STRATEGIE DI LETTURA PER COMPRENDERE

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1 Scuola Primaria Anna Frank STRATEGIE DI LETTURA PER COMPRENDERE INSEGNANTE: BARBI GIULIANA

2 Tre alunne su cinque stranieri inscritti in II sono stati inseriti nel laboratorio di alfabetizzazione perché dall osservazione dell interlingua di fine prima presentavano efficacia comunicativa diversa. A. che non aveva frequentato la scuola dell infanzia, comunicava con enunciati molto brevi e per svolgere compiti linguistici astratti necessitava dell aiuto dell adulto. Y. ed A. erano in grado si esprimersi con relativa disinvoltura, nonostante alcuni problemi di formulazione che potevano sfociare in blocchi. Erano presenti diversi livelli anche nella coniugazione del verbo, nella sintassi e nel lessico. A mio avviso mancava l osservazione sulla comprensione individuale; ecco perché ho realizzato questo percorso relativo alle strategie di lettura volto stimolare la comprensione.

3 Saper eseguire la lettura di testi di vario tipo e dar prova di averne compreso il contenuto. Comprendere dalla lettura di un semplice brano l oggetto, il luogo descritto. Osservare indizi costituiti da parole, disegni, titoli e dedurre l ambiente di cui si parla, confrontare le aspettative del lettore con i dati del testo. Arricchire il lessico. Scrivere autonomamente parole e frasi. Saper rappresentare alcuni elementi dell ambiente. Mettersi in relazione con l altro; confrontare opinioni Potenziare atteggiamenti di rispetto e di tolleranza verso gli altri, i loro pensieri e i loro modi di essere.

4 ATTIVITA Lettura silenziosa e ad alta voce, di semplici e brevi testi. Selezione delle parole dal significato sconosciuto. Ricerca collettiva della spiegazione sul dizionario Selezione del significato adeguato al brano proposto. Dall immagine di situazioni reali, riconoscere gli elementi che lo caratterizzano e l ambiente. Da un semplice racconto descrittivo riconoscere il luogo anche con l aiuto di parole scritte in grassetto. Uso della rubrica. METODOLOGIA Attività svolta in piccolo gruppo. Uso di immagini di ambienti vicini al vissuto dell alunno ( supermercato, ambulatorio medico ) Cloze Uso del dizionario.

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26 Osservazioni relative all alunno: ha acquisito, si spera, l abitudine ad evidenziare i termini sconosciuti e a chiederne la spiegazione; ha arricchito il suo patrimonio lessicale e si è sentito più sicuro. Riflessioni rivolte al docente: Non dare per scontata la conoscenza del significato esatto di termini di uso quotidiano, ad es. aria sia nei confronti di alunni che non hanno frequentato la materna che di chi l ha frequentata perché può possedere una conoscenza errata o distorta. Sfruttare il più possibile immagini relative al significato della singola parola o della situazione. Far parlare gli alunni stranieri il più possibile per osservare la sintassi, il lessico oltre alla pronuncia: talvolta non parlano per timore di essere derisi dai compagni quindi sarebbe bene richiedere spesso il rispetto per tutti. Predisporre situazioni simili al gioco, letture di fiabe perché sotto questa forma vengono acquisiti diversi contenuti; Non illudersi che l aver presentato a livello lessicale, o attraverso la spiegazione o il disegno la funzione di un oggetto, l alunno l abbia acquisito: se non lo vive ci sono diverse possibilità che cada nel dimenticatoio. Prodighiamoci perché ogni alunno trovi una persona-stella cioè un traghettatore (sorella o fratello maggiore, un ins. di classe o del post-scuola, un volontario ) che accompagni e sostenga il bambino creando rapporti affettivi, relazionali stabili che possano integrare le conoscenze del mondo esterno. Se i bambini immigrati non vivessero, almeno in parte, questo nostro mondo come proprio, non potrebbero infatti interiorizzarne le parole, le scritture, le conoscenze, le logiche.