1.3 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI. 1.3 Tessuti urbani : residenza e servizi ANALISI E DATI

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1 DESCRIZIONI E INTERPRETAZIONI 1.3 Tessuti urbani : residenza e servizi 1.3 ANALISI E DATI La parte residenziale occupa il 20 % del territorio comunale, con diversa distribuzione ad Est ed ad Ovest della strada Tresemane. Anche per quanto riguarda l analisi del tessuto edificato, in riferimento al tema della qualità edilizia, il primo passo è stato il rilievo di campo, che ha permesso di effettuare due operazioni: l aggiornamento delle carte con l inserimento dei nuovi edifici realizzati, delle nuove strade e le carte con i caratteri fisici e funzionali. Le zone residenziali nel PRG vigente ZONE B e B0 distribuite secondo 2 modalità da una parte e dall altra della strada Tresemane: _ad Ovest larghe superfici attorno alle diverse frazioni; _nella fascia verticale ad Est filamenti lungo una maglia larga. ZONE C, concentrate nella parte Sud del Comune

2 IL RILIEVO DELLE AREE EDIFICATE Per gli edifici sono stati raccolti i dati utili per l aggiornamento delle carte e dei dati, relativi all edificato e alle strade oltre a tutte quelle informazioni che le mappe di base e le foto satellitari non possono dare: funzioni, tipi edilizi, ingressi pedonali e carrabili, garages e annessi, elementi di pregio e fronti di interesse storico architettonico, e- difici dimessi e recinzioni per individuare le aree di pertinenza. Per gli spazi aperti interni all edificato è stato effettuato un rilievo dell uso del suolo qualitativo degli spazi privati e delle aree agricole intercluse, con un maggior dettaglio per quanto riguarda gli spazi a- perti pubblici per i quali sono state rilevate pavimentazioni, marciapiedi, alberature, piste ciclabili, cassonetti, ecc. Legenda del rilievo delle aree edificate

3

4 Rilievo aree edificate, estratto

5 TIPI EDILIZI Relativamente al tema della qualità sono state avviati degli approfondimenti volti a capire i caratteri dell edificazione residenziale, tema molto dibattuto anche nel processo di partecipazione. Nella classificazione si è deciso non seguire la tradizionale differenziazione in tipi edilizi (case in linea, case a blocco, ) perché, e questo è un primo esito dell analisi, si è osservata una trasformazione in corso dei tipi edilizi, con invenzioni e ibridazioni interessanti che non permettono suddivisioni rigide. La carta dei tipi edilizi mostra un aspetto rilevante: la frammistione e l accostamento casuale di tipi differenti, di case monofamiliari e plurifamiliari, che sembra essere una delle cause principali dell effetto visivo di sviluppo disordinato. Carta dei tipi edilizi

6 Case uni-bifamiliari (case su lotto)

7 Case plurifamiliari (casa a blocco, case in linea e ibridi )

8 Case a schiera

9 LE ALTEZZE legenda Anche nel campo delle altezze (calcolate dai dati della carta CTR aggiornata dal rilievo di campo) si conferma l immagine di frammistione e mescolanza, di mancanza di una grammatica chiara. Gran parte degli edifici sono sotto i 12 m di altezza, cioè da 1 a 3 piani, ma quelli da 9 a 12 m sono sparpagliati sul territorio.

10 Edifici alti > 12 m.

11 I PRINCIPI INSEDIATIVI COSTRUIRE CON IL VENTO E CON IL SOLE Affrontare il tema della qualità edilizia significa confrontarsi anche con i principi insediativi, cioè con il rapporto tra edificato, spazi aperti di pertinenza e suolo pubblico. Se osserviamo i diversi principi insediativi esistenti ci accorgiamo che nell edilizia antica delle diverse frazioni tali principi erano strettamente legati all orientamento rispetto ai venti e al sole, secondo alcune regole di razionalità minimale ritrovabili in diversi centri della pianura friulana: lati esposti al vento prevalente, in questo caso da Nord-est, più chiusi, lati esposti a sudovest dotati di maggiori aperture, di ballatoi e terrazzi, rivolti verso il cortile protetto e assolato. A seconda della posizione rispetto alla strada questo principio si articola dando forma a diversi tipi insediativi. Indipendentemente dai legami con le pratiche agricole questi criteri, di edilizia bioclimatica, costituiscono delle buone regole del costruire di qualità, soprattutto alla luce della questione del risparmio energetico energetico, che è possibile reinterpretare nelle costruzioni contemporanee. Dati climatici del Comune T medie annuali: tra 10 C C, T media annuale: 12 C Piovosità media 1500 mm l anno Venti prevalenti annuali (fonte: OSMER; osservatorio meteorologico regionale dell ARPA

12 I catasti napoleonici permettono di leggere con chiarezza i principi insediativi dell edilizia antica (vedi testo): Si nota come sui lati a nord delle strade principali i fronti sono arretrati, mentre i fronti sud sono addossati alla strada, coerentemente con la regola di proteggere e orientare i cortili e i ballatoi verso Sud, sud-ovest.. Adegliacco: la carta mostra chiaramente come la regola si mantenga anche con le strade perpendicolari tra loro. (cfr. anche il Materiale didattico realizzato dall arch. Daria Romanese per Legambiente FVGonlus, progetto Percorsi sicuri, L.285/97, 2004).

13 ABITAZIONI Consistenza I dati relativi alle abitazioni sono desunti dai censimenti dell Istat alle date del 1971/81/91/ 2001 e mostrano un andamento molto interessante sia per quanto riguarda le dinamiche abitative che edilizie. I sei anni che ci separano dal censimento renderebbe necessaria un ulteriore tappa successiva al 2001, ma le tendenze a quella data registrate sembrano essere rivelatrici di un andamento a tutt oggi in atto. A fronte dell aumento di popolazione costante (si veda il dossier # 3 dedicato alla popolazione) si assiste ad un progressivo aumento delle abitazioni occupate e non occupate all interno del Comune, testimoni della consistente attività edilizia che ha investito il territorio. Le abitazioni totali passano da nel 1971 a nel 2001 con Tavagnacco: stanze per abitazione 4,60 4,40 4,47 4,47 4,20 4,00 3,80 3,84 3,82 3,60 3, Tavagnacco: occupanti per abitazione 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 3,43 3,07 2,63 2,44 0,

14 un aumento del 122, 7%, in questo stock abitativo crescono in modo esponenziale le abitazioni non occupate (da 140 a 537) con un aumento percentuale del 309,29%. Anche il numero dei vani occupati cresce in modo coerente con la popolazione: da nel 1971, a nel 2001, con un aumento percentuale del 109,9%. Tuttavia vale la pena di notare alcune tendenze più minute: da un lato la diminuzione di occupanti per abitazione a fronte di un aumento, nell ultimo censimento, del numero di stanze per abitazione che ha ripreso i valori degli anni 70. Degna di nota è anche la dotazione stanze/abitante pari a 1,83 nel Un ulteriore verifica (grafico ) permette di evidenziare che non solo sono aumentate le stanze per alloggio, ma che mediamente la dimensione degli alloggi è, nel tempo sempre di maggiori dimensioni: da mq nel 1971 a 104,42 nel 2001 con una crescita costante nel tempo. Dunque abitazioni con più grandi per nuclei familiari più piccoli (si veda paragrafo sulle famiglie nel dossier #3 popolazione) non può che significare, una condizione abitativa agiata nel tempo con standard abitativi buoni. Questo è confermato dalle indagini sui tipi edilizi residenziali che evidenziano una prevalenza di case unifamiliari rispetto alle palazzine plurifamiliari. 120,00 100,00 83,65 96,97 102,50 104,42 Tavagnacco: superficie media degli alloggi 80,00 60,00 40,00 20,00 0, ,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 0,77 0,80 0,69 0, Tavagnacco: occupanti per stanza

15 Epoca di costruzione Un approfondimento sull epoca di costruzione delle abitazioni pone in evidenza lo scatto che nel decennio 1971/81 ha subito lo sviluppo comunale. E il decennio con la produzione in assoluto più elevata di abitazioni, anche se, il dubbio che i sei anni 2001/2007 superi tale quantità è legittimo vista l indagine sulle pratiche edilizie che ha evidenziato un attività edilizia estremamente rilevante (si veda dossier relativo) epoca di costruzione < >1991 < % > % % % % % %

16 Titolo di godimento La serie storica relativa al titolo di godimento delle abitazioni evidenzia ancora di più quanto affermato nei paragrafi precedenti: le nuove abitazioni sono sostanzialmente tutte in proprietà, raggiungendo, nel la ragguardevole percentuale dell 80,6%. Si noti, nel grafico che, mentre negli anni le abitazioni occupate in affitto si mantengono sostanzialmente stabili come numero (ma non in percentuale, ove diminuiscono in modo evidente), tutto l incremento è assorbito dalle abitazioni in proprietà. Non è secondario quanto evidenziato: la buona condizione abitativa è finalizzata ad una casa stabile nel tempo, o comunque non temporaneamente occupata. Tavagnacco, anche da questo punto di vista si rivela come una meta ove abitare bene e in modo stabile. tiolo di godimento Proprietà Affitto Altro titolo Proprietà Affitto Altro titolo

17 SPAZI PUBBLICI E SERVIZI Una parte dell analisi è stata dedicata alla raccolta di dati sullo stato degli spazi aperti pubblici (pavimentazioni, marciapiedi, ecc., cfr tavola del rilevo). Caratteristica del Comune è la grande quantità di strade private, poco curate. Tale privatizzazione dello spazio nelle aree residenziali produce una povertà degli spazi e una perdita di leggibilità degli spazi abitabili. Tema del Piano è la riqualificazione delle aree abitabili anche a partire dagli spazi aperti. L obiettivo principale è essere quello di rifondare un idea di abitabilità dello spazio urbano. È la qualità che viene ricondotta direttamente all abitabilità, che viene identificata nei caratteri per i quali vale la pena di abitare in un contesto urbano, e che può essere raggiunta anche attraverso nuove forme di connessione tra luoghi abitati, lavorando proprio sullo spazio aperto e sui suoi materiali. Strade e aree residenziali La carta mostra le strade che attraversano aree centrali e residenziali e che presentano problemi di traffico di attraversamento. La qualità degli spazi aperti pubblici e delle strade è uno degli e- lementi che concorrono alla qualità complessiva delle aree abitabili. Strade di attraversamento Percorsi dismessi tram Strade di connessione territoriale

18 1.3 Tessuti urbani : residenza e servizi IL PUNTO DI VISTA DALLA PARTECIPAZIONE Nei diversi incontri svolti da ottobre a dicembre 2006 (vedi dossier #2 La partecipazione) numerosi sono gli argomenti emersi che riguardano il temi relativi alla residenza. QUANTITA. Per quanto riguarda le quantità, a fronte di una grande richiesta di nuove edificazioni ad uso residenziale (vedi dossier #5 Le richieste di variante), emerge la preoccupazione di essere vicini ad un punto di rottura, oltre il quale il territorio non riesce più ad assorbire in modo non dirompente nuove edificazioni residenziali, a scapito della qualità urbana e dei servizi. SERVIZI. dobbiamo porci obiettivi pochi e perseguibili; il primo o- biettivo è aumentare la qualità della vita, quindi dei servizi ; la qualità della vita sta nei servizi. QUALITA. basta condomini?. Percezione diffusa è che si sia costruito male, termine che fa riferimento a diversi aspetti messi in evidenza: case di cartone, edifici fotocopia, spazi di pertinenza residui, fronti strada non curati, principi insediativi che non riescono ad inserirsi nel tessuto esistente: in primis vengono criticati gli edifici plurifamiliari a blocco da tre a cinque piani di altezza vs case su lotto che vengono indicate come il tipo insediativo proprio del luogo.

19 IL PUNTO DI VISTA DELLE AGENZIE IMMOBILIARI Caratteristiche della domanda: La domanda rimane sempre alta, si cerca casa a Tavagnacco perché si trova: il trasporto pubblico urbano (l autobus) l alta qualità dei servizi la comodità degli spostamenti il tipo di costruzioni la gente cerca un contesto di qualità, piazze, luoghi di ritrovo, parchi, autobus, servizi, interventi sui luoghi pubblici attirano la domanda, bisogna creare il contesto per la casa, non conta solo il prezzo al mc. Non c è più una grande differenza tra le frazioni, come una volta. Si cerca la casa da comprare più che l affitto, pochissimi gli studenti universitari che preferiscono abitare in città, anche la costruzione dell Hypo bank non ha cambiato la domanda, Tagli degli alloggi più richiesti: il bicamere da 70 a 120 mq di superficie utile calpestabile, i mini non si riescono a vendere facilmente, anche il tricamere è molto richiesto, ma costa troppo nuovo e si va sull usato. C è richiesta di terreni edificabili, ma non ci sono aree disponibili. Caratteristiche degli alloggi richieste e difficili da trovare: presenza di ripostigli Presenza di armadi a muro Spazio da 60 cm dietro le porte Uso delle porte scorrevoli Bagni con finestre Terrazzi chiusi opachi (verande) Vani lavanderia Nicchie Terrazzi grandi Caratteristiche dell offerta: Negli ultimi anni si erano sviluppato il fenomeno di investimenti nelle costruzioni, non legate alla domanda, questo fenomeno sta rallentando. Sta calando l investimento nei miniappartamenti, usati fino ad oggi, prevalentemente da coppie in transito. Non ci sono più grandi giardini condominiali, il giardino privato è meglio perché toglie costi di condominio.

20 1.3 Tessuti urbani : residenza e servizi TEMI E LUOGHI In riferimento alla redazione del nuovo piano regolatore generale i temi emersi dall analisi, relativi a residenza e servizi, sono i seguenti: Qualità degli spazi residenziali Consumo di suolo e principi insediativi Densità e articolazione Qualità edilizia e architettonica qualità edilizia: indifferenza rispetto ai caratteri climatici e all orientamento; qualità materiale; qualità architettonica: tema complesso, l analisi ha messo in evidenza alcuni aspetti da approfondire: Il fronte strada Gli spazi di pertinenza residui Gli edifici fotocopia indifferenti al contesto. Domanda e Offerta Sostenibilità e risparmio energetico Spazi pubblici Servizi Temi generali Costruzione urbana vs alloggio Nuovi habitus, nuovi spazi, Deterritorializzazione e abitare, pratiche, luoghi e identità

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