27/04/2016. Corso di perfezionamento. 1. Management e modelli organizzativi di gestione: la nuova centralità nei processi aziendali

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1 Corso di perfezionamento GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Modelli organizzativi e di gestione: aspetti applicativi e gestione delle risorse umane Mario GALLO Professore a contratto di Diritto del lavoro Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale - Collaboratore de Il Sole 24 Ore mario.gallo13@tin.it Cassino, 7 aprile Management e modelli organizzativi di gestione: la nuova centralità nei processi aziendali 2 Considerazioni introduttive I sistemi aziendali oggi risentono del processo forte di esternalizzazione, ossia l outsourcing delle attività e dei processi, inclusi quelli di produzione, fortemente incentivato anche dalla globalizzazione dell economia Spesso per tale strada le imprese non cercano solo di realizzare un vantaggio competitivo in termini di risparmio di costi ma cercano anche di scaricare problematiche delicate(gestione del personale, gestione ambientale, sicurezza, etc.) sui fornitori, magari di paesi esteri sottoposti a legislazioni più «leggere» 3 1

2 Considerazioni introduttive Responsabilità sociale Ambiente Management Qualità Sicurezza sul lavoro Visione integrata avanzata 4 Considerazioni introduttive Nel corso degli ultimi anni nelle aziende si sente sempre più parlare frequentemente di «modelli organizzativi e di gestione» come via obbligata da parte delle imprese per evitare le pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive previste dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231 In realtà il modello organizzativo 231 non rappresenta solo lo strumento per prevenire la commissione dei reati ma rappresenta un fondamentale strumento gestionaleper governare i diversi processi aziendaliin modo più efficace con un coinvolgimento più profondo dall alta direzione e un meccanismo di controllo più 5 penetrante Requisiti generali dei modelli organizzativi e gestionali Pertanto le società e gli enti in genere per evitare tale responsabilità devono adottare e efficacemente attuare un modello organizzativo e di gestioneidoneo a prevenire i reati inseriti nel «catalogo», e quindi progettare e porre in esercizio un sistema di gestione che preveda: a) l identificazione dei rischi, ossia l analisi del contesto aziendale per evidenziare in quale area/settore di attività e secondo quali modalità si possono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indicati dal D.Lgs. 231/01; b) la progettazione del sistema di controllo (c.d. protocolli per la programmazione della formazione ed attuazione delle decisioni dell ente), ossia la valutazione del sistema esistente all interno dell ente ed il suo eventuale adeguamento; c) l'istituzione di un Organismo di Vigilanza e Controllo, che vigili sull'efficacia del sistema di controllo; d) l'istituzione di un Sistema Sanzionatorio interno; 6 e) la redazione di un Codice Etico 2

3 Facoltatività dei MOG e rimproverabilità dell ente L adozione del MOG rimane quindi almeno sulla carta come facoltativa (ma in alcuni casi es. in Borsa per le società rientranti nel cd. segmento STAR è vincolante) La sua mancata adozione, tuttavia, è sufficiente a configurare la rimproverabilità in capo all'ente Infatti, secondo la S.C. di Cassazione la mancata adozione di tali modelli, in presenza dei presupposti oggettivi e soggettivi(reato commesso nell'interesse o vantaggio della società e posizione apicale dell'autore del reato) è sufficiente costituire la "rimproverabilità" e ad integrare la fattispecie sanzionatoria, costituita dall'omissione delle previste doverose cautele organizzative e gestionali idonee a prevenire talune tipologie criminose (Cass. pen. sez. VI, 17 settembre 2009, n ) 7 Facoltatività dei MOG e rimproverabilità dell ente Si afferma, quindi, il concetto di colpa organizzativa derivante dalla mancata adozione dei modelli organizzativi, modelli che, benché non obbligatori, stanno diventando una misura ormai praticamente necessaria viste le gravi conseguenzein caso di condanna la cui probabilità è elevatissimanel caso dei reati in materia ambientale e di sicurezza del lavoro Per evitare la colpa organizzativa non è sufficiente predisporre e adottare il MOG ma occorre anche efficacemente attuarlo : è questa una delle condizioni essenziali per godere dell esimente 8 Alcuni requisiti del MOG secondo gli orientamenti della magistratura Il MOG si sostanzia in procedure aziendalidirette a programmare la formazionee l attuazione delle decisioni dell ente al fine di prevenire possibili reati Il MOG è considerato tanto più efficace quanto più lo stesso è integratorispetto ai diversi ambiti di reato (es. sicurezza e ambiente) I modelli sono sottoposti alla valutazione del giudice (quindi ex post) 9 3

4 2. Profili generali delle fasi di elaborazione del modello 10 La fasi generali per l elaborazione del MOG 1. Check up aziendale 2. Valutazione del sistema di controllo interno (SCI) 3. Identificazione attività e processi aziendali 4. Individuazione dei fattori di rischio 5.Mappatura aree di rischio e dei processi c.d. sensibili 6. Valutazione del rischio reato 7.Definizione dei principi generali e specifici protocolli di controllo 8.Applicazione degli standard BS OHSAS 18001, ISO 14001, etc. 11 Gantt di progetto 12 4

5 La documentazione da acquisire 13 La mappatura del rischio 14 La mappa di posizionamento dei reati 15 5

6 Soggetti esterni al sistema aziendale rilevanti per il MOG Fornitori Clienti Somministratori Lavoratori autonomi SISTEMA AZIENDALE Appaltatori L analisi del contesto è uno dei punti cardine della nuova ISO : L organo di vigilanza 17 Compiti e requisiti dell Organo di Vigilanza (OdV) Secondo l art. 6, c.1, lett. b) del D.Lgs. n.231/2001 l OdV ha il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli di curare il loro aggiornamento (ne rappresenta, quindi, il vero motore) L OdV dell ente deve essere dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo(indipendenza) Negli enti di piccole dimensioni i compiti di OdV possono essere svolti direttamente dall organo dirigente. Nelle società di capitaliil collegio sindacale, il consiglio di sorveglianza e il comitato per il controllo della gestione possono svolgere le funzioni dell OdV 18 6

7 Composizione dell OdV Organo di vigilanza 19 Alcuni orientamenti del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e EC 20 Attività operative dell OdV Esaminare i processi, procedure, protocolli decisionali, centri di responsabilità, e più in generale l'operatività interna, verificando con regolarità l'applicazione del modello organizzativo di gestione e controllo; Condurre ricognizioni dell'attività aziendale ai fini dell'aggiornamento della mappatura delle attività sensibili; Effettuare periodicamente verifiche mirate su determinate operazioni o atti specifici posti in essere, soprattutto, nell'ambito delle attività sensibili i cui risultati vengono riassunti nel corso delle 21 comunicazioni di reporting agli organi societari; 7

8 Attività operative dell OdV Monitorare le iniziative di comunicazione e formazione per la diffusione della conoscenza e della comprensione del modello e la predisposizione della documentazione interna necessaria al fine del funzionamento del modello, contenente le istruzioni, chiarimenti o aggiornamenti; Raccogliere, elaborare e conservare le informazioni rilevanti in ordine al rispetto del modello, nonché aggiornare la lista di informazioni che devono essere a lui trasmesse o tenute a sua disposizione; Coordinarsi con le funzioni aziendali per il miglior monitoraggio delle attività in relazione alle procedure stabilite nel modello; Verificare le esigenze di aggiornamento del modello; Riferire periodicamente agli organi sociali in merito allo stato di 22 attuazione del modello. Cosa deve essere comunicato all OdV l esistenza di anomalie l irrogazione di sanzioni l insorgenza di nuove aree di rischio l adozione di provvedimenti da parte dell autorità giudiziaria l adozione di provvedimenti da parte dell autorità di controllo il rilascio di autorizzazioni da parte della p.a. l adozione di altri provvedimenti da parte della p.a. la partecipazione a gare di appalto la conclusione di operazioni straordinarie la sottoscrizione di accordi commerciali rilevanti 23 Documentazione del MOG ESERCITAZIONE Esercitazione MOG\MAN-00 -(Introduzione).doc MOG\MAN-01 -(Scopo e campo di applicazione).doc MOG\MAN-02 -(Riferimenti normativi).doc MOG\MOD (Total quality plain).doc MOG\MOD (Piano annuale delle verifiche interne).doc MOG\PR-GS-04 -(Gestione delle non conformità).doc Codice etico Manuale I P. 24 8

9 Grazie, ho finito! Info docente 25 9

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