparteniamo a delle famiglie) è in crisi. Come terzo elemento affronteremo il divenire storico della crisi della famiglia. Questo passaggio, questo elemento di collegamento tra i vissuti storici e la riflessione pedagogica perché gli elementi storici di crisi della famiglia sono e diventeranno l oggetto della nostra formazione, perché questi elementi storici di crisi della famiglia andremo a vedere che sono i medesimi elementi storici che hanno costituito e costituiscono il disagio più generale della nostra epoca e noi ci occupiamo del disagio. Quindi noi facciamo studio della storia, studio della storia della famiglia, studio della storia della crisi della famiglia, e studio della storia del disagio, questo permette alla nostra formazione di educatore di trovare le radici storiche della nostra funzione, delle problematiche educative e delle problematiche del disagio. Noi discuteremo della famiglia non tanto perché diventeremo operatori familiari ma perché utilizzeremo la famiglia come paradosso, per mettere davanti a noi in maniera paradossale (ingigantita), tutta una serie di problemi di carattere storico e anche sociale che sono pertinenti alla base del lavoro educativo. Quando per esempio andiamo a vedere che cosa è una famiglia, perché diciamo che una famiglia è in crisi, oppure quando andremo a vedere quali sono in questo momento i tentativi, le sperimentazioni che si fanno delle nuove forme di aggregazione parentale alternative o successive alla famiglia; noi andremo ad affrontare tutta una serie di elementi che sono alla base del disagio della persona e che è il medesimo disagio che troviamo nelle tossico dipendenze, che c è alla base della dispersione scolastica, che è alla base della maleducazione.

4 Possiamo prendere la famiglia e usarla come modello archetipo del ragionamento per affrontare tutte le problematiche storico sociali che ci sono alla base delle problematiche dell epoca quotidiana. Le comunità per minori le case famiglia sono nate perché hanno chiuso gli orfanatrofi, quindi dalla chiusura degli orfanatrofi ai minori privi della famiglia bisognava offrire una maggiore attenzione, una maggiore cura o perché orfani o perché con famiglia in crisi, bisognavano quindi delle cure dell assistenza più marcatamente di tipo familiare. Allora bisogna vedere quali soni i criteri familiari che devono caratterizzare le strutture per minori perché se i criteri classici della famiglia sono in crisi questa nuova famiglia deve avere qualcosa di migliore, non ci devono essere gli stessi elementi di crisi della famiglia altrimenti non risolvo la questione cioè sposto il bambino da una situazione problematica ad un altra situazione problematica. Quindi mi vado a cercare quali sono gli elementi che caratterizzano nello specifico le strutture di tipo familiare ci trovo che uno degli elementi fondamentali che caratterizzano queste strutture è lo stesso elemento che viene considerato critico nella famiglia dove il bambino è nato. Nella comunità di tipo familiare debbo avere due adulti, prima dicevano marito e moglie, una coppia con il loro figlio ma ora si è superata la coppia genitoriale, prima c era il marito e la moglie oggi non si può più dire marito e moglie ci vogliono due adulti che vivono insieme e questi adulti non devono per forza essere maschio e femmina perché possono anche essere due maschi o due femmine, è riconosciuta la possibilità di fare famiglie anche omogenere. L elemento che deve caratterizzare gli adulti che conducono una comunità di tipo familiare, devono avere tutti e due la laurea in pedagogia o scienze dell educazione. Ma questo come può essere giusto se è proprio uno degli elementi critici della famiglia moderna? Le coppie si formano su un identità dello stesso carattere culturale: gli avvocati si sposano con le avvocatesse i giudici con le giudichesse

5 ecc., questo viene considerato uno degli elementi fondamentali di crisi della famiglia. Però se vado a cercare dei criteri nuovi nella normativa mi dicono che devo prendere due persone con lo stesso titolo e perché un contadino non può essere un buon genitore? Un ingegnere nucleare non può essere un buon genitore? Allora perché io per fare una comunità di tipo familiare devo avere la laurea in scienze dell educazione? Prendendo la normativa allora dici va bene, i due conduttori devono avere lo stesso titolo, ma quali sono gli altri elementi che caratterizzano una struttura di tipo familiare? Un bagno ogni quattro persone, una camera da venti metri per tre bambini, un soggiorno di venti metri quadrati? dove sta la dimensione educativa la dimensione pedagogica che viene richiesta nella cura per i bambini in una comunità di tipo familiare? L elemento più pedagogico che caratterizza una dimensione familiare è lo stare gomito a gomito, la vicinanza, la condivisione stare insieme non fare le cose alla stessa maniera questo lo puoi anche fare ma è importante stare gomito a gomito supportandosi reciprocamente. E la mancanza di questo gomito a gomito che manda in crisi la famiglia si può essere una famiglia senza parlare, come per esempio una famiglia di muti. Le prime aggregazioni fra gli uomini non erano parentali erano aggregazioni umane, nel tardo paleolitico gli uomini stavano insieme per gruppi 50/100 persone non si sapeva nemmeno perché nascessero i figli si accoppiavano liberamente perché non c era un collegamento tra l attività sessuale e la procreazione. La procreazione era vissuta come espressione della dea madre, erano società matrilineari, infatti i figli stavano insieme con le madri, non erano società patrilineari.

6 Solo quando il maschio scopre che ha un ruolo nelle procreazione allora diventa più protettivo nei confronti dei suoi figli e possessivo nei confronti della femmina che li ha generati e qui nasce il primo nucleo. Il concetto di famiglia nasce con Aristotele, che ha detto che è un istituzione naturale,e da allora noi abbiamo creduto che la famiglia è un istituzione naturale. La prima forma di famiglia meglio di aggregazione parentale di cui si ha testimonianza è la famiglia di cui sono stati trovati i resti in Sassonia di un uomo e una donna seppelliti che abbracciano due bambini in un villaggio dove poi sono stati trovati altri uomini e donne abbracciati e seppelliti sempre insieme a dei bambini.

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