Valutazione Previsionale Impatto acustico ambientale ai sensi Art. 8 Legge 26 ottobre 1995, n 447 e L.R. 30 giugno 2009, n 20

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1 BKW C.le Chabodey 2 salto La Salle Valutazione Previsionale Impatto acustico ambientale ai sensi Art. 8 Legge 26 ottobre 1995, n 447 e L.R. 0 giugno 2009, n 20 RECORD DELLE MODIFICHE Ed. Rev. Data Modifica /0/16 Valutazione impatto acustico TIMBRO Via Einaudi PINEROLO (TO) Fax a.medaglia@abmstudio.net a.medaglia@pec.abmstudio.eu Via A. Cretier Verres (AO) P.Iva fabiusdg@yahoo.it

2 INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO DESCRIZIONI SORGENTI AREA OGGETTO DI STUDIO e RICETTORI SENSIBILI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO ESTRATTO DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNALE PRESENTAZIONE DELLE MISURAZIONI DESCRIZIONE STRUMENTAZIONE CALIBRAZIONE STRUMENTAZIONE RIFERIMENTI LEGISLATIVI PER LA METODICA DI MISURA CONDIZIONI CLIMATICHE ACCORGIMENTI PER LA MISURAZIONE RICONOSCIMENTO DELLA COMPONENTE IMPULSIVA RICONOSCIMENTO DI COMPONENTE TONALE E PRESENZA DI COMPONENTI SPETTRALI IN BASSA FREQUENZA TEMPI DI MISURAZIONE TEMPI DI OSSERVAZIONE PREMESSA SULLE MISURE PRESENTAZIONE RISULTATI CONSIDERAZIONI FINALI DICHIARAZIONE DEL TECNICO COMPETENTE ALLEGATI... Errore. Il segnalibro non è definito. 9.1 ABILITAZIONE DEL TECNICO... Errore. Il segnalibro non è definito. 9.2 CALIBRAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA... Errore. Il segnalibro non è definito. Pagina 2 di 0

3 1.0 - DESCRIZIONE DELL INTERVENTO La valutazione viene effettuata per verificare le emissioni della centrale idroelettrica sita nel comune di LA SALLE, in località CHABODEY, nello specifico la centrale è individuata e denominata 2 Salto. Planimetria indicativa non in scala Pagina di 0

4 2.0 CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO L attività lavorativa può considerarsi a ciclo continuo a funzionamento variabile in relazione delle quantità di acqua presente. È bene precisare che nel periodo invernale la centrale potrebbe essere spenta..0 DESCRIZIONI SORGENTI La centrale ospita un gruppo idroelettrico MARELLI MOTORI con turbina Pelton. Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva dei dati di targa. Potenza nominale Velocità di fuga 1000 kw 1,28 n Pagina 4 di 0

5 4.0 AREA OGGETTO DI STUDIO E RICETTORI SENSIBILI L esistente impianto idroelettrico di La Salle (2 salto) si colloca in destra idrografica della Dora Baltea, a sud e sulla sponda opposta rispetto all omonimo abitato. Valutando il contesto sotto il profilo paesaggistico, si segnala una ricca, compatta ed uniforme copertura di latifoglie su tutto il versante in esame; in tale ambiente, il torrente Lenteney, che precipita a valle con diversi salti di cascata, è elemento di spicco, nonché attrattivo dal punto di vista visivo. La zona infatti, costeggiata in quel tratto dalla Strada Statale che corre parallela al fiume, è facilmente visibile anche nel transito automobilistico veloce lungo la viabilità principale; proprio questi due elementi lineari (strada e fiume) definiscono il clima acustico del sito. Prossima al tratto conclusivo del tracciato e all edificio centrale è la borgata Chabodey, unico vero ricettore del sistema analizzato. Le abitazioni del nucleo montano più vicine all edificio centrale distano da questo circa 200 m, mentre una costruzione isolata, a circa un centinaio di metri a nord-est dalla centrale, è localizzata in prossimità del corso d acqua. Simili distanze, sull ordine dei 200 m, intercorrono tra le cascate del Lenteney e la vicina località in direzione sud-est. La conformazione dell area e la distanza dai ricettori ha determinato la scelta di effettuare le misure in prossimità degli accessi all area dell edifico centrale per considerare la condizione peggiorativa. 5.0 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO Il Comune di LA SALLE ha approvato la zonizzazione del proprio territorio comunale, dove ha classificato l area in cui è insediata l attività in CLASSE III, secondo i criteri previsti dall art. 4, comma 1, lettera a) della legge 26 ottobre 1995 n Tabella B - Valori limite di emissione - Leq in db(a) Classi di destinazione d'uso del territorio Limite diurno ( ) Leq (A) tempi di riferimento Limite notturno ( ) Leq (A) I aree particolarmente protette 45 5 II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Pagina 5 di 0

6 Tabella C - Valori limite assoluti di immissione - Leq in db(a) Classi di destinazione d'uso del territorio Limite diurno ( ) Leq (A) tempi di riferimento Limite notturno ( ) Leq (A) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali ESTRATTO DELLA ZONIZZAZIONE ACUSTICA COMUNALE Area insediamento Pagina 6 di 0

7 6.0 PRESENTAZIONE DELLE MISURAZIONI 6.1 DESCRIZIONE STRUMENTAZIONE Il fonometro utilizzato è denominato LARSON DAVIS 81 serial n , conforme alle prescrizioni delle norme D , ANSI S (R 2006) Type 1; S1.4A- 1985; S Type 1; S Octave Band Class 0; S ; IEC Class 1; Type 1; Type 1; Class 0; Il microfono utilizzato è denominato LARSON DAVIS 77B02 serial n , conforme alle prescrizioni delle norme D CALIBRAZIONE STRUMENTAZIONE Prima dell inizio delle misurazioni ed al termine si è effettuata la calibrazione impostando il valore a db. Le varie calibrazioni eseguite ad inizio e fine misurazioni hanno riscontrato una differenza massima pari a 0,0 db, quindi tutti i valori sono stati convalidati. Le calibrazioni sono state fatte con calibratore LARSON DAVIS PRM81 serial n conforme alle prescrizioni delle norme D RIFERIMENTI LEGISLATIVI PER LA METODICA DI MISURA Ai fini dello svolgimento di quanto riportato in oggetto si è tenuto conto dei seguenti riferimenti legislativi: DPCM 01/0/1991 emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 57 del 08/0/1991 Legge /26/1995 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Supplemento Ordinario n 254 del 0/10/1995 DPCM 14/11/1997 emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 280 del 01/12/1997 DPCM 05/12/1997 emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 297 del 22/12/1997 DM 16/0/1998 emanato dal Ministro dell ambiente e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 76 del 01/04/1998 Deliberazione della giunta Regionale 2 febbraio 2004, n DPR 0/0/2004, n 142 emanato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana n 127 del 1/06/2004 Legge regionale Valle d Aosta 0 giugno 2009, n. 20: Nuove disposizioni in materia di prevenzione e riduzione dell inquinamento acustico. 6.4 CONDIZIONI CLIMATICHE Le misurazioni sono state eseguite nelle seguenti condizioni meteorologiche: data vento sereno nuvoloso 0/0/2016 NO SI NO Pagina 7 di 0

8 6.5 ACCORGIMENTI PER LA MISURAZIONE I rilevamenti sono stati eseguiti secondo le istruzioni dell'allegato B del D.P.C.M. 01/0/1991 e del D.M per l'inquinamento sonoro esterno e in base a considerazioni fatte in loco durante il rilievo (seguendo le norme citate al punto 2.0). In ogni punto individuato sono state eseguite misurazioni del livello di rumore ambientale. 6.6 RICONOSCIMENTO DELLA COMPONENTE IMPULSIVA Nel caso si riconosca soggettivamente la presenza di componenti impulsive ripetitive nel rumore, si procede ad una verifica. A tale fine si effettua la misura del livello massimo del rumore rispettivamente con costante di tempo SLOW ed IMPULSE. Qualora la differenza dei valori massimi delle due misure suddette sia superiore a 5 db(a), viene riconosciuta la presenza di componenti impulsive penalizzabili nel rumore. In tal caso il valore del rumore misurato in Leq (A) deve essere maggiorato di + db(a). 6.7 RICONOSCIMENTO DI COMPONENTE TONALE E PRESENZA DI COMPONENTI SPETTRALI IN BASSA FREQUENZA Nel caso si riconosca soggettivamente la presenza di componenti tonali nel rumore, si procede ad una verifica. A tal fine si effettua un analisi spettrale del rumore per bande di 1/ d ottava. Quando all interno di una banda di 1/ d ottava il livello di pressione sonora supera di almeno 5 db(a) i livelli di pressione sonora di ambedue le bande adiacenti, viene riconosciuta la presenza di componenti tonali penalizzabili nel rumore. In tal caso il valore del rumore misurato in Leq (A) deve essere maggiorato di + db(a). Se l'analisi in frequenza svolta con le modalità di cui al punto precedente, rileva la presenza di CT tali da consentire l'applicazione del fattore correttivo KT nell'intervallo di frequenze compreso fra 20 Hz e 200 Hz, si applica anche la correzione KB, esclusivamente nel tempo di riferimento notturno. 6.8 TEMPI DI MISURAZIONE I tempi di misurazione sono variabili da punto a punto a seconda delle condizioni ed influenze riscontrate durante la misurazione; essi sono visibili all interno delle varie schede di misurazione allegate all interno della relazione. Pagina 8 di 0

9 6.9 TEMPI DI OSSERVAZIONE In seguito ai sopralluoghi effettuati in data 0/0/2016, si è provveduto ad individuare punti più significativi presenti lungo i confini dell attività esaminata, nonché a stabilire il numero delle misurazioni. Al fine di effettuare tale scelta, durante il periodo di osservazione sono state prese in considerazione alcune variabili, fra cui: disposizione e tipologia degli edifici nell area oggetto di studio, eventuale presenza di strutture in grado di offrire barriera naturale o artificiale/architettonica al rumore, diffusione acustica nell ambiente, eventuali influenze esterne indotte dalle attività limitrofe o dalla presenza di strade di accesso o vie di comunicazione. Il tempo di osservazione (To) è compreso fra le ore dalle ore 9.0 e le 12.0 del giorno 0/0/ PREMESSA SULLE MISURE Di seguito vengono riportati le misure effettuate al ricettore ad un altezza di circa 1,5 mt; di seguito vengono riportati i risultati, i quali sono presentati con una scheda per la postazione di rilievo eseguita, nella quale sono rispettivamente indicati: - identificazione della postazione e quadro generale dei risultati dell indagine con relative considerazioni; - presentazione dati ed andamento del rilievo La diurno; Pagina 9 di 0

10 6.11 PRESENTAZIONE RISULTATI Punto di misura 1 tempo di riferimento DIURNO Altezza 1.5 mt condizioni di rilievo rumore ambientale valore misurato Leq (A) 48.1 valore arrotondato 48.0 Fattore di correzione Rumore ambientale KI No KT No KB No valore corretto Leq (A) 48.0 Note Vengono rispettati i limiti della classificazione comunale. Pagina 10 di 0

11 Nome misura: 447_Data.001 Località: LA SALLE (AO) Strumentazione: Durata misura [s]: Nome operatore: Antonio Medaglia Data, ora misura: 0/0/ :25:08 Over SLM: 0 Over OBA: 0 L1: 52.0 dba L5: 50.8 dba L10: 50. dba L50: 49.1 dba L90: 48.4 dba L95: 48.2 dba 60 db Hz 8 Hz 10 Hz 12.5 Hz 16 Hz 20 Hz 25 Hz 1.5 Hz 40 Hz 50 Hz 6 Hz 80 Hz 447_Data.001 Leq - Lineare db db db 46.2 db 47.1 db 45.0 db 48.9 db 52.6 db 48.8 db 4.4 db 41.8 db 40.0 db 4. db 45.8 db 44.4 db 100 Hz 125 Hz 160 Hz 200 Hz 250 Hz 15 Hz 400 Hz 500 Hz 60 Hz 800 Hz 1000 Hz 1250 Hz 4.1 db 44.2 db 41.5 db 40.1 db 46.1 db 8.9 db 7.4 db 40.6 db 8.0 db 9.2 db 8.8 db 7.7 db 447_Data Leq - Lineare 1600 Hz 2000 Hz 2500 Hz 150 Hz 4000 Hz 5000 Hz 600 Hz 8000 Hz Hz Hz Hz Hz 7. db 6.1 db 6.8 db 5.8 db 4.9 db 4.7 db 5.1 db 5.7 db 6.4 db 7.4 db 8.4 db 9.9 db L Aeq = 48.1 db K 2K 4K 8K 16K _Data LAeq 447_Data LAeq - Running Leq dba :25:08 hms 10:0:08 10:5:08 10:40:08 10:45:08 10:50:08 10:55:08 11:00:08 447_Data.001 LAeq Nome Inizio Durata Leq Totale 10:25:08 00:: dba Non Mascherato 10:25:08 00:: dba Mascherato 00:00: dba Pagina 11 di 0

12 7.0 CONSIDERAZIONI FINALI Dall analisi delle misurazioni effettuate si evince che vengono rispettati i limiti della classificazione comunale, per cui l immissione derivante dall attività in esame risulta conforme alle normativa vigenti. Pagina 12 di 0

13 8.0 DICHIARAZIONE DEL TECNICO COMPETENTE Il sottoscritto Ing. Fabio DEL GROSSO, in qualità di tecnico competente in acustica ambientale Legge 447/1995 (decreto n. del 9/01/2009 della Regione Autonoma della Valle D Aosta), dichiara di aver eseguito le indagini preliminari e la stesura della presente relazione utilizzando le metodologie della normativa vigente. I sopralluoghi e la stesura della relazione sono stati eseguiti con la collaborazione del Geom. MEDAGLIA Antonio e del Per. Ind. VERLEZZA Fabio. Verres, 08/0/2016 I tecnici Ing. Fabio Del Grosso Geom. Antonio MEDAGLIA Per. Ind. Fabio VERLEZZA Pagina 1 di 0

14 9.0 ALLEGATI 9.1 ABILITAZIONE DEL TECNICO Pagina 14 di 0

15 9.2 CALIBRAZIONE DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA Pagina 15 di 0

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