Bilancio Consolidato IFRS tra teoria e pratica. Il caso UniCredit. Alessandro Maldifassi Alessandra Alfieri

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Bilancio Consolidato IFRS tra teoria e pratica Il caso UniCredit Alessandro Maldifassi Alessandra Alfieri 29 settembre 2015 Sala Convegni Corso Europa, 11 Milano

2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Agenda: - Aspetti normativi chiave - Alcuni esempi - Approccio UniCredit e implementazione Consolidation Assessment Tool - Q&A

3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Aspetti normativi chiave

4 Aspetti normativi chiave (1 di 3) IFRS 10.7: un investitore controlla un entità oggetto di investimento se e solo se ha contemporaneamente: a) il potere sull'entità oggetto di investimento; b) l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; e c) la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull ammontare dei suoi rendimenti. La definizione del concetto di controllo risulta di fondamentale importanza ai fini dell'individuazione dell'area di consolidamento Il controllo, e quindi il consolidamento, richiede sia l'esistenza dell'esposizione ai rendimenti variabili della partecipata sia la capacità di esercitare il proprio potere per incidere su tali rendimenti. Controllo Potere Esposizione a rendimenti variabili Correlazione tra potere e rendimenti È quindi possibile che un investitore abbia potere su un'entità oggetto di investimento ma non la controlli, non essendo esposto alla variabilità dei rendimenti. 4

5 Aspetti normativi chiave (2 di 3) Il potere fa riferimento alla capacità dell'investitore di condurre le attività che influenzano i rendimenti variabili derivanti dal suo coinvolgimento nella partecipata e può derivare da: diritti di voto; diritti di voto potenziali; diritti di gestione (assunzione o destituzione) delle figure chiave (managers) aventi responsabilità strategiche. Attività Rilevanti sono le attività svolte dall entità oggetto di investimento ("investee") che sono in grado di influenzare i ritorni dell investee medesimo (es. fornitura servizi, incasso crediti ecc). Esposizione alla variabilità dei rendimenti Il principio non prevede specifiche soglie/percentuali a partire dalle quali l esposizione alla variabilità dei ritorni possa essere considerata sufficientemente significativa da determinare il consolidamento; non sempre è necessario essere esposti alla maggioranza dei ritorni per avere l'obbligo del consolidamento. Soglia UniCredit 30% Esempi di rendimenti variabili derivanti dall attività rilevanti sono tipicamente: dividendi, interessi, commissioni, 5

6 Aspetti normativi chiave (3 di 3) Articolazione entità oggetto di investimento: Entità operative: costituite in modo da assegnare ai diritti di voto o a diritti similari il ruolo dominante nella definizione di chi controlla l'entità (definite facendo riferimento alla definizione di entità strutturate di cui nell'ifrs 12) Entità strutturate: ricadono in questa categoria: società a destinazione specifica (veicoli di cartolarizzazione, veicoli per project finance, ) e fondi d'investimento Prestiti difficilmente esigibili ("troubled loans") IFRS 12 richiede informazioni integrative con riferimento in particolare alle Unconsolidated Structured Entitities (USE): informazioni relative a natura e ammontare delle esposizioni verso USE (fra esposizione massima alla perdita); informazioni relative a natura, ammontare e attività svolta dalle USE verso le quali si è esposti; ricavi e attività trasferite alle Sponsored USE verso le quali non si ha esposizione alla data di reportistica; in alcune circostanze, informazioni relative ai rischi derivanti dall esposizioni verso le USE. 6

7 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Alcuni esempi

8 Alcuni esempi: Veicolo di Cartolarizzazione (1 di 2) A Controllata al 100% Analisi Nell ambito di una struttura di cartolarizzazione A (originator) costituisce un SPV X e cede a X parte del proprio portafoglio crediti A acquista tutte le quote Junior emesse da X Le attività di servicing e di recupero crediti sono svolte da B che è controllata al 100% da A Junior Mezzanine Senior SPV X Portafoglio Crediti B Servicing & Work out Conclusione IFRS 10 A risulta essere esposta alla variabilità dei ritorni per effetto dell acquisto delle quote Junior A ha il potere di governo sulle attività di recupero crediti svolte da B, sua controllata da ciò si evince che A controlla SPV X 8

9 Alcuni esempi: Veicolo di Cartolarizzazione (2 di 2) Analisi Nell ambito di una struttura di cartolarizzazione A (originator) costituisce un SPV X e cede a X parte del proprio portafoglio crediti A A acquista tutte le quote Junior emesse da X Le attività di servicing e di recupero crediti sono svolte da B società indipendente da A Junior Mezzanine Senior SPV X Portafoglio Crediti B Servicing & Workout Conclusione IFRS 10 A è esposta alla variabilità dei ritorni per effetto dell acquisto delle quote Junior A non ha tuttavia il potere di governo poiché l attività di recupero crediti è svolta da un terzo soggetto indipendente da A da ciò si evince che SPV X non è controllato né da A né da B Tuttavia si ricorda che: Per effetto delle regole sulla derecognition previste dallo IAS 39 il portafoglio crediti ceduto rimane comunque iscritto nel bilancio di A B potrebbe risultare controllante di X qualora il contratto di servicing preveda commissioni legate alla performance dell attività di recupero crediti che consentano di ottenere una significativa parte (%) del rendimento di X 9

10 Alcuni esempi: Fondo di investimento (1 di 2) Analisi A controlla al 100% la SGR B A Controllata al 100% SGR B ha costituito e gestisce il Fondo X a fronte di una commissione di gestione del 2% A ha sottoscritto il 35% delle quote emesse dal Fondo X 35% quote Fondo X SGR B 2% di commissione di gestione Il regolamento di gestione di X NON prevede la possibilità di sostituire la SGR B dalla gestione del fondo Conclusione IFRS 10 A è esposta alla variabilità dei ritorni per effetto della sottoscrizione di quote e della commissione di gestione di X: 36,3% = 2% + (1 2%) x 35% A ha il potere di governo poiché B, SGR del fondo, è controllata da A e non è prevista la possibilità di rimozione/sostituzione della SGR (Kick-out rights) da ciò si evince che A controlla Fondo X 10

11 Alcuni esempi: Fondo di investimento (1 di 2) Analisi B, società di gestione del risparmio indipendente da A, ha costituito e gestisce il Fondo X a fronte di una commissione di gestione del 2% A 51% quote Fondo X SGR B 2% di commissione di gestione A ha sottoscritto il 51% delle quote emesse dal X Il regolamento di gestione di X NON prevede la possibilità di sostituire la SGR B dalla gestione del fondo Conclusione IFRS 10 A è esposta alla variabilità dei ritorni per effetto del delle quote di X sottoscritte: 50,0% = 0% + (1 2%) x 51% A non ha tuttavia il potere di governo poiché B, SGR del fondo, è indipendente rispetto ad A e non è prevista la possibilità di rimozione/sostituzione della SGR (Kick-out rights) da ciò si evince che A non controlla Fondo X 11

12 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Approccio UniCredit e implementazione Consolidation Assessment Tool

13 Approccio UniCredit e implementazione Consolidation Assessment Tool (1 di 2) Alcuni aspetti che hanno reso più complesso per UniCredit affrontare l'entrata in vigore dei nuovi principi contabili internazionali: complessità numerica: il numero di entità facenti parte del Gruppo Unicredit è più vicino a 1000 che a 500 unità; internazionalità: il Gruppo Unicredit è presente in Europa con focalizzazione delle attività tra Italia, Germania, Austria e Polonia; Paesi diversi presuppongono non solo lingue diverse ma approcci al lavoro diversi e a volte anche sistemi diversi per gestire le informazioni; le informazioni vengono inoltre elaborate e gestite per consentire la definizione del Gruppo nel suo complesso sia la definizione dei perimetri legati ai singoli Sub-gruppi; sistemi IT: la complessità e internazionalità del Gruppo rende necessaria una gestione di diversi aspetti per il tramite di appositi sistemi di information technology sviluppati ad hoc sulla base di requisiti definiti direttamente dalla Capogruppo; UniCredit è quotata, è un gruppo bancario "sistemico" e pertanto è sotto il monitoraggio di diverse Autorità di Vigilanza; uno dei punti cruciali del processo logico-decisionale per la definizione del perimetro di consolidamento doveva consentire la documentabilità, auditabilità e ripercorribilità non solo internamente ma anche da parte di terzi dell'intero processo; la 13

14 Approccio UniCredit e implementazione Consolidation Assessment Tool (2 di 2) La scelta di UniCredit è stata quella di sviluppare un sistema interno basato su alberi decisionali (Consolidation Assessment Tool CAT) che si appoggiasse e sfruttasse le informazioni già presenti e alimentate nei sistemi correnti: Tagetik accounting, SPVDB e SCDB, provvedendo a integrare le informazioni ove mancanti (almeno inizialmente) tramite integrazioni effettuate manualmente. Tale approccio consente al Gruppo di gestire non solo il perimetro di consolidamento ai sensi dei principi contabile internazionali, ma anche di gestire il perimetro di consolidato come da normativa regolamentare (CRR, CRDIV) che impone la definizione dell'area di consolidamento in base a parametri e metodi di consolidamento non sempre coerenti (es. joint ventures). Aspetti da non sottovalutare: coinvolgimento degli attori; portarli on board e formarli opportunamente; gestione del processo (tempistiche, gestione dei ritardi, ); continuo miglioramento della qualità dei dati all'interno dei database alimentanti; in caso di gruppi internazionali difficoltà di collezione centralizzata di documentazione (i documenti potrebbero non solo non esser stati redatti in italiano ma nemmeno in inglese). 14

15 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Grazie per l'attenzione

16 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

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