Newsletter Europa. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Newsletter Europa. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 1"

Transcript

1 Newsletter Europa Numero 3 Anno 1 Periodico della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea Dicembre 2013 SOMMARIO PRIMO PIANO...p. 2 APPROFONDIMENTO...p. 7 FLASH NEWS p. 8 INIZIATIVE APERTE ALLA FIRMA...p. 11 E-CONSULTATIONS p. 12 AGENDA......p. 12 A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 1

2 PRIMO PIANO L ORIZZONTE DELLA R&I IN EUROPA DIVENTA FINALMENTE PIÙ NITIDO (continua a p. 2) ITALIA E SMART CITIES (continua a p. 3) LA LEGISLAZIONE EUROPEA É DAVVERO SMART? (continua a p. 3) COME POTENZIARE IL PESO DEI CARBURANTI ALTERNATIVI IN EUROPA? (continua a p. 4) SI FA PIÙ FORTE LA RICHIESTA DI POLITICHE COMUNITARIE PER I BIOCARBURANTI AVANZATI (continua a p. 5) NEGOZIATI USA E UE (continua a p. 5) VARSAVIA: ALTRO ROUND NEGOZIALE PER UN ACCORDO GLOBALE SUL CLIMA (continua a p. 6) 1 MILIONE DI FIRME PER FERMARE LA VIVISEZIONE (continua a p. 6) PRIMO PIANO L ORIZZONTE DELLA R&I IN EUROPA DIVENTA FINALMENTE PIÙ NITIDO A due anni dalla pubblicazione della proposta legislativa, i finanziamenti europei per la ricerca e innovazione europea nel periodo sono finalmente disponibili. Horizon 2020 prevede uno stanziamento complessivo di 70,2 miliardi di euro a prezzi costanti. Si tratta di una cifra più consistente del 30% rispetto al programma precedente. Molte sono le voci di interesse per il settore chimico che potrà accedere trasversalmente a diverse linee di finanziamento. Il budget è suddiviso, infatti, su tre pilastri: ricerca pura (24 miliardi), innovazione industriale (17 miliardi) e sfide sociali (circa 30 miliardi). Sono soprattutto queste ultime due voci ad essere particolarmente interessati per le imprese chimiche. La leadership industriale comprende, infatti, una serie di fondi volti a sviluppare le tecnologie chiavi per il futuro industriale quali nanotecnologie, le biotecnologie e i materiali avanzati. Le aziende chimiche potranno trovare spazio anche nei fondi per l'innovazione destinati ad affrontare le cosiddette sfide sociali del futuro come l'invecchiamento della popolazione, la sostenibilità, l energia e i trasporti, i cambiamenti climatici. In tutti questi casi la chimica può giocare un ruolo importante e i fondi totali messi a disposizione ammontano a quasi 30 miliardi per il periodo , di cui 4 solo per lo sviluppo della bioeconomia. Infine, molta attenzione sarà destinata alle PMI, le quali potranno accedere ad una percentuale riservata del budget ossia al 20% dei fondi destinati alla leadership industriale e alle sfide A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 2

3 sociali. Le PMI potranno usufruire, inoltre, di programmi specifici come COSME volto, con 3,4 miliardi di euro, ad agevolare l'accesso al credito. Il programma partirà ufficialmente il prossimo anno, ma i primi bandi sono già in fase di definizione e di lancio. Per maggiori informazioni consultare il link delle Direzione Generale Ricerca e Innovazione: ITALIA E SMART CITIES Di Smart Cities si parla da un po non solo a Bruxelles. Non è un caso se ben tre Commissari europei, il Commissario Oettingher per l energia, Kallas per i trasporti e Kroes per l agenda digitale, hanno unito gli sforzi per creare un partenariato europeo per l innovazione cui destinare circa 200 milioni di euro durante il biennio I fondi potranno essere oggetto di progetti presentati anche da imprese chimiche. Come migliorare la mobilità nelle città in Europa, come pensare le nuove infrastrutture urbane in modo tale da coinvolgere ex-ante i cittadini e le imprese, come diventare un modello per i Paesi emergenti cui esportare i progetti già realizzati nelle città europee. Sono alcuni quesiti emersi durante la riunione del partenariato europeo per l innovazione sulle Smart Cities and Communities che si è tenuta a Bruxelles il 26 novembre. Alla riunione hanno preso parte molte aziende spagnole e del Nord-Europa, dove numerosi progetti sono già in corso. Già nel 2011 la Commissione europea aveva lanciato un programma di 81 milioni di euro sulle Smart Cities e Communities riservato a progetti di natura energetica per migliorare l approvvigionamento, la distribuzione e la gestione delle reti energetiche cittadine. In seguito, il programma è stato ampliato anche ad altri settori come l ICT (information technology) e il trasporto incrementando il budget per il 2013 a 365 milioni di euro. Durante l incontro del 26 novembre, la Commissione ha poi annunciato che aprirà nella primavera 2014 la possibilità alle parti interessate di aderire al partenariato per poter sviluppare nuove collaborazioni e stimolare l innovazione nel settore. Il link cui attingere maggiori informazioni è il seguente: L'interesse verso le Smart Cities è molto sentito anche da Confindustria. Infatti, il Presidente Giorgio Squinzi è membro dell'high Level Group istituito dall'unione europea che sta elaborando delle linee programmatiche in vista dei futuri stanziamenti europei. LA LEGISLAZIONE EUROPEA É DAVVERO SMART? Probabilmente la prima risposta che viene in mente è un secco no. Tuttavia non si può negare che la Commissione europea ce la stia mettendo tutta per migliorare la sua attività e le sue proposte legislative, rendendole più a misura di PMI. Tuttavia i tentativi di pensare prima alle PMI e di calcolare l impatto economico delle proposte legislative non sembrano soddisfare pienamente l Associazione europea delle camere di commercio, Eurochambres, che ha recentemente criticato la metodologia usata dalla Commissione europea per valutare gli effetti delle proposte normative sulle PMI. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 3

4 Secondo lo studio realizzato da Eurochambres, ( le valutazioni d impatto realizzate dalla Commissione sarebbero superficiali e non sarebbero in grado di cogliere le reali criticità riscontrate dalle PMI. Linee guida ampie, la mancanza di una metodologia comune e di standard minimi lascerebbero troppa discrezionalità ai funzionari preposti alle analisi. COME POTENZIARE IL PESO DEI CARBURANTI ALTERNATIVI IN EUROPA? La riduzione delle emissioni di CO2 passa, secondo l UE, attraverso lo sviluppo dei carburanti alternativi che permetterebbero, per altro, di ridurre la dipendenza europea dalle materie prime fossili importate dal golfo o dalla Russia. Con questa convinzione, da tempo l Europa dibatte non solo di emissioni delle auto e biocarburanti, ma anche di qualità dei carburanti e di carburanti alternativi. Recentemente la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha approvato, sotto la guida dell eurodeputato italiano Carlo Fidanza (Fratelli d Italia, PPE), una proposta di Direttiva che stabilisce degli obiettivi obbligatori di rafforzamento della struttura di rifornimento per carburanti alternativi quali l elettrico, l idrogeno, il gas naturale. La Direttiva contempla anche il GPL e il GNL che possono essere oggetto di misure specifiche nei piani di sviluppo strategico che ogni Stato membro dovrà preparare. Per il GNL si prevede, ad esempio, che ogni Stato membro si doti di almeno un punto di approvvigionamento per le autocisterne refrigerate. Il testo approvato dalla Commissione Trasporti del Parlamento è sicuramente ambizioso e sarà probabilmente osteggiato dai governi dei 28 Paesi UE, la cui approvazione è necessaria affinché la Direttiva possa entrare in vigore. Gli Stati temono, infatti, che obblighi numerici comportino un aumento dei costi in un momento in cui le finanze pubbliche continuano ad essere sotto stress. I ragionamenti di natura prettamente tecnica o ambientale si sono ben presto trasformati in occasioni per un acceso confronto politico ed industriale. Si pensi ad esempio alla proposta di adottare in tutta Europa lo standard tedesco per le ricariche elettriche, standard diverso da quello francese, o alle resistenze sul GPL di alcuni Paesi che stanno investendo principalmente sul metano, Germania in primis. La discussione in Parlamento ha poi fornito l occasione per riproporre le discussioni già avviate sulla qualità dei carburanti. Nel tentativo di alzare sempre più l asticella della salvaguardia ambientale in Europa si è infatti aggiunto un nuovo livello di differenziazione tra i carburanti. Non si vuole più parlare semplicemente di carburanti fossili o non fossili ma anche di convenzionali e non convenzionali tra i fossili. D innanzi all aumentare della produzione globale di petrolio e gas naturale da fonti non convenzionali quali i gas di scisto e il petrolio da sabbie bituminose, la Commissione sta discutendo con i 28 governi UE per attribuire valori di emissioni diverse al carburante finale in base all origine della materie prime. In questo modo si vorrebbe scoraggiare l utilizzo di gas naturale e petrolio non convenzionali la cui estrazione è considerata più inquinante dal punto di vista ambientale. Di diverso avviso il Canada, paese ricco di petrolio da sabbie bituminose, che sta conducendo un intensa campagna diplomatica per dissuadere l Europa dal procedere in questa direzione. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 4

5 SI FA PIÙ FORTE LA RICHIESTA DI POLITICHE COMUNITARIE PER I BIOCARBURANTI AVANZATI Un gruppo di sei società internazionali di produttori di automobili e di carburanti (Volkswagen, OMV Shell, Honda, Neste Oil e Daimler) ha esortato l'ue a introdurre delle politiche per promuovere lo sviluppo dei biocarburanti avanzati che potranno contribuire a ridurre le emissioni nel trasporto stradale nel corso dei prossimi decenni. Secondo lo studio pubblicato il 26 novembre 2013 e commissionato da questo gruppo di aziende I biocarburanti avanzati dovrebbero avere un maggiore ruolo. La relazione, elaborata dalla società di consulenza E4tech, ritiene che i biocarburanti avanzati possano rappresentare, nel 2030, almeno il 20% del mercato dei biocarburanti. Tuttavia se non si cambierà il quadro normativo attuale, i biocarburanti avanzati contribuiranno soltanto in piccola parte agli obiettivi energetici UE Le difficoltà legate all elaborazione di una politica europea coerente sui biocarburanti avanzati sono esemplificate dal controverso dibattito tra i 28 Stati UE impegnati nel trovare un consenso sulla proposta di Direttiva sui biocarburanti, nota con il nome di ILUC. Sussistono forti divergenze tra, da un lato, il Regno Unito, Paesi Bassi, Italia, ed i paesi scandinavi (produttori di biocarburanti avanzati e di bioetanolo) e, dell'altro i paesi come la Polonia e l'ungheria (produttori di biodiesel) che sono ostili a quest idea perché sarebbero probabilmente penalizzati con l'inclusione delle misure ILUC. Il rapporto è scaricabile al seguente link: NEGOZIATI USA E UE Sono ripresi i negoziati per un accordo di libero scambio (TTIP) tra l UE e gli USA dopo il blocco amministrativo negli USA legato alle tensioni politiche interne al Congresso americano per l approvazione del bilancio 2014 e allo scandalo delle intercettazioni telefoniche. Si stanno acuendo sempre più le resistenze verso un accordo commerciale che diverse ONG temono possano ridurre gli standard normativi europei in molti ambiti, da quello chimico a quello sanitario o a quello agricolo. Ad alimentare ulteriormente le diffidenze si aggiunge la recente pubblicazione di un documento riservato discusso dalla Commissione europea assieme agli Stati membri sulle strategie comunicative da seguire. Il documento ( ottenuto dal giornale danese Notat, tendenzialmente critico nei confronti dell UE, suggerisce di intraprendere una strategia comunicativa più proattiva per spiegare il contenuto e le finalità del TTIP ai cittadini europei e superare le crescenti diffidenze. In particolare, l obiettivo di fondo sarebbe di tranquillizzare i consumatori sul mantenimento degli elevati standard europei e sul peso negoziale dell UE rispetto alla controparte, da alcuni ritenuta più forte e determinata di quella europea. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 5

6 VARSAVIA: ALTRO ROUND NEGOZIALE PER UN ACCORDO GLOBALE SUL CLIMA Ci sono molti modi per interpretare i risultati di un round negoziale su un tema sempre caldo come quello climatico. Per la Commissaria europea per il clima, la danese Connie Hedegaard, i negoziati di Varsavia sono stati difficili e tortuosi, ma hanno mostrato che davvero esiste la possibilità di raggiungere un accordo sul clima. Molto più negative le reazioni di diverse ONG, tra le quali Greenpeace, Legambiente o Corporate Observatory Europe, per le quali si è assistito ancora una volta ad uno scandaloso nulla di fatto con i negoziati dominati dai Paesi più inquinanti e dalle grandi multinazionali. Anche BusinessEurope, la Confindustria europea di cui è Presidente Emma Marcegaglia, ha rilevato gli scarsi progressi compiuti e ha ribadito che anche l industria beneficerebbe di un accordo globale sul clima. Per BusinessEurope è tuttavia importante che l Europa eviti approcci unilaterali legiferando prima che gli altri Stati assumano impegni chiari. Quest approccio ha, infatti, già mostrato i suoi limiti. A novembre si è svolta a Varsavia la 19esima sessione della Conferenza sul Clima dell ONU (Conference of the Party - Cop 19) con l obiettivo di stabilire un agenda precisa e di avanzare i negoziati in vista di un accordo globale sul clima da raggiungere nel 2015.Anche l Australia ha dichiarato di voler ridurre le sue ambizioni climatiche, mentre il Brasile ha ammesso un aumento più ampio del previsto della deforestazione. A questo si aggiungono le tensioni ormai note sulla suddivisone degli oneri e delle responsabilità tra Paesi industrializzati e Paesi ancora classificati come in via di sviluppo e il riferimento alla responsabilità storica dei paesi con i sistemi industriali più radicati. Insomma, per quanto nelle ore finali della conferenza di Varsavia, i governi si siano accordati frettolosamente su un agenda per i prossimi negoziati, un accordo globale vincolante sul clima entro il 2015 rimane ancora poco più che un miraggio. 1 MILIONE DI FIRME PER FERMARE LA VIVISEZIONE Ha raggiunto il milione di firme in Europa la petizione europea che chiede di terminare la sperimentazione medica sugli animali. Si tratta della terza iniziativa europea dei cittadini a raggiungere la soglia di firme necessarie per poter essere considerata valida. Le iniziative dei cittadini europei sono uno strumento ideato per consentire una partecipazione più diretta al processo legislativo europeo e consentono ad un milione di cittadini di chiedere alla Commissione europea di presentare una proposta legislativa su un determinato tema. Oltre alla richiesta di fermare la sperimentazione medica sugli animali, hanno superato il milione di firme altre due petizioni. La prima riguarda l acqua e chiede alla Commissione europea di presentare una proposta legislativa che garantisca l accesso all acqua potabile a tutti i cittadini e che vieti la liberalizzazione del settore idrico. La seconda chiede, invece, di togliere i finanziamenti europei alla ricerca scientifica che prevede la distruzione di embrioni umani. La lista di tutte le petizioni aperte alla raccolta firme è costantemente aggiornata nelle pagine finali della newsletter. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 6

7 APPROFONDIMENTO FA DISCUTERE IL FUTURO DEI RIFIUTI DI PLASTICA Ridurre l inquinamento legato alla plastica e garantire maggiore spazio per i prodotti riciclabili, biodegradabili o biocompostabili sono le direzioni in cui si sta articolando il dibattito europeo. Per la Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo non ci sono dubbi sulla necessità di ridurre l inquinamento legato ai rifiuti di plastica e di aumentarne il tasso di riciclaggio. Attraverso una risoluzione di indirizzo politico elaborata sotto la guida dell On. Vittorio Prodi (Pd, Socialisti e Democratici), la Commissione ENVI chiede che siano introdotte delle misure specifiche sulla plastica all interno della legislazione europea in materia di rifiuti, che siano stabiliti obiettivi per la raccolta e il riciclaggio della plastica e che sia scoraggiato il recupero energetico di quest ultima. Nel testo si chiede anche di eliminare progressivamente entro il 2020 gli additivi pericolosi usati nella plastica e di prestare maggiore attenzione alle fasi di progettazione dei prodotti per incrementarne sostenibilità e riciclabilità. Le misure proposte non riguardano solo i produttori ma anche gli operatori dei sistemi di raccolta e riciclaggio per i quali si richiedono maggiori investimenti al fine di sviluppare l innovazione tecnologica e norme uniformi a livello europeo. Per gli europarlamentari della Commissione ENVI la plastica usata deve essere considerata sempre di più come una risorsa e non come un rifiuto, nell ottica di incrementare un uso efficiente delle risorse e ridurre il nostro consumo di materie prime. I consumatori sono una parte essenziale del sistema e per questo motivo, nella risoluzione, si suggerisce di intraprendere una serie di campagne per sensibilizzarli ulteriormente e per informarli sulle differenze esistenti tra diverse tipologie di plastica. Benché la risoluzione non abbia valore giuridico, i settori interessati hanno seguito con apprensione l elaborazione della relazione. La plastica è da tempo un osservata speciale per molte ONG che criticano pesantemente l inquinamento terrestre e soprattutto marino legato ad uno smaltimento inadeguato dei rifiuti. Viste le numerose campagne per ridurre l utilizzo di questo materiale si temeva, infatti, che potessero emergere messaggi radicali e penalizzanti per il settore. Il testo approvato dalla Commissione ENVI, pur mantenendo messaggi abbastanza critici, rappresenta sicuramente un risultato più equilibrato rispetto alle premesse. OSSERVATI SPECIALE: SACCHETTI DI PLASTICA! Nel dibattito parlamentare attenzione particolare è stata rivolta ai sacchetti di plastica. Nel testo approvato si afferma, ad esempio, che i sacchetti non riciclabili, non biodegradabili e non compostabili dovrebbero essere radicalmente ridotti e, dove possibile, eliminati. Quest idea è per altro oggetto di una vera e propria proposta legislativa della Commissione europea che modifica la Direttiva sugli imballaggi 94/62/CE. La Commissione europea ha, infatti, proposto che gli Stati UE adottino le misure necessarie per assicurare una riduzione del consumo di borse di A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 7

8 plastica in materiale leggero ossia di spessore inferiore ai 50 micron. Si tratta di una notizia sostanzialmente positiva anche per il governo italiano raggiunto nel 2011 da una procedura d infrazione alle regole del mercato unico europeo proprio per aver vietato l utilizzo dei sacchetti di plastica: SICUREZZA DELLA PLASTICA: PARLIAMONE! Il rapporto tra scienza e politica, l importanza del dialogo e della trasparenza e la percezione dei rischi sono stati al centro di una conferenza a Bruxelles alla quale hanno partecipato politici, funzionari delle Istituzioni europee, accademici e imprenditori. Alla conferenza di due giorni, organizzata da PlasticsEurope, è intervenuto anche il Vicepresidente di Federchimica con delega per l Europa, Daniele Ferrari (nonché CEO della Versalis) il quale ha ricordato l importanza dell innovazione in una società sempre più avversa al rischio. Per Ferrari senza innovazione, nel medio periodo le aziende europee perderanno competitività dinnanzi alla concorrenza sempre più determinata delle imprese extra europee, le persone perderanno i loro posti di lavoro con conseguenze negative per l intera comunità. Nel lungo termine sarà essenziale riuscire a soddisfare le esigenze di una popolazione che crescerà fino ai 9 miliardi. Il Vicepresidente Ferrari ha invitato a prendere parte alla Conferenza, la Presidente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo, Amalia Sartori, la quale ha ribadito la necessità di alleggerire il peso della legislazione UE per le imprese e, in particolare, per le PMI e ha illustrato le azioni promosse a tal fine dalla Commissione parlamentare di cui è Presidente. Per la Sartori l Europa non deve perdere i settori di cui può essere fiera. La plastica è uno di questi e non va dimenticato. Forte apprezzamento per la conferenza e la molteplicità delle parti rappresentate è stato espresso anche dalla Prof.ssa Anne Glover, Capo consulente scientifico del Presidente della Commissione europea Manuel Barroso. Parlare con persone di opinioni differenti ha affermato Anne Glover ci permette di pensare in maniera diversa e di catturare le opportunità di cui abbiamo bisogno per progredire in Europa. La Prof.ssa Glover ha poi concluso il Suo intervento ricordando che la percezione del rischio influenza l opinione pubblica e, di conseguenza, il comportamento dei politici. Non dovremo mai prendere decisioni importanti sulla base delle nostre emozioni. FLASH NEWS LE PMI HANNO IL VENTO IN POPPA Dopo cinque anni di difficoltà economiche, nel 2013 le PMI (Piccole Medie Imprese) dovrebbero conoscere un momento di tregua secondo le previsioni della Commissione europea. Per la prima volta dal 2008, le PMI dovrebbero registrare un aumento sia dell'occupazione (+ 0,3%) e A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 8

9 sia del valore aggiunto (+ 1%). È la proiezione ottimista che la Commissione europea segnala nel suo rapporto del 2013 sullo Small Business Act, pubblicato il 26 novembre Antonio Tajani, Commissario per l'industria e l imprenditoria, ha sottolineato che le PMI sono il motore della nostra economia poiché ci aiutano, in questo momento, ad uscire lentamente dalla crisi economica, la più grave che l UE abbia conosciuto in quest ultimi 50 anni. Le PMI sono state fortemente colpite dalla crisi: il rapporto segnala che, solo nel 2012, si sono persi circa posti di lavoro (-0,7% rispetto al 2011). Il contributo al PIL delle PMI è passato da 3,44 miliardi di euro nel 2011 a 3,39 miliardi nel 2012 (- 1,3%). Le perdite di posti di lavoro nelle PMI si sono concentrate più intensamente negli Stati membri più vulnerabili ancora in preda alla crisi del debito sovrano. Il rapporto è disponibile al seguente link: SEMAFORO VERDE PER LIFE+ Il Parlamento europeo ha ratificato, il 21 novembre, l'accordo concluso i Governi nazionali sul programma LIFE+ ed il suo bilancio per il Lo strumento finanziario per l'ambiente sarà dotato di 3,1 miliardi di euro (contro 2,2 miliardi attuali). Secondo il nuovo programma, i progetti eleggibili ad un cofinanziamento dell'ue saranno scelti in base alle loro qualità e al loro potenziale e non più in base ad un sistema che prevedeva un'attribuzione dei fondi per Stato membro. Il Parlamento inoltre ha riservato 864 milioni di Euro per un sottoprogramma separato dedicato all azione per il clima. Per maggiori informazioni sul come partecipare ai bandi consultare il seguente link: LE ASSOCIAZIONI CHIMICHE GIAPPONESI E DELL UNIONE EUROPEA VERSO UNA PIÙ STRETTA COLLABORAZIONE. L Associazione europea dell industria chimica (Cefic) e l Associazione giapponese dell industria chimica (JCIA) hanno espresso il loro appoggio su un ambizioso e omnicomprensivo accordo commerciale tra l Unione europea ed il Giappone, che include anche una cooperazione a livello normativo. Nel 2012, la bilancia commerciale per il settore chimico fra l UE ed il Giappone era sostanzialmente in equilibrio con 6,2 miliardi di Euro per le esportazioni in Giappone e 6,1 miliardi di Euro d importazioni, secondo il Cefic. Nel marzo 2013, l'ue ed il Giappone hanno deciso di iniziare i negoziati per un accordo di libero scambio. Il secondo round negoziale si è tenuto il ottobre 2013 a Bruxelles, mentre il prossimo è previsto per l inizio del LA GERMANIA DECIDE DI TAGLIARE DRASTICAMENTE GLI OBIETTIVI PER L ENERGIA RINNOVABILE Una decisione dell'ultimo minuto presa dalla nuova coalizione tedesca dei Cristiani e Social Democratici sugli obiettivi per l energia rinnovabile ha sorpreso l'industria tedesca dell'energia rinnovabile. L'accordo della coalizione CDU (Partito Cristiano Democratico) - CSU (Unione Cristiano Democratica) e SPD (Partito Social Democratico) fissa non soltanto gli obiettivi obbligatori per quanto riguarda l'energia rinnovabile, idea in parte osteggiata dall SPD, ma li riduce significativamente. La parte dell'elettricità da rinnovabili passerà dal 22,6% nel 2012 al 40-45% nel Inizialmente la Germania si era posta un obiettivo del 38,6% nel Secondo un calcolo dell'associazione tedesca per le energie rinnovabili, BEE, il nuovo obiettivo comporterà un aumento annuale dell 1,25 % di energia da rinnovabili fino al I nuovi obiettivi sono stati accolti favorevolmente dall'industria tedesca energivora e i servizi pubblici che utilizzano combustibili fossili. La coalizione prevede di terminare la riforma del sistema di incentivo per le rinnovabili (Feedin-Tariff FIT) entro Pasqua A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 9

10 68 MILIONI DI EURO PER PROGETTI SULL ACQUA Secondo indiscrezioni, il budget europeo a disposizione per progetti di R&I sull acqua sarà di 68 milioni di euro nel 2014 e 96 nel La pubblicazione ufficiale dei primi bandi e dei programmi di lavoro per il biennio avverrà il 10 dicembre. Le priorità attorno alle quali si svilupperanno i bandi saranno quelle definite dal Partenariato europeo per l acqua e riguarderanno il riuso, la depurazione dell acqua, la cooperazione in ricerca e innovazione e lo sviluppo della commerciabilità delle soluzioni innovative identificate. Nelle prossime edizioni della Newsletter daremo informazioni più dettagliate sui bandi. MAGGIORE PROTEZIONE PER I SEGRETI INDUSTRIALI I segreti industriali e le informazioni confidenziali sui processi produttivi, che spesso non sono oggetto di brevetto, potranno godere di una maggiore tutela in Europa. La Commissione europea ha, infatti, presentato una proposta legislativa per migliorare le regole contro l'acquisizione, l'utilizzo e la divulgazione illeciti del know-how e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali). L annuncio è stato accolto con estremo favore dal Cefic e da BusinessEurope per i quali la proposta stimolerà l innovazione e renderà l UE più attraente per gli investimenti stranieri. Il testo della proposta è disponibile al seguente link: ECHA: PIÙ DATI SUI NANOMATERIALI Mentre continuano i lavori all interno della Commissione europea per analizzare l impatto di una modifica degli allegati del REACH per meglio includere i nanomateriali, l Agenzia europea per le sostanze chimiche, ECHA, ha recentemente ribadito la necessità di maggiori dati sui nanomateriali. Wim de Coen, capo dell unità valutazioni, ha, infatti, affermato che attualmente solo una decina di sostanze sono state registrate come nanomateriali e ha quindi auspicato che le aziende aggiornino i dossier già registrati per fornire informazioni adeguate anche su eventuali forme nano. Per de Coen non si tratta di voler far test aggiuntivi su ogni cosa e nemmeno di voler stigmatizzare i nanomateriali - ma di rendere più semplici i read across per le aziende. Al termine del workshop, organizzato dall associazione delle industrie di nanotecnologia, i presenti hanno concordato sulla necessità di un dialogo costruttivo tra autorità e industria. BPA, LA DISCUSSIONE INFINITA Che la Francia stia adottando misure sempre più severe sulle sostanze chimiche è ormai un dato di fatto. Dopo la strategia nazionale sugli interferenti endocrini, il registro nazionale sui nanomateriali è ora la volta del BPA (Bisfenolo A). La Francia ha proposto una classificazione ed etichettatura armonizzata del BPA che ne innalza il grado di tossicità per la riproduzione. Questa proposta è stata duramente criticata dalla Germania e, in parte, dall Olanda e dalla Gran Bretagna per le quali la Francia avrebbe basato la sua analisi su un numero ristretto di studi ignorandone altri e concentrandosi sull ipotesi, molto controversa a livello scientifico, di effetti a basse dosi. Più allineate con la proposta francese si sono dimostrate Norvegia, Svezia, Danimarca, Italia e Belgio. Per la Svezia e l ONG svedese ChemSec, invece, il livello di tossicità attribuito al BPA dovrebbe essere ancora più elevato rispetto a quanto suggerito dalla Francia. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 10

11 AL VIA IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE DELLA TABELLA DI MARCIA DELL UE SULLE SVHC La Commissione europea e l ECHA hanno annunciato che il piano d implementazione per la tabella di marcia sulle sostanze molto pericolose (SVHC) è stato approvato, il 27 novembre, in seguito ad una riunione delle autorità competenti REACH e CLP. La tabella di marcia mira ad identificare ed includere nella candidate list del REACH tutte le sostanze SVHC entro il L'annuncio è stato fatto durante un evento sull'implementazione della tabella di marcia organizzata dalla Commissione europea per gli stakeholders. SACCHETTI DI PLASTICA: LA CORTE EUROPEA DI GIUSTIZIA CONFERMA LE SANZIONI La Corte di Giustizia dell UE ha confermato la partecipazione di Gascogne Sacco Deutschland, il Grouppo Gascogne e Kendrion ad un cartello riguardante i prezzi dei sacchetti di plastica. Di conseguenza ha convalidato quanto già convalidato dalla Commissione Europea nel 2005 e dalla Corte Generale nel 2011, e confermato le multe imposte a queste società. INIZIATIVE APERTE ALLA FIRMA Un'iniziativa dei cittadini costituisce un invito rivolto alla Commissione europea dai cittadini affinché proponga un atto legislativo su questioni per le quali l'ue ha la competenza di legiferare. Un'iniziativa deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini europei, di almeno 7 dei 28 Stati membri dell'ue. Per ciascuno dei 7 paesi è inoltre richiesto un numero minimo di firme: per l Italia Iniziative aperte alla firma Termine per la raccolta firme Iniziativa libera europea di 25/11/2014 Vaping Weed like to talk 20/11/2014 Iniziativa Europea per il 19/08/ /08/2014 Pluralismo dei Media Obiettivo dell iniziativa Classificazione delle sigarette elettroniche e dei prodotti relativi come i prodotti ricreativi per tutti gli usi e non come medicinali, il tabacco o simili prodotti, indipendentemente dal contenuto della nicotina. Legalizzare la cannabis. L ECI Weed like to talk punta su fare adottare all'ue una politica comune sul controllo e sulla regolamentazione di produzione della cannabis, sull uso e la vendita. Protezione del pluralismo dei media attraverso la parziale armonizzazione delle legislazioni nazionali relative alla proprietà e alla trasparenza, al conflitto d interesse con incarichi politici e all indipendenza degli A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 11

12 ACT 4 Growth 10/06/2014 Lasciatemi votare 28/01/2014 Fermiamo l Ecocidio in 21/01/2014 Europa: un Iniziativa dei Cittadini per dare Diritti alla Terra Single Communication 03/12/2013 Tariff Act organismi di regolamentazione. L ECI ha 4 proposte concrete d'intervento politico per lo sviluppo dell'imprenditorialità femminile come strategia per una crescita economica sostenibile in Europa. Integrare i diritti del cittadino europeo elencati nell'articolo 20 2 TFUE (Trattato sul Funzionamento dell UE) col diritto di votare ad ogni elezione politica nello Stato membro di residenza alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato. Invitiamo la Commissione Europea ad approvare una legislazione che proibisca, prevenga ed ostacoli l ecocidio il danneggiamento estensivo, la distruzione o la perdita dell ecosistema di un determinato territorio. Eliminare i costi del roaming in Europa, creare un mercato unico della telefonia per i cittadini europei. E-CONSULTATIONS Queste consultazioni sono aperte a tutti i cittadini europei 1. Consultazione pubblica sulle biotecnologie marine, scade il 10 febbraio Per partecipare alla consultazione visitare il seguente sito internet: AGENDA PARLAMENTO EUROPEO 9-12 dicembre Sessione Plenaria, Strasburgo Voto sulla proposta di Backloading (ritiro temporaneo di 900 milioni di quote dall Emission Trading System). CONSIGLIO DELL UE 2-3 dicembre Consiglio Competitività Adozione di conclusioni sulla Politica industriale, Mercato unico e la Smart Regulation. Approvazione del Regolamento Bio Based Industries Joint Undertaking. A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 12

13 CONSIGLIO EUROPEO dicembre COMMISSIONI PARLAMENTARI 2 dicembre Riunione congiunta Commissione Industria, Ricerca ed Energia (ITRE) e Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare (ENVI). Discussione congiunta su un quadro per le politiche dell'energia e del clima all'orizzonte Punti centrali nuovi obiettivi per il 2030 e riforma del sistema ETS (Emission Trading System) dicembre Commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori (IMCO) dicembre Commissione Industria, Ricerca ed Energia (ITRE) dicembre Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare (ENVI) Voto sulla proposta di regolamento sulle tariffe da pagare all EMA per la farmacovigilanza. 17 dicembre Commissione Commercio Internazionale (INTA) 3 dicembre Consiglio Affari esteri 5 dicembre Consiglio Trasporti e Telecomunicazioni Adozione di un approccio generale sulla proposta di Direttiva sulla realizzazione di una rete di infrastrutture per i carburanti alternativi. 5-6 dicembre Consiglio Giustizia e Affari Interni 12 dicembre Consiglio Affari esteri 12 dicembre Consiglio Energia Adozione da parte dei 28 Ministri Ue dell Energia di una posizione sulla Direttiva biocarburanti ILUC. 13 dicembre Consiglio Ambiente dicembre Consiglio Agricoltura e Pesca dicembre Consiglio Affari Generali CONTATTI Marcello Accorsi, m.accorsi@federchimica.eu Tel.: Francesca Grapulin Felluga, f.grapulin@accademiabelgio.eu Tel.: Andrea Bonetti, a.bonetti@federchimica.eu Tel.: Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea Avenue de la Joyeuse Entrée 1 - B 1040 Bruxelles. Fax: Proprietario/Editore: Federazione Nazionale dell Industria Chimica - Federchimica Via Giovanni da Procida Milano Direttore Responsabile: Claudio Benedetti Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 153 del 20/05/2013 A cura della Delegazione di Federchimica presso l Unione Europea 13

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali

Dettagli

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME)

Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Obiettivo Il passaggio dalla programmazione 2007-13 a quella 2014-2020 porterà molti cambiamenti

Dettagli

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni 24 Aprile 2014 Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni Da alcune settimane si è iniziato a parlare

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia Francesco Franchi Presidente Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune preoccupazioni: La

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni

Dettagli

IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI

IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI 417 www.freefoundation.com i dossier IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI NOSTRI 25 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il finanziamento dei partiti in Italia L introduzione

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PARERE DELLA COMMISSIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE PARERE DELLA COMMISSIONE COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 28.11.2006 COM(2006)759 definitivo 2004/0218 (COD) PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE,

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

ESPORTIAMO L ECCELLENZA

ESPORTIAMO L ECCELLENZA ESPORTIAMO L ECCELLENZA Le PMI italiane per poter avere un futuro e crescere hanno l esigenza di uscire dai confini territoriali italiani per vendere i loro prodotti sui mercati esteri. Questa necessità,

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo

La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo La prospettiva italiana dell economia circolare nel contesto internazionale ed europeo Benedetta Dell Anno Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile, Senior policy advisor TA Sogesid DIV IV Affari Europei

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Attuazione e applicazione del regolamento REACH: sfide e prospettive Milano, 21 maggio 2010

Attuazione e applicazione del regolamento REACH: sfide e prospettive Milano, 21 maggio 2010 Attuazione e applicazione del regolamento REACH: sfide e prospettive Milano, 21 maggio 2010 Ruolo della Commissione Europea, degli Stati membri e delle Regioni Dott. Carlo Zaghi Dirigente Divisione VII

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

CONOSCIAMO GLI INGREDIENTI COSMETICI. Proposta di Progetto di comunicazione per il settore cosmetico

CONOSCIAMO GLI INGREDIENTI COSMETICI. Proposta di Progetto di comunicazione per il settore cosmetico CONOSCIAMO GLI INGREDIENTI COSMETICI Proposta di Progetto di comunicazione per il settore cosmetico Premessa: le esigenze Per il settore cosmetico è importante che il consumatore finale riceva messaggi

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento

Dettagli

Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas. tra Crisi ed Opportunità

Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas. tra Crisi ed Opportunità Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas tra Crisi ed Opportunità 1 Obiettivi L intervento si propone come obiettivo quello di effettuare una panoramica

Dettagli

L IMMAGINE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA

L IMMAGINE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA Presso la Business Community e presso la popolazione degli 11 paesi CONFRONTO BC-POPOLAZIONE Ricerca di mercato condotta da: GPF&A e Ispo Ltd Per conto di: Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento

Dettagli

BIOMASTER Meeting 15 giugno 2012

BIOMASTER Meeting 15 giugno 2012 BIOMASTER Meeting 15 giugno 2012 Comunicazione della Commissione europea del 6 giugno 2012: Renewable Energy: a major player in European energy market Argomenti affrontati 1. Integrare le energie rinnovabili

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI

Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI Decreto Legislativo 30 maggio 2005, n. 128 Attuazione della direttiva 2003/30/CE relativa alla

Dettagli

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m

S T U D I O M I S U R A C A, A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i S t u d i o l e g a l e / L a w F i r m . UNGHERIA TUTELA DEL CONSUMATORE IN UNGHERIA di Avv. Francesco Misuraca www.smaf-legal.com Premessa Le fonti normative della tutela ungherese dei consumatori sono le seguenti: Legge del 1997 sulla tutela

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni

Dettagli

Progettare oggetti di ecodesign

Progettare oggetti di ecodesign Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi La riqualificazione e l efficienza L energia energetica: per uscire dalla obiettivi ambientali e obblighi crisi: di legge le opportunità per la riqualificazione energetica degli edifici Sara Vito Assessore

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Come nella cultura, anche nel settore della ricerca l Unione Europea ha riversato non poche attenzioni.

Come nella cultura, anche nel settore della ricerca l Unione Europea ha riversato non poche attenzioni. DOSSIER RICERCA & INNOVAZIONE Come nella cultura, anche nel settore della ricerca l Unione Europea ha riversato non poche attenzioni. Nel 2007 è stato creato in Europa il Consiglio Europeo della Ricerca

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE

OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO Associazione Tessile e Salute LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE Como 24 novembre 2015 Cos è l Associazione Tessile e Salute Associazione

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

BANCA D ITALIA US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 E U R O S I S T E M A

BANCA D ITALIA US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 E U R O S I S T E M A BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A US EU TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP) Umberto Viviani Banca d Italia, Roma 27 marzo 2014 TTIP Outline della presentazione Rilevanza degli scambi

Dettagli

IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 9 dicembre 2014. Relatore Fernando Pettorossi Assoclima

IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 9 dicembre 2014. Relatore Fernando Pettorossi Assoclima IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA Roma, 9 dicembre 2014 Relatore Fernando Pettorossi Assoclima ASSOCLIMA È L ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI SISTEMI DI CLIMATIZZAZIONE

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

Il garage Informazioni per il PD

Il garage Informazioni per il PD Informazioni per il PD 1/5 Compito Com è organizzato un moderno garage? Che ruolo ha un garagista al giorno d oggi? Leggere un testo informativo sui garage. Obiettivo Gli alunni studiano un garage modello.

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA

NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea

Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Giovanni Bartoli Nell Unione europea la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano argomenti tra i più

Dettagli